Bob Geldof live al Leuciana Festival per la sua unica data italiana. La scaletta e le foto del concerto

Bob Geldof live @ Leuciana Festival

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Si conferma un successo l’unica data italiana della rockstar irlandese Bob Geldof. Lo scorso martedì 1 settembre l’artista ha celebrato il trentennale del Live Aid, storico evento di rock, politica e beneficenza in favore dell’Etiopia tenutosi nel 1985 presentando al Leuciana 2015, organizzato dal Comune di Caserta con il contributo della Regione Campania e per la direzione artistica di Enzo Avitabile,  una selezione dalla sua discografia con una band composta da Pete Briquette al basso, Vince Lovepump al mandolino, The Shadow ai campionatori, Jim Russell alla batteria, Alan Dunn alle tastiere e accordion e John Turnball alle chitarre.  Più volte candidato al Premio Nobel per la Pace per le sue attività umanitarie l’artista ha spaziato dal rock al punk senza tralasciare la musica folk irlandese, gaelica, etnica mostrando  una costante ricerca musicale in grado di offrire sempre nuovi input e nuovi slanci emozionali.

La scaletta

The Great song of indifference

A sex thing

Sistematic 6 pack

Dazzled by you

When the night comes

Willing back to happiness

Banana Republic

Harvest Moon

Scream in vain

One for me

I don’t like mondays

How I roll

Joey’s on the street again

Mary Says

Rat trap

Silly Pretty things

Diamond smiles

The great song of indifference

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

 

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

 

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

 

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

 

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

 

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

 

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

 

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

Bob Geldof live @ Leuciana Festival ph Luigi Maffettone

 

 

Lorenzo Jovanotti: da Peter Pan a Supereroe con tre sold out allo stadio San Siro

Jovanotti @ Stadio San Siro ph Maikid Michele Lugaresi

Jovanotti @ Stadio San Siro ph Maikid Michele Lugaresi

“Grazie per avermi fatto giocare al gioco del rock’n’roll, mi sono sentito un supereroe anche se noi tutti abbiamo un superpotere: l’amore che, mosso dal desiderio, è il superpotere più forte”. Così Lorenzo Cherubini Jovanotti saluta, commosso, il pubblico dello stadio San Siro di Milano in occasione dell’ultima delle tre date meneghine, tutte sold-out. Il Peter Pan della musica italiana porta a casa non solo un record ma una soddisfazione che va oltre le aspettative. Merito, forse, di uno show veramente strabordante da ogni punto di vista. Lorenzo è vita, gioia, speranza, emozione, energia, ispirazione e nel suo live ciascuno di questi elementi trova una precisa collocazione rimpinguando vuoti e mancanze di cuori afflitti da un mondo troppo pieno di brutture. Richiamato dal futuro grazie a una sfiziosa clip a metà tra “Guerre stellari” e “Ritorno al futuro”, Jova utilizza la sua passerella –fulmine come strumento per instaurare un intimo processo di connessione con il pubblico.

Jovanotti @ Stadio San Siro ph Maikid Michele Lugaresi

Jovanotti @ Stadio San Siro ph Maikid Michele Lugaresi

Carico ed instancabile, proprio come un supereroe, Lorenzo catalizza l’attenzione su di sé ballando, correndo da un lato all’altro del palco, saltando, rotolandosi o, più semplicemente, toccando le corde del cuore con i successi che hanno scandito la sua carriera e la nostra vita. Capace di cambiare registro, linguaggio, mise e messaggio, Lorenzo è un artista trasversale. La sua musica, che sia quella recente proveniente dall’ultimo “Lorenzo 2015 CC” o quella più lontana nel tempo di “Lorenzo 1994”, racchiude la nostra essenza umana, senza trascurare eccessi e contraddizioni.

Jovanotti @ Stadio San Siro ph Maikid Michele Lugaresi

Jovanotti @ Stadio San Siro ph Maikid Michele Lugaresi

Le canzoni in scaletta scorrono via una dopo l’altra, come se ci trovasse sulle montagne russe. Impossibile restare fermi, specie sulle note di “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”, l’ultimo brano ritmato prima di una seconda parte dedicata a brani più lenti, pronti a lacerare le fibre dei cuori più sensibili: una versione reggae di “Bella” introduce “Stella cometa” perfettamente arrangiata per entrare in fusione con “Ora”. Particolarmente toccante l’interpretazione di “Fango”, soprattutto grazie alla bellissima clip sul mega schermo tratta dal film Lousiana di Roberto Minervini.

Jovanotti @ Stadio San Siro ph Maikid Michele Lugaresi

Jovanotti @ Stadio San Siro ph Maikid Michele Lugaresi

L’energia del pubblico si fa incontenibile con “L’ombelico del mondo” “L’estate addosso”, “La notte dei desideri”. Lacrime, luci, laser e battiti colorano di emozione lo stadio per  una splendida versione minimal de “Le tasche piene di sassi”. Jova è un “Ragazzo fortunato” perché ha trasformato il suo sogno in realtà e, forse, per proprietà transitiva, anche noi potremmo considerarci fortunati se riusciamo ancora a credere che la musica possa regalarci gioia e ispirazione. Lorenzo si è dato una possibilità e quel che ne è conseguito lo conosciamo. Ora, a luci spente, tocca a noi fare la nostra parte e lottare fino alla fine per realizzare i nostri sogni.

Raffaella Sbrescia

Brianza Rock Festival: il travolgente fascino elettrico dei Subsonica

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Lacrime, sudore, goduria mentale e fatica fisica. Il Brianza Rock Festival supera le aspettative con una seconda serata all’insegna della musica di qualità. Si comincia con la voce posata e ben calibrata di Jack Caselli, si continua con l’irriverente genialità di Bugo, finalmente sulle scene dopo una lunga assenza. Un primo concerto per il cantautore che, in occasione dell’uscita del nuovo singolo “Cosa ne pensi Sergio” ha divertito, coinvolto e sorpreso moltissimi dei presenti all’Autodromo Nazionale di Monza. Una performance calda, istrionica, a tratti surreale, l’atmosfera perfetta per introdurre i protagonisti del giorno: i Subsonica.

Dopo 18 anni di attività, la band torinese rappresenta una garanzia di qualità eccelsa, divertimento ed emozione autentica. La naturale evoluzione dei  loro suoni e dei loro contenuti non hanno fatto altro che arricchire e variegare un repertorio  completo da ogni punto di vista. La teatralità del gruppo,  già di per sé fortemente scenico, trova nell’imponente impianto di luci e casse un ulteriore elemento di spettacolarità che potenzia esponenzialmente uno show pensato per proiettare il pubblico al centro di una dimensione bombardata da continui stimoli sensoriali. Per la prima data della sessione estiva de “Una nave in una foresta tour”, i Subsonica scelgono una scaletta che pesca a piene mani all’interno un forziere di canzoni entrate ormai a far parte della collettività.

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Si parte, a sorpresa, con “Colpo di pistola” poi la potente scarica elettrica  composta da “Lazzaro”, “Attacca il panico”, “La glaciazione” surriscalda gli animi dei tantissimi che affollano l’Autodromo scatenando il pogo selvaggio. L’adrenalina, il sudore caldo e avvolgente, la fatica dei muscoli che si tendono generano un piacere che inebria i sensi. I pensieri allentano la presa e ogni singola nota prende forma sedimentandosi a proprio piacimento. Sulle note dell’eterna “Discolabirinto” Morgan entra in scena, come promesso, per un esilarante duetto condito da abbracci e sguardi di fraterna amicizia e complicità. Diciotto anni di palcoscenico sono tanti ma i Subsonica non ne risentono, il calore del pubblico è la linfa che racchiude il nutrimento necessario per degli artisti che, interessandosi a mille altre attività artistiche, riescono a rimpinguare di continuo la propria miscela musicale sempre unica e ancora sorprendente.

La conferma di quanto detto sta nella disinvoltura con cui i Subsonica passano dal pacchetto composto da “Nuvole rapide”, “Nuova ossessione”, “L’ultima risposta”, “Up patriots to arms” alle più recenti “Una nave in una foresta”, “I cerchi degli alberi”, “Di domenica”. L’evoluzione traspare attraverso melodie più fluttuanti, a tratti morbide, a tratti più enigmatiche, il flusso sonoro che ne risulta è il frutto di una implacabile ricerca che muove i passi dall’unione di menti affamate di spunti e sperimentazioni. Quello che rimane immutabile nel tempo è la poesia, la sospensione del tempo e dello spazio, la qualità di arrangiamenti strumentali  che godono di vita propria.

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Il pubblico è insaziabile e, dopo una breve pausa, i Subsonica tornano sul palco con la bellezza eterea di un brano meraviglioso quale è “Strade”. Intensa e significativa anche “Specchio”, di cui la band ha da poco realizzato un brillante cortometraggio, poi, in successione continua, la sensuale “Veleno”, l’esilarante “Depre”, l’inneggiante “Liberi tutti”, l’apocalittica “Il diluvio”, l’asfittica e dolorosa “L’errore”, la suburbana “Piombo”.  Immancabile l’energia di “Benzina Ogoshi”, lo spunto reggae di “Io sto bene” ed il fluttuante fascino crepuscolare di “Preso blu”. Per concludere in bellezza, i Subsonica eseguono “L’odore”, brano contraddistinto da un testo intimo e sensuale associandovi una versione di “Tutti i miei sbagli” dall’intenso fascino erotico e graffiante. La degna conclusione di una indimenticabile esperienza live.

Raffaella Sbrescia

Photogallery a cura di: Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

Subsonica @ Brianza Rock Festival Ph Francesco Prandoni

 

 

 

 

Plurale Unico, Samuele Bersani ripercorre la sua carriera in un concerto corale a Roma

Samuele Bersani - Plurale Unico - Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani – Plurale Unico – Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

 

Speciale, plurale, unico. Il concerto che Samuele Bersani ha tenuto lo scorso 30 maggio presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, ad un anno esatto dalla chiusura del tour di supporto al suo ultimo album in studio “Nuvola numero nove” è stata un’indimenticabile esperienza corale. Quello di chi scrive canzoni, come forse quello di chi scrive libri, è un mestiere fatto anche di tanta solitudine, ogni canzone è una storia, semplice o complessa  che sia, di cui l’autore non può prevedere il percorso ma può condividerne le sorti; all’interno di questo magico sortilegio, Samuele Bersani, nel suo solitario ruolo di intagliatore di parole ci  si ritrova alla perfezione ma, almeno per una sera, il cantautore ha scelto di confrontarsi con il suo repertorio insieme a colleghi con cui sentiva di avere affinità. Non solo musicisti, ma anche attori e registi legati a lui da un rapporto di amicizia, con i quali l’artista ha dato vita ad uno spettacolo fatto di musica e parole, in cui le canzoni si sono alternate ai racconti, agli aneddoti e ad alcune riflessioni di carattere più ampio.

Samuele Bersani - Plurale Unico - Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani – Plurale Unico – Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Un ripasso corale, annunciato in febbraio da Bersani stesso via Facebook, che ha visto alternarsi sul palco tanti artisti: da Malika Ayane a Caparezza, passando per Marco Mengoni, i Musica Nuda (duo composto dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti), Pacifico e Carmen Consoli.  All’interno della scaletta una sola eccezione:  il duetto a sorpresa con l’ospite non annunciato Luca Carboni sulle note di “Canzone”, il cui testo fu scritto da Bersani per Lucio Dalla. Dario Argento, Alessandro Haber, Piera Degli Esposti e Fabio De Luigi hanno, invece, recitato monologhi nelle introduzioni di alcuni pezzi della scaletta, quasi come delle voci fuori campo chiamate a commentare un racconto unico ed irripetibile. Con i ventidue brani inseriti in scaletta Bersani ha idealmente  ripercorso la sua carriera, cominciata nel 1992 con la pubblicazione del singolo “Il mostro”, una carriera costellata di piccoli e grandi successi, frutto di un’anima ironica e romantica, malinconica ed entusiasta, complessa eppure semplice nella sua complessità. La serata è stata anche oggetto di registrazioni audio e video per la realizzazione di un cofanetto contenente un CD e un DVD che verranno pubblicati nel corso del prossimo autunno.

SETLIST:
“Il mostro”
“Psyco”
“Spaccacuore” (con Malika Ayane)
“Lo scrutatore non votante”
“Il pescatore di asterischi” (con Marco Mengoni)
“Complimenti”
“En e Xanax”
“Ferragosto”
“Come due somari” (con i Musica Nuda)
“Cattiva”
“Occhiali rotti”
“Le storie che non conosci” (con Pacifico)
“Le mie parole” (con Pacifico)
“Sicuro precariato”
“Replay”
“Giudizi universali” (con Carmen Consoli)
“Settimo cielo”
“Freak”
“Chicco e spillo” (con Caparezza)

ENCORE:
“Lascia stare”
“Canzone” (con Luca Carboni)
“Coccodrilli”

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Samuele Bersani - Plurale Unico - Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani – Plurale Unico – Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

 

Samuele Bersani - Plurale Unico - Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani – Plurale Unico – Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani - Plurale Unico - Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani – Plurale Unico – Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani - Plurale Unico - Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani – Plurale Unico – Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani - Plurale Unico - Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani – Plurale Unico – Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani - Plurale Unico - Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani – Plurale Unico – Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani - Plurale Unico - Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Samuele Bersani – Plurale Unico – Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Radio Italia Live, ancora un grande successo per il concerto che riunisce 100mila anime ogni anno

 piazza Radio Italia

Il meglio della musica italiana sul palco allestito in Piazza del Duomo a Milano per l’attesa quarta edizione di “Radio Italia live”. L’evento, che quest’anno ha goduto anche della risonanza internazionale data da Expo 2015, ha chiamato a raccolta circa centomila persone per una grande festa all’insegna della musica. A condurre la serata l’inossidabile coppia formata da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, affiancati da Daniele Bossari, in zona backstage. Se da un lato i due conduttori si confermano ottimi performers con le loro parodie e canzoni storiche opportunamente rivisitate, dall’altro la loro conduzione ha sofferto di parecchie ripetizioni e qualche battuta forse lasciata un po’ troppo al caso.

Per quanto riguarda la scaletta, i brani scelti dagli artisti di questa edizione hanno rispecchiato molto il gradimento generale del pubblico italiano, non sono mancati diversi richiami alla scorsa edizione del Festival di Sanremo e alle ultime edizioni dei talent show nostrani. Ad inaugurare il concertone è l’ospitata a sorpresa di Luciano Ligabue, per la prima volta sul palco in Piazza Duomo, che ha cantato l’ultima “C’è sempre una canzone” e il classico “Urlando contro il cielo” in versioni acustiche, solo chitarra e voce. A scandire le note dei brani in programma è l’orchestra sinfonica italiana, diretta dal maestro Bruno Santori, pronta ad accompagnare il primo ospite ufficiale: si tratta di Max Pezzali che, se con “Tieni il tempo” fa scatenare la piazza, con “È venerdì” apre una finestra sul suo nuovo lavoro intitolato “Astronave Max”. La performance del cantante sii conclude con “Sei un mito”, un vero e proprio tuffo amarcord. L’elegantissima Alessandra Amoroso offre al pubblico una triade dei suoi migliori successi, comprensiva di  ”Amore puro”, “Bellezza incanto e nostalgia” e “Senza nuvole” mentre il vincitore della sezione Nuove Proposte dell’ultimo Sanremo, Giovanni Caccamo delizia il pubblico  con “Ritornerò da te”. Grande entusiasmo per l’ospite internazionale di quest’anno, ovvero il noto dj Bob Sinclar che ha scaldato la piazza, affamata di selfie e video, con “Far l’amore” e “Feel the Vibe” feat. Dawn Tallman.

Marco Mengoni ph Elena Rebecca Odelli

Marco Mengoni ph Elena Rebecca Odelli

Ancora giovani, per l’intermezzo denominato “Radio Italia 3.0″ con Nesli e la sua “Buona fortuna Amore”, seguito dalla straripante performance di Marco Mengoni. Piazza in delirio per lui, letteralmente scatenato sul palco sulle note di “Guerriero”, arricchita da una notevole coda strumentale. Energico e travolgente anche il nuovo singolo “Io ti aspetto”, veramente tutto da ballare. Emozionante il canto unanime della piazza sulle note de “L’essenziale”, ormai grande classico della canzone italiana contemporanea. In veste sportiva e super abbronzato, l’amatissimo Fedez sale sul palco introdotto dallo zio J-Ax: la giocosa “Generazione Boh” e i due conosciutissimi duetti  ”Magnifico” con Francesca Michielin e poi “L’amore eternit” con Noemi incontrano un forte entusiasmo da parte del pubblico. Subito dopo è il vincitore dell’ultima edizione di X Factor Lorenzo Fragola a tenere banco con la sanremese “Siamo uguali”. Straripante anche l’energica esibizione di Nek, davvero in grande forma: “Fatti avanti amore”,  “Se telefonando” e la classica “Laura non c’è” conquistano il pubblico; originale anche la simpatica parodia di “Grande Amore”, interpretata dallo stesso artista insieme a Luca e Paolo, non senza un notevole dispendio di energie vocali da parte di entrambi.

Cesare Cremonini Ph Elena Rebecca Odelli

Cesare Cremonini Ph Elena Rebecca Odelli

Di grande spessore musicale e scenico anche la performance di Cesare Cremonini, sempre più punto di riferimento della scena musicale italiana, che ha proposto al pubblico tre brani provenienti dalla sua produzione più recente come “Logico #1″, “GreyGoose” e l’ultimo singolo “Buon viaggio (Share the love)”. La chiusura del grande show è affidata a Gianna Nannini, la quale ha salutato Piazza Duomo con “Lontano dagli occhi” di Sergio Endrigo, “Dio è morto” dei Nomadi, interrotta nella prima strofa e poi ripresa dalla cantante che si è subito scusata con il pubblico e con l’indimenticabile grande successo del 1995 “Meravigliosa creatura”.

Raffaella Sbrescia

Il debutto italiano di Ariana Grande tra lacrime di commozione e fuochi d’artificio

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

Il debutto italiano di Ariana Grande al Mediolanum Forum di Assago, sold out da svariato tempo, è all’insegna dello sfarzo, del luccichìo e dei decibel sparati al massimo. La giovanissima star italoamericana, lanciata da due sitcom, targate Nickeloodeon, non bada a spese per il suo “The Honey Moon tour” e alle già conturbanti coreografie, aggiunge svariati cambi d’abito e fuochi d’artificio a iosa. Filiforme, seduttiva e grintosa, Ariana apre il concerto vestita da sexy gattina, agita la sua fluente chioma castana sbattendo le sue lunga ciglia a ritmo di musica sulle note della hit “Bang Bang”, portata al successo da Jessie J e Nicky Minaj. Migliaia di ragazzine in visibilio coprono spesso la sua voce con grida deliranti mentre Ariana apprezza l’entusiasmo del pubblico padroneggiando il palco con una certa disinvoltura. Sulle note di “Best Mistake”, in cui Ariana duetta virtualmente con il suo ex storico Big Sean e “Break your heart right Back”, la Grande sceglie di entrare in scena su una nuvola, come fosse al centro di un sogno.

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

La sua voce vellutata ben si sposa con arrangiamenti incentrati in una dimensione soul-pop, irrorata di elettronica mentre a cavallo di un gigantesco lampadario di cristallo, Ariana canta “Right there” e “Pink champagne”. Sebbene sia vestita in maniera succinta ed ammiccante, Ariana non riesce a nascondere le sue emozioni e più volte si commuove durante lo show dimostrando una forte sensibilità: “Ciao Milano come stai? Sono una ragazza italiana orgogliosa”, esclama la giovane star, ribadendo più volte il suo affetto per il paese di cui la sua famiglia è originaria. In lacrime anche dopo aver visto tutti i cartelli dei suoi arianators con la scritta “Bellissima”, nomignolo che usava suo nonno quando era piccola, Ariana dimostra di vivere lo show senza filtri e all’insegna della condivisione. Issata su un trespolo anche per “Love me harder”, la cantante si scatena su “All my love” di Major Lazer.

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

Presente in scaletta anche “One last time”, il singolo che Mrs Grande ha inciso con la star nostrana Fedez, grande assente della serata, considerando il fatto che l’annuncio del singolo era stato strategicamente dato proprio nello stesso giorno del concerto. Nonostante i tanti effetti speciali, è su brani di minore impatto come “Be my baby” e “Tattooed heart” che la voce di Ariana viene esaltata al meglio, giustificando l’accostamento che la critica le ha spesso fatto a grandi miti della musica internazionale come Mariah Carey e Whitney Houston. Per concludere, “Honeymoon avenue” introduce il gran finale sulle note di “Break Free” e della amatissima hit “Problem”, cantata in duetto virtuale con la controversa Iggy Azalea e scelta per chiudere col botto un concerto leggero ed appariscente, in puro stile americano.

Raffaella Sbrescia

Joe Barbieri presenta “Cosmonauta da appartamento” in anteprima al Teatro Acacia di Napoli

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Il viaggio di un napoletano che dalla sua Partenope spiega le vele verso gli orizzonti dei Sud del mondo è approdato al Teatro Acacia lo scorso mercoledì 20 maggio. Stiamo parlando di “Cosmonauta Da Appartamento“, il nuovissimo lavoro discografico di Joe Barbieri, uscito il 24 marzo 2015 per Microcosmo Dischi. Con il concerto-anteprima del suo tour, Joe ha presentato al pubblico i brani di questo disco attraverso un appassionato acustic jazz percussivo. Accompagnato da: Antonio Fresa (piano), Sergio Di Natale (batteria), Robertinho Bastos (percussioni), Giacomo Pedicini (contrabbasso), Marcello Giannini (chitarre elettriche) e Stefano Jorio (violoncello), l’artista ha condotto per mano il pubblico tra Napoli, Rio De Janeiro, Parigi, New York, Copenaghen e Madrid, ispirandosi, a sua volta, al poeta greco Konstantinos Kavafis.

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Se nell’album spiccano i contributi di Hamilton De Holanda, La Shica, Luz Casal e Peppe Servillo, è soprattutto dal vivo che la forza immaginifica delle canzoni si ravviva in maniera forte e vivace. Artista capace di meravigliare e meravigliarsi, Joe compie un viaggio fisico e metaforico attraverso il sentiero della vita,  un percorso esistenziale in cui ciascuno di noi sarà libero di ritrovarsi per poi scegliere la propria direzione.

Raffaella Sbrescia

La scaletta del concerto:

Itaca

Fammi tremare i polsi

Il cielo

Cicale e chimere

Subaffitto

Lacrime di coccodrillo

Facendo i conti

La matematica di un sentimento

Onda schiva

Tu sai, io so

Leggera

Nel bene e nel male

Sostanza e forma

Scusami

Zenzero e cannella

Normalmente

Chiedi alla polvere

Microcosmo

Che ore sò

L’arte di meravigliarmi

Cosmonauta da appartamento

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone. Foto scattate in occasione del concerto tenutosi il 20 maggio 2015 presso il Teatro Acacia di Napoli.

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

Joe Barbieri live @ Teatro Acacia ph Luigi Maffettone

 

 

 

 

Hitalia.Rocks tour: la straripante energia di Gianna Nannini a Napoli. Le foto del concerto

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

“Sex, roll, rock, drugs”: signori e signore Gianna Nannini torna sui palchi di tutta Italia per celebrare la musica tricolore vestendola di rock. Già triplo platino con Hitalia, il disco prodotto da Wil Malone, pubblicato lo scorso 1 dicembre, su etichetta Sony Music, la Nannini sta infuocando i palazzetti nazionali con il suo show, prodotto da Live Nation, trasmettendo al pubblico tutta l’energia che da sempre caratterizza le sue performances dal vivo. Compiendo un piccolo focus sul concerto che l’artista ha tenuto lo scorso 12 maggio al Palapartenope di Napoli, percorreremo un veloce viaggio attraverso le canzoni che da ormai più di un ventennio appartengono al nostro background musicale, senza trascurare la potenza degli arrangiamenti eseguiti da Davide Tagliapietra (team leader e chitarra), Peter Wrba (batteria), Alex Klier (basso), Will Medini (piano, tastiera e programmazione),  arricchiti da un’ importante dose di elettronica e dalle programmazioni di Alan Moulder.

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

L’intento di Gianna Nanni è quello di coinvolgere il pubblico in un vortice di energia pulsante attraverso la carica dei suoni estremi, che vanno dal metal all’acustico puro, in un incedere continuo di “interval training”. Grazie all’intelligente intreccio delle canzoni contenute in Hitalia.Rocks e le storiche hits del proprio repertorio, Gianna lascia convivere passioni e sentimenti contrastanti incitando lo spettatore a vivere ogni attimo senza vincoli nè restrizioni. A cavallo tra momenti acustici, sfuriate elettrice e cori da stadio, la Gianna Nazionale è ancora garante di forti emozioni.

La scaletta:

Lontano dagli occhi

L’immensità

Io che amo solo te

Un’avventura

Dedicato

La canzone di Marinella

Dio è morto

C’è chi dice no

Ragazzo dell’Europa

Lei

Ogni tanto

Fotoromanza

I maschi

Profumo

America

Latin lover

Io

Amandoti

Sei nell’anima

Nel blu dipinto di blu (Volare)

Meravigliosa creatura

Oh marinaio

Aria

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Primo Maggio 2015: un quarto di secolo per il “Concertone” di Roma. Il commento e le foto dell’evento

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

Se n’è parlato tanto, dappertutto e in ogni modo. Il “Concertone” del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma ha riunito 700 mila anime ed un fottìo di artisti chiamati ad esprimere un messaggio in linea con un tema chiave del nostro vivere quotidiano: il lavoro. Se è vero che le polemiche sono destinate ad alimentare un focolaio sempre acceso, è la pelle di chi il lavoro non ce l’ha che brucia di più. Croce e delizia del genere umano il lavoro rappresenta, ad oggi, il motore di una società agonizzante che, nell’arte e nella musica, prova ad individuare fonti di ispirazione, energia per lottare, linfa per sopravvivere. Qui non affronteremo il dualismo tra la manifestazione di Roma e quella di Taranto, vorremmo concentrare il focus analitico sulle ragioni che ci portano a riunirci sotto dei grandi palchi per ascoltare musica senza, tuttavia, provare a far sentire la nostra voce in maniera forte, decisa, concreta. La voglia di condivisione, di credere in alcuni valori, di restituire dignità a chi di lavoro ha fame, soffre, muore dovrebbe smuoverci dall’interno, invece è più comodo criticare chi, con sacrificio sudore ed impegno, ha portato avanti un’iniziativa che oggi compie 25 anni e che, seppur migliorabile, rappresenta ancora un piccolo baluardo di speranza.

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

Qui non decideremo chi è stato più bravo, più polemico, più populista, più paraculo, non siamo in grado di sputare sentenze e giudizi, qui vi diremo che questo Concerto ha saputo riunire alcune grandi realtà musicali italiane, e non, per provare a lanciare dei messaggi fruibili e consistenti. Potremmo argomentarne per ore invece concluderemo  sottolineando che ciò che più ci manca è lo spirito di riflessione, la voglia di fare per davvero qualcosa per noi stessi, intesi come comunità che condivide gli stessi spazi, gli stessi interessi, le stesse prospettive di vita. Forse risulta più comodo demolire i tentativi altrui con le parole, con le spranghe, con fiumi di cattiveria gratuita ma quello che si evince da questo modus operandi è soltanto un triste masochismo ed uno squallido nonché spasmodico amore per uno share orrorifico da usa e getta. Svegliamoci, tutti, ora.

Raffaella Sbrescia

Ecco la photo-story a cura di Roberta Gioberti

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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Concerto Primo Maggio Roma ph Roberta Gioberti

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