“Amazing Game”, Paolo Conte apre il suo forziere e ci regala un album strumentale. Intervista

 

Paolo Conte - Amazing Game

Paolo Conte – Amazing Game

A ridosso dell’ottantesimo compleanno, Paolo Conte sceglie di regalarci “Amazing Game”, un album strumentale costituito da registrazioni effettuate in epoche diverse (dagli anni ‘90 a oggi), per colonne sonore di pièce teatrali e a scopo di studio e sperimentazione. Ventitrè brani liberi, ricchi, strutturati, escono dai cassetti dello chansonnier in accordo con la Decca Records/Universal. Scrittura, improvvisazione e stralci di vita si fondono e si intrecciano in un lavoro che trabocca di energia e piglio creativo. Entrando nello specifico di “Amazing Game” troviamo dodici composizioni (da “Pomeriggio Zenzero” a “The Bridge”) commissionate dalla Regione Liguria per commemorare il centenario della nascita di Eugenio Montale; cinque (da “Rumbomania” a “Gli Amici Manichini”) furono composti per una pièce teatrale mai andata in scena dal titolo “Gli Amici Manichini”, “Changes All In Your Arms” composto inizialmente per il disco “Razmataz” e la meravigliosa, nonché conclusiva “Sirat Al Bunduqiyyah”, registrata per la pièce teatrale “Corto Maltese” in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica delle Marche sotto la direzione di Daniele Di Gregorio. Insieme al cantautore e compositore di Asti hanno suonato nel disco: Lucio Caliendo (bassoon), Claudio Chiara (alto sax), Daniele Dall’Omo (guitar), Daniele Di Gregorio (drums – percussions – vibes), Massimo Pitzianti (accordeon – bandoneon – clarinet – baritone sax), Piergiorgio Rosso (violin), Jino Touche (double bass – guitar), Luca Velotti (soprano sax), Luciano Girardengo (cello), Maurizio Bellati (french horn), Alberto Mandarini (trumpet), Jimmy Villotti (electric guitar) Claudio Dadone (guitar – accordeon), Piero Conti (drums) e Ginger e Rama Brew (cori). Un gruppo di musicisti particolarmente affiatato che ha mostrato sì, grande complicità, ma anche una notevole perizia, testimoniando uno stato di grazia difficile da eguagliare.

Paolo Conte ph Daniela Zedda

Paolo Conte ph Daniela Zedda

Intervista

Paolo, qual è lo spirito che attraversa “Amazing Game”?

In questo progetto c’è sempre il mio gusto, il mio stile, lo stesso presente nelle mie canzoni. Queste composizioni sono molto scritte, solo due pezzi sono improvvisati: il primo è “F.F.F.F,  l’altro è “Fuga in Amazzonia in Re Minore”; in ogni caso si tratta di un’improvvisazione soltanto free e non free jazz.

Un album che non ha paura del silenzio e delle pause…

Il silenzio è sempre stato una bellissima strategia in grado di mantenere viva tutta la tensione di quello che è stato suonato appena due battute prima.

Che legame c’è tra i titoli e i brani?

Ogni composizione è sempre preceduta da titoli provvisori. In genere non c’è mai un legame causa-effetto; è stato tutto molto estemporaneo. Non c’è un filo narrativo, la tracklist è stata costruita a posteriori.

La scelta di un progetto strumentale rivela una vocazione precisa?

Nella mia vita c’è sempre stata passione per la musica, sin dai primi anni in cui collezionavo dischi. Non faccio differenza tra musica strumentale e quella che scrivo per le mie canzoni, il mio stile ed il mio gusto sono rimasti i medesimi, qui non ci sono le distrazioni che possono darti le parole, la musica racconta le cose in modo molto più astratto ed impalpabile.

Paolo Conte Ph Alessandro Menegatti

Paolo Conte Ph Alessandro Menegatti

Cosa rappresenta questa operazione oggi?

Non ho abdicato alla canzone, sono cose che ho scritto per mio diletto e che sono sono state ben suonate dai miei musicisti e anche da me; questo non implica un cambio di rotta della mia musica. Nei concerti che terrò a breve, infatti, farò solo le canzoni del mio repertorio classico. La formula sarà quella ormai consueta tra successi vecchi e nuovi. I musicisti saranno i miei fedeli compagni in questa avventura.

Perché questo album non è jazz?

Da grande appassionato di jazz, ho cristallizzato le mie idee, per questa ragione dico che questo non è un album jazz.

A tal proposito cosa ascolti del mondo jazz?

In qualità di ascoltatore ho studiato tutta la storia jazz, poi pian piano mi sono rifugiato negli arcaici, negli antichi. Gli anni ’30 sono quelli in cui sento le rivoluzioni più forti. Amo la potenza che c’è nel linguaggio che si formò in quegli anni, la costruzione dell’espressività dei musicisti neri e bianchi nel modellare gli stilemi di un certo linguaggio.

Che rapporto hai con la musica classica?

C’è sempre stato un bel rapporto. Da un po’ di anni la sera mi sintonizzo sul canale 138 di Sky dove trovo grandi concerti di grandi solisti. Ho le mie preferenze: adoro il pianismo di Chopin, mi ha impressionato Erik Satie. Ho avuto una bella conferma con Schumann, mi piace sempre molto Ravel nonché l’imponenza pianistica di Beethoven.

 Cosa pensi del premio Nobel a Bob Dylan?

Sono d’accordissimo. Questo tipo di apertura avvenne proprio con Dario Fo, in quel caso avvenne con il teatro, in questo caso con la musica. Non mi scandalizzo, mi congratulo con Dylan. Tra gli anni ‘70 e ’90 in Italia i cantautori italiani hanno speso grandi energiae letterarie, spesso molto di più rispetto ad altre nazioni. Il più grande è stato Enzo Jannacci, lo dico anche a distanza di diversi anni.

Hai un erede artistico?

No, sento di avere avuto migliaia di maestri ma nessun erede, forse è un mio difetto non riuscire a trasmettere quello che faccio.

Hai messo da parte molte composizioni, è successo anche con le canzoni?

Sì certo, nei cassetti giace ancora qualcosa.

Di questo terzo millennio, cosa pensi, come ti ci trovi?

Da un punto di vista artistico non sento grandi differenze. Mi dà fastidio la presenza troppo forte del contenuto rispetto alla forma. C’è ancora troppa voglia di comunicare e di spiegare le cose.

Cosa ti aspetti da questo disco?

Come al solito non mi aspetto nulla in particolare. La Decca è una casa discografica importante, storica, poi in questo periodo i dischi strumentali hanno una buona chance all’estero…chissà!

Come ti prepari agli 80 anni?

Tengo duro, cerco di reggere e di sognare ancora qualcosa. Mi piacerebbe lavorare e comporre per il cinema.

Raffaella Sbrescia

Ecco la tracklist completa di “Amazing Game”: “Pomeriggio Zenzero”, “F.F.F.F. (For Four Free Friends)”, “En Bleu Marine”, “Song In D Flat”, “P.U.B.S.A.G. (Passa Una Bionda Sugli Anni Grigi)”, “Amazing Game”, “Zama”, “A’ La Provençale”, “Serenata Rustica”, “La Danse”, “Zinia”, “The Bridge, Largo Sonata Per O.R.”, “Fuga nell’Amazzonia In Re Minore”, “Sharon”, “Tips”, “Rumbomania”, “Mannequins Tango”, “Novelty Step”, “La Valse Fauve”, “Gli amici manichini”, “Changes All In Your Arms”, “Sirat Al Bunduqiyyah”.

Il tour è organizzato da Concerto Music (www.concerto.net):

22-23 ottobre – Auditorium della Conciliazione – Roma;

29 ottobre – Pala Banco – Brescia;

11-12 novembre – Teatro degli Arcimboldi – Milano;

12 dicembre – Teatro Regio – Torino;

11-12 febbraio – Philharmonie De Paris – Parigi;

25 febbraio – Elbphilharmonie – Amburgo.

Umbria Jazz 2015: il programma completo e le curiosità della nuova edizione del rinomato Festival

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L’edizione 2015 di UMBRIA JAZZ si conferma uno degli eventi più attesi del 2015. Presentata  a Milano, all’interno della serata “Umbria Experience Opening”, presso la nuova sede ADI per Expo - Associazione per il Disegno Industriale, la manifestazione è stata introdotta da un esclusivo live per il numeroso pubblico accorso all’evento: Danilo Rea e Paolo Fresu si sono infatti esibiti dal vivo dando un piccolo assaggio di quello che si potrà vivere a Perugia dal 10 al 19 luglio per UMBRIA JAZZ 15.

Unanimemente riconosciuto come il festival musicale di maggior qualità in Italia, UMBRIA JAZZ è da sempre uno dei punti di forza dell’Umbria, attirando sul territorio un pubblico italiano e internazionale di appassionati di musica, ma anche di food, design, fashion, arte, storia e cultura, tutti valori di cui l’Umbria è ricca. Nel corso della serata “Umbria Experience Opening” sono intervenuti Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria, Luciano Galimberti Presidente ADI, e Renzo Arbore, Presidente della Fondazione Umbria Jazz.

«Umbria Jazz, di cui sono un assiduo frequentatore da quando è nato (nel 1973) e di cui adesso sono presidente in carica per “anzianità” – ha dichiarato Renzo Arbore – vive da 42 anni ed è una vera eccellenza italiana. Il jazz in Italia è stato lanciato da Umbria Jazz, insieme ad altri festival, riviste e operatori del settore, ma il compito di Umbria Jazz è stato quello di divulgare questa musica, che inizialmente aveva molte difficoltà. Come diceva Paolo Conte ”le donne odiavano il jazz e non si capisce il motivo”, e invece noi abbiamo conquistato anche le donne. Tutto questo perché abbiamo avuto e abbiamo tutt’ora un motore veramente efficace che si chiama Carlo Pagnotta, fondatore e direttore artistico del festival!»

 

Fresu @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Fresu @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Duecentocinquanta eventi in dieci giorni, con un’anteprima il 9 luglio, distribuiti in sei stage: Il principale spazio, aperto ai concerti serali, è l’Arena Santa Giuliana, sul cui palco si esibiscono gli artisti più popolari. Per tutto il giorno, dal pomeriggio a tarda notte, altri eventi si svolgono nel Teatro Morlacchi, dedicato al jazz più ortodosso e vera anima musicale del Festival, alla Bottega del Vino, dove si ritrovano buona musica e buon cibo, in piazza IV Novembre e nei giardini Carducci, senza dimenticare che il palcoscenico della marching band è tutto il centro storico di Perugia.

Fresu @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Fresu @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Sui palchi si esibiranno stelle di prima grandezza dell’universo jazz e non solo, tra gli altri: Tony Bennett con Lady Gaga, Chick Corea con Herbie Hancock, Caetano Veloso con Gilberto Gil, Paolo Conte, Brad Mehldau, Subsonica, Cassandra Wilson, Charles Lloyd, Dianne Reeves, Bill Frisell, Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Danilo Rea, Ramin Bahrami.

Due le peculiarità di questa edizione: l’anteprima del 9 luglio in piazza IV Novembre, dedicata ai trent’anni di collaborazione tra UJ e il Berklee College of Music di Boston, con il concerto della Faculty Band di Larry Monroe e Donna McElroy e di Alissia Benveniste & The Funketeers, e la consegna delle lauree ad honorem del Berklee College of Music a due grandi musicisti presenti nel cartellone del Festival, Charles Lloyd e Paolo Fresu.

Fresu e Rea @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Fresu e Rea @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

L’altra particolarità riguarda l’autore del manifesto, anzi dei manifesti ufficiali del Festival: il Maestro Alberto Burri. Un ringraziamento particolare alla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri per la possibilità concessa a Umbria Jazz di celebrare un grande artista umbro nel centenario della nascita.

Fresu e Rea @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Fresu e Rea @ Presentazione Umbria Jazz 2015 ph Francesco Magni

Arena Santa Giuliana – Perugia

10 luglio:

PAOLO CONTE, senza dubbio il cantautore italiano più vicino per storia e stile al mondo del jazz e di sicuro il più colto e coerente, che presenterà il suo ultimo lavoro dal titolo “Snob”, con uno show di classe che avrà anche un significato molto particolare: Conte e UMBRIA JAZZ avevano, infatti, un amico in comune che da poco se n’è andato, Sergio Piazzoli. A lui sarà dedicato il concerto.

11 luglio:

SUBSONICA UJ SPECIAL PROJECT. La band salirà sul palco per un inedito e imperdibile live, in cui arricchirà il proprio concerto, per la prima volta, con una preziosa e speciale parentesi realizzata insieme a importanti special guest del jazz (il sax di Emanuele Cisi, la tromba di Flavio Boltro e il trombone di Mauro Ottolini), un progetto speciale in esclusiva per UMBRIA JAZZ.

12 luglio:

PAOLO FRESU – BRASS BANG! con Steven Bernstein-Gianluca Petrella-Marcus Rojas. Un’esplosiva piccola-grande band con grandi solisti, tra poesia, humor, ritmi travolgenti e divertimento, in cui i tre “fiati” Fresu, Bernstein e Petrella incontrano il basso di Rojas.

STEFANO BOLLANI, che porterà a Perugia il suo ultimo progetto “Sheik Yer Zappa”, un omaggio musicale a Frank Zappa, una delle figure più complesse e affascinanti della storia del rock.

13 luglio:

THE BAD PLUS & JOSHUA REDMAN. Il sassofonista Redman, stella di prima grandezza della scena jazzistica mondiale, incontra il trio Bad Plus, che sono riusciti a raffigurare nella cornice di una delle più classiche formazioni del jazz (il trio piano/contrabbasso/batteria), lo spirito della post modernità.

SNARKY PUPPY, una delle più entusiasmanti novità musicali degli ultimi anni con un repertorio che propone incursioni musicali nel funk e nel R&B, passando per la fusion e il rock. La band, che nel 2013 ha vinto il Grammy nella categoria “Best R&B Performance”, torna a UJ dopo il successo del live dello scorso luglio

14 luglio:

CHICK COREA & HERBIE HANCOCK. Un evento in esclusiva italiana che riunisce due dei più grandi pianisti viventi, che nel 1978 esordirono insieme in un tour documentato da due famosi dischi che rappresentarono una vera rivoluzione musicale. Il duo torna a Umbria Jazz a due anni dall’ultima volta.

15 luglio:

TONY BENNETT e LADY GAGA che presenteranno, per l’attesissima unica data italiana del loro tour europeo, il loro acclamatissimo album di standard jazz dal titolo Cheek To Cheek”, vincitore del Grammy Award come Best Traditional Pop Vocal Album.

16 luglio:

ROBERT GLASPER TRIO. Il pianista vincitore di un Grammy Award Robert Glasper torna a UJ in trio per presentare il suo nuovo album in uscita a giugno dal titolo “Covered”. Con Glasper sul palco di UJ15 ci saranno Vicente Archer al contrabbasso e Damion Reid alla batteria, e i tre insieme torneranno al jazz più puro e intimo

CASSANDRA WILSON. Una delle più belle voci della Musica Nera degli ultimi anni, che a Perugia presenterà il suo ultimo lavoro, “Coming forth by day”: il disco, tributo a Billie Holiday, una delle sue fonti di ispirazione, ha esordito al 1 posto delle jazz charts di tutto il mondo.

17 luglio:

Caetano Veloso & Gilberto Gil: CAETANO & GIL – TWO FRIENDS – ONE CENTURY OF MUSIC.  I due torneranno insieme sul palco di Umbria Jazz, 21 anni dopo la loro esibizione in coppia del 1994, per un concerto-evento dedicato al Brasile in cui celebreranno i loro 50 anni di carriera.

SPOKFREVO ORQUESTRA: il trascinante ensemble fondato dal Maestro Spok, che rivisita il Frevo, genere musicale del Brasile del Nord-est con arrangiamenti moderni e armonie raffinate.

18 luglio:

THE BRAND NEW HEAVIES: Questa band londinese, un’istituzione della scena acid jazz, che ha partorito i alcuni tra i più grandi successi jazz e soul del Regno Unito, con una presenza costante nelle classifiche e oltre due milioni di album venduti. L’ultimo lavoro dei Brand New Heavies è “Forward” (2013).

INCOGNITO: Lo straordinario successo degli Incognito è una delle grandi storie della musica britannica degli ultimi decenni. Uno dei gruppi dal sound più unico e riconoscibile, un marchio di fabbrica ben definito: la band britannica capitanata da Jean-Paul “Bluey” Maunick continua a rappresentare un punto di riferimento nel mondo dell’acid jazz. A UJ gli Incognito, che nel 2014 hanno pubblicato il sedicesimo lavoro in studio, “Amplified Soul”, si sono già esibiti nel 1993 e nel 2010.

19 luglio:

TAYLOR MCFERRIN, giovane musicista figlio del maestro Bobby McFerrin, prende in prestito dalla golden era del soul e dai grandi del jazz, che contestualizza grazie al beatmaking e alle più contemporanee espressioni della musica elettronica.

DAYME’ AROCENA, la nuova stella della tradizione vocale cubana. A ventidue anni ha già conquistato i più grandi musicisti della sua isola e si prepara alla consacrazione internazionale grazie al suo innato carisma.

ORLANDO JULIUS & THE HELIOCENTRICS: semplicemente uno dei maggiori compositori di tutta la musica africana, autore di uno dei dischi che segnano il primo punto d’incontro tra la musica nera africana e quella afroamericana statunitense.

ROMARE, il suo percorso filologico fatto di ricerca e campionamenti jazz, blues, soul è una delle più belle narrazioni della tradizione musicale americana afrocentrica degli ultimi anni. Un suono originale e al tempo stesso consapevole delle radici.

GILLES PETERSON DJ SET feat. MC EARL ZINGER. Peterson non ha bisogno di presentazioni, il suo curriculum parla da sé: DJ, produttore, conduttore radiofonico, label manager, ispiratore del movimento acid-jazz. Earl Zinger altri non è che Rob Gallagher che fu leader della band della Talkin ‘Loud “Galliano”.

 

Teatro Morlacchi – Perugia

10 luglio:

  • ‘ROUND MIDNIGHT CHARLES LLOYD QUARTET

                                 w/ GERALD CLAYTON

                                 JOE SANDERS

                                 KENDRICK SCOTT

 

11 luglio:

  • 12,00 “YOUNG JAZZ” PRESENTA

                          SOCIETÀ VESNA: ROSSANO EMILI, IN LIMINE

                          con MANUELE MORBIDINI

                          PEDRO SPALLATI

                          MASSIMO MORGANTI

                          IGOR SPALLATI

                          UGO ALUNNI

 

  • 17.00 “YOUNG JAZZ” PRESENTA

           MARIA FAUST “SACRUM FACERE”

           w/ KASPER TRANBERG, JAKOB MUNCH

           JONATAN AHLBOM, FRANCESCO BIGONI

           NED FERM, EMANUELE MANISCALCO

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT BRAD MEHLDAU TRIO

                                w/ LARRY GRENADIER and JEFF BALLARD

 

 

12 luglio:

  • 12,00 Anteprima mondiale

          “IN BACH”

          RAMIN BAHRAMI & DANILO REA

 

  • 17,00 GIOVANNI TOMMASO “CONSONANTI” QUARTET

          con MATTIA CIGALINI

          ENRICO ZANISI

          NICOLA ANGELUCCI

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT ORCHESTRA NAZIONALE GIOVANI TALENTI

                                 Direttore PAOLO DAMIANI

 

 

13 luglio:

  • 17,00 “YOUNG JAZZ” PRESENTA

          VIJAY YVER TRIO

          w/MARCUS GILMORE and STEPHAN CRUMP

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT ANTONIO FARAO’ QUARTET

                                 con MAURO NEGRI

                                 MARTIN GIAKONOVSKI

                                 MAURO BEGGIO

 

14 luglio:

  • 17,00 “YOUNG JAZZ” PRESENTA

           JACOB BRO TRIO

           w/ THOMAS MORGAN and JOEY BARON

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT MIGUEL ZENÒN QUARTET

                                 w/ LUIS PERDOMO

                                 JORGE ROEDER

                                 HENRY COLE

 

15 luglio:

  • 17,00 “TRIBUTO A RENATO SELLANI

          DANILO REA, MASSIMO MORICONI

          TULLIO DE PISCOPO

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT “YOUNG JAZZ” PRESENTA

                                 GoGo PENGUIN

                                 w/ CHRIS ILLINGWORTH

                                 NICK BLACKA

                                 ROB TURNER

 

 

16 luglio:

  • 17,00 THEO CROCKER BAND

          w/ IRVIN HALL, KASSA OVERALL

          MICHEAL KING, ERIC WHEELER

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT “YOUNG JAZZ” PRESENTA

                                 BEN VAN GELDER nad REINER BAAS

                                 meet HAN BENNINK

17 luglio:

  • 17,00 “BEAUTIFUL LIFE

                   DIANNE REEVES

                   Winner of the 2015 Grammy of Best Jazz Vocal Album

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT “GUITAR in the SPACE AGE

                                 BILL FRISELL

                                 w/ GREG LEISZ

                                 TONY SCHERR

                                 KENNY WOLLESEN

 

18 luglio:

  • 12,00 GIOVANNI GUIDI TRIO

                          w/ THOMAS MORGAN and JOÃO LOBO

 

  • 17,00 ENRICO RAVA NEW QUARTET

          con FRANCESCO DIODATI

          GABRIELE EVANGELISTA

          ENRICO MORELLO

          e STEFANO DI BATTISTA ospite speciale

 

  • ‘ROUND MIDNIGHT RAVI COLTRANE GUITAR QUARTET

                                 w/ ADAM ROGERS

                                 SCOTT COLLEY

                                 NATE SMITH

 

 

19 luglio:

  • 12,00 FRANCO CERRI QUARTET

         con DADO MORONI

         STEFANO BAGNOLI

         RICCARDO FIORAVANTI

 

  • 17,00 AARON DIEHL TRIO

          DAVID WONG

          PETE VAN NOSTRAND

          w/ WARREN WOLF special guest

Piazza IV Novembre – Perugia

 

10 luglio:

  • 21,00 GETTYSBURG COLLEGE JAZZ ENSEMBLE
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

11 luglio:

  • 21,00 JAZZ SCHOOL STUDIO BAND
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

12 luglio:

  • 21,00 CURT WILSON BIG BAND
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

13 luglio:

  • 21,00 HENRY FORD BIG BAND
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

14 luglio:

  • 21,00 HENRY FORD BIG BAND
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

15 luglio:

  • 21,00 BLOOMSBURG UNIVERSITY JAZZ ENSEMBLE
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

16 luglio:

  • 21,00 UNIVERSITY SOUTH FLORIDA JAZZTET
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

 

17 luglio:

  • 19,00 CONAD JAZZ CONTEST – 3° CLASSIFICATO
  • 21,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS
  • 23,00 FUNK OFF ON STAGE special guest AVERY*SUNSHINE

 

18 luglio:

  • 19,00 CONAD JAZZ CONTEST – 2° CLASSIFICATO
  • 21,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS
  • 23,00 FUNK OFF ON STAGE special guest AVERY*SUNSHINE

 

19 luglio:

  • 19,00 BERKLEE/UMBRIA JAZZ CLINICS AWARD GROUP
  • 21,00 CONAD JAZZ CONTEST – 1° CLASSIFICATO
  • 23,00 ALISSIA BENVENISTE & THE FUNKETEERS

“Snob”, la recensione del nuovo album di Paolo Conte

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 “Snob” è il titolo del nuovo album di Paolo Conte, giunto a distanza di 4 anni dal lavoro precedente e riassuntivo della nuova identità artistica di un cantautore abituato a stupire il proprio pubblico con una personalissima e spesso ermetica dimensione sonora e testuale. A comporre l’album sono quindici brani eterogenei, variopinti, immaginifici e metaforici. La chiave interpretativa di questo lavoro sta nella ricerca di una neanche tanto velata critica al modus vivendi contemporaneo. Sono tante le suggestioni letterarie con cui Paolo Conte spennella note e parole creando speziati connubi semantici. Momenti intimi e raccolti irradiano “Snob” che, sia nei fatti che nelle intenzioni, si presenta come un lavoro elitario e ricercato. Ad aprire le danze è la grinta giocosa di “Si sposa l’Africa”: una terra acerba adornata a festa con monili di legno saluta ed introduce “Donna dal Profumo di caffè”, un brano sornione e sensuale, inebriato da pensieri d’amore e dai vocalizzi dello stesso Conte che, a più riprese, si diletta ad utilizzare la sua stessa voce come un vecchio trombone.

Paolo Conte Ph Alessandro Menegatti

Paolo Conte Ph Alessandro Menegatti

Gli appassionati echi di migranti di “Argentina”, le erre arrotate del dandy che irrompe tra i provinciali della title track “Snob” si accompagnano ai ritmi swing e retrò di “Tropical” contrapponendosi in maniera piuttosto decisa al mood solitario ed intimista di “Fandango”. Surreale è la magica storyline di “Incontro”, riscaldata dal pathos e dall’intensità di “Tutti a casa”: “bimba, tu non sai tutto il freddo che ho nel mio cuore”, canta Paolo Conte, tra respiro che illude e caldi mugolii d’amore. L’imponenza ed il carisma dell’ assolo al sax in “L’uomo specchio”illumina e arrotonda gli spigoli delle tracce più introverse mentre le clessidre del ritmo di “Maracas” lasciano che lo spirito ripiombi in un vortice nostalgico. Piedi, mani, sguardi e anime si incrociano in “Gente” (CSIDN) mentre i sogni e le visioni di “Glamour” prendono nuovamente le distanze dal genere umano con un certo vigore. Originale e controverso il racconto proposto in “Manuale di conversazione”: un camionista peruviano dà un passaggio ad una donna dall’idioma indecifrabile testimoniando un fallimentare tentativo di comunicazione. A chiudere l’album sono le metaforiche “Signorina saponetta” e “Ballerina”, tangibili testimonianze di visioni artistiche eleganti e classicheggianti attraverso cui Paolo Conte si riconferma instancabile esploratore di geografie esistenziali e sentimentali.

Raffaella Sbrescia

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Video: ” Tropical”

Queste le prime date del tour:

25 Ottobre 2014 Legnano Teatro Galleria
30 Ottobre 2014 Bologna Teatro Europauditorium
9 Novembre 2014 Munchen(D) Philarmonie
11 Novembre 2014 Barcelona(E) Auditori
20 Novembre 2014 Parma Teatro Regio
27,28,29 Novembre 2014 Milano Conservatorio Verdi
4,5,6 Dicembre 2014 Roma Teatro Sistina
26,27 Gennaio 2015 Paris (F) Le Grand Rex
27,28 Febbraio 2015 Amsterdam Theater Carré
14 March 2015 Frankfurt (D) Alte Oper
16 March 2015 Vienna (A) Konzerthaus
30 March 2015 Genova Teatro Carlo Felice