Come neve: Giorgia e Marco Mengoni insieme nel duetto perfetto

Giorgia Mengoni ph Julian Hargreaves

Giorgia Mengoni ph Julian Hargreaves

Era l’ormai lontano 2009, Marco Mengoni iniziava la sua carriera e tra i suoi punti di riferimento citava sempre lei: Giorgia. Frutti di una stessa matrice soul, entrambi dotati di una voce flessibile, potente, sinuosa, in grado di cantare tutto in modo ineguagliabile, figli della scuola cantautorale made in Roma, che Piero e Massimo Calabrese hanno costruito nell’arco di diversi decenni, Marco e Giorgia si ritrovano finalmente sullo stesso piano e sulle stesse note per un nuovo singolo intitolato “Come neve”.

Chi segue questi due artisti da diverso tempo, saprà che il loro incontro artistico era un fatto agognato, spesso considerato possibile emblema di duetto perfetto.

La trama del brano persegue in modo morbido e vellutato un refrain ripetuto a più riprese e con cadenze diverse. Il tappeto elettronico ricorda diverse produzioni precedenti di entrambi, questa a dire il vero è la pecca di questo lavoro il cui punto focale rimane, tuttavia, l’incontro all’unisono delle due voci di Marco e Giorgia. Il testo, scritto insieme a Tony Maiello e Davide Simonetta, racchiude una richiesta d’aiuto per riuscire ad affrontare le cadute della vita all’insegna della propositività e leggerezza. Un modo per liberarsi dai demoni e dalle ossessioni che offuscano il nostro presente.

come neve

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Il singolo, arrivato a ridosso dell’uscita di “ORONERO LIVE”, anticipa il nuovo progetto di Giorgia che conterrà altri brani inediti nonché il meglio di “Oronero Tour”.

Il consiglio per l’ascolto: chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare dai ghirigori disegnati dai vocalizzi di due performer che ci invidiano in molti.

Raffaella Sbrescia

L’elogio dell’errore: l’esordio musicale di Pietro Saino

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“L’elogio dell’errore” è l’esordio discografico del cantautore milanese Pietro Saino. Conosciuto come autore per “Buona la prima”, programma con Ale e Franz, “Colorado” e “Zelig”. Pietro Saino negli anni si è cimentato in molte esperienze professionali che lo hanno portato ad approfondire la curiosità che nutre nei confronti dell’interiorità umana e della creatività: docente per tre anni in un istituto Enaip, curatore della rassegna Cinematografica dell’azienda Ospedaliera di Legnano, Art Director per un accessorio di alta visibilità, aiuto regista, organizzatore di eventi roadshow, vicedirettore in un college inglese e Group Leader per ragazzi in vacanze studio all’estero, Pietro Saino si affaccia alla musica con un singolo che farà da apripista all’ album di prossima uscita “Canzoni sovrappensiero” – promosso da v(ERBA)volant ufficio stampa e distribuito dall’etichetta La Stanza Nascosta Records, con sede ad Alghero (SS) ma operativa sull’intero territorio nazionale unisce pop e funk alla vena cantautorale.

Nelle parole dell’autore il singolo è << un pezzo energico, festoso e “catartico” che celebra proprio l’errore (…) un monito ad accettarci nella nostra parte meno “vincente”, un vero atto di audacia, mostrandoci per quello che siamo e non per quello che vorremmo essere, come invece spesso accade sui social network>>. Così le volute stonature, appositamente inserite nella parte centrale dell’assolo e nel finale del pezzo, si fanno tributo all’imperfezione umana, troppo spesso scotomizzata, regalandoci-pur senza didascalismi-una preziosa lectio vitae sulla tolstoiana energia dell’errore.

Dal 15 settembre è  online anche il videoclip ufficiale del brano, per la regia di Miriam Gregorio.

Il Cile: La fate facile è il nuovo singolo. A settembre l’album di inediti

Il Cile - La Fate Facile

Il Cile – La Fate Facile

A tre anni dall’ultimo lavoro discografico “In Cile Veritas”, Lorenzo Cilembrini, in arte IL CILE, torna sulle scene con il video di “LA FATE FACILE”. La canzone inedita è scritta da Lorenzo e apre il cammino verso il nuovo album, atteso a settembre di quest’anno. Il video è online dal 15 maggio su Vevo e contemporaneamente il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

La Fate Facile” potrebbe avere come  sottotitolo “Lorenzo decide di spogliarsi”: è infatti un racconto autobiografico dove il cantautore svela il suo percorso di vita tra le difficoltà dell’esistenza fino ad arrivare alla consapevolezza e alla maturità, superando i momenti di disagio grazie soprattutto alla musica e alla scrittura.

 Il video, diretto Erica Mainini per “A Secret Family Film” raccoglie questi stati d’animo e li rappresenta in modo poetico, a tratti crudo,  con un’ arte visiva che traduce le frasi in un contesto intimo e sincero. In una casa/castello distrutta di Berlino, Il Cile interpreta la solitudine ed il rapporto con i mostri del passato, le dipendenze, attraverso una serie di metafore visive, giocando con la contrapposizione di colori e luce, utilizzando tecniche sperimentali, filmando attraverso sfere di cristallo e refrazioni di pezzi di specchi per dare un impatto unico al contenuto.

Ho approfittato di un day off a Berlino durante un mio tour europeo per girare il videoclip di “La fate facile”, che senza dubbio è stato uno dei più impegnativi della mia carriera.

La location che abbiamo scelto rappresenta metaforicamente la stanza della mia infanzia dalla quale uscivo con la fantasia, ma che in realtà mi proteggeva claustrofobicamente da una libertà che agognavo ma non conoscevo.

All’interno di questa stanza sono cresciuto con i miei mostri, i miei incubi e le mie preoccupazioni, riuscendo però a coltivare una speranza che col tempo mi ha dato la forza di reagire con la mia musica, le mie parole e costruendomi una vita dove riuscissi a camminare senza confini e con le mie gambe.

Girare questo video è stata una vera e propria catarsi rispetto a tutto quello che nel mio io umano, mentale e artistico avevo vissuto come dissidio.

(Il Cile)

 Video: La Fate Facile

http://vevo.ly/kLogpw

Il Cile si afferma con il brano “Cemento Armato”, anteprima del disco d’esordio “Siamo Morti A Vent’Anni”(2012). Partecipa alla 63° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Le parole non servono più” aggiudicandosi il Premio Assomusica oltre al Premio Sergio Bardotti per il miglior testo in gara. Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo “Ho Smesso Tutto” (Kowalski editore). Nel 2014 pubblica ilsuo secondo album “In Cile Veritas”. Nel 2015 collabora nella scrittura e interpretazione del brano di J-AX “Maria Salvador”, hit estiva di quell’anno.

 

Luis Fonsi: non solo “Despacito”. La musica es para compartir no para competir.

Luis Fonsi

Luis Fonsi

“Despacito” è diventata da diverso tempo il tormentone del 2017 italiano. Il video del brano, che in Italia ha raggiunto il 4° disco di Platino, ha superato il miliardo di visualizzazioni testimoniando un successo che non accenna a fermarsi anche grazie al remix realizzato con Justin Bieber. Scritta da Luis Fonsi e Daddy Yankee in collaborazione con Erika Ender e prodotta da Andrés Torres e Mauricio Rengifo, “Despacito” ha rilanciato la ventennale carriera di Fonsi che nel corso degli anni non ha mai smesso di reinventarsi. Dopo una lunga gavetta fatta di provini e tentati approcci a etichette della sua città, nel 1998 Fonsi registra il suo primo album “Comenzaré” e inizia un percorso fitto di collaborazioni ed esperienze importanti. Col quinto album, “Abrazar la Vida”, Fonsi si impone anche in Europa diventando una star apprezzata a livello internazionale. Attivo anche come attore - nella telenovela messicana “Corazones al límite” e nella serie Nickelodeon “Taina”, Fonsi è anche molto impegnato nel sociale (tra le altre cose è il portavoce del St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis, Tennessee). In attesa di rivederlo in Italia tra poche settimane per partecipare il prossimo 5 giugno in qualità di ospite internazionale all’edizione 2017 dei WIND MUSIC AWARDS (5-6 giugno Arena di Verona) ecco cosa ci ha raccontato in occasione del nostro incontro negli uffici di Universal Music a Milano.

 Intervista

Ciao Luis, come stai e come vivi questo periodo di travolgente successo?

Ho iniziato questo mestiere quando avevo 17 anni ma non mi sento vecchio, anzi, posso dire di non aver ancora scritto la mia canzone migliore e di non aver raggiunto il top della mia carriera. Sono sempre alla ricerca di cose nuove da imparare, non mi sento stanco, mi sento alla grande, Vivo questo momento come un nuovo inizio per accedere a nuovi mercati e conoscere nuovi paesi. Il calore del pubblico italiano mi regala tanta gioia, spero di conoscerlo meglio e instaurarci un rapporto duraturo.

“Despacito” ormai esiste in tante versioni. In rete girano tantissimi video, ce n’è qualcuno che ti ha colpito in particolar modo?

Dei tanti video che ho visto ce n’è uno che mi ha divertito molto in cui una giovane ragazza balla con suo nonno dietro di lei. Quello che mi ha colpito è stato vedere due generazioni a confronto che si divertono sulle note della mia canzone. Esistono diverse versioni di “Despacito” in lingue diverse, alcune le ho condivise sulla mia pagina Facebook, ne sono molto felice.

Quindi usi spesso i social network?

Uso i social allo stesso modo, forse Instagram lo uso di più ma non ne ho uno preferito in particolare, adoro semplicemente la loro capacità di connettere le persone. Si tratta di un buon termometro di conoscenza delle persone e del loro modo di pensare, ricevo messaggi in tutte le lingue del mondo, è l’occasione per me di imparare un po’ di lingue nuove!

Che parole useresti per descrivere “Despacito”?

Questa non è una canzone d’amore, è una canzone sensuale. Prima di “Despacito” ho scritto molte canzoni d’amore, questa è una fase di transizione, racconto di un sentimento provocante.

Ogni anno in Italia ci sono due o tre tormentoni latino-americani. Questo è il tuo anno, come ti senti a riguardo?

Trovo eccitante il fatto che l’Italia abbia scelto la mia canzone come tormentone dell’anno, è stata una grande sorpresa sia per me che per tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del brano. Questa canzone ha connesso tante persone nel mondo, un fatto simile non accade tanto spesso. Sogno di cantare in paesi dove non mi sono mai esibito prima, spero di conoscere a ampliare sempre di più il mio pubblico.

Ti piacciono molto  le collaborazioni!

Ho sempre amato le collaborazioni fin dagli inizi della mia carriera nel 1998. Ho lavorato con Christina Aguilera, Laura Pausini, ho spaziato tra i generi e le persone. Daddy Yankee è più vicino alla scena urban, sono stato felice di aver lavorato con lui perché ha portato la canzone ad un livello più alto. Sono un fan della musica, conosco tanti artisti italiani: oltre alla Pausini ci sono Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro, Nek. In ogni nazione ci sono tante persone che vorrei conoscere. La musica es para compartir no para competir.

Che rapporto hai con Laura?

Abbiamo condiviso molto tempo insieme sia da amici che da colleghi. Lei è simile a me, è molto naturale, ha un forte legame con le radici e la famiglia. Lei è una delle migliori star femminili che abbia mai conosciuto.

Come si sta evolvendo, secondo te, il pop latino?

Quando pensi alla musica come a un prodotto, sbagli approccio. Bisogna essere onesti e lasciare spazio all’anima. “Despacito” è probabilmente la canzone più semplice che io abbia mai scritto ma è semplice in un modo interessante: il testo cerca di essere sensuale in modo divertente e provocante. Ho scritto bellissime canzoni d’amore per diciannove anni, non potrei essere diverso da chi sono. Disco dopo disco cerco di evolvermi senza stravolgere la mia natura, la gente sa che po’ aspettarsi sempre qualcosa di nuovo da me. Amo voltare pagina, gli artisti che preferisco non hanno mai avuto paura di crescere e cambiare. Io ho colto l’occasione con “Despacito” e grazie a Dio mi è andata più che bene. Quando senti che tutto si allinea nel modo giusto in maniera naturale allora sai di aver fatto un buon lavoro. In questo caso sapevamo di aver scritto un brano che sarebbe piaciuto alla gente, questo per me è il nuovo latin pop. Il pop tradizionale è il suono di ieri, il suono di oggi deve avere un tocco urban.

Raffaella Sbrescia

Luis Fonsi, Daddy Yankee – Despacito (Audio) ft. Justin Bieber

Jamiroquai: ecco il video di “Cloud 9″, primo singolo estratto da “Automaton”

Jamiroqui_Automation_Cover

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È  online il video di “CLOUD 9”, il primo singolo estratto dal nuovo, atteso album dei JAMIROQUAI “AUTOMATON” in uscita il 31 marzo su etichetta Virgin EMI.

Il singolo è stata la più alta nuova entrata nelle radio italiane ed è tra i 20 brani più programmati nel nostro paese.

Il video, girato in Spagna e più precisamente ad Almeria, è visibile su https://youtu.be/fVMtKQMAZqw ed è un omaggio all’iconografia di “COSMIC GIRL” (tra i singoli di maggiore successo della band) e alla passione per le auto di Jay Kay (nel video infatti guida una Ferrari Gto d’epoca). Non manca una bellissima presenza femminile, l’attrice Monica Cruz, sorella della star hollywoodiana Penelope, con cui Jay Kay danza.

Video: Cloud 9

Il gruppo soul funk elettronico, vere superstar mondiali e vincitori di un Grammy Award stanno tornando con un album scritto e prodotto da Jay Kay e dal tastierista Matt Johnson. “AUTOMATON”, ottavo disco di studio, sarà disponibile nei negozi tradizionali e in digitale su etichetta VIRGIN EMI ed è già disponibile per il preorder suhttp://jamiroquai.lnk.to/Automaton. Ordinando l’album si riceverà subito la title track “AUTOMATON”.

Parlando di “AUTOMATON” Jay Kay ha commentato: “l’ispirazione di Automation è una sorta di riconoscimento di quanto l’intelligenza artificiale e la tecnologia abbiano accresciuto il loro ruolo nel nostro mondo oggi e di come gli uomini stanno iniziando a dimenticare le cose più piacevoli, semplici ed espressive della vita, incluse le nostre relazioni con gli altri esseri umani”.

Questa la tracklist del nuovo album: “Shake It On”, “Automaton”, “Cloud 9”, “Superfresh”, “Hot Property”, “Something About You”, “Summer Girl”, “Nights out in the Jungle”, “Dr Buzz”, “We Can Do It”, “Vitamin”, “Carla”.

Formatisi nel 1992 da Jay Kay, Jamiroquai sono diventati una delle maggiori realtà del mondo fin da disco di debutto “Emergency on Planet Earth”. Con uno stuolo di fan famosi come Chance the Rapper, The Black Madonna, Anderson.Paak, Pharrell, Tyler the Creator, Jungle, Redman, Stevie Wonder & The Internet, Jamiroquai hanno costantemente dimostrato a se stessi di essere una delle band più influenti e innovatrici del loro tempo.

Nel curriculum il gruppo annovera sette album che hanno raggiunto la Top10 inglese (e tre il 1 posto), un Grammy Award, più di 26 milioni di dischi venduti nel mondo e il Guinness Book of World Records per il disco funk che ha venduto di più di tutti i tempi.

Jamiroquai hanno inoltre annunciato un unico e intimo show alla The London Roundhouse nel giorno dell’uscita del disco, il 31 marzo, preceduto il 28 marzo a Parigi dal primo show live dopo 6 anni. Sono già state annunciate altre date live.

JAMIROQUAI HEADLINE SHOWS

28 marzo                                La Salle Pleyel, Paris

31 marzo                               The Roundhouse, London

25 maggio                              Tokyo International Forum, Tokyo, Japan

27 e 28 maggio                      Seoul Jazz Festival, Seoul, South Korea

17 giugno                               Release Athens 2017, Athens, Greece

9 luglio                                               North Sea Jazz, Rotterdam, Netherlands

11 luglio                                 Firenze Summer Festival, Visarno Arena, Florence, Italy

14 luglio                                 Pori Jazz, Pori, Finland

16 luglio                                 Musilac, Aix-Les-Bains, France

18 luglio                                 Moon & Stars, Locarno, Switzerland

22 luglio                                 Colours of Ostrava, Czech Republic

5 agosto                                 Sudoeste, Portugal

12 agosto                               Boardmasters, UK

“Something Just Like This”: un nuovo singolo per i The Chainsmokers insieme ai Coldplay

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Milano, 23 febbraio. Ieri, con una straordinaria performance live durante la cerimonia dei Brit Awards,The Chainsmokers, il duo di artisti/produttori/dj dei record, ha presentato il nuovo singolo con i Coldplay:“Something Just Like This”, da oggi in radio e in digitale.

Il lyric video diretto da James Zwadlo, ha già collezionato in poche ore più di 4 milioni e 600mila views.

I freschi vincitori del Best New Artist Grammy hanno anche annunciato il loro primo attesissimo album:“Memories… Do Not Open” che verrà pubblicato il 7 aprile ed è da oggi disponibile in pre-order. Chi ordina l’album riceverà il download immediato di “Something Just Like This” e “Paris”, la hit certificata oro che ha conta oltre 163 milioni di stream e il cui video ha superato le 135 milioni di views.

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“Memories… Do Not Open”, disponibile in digitale, in fisico (e successivamente con un vinile dorato trasparente) contiene 10 nuove tracce.

The Chainsmokers recentemente hanno annunciato una nuova tranche di concerti nei palazzetti in Nord America che avrà il via il 13 aprile a Miami e il 28 giugno arriveranno in Italia, a Milano.

The Chainsmokers, ovvero Andrew Taggart ed Alex Pall, dj e produttori, hanno conquistato le classifiche di tutto il mondo (#1 nella global chart di Spotify per settimane), collezionato più di 2 miliardi di views su YouTube e con il video di “Closer feat.Halsey” hanno superato i 150 milioni di views (https://www.youtube.com/watch?v=0zGcUoRlhmw) e gli 800 milioni di streaming. Inoltre, “Closer” è stato per 12 settimane al #1 della classifica HOT 100 Billboard.

Lyric video: Something just like this

Esce in limited edition il nuovo singolo di YAYA Deejay feat. Channing

Yaya Deejay

Yaya Deejay

Si intitola ONE DAY il nuovo singolo di Yaya Deejay realizzato con la cantautrice americana Channing Banks. Prodotto da Lorenzo Confetta, il brano è in special edition ed è un inno a saper cogliere le sfide e le opportunità della vita che sono uniche e ognuna con il proprio carico di speranze.

Yaya Deejay, molisana d’origine e bolognese d’adozione, è stata dj open act dei Vasco Live Com del 2016 e del 2014, del Moto GP del Mugello, dj resident in numerosi eventi collaterali al Festival del Cinema di Roma e a Casa Sanremo, l’hospitality del Festival della Canzone Italiana, dove ha presentato ONE DAY. Yaya in consolle è incisiva e diretta, suona musica EDM, electro e progressive house annoverando nella playlist anche successi del passato con un sound attuale.

Consensi internazionali e collaborazioni di qualità per Channing Banks (Benassi Bros., Ann Lee, Whigfield, In-Grid ed il rapper P.Moody) che nell’estate 2016 ha scalato le chart con i singoli Beat on the radio e Only you.

ONE DAY è acquistabile dal 17 febbraio sulle piattaforme iTunes, Beatport, Spotify.

Video: One Day

Chained to the rhythm: il singolo impegnato di Katy Perry

Katy Perry ph Olivia Bee

Katy Perry ph Olivia Bee

Il ritorno di KATY PERRY è segnato dal nuovo singolo “Chained to the rhythm” con un featuring d’eccezione, quel SKIP MARLEY nipote della leggenda BOB MARLEY. Il brano, pubblicato su etichetta Capitol Records, anticipa l’uscita del nuovo album di Katy Perry.

La cantautrice californiana ha presentato il brano per la prima volta live domenica sera durante la 59˚ edizione dei GRAMMY Awards.

Il nuovo singolo, di cui Katy è co-autrice insieme a Max Martin, Sia Furler, Ali Payami e Skip Marley, è disponibile in tutti gli store digitali e su VEVO (http://vevo.ly/3QbkeV) dove è visibile il lyric video.

Katy Perry - CTTR

Katy Perry – CTTR

KATY PERRY è l’artista che ha venduto di più in digitale nella storia, più di 18 miliardi di stream nel mondo ed la persona più seguita su Twitter nel mondo.
Katy ha fatto il suo debutto con la Capitol Records nel 2008 con “One of The boys” e ha cementato il suo status di Superstar Globale con il disco seguente “Teenage Dream (2010).
“PRISM”, il suo ultimo lavoro del 2013, ha debuttato al #1 posto di iTunes in 100 paesi e ha venduto più di 12,5 milioni di copie worldwide. Con i singoli “Firework” e “Dark Horse”, che hanno superato la soglia di 10 milioni tra download e stream, KATY è diventata la prima artista donna ad ottenere due RIAA Digital Single Diamond Awards
La Perry ha venduto in tutto più di 125 milioni di tracce nel mondo e 40 milioni di album e ha inoltre cantato davanti a 2 milioni di persone per il suo Prismatic World Tour, 151 date sold out nel mondo ed è stata protagonista dello show del Super Bowl XLIX grazie al quale ha segnato un altro record come artista più vista di sempre durante il Super Bowl.

Lo Stato Sociale: “Vorrei essere una canzone” è il nuovo singolo

Lo Stato Sociale

Lo Stato Sociale

Esce oggi il videoclip del nuovo singolo “Vorrei essere una canzone” de Lo Stato Sociale. Albi, Bebo, Lodo, Carota e Checco a due anni dal loro ultimo successo con l’album “L’Italia peggiore”, sono pronti a tornare il 10 marzo con il nuovo album “Amore, lavoro e altri miti da sfatare” prodotto da Garrincha Dischi in licenza per Universal Music Italia.

“Vorrei essere una canzone” è una ballata romantica che, con la consueta ironia del gruppo, elenca, con diversi cliché, le canzoni ideali per conquistare la persona del cuore. Quella che ci fa chiudere i finestrini, quella che lasciamo finire prima di scendere dall’auto, quella che cantiamo per strada o per cui stringiamo le cuffie in metropolitana.

Non ha un volto, non ha una voce, non ha un nome da evocare o un numero di telefono da chiamare quando sei ubriaco.” – racconta la band – “E’ quello che alcuni di noi vorrebbero essere per l’altro, è quello che non sappiamo essere fino in fondo. E’ il mondo conciliato che sogniamo, almeno finché non esiste. E’ il modo per uscire dalla solitudine e stare insieme al mondo. E’ la canzone più intima e fragile che abbiamo mai scritto. Abbiatene cura.”

Link video: http://vevo.ly/zhRVA7

Il divertente e irriverente videoclip, firmato da Zurb per The Prodactive, vede la band esibirsi in playback in un ambiente neutro, privo di scenografia. Man mano che il pezzo prosegue, si scatena l’incantesimo e i musicisti smettono a turno di suonare, tra lo stupore di regista e cameraman. E’ il preludio al gran finale in cui, con un grande bacio collettivo tra tutti i presenti, la band sottolinea con ironia il messaggio più importante del brano. Quando suona questa canzone obbliga tutti coloro che la ascoltano a baciarsi, come se trasmettesse il virus dell’amore universale. Le canzoni possono essere piccole e insignificanti, ma servono per la nostra libertà di scegliere da che parte stare.

Le canzoni sono cose piccole e non servono a niente, se non ad essere liberi e scegliere da che parte stare. Con questo video l’intento era rompere gli schemi del romanticismo, mettendoci in gioco in prima persona nella canzone più marcatamente d’amore che abbiamo mai scritto, abbiamo deciso di uscire il giorno di San Valentino, convenzionalmente riconosciuto come il giorno degli innamorati, per dimostrare che l’amore vero ha la libertà di essere come meglio vogliamo.”

Il nuovo album è stato anticipato negli scorsi mesi dal successo del primo singolo “Amarsi male”, che ha già oltre 500.000 streaming su Spotify e quasi un milione di visualizzazioni su YouTube per il videoclip.

Continuano le prevendite per l’attesissimo concerto di debutto al Mediolanum Forum di Assago (Milano) del 22 aprile 2017 organizzato da Antenna Music Factory, per il quale sono stati venduti oltre la metà dei biglietti, l’intero parterre e l’anello A.

Solo durante tutta la giornata di San Valentino, su Ticketone, sarà possibile acquistare due biglietti al prezzo di uno per l’anello C del Forum.

Per informazioni:

www.ticketone.itwww.antennamusicfactory.comwww.lostatosociale.net

 

Bouchra presenta “Yallah”: l’inizio di un’avventura all’insegna dell’indipendenza

Bouchra

Bouchra

Dopo il successo di  “Blanc ou Noir”, cantato in lingua francese, Bouchra, cantante di nazionalità marocchina cresciuta a Livorno, torna con il nuovo singolo “Yallah” firmandone il testo scritto in inglese con l’inciso in lingua araba. La musica e la produzione del brano sono  invece di Emiliano Cecere, compositore e arrangiatore livornese. “La canzone parla di una ragazza che scopre una forza interiore che non sapeva di avere. Da qui la decisione di poter vivere indipendente, cercando la propria strada, insieme alle persone che vogliono seguirla. Yallah, in lingua araba, significa infatti andiamo. E’ un messaggio per incitare le persone ad andare avanti senza fermarsi mai, superando le insidie della vita”. Ecco cosa ci raccontato Bouchra negli studi di Universal Music.

Intervista

Come è iniziato il tuo cammino musicale?

Dopo un primo periodo passato a registrare e pubblicare cover che mi hanno permesso di farmi conoscere in rete, ho incontrato Francesco De Benedittis, autore e produttore italiano, che ha scritto per me il brano in lingua francese “Blanc ou Noir” insieme ad Antonio Toni.

“Yallah” il primo brano che porta la tua firma…

Sono andata a Livorno dal produttore Emiliano Cecere che, di punto in bianco, mi ha messo questa base invitandomi a cantare la prima cosa che mi passasse per la testa.  Non conoscevo questo mio lato, non pensavo di riuscire a scrivere un brano tutto mio e trasmettere un messaggio preciso; è solo grazie a lui che ho scoperto questo lato che vorrei sicuramente sviluppare.

Per tornare alla tua veste di autrice: la tematica di “Yallah” rispecchia una forza interiore che cerchi di diffondere. Da dove nasce questo testo?

Sono sempre stata molto insicura sotto certi aspetti, piano piano ho capito che ogni volta che mi facevo dei problemi non sarei arrivata dove volevo. Pezzo dopo pezzo, ho costruito il mio mondo e sono fiera che il mio brano contenga questo tipo di messaggio.

Quali sono le altre tematiche che ti ispirano?

Sarebbe bellissimo se riuscissi a scrivere canzoni che racchiudessero diversi pezzi del mio vissuto. Vorrei raccontare dei retroscena che nessuno conosce. La cosa più importante al momento è riuscire a far capire alle persone che si può partire da zero per poter comunque arrivare ad un traguardo vincente.

Che tipo di feedback hai ricevuto dalle persone che ti seguono dall’inizio?

Super positivo! C’è chi mi ha visto crescere dai primi video senza basi fino a oggi. Si sentono quasi persone di famiglia ed è molto bello.

Hai in programma dei concerti?

Vorrei sicuramente farne tanti. Per ora il discorso è prematuro, ho pochi brani in repertorio, soprattutto cover. I miei artisti preferiti sono Amy Winehouse, Michael Jackson, Beyoncé, Sia e Stromae: da loro prendo molta ispirazione.

C’è un disco in lavorazione?

Il disco è quasi pronto, ci ho lavorato tutta l’estate ma non ho ancora rivelato alcun dettaglio se non che sarà composto da 8 brani.

Quanta cultura musicale araba c’è nella tua musica?

In realtà non c’è un’artista arabo a cui faccio riferimento, la lingua araba la uso a modo mio perché il mio genere musicale è molto differente dalla musica araba tradizionale. In ogni caso mi riesce più facile cantare in arabo, francese e inglese rispetto all’italiano. Non sono ancora brava ad usare la lingua italiana e credo che per scrivere una bella canzone servano assolutamente le parole giuste.

Che legame hai con Livorno?

Abito a Collesalvetti e ho sempre bisogno di tornarci. Amo venire qui a Milano, lavorare e sviluppare i miei progetti ma poi devo tornare a casa dalla mia famiglia e dai miei amici per ricaricarmi al massimo.

Raffaella Sbrescia

Video: Yallah

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