Repubblica delle idee, Webnotte live incanta Piazza del Gesù

Peppe Servillo e Fausto Mesolella Ph Luigi Maffettone

Peppe Servillo e Fausto Mesolella Ph Luigi Maffettone

“Riscrivere il paese” è lo slogan e l’obiettivo dell’edizione 2014 de la “Repubblica delle Idee” la manifestazione che, dal 5 all’8 giugno, ha riunito esponenti della cultura, della politica, della letteratura e della musica  italiana nella città di Napoli, scelta come paradigma di territorio da riorganizzare secondo nuove esigenze e punti di vista. Un ampio dispiegamento di mezzi e risorse, logistiche e umane, ha fatto sì che location di prestigio, tra tutte Palazzo Reale e il Teatro San Carlo, diventassero indispensabili punti di riferimento e luoghi di ritrovo per approfondimenti, incontri, ragionamenti trasversali e illuminanti. La cosa colpisce e non poco. Sarebbe davvero fin troppo bello se questo appuntamento acquisisse una cadenza periodica, frequente, stabile. Invece no, ci tocca fare il punto, prendere spunto e ritornare alla lotta quotidiana, come piccole gocce in un mare di indifferenza.

fabio voloE allora, vista la vocazione strettamente musicale di questo spazio digitale, ci concentreremo su un evento che, seppur finalizzato all’intrattenimento, ha rappresentato il culmine di un’iniziativa dotata di tutti i presupposti per essere elogiata e portata avanti nel tempo. Si tratta di Webnotte, la trasmissione ideata e condotta da Ernesto Assante e Gino Castaldo. I due giornalisti di Repubblica, coadiuvati in tutto e per tutto dai loro colleghi, hanno avuto il merito di ridare spazio alla musica a 360 gradi, dapprima sul web e su Capital tv, ogni martedì sera per 35 puntate, poi anche dal vivo restituendo la musica al popolo.

L’appuntamento conclusivo di questa piacevole, interessante e coinvolgente avventura si è svolto nella storica e significativa location di Piazza Del Gesù a Napoli ed è stato introdotto da una lunga e approfondita intervista all’attore, scrittore e speaker radiofonico Fabio Volo, il quale si è messo a nudo parlando della sua vita di provincia, dei suoi inizi, della vita da scrittore, delle fasi che hanno scandito il proprio cammino artistico multitasking.

Avion Travel Ph Luigi Maffettone

Avion Travel Ph Luigi Maffettone

Alle 22.00 in punto è iniziato il vero e proprio show: sul palco di Webnotte si è celebrata la reunion degli Avion Travel che, dopo 10 anni, si sono ritrovati l’uno accanto all’altro per tornare a fare musica e farla davvero bene, aggiungiamo noi. Nonostante l’assenza forzata di Ferruccio Spinetti, per un forte mal di schiena, Peppe Servillo, Fausto Mesolella e compagni, in formazione originale, si sono esibiti sulle note di “Dormi e sogna”, “Aria di te” e “Canzone Appassiunata” di E.A. Mario emozionandosi ed emozionando il pubblico, grato di questa ritrovata risorsa artistica del panorama musicale italiano.

Nino Buonocore Ph Luigi Maffettone

Nino Buonocore Ph Luigi Maffettone

A seguire gli sketch e le incursioni musicali della resident band di Mark Hanna, le rivisitazioni di grandi classici di Max Paiella e gli interventi al mixer del dj Massimo Voci. Poesia allo stato puro quella offerta da Nino Buonocore che, in procinto di realizzare un nuovo album in studio, ieri ha incantato l’affollatissima piazza con l’intramontabile “Scrivimi” e “Un giorno qualunque”.

Stefano di Battista ed Enzo Avitabile Ph Luigi Maffettone

Stefano di Battista ed Enzo Avitabile Ph Luigi Maffettone

Spettacolare l’ingresso del celebre sassofonista Stefano Di Battista, unanimemente riconosciuto come uno dei più importanti musicisti nel panorama internazionale. Accompagnato da giovanissimi e talentuosi musicisti del Conservatorio di Salerno, Di Battista ha conquistato la piazza coinvolgendo anche Enzo Avitabile, meritatamente definito “maestro del ritmo”. Da Vivaldi a James Brown, si è celebrato il bicentenario del sax, scandito dallo slogan “messaggiamm ‘o ritmo e abballamm ‘o messaggio”.

Ph Luigi Maffettone

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Una vera e propria festa della musica, dunque, arricchita dalle rubriche dei giornalisti di Repubblica, dalle irriverenti note degli Economisti e dal tangibile entusiasmo del pubblico che, fino all’ultimo ha atteso il giovane e amatissimo rapper Rocco Hunt, il quale subito dopo aver tenuto un concerto ad Ercolano, seppur in notevole ritardo, è riuscito a raggiungere comunque la piazza per cantare e ricordarci che può ancora esserci “Nu juorno buono”.

Raffaella Sbrescia

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

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Stefano Di Battista, Enzo Avitabile e i musicisti del Conservatorio di Salerno Ph Luigi Maffettone

Stefano Di Battista, Enzo Avitabile e i musicisti del Conservatorio di Salerno Ph Luigi Maffettone

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Max Paiella Ph Luigi Maffettone

Max Paiella Ph Luigi Maffettone

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‘Solo insieme 2014 Live 7.0’, Gianni Morandi riscrive la sua storia in concerto

Con il concerto dello scorso 5 giugno, tenutosi presso i giardini Vanvitelliani della Reggia di Caserta, si è chiuso il tour di Gianni Morandi, intitolato  ‘Solo insieme 2014 Live 7.0’. Uno show della durata di due ore e mezza, senza pause, in cui l’artista di Monghidoro ha idealmente ripercorso 52 anni di una carriera che l’ha reso icona della musica leggera italiana. Accompagnato da ben 15 musicisti sul palco, diretti dal maestro Diego Calvetti, con la regia di Michele Ferrari, Gianni Morandi ha dimostrato con i fatti che quel 7.0, più che riferito alla sua età anagrafica, può senza dubbio rimandare alla trasversalità con cui egli ha saputo evolvere il proprio percorso artistico. Attraverso un continuo andirivieni tra presente e passato, Gianni si è divertito a coinvolgere il pubblico in un viaggio, lungo 46 canzoni, tra diverse epoche e diversi modi di sentimento e di espressione.

Partendo da un ottimo assetto strumentale, Gianni si è affidato alla sua carica da maratoneta, alla verve da uomo di spettacolo, alla sua esperienza di professionista ma anche, e soprattutto, alla sua profonda sensibilità umana per tornare sui palcoscenici di tutta Italia. “Un mondo d’amore”, “Bisogna vivere”, “La storia mia con te”, “Varietà”, “Fino alla fine del mondo”, “Se perdo anche te”, “Grazie perché”, “L’amore ci cambia la vita”, “La fisarmonica”, “Prima che tutto finisca” sono le canzoni proposte nella prima tranche del concerto che, in maniera scorrevole e coinvolgente, ha trovato il modo per sedimentarsi in tutte le fasce di pubblico presente, abbracciando, dunque, ad ampio raggio, spettatori di tutte le età.

Gianni rivive e riscrive la propria storia, evitando accuratamente di non creare situazioni amarcord e lasciando ampio spazio alla musica suonata. Fiati, tastiere, percussioni, piano e tantissime chitarre regalano nuova linfa a  brani come “Io sono un treno”, “Se non avessi piu’ te”, “Ogni vita è grande”, “Canzoni stonate”, “Bella signora”, “Stringimi le mani”. Grande successo anche per “Solo insieme saremo felici”, uno degli ultimissimi brani pubblicati da Morandi durante lo scorso anno. Molto intenso il duetto con la brava Alice Spinelli sulle note di “In Amore” mentre un velo di commozione  è sceso cantando le significative parole de “Il mio amico” e le drammatiche emozioni di “BellEmilia”, il testo scritto da un conterraneo di Gianni pochi giorni dopo il terribile sisma che ha colpito l’Emilia Romagna qualche tempo fa. Immancabile la parentesi dedicata agli storici ed indimenticabili musicarelli come “Andavo a 100 all’ora”, “Se puoi uscire una domenica”, “Go kart twist”, “Fatti mandare dalla mamma”, “Belinda”, “Scende la pioggia”, passando per “Si puo’ dare di piu’” e la nostalgica “Non son degno di te”. Gran finale sulle note di “Uno su mille” e triplo bis con “In ginocchio da te”, “Banane e lampone”, “Solo insieme saremo felici”, il degno finale di una festa 100% Made in Italy.

Raffaella Sbrescia

La scaletta:
“Un mondo d’amore”
“Bisogna vivere”
“La storia mia con te”
“Varietà”
“Fino alla fine del mondo”
“Se perdo anche te”
“Grazie perché”
“L’amore ci cambia la vita”
“La fisarmonica”
“Prima che tutto finisca”
“La mia nemica amatissima”
“Fumo negli occhi”
“Ma chi se ne importa”
“Ti penso e cambia il mondo”
“Tenerezza”
“Io sono un treno”
“Solo insieme saremo felici”
“Se non avessi piu’ te”
“Ogni vita è grande”
“Canzoni stonate”
“Bella signora”
Medley: “Stringimi le mani/Chimera”
“In amore”
“Il giocattolo”
“BelEmilia”
“Vita”
“Il mio amico”
Medley: “Occhi di ragazza/Dimmi adesso con chi sei/Questa vita cambierà/Canzone libera/Al bar si muore/Il mondo cambierà”
“C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”
Medley: “Andavo a 100 all’ora/Se puoi uscire una domenica/Go kart twist/Fatti mandare dalla mamma/Belinda/Scende la pioggia”
“Si può dare di più”
“Non son degno di te”
“Uno su mille”

BIS:
“In ginocchio da te”
“Banane e lampone”
“Solo insieme saremo felici”

Oltremusic Fest: la Mostra d’Oltremare apre alla musica

Oltre Music fest 2014 programmaIn occasione della 57^ Fiera della Casa di Napoli nasce Oltremusic Fest rassegna musicale prodotta da Mostra d’Oltremare Spa nell’ambito del progetto Isola delle Passioni.

I dieci giorni di Fiera della Casa saranno arricchiti da dieci spettacoli musicali e teatrali. Negli spazi verdi della Mostra d’Oltremare un palco coperto di oltre 150 mq ospiterà, dalle ore 20.30, artisti di fama nazionale, tra cui: Peppe Barra e Eugenio Bennato i migliori rappresentati della musica colta partenopea e mediterranea, Lo Stato Sociale, The Burlesque e The Shak&Speares con il loro indie rock che tanto piace ai giovani, Ntò e Stirpe Nova che presenteranno il nuovo album dal ritmo rap, Franco Ricciardi e Ivan Granatino che rappresentano la nuova scena neomelò-rap, Gino Rivieccio Made in Sud: la nuova e la storica scuola della comicità napoletana, Gianni Simioli storico speaker radiofonico che con le sue selezioni musicali targate Cafè do Friariell da anni fotografa la vivacità della scena napoletana nelle sue mille sfaccettature. Infine la qualità dello spettacolo Passione Tour, esempio d’internazionalizzazione della cultura musicale napoletana nato dalla mente del regista americano John Turturro.

La prima edizione dell’Oltremusic Fest è solo l’inizio di un percorso artistico-culturale che Mostra d’Oltremare ha intrapreso da meno di un anno. L’idea è quella di strutturare un vero festival che, ciclicamente, diventi il punto di riferimento dell’estate napoletana e il Cuore della cultura mediterranea.  

 IL CAST 2014

Venerdi 13 
PEPPE BARRA
+ MALDESTRO

Sabato 14 
EUGENIO BENNATO

Domenica 15 
MADE IN SUD
con Pasquale Palma, Ivan & Cristiano e Lello Musella

Lunedi 16 
CAFE’ do’ FRIARIELL & Comitiva (Gianni Simioli)
+ THE BURLESQUE

Martedi 17 
NTO’ & STIRPE NOVA
Palù, Austin Prior, Peppe il Pollo, Capo Plaza

Mercoledi 18 
IVAN GRANATINO

Giovedi 19 
LO STATO SOCIALE
+ THE SHAK & SPEARES

Venerdi 20 
FRANCO RICCIARDI

Sabato 21 
PASSIONE TOUR
con Raiz & Almamegretta, Jamese Senese & Napoli Centrale, Pietra Montecrovino, Cosmo Parlato, Mbarka Ben Taleb, Spakkaneapolis

Domenica 22 
GINO RIVIECCIO Show
con il quintetto Minale

Mercoledì Note: Slivovitz presenta Speakeasy all’Intra Moenia

Speakeasy Ph Luigi Maffettone

Speakeasy Ph Luigi Maffettone

Tra le fresche e verdeggianti frasche del Caffè Letterario Intra Moenia di Napoli si fa largo l’estate e, con essa, anche gli appuntamenti musicali del Mercoledì Note si fanno sempre più affollati. Protagonisti del palco lo scorso 4 giugno alcuni membri degli Slivovitz, prestati, per l’occasione, al progetto Speakeasy: Dario de Luca alla chitarra, Ciro Riccardi alla tromba, Vincenzo Lamagna al contrabbasso e Riccardo Villari al violino. Un quartetto versatile che, attraverso un repertorio trasversale, ha attraversato svariati generi musicali passando dallo swing, al dixie fino al manouche; note, parole, spartiti e sorseggi per una serata all’insegna della condivisione.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

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Giovani Suoni: il 7 giugno l’anteprima del Festival di musiche e arti emergenti

giovani suoniPer promuovere il protagonismo giovanile nelle politiche di sviluppo culturale e turistico della città, il Giugno dei Giovani, per volontà dell’Assessorato ai giovani e alle Politiche Giovanili, creatività e innovazione, e dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo, è una pratica e appuntamento annuale, così come il Maggio dei Monumenti. Tra le numerose ed interessanti iniziative in programma spicca il festival di musiche e arti emergenti Giovani Suoni, giunto alla sua ottava edizione, anticipata da un’anteprima d’eccezione: sabato 7 giugno, al Parco Gaetano Errico di Secondigliano si terrà, infatti, un evento all’insegna delle culture metropolitane, promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli. Esibizioni di writers, skaters e breakers, oltre ai live show di Moderup, Maldestro, Esseerre, Periferia Nord, The Element, G.a.s Family, Enzo Dong, La Panchina Crew, Fabio Farti e Fuossera si concentreranno su temi  importanti come l’impegno sociale e la legalità, i giovani, il futuro e la vivibilità del territorio. Proprio queste saranno le tematiche su cui i rapper che vorranno partecipare si ‘sfideranno’ nella Battle di freestyle, condotta da Underif, per la quale è in palio un premio in denaro di 100 euro. Il vincitore sarà scelto da DJ Uncino oltre che dal voto di una giuria popolare. Le iscrizioni per la Battle sono già aperte: online, inviando un messaggio all’account facebook di Giovani Suoni, oppure direttamente al Parco Gaetano Errico il giorno dell’evento, a partire dalle 17.

Alla presenza dell’Assessore Clemente, il 7 giugno sarà l’occasione per presentare il bando per il contest Giovani Suoni e per svelare tutti i dettagli del festival, di cui, per ora, si possono anticipare solo le date: 25 e 26 luglio.

Info:

Parco Gaetano Errico, Viale Galassie – Secondigliano (NA)

Start ore 17

Ingresso gratuito

Evento Fb:

https://www.facebook.com/events/616636461766649/?fref=ts

 

Intervista al pianista Alberto Pizzo: Un “funambolo” a New York

Alberto Pizzo

Alberto Pizzo

Alberto Pizzo è un pianista napoletano che, in breve tempo, è riuscito a farsi notare dalle più importanti realtà musicali del mondo. Tra gli oltre 150 artisti in cartellone al “Blue Note Jazz Festival” di New York, Alberto Pizzo sarà tra i protagonisti nella prestigiosa location dell’Highline Ballroom il 4 giugno, con un live di piano nell’attesissimo Fabrizio Sotti & Friends. In questa intervista il giovane e talentuoso artista ci ha presentato “On the Way”, l’album registrato nella primavera del 2013 dal vivo al Bunker Studio’s di Brooklyn – New York.

Lei è stato definito “Funambolo senza rete” della musica… quanto si rispecchia in questa definizione?

Al termine “Funambulo” mi sono affezionato da subito ma non per dimostrare con spavalderia che le mani vanno agili e impetuose sulla tastiera…Il termine lo associo sempre ad un qualcosa che, seppure in bilico, cerca di raggiungere le sue mete, i suoi sogni senza guardare in basso rischiando di cadere.

Come vive la sua vita artistica da napoletano a New York? Quali sono stati i passaggi fondamentali di questi ultimi anni e cosa le sta insegnando l’esperienza oltreoceano?

Devo molto agli Stati Uniti ma non dimentico mai le miei radici anzi, cerco di ritrovarle sempre, ovunque vado, anche tra quei titanici grattacieli dove il profumo d’Italia lo senti un po’ dappertutto. Ho sempre avuto ben chiaro un concetto musicale, anche dopo aver varcato la frontiera statunitense: aggiungere alla melodia tipica delle canzoni classiche napoletane, delle sublimi colonne sonore e del  “Bel Canto” il sapore Jazz della libertà e dei sogni americani che, in sè, contengono “ tutti gli ingredienti culturali e musicali” dei cinque continenti.

on the wayCosa racchiude e cosa intende comunicare l’album “On the way”?

Il concetto di viaggio,  di scoperta e di continua ricerca coesiste con l’intento di tutto l’album: mescolare  più culture musicali. “On the Way” è un titolo di grande auspicio che mi dà semplicemente la sensazione di aver intrapreso la strada giusta per realizzare i miei desideri musicali e non…

Come ha lavorato alla realizzazione di questo lavoro, come sono nate le importanti collaborazioni presenti nel disco e qual è il brano a cui si sente più legato e perché?

L’album è stato concepito in due fasi: la prima parte negli States dove Fabrizio Sotti e Mino Cinelu hanno dato magicamente al piano il primo vero supporto internazionale e con  la loro maestria hanno reso tutto il percorso molto più semplice…poi abbiamo avuto la fase delle guest, le  varie collaborazioni sono nate strada facendo ed il mio manager Gianni Sergio, grazie alle sue solide relazioni, ha  portato nell’album artisti di livello mondiale che, fin da subito, sono rimasti affascinati dal progetto.

Non ho un brano in particolare che preferisco ma sono molto legato a “Mediterraneo” e “Gocce di Vita” perché ho scritto questi brani in momenti di grande cambiamento sia  della mia vita artistica che sentimentale.

Come nasce “This ship has sailed” con David Knopfler?

“This ship has sailed” è, per me, un brano che aggiunge alla sfera musicale e personale  un’esperienza indimenticabile: nasce a Guildford, un delizioso paesino poco distante da Londra… Una foto scattata lì ha dato la cover all’album e, proprio in quello studio-cascina che appare in copertina, io e David Knopfler abbiamo concepito con assoluta libertà musica e testi del brano.

Alberto_Londra_Colori (2)Sarà l’unico italiano ad esibirsi al Blue Note jazz Festival di New York, in programma il prossimo 4 giugno…come si sente a riguardo e come si sta preparando?

Sono molto felice ed onorato di partecipare ad uno dei Festival più prestigiosi al mondo e devo ringraziare Fabrizio Sotti il quale ha reso questo sogno realizzabile … Cerco, come sempre, di prepararmi  fisicamente e mentalmente cercando di trascorrere le ore di studio al piano con grinta e concentrazione e soprattutto restando sempre con i piedi per terra.

Qual è il suo rapporto con la tradizione musicale napoletana?

Sin da piccolissimo ho esplorato il mondo armonico e melodico del mio pianoforte attraverso le celebri melodie napoletane… si tratta di un rapporto quasi amoroso.

Che tipo di rapporto ha con il pianoforte e che tipologia di concerto offre al pubblico?

Il pianoforte è ormai parte della mia vita quasi da sempre. Avendo iniziato a circa 4 anni ricordo ben poco o nulla della mia esistenza senza il pianoforte…

Questo strumento, come un qualsiasi essere vivente, va nutrito e coltivato con tanta pratica e tanto sacrificio perché risponde esattamente a ciò che gli  dai… se gli dedichi tanto ti ricambia con tanto. Il mio concerto in “piano solo” è un viaggio che decido di percorrere con il pubblico e con lo strumento … cerco di non dare mai per scontata nessuna esecuzione e di lasciare sempre spazio alla fantasia ed inventiva durante le mie esecuzioni…

Che riscontri riceve dal pubblico e che differenze ha avuto modo di notare tra le varie location in cui si è esibito nel corso degli anni?

Credo che il pubblico, in generale, ami sempre la passionalità e la sincerità di un artista, io semplicemente cerco di essere me stesso ovunque mi esibisco: istintivo, schietto e controllato

Quali saranno i suoi prossimi appuntamenti dal vivo?

Dopo Napoli, Milano , Roma, Salerno. ci saranno altre date in Italia tra le quali Porto Garibaldi il 20 giugno,  il Teatro Diana di Napoli il 2 Luglio,l’Arena del Mare di Salerno il 22 luglio e altre ancora  fino a Ravello Festival il 4 settembre… tra pochi giorni sarò negli States per il Blue Note Jazz Festival di New York ed in agosto invece mi esibirò in diverse città del Giappone.

Che prospettive ha per il futuro?

Tante, ma soprattutto voglia di far bene oggi per creare un domani sempre più roseo… sono molto esigente e amo il mio “lavoro” tanto da non definirlo tale.

C’è un sogno artistico che conserva ancora nel cassetto?

Ne ho tanti ma da buon napoletano un pizzico di scaramanzia mi assale proprio in questo istante… Comunque credo che bisogna  considerarsi sempre in continuo “On the Way “e soprattutto credere che davvero  “Anything is possible”.

Raffaella Sbrescia

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Queste le date della tournée che quest’estate porterà Alberto Pizzo tra l’Italia, l’America e il Giappone:

4 giugno             NEW YORK                       HIGHLINE BALLROOM

6 giugno             NEW YORK                       KGB THE RED ROOM

20 giugno            PORTO GARIBALDI    PANMA BEACH

2 luglio                 NAPOLI                              TEATRO DIANA

22 luglio               SALERNO                          ARENA DEL MARE “PREMIO CHARLOT”

3 agosto              MATSUYAMA CITY      TAKASHIMAYA ROSE HALL

6 agosto              OKAYAMA                         NIPPON BANK RENAISS HALL

8 agosto              TOKYO                                 NIPPOLI SUNNY HALL

26 agosto            SIPONTO                            PARCO ARCHEOLOGICO di–Premio Argos Hippium

4 settembre      RAVELLO                            VILLA RUFOLO “RAVELLO FESTIVAL”

Massimo Ranieri: “Sogno e son desto”, intrecci tra musica, teatro e poesia

Massimo Ranieri Ph Luigi Maffettone

Massimo Ranieri Ph Luigi Maffettone

Ancora un grande successo per Massimo Ranieri, uno degli artisti più carismatici e più amati dal pubblico italiano che, lo scorso 31 maggio, ha tenuto una nuova data del suo “Sogno e son desto” presso il Teatro PalaPartenope di Napoli. Un lungo one man show, sottotitolato “Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ‘e femmene belle”. Parole giocosamente provocatorie, queste ultime, finalizzate a sottolineare la veracità, il carisma e l’originalità di uno spirito artistico pronto a mettersi in gioco e a proporsi al pubblico in una veste sempre rinnovata.  Lo spettacolo, ideato e scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri, è composto da canzoni e monologhi che intrecciano e attraversano il repertorio della grande canzone napoletana e quello dei più celebri cantautori italiani e internazionali: da Fabrizio De  Andrè a Luigi Tenco, da Charles Aznavour a Violeta Parra, da Giorgio Gaber a Pino Daniele, da Raffaele Viviani a Nino Taranto. Musica, teatro, poesia e letteratura: Massimo Ranieri si è fatto interprete di ruoli, parole e messaggi importanti e trasversali coinvolgendo il pubblico in un percorso completo e coinvolgente dimostrando, ancora una volta, una passione, un’ energia e un intuito artistico inalterabile nel tempo.

 Fotogallery a cura di : Luigi Maffettone

Massimo Ranieri Ph Luigi Maffettone

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Mercoledì Note: il Pietro Santangelo trio nella culla della cultura partenopea

Ph Luigi Maffettone

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Continuano gli appuntamenti musicali della rassegna “Mercoledì note”, in programma fino al prossimo ottobre presso il Caffè Letterario Intra Moenia di Piazza Bellini a Napoli. Sulla veranda del ritrovo culturale del centro storico partenopeo il Pietro Santangelo trio, una versione riveduta e corretta del gruppo jazz-rock Slivovitz, considerato, ormai a pieno titolo, una delle realtà più interessanti dello scenario musicale indipendente nazionale. Vincenzo Lamagna (basso), Salvatore Rainone (batteria), Pietro Santangelo (sassofoni), con la straordinaria partecipazione di Ugo Santangelo, hanno mostrato tutta la loro verve mediterranea attraverso la loro musica intrisa di influenze etniche, fusion e prog rock, una potente miscellanea strumentale in cui immergere i sensi e lo spirito.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

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Maggio della Musica: grandi emozioni con il Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlo

Quartetto d'Archi del Teatro di San Carlo

Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlo

Lo scorso 29 maggio la veranda neoclassica di Villa Pignatelli a Napoli ha ospitato il concerto del Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlo. L’evento, organizzato dall’associazione musicale Maggio della Musica, ha visto protagonisti del palco Cecilia Laca (violino), Luigi Buonomo (violino), Antonio Bossone (viola), Luca Signorini (violoncello). I quattro professionisti hanno proiettato il pubblico indietro nel tempo, regalando ai sensi e allo spirito una parentesi all’insegna della qualità e della classe. Temprati dal rigore, dalla disciplina, dallo studio e dall’esperienza, i quattro musicisti hanno estasiato il pubblico con la cura per il dettaglio, il vigore , la gestualità e la sintonia di chi riesce ad intendersi anche solo attraverso uno sguardo. Spartiti dal fascino senza tempo sono quelli scelti dal quartetto d’archi: ad inaugurare il concerto, il “Langsamer Satz für Strichquartett” di Anton Webern, una composizione emblematica e rappresentativa della produzione di Webern, membro di un contesto storico mittleuropeo strutturato in maniera eterogenea e complessa. Fortemente legato al vissuto privato del compositore, questo brano è dotato di forte lirismo espressivo. Il secondo momento musicale della serata prende vita sulle note del “Quartetto per archi in do minore n.8 op.110″ di Dmitrj Šostakovič. Il brano fu composto in appena 3 giorni  (12-14 luglio) a Dresda, provocando una forte emozione anche nello stesso autore. Caratterizzato da frequenti cambi repentini di ritmo, il brano ha potere di sortire un forte effetto perturbante: la crisi, il dubbio, l’incertezza, il patimento, l’incubo, il tormento sono gli elementi che raffiorano alla mente suscitando un’immediata ed estatica ammirazione. La delicatezza e la grazia di Maurice Ravel emergono, invece,  in “Quartetto per archi in Fa maggiore”, una composizione che trasforma la musica da camera in uno strumento per viaggiare. Scherzi in successione, virtuosismi e pizzicati toccano le corde del cuore in maniera ipnotica. Ogni momento è quello buono per lanciarsi in apnea in un ascolto che non conosce distrazioni. Superbo.

Raffaella Sbrescia

Mad Enternainment presenta “Musica per Gatta: concerto in una stanza”, un connubio tra musica e immagini

mad 6Si è tenuto lo scorso 25 maggio “Musica per Gatta: concerto in una stanza”, l’evento organizzato per sostenere un nuovo progetto della Mad Enternaiment, la factory fondata a Napoli da Luciano Stella, Antonio Fresa e Luigi Scialdone, che ha prodotto l’apprezzatissimo film d’ animazione di Alessandro Rak, “l’Arte della Felicità”. L’idea alla base del miniconcerto nasce dalla ricerca di fondi per la realizzazione di una nuova Gatta Cenerentola, una fiaba emotiva, visionaria, romantica, musicata dallo struggente e malinconico sound della canzone napoletana. Dopo aver lanciato su www.kisskissbankbank.com/it una campagna di raccolta fondi, l’iniziativa ha trovato il sostegno di alcuni dei più validi musicisti della città di Napoli, i quali hanno accettato di esibirsi presso gli studi di registrazione della Mad Enternainment in Piazza del Gesù.

L’intreccio tra musica e immagini, a cavallo tra tradizione e innovazione, ha trovato spazio nelle voci e negli strumenti di giovani talenti in grado di rileggere con classe ed eleganza le grandi pagine del prestigioso passato musicale partenopeo. Ad accogliere il pubblico durante le quattro sessions (ore 17.00 – 18.00 – 19.00 – 20.00) i produttori Mad Entertainment, il regista Ivan Cappiello e l’Art director Marco Galli, che ha realizzato per la campagna un’esclusiva illustrazione donata ai partecipanti.

eventogattaAd inaugurare la godibilissima scaletta, Giovanni Block, accompagnato dal mandolino di Luigi Scialdone, sulle note di “Palomma e notte” seguita dalla tormentata ballad, scritta proprio dal giovane cantautore, intitolata “La neve che accadrà”. Il secondo artista ad esibirsi di fronte ai 20 fortunati spettatori della prima session, è Luca Di Maio. Il cantautore ha cantato la struggente “Buonanotte Irene” e “Scetate”, un brano risalente al lontano 1887 che rappresenta un prezioso ricamo musicale della tradizione partenopea. La scaletta è davvero molto serrata, ed è il turno del terzo artista in programma. Si tratta di Claudio Domestico, in arte Gnut. L’artista canta subito “Solo una carezza”, uno dei brani più drammatici del suo ultimo album di inediti, intitolato “Prenditi quello che meriti”. Il secondo brano è, invece, “Passione”, un pezzo a cui Gnut è particolarmente affezionato e che rappresenta, ormai, un vero e proprio cavallo di battaglia del giovane cantautore. Tommaso Primo ed Enzo Foniciello alla chitarra si esibiscono, invece, sulle note di “Addore”, tratta dall’ep di Tommaso “Posillipo Interno 3” e “Reginella”. La parentesi più movimentata è ad opera di Dario Sansone, voce e frontman dei Foja che, insieme a Scialdone , ha eseguito “A Malìa”, brano tratto dall’ultimo disco “Dimane Torna ‘o sole” in concorso per il Premio David di Donatello 2014 e “Carmela”, tanto per ribadire che “Nun è acqua ‘o sangue dint’ ‘ vvene”. A chiudere il live sono Antonio Fresa e Luigi Scialdone con due brani strumentali: il primo è “Vurria Addeventare”, tratto da “La Gatta Cenerentola” di De Simone mentre il secondo è il “Tema dei due fratelli”, tratto dalla colonna sonora del film “L’Arte della Felicità”.

Emozioni preziose come piccole gemme racchiuse in uno scrigno da tramandare di generazione in generazione, quelle offerte da Mad Enternaiment, che si pone come obiettivo principale quello di  salvaguardare l’arte della tradizione per lasciarla germogliare seguendo l’onda della creatività.

Raffaella Sbrescia

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