Continua la magia dell’Umbria Jazz Festival. La grande notte del blues è stata veramente travolgente. Sul palco dell’affollatissima Arena Santa Giuliana, Ruthie Foster, vocalista e songwriter texana, candidata per il sesto anno consecutivo ai Blues Awards. Baluardo degli artisti con radici afroamericane, con la sua commistione di blues, gospel, folk, Ruthie ha fatto da apripista al leggendario nonché ottuagenario Buddy Guy.
Artista, icona della “musica del diavolo” e punto di riferimento per le più grandi star della musica mondiale. Reduce dalla vittoria del Grammy Award per il miglior disco di blues del 2015, intitolato “Born to play guitar” Buddy Guy, ha infiammato l’Arena Santa Giuliana senza che nessuno dei presenti potesse pensare per un attimo alla sua veneranda età. Il suo merito principale è stato quello di aver coniugato la tradizione blues di Chicago con l’energia del rock & roll ma è la sua dedizione alla affermazione del blues come patrimonio musicale a scaturire ancora oggi emozioni irrefrenabili.
Le foto sono a cura di Roberta Gioberti (inviata a Perugia)