Depeche Mode live a Milano: fascino e coerenza a confronto

Dave Gahan - Global Spirit tour- Stadio San Siro - Milano ph Francesco Prandoni

Dave Gahan – Global Spirit tour- Stadio San Siro – Milano ph Francesco Prandoni

Carisma sì ma soprattutto coerenza. I Depeche Mode si sono esibiti allo Stadio San Siro di Milano con un concerto pensato per incarnare lo spirito che irradia la trama del loro ultimo album di inediti “Spirit”. Uno show non facile, un avvio in sordina, un’acustica imperfetta e una scenografia minimalista al limite dello scarn hanno reso lo show godibile a tratti ma non hanno inficiato il fascino di Dave Gahan, performer d’eccellenza, e lo charme dei suoi soci Martin Gore e Andy Fletcher. Coraggiosa, a tratti lacunosa, la scaletta messa a punto per questo tour europeo dai Depeche Mode. Bello l’avvio sulle note di “Revolution” dei Beatles che hanno fatto da intro al travolgente remix di “Cover Me”. La traccia di apertura è stata “Going Backwards”: un biglietto da visita preciso e dettagliato, un modo per dettare le coordinate di una serata glamour sì ma con una certa sobrietà da rispettare. A seguire “So Much Love”, ad innescare un tuffo nel passato è stata “Barrel Of A Gun”. Buona la versione di “A Pain That I”m Used To”, meno incisiva “Corrupt”. L’atmosfera si è riscaldata sulle note di “World In My Eyes” per poi incendiarsi grazie alla carica di “Cover Me”, uno dei brani più riusciti e più apprezzati dell’album “Spirit”. Vibrante il doppio contributo di Martin Gore con “A Question Of Lust” e “Home”.  Ancora un attimo di incertezza su “Poison Heart”, subito spazzato via dall’antologica “Where’s The Revolution?”. Energica la versione rivisitata di “Wrong” coadiuvata da una potente “Everything Counts”. Il concerto ha preso definitivamente il decollo con il gran ritorno live di “Stripped”, una new verson di “Enjoy The Silence” e “Never Let Me Down Again”. L’ultima parte delo show si è aperta con la romantica “Somebody” cantata da Gore, seguita dalla roboante “Walking In My Shoes”. Particolarmente azzeccata la scelta di eseguire la significativa “Heroes”, il brano che ha segnato in modo indelebile gli esordi della band e che rimarca a doppio filo il legame di Dave Gahan con lo leggendario David Bowie. Chiusura pirotecnica con “I feel you” e l’immancabile “Personal Jesus”. Nel cuore rimangono, invece, due certezze: il fascino carnale dei concerti indoor non sarà mai soppiantato dagli stadi mentre la prestanza di Dave Gahan offuscherà per sempre tutto il resto.

Raffaella Sbrescia

I Depeche Mode torneranno in Italia il prossimo 9 dicembre al PalaAlpitour di Torino, il 13 dicembre alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) e il 27 gennaio al Mediolanum Forum di Assago, Milano.

SCALETTA:
Going backwards
So much love
Barrel of a gun
A pain that I’m used to
Corrupt
In your room
World in my eyes
Cover me
Home
A question of lust
Poison heart
Where’s the revolution
Wrong
Everything counts
Stripped
Enjoy the silence
Never let me down again

BIS
Somebody
Walking in my shoes
Heroes
I feel you
Personal Jesus

Spirit: coerenza e innovazione nel nuovo album dei Depeche Mode

depeche-mode-album-cover-spirit

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Esce oggi “Spirit”, il nuovo atteso album dei Depeche Mode. Il quattordicesimo album in studio della band apre un nuovo importante capitolo all’interno della loro discografia. La prima ventata di novità la porta James Ford dei Simian Mobile Disco (Foals, Florence & The Machine, Arctic Monkeys) attraverso una speciale formula di assemblaggio dei suoni in grado di metterne in risalto sia la potenza che i dettagli. La seconda è insita nel contenuto quanto mai politico dei testi racchiusi nella tracklist: evoluzione, perdita di controllo, rivoluzione, spiritualità sono i grandi temi affrontati in un album che mira ai punti dei deboli dell’ascoltatore avvolgendolo con delle sonorità sintetiche dal potere catartico. “Spirit” rappresenta, di fatto, il modo per immergersi in un’impietosa autoanalisi dal gusto masochistico. Sadici ma non troppo, i Depeche Mode riescono a mitigare il colpo con qualche suadente ballad in grado di far riprendere il fiato dopo una lunga apnea. Per quanto riguarda gli elementi grafici, artwork e fotografie che accompagnano l’album sono state realizzate da Anton Corbijn, celebre film-maker e collaboratore storico della band. La versione standard (fisica e digitale) di Spirit contiene 12 brani, mentre la deluxe in doppio cd, comprende uno speciale booklet di 28 pagine di foto e artwork esclusivi e 5 remix realizzati da Depeche Mode, Matrixxman e Kurt Uenala, chiamati Jungle Spirit Mixes.

Entrando nello specifico dei brani, il disco si apre con “Going backwords”, un brano con un testo che non le manda di certo a dire: “Stiamo tornando indietro, armati di nuove tecnologie, torniamo indietro all’età della pietra”, canta Gahan, mettendo subito le cose in chiaro. A seguire l’ascoltatissimo singolo “Where’s the revolution?” in cui i Depeche Mode ci invitano a impegnarci seriamente, a sporcarci le mani, a scendere in piazza per fare in modo che qualcosa inizi davvero a cambiare. In “The worst crime” la band ci dichiara tutti colpevoli dello stato attuale delle cose. A rincarare la bellezza dell’ascolto sono i sensuali momenti elettronici di “Scum” e “You move”, così come le pulsazioni strumentali di “Cover me”. Se “Eternal”, cantata da Martin, risulta più debole, “Poison heart”, rialza la posta con un’irresistibile ritmica. “You can despise me, demonize me, but there is so much love in me”, dicono i Depeche Mode in “So much love” per ridare forza all’idea di speranza.  Algida l’intro di “Poor man” dedicata ad un ‘anima a cui resta ben poco da perdere. Un vorticoso crescendo di suono traghetta l’ascolto attraverso il limbo di “No More (This is the last time” fino alla conclusiva ed implacabile “Fail”. Pessimisti ma non catastrofisti, i Depeche Mode si guardano intorno per stimolare se stessi e chi li ascolta. Forti della loro potente riconoscibilità, Dave Gahan, Martin Lee Gore e Andrew Fletcher scelgono di dare più spazio alla loro urgenza espressiva servendosi di un sofferto lirismo e di un suono sublime dal fascino perturbante, a tratti ipnotico.

 Raffaella Sbrescia

Video: Where’s the Revolution

Spirit tracklist (STANDARD):

Going Backwards

Where’s the Revolution

The Worst Crime

Scum

You Move

Cover Me

Eternal

Poison Heart

So Much Love

Poorman

No More (This is the Last Time)

Fail

 

 

Depeche Mode: Where’s the Revolution è il primo potente singolo di “Spirit”

Depeche Mode - cover Spirit

Depeche Mode – cover Spirit

“Where’s the revolution / Come on people you’re letting me down” (“Dov’è la rivoluzione. Su, gente, mi state deludendo”), canta Dave Gahan nel nuovo potentissimo singolo dei Depeche Mode, “Where’s The Revolution”, da oggi 3 febbraio in radio e in digitale (per ascoltarlo:http://open.spotify.com/album/4ys2qTV4GB2kvDlxPRbtVw).

Where’s The Revolution” segna il ritorno dei pionieri dell’elettronica dopo quattro anni di silenzio discografico. Il singolo anticipa “Spirit”il nuovo album già disponibile per il pre-order. Il disco uscirà in tutto il mondo il 17 marzo per Columbia Records in versione standard (fisica e digitale) con 12 brani. La band pubblicherà anche una versione deluxe in doppio CD, contenente uno speciale booklet di 28 pagine di foto e artwork esclusivi, più 5 remix realizzati da Depeche Mode, Matrixxman e Kurt Uenala, chiamati “Jungle Spirit Mixes”.

Spirit” uscirà anche in versione doppio vinile 180 g, che contiene l’album standard su 3 facciate più una speciale serigrafia di “Spirit” stampata sulla quarta facciata. L’artwork e le fotografie che accompagnano l’album sono state realizzate da Anton Corbijn, celebre film-maker e collaboratore storico della band.

“Spirit”, che rappresenta la prima collaborazione dei Depeche Mode con James Ford dei Simian Mobile Disco (Foals, Florence & The Machine, Arctic Monkeys), è il seguito di “Delta Machine”, fortunatissimo album del 2013 che aveva debuttato al numero 1 delle classifiche in 12 paesi. “Spirit” ha già ottenuto recensioni entusiastiche, Q Magazine l’ha definito “l’album più energico dei Depeche Mode da molti anni a questa parte”.

Dave Gahan ha dichiarato: “Siamo estremamente orgogliosi di Spirit e non vediamo l’ora di farlo sentire a tutti. Con James Ford e il resto del team di produzione abbiamo realizzato un album che trovo davvero potente, tanto a livello di sound quanto a livello di messaggio”.

I Depeche Mode presenteranno il nuovo disco con un grande tour mondiale. Nel corso della prima parte del Global Spirit Tour (i cui biglietti sono già in vendita), la band si esibirà per più di 1,5 milioni di spettatori a 34 concerti in 21 paesi europei. La tournée inizierà il 5 maggio a Stoccolma e proseguirà negli stadi europei prima di arrivare in Nord America e Sud America dopo l’estate. Per il calendario europeo e per ricevere aggiornamenti sui prossimi concerti:www.depechemode.com.

Audio: Where’s the Revolution

Spirit tracklist (STANDARD):

Going Backwards

Where’s the Revolution

The Worst Crime

Scum

You Move

Cover Me

Eternal

Poison Heart

So Much Love

Poorman

No More (This is the Last Time)

Fail

 

Spirit Tracklist (DELUXE):

DISC 1

Going Backwards

Where’s the Revolution

The Worst Crime

Scum

You Move

Cover Me

Eternal

Poison Heart

So Much Love

Poorman

No More (This is the Last Time)

Fail

DISC 2 – Jungle Spirit Mixes

1 Cover Me (Alt Out)

2 Scum (Frenetic Mix)

3 Poison Heart (Tripped Mix)

4 Fail (Cinematic Cut)

5 So Much Love (Machine Mix)

 

 

Scoppia la Depeche Mode mania: in arrivo l’album “Spirit” ed un tour mondiale.

Depeche Mode

Depeche Mode

Scoppia la Depeche Mode mania: Dave Gahan, Andrew Fletcher e Martin Gore annunciano un nuovo album di inediti, intitolato “Spirit”, che vedrà la luce durante la prossima primavera su etichetta Columbia Record ed un tour mondiale che prenderà il nome di “Global Spirit Tour”. L’occasione è un evento di portata internazionale al Teatro dell’Arte nella Triennale di Milano: «Abbiamo trascorso gli ultimi due anni a lavorare al nuovo album tra Santa Barbara e New York insieme al nuovo produttore James Ford. Il disco si intitolerà “Spirit” e la sua uscita è prevista per la prossima primavera. I tempi sono prematuri per parlarne nel dettaglio ma il suono è davvero incredibile, siamo molto orgogliosi di questo lavoro e speriamo che piacerà anche a voi», spiega Dave Gahan all’affollata platea.

Depeche Mode

Depeche Mode

Grande attenzione rivolta ovviamente alla tournèe: «Il tour, che seguirà l’album, si articolerà in 32 concerti per 21 Paesi, prenderà il via il 5 maggio a Stoccolma mentre la tappa finale sarà il 23 luglio a Cluj-Napoca in Romania. Ovviamente suoneremo anche in Nord e Sud America ma ci sarà tempo per dirvi di più in merito». In Italia la band arriverà a giugno (grazie a Live Nation): il 25 sarà all’Olimpico di Roma, il 27 allo stadio San Siro di Milano e il 29 al Dall’Ara di Bologna.I biglietti saranno in vendita dalle 10:00 del 15 ottobre su livenation.it e ticketone.it. I Titolari di American Express potranno accedere ad una prevendita dedicata, di 48 ore, dalle 9:00 del 13 ottobre alle 9:00 del 15 ottobre.

Depeche Mode

Depeche Mode

 Entrando nei dettagli di questo nuovo progetto, i Depeche Mode raccontano anche del loro supporto a Charity Water: «Per il Global Spirit Tour continueremo la collaborazione con la casa di orologi svizzeri Hublot, per sensibilizzare e raccogliere fondi a favore di Charity Water, organizzazione non profit che fornisce acqua pulita alle persone di tutto il mondo». Tornando al tour: «Ancora una volta l’elemento visuale sarà fondamentale all’interno dello show. Per il tour collaboreremo nuovamente con Anthony Corbin ma ancora dobbiamo studiare il concetto visuale. Per quanto riguarda le tematiche che affronteremo, certamente il disco subirà l’influenza del difficile contesto socio-culturale che viviamo ma anche in questo caso i tempi non sono ancora maturi per svelarvi i dettagli; ci stiamo ancora lavorando ma possiamo dirvi che siamo sicuri di poterci spingere oltre quello che abbiamo fatto con “Delta Machine”», spiegano i Depeche Mode.

Depeche Mode - Dave Gahan

Depeche Mode – Dave Gahan

Dopo il rigoroso “no” in merito all’ipotesi reunion con Alan Wilder, un paio di specifiche in merito alla scaletta: «I brani del nuovo album rappresenteranno la struttura portante della scaletta mentre quelli vecchi verranno opportunamente riarrangiati per poter configurare uno spettacolo omogeneo. Non siamo in un club dove si può pensare di stravolgere una scaletta e improvvisare, ad ogni modo non vi faremo mancare delle sorprese! Sicuramente ci saranno fan entusiasti e grandi delusi in merito ad eventuali esclusioni in quella che sarà la nostra set list definitiva ciò ma alla fine ci interessa rendere felice il maggior numero di fan sparsi nel mondo».

Raffaella Sbrescia

Video: Presentazione Depeche Mode – Triennale – Milano

Global Spirit Tour –  Calendario Tour Europeo Estate 2017

 

May 5             Stockholm, Sweden                         Friends Arena
May 7             Amsterdam, Netherlands                  Ziggo Dome
May 9             Antwerp, Belgium                             Sportpaleis
May 12           Nice, France                                    Stade Charles-Ehrmann
May 14           Ljubljana, Slovenia                            Dvorana Stožice
May 17           Athens, Greece                                Terra Vibe Park
May 20           Bratislava, Slovakia                          Štadión Pasienky
May 22           Budapest, Hungary                           Groupama Aréna
May 24           Prague, Czech Republic                    Eden Aréna
May 27           Leipzig, Germany                              Festwiese
May 29           Lille, France                                     Stade Pierre-Mauroy
May 31           Copenhagen, Denmark                      Telia Parken
June 3             London, United Kingdom                   London Stadium
June 5             Cologne, Germany                           RheinEnergieStadion
June 9             Munich, Germany                             Olympiastadion
June 11           Hannover, Germany                          HDI Arena
June 18           Zurich, Switzerland                           Letzigrund Stadion
June 20           Frankfurt, Germany                           Commerzbank-Arena
June 22           Berlin, Germany                                Olympiastadion
June 25           Rome, Italy                                       Stadio Olimpico
June 27           Milan, Italy                                        Stadio San Siro
June 29           Bologna, Italy                                    Stadio Rentao Dall’Ara
July 1               Paris, France                                    Stade de France
July 4               Gelsenkirchen, Germany                    Veltins-Arena
July 6               Bilbao, Spain                                     BBK Live Festival
July 8               Lisbon, Portugal                                 NOS Alive Festival
July 13             St. Petersburg, Russia                        SKK
July 15             Moscow, Russia                                 Otkritie Arena
July 17             Minsk, Belarus                                   Minsk-Arena
July 19             Kiev, Ukraine                                      Olimpiyskiy National Sports Complex
July 21             Warsaw, Poland                                  PGE Narodowy
July 23             Cluj-Napoca, Romania                         Cluj Arena