Continua l’anno d’oro degli Stadio. Lo scorso 8 luglio la band ha pubblicato “Tutti Contro Tutti”(feat. Vasco Rossi), il terzo singolo estratto dall’album “Miss Nostalgia” il 15esimo della band bolognese comprensivo de “Un giorno mi dirai”, già disco d’oro nonché canzone vincitrice dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Il brano, scritto da Gaetano Curreri e Saverio Grandi, è interpretato dagli Stadio con un’incursione dello stesso Vasco. Una vera e propria sorpresa che il rocker ha fatto all’amico di sempre decidendo di cantare il ritornello del brano durante la registrazione dello stesso. Abbiamo incontrato Gaetano Curreri negli studi della Universal Music a Milano alla vigilia del nuovo tour estivo.
Intervista
Con “Tutti contro tutti” lanciate un messaggio decisamente in linea con quelli che sono i pensieri delle ultime generazioni perennemente in lotta contro un sistema decisamente poco meritocratico. “Non c’è più vergogna, non vince il più bravo ma il più furbo di sicuro”…
La mancanza di meritocrazia è uno dei mali del nostro paese, in tutto il resto del mondo sono i più bravi quelli che vanno avanti non i più furbi o i raccomandati. Noi siamo ancora vittime di questo bubbone da cui non riusciamo a sfuggire. Avrei tanti esempi da citare, tra tutti nomino il medico che mi ha salvato la vita nel 2003 quando ho avuto l’ictus, lui fu costretto ad andare a lavorare a Parigi proprio per problemi legati alla mancanza di meritocrazia. Per fortuna è riuscito a tornare in Italia, adesso lavora a Catania ma come lui ci sono tante altre persone brave che non hanno santi in paradiso e che sono costrette ad aspettare per poter avere una chance.
Un altro concetto importante su cui riportate l’attenzione è “la buona educazione”. Questa sconosciuta…
Vero. Nel video della canzone mi metto quasi in ginocchio per auspicare il ritorno di un po’ di buona educazione. Siamo tutti ‘ malati, abbiamo finito con l’adattarci alla maleducazione. Anche quelli che vorrebbero che le cose andassero in un certo modo, finiscono coll’arrendersi ad un modus operandi comune. Tutto questo innesca un meccanismo terribile, quasi perverso, che non va assolutamente bene. Questa caratteristica si è ormai connaturata nei nostri comportamenti, nessuno vuole rispettare le regole che, invece, ci servono per poter convivere in maniera armoniosa.
Parlando del tour estivo, cosa cambierà rispetto allo scorso inverno?
In questo concerto abbiamo cercato di mettere un po’ di tutto, ci sarà anche qualche sorpresa che lascerà di stucco i nostri fan. Ci sarà un bellissimo allestimento scenografico nuovo, sono state sviluppate delle idee che raramente abbiamo portato avanti perché sempre privilegiato l’aspetto musicale. Stavolta invece, grazie al nostro staff e alla nostra produzione, abbiamo lavorato in modo innovativo. Queste novità andranno viste per essere apprezzate, ci saranno situazioni visive pensate e costruite ad hoc.
La vostra è stata una storia in salita di quelle che ti spaccano le gambe. Com’è la vostra strada adesso?
Siamo stati costruiti per vivere così, il giorno in cui troveremo la discesa saremo rovinati e cascheremo! (ride ndr). Non siamo abituati ad andare in discesa, siamo abituati a pedalare, per questo la canzone dedicata a Marco Pantani ci sta addosso a pennello. Senza fatica non c’è gioia, non c’è la soddisfazione di aver raggiunto un obiettivo. Abbiamo appena iniziato un nuovo tour e sappiamo che dovremo faticare e che i risultati non arriveranno subito. Dobbiamo anche adattarci a questa nuova struttura live, ci saranno anche momenti impegnativi. In ogni caso quando riusciamo ad incasellare tutti gli elementi al loro posto, ci rendiamo conto di aver fatto un ottimo lavoro.
Infine una curiosità…tu ti esibisci spesso con il Solis String Quartet con il progetto parallelo “Canzoni da camera”. Com’è il tuo rapporto con loro e come vivi questa dimensione altra?
Si tratta di un’avventura cominciata per gioco, ci siamo trovati e abbiamo concepito quest’idea delle canzoni da camera per darmi la possibilità di cantare le canzoni che avevo scritto per altri e che non facevo con gli Stadio. La cosa particolare è che il Solis String Quartet ha arrangiato i brani in modo che io potessi riprendermeli e cantarli. Questa alchimia è cresciuta nel tempo ed è venuta fuori una collaborazione vera e propria. In “Miss Nostalgia” gli archi sono stati suonati sempre da loro e adesso quando saliamo sul palco è come se andassimo a suonare a casa di qualcuno con una formazione veramente minimale. L’intento, come di consueto, è lasciare che l’autore (ovvero io) ritrovi la gioia di proporre le sue canzoni esattamente come le ha pensate.
Raffaella Sbrescia
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Stadio – ecco le prossime date del tour estivo 2016
11 luglio – Roma Cavea Auditorium Parco della musica
14 luglio – Marostica (VI) Piazza degli scacchi
15 luglio – Mirano (VE) Summer Festival
17 luglio – Varallo (VC) Festival Alpaa
22 luglio – Agira (Ct) Fashion Village
29 luglio – Trestina (città di Castello)
30 luglio – San Gimignano (SI) Piazza Duomo
1 agosto – Bisceglie (BA) Arena del Mare
9 agosto – Anzio Villa Adele
11 agosto – Poggiorsini (BA) Piazza
12 agosto – Galatina (LE) Quartiere fieristico
16 agosto – Forte dei Marmi Villa Bertelli
17 agosto - Marina di Castagneto (LI) Arena Bolgheri
19 agosto – Porto Recanati (MC) Arena B. Gigli
20 agosto – Cattolica Arena della regina
23 agosto – Marciana Marina Piazza Vittorio Emanuele
1 settembre – Mantova Piazza Castello
2 settembre – Sanremo Teatro Ariston
7 settembre – Piacenza Piazza dei cavalli
9 settembre – Sesto San Giovanni Carroponte
17 Settembre – San Biase (Lamezia Terme) Piazza 5 Dicembre
Video: Tutti contro tutti
http://vevo.ly/gkzLa9