Arriva l’ “Open Bar”: intervista a Il Pagante

Abbiamo incontrato Il Pagante, il gruppo formato da Federica Napoli, Roberta Branchini e Eddy Veerus (Edoardo Cremona), in occasione dell’uscita del nuovo singolo “Open Bar”. Il trio milanese (e il collettivo di creativi e producer che li accompagna da sempre) ha festeggiato 10 anni dalla sua formazione e in questi 10 anni tra canzoni certificate ORO e PLATINO, due dischi d’Oro e un libro hanno raccontato vizi e virtù di una intera generazione, nata e cresciuta con i social network.

Il Pagante

Il Pagante

Ragazzi prima di parlare del nuovo singolo “Open Bar”, torniamo piacevolmente al passato e raccontatemi come è nato il Progetto “Il Pagante”

Il Progetto nasce nel 2010, dalla Pagina Facebook omonima che raccontava della vita e dei comportamenti dei ragazzi prettamente milanesi. Io e Roberta (Branchini n.d.r.) ci conoscevamo già, perchè andavamo a scuola insieme, e abbiamo deciso, insieme a Federico del Duo Merk & Kremont di scrivere una canzone sul “Pagante”. Era stata pensata come una goliardata tra amici; non ci saremmo mai aspettati il successo che la canzone avrebbe poi ottenuto. Dopo il terzo singolo insieme, si è aggiunto Eddy Veerus, cugino di Kremont, e con questa formazione “familiare” abbiamo iniziato a spiccare il volo, nel senso che da lì è cominciato un percorso sempre in crescendo. Nessuno di noi si sarebbe comunque aspettato tutto ciò che è successo dopo.

Le vostre canzoni hanno sempre affondato le radici nella quotidianità, nella realtà circostante. E’ così anche per questo nuovo singolo “Open Bar”, un pò figlio del periodo di chiusura che abbiamo vissuto, e che ci stiamo lasciando alle spalle…

Sì assolutamente. La cosa bella è che “Open Bar” è nata come canzone circa due anni fa, ma vale lo stesso concetto di oggi: Raccontiamo di questo Open Bar nel quale può arrivare improvvisamente un evento, atmosferico e non, a “rovinare la festa”, e quindi bisogna godersi il momento, cogliere l’attimo.
Poi è successo ciò che è successo, una pandemia mondiale, e abbiamo deciso di uscire con il singolo proprio nel momento in cui si ricomincia gradualmente a tornare alla normalità, quella normalità che prima odiavamo tanto, alla quale non davamo importanza. Adesso invece non è cosa scontata, c’è tanta voglia di normalità, e questa canzone invita gli ascoltatori ad assaporare davvero il presente. L’Open Bar, tra l’altro, è il momento in cui si può bere liberamente, senza limiti. Questa è ovviamente una metafora. Il senso e la lezione è che bisogna vivere ogni momento della vita prima che arrivi qualcosa a rovinarlo…

Citate giustamente la metafora perchè l’Open Bar è anche un pò il momento liberatorio del quale abbiamo tutti bisogno…

Esatto. Ed esprime la voglia di riprenderci i nostri spazi e tornare alla libertà.

Il-pagante-Open-Bar

Il singolo è prodotto da ITACA, che fa parte della Famiglia “Merk & Kremont”

Sì, come ti dicevamo anche prima, con Merk & Kremont ci sentiamo un pò in famiglia; le produzioni dei nostri primi pezzi le hanno fatte tutte loro. Tornare a collaborare con ITACA è un pò come ritornare a casa. Ci sentiamo bene, c’è grande amicizia, e Merk & Kremont sono sicuramente tra i migliori produttori in Italia.

“Open Bar” farà parte di un nuovo album?

Sì. Il periodo di stop forzato ci ha dato la possibilità di concentrarci sull’album, che uscirà tra non molto, ma sicuramente dopo l’estate. Dietro ogni brano di un disco c’è sempre un grande lavoro. A noi piace fare lunghe riunioni nelle quali scegliere le tematiche dei brani e curarne ogni dettaglio…

Nel progetto “Il Pagante” portate le vostre individualità. Andate sempre d’accordo?

Di grandi litigate tra di noi non ce ne sono mai state. E’ un po’ come succede tra fratelli, nel senso che è normale discutere, ma alla fine abbiamo lo stesso traguardo, lo stesso obiettivo…

Quali sono le vostre influenze musicali individuali, che in qualche modo ritornano nella musica che fate insieme?

Ognuno di noi ha sicuramente gusti differenti, ma il nostro minimo comun denominatore sono il Rap italiano e la musica elettronica. Ognuno fa poi ascolti diversi; Federica, ad esempio, ascolta molto cantautorato italiano, è cresciuta con Battisti, Baglioni, De Gregori…

Nel vostro personale Open Bar cosa non può assolutamente mancare?

Dell’ottimo Gin Mare…

Ci saranno appuntamenti live prossimamente?

Sì, ci stiamo lavorando. I vostri lettori possono seguirci sui nostri Social, Facebook ed Instagram, ed essere aggiornati sugli appuntamenti dal vivo. Abbiamo voglia di tornare live nelle discoteche…

Giuliana Galasso