Negramaro: “Un amore così grande 2014″ sarà la colonna sonora della Nazionale Italiana

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Negramaro

Calcio, musica e solidarietà; questi i temi centrali della conferenza stampa che si è svolta pochi minuti fa a Coverciano per presentare “Un amore così grande 2014”, la colonna sonora che accompagnerà la nazionale di calcio italiana ai prossimi mondiali in Brasile, realizzata dai Negramaro che, per l’occasione, hanno presentato in anteprima anche il videoclip ufficiale del brano, girato dal regista italiano Giovanni Veronesi.

Presenti al tavolo degli intervenuti Daniele Bossari, che ha condotto l’incontro, l’allenatore della Nazionale Italiana Cesare Prandelli, il capitano della Nazionale Gianluigi Buffon, Caterina Caselli per Sugar,  Giuliano Sangiorgi, Lele Spedicato e Andrea Mariano per i Negramaro, Antonello Valentini (direttore generale FIGC), Marco Pontini (Direttore Generale Marketing e Commerciale Radio Italia), il quale ha annunciato che i Negramaro voleranno in Brasile insieme alla Nazionale e parteciperanno alla terza edizione di Radio Italia live – Il Concerto, l’evento in programma il 1° Giugno 2014 a Milano in Piazza Duomo. Presenti, naturalmente, anche il Presidente di AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) Massimo Mauro e Roberta Amadeo Presidente AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Associazioni, queste ultime, a cui andranno tutti i  proventi di questa speciale iniziativa. Il progetto, nato da un’idea di Radio Italia (da anni partner ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio), in collaborazione con Sugar e con i Negramaro, è stato accolto con entusiasmo dalla FIGC, e vuole essere un grande omaggio alla squadra azzurra, impegnata a breve nella Coppa del Mondo FIFA 2014 in Brasile.

“Un Amore Così Grande 2014”  si ispira allo storico brano del 1976, portato al successo da Claudio Villa è già da oggi disponibile su iTunes. Nel videoclip che accompagna la canzone, il regista Veronesi ha integrato alle immagini dei Negramaro alcuni momenti chiave della storia della Nazionale, particolarmente ispirati al testo della canzone che, per l’occasione, è stato arricchito con una nuova strofa scritta proprio dai Negramaro:

“C’è il cuore che batte sempre più veloce, ad ogni rincorsa esplode una voce, chi grida vittoria non sa darsi pace, disegna la storia solo chi è capace. Io corro più forte, raggiungo le stelle e rubo la luna diventa una pelle per farti un vestito azzurro che splende negli occhi e nel cuore, l’Italia si accende”.

L’arrangiamento del brano rispecchia, naturalmente, il riconoscibilissimo stile rock dei Negramaro che, in quanto a talento, fantasia e carattere si sposano fedelmente all’idea di fusione tra tradizione e innovazione in nome di un ideale solidale.

Raffaella Sbrescia

Video: Negramaro – Un Amore Così Grande 2014

 

Intervista a Giulia Mazzoni: “Comporre è come scattare una fotografia”

Giulia Mazzoni Ph Alessio Pizzicannella

Giulia Mazzoni Ph Alessio Pizzicannella

Giulia Mazzoni è una pianista 24enne di origine toscana.  “Giocando con i Bottoni” è il suo album d’esordio, un lavoro comprensivo di  brani originali, interamente composti ed eseguiti da Giulia, che fotografano la sua persona a tutto tondo, muovendosi tra modernità e tradizione. Abbiamo raggiunto l’artista al telefono, in occasione dell’uscita del nuovo singolo intitolato “Where and When”, una composizione dedicata al Maestro Nyman, il cui video vede la presenza delle opere del noto artista italiano Franco Losvizzero e abbiamo scoperto una persona ricca di interessi e aperta all’innovazione.

“Giocando con i bottoni” raccoglie immagini, sensazioni, ricordi della tua infanzia ma anche del tuo presente. Visto che non ami definire la tua musica, ci parli delle idee che hanno dato vita a questo lavoro e della connessione tra i titoli e le rispettive composizioni sonore?

“Giocando con i bottoni” è un album autobiografico che racconta, attraverso le note, la mia vita di ieri ma anche quella di oggi. Ogni traccia è una fotografia, un ritratto di un momento, di un episodio importante. Il titolo del disco fa riferimento ad un episodio della mia infanzia quando, da bambina, amavo giocare con dei bottoni colorati, che per me erano magici, mi emozionavano tantissimo. Ho riprovato la stessa emozione quando ho toccato per la prima volta i tasti del pianoforte e tutt’oggi accade ancora. Tra gli altri temi racchiusi nel disco ci sono l’amore e l’amicizia come, ad esempio, avviene nell’ultimo singolo estratto dall’album “Where and when” in cui cerco di raccontare un’amicizia importante sia dal punto di vista artistico che umano con Michael Nyman, grande compositore, che ho la fortuna di conoscere e di frequentare per quanto possibile. Poi c’è “Lia”, un brano dedicato ad una persona a cui ero molto affezionata e che purtroppo è venuta recentemente a mancare. La mia è una musica descrittiva che utilizza diversi linguaggi, a cavallo tra la tradizione e la modernità, e che cerca di dipingere con le note delle sensazioni o dei momenti di vita vissuta. Chiaramente trattandosi di una musica strumentale, ognuno è libero di fare il proprio viaggio, di vivere e scrivere la propria storia liberamente.

In una recente intervista hai dichiarato che ti senti vicina al minimalismo di Nyman e Philip Glass, potresti approfondire questo discorso?

Questi due compositori mi hanno ispirata moltissimo ma in realtà mi sento molto legata anche alla musica da film. Il minimalismo ha influenzato molto anche la musica da film, pensiamo allo stesso Philip Glass con “The Truman Show”, Thomas Newman con “American Beauty”. Loro sono stati i fondatori del minimalismo soprattutto Nyman con “Lezioni di piano”. Grazie a loro è nata la nuova corrente di pianisti contemporanei che si sono poi ispirati a questo genere, ognuno inserendo all’interno un proprio contributo.

Giulia Mazzoni Ph Alessio PizzicannellaCi racconti lo sviluppo dell’idea audiovisiva del tuo ultimo singolo “Where and when”?

Tutto è nato da una chiacchierata tra me e il regista Fabrizio Cestari, vincitore di un premio durante l’ultima edizione del Medimex per il video del brano “La nuova stella di Broadway” di Cesare Cremonini. Parlando con lui è nata questa idea, io sono appassionata di arte contemporanea ed è stato molto bello il fatto che lui abbia coniugato questa mia passione con la musica inserendo nel video le opere di Franco Losvizzero. Sono una sognatrice, mi piacciono molto questi mondi onirici, un po’ alla Tim Barton, e le opere di Franco rappresentano sicuramente un mio modo di essere. Nel video la bambina rappresenta l’arte, la musica, ma è anche il mio angelo custode e, allo stesso tempo, me stessa che, nel bene e nel male, continuo a guardare il mondo con lo stesso sguardo. Indipendentemente dalla musica, quello che amo di più di questo video è la fotografia.

Alla luce del fatto che per te comporre è un’esigenza, hai già scritto nuovi brani?

Certo! Per me comporre è come scattare una fotografia, ogni volta che vedo, sento, leggo qualcosa che mi colpisce sento l’esigenza di trasferirla e tradurla attraverso le note. Sto scrivendo il nuovo disco, che uscirà il prossimo autunno, ci sto lavorando molto attentamente e spero che sia in grado di mostrare ancora altri lati della mia anima e della mia musica.

Quali sono i tuoi ascolti in questo periodo?

In realtà ascolto sempre tante cose, cambio spesso i miei ascolti spaziando dalla musica classica alla musica elettronica. Ad esempio in questi giorni ho ascoltato Chick Corea, Skrillex e Bach.

Come ti senti in merito alla tua partecipazione al Ravello Festival il prossimo 11 luglio?

Beh sarà una cosa davvero grossa! Io non sono mai stata a Ravello, credo sia un posto meraviglioso e sono davvero onorata di poter partecipare a questo Festival così prestigioso ed importante con nomi davvero importanti. Tra gli altri, anche lo stesso Chick Corea sarà in cartellone e sono tanto felice di poter portare lì la mia musica.

Quali sono i tuoi prossimi impegni?

Stiamo definendo dei concerti, sempre all’interno di alcuni festival e, chiaramente, tutte le date potranno essere visualizzate sui miei canali social… Nel frattempo stiamo organizzando un tour che partirà dopo l’estate e di cui riparleremo molto presto!

Raffaella Sbrescia

Si ringraziano Giulia Mazzoni e Tatiana Lo Faro per Parole e Dintorni per la disponibilità

Video: “Where and When”

Second Hand Guitars e Ritmi Show: il regno degli strumenti musicali a Napoli

Musica da conoscere, condividere, toccare al Second Hand Guitars e Ritmi Show, la fiera organizzata da Accordo.it,  che si è tenuta presso la Mostra d’Oltremare di Napoli tra il 12 ed il 13 aprile. 7.000 metri quadri di esposizione fra strumenti nuovi, usati e da collezione da vendere, comprare, scambiare o semplicemente provare insieme a dimostrazioni, workshop, concerti, stand di negozianti e spazi riservati alla compravendita sono stati gli ingredienti speciali della fiera-spettacolo, che da oltre 20 anni, raccoglie un nutrito pubblico.

Due vinili e la chitarra di Tony Sheridan, primo cantante dei Beatles

Due vinili e la chitarra di Tony Sheridan, primo cantante dei Beatles

Tra gli stand più succulenti  la straordinaria collezione di chitarre “vintage” americane del collezionista italiano Alberto Venturini: «Questa raccolta l’ho costruita negli anni, seguendo il mio gusto personale, fin da quando, all’età di 13 anni, frequentavo l’oratorio di una piccola provincia lombarda  e ascoltavo i juke box e cominciavano ad apparire le prime televisioni. Gli anni ’50 mi folgorarono con Elvis Presley poi vennero i Beatles e così via… “. Walter e Christie Carter, George Gruhn, Eliot Michaels sono solo alcuni dei grandi nomi proposti nello stand di Alberto Venturini che, per l’occasione, ci ha mostrato anche lo speciale basso del 1974 di Brian Wilson dei Deep Purple, la chitarra di Tony Sheridan, il primo cantante dei Beatles all’epoca di Amburgo, una delle prime Fender Stratocaster del 1954 (numero di serie 886) e la Stratocaster, anno 1958, donatagli dalla madre di un soldato americano morto in Corea; senza dubbio una delle più ricche e rappresentative collezioni della Golden Age della chitarra americana. Addentrandoci tra le sale, ci siamo soffermato sui tanti stand da scoprire tra legni pregiati, per la costruzione artigianale dello strumento, e le numerose batterie tutte da provare, senza dimenticare gli abiti vintage, coordinati da stivaleria e abbigliamento in pelle.

Il basso autografato di Brian Wilson dei Deep Purple

Il basso autografato di Brian Wilson dei Deep Purple

Tra le aziende espositrici di strumenti, cordiere, piatti e amplificatori segnaliamo: Bogner, FBT, Godin Guitar, HiWatt, Line6 Proel, Mark Bass, Orange Amp, Shure, Takamine, Galli Strings, Volume Drums, Jey Jey drum, Tamburo, Sabian, Pearl, Gretsch ma soprattutto Musikalia.

Un campionario di strumenti Musikalia

Un campionario di strumenti Musikalia

L’azienda Made in Catania, fondata dal Dottor Alfio Leone è specializzata nella costruzione di strumenti rappresentativi delle più diverse etnie musicali: si va da strumenti latino americani come Ukulele, Cavaquinho e Tiple, alla Balalaika Russa, per poi passare a strumenti della musica celtica, come il Bouzouki Irlandese, ed ancora il Baglama ed il Bouzouki Greco ma soprattutto i nostri classici Mandolini della tradizione Italiana. In occasione del SHG l’azienda ha inaugurato una nuova linea di Ukulele soprano in legno di bubinga e di zebrano.

«Tutti gli strumenti – ha spiegato la signora Alda – sono ancora oggi realizzati interamente a mano con materiali di elevato pregio. Macchinari come levigatrici o seghe a nastro hanno fatto la loro comparsa, ma non cambiano lo spirito della lavorazione – ha aggiunto. I listelli di legno che compongono la cassa armonica di un mandolino sono piegati con l’ausilio di un tubo metallico riscaldato ed è tutto realizzato in maniera rigorosamente artigianale».

Raffaella Sbrescia

Fotogallery “Second Hand Guitars e Ritmi Show”:

“La musica è un bene comune”: un convegno per riflettere

“La musica è necessaria al vivere civile dell’uomo, perché si basa sull’ascolto, che è un elemento imprescindibile, anche se quasi sempre trascurato. La musica è necessaria alla vita, può cambiarla, migliorarla e in alcuni casi può addirittura salvarla…”. Questi i presupposti del convegno intitolato “La musica è un bene comune”, che si è svolto lo scorso 12 aprile presso il Cubo D’Oro della Mostra d’Oltremare di Napoli, in occasione della nuova edizione del Second Hand Guitars, primo e più importante guitar show in Italia, promosso da “Didattica”, testata di tecnica e teoria musicale edita da Accordo.it. Ad aprire i lavori Andrea Rea, presidente di Mostra d’Oltremare e Alberto Biraghi, direttore di Accordo.it , coadiuvati da Gianni Rojatti, coordinatore di Didattica.

Antonella Liccardo

Antonella Liccardo

Al centro della prima parte del convegno, trasmesso in streaming, una breve introduzione ai lavori e un approfondimento dedicato all’importanza della fruibilità degli spazi in merito all’organizzazione di eventi musicali e dedicati all’intrattenimento. Tra i primi interventi segnaliamo quello della Dottoressa Antonella Liccardo, che ha illustrato le attività dell’Associazione la Scalza Banda Onlus, un circolo dedicato alla formazione musicale e civile di circa 70 bambini provenienti dal quartiere Montesanto di Napoli: «Al centro del nostro progetto c’è la formazione musicale ma anche, e soprattutto, quella personale veicolata da un percorso di riconoscibilità sociale -  ha dichiarato la Dottoressa Liccardo». Tra i prossimi eventi della Scalza Banda segnaliamo lo spettacolo “Cyrano De Bergerac” con Stefano Benni, previsto per il prossimo 8 giugno alle 19.00, presso la Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli.

A seguire l’amareggiato intervento del noto musicista degli Avion Travel Fausto Mesolella: «Parto da una citazione di Leo Ferrè: “Dov’è finita la musica? E’ finita nei cessi dei conservatori”. Uso queste parole per andare dritto al punto – ha spiegato l’artista – Leo ha colpito il posto deputato alla musica per eccellenza, il posto che dovrebbe valorizzare la memoria della musica ma in questo momento storico non c’è nulla da conservare. La migliore musica deve partire dal silenzio e dalla riflessione. La rotazione radiofonica, in particolare, rappresenta l’imposizione di immondizia; per recuperare il nostro senso critico dovremmo capire il significato emozionale delle cose».

Edoardo Bennato

Presente al convegno anche il rocker bagnolese Edoardo Bennato che, in prima battuta, rifiuta di salire in cattedra per evitare polemiche, poi, su invito dei relatori seduti al banco, decide di parlare con un intervento al vetriolo sui generis: « Via San Sebastiano a Napoli è la via degli strumenti musicali, proprio lì, mentre passeggiavo con mio padre, vidi lei: la chitarra. La musica rock invita a pensare e a riflettere. Quando in Italia cominciammo a suonare il rock’n’roll ci ritrovammo a vivere nella condizione di imitatori della musica anglo-americana, oggi siamo succubi delle persone a cui la cultura non interessa affatto, dobbiamo lottare per cercare di innescare un’inversione di tendenza. In molti mi hanno chiesto perché sono rimasto a Napoli – ha aggiunto Bennato – io rispondo che innanzitutto rimango per mia figlia e che dai disagi io attingo energia. Nel mio piccolo cerco di darmi da fare ma nel mondo della musica tutto è opinabile, non ci sono regole, tutto è nelle mani dei media e, allo stato attuale dei fatti, in un mondo di persuasori occulti, vince chi appare».

David Zard

David Zard

Pochi istanti più tardi fa il suo ingresso in sala il noto impresario musicale David Zard che, reduce dal grande successo della sua ultima produzione, il musical “Romeo e Giuletta –Ama e cambia il mondo”, si è dilungato in un’ampia digressione dedicata ai suoi difficili esordi, quando il rock in Italia era concepito come un genere musicale fatto da “capelloni drogati e puzzolenti”. Zard si è anche soffermato sulla città di Napoli, in particolare, definendola: “un bacino di creatività musicale da cui il rock’n roll, braccIo della tarantella, ha attinto il battito del suono”. Chiedendosi perché la musica sia stata spesso osteggiata in Italia, David Zard ha, inoltre, affermato che “la musica potrebbe innescare la vera rivoluzione che non c’è mai stata”.

David Zard ed Edoardo Bennato

David Zard ed Edoardo Bennato

In conclusione un clamoroso scambio di battute proprio tra Zard e Bennato: l’impresario ha ricordato ad Edoardo di quando, molti anni addietro, in occasione di un concerto, l’artista chiese un cachet superiore al netto di quello che sarebbe stato possibile incassare, ma Bennato ha subito replicato rispondendo che a quei tempi si trattava di rimborsi spese e che per poter suonare sul palco bisognava innanzitutto saper fare a cazzotti perché suonare era un po’ come una lotta, la lotta delle note e dei contenuti, quelli che oggi sono sempre più rari da scovare.

Raffaella Sbrescia

Il MI AMI Festival festeggia il decimo anniversario. La line up completa

In occasione del decimo anniversario, il MI AMI, uno dei Festival Musicali più apprezzati in Italia, torna con un’edizione davvero ricca di buona musica. La manifestazione avrà luogo presso il Circolo Magnolia, parco dell’Idroscalo di Milano dal 6 all’ 8 giugno 2014 è porterà sui suoi tre palchi tutti i nomi più interessanti del nuovo scenario musicale italiano. Il manifesto del decennale del #miamifestival è firmato da Alessandro Baronciani, autore anche della grafica della prima edizione del 2005. Come allora, protagonista del poster 2014 è un bacio, che quest’anno si moltiplica in tre manifesti differenti senza distinzione di genere.

 Ecco la line up del Festival:

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6 giugno

Palco Sandro Pertini

  • Tre Allegri Ragazzi Morti
  • Brunori S.A.S
  • Paletti
  • Egokid
  •  Palco La Collinetta di Jack
  • Non voglio che Clara
  • Diaframma
  • Three in one gentleman suit
  • Ligera 73
  • Go!Zilla
  • Lantern
  • Gouton Rouge

Performing

  • Aucan
  • Dead Heat

Palco Torcida

  • Il Pan del Diavolo
  • Bologna Violenta
  • Godblesscomputers
  • Yakamoto Kotzuga

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7 giugno

Palco Sandro Pertini

  • The Zen Circus
  • Lo Stato Sociale
  • Mellow Mood
  • Boxerin Club
  • Loop Therapy

Palco la Collinetta di Jack

  • Ghemon
  • Il Triangolo
  • Altro
  • Foxhound
  • C+C=Maxigross
  • The Remington
  • Own Boo
  • The Lovecats
  • Lucio Corsi

Palco Sandro Pertini Djset

  • Tba
  • Fabrizio Mammarella

Palco Torcida

  • Dj Gruff
  • Nitro
  • Achille Lauro
  • Did
  • Clap Rules
  • Go Dugong

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8 Giugno

Palco Sandro Pertini

  • Le luci della centrale elettrica
  • Marta Sui Tubi
  • Pierpaolo Capovilla
  • Nicolò Carnesi
  • There will be blood

Palco la collinetta di Jack

  • Fast Animals And Slow Kids
  • Green like july
  • Lilies on Mars
  • Plastic Made Sofa
  • The Gluts
  • Gli Amanti
  • Violacida
  • Pocket Chestnut

Djset

  • Rockit All Starz

Festival Internazionale del ’700 Musicale Napoletano: tutti gli eventi in programma

700La Regione Campania si prepara ad accogliere il Festival Internazionale del ’700 Musicale Napoletano, in programma a Napoli dal 17 al 26 aprile 2014. Una manifestazione di grande portata culturale che si muoverà tra musica classica e popolare, antiche melodie, opera buffa senza tralasciare frequenti incursioni nella musica popolare e contemporanea. Quest’anno il Festival è inserito nel programma del “Forum Universale delle Culture” ed ha avuto il finanziamento dell’assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, nell’ambito dell’attuazione del POR Campania FESR 2007-2013. Nato da un’idea di Enzo Amato, presidente dell’Associazione “Domenico Scarlatti”, il Festival rappresenta un percorso incentrato sulla possibilità di offrire al pubblico una formula comprensiva di cultura, musica, arte e storia. Oltre che a Palazzo Reale, i dieci appuntamenti in programma avranno luogo nel Maschio Angioino, al Museo Archeologico e nella Chiesa di San Francesco delle Monache.

jommelli granularTra gli eventi in programma segnaliamo in particolare “Jommelli Granular” di Girolamo De Simone: il concerto avrà luogo sabato 19 aprile 2014 alle 20,30 presso il Complesso Monumentale di San Francesco delle Monache. Il concerto si aprirà con la prima assoluta delle “Laudes del tempo nuovo” di Girolamo De Simone, per baritono e pianoforte: una attualizzazione, nell’ottica della musica di frontiera, di antiche melodie medievali, grazie all’apporto del baritono Vincenzo Maiello. Come è noto, la Lauda nacque in seno alle Confraternite mariane, ed è intimamente legata al momento della Passione di Cristo e alla figura di Maria ai piedi della Croce. Il focus del concerto sarà un aggiornamento della ‘consonanza’ di Jommelli, attraverso la sintesi additiva granulare: “Per realizzare Jommelli Granular – dichiara Girolamo De Simone – ho centrifugato con il computer centinaia di frammenti registrati con uno strumento antichissimo, il clavicordo. Ho poi realizzato tre movimenti, come nelle più classiche delle Sinfonie, usando il mio MAC. Dalla forma d’onda ho tratto una partitura ‘visiva’, sulla quale innesto nuovamente, dal vivo, il suono del clavicordo, reso tuttavia ‘elettrico’ con l’uso di filtri. Il brano si conclude con l’innesto di un altro strumento a me caro, un piccolo MOOG a due oscillatori. Il risultato finale, che per la prima volta presenterò a Napoli, è poetico e straniante: una variazione sulle consonanze usate dal grande compositore Niccoò Jommelli, nel trecentesimo anniversario dalla nascita”.  L’ omaggio a Jommelli continuerà attraverso una prima assoluta firmata dal compositore e multistrumentista Max Fuschetto, in performance live con oboe, sax e l’apporto dell’elettronica.

 Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Contatti: 3387907394

Programma Festival:

  • Giovedì 17 aprile nella Cappella Palatina Palazzo Reale, alle ore 17:00, il Quartetto Gagliano – formato da Carlo Dumont e Carlo Coppola ai  violini, Paolo Di Lorenzo alla viola e Raffaele Sorrentino al violoncello – eseguirà le Sette Parole di Cristo sulla  Croce. Brano generalmente attribuito ad Haydn, dalle ultime ricerche condotte da Enzo Amato risulta presente nel fondo di Bonn delle musiche di Andrea Luchesi.
  • Venerdì 18 aprile nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, alle ore 17:00, l’Orchestra da Camera di Napoli diretta da Enzo Amato, eseguirà, avvalendosi delle splendide voci del soprano Bernadette Siano e del contralto Patrizia Porzio, l’insuperabile Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi che vedrà la partecipazione della danzatrice Maria Carla Pennino.
  • Sabato 19 aprile presso il Centro Culturale Domus Ars in Via Santa Chiara 10 già Chiesa di San Francesco delle Monache, alle ore 20:30, Girolamo De Simone proporrà in prima esecuzione assoluta una sua composizione inedita dedicata al trecentesimo anniversario della nascita del grande musicista aversano Niccolò Jommelli: Resurrection Jommelli Granular, alternandosi al pianoforte, al clavicordo e all’elettronica. Special guests: il polistrumentista e compositore Max Fuschetto e il baritono Vincenzo Maiello.
  • Domenica 20 aprile Concerto di Pasqua presso la Cappella Palatina di Palazzo Reale, alle ore 11:00. Vede la partecipazione del leggendario flautista Maxence Larrieu considerato tra i maggiori esponenti al mondo di questo strumento. In questa occasione, l’Orchestra da Camera di Napoli diretta da Enzo Amato, proporrà il Concerto per violino e Orchestra d’archi di Giovan Battista Pergolesi con il violinista Carlo Dumont, una Ciaccona per Orchestra di Niccolò Jommelli, Il Concerto per due flauti e Orchestra di Domenico Cimarosa. Ad affiancare Maxence Larrieu il flautista Carlo De Matola. In conclusione concerto per flauto ed archi sempre del Pergolesi.
  • Lunedì 21 aprile presso il Centro Culturale Domus Ars in Via Santa Chiara 10, alle ore 20:30, gradito ritorno del grande chitarrista partenopeo Edoardo Catemario proveniente da Mosca ed in partenza per una tournée in Messico. Sarà eseguito un concerto per chitarra tutto dedicato alla musica barocca napoletana, con musiche di Domenico Scarlatti e Giovan Battista Pergolesi.
  • Martedì 22 aprile nella Sala della Loggia del Maschio Angioino, alle ore 17:00, esibizione di un insolito trio: Triade eccedente, formato da tre virtuosi strumentali Luca Signorini al Violoncello, Bruno Persico al pianoforte e Enrico del Gaudio alla batteria. Il concerto prevede un excursus nelle Sinfonie parigine di Domenico Scarlatti filtrate dallo stile improvvisato del Jazz.
  • Mercoledì 23 aprile presso il Centro Culturale Domus Ars in Via Santa Chiara 10, alle ore 20:30, Opera Buffa: Morano e Rosicca Intermezzo comico di Francesco Feo dall’opera “Siface re di Numidia” Teatro San Bartolomeo 13 maggio 1723. La ripropone l’Ensemble Barocco “Le Musiche da Camera” diretto da Egidio Mastrominico e formato da Federico Valerio, Roberto Roggia, ai violini, Fernando Ciaramella alla viola, Ottavio Gaudiano al contrabasso, Leonardo Massa al violoncello,  Debora Capitanio al clavicembalo, con la partecipazione del mezzosoprano Rosa Montano che interpreterà Rosicca e del baritono Giusto D’Auria nella parte di Morano. La Regia storica, le scene ed i costumi sono di Franz Prestieri.
  • Venerdì 25 aprile nella splendida cornice della Sala del Toro Farnese del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, alle ore 17:00, il Quartetto ATOM formato da Eleonora Amato violino, Sonia Tramonto violino, Mattia Mennona viola, Nazarena Ottaiano violoncello, per l’occasione accompagnati dal maestro al cembalo Domenico Sodano, proporrà in prima esecuzione Sonate a due violini e basso continuo di Niccolò Jommelli oltre ad altre musiche di Domenico Scarlatti e di Nicola Logroscino definito alla sua epoca il Re dell’Opera Buffa.
  • Sabato 26 aprile il Festival chiuderà con due appuntamenti. Il primo coinvolgerà parte del centro antico di Napoli. Alle ore 17:00, presso la Sala del Toro Farnese del Museo Nazionale, da un’idea di Ileana Parascandolo, il gruppo vocale e strumentale Dimensione Polifonica diretto da Biagio Terracciano, si esibirà nello spettacolo Le danze alla corte di Re Ferdinando in costumi settecenteschi. Al Termine, i danzatori, il pubblico ed i passanti, accompagnati dal piccolo Mozart e da un Pulcinella nero interpretato da Gennaro Patrone, percorreranno via Costantinopoli e scenderanno fino a via Santa Chiara, dove alle ore 20:30, ci sarà il secondo appuntamento. Presso il Centro Culturale Domus Ars in Via Santa Chiara 10 avrà luogo infatti l’evento musicale Mozart alla Corte di Pulcinella scritto e diretto da Carlo Faiello, con interpreti d’eccezione: Giovanni Mauriello, Mario Brancaccio, Patrizia Spinosi, Matteo Mauriello, Elisabetta D’Acunzo, Antonio Faiello, Erminia Parisi e Lorenzo Traverso nei panni del Piccolo Mozart. Le scenografie e le istallazioni scenografiche sono di Bruno De Luca e Antonio Genovese, le sculture sono di Bruno De Luca, la scenotecnica è curata da Salvatore Savino e Paolo Catino, l’architettura scenica è di Luigi Vaccaro.

Le visite guidate:

Le guide aspetteranno gli interessati nei seguenti punti:

  • Palazzo Reale ingresso principale Giovedì 17 Aprile ore 9,30
  • Maschio Angioino ingresso principale Martedì 22 Aprile ore 9,30 Chiesa di San Francesco delle Monache Via Santa Chiara n. 10 Mercoledì 23 Aprile ore 9,30
  • Museo Archeologico Nazionale ingresso principale Sabato 26 Aprile ore 9,30.

Per informazioni e prenotazioni dei concerti e delle visite guidate: Centro di Cultura Domus Ars Via Santa Chiara 10 telefono +39 0813425603, email infoeventi@domusars.it.

Maggiori informazioni su www.festivaldel700napoletano.it.

 

Anteprima Home Festival Treviso al Fuori Salone di Milano

home festivalDall’8 al 13 aprile, nella sede provvisoria in Via Tortona 10 – 12 al Fuori Salone di Milano,  l’Home Festival di Treviso presenta i primi protagonisti della quinta edizione della manifestazione con ospiti italiani e internazionali, performance artistiche, Dj Set e con la presentazione del prestigioso Sziget  Festival.

Alle 18 di questa sera ci sarà il live acoustic di Ragazzo Semplice e a seguire il Dj Set di Massimo Sabbadin- Bad Spirit.

Alle 18 di domani avrà luogo il concerto di Lady Dillinger Trio – Swing, alle ore 20 Anita Camarella e Davide Facchini Duo; alle ore 21 la presentazione dell’edizione 2014 del festival estivo più amato dai milanesi, il “Mi Ami Festival” con uno speciale live show di Pocket Chestnut + ospite a sorpresa. A seguire il dj set di Rockit All Starz.

Sabato 12 le attività live si apriranno, come di consueto, alle ore 18 con l’esibizione live di Mila Live + Lela Perez Bodypainting &Art; la serata continuerà con una performance di Jack Jaselli programmata alle ore 21 e, a dare il giusto ritmo al sabato sera, il set di DJ B.

Domenica 13 aprile l’Home Festival saluterà Milano con l’Electro Acoustic Duet live di Mai Più Senza alle ore 17, l’Anita Camarella e Davide Facchini Duo live alle ore 20,30 e per finire in crescendo, set di DJ B.

Tra i primi nomi annunciati  dell’Home Festival, che avrà luogo dal 4 al 7 settembre 2014, presso a Zona Dogana di Treviso, ci sono The Bloody Bedroots, The Blue Beaters, La Pegatina, Maria Antonietta, The Bastard Sons of Dioniso e tantissimi altri artisti che andranno a completare il ricco parterre della manifestazione che, quest’anno, sarà scandita da almeno 200 eventi live. L’aspetto più interessante da sottolineare sarà la massiccia apertura del festival al contesto europeo: la vocazione internazionale dell’Home Festival si concretizzerà, infatti, attraverso la collaborazione con il Sziget  & Home Sound Fest 2014, realizzato in sinergia con  Sziget Festival di Budapest. Naturalmente non saranno trascurate le nuove realtà musicali legate al territorio nazionale; in qualità di contenitore di molteplici esperienze delle culture giovanili, il Festival intende offrire al suo pubblico le più varie ed originali proposte di espressione artistica.

A tal riguardo assume particolare importanza la collaborazione con Cittadellarte –Fondazione Pistoletto e RAM radioartemobile  grazie alla quale anche gli spettatori dell’Home Festival e la Città di Treviso potranno aderire al Terzo Paradiso, progetto di Michelangelo Pistoletto. A completare il tutto una mostra allestita dal Ramones Museum di Berlino e gli Elvis Days .

La Galleria Margò compie un anno e regala “Glitter” in free download

Glitter_remix_coverPer festeggiare il primo anno di attività da oggi 9 aprile, la Galleria Margò, nata dall’incontro di Antonio “Gno” Sarubbi (voce e testi) e del chitarrista Stefano Re (musica) con il batterista Tony Santelia ed il bassista Marco Paradisi, elargirà in free download il singolo di esordio “Glitter” e due remix dello stesso brano, realizzati dai Mad Monk e Sick & Simplicer. I festeggiamenti continueranno con il concerto che avrà luogo il prossimo 11 aprile, alle 22.00, presso lo storico live club lombardo, Circolone di Legnano (via San Bernardino, 12).

Link per il free download:
www.mediafire.com/download/zoc3uu27z1hxm5v/Galleria+Margo%CC%80+-+Glitter+RMX.zip

Video: “Glitter”

Red Bull Music Academy Culture Clash a Milano

culture clashArriva in Italia il Red Bull Music Academy Culture Clash, l’evento ispirato alla tradizionale cultura giamaicana del sound clash, che celebra la cultura del sound system e della sua influenza nel mondo dell’hip hop, della dancehall e della dance music. Si tratterà di una sorta di battaglia musicale che avrà luogo in Piazza della Regione Lombardia a Milano il prossimo 24 maggio. A contendersi la vittoria saranno quattro delle più note crew italiane, in rappresentanza di 4 generi diversi e che si sfideranno da 4 diversi palchi disposti in oltre 4000 mq di spazio. Queste le crew in gara: Elastica Records, tra le prime ad aver portato la drum and bass in Italia, Macro Beats, legata alla musica black, Roccia Music, nel cui roster annovera vecchie e nuove leve del rap e Lucky Beard Rec, che affonda le proprie radici nella bass music. Le realtà coinvolte si sfideranno nel corso di  4 round in cui ogni sound system avrà un tempo limitato per sfidare l’avversario, proponendo il maggior numero di brani, alcuni registrati in esclusiva per l’evento, e conquistare il pubblico!

Per maggiori info sull’evento e l’acquisto dei biglietti:

http://www.redbull.it/cultureclash

Le “dannate nuvole” di Vasco Rossi. La recensione del video

Vasco Rossi

Vasco Rossi

È on line il videoclip di “Dannate nuvole”. Il super singolo di Vasco Rossi anticipa il nuovo album di inediti previsto per il prossimo 4 novembre e ha già riscontrato numerosi consensi grazie ad un testo potente e ad un’indovinata ritmica a metà strada tra ballad e rock. Il videoclip della canzone, ispirata alla lettura di “Zarathustra” di Nietzsche, porta la firma di Swan e propone la figura del Blasco mentre fluttua in un non luogo e cammina sui pezzi di un ghiacciaio disciolto, metafora di quel “niente dura” cantato a più riprese nel brano. Immagini molecolari, granulari, fantascientifiche s’insediano in un paesaggio onirico e assai nebuloso mentre Vasco Rossi, nel ruolo di un demiurgo del dolore, provoca con i suoi mille interrogativi sospesi tra malinconia e disincanto. “Quando cammino su queste dannate nuvole, vedo le cose che sfuggono dalla mia mente. Niente dura niente, niente dura e questo lo sai però non ti ci abitui mai”, canta il rocker di Zocca, mentre gocce d’acqua e pezzi di Bonsai si frantumano in uno spazio asettico. Quasi profetico è l’intervento di Stef Burns che, attraverso le rockeggianti note un travolgente guitar solo, colora di energia testo e musica; sottili filigrane multicolor irradiano l’aria circostante rilasciando positività e ottimismo: “Quando mi sento di dire la verità sono confuso, non sono sicuro, quando mi viene in mente che non esiste niente, solo del fumo, niente di vero. E forse lo sai. Però tu continuerai”, canta Vasco, andando davvero oltre le nuvole, oltre la realtà contingente, oltre il pensiero legato all’hic et nunc. Scene di vita quotidiana, estratte dal tran tran di gente comune, occupano lo spazio di alcune scene finali del videoclip che, seguendo una struttura ciclica, si richiude con lo stesso scenario d’apertura ma con un piglio diverso: “Niente dura – è la chiusura dell’ultima strofa – però tu non ti arrenderai” chiosa, sornione, il Komandante, seguendo la sua proverbiale indole imprevedibile ma soprattutto incitando a vivere.

 Raffaella Sbrescia

 Video: “Dannate nuvole”

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