Simone Cristicchi è tornato al Festival di Sanremo con “Abbi cura di me”, una preghiera laica che racchiude la summa di un percorso artistico da sempre incentrato sul racconto e l’analisi della fragilità dell’animo umano. Contestualmente esce l’omonima raccolta pensata per una sincera fotografia di un repertorio ricco, eterogeneo e in continua evoluzione.
A completare le novità proposte dal cantautore, direttore del Teatro Stabile Abruzzo, c’è il docufilm “Happy next” in cui Cristicchi invita persone comuni e colleghi artisti ad esprimere la propria idea di felicità. Se vi chiedete quale sia la sua, eccola: “Mi piace lasciare semi dietro le mie spalle, è bello accorgersi che ogni azione influisce sulla felicità degli altri”, racconta Simone Cristicchi.
Videointervista registrata con una round table di gruppo: