“L’elogio dell’errore” è l’esordio discografico del cantautore milanese Pietro Saino. Conosciuto come autore per “Buona la prima”, programma con Ale e Franz, “Colorado” e “Zelig”. Pietro Saino negli anni si è cimentato in molte esperienze professionali che lo hanno portato ad approfondire la curiosità che nutre nei confronti dell’interiorità umana e della creatività: docente per tre anni in un istituto Enaip, curatore della rassegna Cinematografica dell’azienda Ospedaliera di Legnano, Art Director per un accessorio di alta visibilità, aiuto regista, organizzatore di eventi roadshow, vicedirettore in un college inglese e Group Leader per ragazzi in vacanze studio all’estero, Pietro Saino si affaccia alla musica con un singolo che farà da apripista all’ album di prossima uscita “Canzoni sovrappensiero” – promosso da v(ERBA)volant ufficio stampa e distribuito dall’etichetta La Stanza Nascosta Records, con sede ad Alghero (SS) ma operativa sull’intero territorio nazionale unisce pop e funk alla vena cantautorale.
Nelle parole dell’autore il singolo è << un pezzo energico, festoso e “catartico” che celebra proprio l’errore (…) un monito ad accettarci nella nostra parte meno “vincente”, un vero atto di audacia, mostrandoci per quello che siamo e non per quello che vorremmo essere, come invece spesso accade sui social network>>. Così le volute stonature, appositamente inserite nella parte centrale dell’assolo e nel finale del pezzo, si fanno tributo all’imperfezione umana, troppo spesso scotomizzata, regalandoci-pur senza didascalismi-una preziosa lectio vitae sulla tolstoiana energia dell’errore.
Dal 15 settembre è online anche il videoclip ufficiale del brano, per la regia di Miriam Gregorio.