Intervista a Mirkoeilcane: “Stiamo tutti bene” è una storia delicata. Porto a Sanremo la canzone d’autore

Mirkoeilcane

Mirkoeilcane

Mirkoeilcane, all’anagrafe Mirko Mancini, già vincitore del Premio Bindi e di Musicultura 2017, dal 6 al 10 febbraio sarà in gara per la 68° edizione del Festival di Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” con il brano “Stiamo tutti bene”, prodotto da Steve Lyon (già produttore di Paul McCartney, Depeche Mode, The Cure). In questi giorni che precedono il festival della musica italiana, il cantautore romano è stato selezionato tra i tre finalisti del Premio Enzo Iannacci del NuovoImaie, il riconoscimento dedicato alla migliore interpretazione per la categoria Nuove Proposte al 68° Festival di Sanremo.
Mirkoeilcane canta, con tono narrante, il racconto tratto da una storia vera di un bambino migrante evocando l’innocenza di uno sguardo che non ha abbastanza strumenti per capire ma inizia a comprendere la realtà che gli si svela davanti.

Intervista
Ciao Mirko, il testo del tuo brano è di grande impatto emotivo. In verità il tuo obiettivo artistico si discosta dal forte legame con l’attualità.

Faccio fede alla musica d’autore. Visto  chene sono io stesso un grande appassionato, mi piacerebbe se potesse tornare in auge. Trovo che una canzone per definirsi tale debba avere un messaggio, un testo scritto in una forma bella e compiuta. Il senso è raccontare una storia dall’inizio alla fine altrimenti non si parla di canzoni ma di “cose per accompagnare lo shopping”.

A proposito di racconto, la tua è una canzone parlata. Ti sei chiesto come possa accogliere il pubblico questa tipologia di forma canzone?

Ero perplesso nel proporre questo tipo di canzone in effetti. Il fatto è che il tema portante del brano richiedeva una forma diversa dalla canzone normale. Avevo bisogno di trattare una questione delicata, raccontandola nei dettagli per evitare di sfociare nelle banalità e negli stereotipi imperanti.

Che posto avrà questa forma canzone nell’album di prossima uscita “Secondo me”?
Mi prodigo sempre di scrivere canzoni parlate perchè mi piace l’idea di poter inserire le parole di cui ho bisogno nelle canzoni. Mi trovo molto a mio agio anche se certamente tutto questo va a discapito della radiofonicità di ciò che scrivo.

Qual è il modo migliore per riuscire ad entrare in connessione con il tuo mondo?
Amo suonare dal vivo e guardare le persone negli occhi, anche se la radio è decisiva nel sancire certe dinamiche di mercato, una volta che le persone ti conoscono e ti seguono, il ritornello catchy diventa una cosa a sè stante.

Video: Stiamo tutti bene

Com’è Mirko nella vita di tutti i giorni?
Provo a circondarmi di persone come me che si soffermano sulle cose e sui piccoli dettagli. Sarà difficile vedermi in discoteca. Il mio divertimento sta nel parlare, nello scoprire, nel conoscere le storie delle persone, nel chiacchierare di fronte a un bicchiere. Mi piace l’idea che ci sia uno scambio umano tra le persone.

Da venerdì 9 febbraio sarà disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e in tutte le piattaforme streaming “Secondo Me”, il tuo secondo album. Cosa ci troveremo al suo interno?

Mi rammarico di fronte a tanta superficialità in giro. Sia chiaro, non sono nessun professore, anche io ho lo smartphone e gioco ai videogicohi con gli amici, non mi piace però vedere che tante persone vivano in funzione di queste cose, lo ritengo uno spreco. Ci sono talmente tanti interessi, così tanta arte chiusa in qualche museo che invece meriterebbe di essere vissuta. Nelle mie canzoni cerco di portare avanti un modo per vivere la vita con più significato.

Raffaella Sbrescia

Il saluto di Mirkoeilcane

 

SANREMO 2017: I 12 finalisti per la sfida delle nuove proposte

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Entra nel vivo la sfida per conquistare i 6 posti per accedere alla categoria Nuove Proposte della 67ᵃ edizione del Festival di Sanremo.

Dopo le audizioni dal vivo che si sono tenute nella storica sede di Radio Rai, in Via Asiago a Roma, la Commissione Musicale presieduta da Carlo Conti, in veste di direttore artistico del Festival, e composta da Gianmaurizio Foderaro, Carolina Di Domenico, Pinuccio Pirazzoli, Ema Stokholma, ha selezionato i 12 brani che si sfideranno nella serata di “Sarà Sanremo”, in onda in diretta da Villa Ormond lunedì 12  dicembre alle 21.15 su Rai1.

 Solo 6 di loro, ai quali si aggiungeranno i 2 artisti provenienti dalla selezione di Area Sanremo, calcheranno poi a febbraio il prestigioso palcoscenico del Teatro Ariston. Venerdì 10 febbraio, nella penultima giornata del Festival di Sanremo, si conoscerà la canzone vincitrice della categoria Nuove Proposte.

“E’ un momento davvero bello – dice Carlo Conti - comunicare ai Giovani questa buona notizia, perché vedi l’energia, l’entusiasmo e l’euforia di ragazzi che hanno la musica nel cuore e vivono un sogno per il loro futuro  ! Nei brani selezionati la musica italiana viene ‘declinata’ in modi e sfumature diversi.  Quest’anno, però, a farla da padrone è soprattutto la melodia, anche perché, a differenza delle passate edizioni, si sono presentati pochi rapper e pochissimi gruppi”.

In ordine alfabetico gli artisti che parteciperanno a SARA’ SANREMO

APRILE & MANGIARACINA: “IL CIELO DI NAPOLI”

Aprile, 29 anni, di Napoli; Mangiaracina, 30 anni, di Castelvetrano (TP)

CAROLA CAMPAGNA: “PRIMA CHE ARRIVI IL GIORNO”

19 anni, di Carate Brianza (MB)

CHIARA GRISPO: “NIENTE È IMPOSSIBILE”

19 anni, di Noventa Vicentina (VI)

FRANCESCO GUASTI: “UNIVERSO”

34 anni, di Prato (PO)

LA RUA: “TUTTA LA VITA QUESTA VITA”

di San Benedetto del Tronto (AP)

LELE: “ORA MAI”

19 anni, di Pollena Trocchia (NA)

LEO STAIN: “CIÒ CHE RESTA”

22 anni, di Bari

MALDESTRO: “CANZONE PER FEDERICA”

31 anni, di Napoli

MARIANNE MIRAGE: “LE CANZONI FANNO MALE”

27 anni, di Forlì (FC)

THE SHALALALAS: “DIFFICILE”

Sara, 28 anni e Alessandro, 31 anni entrambi di Roma

TOMMASO PINI: “COSE CHE DANNO ANSIA”

27 anni, di Bagno a Ripoli (FI)

VALERIA: “LA VITA È UN’ILLUSIONE”

23 anni, di Civitanova Marche (MC)

Francesco Guasti: il grande escluso dai finalisti Sanremo Giovani

Francesco Guasti ph Federico Perticone

Francesco Guasti ph Federico Perticone

Il giovane cantautore Francesco Guasti, il talento scoperto da Piero Pelù grazie alla sua partecipazione a The Voice Of Italy nel 2013, si è esibito lo scorso 27 novembre sul palco di Sanremo Giovani con il brano “Io e te”.  Con la sua esibizione dal vivo, Francesco ha affrontato gli altri 11 finalisti e la commissione musicale presieduta dal direttore artistico di Sanremo Carlo Conti per aggiudicarsi uno dei 6 posti in grado di dare accesso alla sezione Nuove Proposte di Sanremo 2016 ma per, un soffio, non ha passato lo step finale. Forte è stata la delusione per il cantautore toscano che, con la sua speciale timbrica, aveva già conquistato una buona fetta di pubblico e che ha dovuto sottostare agli insindacabili giudizi della giuria. «Il brano “Io e te” - spiega Francesco Guasti - racconta un incontro, quello fra l’Io e l’Alter Ego di ognuno di noi. Una riflessione su chi siamo veramente: un guardarsi allo specchio senza credenze e sganciati dai giudizi altrui, consapevoli che il destino lo creiamo con le nostre azioni, ma solo unendo la forza dei due “Io”. Un incontro che serve a far pace con le nostre paure e a renderci consapevoli della nostra responsabilità più grande: scegliere chi essere». Ecco, proprio partendo da queste parole ci sentiamo di augurare il meglio a questo artista che, dopo aver pubblicato l’ottimo ep d’esordio “Parallele”, nato dall’unione artistica con  Piero Pelù e caratterizzato da tratti intensi e un sound accattivante, potrà comunque dimostrare tutto il suo talento con il suo canto libero e potente facendolo alla vecchia maniera: con tanti concerti dal vivo.

Video: Io e te