“Concedetevi il lusso di pretendere di essere felici, cercate la felicità e godetevi l’amore che vi circonda; è un vostro diritto”. Questo il file rouge che Francesco Renga ha seguito lungo tutta la durata del concerto tenutosi lo scorso 10 luglio sul palco dell’Estathè Market Sound a Milano. Presente nella line up della rassegna fin dal primissimo annuncio, il cantautore si è esibito per due ore nell’ambito del suo #TempoRealeExtraTour, il naturale proseguo di un fortunatissimo tour che l’ha portato sui palchi di tutta Italia. Con una scaletta costellata di brani spesso autobiografici, impreziositi da energici arrangiamenti rock, l’artista non si è fermato nemmeno per un attimo. Accompagnato da Giorgio Secco e Stefano Brandoni alle chitarre, Enzo Messina alle tastiere, Fulvio Arnoldi chitarra e tastiere, Giorgio Cannarozzo al basso, Phil Mer alla batteria, il tenebroso e affascinante cantautore ha subito ammaliato la platea meneghina con “Un Giorno bellissimo”, “Favole”, “La tua bellezza”: amore scomodo, amore totalizzante, amore velenoso, amore profondo, amore, amore e ancora amore.
Francesco Renga incentra gran parte delle sue canzoni su un tema che, benchè trattato da secoli, riesce ancora a dire tanto, spesso troppo. Da “Vivendo adesso” a “Cambio direzione” passando per “Dove il mondo non c’è più”, “Come te” e “L’impossibile” Renga saltella sul palco con grinta, incita il pubblico con le braccia, scherza, sorride ed emoziona senza uscire dal contesto contemporaneo: “Questo che stiamo vivendo è un momento difficile per tutti; stasera cercheremo di rendervi felici e di farvi dimenticare, per un paio d’ore, i problemi di tutti i giorni. Quello che conta è essere felici e la felicità è una cosa che spesso facciamo fatica a riconoscere”. Il live prosegue con una cavalcata di canzoni: “Un lungo inverno”, “Ora vieni a vedere”, “Almeno un po’” “Dimenticarmi di te” ”Era una vita che ti stavo aspettando”, “Ci sarai”, “L’amore altrove” “Un’ora in più”. Il pubblico è caldo e Francesco sembra non voler lasciare il palco. Particolarmente intensi i bis con “Angelo”, “Meravigliosa (La Luna)” e “A un isolato da te” con tanto di pubblico in piedi sulle sedie per omaggiare il proprio beniamino e cantare all’unisono quelle che sono diventate pietre miliari all’interno della musica leggera italiana. Amore e felicità sono i dardi scagliati da Francesco Renga che, ancora una volta, fa breccia nei nostri cuori.
Raffaella Sbrescia