Tim Summer Hits 2024: le dichiarazioni della conferenza stampa. Una Roma di cuore e generosa si prepara a un’estate ricca di eventi e di musica.

E’ stato illustrato questa mattina nella Sala del Consiglio Comunale in Campidoglio il Tim Summer Hits 2024, presenti i due conduttori, l’oramai veterana Andrea Delogu e un Carlo Conti che ha appena avuto conferma dell’incarico per i prossimi due anni della conduzione del Festival di Sanremo, in sostituzione di Amadeus.
L’edizione di quest’anno si terrà esclusivamente a Roma, in Piazza del Popolo, dove saranno realizzate da martedì 11 a venerdì 14 giugno le quattro puntate che saranno poi trasmesse da Rai 1, traslocando così in prima rete.
Si tratta di un evento totalmente gratuito, che vedrà la partecipazione di oltre 70 artisti del mondo della musica pop; da Antonello Venditti a Tommaso Paradiso, a Piero Pelù, Fedez, Achille Lauro, Elodie, Loredana Berté, i Pooh. Ce ne sarà per tutti i gusti e tutte le età.
Alla presenza di un compiaciuto Roberto Gualtieri che ben sappiamo quanto apprezzi la musica, ascoltarla e praticarla e dell’assessore capitolino al Turismo e ai Grandi eventi Alessandro Onorato che hanno fatto gli onori di casa, hanno partecipato il direttore Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea e la direttrice di Rai Radio 2, Simona Sala, Ferdinando Salzano, fondatore di Friends & Partners, e Gian Paolo Tagliavia AD di Rai Pubblicità e Sandra Aitala, responsabile Brand Strategy, Media e Commercial Communication.

Tim Summer Hits 2024 - conferenza stampa Ph Roberta Gioberti

Tim Summer Hits 2024 – conferenza stampa Ph Roberta Gioberti

Un evento importante per Roma, dice Gualtieri, e soprattutto un evento gratuito, per dare la possibilità anche a chi abbia disponibilità limitate di prendere parte alla grande kermesse musicale che, come ogni anno, coinvolgerà la Capitale in decine di eventi e che, in qualche maniera, partiranno proprio da qui. La maggioranza degli artisti che si esibiranno sul palco del Tim Summer Hits 24, infatti, sarà anche protagonista con concerti individuali della stagione musicale estiva capitolina, che presenta oramai da anni un’offerta varia e di assoluta qualità, com’è giusto che una Capitale faccia.
Di sicuro gli spazi per fare musica a Roma non mancano, ma ha un valore abbastanza simbolico, per il Sindaco Roberto Gualtieri che la manifestazione si tenga proprio in Piazza del Popolo, perché sia proprio il popolo a riappropriarsi della musica. E, va detto, d’iniziative gratuite o quasi, e di assoluta qualità quest’anno a Roma se ne terranno parecchie. Una bella notizia che sicuramente rallegra gli animi in tempi in cui si è fatto più difficile sostenere i costi degli svaghi, visto il vertiginoso aumento del costo della vita in generale.
Una Roma di cuore, generosa, così come ci piace che sia.
Concetto ripreso e ribadito dall’assessore Onorato, che così commenta l’introduzione del Sindaco: “Siamo la capitale dei concerti live a pagamento ma non tutti possono permettersi un biglietto per il Circo Massimo, le Terme di Caracalla o lo Stadio Olimpico. Questo non vuol dire che gli eventi non devono essere pagati, ma bisogna garantire a tutti la possibilità di poter ascoltare gli artisti che riempiranno quei luoghi e Tim Summer Hits riesce a dare questa possibilità”. E annuncia il progetto dei fuochi d’artificio senza rumore e quello degli spettacoli sulle nove piattaforme galleggianti lungo il Tevere, da Ponte Regina Margherita a Ponte Sant’Angelo. Un’estate romana che cerca di recuperare i gloriosi fasti dei tempi di Nicolini e rendersi il più possibile fruibile alla collettività.

Tim Summer Hits 2024 - conferenza stampa Ph Roberta Gioberti

Tim Summer Hits 2024 – conferenza stampa Ph Roberta Gioberti

La parola passa poi ai due conduttori: la dolce e graziosa Andrea Delogu, entusiasta della visibilità e dell’accoglienza che la Capitale ha riservato all’evento, evento che ha già condotto nelle precedenti edizioni, si dice contentissima di questa oramai collaudata partnership, e scherza con Carlo Conti che non manca a sua volta di sottolineare come sia stato grazie alla Fiorentina che ha passato i quarti di finale la sera in cui gli è stata prospettata la conduzione dell’evento, che ha accettato, sull’onda di un entusiasmo che però, a giudicare dall’atteggiamento scherzoso e rilassato con cui ha affrontato le domande un poco insidiose dei giornalisti riguardo Sanremo, non ci sembra essere scemato, anzi.
I due hanno già avuto modo di collaborare: fu, infatti, proprio Carlo Conti a inserire la Delogu nella commissione per la scelta delle nuove proposte di Sanremo, alla sua prima conduzione, proprio per la capacità di cogliere in qualche maniera il talento degli artisti e coniugarlo alle esigenze del pubblico più giovane.
Se ne discute di musica, dell’orientamento dell’orecchio musicale della nuove generazioni, e proprio in riferimento a questo fatto, tanto Conti quanto la Delogu concordano con l’Assessore Onorato quando afferma che il proporre artisti graditi al pubblico più giovane insieme a quelli che incontrano i gusti di genitori e, qualche volta, nonni, sia di aiuto tanto agli uni quanto agli altri per accorciare le distanze e facilitare anche in questo senso la comunicazione. Con il non celato auspicio che sia l’orecchio proprio dei più giovani ad apprezzare quel qualcosa che la musica ha già raccontato, e che oggi è spesso mortificato dalle generazioni più recenti.
Dopo le polemiche sanremesi e non solo, la domanda circa la possibilità per gli artisti, visto anche il delicato momento storico che stiamo attraversando, di fare dichiarazioni o esprimere stati d’animo era prevedibile. Per tutta risposta Conti ha dichiarato che per lui, escluso tutto quello che può rientrare nell’ambito dell’esplicitamente offensivo, non ci saranno problemi.

Tim Summer Hits 2024 - conferenza stampa Ph Roberta Gioberti

Tim Summer Hits 2024 – conferenza stampa Ph Roberta Gioberti

Insomma quattro giornate di musica pop, intense e ricche, cui consigliamo vivamente di non mancare.
Di seguito la scaletta:
Martedì 11 giugno con: Ana Mena, Annalisa, Antonello Venditti, Arisa, Baby K, Dargen D’Amico, Emma, Ermal Meta, Fred De Palma, Gazzelle, Geolier, Gianna Nannini, Jvli, Il Tre, Mahmood, Matteo Paolillo, Olly, Petit, Rhove, Tananai e i The Kolors.
Mercoledì 12 giugno: Alessandra Amoroso, Alfa, Annalisa, Articolo 31, BigMama, Bnkr44, Clara, Coma_Cose, Eiffel 65, Elettra Lamborghini, Fiorella Mannoia, Gaia, Ghali, Icy Subzero, Lda, Loredana Bertè, Mahmood, Massimo Pericolo, Noemi, Pino D’Angió, Raf, Rocco Hunt, Shade, Tananai, Tommaso Paradiso e Tony Effe.

Giovedì 13 giugno: Achille Lauro, Alessandra Amoroso, Angelina Mango, Bigmama, Bresh, Capo Plaza, Corona, Elodie, Emis Killa, Fedez, Francesco Gabbani, Francesco Renga, Gaia, Gigi D’Alessio, Holden, Malika Ayane, Mara Sattei, Nek, Pooh, Rose Villain, Tony effe.
Venerdì 14 giugno: Aiello, Anna, Benji & Fede, Boomdabash, Colapesce Dimartino, Emma, Fabrizio Moro, Irama, Jvli, La Rappresentante di Lista, La Sad, Mr. Rain, Olly, Orietta Berti, Paola & Chiara, Piero Pelù, Ricchi e Poveri, Santi Francesi, Sarah e Umberto Tozzi.

Roberta Gioberti

Pino è: solo Pino Daniele può cantare Pino Daniele. Allo Stadio San Paolo di Napoli i blasoni del pop italiano sfigurano mestamente

pino è

pino è

Partiamo da un assunto semplice: solo Pino Daniele può cantare Pino Daniele. Il concerto tributo “Pino è” allo Stadio San Paolo di Napoli nasce con l’intento di omaggiare la sua persona e la sua musica, ha una finalità benefica ma il pubblico di Rai 1 ha percepito tutt’altro e giustamente, direi. I cantanti coinvolti, mossi da un sincero spirito di amicizia e stima nei confronti di uno degli musicisti più grandi di sempre, hanno voluto esserci e esporsi cimentandosi in un repertorio assolutamente unico e inimitabile. Cantare Pino Daniele significa impregnarsi l’anima, sporcarsi la voce e inumidirsi gli occhi. La lingua, quel napoletano così ostico e così autentico, così ricco e così vivace, così pieno e così difficile da imitare diventa il limite più grande e più insormontabile per tanti, troppi di quegli artisti blasonati e quotatissimi. Il confronto è impietoso, in tanti sfigurano mestamente, su tutti Jovanotti, Ramazzotti, Gianna Nannini, Claudio Baglioni, Ornella Vanoni. Ad uno ad uno cadono di fronte all’incapacità di rendere anche solo alla lontana quella magia e quell’incanto che hanno stregato diverse generazioni. Straniscono gli interventi di comici chiamati a trovare collegamenti dove non ce ne sono. Particolarmente fuori luogo il monologo pietoso di Enrico Brignano, il più fischiato della serata.
Cosa possiamo dire ai tipi di Friends and Partner e a Fernando Salzano? Questo non era il saggio di fine anno, era l’occasione per mettere in mostra i gioielli più rari, di chiamare sul palco artisti e gente che Napoli la conoscono, la vivono sulla propria pelle, la sanno e la possono cantare proprio come amava fare Pino Daniele. Con le parole, con le note ma soprattutto con i silenzi. Dispiace constatare che questa serata è stata un’occasione sprecata, un momento di raccoglimento e aggregazione che ha fatto strabuzzare gli occhi a chi in questi trent’anni si è innamorato di Pino e lo porterà sempre nel proprio cuore. Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno, l’azzardato paragone ha messo in risalto l’inarrivabilità di musiche e testi nati dalla penna e dalla voce di un uomo e poeta che ha scritto pagine eterne di musica vera e non di plastica. Bando alla retorica, con le emozioni non si scherza. Ai più giovani consiglio di ascoltare i dischi di Pino e, nel caso, di guardare il docu-film “Il tempo resterà”.

Raffaella Sbrescia

Wind Music Awards 2015: tutti i protagonisti della nona edizione

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I Wind Music Awards tornano nella magica Arena di Verona per la nona edizione della manifestazione, andata in onda lo scorso 4 giugno su Rai 1. A condurre la serata, durata più di 4 ore, la consolidata coppia artistica formata da Carlo Conti e Vanessa Incontrada. I due conduttori hanno premiato quasi tutti gli artisti italiani che hanno venduto di più dall’aprile 2014 ad oggi: i dischi d’oro (oltre 25mila copie), platino (oltre le 50mila) e multi platino (oltre le 100mila).

Ad inaugurare l’evento, sold out da tempo, Gianni Morandi e Claudio Baglioni - premiati per gli oltre 100 milioni di dischi venduti complessivamente nel corso delle loro rispettive carriere. Strada facendo e C’era un ragazzo che come me… sono le canzoni che i due artisti hanno cantato per presentare “Capitani Coraggiosi”,  il progetto artistico che li vedrà insieme sul palco del Foro Italico di Roma per 11 date a settembre. Davvero intensa ed emozionante la versione acustica di “A modo tuo”, interpretata da una dolcissima Elisa e scritta per lei da Luciano Ligabue.

Sul palco dell’Arena di Verona anche il “Principe” Francesco De Gregori che ha cantato “La leva calcistica della classe ‘68” e che ha annunciato la data evento di Verona, prevista per il prossimo 22/09. Apprezzabile per le intenzioni, molto meno per la performance, Emma Marrone, protagonista di un omaggio a Pino Daniele sulle note dell’eterna “Napulè è” testimoniandone generosità e apertura musicale, coadiuvata da Elisa, Mario Biondi, Fiorella Mannoia, Francesco Renga, arrivati sul palco con Alessandro, il figlio di Pino Daniele, che ha ritirato il premio per Nero a metà Special Extended Edition, che in poche settimane ha già raggiunto il disco d’oro.

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Grande delusione per il doppio playback di Tiziano Ferro, particolarmente grato a Conti per averlo invitato allo scorso Festival di Sanremo in qualità di super ospite. Intenso l’intervento di Luciano Ligabue che, dopo aver cantato “C’è sempre una canzone”, ha ritirato il premio speciale Earone Airplay - un’opera unica realizzata dallo scultore Nino Ucchino in pietra lavica e acciaio specchiato – per il disco più trasmesso dalle radio, ha ricordato il concerto celebrativo dei suoi 25 anni di carriera, previsto il prossimo 19 settembre ( 80000 tagliandi già venduti) e si è intrattenuto sul palco spiegando al pubblico il concetto di successo e la gestione degli eventuali effetti collaterali procurati dalla fama.

Esibizione in grande stile per Gianna Nannini, sul palco con tanto di coro e premiata dal pupillo Enrico Nigiotti.  Premiato anche Eros Ramazzotti, in procinto di partire per il tour mondiale, protagonista della pubblica riappacificazione con Luca Barbarossa, a poche ore dal diverbio mediatico che li avevi visti protagonisti: “Se arriviamo a 4 milioni, la prossima volta ci meniamo veramente” ha scherzato Barbarossa, annunciando il nuovo record d’incassi della partita della Nazionale Cantanti, oltre 2,1 milioni di euro.  Tanta melodia, molto pop, moltissimo rap/hip-hop  a partire da Fedez (con un doppio duetto con Francesca Michielin “Magnifico” e Noemi “Amore Eternit”) J-Ax con il Cile e Space One (“Legalizzatela!” ha urlato alle telecamere e Conti non si è “dissociato”), Emis Killa (ha presentato il nuovo singolo C’era una volta), Club Dogo e Arisa; Marracash e Neffa, Gemitaiz&Madman.

Particolarmente coinvolgente l’esibizione di uno scatenato Marco Mengoni che ha presentato il nuovo singolo “Io ti aspetto” e che da oggi sarà in studio per la realizzazione della seconda parte di Parole in Circolo. Presenti all’Arena anche Biagio Antonacci, impegnato in un medley accompagnato da un chitarrista e dal pubblic, Nek (Se telefonando - cantata a gran voce dal pubblico), Fiorella Mannoia (in magnifica forma a 61 anni), che ha annunciato Loredana Bertè tra gli ospiti del suo concerto all’Arena del 7 settembre. Premiati anche i Negrita, i Dear Jack (anche loro dal vivo all’Arena il prossimo 31 agosto), Gigi D’Alessio,  Lorenzo Fragola, Mario Biondi; Clementino, i Subsonica ( sul palco con il singolo dedicato all’anoressia “Specchio”),  Alex Britti e Bianca Atzei, protagonisti di un duetto inedito e non preannunciato su una nuova versione di  “Ciao Amore Ciao” di Luigi Tenco, i giovanissimi Deborah Iurato e Rocco Hunt  ed il trio de Il Volo, in concerto all’Arena il prossimo 21 settembre, che ha incassato non solo la standing ovation del pubblico ma anche il multiplatino per l’album Sanremo Grande amore e soprattutto l’ambito Premio Artista italiano nel mondo conferito dai produttori indipendenti e consegnato nientepopodimeno che da Dori Ghezzi. L’unico ospite internazionale è stato Omi, cantautore giamaicano autore del “tormentone” Cheerleader, che in Italia è stato certificato doppio platino.