“Revolution is me” è il titolo del primo album dei RIM, il gruppo nato nel 2011 da un’idea di Olga Maletta ed Alberto Ruzza, a cui si sono uniti anche il batterista Stefano Cesari ed il bassista Jacopo Fiore. Anticipato dal primo singolo “Disarmer”, il disco pubblicato per Onemorelab & North2North records, racchiude lo spirito musicale e i pensieri di questi quattro ragazzi che provano a dire la loro tra testi in inglese e un rock appassionato. Partendo dalla realtà quotidiana, i RIM tracciano diverse linee tangenziali in cui lasciar confluire idee e pensieri su tematiche svariate fino all’idealizzazione finale di un cambiamento possibile. Contenuti e ragionamenti che solo giovani sognatori possono permettersi, persone che non hanno ancora conosciuto la parola disillusione, persone che ancora credono nella parola sogno. Ispirandosi a realtà musicali come Biffy Clyro, Foo Fighters, Jimmy Eat World e Paramore, i RIM passano dall’emotività di “40 days”, al doloroso mondo di “Disarmer”: un monito a non lasciarsi andare. Ad inquadrare lo stato di solitudine sociale in cui siamo incappati è “Synapse”, così come “Let you go”. Lo strumentalismo di “Pluto” e la parentesi più romantica di “Good times” si associano ai messaggi complessivi dei testi dell’album. “Revolution is me” rappresenta, dunque, un desiderio di rivalsa che, attraverso le emozioni, sentimenti e le speranze di questi quattro giovani, trova una naturale via di espressione in note.
Raffaella Sbrescia
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