Mercoledì Note: JFK & La Sua Bella Bionda in concerto al Centro Storico di Napoli

JFK & la sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

JFK & la sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

Lo scorso 23 luglio i JFK & La Sua Bella Bionda si sono esibiti in concerto al Caffè Letterario Intra Moenia di Piazza Bellini a Napoli, nell’ambito della rassegna estiva intitolata “Mercoledì Note”. Era da un po’ di tempo che Lelio Morra e compagni non suonavano nel cuore della città, ecco perché questo appuntamento ha subito assunto una valenza speciale, dolce, poetica.

JFK & la sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

JFK & la sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

Al centro della scaletta proposta al pubblico, i brani più rappresentativi del percorso del gruppo che, in questi ultimi anni, è riuscito a conquistarsi un meritato posto tra le realtà più apprezzate dello scenario indipendente partenopeo. Il fulcro ritmico della loro musica prende ispirazione da una tipologia di folk raffinato e mai sguaiato. Le note fruttate e fresche dei JFK & La Sua Bella Bionda sono pensate per dare risalto a parole che parlano di vita vissuta, di sudore, di lacrime e sorrisi autentici e veraci, proprio così come lo è la passione con cui Lelio Morra e compagni muovono i propri passi in musica. Belli da vedere, da ascoltare, da conoscere, i JFK non propongono un genere di musica etichettabile, il flusso delle note e delle canzoni, specie quelle contenute nel loro album intitolato “Le conseguenze dell’umore”, si prestano ad una personalissima interpretazione, legata a doppio filo al proprio mood estemporaneo.

JFK & La Sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

JFK & La Sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

Se a tutto questo aggiungiamo l’importante riscontro che Lelio Morra sta ricevendo in qualità d’autore, specie negli ultimi mesi, grazie alla firma dell’inedito “Danzeremo a luci spente” di Deborah Iurato, vincitrice dell’ultima edizione di “Amici”, entriamo subito in possesso di un elemento in più per poter asserire con certezza di essere di fronte ad una realtà musicale, che pur mantenendo i piedi ben saldi per terra, prende le cose molto seriamente e fa il possibile per entrare in contatto con un rete di contatti in grado di fornire stimoli e visibilità; una music factory di rilevanza culturale assolutamente non trascurabile.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

JFK & La Sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

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JFK & La Sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

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JFK & La Sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

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JFK & La Sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

JFK & La Sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

JFK & La Sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

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JFK & La Sua Bella Bionda ph Luigi Maffettone

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Pomigliano Jazz Festival: Richard Galliano e Marco Zurzolo in concerto sul Gran Cono del Vesuvio

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Questa è la storia di una piccola indimenticabile follia. Vi parleremo del concerto che ha chiuso la XIX edizione del Pomigliano Jazz Festival in una location da mozzare il fiato a chiunque: il Cratere del Vesuvio, uno dei vulcani più noti al mondo. Protagonisti dell’inedito evento, proposto in anteprima mondiale, Cofinanziato dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania con i fondi FESR – ob. op. 1.12 ed organizzato in partnership con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in sinergia con Viaggio in Campania – Sulle orme del Grand Tour, il noto fisarmonicista francese Richard Galliano ed il sassofonista partenopeo Marco Zurzolo.

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Ad anticipare il concerto, una lunga, assolata scalata durante la quale i circa 200 fortunatissimi spettatori, suddivisi per scaglioni e accompagnati da guide vulcanologiche, hanno potuto godere della bellezza di un panorama unico al mondo: la caldera del Monte Somma, le collinette formate dalle più recenti eruzioni del Vesuvio, la lunga, infinita distesa di mare le cui onde lambiscono da millenni le coste dell’antica Campania Felix. In lontananza i Campi Flegrei, l’Isola di Procida e di Ischia, un punto di osservazione privilegiato che, se da un lato riempie il cuore di meraviglia e sopraffazione, dall’altro pone davanti agli occhi una perturbante realtà: Napoli e provincia convivono con una realtà naturale imprevedibile e potenzialmente distruttiva.

Il Gran Cono del Vesuvio Ph Luigi Maffettone

Il Gran Cono del Vesuvio Ph Luigi Maffettone

A corroborare lo spirito, l’intenso profumo di coloratissimi arbusti di ginestre e il leggero soffio del vento, pronto a rinfrescare la pelle e l’animo sopraffatto dalla bellezza del pericolo. I concetti di sublime e perturbante trovano una naturale concretizzazione in un territorio morfologicamente creato per distruggere, eppure in grado di generare vita al contempo. Piccole macchie di licheni vesuviani spuntano tra cumuli di materiale piroclastico ossidato dagli agenti climatici naturali mentre il colore ferruginoso della terra,  i piccoli fumosi segnali di attività vulcanologica e i segni, che ha lasciato la precedente eruzione lungo il perimetro della bocca del cratere, compongono l’incredibile scenografia che circonda il palco, a 1300 metri d’altezza sul livello del mare.

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Disposti su piccoli cuscini, donati in omaggio dall’organizzazione, gli spettatori si sistemano lungo una stretta lingua di terra lavica: corpi, cuori, sguardi e sorrisi increduli popolano e colorano il Cratere del Vulcano. Alle 19.00 in punto, in concomitanza con il calar del sole, ha inizio il concerto: un evento unico, inedito , completamente acustico che, attraverso il virtuoso fraseggio di Richard Galliano e la vitale creatività di Marco Zurzolo, possiede, fin dalle prime note, un irresistibile fascino.

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Ad inaugurare la scaletta, due composizioni di Galliano: si tratta di “Tango pour Claude” e “Fou Rire”, seguite da “Oblivion”, il leggendario brano di Astor Piazzolla, primo maestro e punto di riferimento per Galliano. La poesia ed il lirismo dei momenti della sua fisarmonica, esprimono la libertà del jazz e la celebrazione della vita. Impossibile definire la valenza semantica del suono proposto, il contesto è così speciale che le suggestioni si alternano veloci ed imprevedibili nel cuore di ciascuno. Emozionato ed entusiasta, Richard Galliano regala un tocco di Francia al concerto con “Bèbè” e “La Valse à Margaux”. Piccoli trilli psichedelici si alternando a giocosi cambi di tono, perfetti per stemperare la forte e tangibile tensione emotiva presente nell’aria.

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Con l’arrivo di Marco Zurzolo sul palco, si inaugura la parentesi dedicata alla musica tradizionale napoletana. La forte intesa artistica tra i due musicisti, completamente in simbiosi con i rispettivi strumenti, è tale da consentire loro di improvvisare al momento. Ed ecco che sulle note de “La Palummella” e “Indifferentemente” si odono piccoli sussurri di accompagnamento. Irresistibili richiami di trasporto emotivo commuovono l’animo fino a cedere alle pressioni di una piccola lacrima che non ce la fa a rimanere al suo posto. “Tu ca nun chiagne e chiágnere mme faje”, cita il brano composto, proprio per il Vesuvio, da Libero Bovio: l’intensità espressiva ed il finale in dissolvenza lasciano il cuore ricolmo di consapevole malinconia.

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Bellissimo l’assolo di Richard Galliano sulle note del capolavoro di Piazzolla “Libertango”, una delle composizioni strumentali più amate nel mondo. Brillante il duetto sulle note de “’A Rumba  de Scugnizzi”: ritmo, passione, energia si fondono in un iconico movimento dei due musicisti creando una irresistibile danza di note. Le luci del sole sono ormai fievolissime, ancora un paio di brani e poi via, lontano dai minacciosi tornanti del cratere.

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Lasciandoci alle spalle la vetta del Vulcano, il cuore diventa leggero e, così come in un film, le immagini scorrono in dissolvenza sotto gli occhi. Un leggero tremolio attraversa le gambe e il cuore. Furtivi ci apprestiamo ad attraversare il Parco Nazionale del Vesuvio per ritornare in città con la consapevolezza che quel bellissimo concerto è stata, forse, una irripetibile follia.

Raffaella Sbrescia

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

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Il Gran Cono del Vesuvio Ph Luigi Maffettone

Il Gran Cono del Vesuvio Ph Luigi Maffettone

Il Gran Cono del Vesuvio Ph Luigi Maffettone

Il Gran Cono del Vesuvio Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

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Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

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Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

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Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

 

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Richard Galliano e Marco Zurzolo @ Pomigliano Jazz Festival Ph Luigi Maffettone

Il Gran Cono del Vesuvio Ph Luigi Maffettone

Il Gran Cono del Vesuvio Ph Luigi Maffettone

 

Il Gran Cono del Vesuvio Ph Luigi Maffettone

Il Gran Cono del Vesuvio Ph Luigi Maffettone

Il Vesuvio Ph Luigi Maffettone

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Ph Luigi Maffettone

Ph Luigi Maffettone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venerdì d’Autore all’Intra Moenia: l’energia di Milena Setola e la presentazione di “Bene o Male”

Venerdì d'Autore: Milena Setola Ph Luigi Maffettone

Venerdì d’Autore: Milena Setola Ph Luigi Maffettone

Si è tenuto lo scorso 18 luglio il terzo Venerdì d’Autore, nell’ambito della rassegna ideata e moderata dalla giornalista musicale Raffaella Sbrescia, in collaborazione con il Caffè Letterario Intra Moenia di Piazza Bellini a Napoli. Protagonista dell’incontro la cantautrice napoletana Milena Setola. Accompagnata dal chitarrista Giuseppe Mellone, la giovane artista, insegnante di tecnica vocale Vocal Power presso la sua scuola “Music &Art” e direttrice dell’Accademia Musicale Lizard, ha presentato il suo album d’esordio intitolato “Bene o Male”, distribuito dall’etichetta indipendente Suono Libero Music.

Venerdì d'Autore: Milena Setola Ph Luigi Maffettone

Venerdì d’Autore: Milena Setola Ph Luigi Maffettone

Frutto di un percorso durato circa due anni, questo lavoro si avvale degli arrangiamenti e della direzione artistica di Nevada, un musicista e cantautore che, come ha raccontato la stessa Milena durante l’incontro, ha creduto nelle potenzialità della cantautrice sin da quando, nel lontano 2008, la coinvolse nel progetto “Emozionart”, promosso dall’Associazione culturale Giovani del Sud ottenendo ottimi riscontri.

Fresca, vivace, padrona del palco e della sua voce, Milena ha inondato di energia il centro storico di Napoli, anche grazie ad un repertorio incentrato sulla lunga ed apprezzatissima tradizione della musica latina. Ad inaugurare la scaletta della serata, “La Flaca” di Jarabe De Palo, seguita da “Corazon Espinado” e “Oye como Va” di Carlos Santana, una scelta musicale e testuale che ben si sposa con la grande passione e l’approfondita conoscenza della lingua spagnola che Milena ama e studia con fervente passione all’istituto Cervantes di Napoli.

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Venerdì d’Autore: Milena Setola Ph Luigi Maffettone

L’incontro entra nel vivo con l’interpretazione live di “Bene o Male” il primo singolo estratto dall’omonimo album, trasmesso da tante radio, su tutte Radio Margherita, e presente nella compilation estiva di Radio CRC.  Attraverso lo sprint di un arrangiamento veloce e coinvolgente, il singolo si concentra su una ferma intenzione ed un messaggio immediato: “Ma è in questo mare che io voglio viaggiare ed è questa terra che io voglio baciare, che è piena di amore ed è piena sole, che è piena di vita che io voglio rubare”; l’intraprendenza e la tenacia di Milena sono le sue armi migliori per andare avanti nonostante le difficoltà imposte da un periodo storico decisamente complesso.

Durante il botta e risposta con la moderatrice dell’incontro, Milena ha raccontato molto di sé: dalle esperienze di ballerina e attrice, tra tutte quella nel musical di Alan De Luca, al progetto parallelo con il Trio/Quartetto Latin spagnolo con cui l’artista è solita tenere i suoi concerti, fino al suo libro, pubblicato nel 2011 ed edito dalla Book Sprint Edizioni, intitolato “Qualcosa di più”. Un volume che Milena ha scritto in un periodo particolarmente pieno di cose a cui pensare, ispirato alle vicende di una giovane impegnata a districarsi tra l’amore per il canto e quello per un uomo e che alla fine si rivelerà profetico per la sua stessa autrice.

Venerdì d'Autore: Milena Setola Ph Luigi Maffettone

Venerdì d’Autore: Milena Setola Ph Luigi Maffettone

Sguardo sognante e voce potente, il carisma di Milena raggiunge il suo apice con: “Un futuro da giocare”, a metà strada tra riflessione ed augurio e “Invece no”, un brano dotato di una veste musicale diversa e che rappresenta un’occasione di dialogo con se stessi per capirsi e riscoprirsi in qualche modo. “Dime si” è l’inedito, interamente scritto in lingua spagnola: un’appassionata richiesta d’amore, interpretata da Milena con particolare trasporto. Amatissima e sostenuta, non solo dai suoi amici e dalle persone più care, ma anche dai suoi allievi, Milena ha parole di gratitudine e affetto per tutti e, rispondendo ad una domanda relativa alla sua esperienza di canto durante un concerto dedicato a Papa Giovanni Paolo II, la giovane artista ha colto l’occasione per dare una personale interpretazione del concetto di bene e male, asserendo che una piccola dose di energia peperina ci è indispensabile per la lotta quotidiana che la vita ci impone.

Venerdì d'Autore: Milena Setola Ph Luigi Maffettone

Venerdì d’Autore: Milena Setola Ph Luigi Maffettone

Grande emozione con un cenno, cantato rigorosamente a cappella, di “Alleria”, l’intenso brano di Pino Daniele che Milena ha voluto interpretare a suo modo e includere nel suo album d’esordio, testimoniando un particolare legame con la propria terra d’origine ed una particolare sensibilità per i temi che, da sempre, racchiudono l’essenza di una territorialità fuori dal comune. Ancora emozioni forti con “Voglia ‘e turnà”, la seconda delle due cover incluse in “Bene o Male”. Il brano di Teresa De Sio, rivive con gli occhi e la voce di Milena Setola che, cantando una “terra addò abbrucian ‘e parole”, s’illumina di luce e di potenza. L’incontro a viso scoperto si conclude con il bis di “Bene o Male” che, per l’occasione, Milena si è divertita ad eseguire insieme a due sue piccolissime allieve, come sempre all’insegna della condivisione.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Venerdì d'Autore: Milena Setola Ph Luigi Maffettone

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Summer Live Tones: l’Orchestra Acustica del Pausilypon in Afrocubatà

Orchestra Acustica del Pausilypon Ph Luigi Maffettone

Orchestra Acustica del Pausilypon Ph Luigi Maffettone

Protagonista del concerto tenutosi lo scorso 17 luglio nel cortile del Maschio Angioino a Napoli, nell’ambito della rassegna Summer Live Tones, diretta da Alberto Bruno ed organizzata da Ornella Falco, con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Napoli e dell’Unesco, l’Orchestra Acustica del Pausilypon, diretta dal musicista Francesco Capriello, con la stretta collaborazione di Paolo Batà Bianconcini, ha offerto al pubblico una speciale esperienza artistica e culturale.

Orchestra Acustica del Pausilypon Ph Luigi Maffettone

Orchestra Acustica del Pausilypon Ph Luigi Maffettone

Nata da una consistente costola del progetto Bata’ Ngoma, gruppo afroreggae beat, che come una famiglia si allarga ed esplora sonorità nuove, l’Orchestra gode del patrocinio del C.S.I Gaiola Onlus e, anche per questa ragione, l’ensemble veicola un messaggio molto importante, ovvero il contatto dipendente e compartecipato con la natura. Il nucleo del repertorio offerto dall’Orchestra, composta da 14 elementi per lo più giovani e provenienti dal conservatorio di Napoli, si concentra sulla ricerca e lo studio di pratiche rituali e cerimonie afrocubane.

Orchestra Acustica del Pausilypon Ph Luigi Maffettone

Orchestra Acustica del Pausilypon Ph Luigi Maffettone

Pianoforte, contrabbassi, sezione di ottoni, percussioni e coro hanno dato vita ad uno spettacolo che, partendo da preghiere afrocubane, giunge al flusso tipico del reggae giamaicano senza, tuttavia, trascurare il cuore di Partenope. Al centro della coinvolgente scaletta proposta al pubblico, i canti tradizionali della Santeria dedicati agli Orichas, semidivinità appartenenti originariamente alla mitologia del popolo Yoruba dell’Africa occidentale, personificazioni di forze della natura: il destino Obatala, la purezza e l’intelligenza Changò, il fuoco e la musica Osain, il curandero Ochun, le acque dolci e l’amore Yemaya, il mare, la madre universale ed infine Inle: il medico. Un viaggio extrasensoriale che, grazie alla fusione tra musica e spiritualità, è in grado di offrirci nuovi orizzonti culturali ed un’inedita visione del mondo.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Orchestra Acustica del Pausilypon Ph Luigi Maffettone

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Orchestra Acustica del Pausilypon Ph Luigi Maffettone

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Orchestra Acustica del Pausilypon Ph Luigi Maffettone

Orchestra Acustica del Pausilypon Ph Luigi Maffettone

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Mercoledì Note: una notte di festa con i Rua Port’Alba

Rua Port'Alba Ph Luigi Maffettone

Rua Port’Alba Ph Luigi Maffettone

In occasione della recente uscita del loro nuovo album, intitolato “Storia di uno”, i Rua Port’Alba hanno tenuto un concerto al Caffè letterario Intra Moenia di Napoli nell’ambito dei seguitissimi appuntamenti della rassegna Mercoledì Note. Marzia del Giudice (voce), Massimo Mollo (chitarra e voce), Martina Mollo (piano, fisarmonica e voce), Caterina Bianco (violino e voce) e Gianluca Mercurio (percussioni) hanno conquistato il centro storico di Napoli grazie alle loro canzoni, il cui nucleo centrale rimangono le storie e le leggende che, dopo tanti anni, ancora ci appassionano.

Rua Port'Alba Ph Luigi Maffettone

Rua Port’Alba Ph Luigi Maffettone

Non solo tradizione italiana però, i Rua Port’Alba ci prendono per mano e ci traghettano oltre le sponde a noi note, alla volta  di luoghi e vicende apparentemente distanti, eppure vicine. Ispirati dai contenuti del loro album, edito dalla nuova etichetta musicale di Scampia, la Marotta&Cafiero Recorder e finanziato attraverso la rete del crowdfounding, i Rua Port’Alba si approcciano con leggerezza e trasparenza alla vita, raccontandoci il senso del coraggio, la lotta quotidiana  e la cultura del lavoro a suon di note.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

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Pomigliano Jazz Festival: pubblico in visibilio per Kenny Garrett

Kenny Garrett Quintet Ph Errico Sarmientos

Kenny Garrett Quintet Ph Errico Sarmientos

Il pubblico delle grandi occasioni ha affollato l’area antistante le Basiliche Paleocristiane di Cimitile in Campania, lo scorso 16 luglio, in occasione dell’unica data italiana del noto sassofonista Kenny Garrett, organizzata nell’ambito della XIX edizione del Pomigliano Jazz Festival. On stage con Garrett, musicisti di elevatissimo pregio, dotati di una carica ed una tecnica davvero impressionante; stiamo parlando di Vernell Brown al pianoforte, Corcoran Holt al contrabbasso, Rudy Bird alle percussioni e McClenty Hunter alla batteria.

Kenny Garrett Quintet Ph Errico Sarmientos

Kenny Garrett Quintet Ph Errico Sarmientos

On stage alle 21.07, l’integerrimo sassofonista di Detroit, spesso al fianco di altri nomi stellari come Miles Davis, Art Blakey e Chick Corea, ha bypassato presentazioni e convenevoli di rito per catapultarsi subito tra le onde del groove. L’artista ha presentato il suo ultimo lavoro discografico intitolato “Pushing the World Away”, un album nato proprio da un temporaneo allontanamento dal resto del mondo per lasciare che le sue pulsioni creative, intuitive e compositive confluissero all’interno dei brani che, alla fine di questa lunga genesi, sono diventati  i tanti piccoli gioielli che compongono l’album. Nominato ai Grammy Awards per miglior album strumentale dell’anno, “Pushing the World Away” presenta una particolarità unica nel suo genere: si tratta, infatti, di un progetto studiato per dare voce a mutevoli stati d’animo ed è , per questo, adattabile ai più svariati contesti.

Kenny Garrett Quintet Ph Errico Sarmientos

Kenny Garrett Quintet Ph Errico Sarmientos

Metodico e rigoroso nei suoi spostamenti, sul palco Garrett diventa versatile, duttile, indomabile. Pause, colpi di scena, botta e risposta, improvvisazioni sorprendono, catturano, coinvolgono il pubblico senza mai farlo sentire soltanto un semplice spettatore. La verve carismatica di Rudy Bird alle percussioni, l’instancabile potenza di Mc Clenty alla batteria, l’incredibile padronanza al piano di Vernell Brown e la personalità di Corcoran Holt al contrabbasso rappresentano il vero surplus ultra del concerto che, attraverso le note di “Pushing the World Away” pone omaggio a grandi amici e miti di Garrett: Chick Corea, Chucho Valdés, Sonny Rollins, Donald Brown. Il brano più travolgente in assoluto è “J’Ouvert”, il termine creolo utilizzato per il Carnevale, una composizione ispirata da uno dei viaggi di Garrett nelle Antille; un brano fresco, frizzante, bello da ascoltare e da vedere, una fine prelibatezza dalla bellezza extrasensoriale.

Kenny Garrett Quintet Ph Errico Sarmientos

Kenny Garrett Quintet Ph Errico Sarmientos

Sempre elegante, concentrato e professionale, Garrett si sbottona durante l’ultima parte del concerto: un lungo richiamo ancestrale rompe le righe, gli spettatori seguono il fascino delle note e, uno dopo l’altro, si avvicinano sotto palco. Le vibrazioni entusiaste non sfuggono a Garrett che, sulla scia di una eccellente perfomance di tutto il gruppo, chiama sul palco piccoli gruppi di spettatori, li incita a ballare a ritmo di groove, la sua voce, le sue mani, il suo strumento dettano il ritmo delle anche, delle gambe, della testa di ciascuno di essi.

Kenny Garrett Quintet Ph Errico Sarmientos

Kenny Garrett Quintet Ph Errico Sarmientos

La formula perfetta di un incantesimo, una festa destinata a durare fino alle 23.00 in punto, quando Kenny e colleghi salutano, implacabili, il pubblico ancora affamato di sorrisi. Nel cuore rimane la certezza che un simile calore avrà lasciato anche a Garrett e colleghi la voglia di tornare ancora una volta a farci ballare all’ombra del Vesuvio.

Raffaella Sbrescia

San’t Elmo Estate: la poesia degli Avion Travel a Napoli

Avion Travel Ph Luigi Maffettone

Avion Travel Ph Luigi Maffettone

Sant’Elmo Estate, la rassegna di concerti ideata e diretta da  Michele Solipano, ambientata nella suggestiva Piazza d’Armi di Castel Sant’Elmo a Napoli, è entrata nel vivo con il concerto degli Avion Travel tenutosi lo scorso 15 luglio. Di nuovo insieme nella storica formazione il gruppo casertano composto da Peppe Servillo, Fausto Mesolella, Mario Tronco, Mimì Ciaramella, Ferruccio Spinetti, Peppe D’Argenzio si è, infatti, esibito all’interno della manifestazione in occasione della tappa partenopea del Retour 2014, il viaggio attraverso il quale gli Avion Travel ripercorreranno i momenti salienti del loro percorso artistico. I grandi successi e i brani più amati dal grande pubblico compongono, infatti, la scaletta proposta da una delle realtà più apprezzate dello scenario musicale italiano.

Avion Travel Ph Luigi Maffettone

Avion Travel Ph Luigi Maffettone

La cura, la passione e l’artigianalità dei testi e degli arrangiamenti che compongono il repertorio degli Avion Travel rappresentano la garanzia di qualità della loro musica e se, a tutto questo aggiungiamo l’espressività scenica del frontman Peppe Servillo, possiamo stare certi del fatto che un concerto degli Avion Travel rappresenta un vero e proprio viaggio tra gli ingranaggi del nostro stesso cuore. Proprio così come è accaduto la scorsa notte sotto le stelle del Vomero: “Dormi e sogna”, “L’Atleta ritrovato”, “La cena difficile”, “Il trovatore”, “L’amante improvviso”, “Il giocatore”, “Tigri”, “La famiglia”, “Aria di te”, “Leggera” sono i primi tasselli del puzzle musicale composto dagli Avion Travel: storie, passioni, emozioni vissute e raccontate a 360 gradi, attraverso voci e strumenti che, come magici scalpelli d’avorio, intagliano e cesellano piccoli capolavori da condividere.

Avion Travel Ph Luigi Maffettone

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La forte sintonia, la fraterna complicità che si evince dagli sguardi e dal reciproco cercarsi sul palco, da parte dei musicisti, testimonia il ritrovato spirito di un tempo. “Cuore grammatico”, “Vivere forte”, “Piccolo tormento”, “Primo amore”, “Dalle stazioni al mare”, “Un’altra vita”, “Abbassando” e “Sentimento” completano, infine, il ritratto di una serata da ricordare ogni qual volta si avrà voglia di pensare ad una canzone che viene dal cuore.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

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Giovani Suoni, musica e arti emergenti al Maschio Angioino di Napoli il 25 e 26 luglio

Giovani Suoni 8 (2)

Torna Giovani Suoni, il festival dedicato alla musica e alle arti emergenti, giunto all’ottava edizione ed inserito nell’ambito della manifestazione Estate a Napoli 2014, è promosso dall’Assessorato ai Giovani, Creatività e Innovazione del Comune di Napoli, organizzato dall’Associazione Giano Bifronte, e realizzato nell’ambito dei Piani Locali Giovani – Città Metropolitane, promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani. L’evento si svolgerà il 25 e 26 luglio nel cortile del Maschio Angioino e saranno dieci gli artisti che concorreranno per aggiudicarsi il premio del Contest attraverso una battle di freestyle, un inedito campionato di beatmaking, e ovviamente tanti ospiti, italiani e non.

Si partirà il primo giorno alle 19 con “Kick a Verse”, battle rap hosted by Underif, il cui vincitore sarà decretato nel corso della serata. Dalle 21 saliranno sul palco sei dei dieci finalisti del Contest, tra i quali ne sarà selezionato uno che si esibirà anche il giorno dopo, continuando la corsa al premio finale. Dalle 22:30 spazio agli ospiti: i primi ad esibirsi saranno i Funky Pushertz, ironica crew hip hop e funk campana, seguita dai Balsamo, trio composto da Gino Fastidio, Claudio Domestico e Jonathan Maurano, autori di un’inedita reinterpretazione di “Nevermind” dei Nirvana. A chiudere la serata i Sangue Mostro, esponenti di punta del rap campano, in tour con la loro ultima produzione discografica.

Il 26 luglio, alle 19, ci sarà la novità di questa edizione: start con il Campionato Internazionale di Beatmaking “Beatmaking With Attitude”, Hosted By Apoc & Zesta, i partecipanti saranno giudicati, oltre che dal pubblico, dall’ospite internazionale della serata, Elaquent, beatmaker e produttore di Toronto (Canada) dalle sonorità innovative e originali. Si proseguirà, dalle 21, con i finalisti del Contest, di cui sarà proclamato infine il vincitore, per poi lasciare il palco, alle 22:30, ai The Collettivo, tornati da pochi mesi con il disco “Modern By Contract”. Dopo l’esibizione dell’ospite internazionale Elaquent, la serata terminerà con il live dei Foja, reduci dalle candidature al David di Donatello e ai Nastri d’Argento, attualmente in tour promozionale con il nuovo singolo “Da sule nun se vence maje” scritto in collaborazione con Alessandro Siani. In entrambi i giorni, le performance saranno accompagnate da live video a cura di Vj Pixel Funk.

Media partner ufficiale di Giovani Suoni 8, La Radiazza di Gianni Simioli e Radio Marte. Sponsor e partner Assomusica, Casa Lavica, Volumeet, Dipartimento Napoli Arte e Bereshit.

 

Pozzuoli Jazz Festival: il programma della V edizione

Pozzuoli Jazz Festival- la conferenza stampa di presentazione Ph Luigi Maffettone

Pozzuoli Jazz Festival- la conferenza stampa di presentazione Ph Luigi Maffettone

La V edizione del Pozzuoli Jazz Festival è stata presentata questa mattina presso il Polo Culturale Palazzo Toledo di Pozzuoli (Via Pietro Ragnisco, 29): locations da sogno e artisti di pregio internazionale saranno gli elementi chiave del programma messo in atto dall’Associazione Jazz & Conversation con il patrocinio morale del Comune di Pozzuoli, dell’AACST di Pozzuoli e del Consolato della Lituania, nonché del contributo dell’Ambasciata di Danimarca e dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Pozzuoli Jazz Festival- la conferenza stampa di presentazione Ph Luigi Maffettone

Pozzuoli Jazz Festival- la conferenza stampa di presentazione Ph Luigi Maffettone

Come accennato in apertura, la rassegna, unica nel suo genere, si svolgerà nei più suggestivi luoghi dell’area Flegrea: la suggestiva cornice del Rione Terra, i fumi del Vulcano Solfatara, le antiche mura del Tempio di Nettuno ospiteranno, infatti, numerosi artisti: tra i primi appuntamenti annunciati c’è il concerto della formazione jazzistica danese “Soeren Lampe and The Danish Jazz Ambassadors Quintet” featuring. Thomas Fonnesbaek (contrabbasso) e Mathias Heise (Armonica), il live è previsto per il prossimo 20 luglio.

Pozzuoli Jazz Festival- la conferenza stampa di presentazione Ph Luigi Maffettone

Pozzuoli Jazz Festival- la conferenza stampa di presentazione Ph Luigi Maffettone

Saranno i vapori incandescenti del Vulcano Solfatara ad accogliere le note del piano solo di Danilo Rea, un musicista versatile e padrone del palco che non ha bisogno di presentazioni. Il suo live si terrà il 22 luglio mentre il 25, nella stessa location,  toccherà al giovane ed apprezzatissimo pianista Alessandro Lanzoni, in formazione trio, dare prova del suo notevole talento, premiato con il “Top Jazz 2013” , un prestigioso riconoscimento assegnatogli dai più qualificati giornalisti italiani di musica Jazz. Non solo siti storico-culturali ma club e bar della zona, daranno spazio al Pozzuoli Jazz Festival. Saranno quattro, infatti, i live che avranno luogo nei bar flegrei all’interno del format “Mangia sano… Tiratardi e… suona molto Jazz…”. Il 14 luglio, al Gran Caffè Cannavacciuolo di Pozzuoli, ci saranno Giulio Martino (sax tenore) e Alessandro Castiglione (guitar). Il 18 luglio, al Giorgio’s Bar, toccherà al “Musica Dea” di Paolo Palopoli e Valentina Ranalli. Lo stesso giorno, al Carpe Diem di Lucrino, si esibirà la Watermelonband. Ultima serata il 28 luglio, al Gran Caffè Cannavacciuolo, con Carlo Lomanto ed Emilia Zamuner con un omaggio ad Ella & Louis.

Per conoscere tutti i dettagli consultare il sito www.pozzuolijazzfestival.it

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Pozzuoli Jazz Festival- la conferenza stampa di presentazione Ph Luigi Maffettone

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Jovine in concerto all’ Arenile Reload: una festa di note e parole

Jovine Ph Luigi Maffettone

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Dopo la grande avventura a The Voice, il talent show che l’ha visto brillare nella squadra di J-Ax, Valerio Jovine è tornato a Napoli con un affollatissimo concerto all’ Arenile Reload, tenutosi lo scorso 12 luglio, all’interno di Drop, la rassegna di concerti che racchiude il meglio della musica italiana ed internazionale. Con una serratissima scaletta, il  cantante partenopeo ha conquistato ancora una volta la platea grazie alla sua verve energetica che, nel corso degli anni, gli ha permesso di essere riconosciuto come una delle realtà musicali più apprezzate non solo dal pubblico ma anche dai colleghi. Jovine vanta, infatti, tante collaborazioni importanti, prima delle quali quella con il fratello, JMR dei 99 Posse, gruppo in cui anche lui milita dal 2010.

Jovine Ph Luigi Maffettone

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L’atmosfera festosamente reggae del suo live è stata il contesto in cui l’artista ha cantato molte e famose canzoni, prima tra tutte “Napulitan”, manifesto di cosmopolitismo e pacifica fratellanza, scritta in collaborazione con O’ Zulù e che, mai quanto oggi, accomuna  i nostri pensieri, le nostre emozioni, le nostre suggestioni.

Jovine Ph Luigi Maffettone

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Lo stile innovativo e sovversivo di Jovine rappresenta la valvola di sfogo del fervore, l’entusiasmo e la grinta con Valerio rivisita, crea e manipola testi e arrangiamenti con duttile creatività. Un travolgente “contrabbandiere” di note che, privo di schemi, etichette, pregiudizi, dispensa sorrisi in nome di un’indomita passione.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

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