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È appena cominciata la nuova e quarta edizione di The Voice of Italy. Il talent show targato Rai Due si propone nella consueta formula ma con una giuria rinnovata quasi per intero: mantiene saldamente intatto il suo posto la super veterana Raffaella Carrà mentre sono ben tre le new entries: parliamo di Dolcenera, Emis Killa e Max Pezzali. Prima di addentrarci nei meriti di questa prima blind audition riserveremo una parentesi di commento ai suddetti coach: se Max Pezzali e Raffaella Carrà sembrano essere rimasti un po’ in ombra rispetto agli altri due giudici è perché la loro storia musicale è sicuramente più ricca, oseremmo dire istituzionale, la loro esperienza, seppur diversa, li riveste di autorevolezza causando meno sperimentazione e più coscienza. Dolcenera è l’outsider del gruppo. La sua personalità è esplosiva e la sua arte non è per tutti. Reduce da un’esperienza sanremese, che l’ha consacrata artigiana della musica, la cantautrice salentina ha subito mostrato di avere un approccio verace ed esuberante. La vera sorpresa di questa nuova edizione è Emis Killa. Il rapper vive la sfida ed il peso di non far rimpiangere il carismatico J Ax e, a giudicare, dal suo porsi in maniera diretta e non stereotipata, sia con i giudici che con i ragazzi, sembrano esserci i presupposti per un percorso televisivo altamente performante.
Entrando nello specifico della blind audition, l’adrenalina data dall’elemento sorpresa non basta a soddisfare la nostra fame di talento vero. I ragazzi s’ingegnano nel proporre brani ad effetto ma quello che ancora una volta ci preme sottolineare è che ci troviamo in Italia e che, a programma finito, il pubblico a cui ci si rivolgerà sarà quello italiano. Bisogna dare risalto all’interpretazione, all’emozione, al testo, alle parole, ai dettagli. Solo così si potrà davvero fare la differenza. Il canto è l’effluvio dell’anima, il colore dei nostri sogni, la linfa che ci nutre ogni giorno e la musica è l’ala che riesce a farlo veleggiare. Tutto il resto è sinceramente superfluo, l’idea di apparire in tv per provare a diventare una star è mero fumo negli occhi, il talent serve per trovare una persona che possa offrire le condizioni migliori per mettere a frutto la propria passione in maniera concreta e gratificante, non riduciamo tutto ad un meccanismo trita carne e trita sogni. Ragazzi, concentratevi e focalizzatevi sulle vostre risorse, sulle vostre storie, sulle vostre voci, sulle vostre reali motivazioni e, soprattutto, scegliete la nostra lingua per raccontarcele ed emozionarci.
Raffaella Sbrescia
Riepilogo Team:
#TeamKilla: Debora Cesti, Davide Ruda, Mariangela Corvino
#TeamCarrà: Foxy Ladies, Samuel Pietrasanta
#TeamPezzali: Kevin Pappano, Cristiano Carta, Aurora Lecis, Virna Marangoni
#TeamDolcenera: Annamaria Castaldi, Giorgia Alò, Fabio De Vincente
L’appuntamento con la seconda #Blind è per mercoledì 2 marzo alle 21:10 su Rai 2.