Intervista a Rocco Hunt: quando il rap diventa l’espressione di un punto di vista generazionale

Rocco Hunt

Rocco Hunt ph Alessandra Tisato

Dopo il successo ottenuto sul palco del 66° Festival di Sanremo con “WAKE UP”, Rocco Hunt annuncia due speciali live anteprime del “Wake up tour” che prenderà il via in estate: 30 aprile Milano, Magazzini Generali e 6 maggio Napoli, Casa della Musica. Due date che sono solo un assaggio di un tour che si candida a seguire il successo già registrato dal brano sanremese, il più trasmesso durante la settimana del Festival e sempre al primo post della classifica Earone. Ritratti Di Note ha incontrato Rocco Hunt a Napoli, in occasione della promozione del nuovo progetto discografico “Signor Hunt – Wake Up Edition”. Ecco cosa ci ha raccontato.

Intervista

Rocco, parliamo subito della “Wake Up Edition” del tuo album “Signor Hunt”. Non una semplice riedizione dell’album ma un progetto ricchissimo di nuovi contenuti…

Sì, nello scorso ottobre è uscito l’album “Signor Hunt”. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, abbiamo deciso di pubblicare un progetto nuovo, ma non mi andava di dare poche cose, poche novità, rispetto alla versione precedente, perciò abbiamo aggiunto ben nove tracce inedite nella Wake Up Edition, il brano sanremese “Wake Up” più altri otto inediti, tra cui la cover del brano di Renato Carosone “Tu vuò fa l’americano”

Uno degli elementi portanti di quest’album è il mare. Nel brano “Tengo voglia ‘e sunnà” ricordi che sei nato su una scogliera, ma il mare ritorna anche nel pezzo in cui hai duettato con Enzo Avitabile, “Eco del mare”. Il mare può essere vita ma anche terribilmente morte…

La mia musica è ricca di “mare”; il mare è una delle metafore che utilizzo per descrivere la vita. E’chiaro che in un pezzo come “Eco del mare”, questo elemento sia il mezzo che porta molte persone, i migranti, da una costa all’altra, e che spesso diventi tragicamente luogo di morte. E’un brano di forte impatto sociale. L’eco del mare rappresenta le voci che arrivano dal mare, voci di speranza, di disperazione, talvolta di morte…

Tra le canzoni della “Wake Up Edition” vorrei segnalare “Qualcosa di strano”, pezzo in cui tu hai fatto una cosa bellissima; hai dato seguito a canzoni storiche della musica italiana come “Silvia lo sai” di Luca Carboni e “Anna e Marco” di Lucio Dalla, raccontando come continuano quelle storie…

Sì, diciamo che ho fatto una versione 2.0 delle storie di quelle canzoni. E’ un brano che parla molto di Bologna; io sono stato a Bologna a casa di Lucio Dalla per il progetto “Bella Lucio” al quale abbiamo partecipato noi rappers italiani e sono rimasto folgorato dalla bellezza delle opere di Lucio, così ho deciso di fare questo omaggio alla storia della musica, vista anche da un ragazzo della mia età, dal punto di vista della mia generazione, perciò adesso Silvia è adulta e Anna e Marco hanno vissuto una storia che si è conclusa con un lieto fine. Diciamo che in questa canzone ho dato sfogo anche alla fantasia e alla creatività…

Rocco Hunt ph Alessandra Tisato

Rocco Hunt ph Alessandra Tisato

Il singolo sanremese “Wake Up” non è solo programmatissimo in radio ma è anche campione di visualizzazioni su YouTube…

Siamo ad oltre 10 milioni di visualizzazioni e di questo devo ringraziare anche le radio e tutti i media che mi supportano da sempre…

 In quest’album hai duettato anche con due donne: Chiara Galiazzo nel brano “Ma allora no” e Annalisa in “Stella Cadente”; in queste due canzoni sei stato quanto mai dalla parte delle donne toccando temi delicati…

Si, ho avuto la fortuna di fare tesoro della forza e della femminilità di queste due grandi artiste, che sono anche un po’ competitors tra loro dal punto di vista musicale. Mi è sembrato giusto scegliere due donne per parlare di donne ed arrivare al cuore di queste ultime. Il pezzo in cui duetto con Chiara parla di una ragazza succube di una storia non proprio felice, mentre il pezzo con Annalisa parla di una violenza subita da una donna e vista dagli occhi di un ragazzo di ventuno anni…

Rocco, vorrei citare altre collaborazioni eccellenti di quest’album, quella con J-Ax, Clementino, Neffa, Gue Pequeno e The Lord of Soul Mario Biondi, con il quale hai duettato in “Back in the days”

In effetti nelle due versioni di quest’album non ci siamo fatti mancare nulla, è ricchissimo di featuring e collaborazioni. A proposito di Mario Biondi, per me è stata una grandissima soddisfazione duettare con lui, ma è stato un onore anche cantare con tutti gli artisti che hai citato. Molti di loro sono amici…

Il 6 Maggio sarai in concerto a Napoli a “Casa Della Musica”…

Dopo il lungo tour di instore, non vedo l’ora di cantare per un pubblico che mi ha sempre supportato, il pubblico napoletano…

Giuliana Galasso

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Signor Hunt  “Wake Up Edition” -Tracklist

CD1 – “Tengo voglia ‘e sunnà”, “Vene e vvà”, “Eco del mare” feat. Enzo Avitabile, “Se mi chiami” feat. Neffa, “Una moneta e un sogno” feat. J-Ax e Guè Pequeno, “O’ posto mio”, “O’ reggae de guagliune” feat. Clementino, Speaker Cenzou e O’ Zulù, “SignorHunt”, “Allora no!” feat. Chiara, “Qualcosa di strano”, “Back in the days” feat. Mario Biondi, “Maletiempo”, “Nu brutto suonno” feat. Luchè, “Altri 100 anni” feat. Nazo, Zoa, Chief, “Marcos” feat. Maruego, “’Na stanza nostra”.

CD2 – “Wake up”, “Sto bene così”, “Stella cadente” feat. Annalisa, “Non parlarmi”, “Girare il mondo”, “Tu vuò fa l’americano”, “Ninna nanna, ninna oh”, “Una lacrima” feat. Lucio Dalla

Anteprime Tour:

il 2 aprile al Campus Industry Music di Parma

Il 30 aprile ai Magazzini Generali di Milano

Il 6 maggio alla Casa della Musica “Federico I” di Napoli

 Video: Wake Up

Intervista a Rocco Hunt: “SignorHunt è l’album che ho sempre sognato di fare”

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Rocco Hunt torna con un nuovo progetto discografico intitolato “SignorHunt”, in uscita il 23 ottobre (Sony Music). Per il titolo Rocco sceglie un sottile gioco di parole per un lavoro che lo stesso rapper ha definito come “l’album che ha sempre sognato di fare”. Masterizzato agli Sterling Studios di New York da Chris Gehringer (Mastering Engineer di Nas, MethodMan, 50 Cent, JayZ e molti altri) e prodotto da Ketra e Takagi (già produttori di “Nu Juorno Buono), Bassi Maestro (storico produttore hip hop italiano che ha collaborato con artisti hip hop americani), 2nd Roof (Guè Pequeno, Marracash), “SignorHunt” racchiude sedici inediti in cui Rocco si lascia finalmente andare; il suo rap è melodicamente morbido ma i testi lasciano trasparire un’anima forgiata da una crescita individuale vissuta all’insegna del rispetto dei valori sani. Rocco Hunt vive a Milano ma la sua testa e la sua penna sono ancora ben radicate a Sud e, se durante la presentazione del disco sulla Darsena di Milano, il giovane rapper parla in napoletano, nell’album è proprio questa lingua che si riveste di autorevolezza ed autentica credibilità. Tanti i featuring che arricchiscono le molteplici sfumature di questo lavoro: Clementino, J-Ax, Guè Pequeno, Neffa, Mario Biondi, Enzo Avitabile, Chiara, Speaker Cenzou, O’ Zulù, Luchè, Nazo,Zoa, Maruego e Chief hanno preso parte alla realizzazione di questo disco conferendogli una maggiore completezza e testimoniando la maturità artistica con cui Rocco Hunt si sta interfacciando con il mercato musicale italiano.

Intervista

“SignorHunt” è un disco libero?

A differenza del disco precedente, imprescindibilmente legato al Festival di Sanremo, non ho sentito la tensione di dover omaggiare “Nu juorno buono”.  All’epoca avevo 18 anni, ero più chiuso in me stesso, mi facevo consigliare spesso. In questo caso, invece, non ho avuto paura di assumermi la responsabilità delle mie scelte. Non temo critiche e pregiudizi, esco con un album che non pretende altro che essere ascoltato.

Come sei cambiato in questi anni?

Oggi vivo a Milano ma la mia scrittura è legata ancora e soprattutto alla mia terra. Nel frattempo mi sono innamorato, ho scoperto per la prima volta l’amore. Anche in questo disco parlo dell’amore ma non in modo omologato.

Nel booklet del disco precedente c’erano le foto di posti a te molto cari, come ad esempio casa di tua nonna. In questo nuovo lavoro c’è qualcosa di simile?

Sì, ci sono degli scatti che ritraggono me da piccolo. Lo shooting fotografico è stato fatto interamente a New York ma avevo bisogno di integrare il tutto con qualcosa che parlasse di me. Quando mia madre ha saputo che avevo bisogno di alcune foto, si  è messa a cercare dappertutto. All’epoca era difficile scattare foto sia per questioni di tempo che di costo. Ho scelto una foto della recita dell’asilo, una in cui avevo tre anni con un murales dietro di me con la scritta hip hop, una sorta di segno del destino. Ho voluto rivivere un’epoca ormai estinta. Ringrazio i miei genitori che, con i loro sacrifici, mi hanno fatto crescere con poco ma dandomi tutto.

Rocco Hunt

Rocco Hunt

Come sei riuscito a duettare con Neffa?

In questo brano abbiamo invertito le parti. Lui, che parte dal rap e che ha sempre avuto chi gli costruiva le melodie, stavolta l’ha realizzata per me. “Se mi chiami” è un brano radiofonico ma anche introspettivo. Un pezzo che emoziona e che parla dell’amore autentico. Personalmente lo consideravo un featuring impossibile perché Neffa collabora con pochissimi artisti. La cosa più bella che mi ha detto è stata che tra tutte le collaborazioni fatte di recente, quelle in cui si è sentito più coinvolto sono state quelle realizzate con me e Ghemon.

Come mai hai scelto Chiara?

Il disco ha molti ospiti che hanno a che fare con la mia terra. Con Chiara, che è veneta,  ho voluto creare un ponte di collegamento con il nord ed il risultato è molto originale. Sentirete una Chiara molto diversa da quella che conoscete!

Stupisce il duetto con Mario Biondi…

Alcuni mi hanno chiesto: “Cosa c’entra Mario Biondi in un disco come il tuo?”.  Vorrei sottolineare che l’hip hop in America parte dalla musica black, dal soul e dal funk. Se in Italia vogliamo pensare a una persona che fa questo tipo di musica, andiamo direttamente da Biondi. La cosa di cui ci si dovrebbe meravigliare non è il fatto che io abbia collaborato con Mario bensì che nessun’altro lo abbia fatto.

Una delle collaborazioni più belle è quella con Enzo Avitabile su “Eco del mare”. Un messaggio di speranza forte e chiaro.

Credo che non possa esserci un mio album senza il contributo di Enzo Avitabile. Il Maestro è una persona squisita e, a differenza di tanti altri grandi artisti di grande successo, si mostra sempre aperto a nuove intuizioni, ho potuto dirgli cosa non mi piaceva e viceversa. In questo modo c’è stato un reale scambio reciproco.

Un legame a doppio filo con la  scuola napoletana?

In futuro amplierò ancora di più le conoscenze della scuola napoletana perché la mia aspirazione è diventare uno dei baluardi di quella corrente musicale che ha fatto diventare grande Napoli nel mondo. Parlo di Pino Daniele, Tullio De Piscopo, James Senese, lo stesso Avitabile. Io nasco da loro e con la mia musica cerco di creare un ponte di collegamento tra generazioni lontane.

Per quanto tempo hai lavorato al disco? C’è qualcosa che hai inserito o tolto all’ultimo momento?

L’album è stato lavorato in un anno e mezzo. Per fortuna sono molto prolifico, scrivo molto. In effetti ho già quattro pezzi pronti per il prossimo disco (ride ndr). Stare fermo mi debilita! Per questo disco ho voluto prendermi molto più tempo e me ne sarei preso ancora. Vengo dagli ottimi riscontri ottenuti da “A’ Verità” però non sono molto bravo nelle strategie, mi lascio consigliare spesso. Ho tolto tre tracce dall’album che non sentivo mie e, anche per questo, mi sento ancora più fiero del risultato raggiunto.

Rocco Hunt

Rocco Hunt

Nell’ultimo brano “’Na stanza nostra” parli del desiderio di paternità, come mai?

Il brano riprende la storia dei miei genitori. Mia madre mi ha avuto quando aveva 18 anni, quindi giovanissima. Era orfana, il suo sogno era quello di avere una stanza con mio padre in cui potermi crescere. La cosa non era economicamente possibile, infatti i primi anni della mia vita li ho vissuti a casa di mia nonna fino a quando mio padre non ha trovato un lavoro dopo tanti anni di disoccupazione. “’ ‘Na stanza nostra” è il sogno di tutti i ragazzi di strada che vogliono avere una stanza in cui le paure non posso entrare, in cui crescere una creatura dando vita al futuro della propria famiglia, una cosa che attualmente è sempre più difficile da realizzare.  Ho scelto come questa canzone come ultima traccia perché racchiude un sogno.

La title track “SignorHunt” è un gioco di parole ma racchiude anche un messaggio che esce fuori dal coro?

Menomale che è stato capito! Ho fatto ironia su me stesso e mi sono messo in gioco. Ho voluto fare lo sbarco in Darsena nel video con Maccio Capatonda ndr), proprio per dare una scossa. Che faremmo se lo sbarco avvenisse da noi a Milano? Tutto è relativo finchè non avviene a casa nostra, un tipico ragionamento italiano. Certo, non posso risolvere il problema,  posso solo denunciarlo e fare sì che i miei coetanei e le persone che mi seguono siano consci della situazione che viviamo.

Tornerai a scrivere pezzi come “Pane e rap”?

Quei pezzi così ho smesso di farli perché la gente purtroppo non li capisce.  Mi demoralizza stare tre ore a scrivere un pezzo mega incastrato, mega metrico per poi farlo uscire e vedere che non funziona. Con pezzi più orecchiabili e più melodici ottengo molti più risultati, la gente non è pronta per canzoni così. Un po’ mi dispiace perché vedo che in America i rapper passano in radio con la propria arte senza scontrarsi con stereotipi e pregiudizi.

 Raffaella Sbrescia

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TRACKLIST:

01: TENGO VOGLIA ‘E SUNNÀ

02: VENE E VVÀ

03: ECO DEL MARE feat. Enzo Avitabile

04: SE MI CHIAMI feat. Neffa

05: UNA MONETA E UN SOGNO feat. J-Ax e Guè Pequeno

06: O’ POSTO MIO

07: O’ REGGAE DE GUAGLIUNE feat. Clementino, Speaker Cenzou e O’ Zulù

08: SIGNORHUNT

09: ALLORA NO! feat. Chiara

10: QUALCOSA DI STRANO

11: BACK IN THE DAYS feat. Mario Biondi

12: MALETIEMPO

13: NU BRUTTO SUONNO feat. Luchè

14: ALTRI 100 ANNI feat. Nazo, Zoa, Chief

15: MARCOS feat. Maruego

16: ‘NA STANZA NOSTRA

Video: SignorHunt

INSTORE TOUR

23/10/2015         NAPOLI – La Feltrinelli Express (Stazione Centrale – ore 15.00)

24/10/2015         MARCIANISE (CE) – Mondadori Megastore (c/o C.C. Campania, Località Aurno, 1 -ore 17.00)

25/10/2015         BENEVENTO – MediaWorld (c/o C.C. BUONVENTO, S.S. Appia Km. 258+750 Contrada San Vito – ore 17.00)

26/10/2015         SALERNO – La Feltrinelli (C.so Vittorio Emanuele 230 – ore 15.00)

27/10/2015         VERESE – Casa Del Disco (Piazza Podestà 1 – ore 15.00)

27/10/2015         MILANO – Mondadori Megastore (Piazza Duomo, 1 – 18.30)

29/10/2015         ROMA – Discoteca Laziale (via Mamiani 62 – ore 16.00)

30/10/2015         POMPEI (NA) – MediaWorld (c/o C.C. LA CARTIERA, Via del Macello, 22 – ore 16.00)

31/10/2015         CATANIA – La Feltrinelli (Via Etnea, 285 – ore 15.00)

01/11/2015         PALERMO – Mondadori Megastore (Via Ruggero Settimo, 16 – ore 16.30)

03/11/2015         TORINO – Mondadori Megastore (Via Monte di Pietà 2 ang. Via Roma -               ore 17.00)

04/11/2015         FIRENZE – Galleria Del Disco (Sottopasaggio Stazione Santa Maria Novella – ore 16.00)

05/11/2015         BARI – Feltrinelli (c/o C.C. MONGOLFIERA SANTA CATERINA, Strada Santa Caterina – ore 15.00)

06/11/2015         BRINDISI – La Feltrinelli (Corso Umberto I 113 – ore 16.30)

07/11/2015         FOGGIA – Mondadori Bookstore (Via Oberdan 9/11 – ore 16.00)

08/11/2015         BRESCIA – C.C. IL LEONE SHOPPING CENTER (Via Mantova 36, Lonato Del Garda              – ore 17.30)

09/11/2015         VERONA – La Feltrinelli (Via Quattro Spade 2 – ore 15.00)

11/11/2015         REGGIO CALABRIA – Mondadori Bookstore (Corso Garibaldi 16                – Ore 16.00)

12/11/2015         COSENZA – La Feltrinelli (Feltrinelli di Corso Mazzini 86 – ore 15.00)

13/11/2015         PONTECAGNANO FAIANO (SA) – La Feltrinelli (c/o C.C. MAXIMALL, Via Pacinotti snc – ore 17.00)

14/11/2015         OLBIA – Centro Commerciale Auchan (Strada Statale 125, località Sa Marinedda – ore 17.00)

15/11/2015         CAGLIARI – Centro Commerciale Auchan (Santa Gilla, Via S.Simone 60 – ore 17.30)

21/11/2015         ROMA – C.C. Porta di Roma (Via Alberto Lionello, 201 – ore 17:00)

22/11/2015         PESCARA – C.C. PESCARA NORD (Via Leonardo Petruzzi 140, Città Sant’angelo – ore 17:00)