Giorgia live @Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni
Giorgia torna in scena con il suo “Oronero tour” (prodotto da Live Nation Italia), un’avventura live dall’eleganza maestosa e pulita al contempo. Un viaggio emotivo che ha preso il via a Mantova e che lo scorso 24 marzo si è materializzato al Mediolanum Forum di Milano. Grazie ad una scaletta principalmente pensata per il pubblico, la cantante romana ha individuato un punto d’ incontro tra la sua identità odierna e tutto ciò che è stato il suo passato. Il concerto si anima poco a poco con un palco super tecnologico, ideato da Claudio Santucci per Giò Forma, in cui i 6 mega schermi che lo compongono si muovono e si trasformano in continuazione. Attraverso un continuo cambio dello spazio e della prospettiva, lo scenario cambia mantenendo aperta una dimensione spazio-temporale simile a quella di un movimento ondulatorio, a cavallo tra presente e passato.
Giorgia live @Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni
Reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo in qualità di super ospite, Giorgia ha capitalizzato il grande carico emotivo di quel momento speciale, ha focalizzato l’essenza del suo percorso umano e artistico e l’ha resa fruibile a tutti coloro che nel corso degli anni si sono imbattuti nella sua voce potente e cristallina. Accompagnata da Sonny T (direttore musicale e basso), Claudio Storniolo (piano), Gianluca Ballarin (tastiere), Giorgio Secco (chitarra), Mylious Johnson (batteria), Giorgia ha messo insieme tutti i tasselli più importanti della sua vita mettendo in campo la sua visione ma anche la sua capacità di andare oltre il momento contingente. Ad arricchire lo show, sempre in maniera semplice, una serie di originali elementi coreografici, la presenza dei percussionisti Psycodrummers nonchè il contributo emozionale dei due ballerini di popping (i fratelli Patrizio e Rachele Ratto) che con la loro danza ‘robotica’ sono entrati in scena in vari momenti collegando simbolicamente i brani in scaletta. Il concerto è partito con “Vanità”, uno dei pezzi più belli dell’ultimo album “Oronero”, a cui Giorgia ha dedicato uno spazio ampio ma senza esagerare. Consapevole della grande portata dei suoi più grandi successi, la cantante ha incontrato il pubblico lasciandosi accompagnare sulle note di “E poi”, “Come saprei”, “Gocce di memoria”, “E’ l’amore che conta” e l’inarrivabile “Di sole e d’azzurro”. Elettronica, rock, pop e soul hanno incorniciato la voce di Giorgia che, muovendosi con agio e scioltezza tra successi di ieri e di oggi, ha trovato anche il modo per omaggiare Prince e Pino Daniele per offrire un ritratto ancora più esaustivo della sua anima artistica. A completare l’opera, un curioso medley, una sorta di terzo tempo dedicato ad alcuni dei più noti successi del 1997 da “Primavera” di Marina Rei, “Che male c’è” di Pino Daniele, “Laura non c’è” di Nek fino a “Notorius” di Puff Daddy. A chiudere l’esperienza di incontro pubblico/artista è stata “Io fra tanti”, una scelta non casuale per ribadire in modo non ostentato l’unicità di un’artista matura, consapevole ma soprattutto emozionante.
Raffaella Sbrescia
Scaletta
INTRO
VANITÀ
CREDO
SCELGO ANCORA TE
TU MI PORTI SU
E POI / GIRASOLE / COME SAPREI
VIVI DAVVERO
MARZO
GOCCE DI MEMORIA
PRINCE BAND TRIBUTE
POSSO FARCELA
AMORE QUANTO BASTA
È L’AMORE CHE CONTA
REGINA DI NOTTE
QUANDO UNA STELLA MUORE
NON MI AMI
IL MIO GIORNO MIGLIORE
DI SOLE E D’AZZURRO
ORONERO
1997 HITS
DIMMI DOVE SEI / UN AMORE DA FAVOLA
IO FRA TANTI
Giorgia torna in scena con “Oronero” (Microphonica/Sony Music Italy), il suo decimo album di inediti. Forte di un consolidato ed inossidabile sodalizio artistico con il produttore Michele Canova, già insieme a lei nei precedenti due album, “Dietro le apparenze” (2011) e “Senza paura” (2013), la cantante rinverdisce la sua veste di autrice firmando ben 10 dei 15 brani che compongono la tracklist di un progetto intimo e ragionato. I punti chiave di “Oronero” sono una spiccata sensibilità ed una carismatica carica interpretativa. Doti che, da sempre, rappresentano gli assi nella manica di Giorgia che, in questa specifica occasione, decide di raccontarsi senza filtri attraverso una scrittura matura, consapevole e carica di contenuto.
Intervista
“Oronero” è un album lungo, denso e vario. Ci racconti come nasce questo progetto?
Non mi sono posta regole o limitazioni, avevo intenzione di realizzare 11 al massimo 13 canzoni. L’idea di “Oronero” è nata due anni fa, mi sono concessa del tempo perché dovevo e volevo fare le cose con la giusta e dovuta calma. Nell’album ho voluto raccontare i giorni che stavo vivendo, mi sentivo alla ricerca di qualcosa. Ho anche chiesto canzoni ad artisti amici ma molti di loro erano impegnati su più fronti e a me non piace molto stare lì a chiedere le cose. Poi piano piano le canzoni sono arrivate, ho lavorato con orari precisi, quasi da operaia, mi sono imposta di scrivere tra un impegno di famiglia e l’altro. Questo modo di lavorare è stato assolutamente nuovo per me però devo dire che ha dato i suoi frutti.
Hai lavorato ancora con Michele Canova. Quali sono i punti fermi del vostro sodalizio artistico?
Io e Michele Canova abbiamo lavorato con un’ottima intesa. Ci siamo confrontati molto e su ogni cosa ci siamo trovati d’accordo; una perfetta comunione di intenti. Per questo album il mio obiettivo era quello di realizzare un disco più elettronico con delle ritmiche precise e uso di synth da coniugare al tocco umano di musicisti come Tim Pierce e Alex Alessandroni. Non abbiamo seguito le mode del momento, abbiamo voluto sperimentare, ci siamo concessi delle libertà spostandoci un po’ fuori dai soliti canoni.
Come pensi che queste scelte influenzeranno la costruzione del nuovo live?
La varietà mi servirà molto dal vivo quando dovrò assemblare la scaletta e dovrò mettere insieme i tasselli. Mi piacerebbe creare dinamiche diverse all’interno del concerto, di sicuro dovrò trovar un equilibrio tra vecchie e nuove canzoni. Vorrei accontentare tutti i miei fan, da quelli storici a quelli che mi hanno scoperto soltanto adesso.
Cosa significa per te la parola “cambiamento”?
Credo che per cambiare il mondo (sì credo ancora, forse più di prima) si debba partire dalla propria anima, è necessario lavorare sull’ autocoscienza. Il vero ostacolo a questo pare essere il poco tempo che ognuno ha per sé tra vita quotidiana e stimoli di tutt’altro tipo. A livello personale, il grande cambiamento che ho vissuto è stato liberarmi del bisogno d’approvazione altrui, mi sono proposta con grande naturalezza in questo disco mentre in passato ho avuto il pudore di dire le mie cose.
“Oronero” è il primo singolo estratto da questo album. Che significato dai a questa parola?
Il petrolio è il simbolo di questo tempo: una ricchezza naturale può diventare puro veleno. Portando questo discorso dal generale al particolare, ci si può riferire ad un discorso più propriamente individuale.
“Posso farcela” e “Non fa niente” sono le uniche due canzoni in cui firmi tutto…
Quando scrivo canzoni mie, tendo sempre a pensare che non saranno mai dei singoli, le vivo come un modo per fissare un momento, non riesco mai a guardarne la parte commerciale o commerciabile.
Giorgia ph-eolo-perfido
Che rapporto hai con le tue colleghe cantanti?
Gli uomini si alleano, la donna tende a spaventarsi quando incontra altre donne forti perché già deve lottare per avere il suo spazio. Secoli di cultura ci hanno insegnato che più ci tengono separate meno potere ci danno. Io sono cresciuta in una famiglia che esalta le donne, mi confronto spesso con le mie colleghe, sono in contatto con loro e ne sono molto felice.
Come mai non ci sono duetti?
L’ho già fatto con Gianna Nannini, Elisa, Laura Pausini, Alicia Keys. Non è stata una scelta precisa, è semplicemente andata così. In ogni caso avendoci messo la faccia è stato meglio. Una collaborazione a cui tenevo molto è che è andata a buon fine è stata quella con Pacifico.
Come ti vedresti all’estero?
Avrei dovuto lavorarci vent’anni fa ma avevo delle paranoie. C’è stata una fase in cui non me la sentivo, un’altra in cui ero pronta ma un ex presidente BMG non credeva assolutamente nel mio ruolo all’estero. In questi giorni mi stanno arrivando complimenti e segnalazioni, Canova non fa altro che invitarmi a Los Angeles, dice che i suoi musicisti vorrebbero suonare con me. Ecco, più che vendere i miei dischi lì, mi piacerebbe avere degli scambi con quei musicisti e realizzare delle jam sessions indimenticabili.
“Vanità” è uno dei pezzi più interessanti del disco. Uno stream of consciousness con un arrangiamento molto particolare…
Inizialmente il brano si chiamava “Symphony” ed aveva un’altra identità. “Vanità” è stata la prima parola che ho individuato, ci sono tornata dopo un po’.
E “Regina di notte”?
Una canzone apparentemente da cubo dalla concettualità elegante.
Giorgia ph-eolo-perfido
Il ruolo di Emanuel Lo è stato molto importante nella scrittura di questo disco…
Sa comporre benissimo e a volte neanche lui si rende bene conto di quanto sia capace. Il nostro rapporto artistico-musicale è molto equilibrato, ognuno conserva il proprio spazio, ci confrontiamo spesso ma a me piace lavorare anche da sola, ho bisogno di fare le mie cose.
Riprenderai qualcosa che hai lasciato da parte in questo progetto?
Le canzoni devono essere sedimentate ma in genere non riprendo mai le cose dal cassetto, le canzoni hanno il loro tempo, i dischi vengono accolti bene solo quando le cose sono fatte nel loro tempo.
Cosa è per te ribellione?
Un tempo la trasgressione era andare contro le regole, adesso la vera ribellione è recuperare il bene e crederci fino in fondo.
Raffaella Sbrescia
Questa la tracklist di “Oronero”: “Oronero”, “Danza”, “Scelgo ancora te”, “Credo”, “Per non pensarti”, “Vanità”, “Posso farcela”, “Come acrobati”, “Mutevole”, “Tolto e dato”, “Amore quanto basta”, “Sempre si cambia”, “Grande maestro”, “Regina di notte”, “Non fa niente”.
Video: Oronero
Il 19 marzo 2017 partirà il nuovo attesissimo tour di GIORGIA, ORONERO TOUR, farà la sua prova generale il 19 marzo a Mantova, e toccherà 17 città su e giù per la penisola. I biglietti per tutte le date saranno disponibili dalle 10:00 di lunedì 31 ottobre su livenation.it e ticketone.it. Gli iscritti a My Live Nation potranno accedere a una prevendita dedicata, dalle 10:00 del 29 ottobre alle 9:00 del 31 ottobre.
A tre anni di distanza dal successo dell’album “Senza paura”, GIORGIA torna sulle scene discografiche con “ORONERO”, il singolo che anticipa il nuovo omonimo album di inediti dell’artista, in uscita il 28 ottobre(Microphonica/Sony Music Italy). Da oggi 30 settembre sarà inoltre possibile acquistare in preorder su iTunes l’album “Oronero”, ottenendo subito come instant gratification il singolo che dà il titolo al disco. Il nuovo progetto discografico va a consolidare la collaborazione tra Giorgia, conosciuta in tutto il mondo per le sue incredibili doti vocali e la sua potente carica interpretativa, e il produttore Michele Canova, già insieme nei precedenti due album, “Dietro le apparenze” (2011) e “Senza paura” (2013).
Questa la tracklist di “Oronero”: “Oronero”, “Danza”, “Scelgo ancora te”, “Credo”, “Per non pensarti”, “Vanità”, “Posso farcela”, “Come acrobati”, “Mutevole”, “Tolto e dato”, “Amore quanto basta”, “Sempre si cambia”, “Grande maestro”, “Regina di notte”, “Non fa niente”.
GIORGIA incontrerà il pubblico e presenterà il nuovo disco il 28 ottobre al Mondadori Store di MILANO (Piazza Duomo, 1 – ore 18.00), il 29 ottobre a La Feltrinelli di ROMA (Via Appia Nuova, 427 – ore 17.00) e il 5 novembre a La Feltrinelli di NAPOLI (Via Santa Caterina a Chiaia, 23 / Angolo Piazza Dei Martiri – ore 17.00).
Ecco il testo del brano:
Parlano di me
Una donna facile
Con le difficoltà
di un giorno semplice
Parlano di te
Che sei fragile
Ma cammina a testa alta
Senza chiedere
Parlano di lui
Uno stronzo senza fine
Che si perde sotto le prime luci di aprile
Dicono di me che rimarrò da sola
Ma ne tempo ho scelto e so che ne rimarrà una di me
Una di me
Parlano di te che non hai regole
La gente parla quando non ascolta neanche se
Parlano di me che non mi amo davvero
Ma una carezza sul mio viso è il mio primo pensiero
Parlano di noi
Che abbiamo tutti contro
Ma tu sei come me so che rimarrai al mio fianco
Dicono di me
Non sono più com’ero
E questa sono io
E loro sono oro nero
Oro nero
Oro nero
Parlano di te
Un uomo che si perde
Ma dà un abbraccio
Alla vita che poi li protegge
Parlano di lei
Una donna senza cuore
Ma che chiede solamente di trovare amore
Dicono di me che non so consolare
Ma sono qui davanti a te e mi prendo il tuo dolore
Parla un po’ con me
Che sono come te
E le parole sono aria e sanno fare male
Devi saperle usare
Parlano di te
Che non hai regole
La gente giudica e non sa neanche lei perché
Parlano di me
Che non mi amo davvero
Ma una carezza sul mio viso
La vorrei sul serio
Parlano di noi
Che abbiamo tutti contro
Ma tu sei come me so che rimarrai al mio fianco
Dicono di me
Non sono più com’ero
E questa sono io
Non lo voglio l’oro nero
Oro nero
Oro nero
Parlano di te che tu non puoi cambiare
Ma nella vita hai fatto passi per potere amare
Parlano di me
Ci credo per davvero
Le tue parole per me son oro
Basta, oro nero.
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