Nato in Texas ma cresciuto a New York frequentando il jazz di Terence Blanchard e Roy Hargrove almeno quanto il neo soul e l’hip hop di Q-Tip e Mos Def, il pianista jazz e produttore discografico di Houston Robert Glasper si è esibito sul palco del Teatro Bellini di Napoli lo scorso 26 aprile con la formazione del Robert Glasper Experiment. Inserito nell’ambito di Synth, rassegna ideata da Village Blues in collaborazione con Teatro Bellini e Drop, l’evento ha rappresentato l’occasione perfetta per conoscere ed approfondire i dialetti della black music. Spaziando dal funk all’hip hop, al jazz e all’ r’n’b, Glasper è in grado di coniugare i crismi della musica elettronica con il linguaggio musicale più colto riuscendo a far appassionare anche gli integralisti del jazz alle sonorità più contaminate. Insieme a Casey Benjaminal al sax, Derrick Hodge al basso e Mark Colenburg alla batteria, l’artista ha proposto al pubblico non solo le pietre miliari del proprio repertorio ma anche anche gustose anticipazioni del nuovo album “Everything’s Beautiful”, in uscita il 27 maggio, lavoro in cui Glasper ha potuto confrontarsi con il leggendario Miles Davis scegliendo liberamente tra passaggi inediti, scarti e gli involontari appunti vocali di Miles per costruire la base dell’album.
La photogallery del concerto di Napoli