«State sottolineando un anno di cui vado orgoglioso, un anno di cui posso incorniciare praticamente ogni attimo. Sono davvero contento di essere su questo palco stasera, cantare a Milano è come cantare a casa. Se esiste un 2015 importante è anche perché esiste un passato importante che voglio farvi sentire solo attraverso le canzoni». Con queste emozionate parole Nek, all’anagrafe Filippo Neviani, ha introdotto il primo dei due concerti al Teatro degli Arcimboldi di Milano nell’ambito del fortunatissimo tour “Prima di parlare live 2015”. Con una scaletta composta da ben 28 brani, l’artista ha ripercorso tutta la sua carriera senza risparmiarsi un attimo per la gioia del pubblico, davvero numeroso ed intensamente partecipe. Coadiuvato dai bravissimi musicisti Luciano Galloni (batteria), Chicco Gussoni (chitarre), Lorenzo Poli (basso) e Emiliano Fantuzzi (chitarre e tastiere), Nek ha dimostrato di essere in grande forma: carisma, energia e potenza vocale sono i cardini su cui ha ruotato tutto lo show curato nei minimi dettagli. Fasci di luci, proiezioni e visuals sono stati concepiti per completare ed evidenziare la carica energetica dei potenti arrangiamenti pop rock, di cui ci piace sottolineare la presenza di numerosi e ben strutturati assoli di chitarra.
Spaziando in lungo e in largo tra presente e passato, Nek ha cantato per più di due ore iniziando il concerto proprio con “Fatti avanti amore” il brano sanremese che ha decretato il travolgente ritorno dell’artista ai vertici della scena musicale italiana. Non c’è spazio per le pause, la scaletta è una cavalcata tra successi che fanno irrimediabilmente parte del nostro background musicale: “Se io non avessi te”, “Angeli nel ghetto”, “Se una regola c’è”, “Laura non c’è”, “Sul treno”, “Sei solo tu”, “Almeno stavolta”. Delicato e coinvolgente il momento acustico chitarra e voce: «Questo momento di intimità è una parte che mi piace particolarmente perché l’ascolto si tranquillizza e posso ascoltarvi meglio. Sarà anche per il periodo che stiamo vivendo ma questi attimi di raccoglimento sono preziosi, ci danno l’opportunità di restare uniti grazie alla musica», spiega Nek al pubblico intonando “Attimi”, “Sto con te”, “Se non ami”, “Sei grande” e “Parliamo al singolare”.
Giusto il tempo di respirare pochi secondi e poi di nuovo in apnea con la scarica adrenalinica del singolo “Io ricomincerei”, la dolcissima “Credere amare resistere,” dedicata a tutti i bimbi affetti da malattie neurodegenerative e l’ormai immancabile “Se telefonando” di Mina. Sembra surreale ma l’arrivo dei bis “E da qui” e “Lascia che io sia” coglie tutti di sorpresa. Il live di Nek è fresco, veloce, passionale; la perfetta fusione tra il piacere della carne e l’autoanalisi della propria spiritualità.
Raffaella Sbrescia
Setlist
Fatti avanti amore
Se io non avessi te
Congiunzione astrale
In te / Calore umano set
In te
Angeli nel ghetto
Cuori in tempesta
Prima di parlare
Quello che non sai
Se una regola c’è
La voglia che non vorrei
Contromano
The Power of Love (Frankie Goes to Hollywood cover)
Nella stanza 26
Acoustic set
Attimi
Sto con te
Se non ami
Sei grande
Parliamo al singolare
Io ricomincerei
Credere amare resistere
Laura non c’è
Dimmi cos’è
Hey Dio
Sul treno
Sei solo tu
Almeno stavolta
Se telefonando (Mina cover)
Encore:
E da qui
Lascia che io sia