Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli di Roma: un tripudio di emozioni tra presente e passato

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Si è tenuto lo scorso 26 dicembre alle ore 11 nella basilica di S.Maria in Ara Coeli a Roma il tradizionale concerto di Santo Stefano a cura di Luigi Cinque con Teresa De Sio e Raiz, Fausto Mesolella, Gabriele Coen, Daniele Sepe, Carlos Denia, Francesco Loccisano. A racchiudere il nucleo centrale dell’evento una rilettura particolare dei testi sacri di Monteverdi, usati come interfaccia per una Cantata di Pace Mediterranea, presentata con un originale sound caratterizzato da inediti accostamenti sia ritmici che melodico/vocali. Un evento nell’evento in cui le liturgie popolari e le straordinarie melodie di Monteverdi si sono intrecciate all’interno di un connubio arcaico e contemporaneo pensato con la precisa finalità di restituire fascino alle antiche Cantate Sacre Popolari e Colte.

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

 

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

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Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

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Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

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Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli - Roma Ph Roberta Gioberti

Concerto di Santo Stefano @ Ara Coeli – Roma Ph Roberta Gioberti

 

 

 

Elisa live in the clubs: la photogallery del concerto di Napoli

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Si è tenuto lo scorso 19 dicembre il concerto di Elisa alla Casa della Musica di Napoli nell’ambito de “L’anima vola live nei clubs”. In scaletta tutti i successi, vecchi e nuovi, in italiano e in inglese che hanno caratterizzato la carriera di un’artista affermata e sempre più apprezzata dal grande pubblico. 

La scaletta del concerto:

  • Intro- Fairy Girl
  • Lontano da qui
  • Pagina Bianca
  • L’anima vola
  • The waves
  • Rainbow
  • Labyrinth
  • A modo tuo
  • Eppure sentire
  • Luce
  • Heaven out of hell
  • Dancing
  • Broken
  • Ti vorrei sollevare
  • Poesia
  • Songs on request
  • Stay
  • Ostacoli
  • Together
  • Photogallery a cura di: Luigi Maffettone
Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

 

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

 

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

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Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

 

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

 

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

 

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

 

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

Elisa live @ Casa della Musica Ph Luigi Maffettone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pino Daniele: grandi emozioni con “Nero a metà”

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele torna a far sognare il pubblico con “Nero a metà“, l’album del 1980 che lo consacrò  come uno dei principali artisti italiani. Il titolo dell’album rappresenta una dedica a Mario Musella, cantante degli Showmen ed  amico di Daniele nonchè una delle voci più  belle che Napoli abbia conosciuto durante quegli anni. È lui, infatti, il “nero a metà” a cui fa riferimento Pino Daniele e che traccia dopo traccia rivive nei cuori e nelle emozioni di un pubblico ancora entusiasta e partecipe.

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

In questo nuovo tour Pino sale sul palco assieme alla formazione originaria dell’epoca composta da James Senese (sax), Gigi De Rienzo (basso), Agostino Marangolo (batteria), Ernesto Vitolo (piano), Rosario Jermano (percussioni),  Rino Zurzolo (contrabbasso), Elisabetta Serio (piano) e la partecipazione di Tullio De Piscopo.

La scaletta:

  • A testa in giù
  • I say I’sto ccà
  • A me me piace ‘o blues
  • Voglio di più
  • Resta resta cu mme
  • Alleria
  • Appocundria
  • Mareluna
  • Sulo pe parlà
  • Ventoo di passione
  • ‘Na tazzulella ‘e cafè
  • I got the blues
  • Quando
  • Je sò pazzo
  • Donna Cuncetta
  • Chi tiene ‘o mare
  • Sotto ‘o sole
  • E sò cuntento ‘e stà
  • Quanno chiove
  • Musica musica
  • Nun me scuccià
  • Puozze passà nu guaio
  • Tutta n’ata storia
  • ‘O scarrafone
  • Yes I know my way

Bis

  • Napule è
  • E sona mo

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Pino Daniele live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

 

 

Pubblico in delirio per il live dei 2Cellos al Fabrique di Milano

2Cellos

2Cellos

Milano celebra l’incontro tra il rock e la musica classica. A suggellare la godibilissima miscela strumentale è il celebre duo di violoncellisti croato/sloven composto da Luka Šulić e Stjepan Hauser. I due giovanissimi musicisti si sono esibiti in un concerto sold out al Fabrique lo scorso 14 dicembre divertendo il pubblico con una performance assolutamente brillante. In avvio il concerto appare pacato e sobrio con “Benedictus di Karl Jenkins, “Where The Streets Have No Name degli U2 poi, in un attimo, la scaletta si infiamma così come altrettanto avviene con il numerosissimo pubblico accorso all’evento:” Viva La Vida dei Coldplay, Californication dei Red Hot Chili Peppers e Resistance dei Muse surriscaldano, infatti, l’atmosfera in maniera piuttosto intensa. L’energia, la carica interpretativa, il carisma e la potenza delle rivisitazioni pensate e realizzate dai 2Cellos catapultano l’animo in una dimensione di ascolto attivo e partecipato. La grinta, la forza, l’estro e la creatività rappresentano i punti di forza del duo anticonvenzionale, gli strumenti acquisiscono una particolare estensione sonora fino alla totale distorsione elettronica prestandosi, dunque, ad un giocoso melting pot di note e generi musicali. “Smooth Criminal (di Michael Jackson) / Welcome To The Jungle (dei Guns N’ Roses), “Thunderstruck (degli AC/DC) sono i brani che compongono una coinvolgente e spettacolare tripletta. L’ingresso in scena del batterista Dušan Kranjc completa e rinforza il percorso rock intrapreso dai 2Cellos. “Back In Black”, Highway To Hell,  (I Can’t Get No) Satisfaction dei Rolling Stones, Smells Like Teen Spirit dei Nirvana e “The Trooper degli Iron Maiden smuovono anche i più timidi. Sudore, sorrisi ed applausi rimpinguano il parterre del Fabrique ma le sorprese non finiscono qui: l’Ouverture del Guglielmo Tell di Rossini sfocia nella travolgente cavalcata dei due violoncellisti. Delicata ed elegante la chiusura con Fields Of Gold di Sting da interpretare come un fascinoso ed ancestrale ritorno alle origini. Nel raccogliere i meritatissimi applausi i 2Cellos danno, infine, appuntamento al pubblico per il lungo meet & greet allestito al banchetto del merchandising a testimonianza del fatto che nonostante siano ormai delle vere e proprie rock star, i due musicisti hanno tutta l’’intenzione di mantenere un contatto diretto col pubblico da cui poter attingere energia creativa.

Raffaella Sbrescia

Festival di Sanremo 2015: i nomi dei 20 big in gara e i titoli delle canzoni

sanremo

Ecco i nomi dei 20 big che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo 2015:

Una finestra tra le stelle – Annalisa

Adesso e qui – Malika Ayane

Che giorno è – Marco Masini

Straordinario – Chiara

Sogni infranti – Gianluca Grignani

Fatti avanti amore  – Nek

Sola – Nina Zilli

Il mondo esplode – Dear Jack

Un attimo importante – Alex Britti

Vita d’inferno – Biggio e Mandelli ( I soliti idioti)

Oggi ti parlo così – Moreno

Il solo al mondo – Bianca Atzei

Come una favola – Raf

Voce – Lara Fabian

Io sono una finestra – Grazia di Michele e Mauro Coruzzi

Grande Amore – Il Volo

Libera – Anna Tatangelo

Buona fortuna amore – Nesli

Un vento senza nome – Irene Grandi

Siamo Uguali – Lorenzo Fragola

 

 

I giovani in gara:

Giovanni CaccamoRitornerò da te

Serena BrancaleGalleggiare

KaligolaOltre il giardino

Kutso – Elisa

Enrico Nigiotti - Qualcosa da decidere

Rakele - Io non so cos’è l’amore.

Erika Mineo (in arte Amara) - Credo

Chantal Saroldi (in arte Chanty) – Ritornerai

Il Cile in concerto al Tunnel Club di Milano. Il live report dell’evento

Il Cile live @ Tunnel Club Foto tratta dalla pagina facebook dell'artista

Il Cile live @ Tunnel Club Foto tratta dalla pagina facebook dell’artista

Lorenzo Cilembrini, in arte Il Cile, ha inaugurato il suo nuovo mini tour al Tunnel Club di Milano lo scorso 11 dicembre. Tra le mani la sua fedele chitarra, negli occhi l’emozione di chi si approccia al pubblico con la voglia di far bene ed il carico emotivo da fronteggiare con prontezza, mentre nel cuore palpita il carico di entusiasmo per una nuova importante avventura artistica. Tra le labbra le storie, le poesie e le canzoni  che contengono il succo della vita. Senza troppi giri di parole, preamboli o effetti scenici, Lorenzo cerca e trova il suo approccio al pubblico in modo lento ma inesorabile. Una dopo l’altra, le canzoni del giovane cantautore s’incastrano in un perfetto meccanismo armonico. Ad accompagnare il Cile sul palco sono Presentini alle chitarre, Pasquini al basso, Squarcialupi alla batteria e Faralli alle tastiere per intarsiare vizi e virtù, gioie e guai.  L’amore è un suicidio,  Siamo morti a vent’anni, La ragazza dell’inferno accanto, Tamigi, I tuoi pugnali, Le parole non servono più, sono i tra i brani più acclamati della scaletta. Ampio spazio anche alle canzoni contenute nel recente lavoro discografico di Lorenzo, intitolato “In Cile Veritas”: Sapevi di me, Vorrei chiederti, Mary Jane, Parlano di te, Ascoltando i tuoi passi catturano le attenzioni del pubblico riscontrando un caloroso feedback. Lorenzo porta avanti il primo concerto di questa nuova avventura live modellandosi e modulando la voce e l’emozione inanellando canzoni l’una dopo l’altra. In chiusura l’attesa e amatissima Cemento Armato rappresenta ancora il marchio di fabbrica di un song writer dallo stile ricercato ed elegante, mai stucchevole e spesso incisivo. Un brano di impatto che, a distanza di tanto tempo, riesce ancora a smuovere l’anima dall’interno.

Raffaella Sbrescia

Stefano Mannucci incontra Avincola, Dottori e Durden al N’Importe quoi

Mannucci incontra @ N'Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N’Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Serata interamente dedicata alla romanità, alla canzone romanesca, e antipasto del gran concerto “Serenata per Roma” che si terrà al Teatro Quirino lunedì 15 dicembre, per omaggiare proprio il genere, e rivolgere un affettuoso pensiero ad una città che, pur attraversando un momento di grande difficoltà, rimane generosa, accogliente e meravigliosamente bella. Che a Roma davvero tutto si può dire meno di non essere stata, nel corso dei millenni, il punto di incontro di decine di etnie. Che alla fine si sono tutte inevitabilmente “romanizzate”. E’ un fascino contagioso quello della Capitale: oggi più che mai “capoccia der monno ‘nfame”, come cantava Venditti ai tempi del Folkstudio. E un pochino l’aria di quei tempi si respira anche questa sera, complice la calda atmosfera del N’importe Quoi e la divertente e sempre coinvolgente conduzione di Stefano Mannucci, che ha voluto incontrare i tre cantautori emergenti Gianmarco Dottori (che ricordiamo nell’ultima edizione di The Voice), Simone Avincola, e David Boriani noto al pubblico come Durden, nome d’arte che evoca reminescenze cinematografiche e letterarie a noi tutti care. I tre giovani talenti si sono alternati in un live acustico portando tutta la loro freschezza e simpatia, nel proporre le interpretazioni di brani famosissimi del repertorio romanesco: un repertorio sempre in bilico tra il sentimentale ed il malandrino.

Mannucci incontra @ N'Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N’Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Andiamo da “Nina si voi dormite”, (un classico, vincitore del premio di San Giovanni del 1901, serenata di incredibile dolcezza, immancabile nel repertorio di tutti i più grandi interpreti del genere), al “Barcarolo” che Avincola ci rende in forma quasi “Dylaniana”. Un brano che mette sempre i brividi. Passiamo attraverso “Vecchia Roma” per arrivare a “Tirollallero”, uno dei momenti di maggior intensità compositiva e melodica del Rugantino, partorito dal genio di Garinei e Giovannini, con la collaborazione artistica di Luigi Magni e le musiche di Armando Trovajoli. Un evergreen ancora oggi portato in scena con grande successo. Non ci fanno mancare comunque le loro creature i tre cantautori romani. L’ intensa e introspettiva “Il bagno inglese” di Durden, “Dannata Felicità“, storia “autobiografica” di un amore non proprio a lieto fine per Dottori (e qualcuno sussurra un “aho, meno male che se so’ lasciati, sinno’ nun la scriveva ‘sta canzone così bella”), e una tappa al “Km. 28″ per Avincola….una tappa in programma con l’uscita del nuovo album, prevista per la primavera ventura.

Mannucci incontra @ N'Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N’Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Insomma, siamo partiti sorridendo e ce ne siamo andati via cantando tutti insieme la storia commovente di “Lella”, la moje de Proietti, er cravattaro, in attesa della seratona al Quirino, cui prenderanno parte Mannarino, Noemi, Dolcenera, Diodato, Elena Bonelli, Zibba, Nathalie, Mario Venuti, Mariella Nava, Raiz & Mesolella, Jack Savoretti e Renzo Rubino. Tutti insieme per sostenere un orgoglio capitale che, mai come oggi, sente il bisogno di essere riscoperto.

Roberta Gioberti

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N'Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N’Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N'Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N’Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N'Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N’Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N'Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N’Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

 

Mannucci incontra @ N'Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N’Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N'Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N’Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

 

Mannucci incontra @ N'Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

Mannucci incontra @ N’Importe Quoi Ph Roberta Gioberti

 

 

 

 

“A note spiegate”, allo Jarmush di Caserta il jazz secondo Daniele Sepe

 Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Il ritorno del “Capitano” – Daniele Sepe allo Jarmush di Caserta presenta i seminari del 2015. E’ tornato al suo sax Daniele Sepe,dopo un’operazione alla mano sinistra, che ci ha tenuto tutti (noi “feisbukkini” che gli auguriamo il buongiorno ogni mattina), col fiato sospeso. Lo ha fatto in tempi brevissimi,accompagnato dalla formazione dei fedeli Davide Costagliola, Tommy De Paola e Paolo Forlini al Jarmush di Caserta, presentando i laboratori che si terranno a partire da Gennaio 2015.  ”A note spiegate”, così si chiama il progetto, che ha già vissuto una fortunata stagione e che ci fa prendere confidenza con il jazz, alla maniera di Daniele: divertente, accessibile, arricchita da aneddoti, racconti, battute, ironia, ed ovviamente musica. Tanta musica e tante note che escono “miracolosamente corrette” da quella mano che riprende a a scaldarsi e scaldarci. Ci racconta le sue esperienze, Daniele, brevemente, per farci “assaggiare” quanto andremo a gustare col nuovo anno. Ci parla di Zappa, ce lo narra a parole ed in musica, con Peaches en Regalia, (uno dei brani più famosi e più eseguiti del Mito dissacratore e bizzarro), e coinvolgendo Costagliola in una esilarante vocalizzazione su Sofa : roba da fare invidia a “Je t’aime….moi non plus” insomma. Ci racconta e ci musica le sue esperienze in ambito cinematografico, (e sempre noi di feissbuk sappiamo quanto ami il cinema), soffermandosi soprattutto su Terry Gilliam, che, è evidente, gli sta particolarmente a cuore, per avergli lasciato assoluta libertà interpretativa sui suoi fotogrammi. Ci racconta di come Fellini girasse le scene con la musica di sottofondo, utilizzando sempre gli stessi tre brani a cadenza (uno per tutti “l’entrata dei gladiatori”), da cui poi sono nati i capolavori di Rota.

 Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Ci coinvolge, ci diverte….ci affascina, ci fa capire che il Jazz non è solo “compenetrazione intimistica in bianco e nero”, ma può essere, anzi, è giusto che sia un’esplosione di divertimento a colori (a dispetto della fotogallery, che una lampadina di più l’avrebbe gradita….ma va bene così: c’era atmosfera….). Allo Jarmush Sepe è di casa, il pubblico segue attento e divertito. E se alla fine ci aspettiamo Black Market, non possiamo che esultare di “delusione” quando il basso accenna le prime tre note della “Milano da Bere”. Birdland, per concludere che ce ne faremmo fare una al giorno di lezione da docenti così. Le grandi doti di Daniele, quelle che lo rendono diverso, speciale, unico, sono la generosità e la capacità di semplificazione. E il Jazz diventa qualcosa di accessibile a tutti e non riservato ad un pubblico di “addetti ai lavori”.

Roberta Gioberti

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

 Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

 Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

 Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

 

 Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

 

 Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

 

 Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

 

 Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

 

 Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

Daniele Sepe @ Jarmush Ph Roberta Gioberti

 

 

Paolo Fresu Quintet live a Napoli, la photogallery del concerto

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Lo scorso 6 Dicembre la rassegna Napoli Jazz Winter ha  celebrato i 30 anni di carriera del trombettista Paolo Fresu con una serata al Teatro Delle Palme di Napoli. Nato nel 1934, il progetto Paolo Fresu Quintet riunisce il trombettista e filicornista sardo ai componenti della band originale:Trino Tracanna (sax), Roberto Cipelli (pianoforte),Attilio Zanchi (contrabbasso) e Ettore Fioravanti (batteria). Il live ”30!” a cui ha assistito il pubblico partenopeo rappresenta un importante traguardo artistico per Fresu, una tappa fondamentale nel viaggio musicale sulle strade del jazz. Il coronamento di tre decenni d’arte vissuti in comune.

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

Paolo Fresu 5tet @ Napoli Jazz Winter

 

 

 

 

 

 

Intervista ai Santa Margaret: “La musica dal vivo racchiude la nostra magia”

Santa Margaret

Santa Margaret

I Santa Margaret nascono a Milano dall’incontro della cantautrice Angelica Schiatti con il chitarrista Stefano Verderi. Negli ultimi due anni la band si è dedicata alla composizione di brani originali, richiamando nel progetto altri musicisti di grande esperienza come Leonardo Angelicchio (tastiere), Ivo Barbieri (basso) e Marco Cucuzzella (batteria). Dopo aver aperto i concerti di Deep Purple e Beth Hart, i Santa Margaret sono stati scelti come artisti del mese da MTV New Generation e la scorsa estate hanno calcato il palco del Coca Cola Summer Festival 2014 trionfando con il brano “Riderò”. “Il suono analogico cova la sua vendetta Vol.1” (Carosello Records), è , invece, il titolo del loro EP d’esordio, nucleo centrale dell’intervista in cui la band si è raccontata ai nostri lettori.

Cosa raccontano al pubblico i Santa Margaret e cosa vorrebbero raccontare in futuro?

I Santa Margaret raccontano la propria storia, fatta di mesi di sala prove, di emozioni, di conquiste, di speranze, di sconfitte, di musica ascoltata e vissuta fino all’ultima nota, di serate, di parole e di sperimentazioni. I Santa Margaret non escono da un talent e non si vogliono bruciare una carriera in pochi mesi. Quello che i Santa Margaret sanno fare bene è suonare e invitiamo il pubblico a vederci dal vivo più di ogni altra cosa. Nel futuro racconteremo le stesse cose con sempre più consapevolezza ed esperienza.

Come siete arrivati alla formula attuale del vostro suono?

Come dicevamo, dopo ore e ore di sala prove. Il suono nasce dalle mani del musicista e dalle corde vocali della cantante. Quello che abbiamo fatto in studio è stato riportare su nastro i nostri suoni. Nessun “aiutino” del computer, solo un’attenta esecuzione e cura nella scelta degli strumenti; un lavoro più artigianale rispetto a come si registrano oggi i dischi.

Cosa significa per voi avere una frontwoman all’interno del contesto artistico italiano?

Significa riproporre una formula che è un po’ scomparsa negli anni. Già le band in Italia fanno più fatica ad emergere a livello discografico  e poi una frontwoman è ancora più raro trovarla, sempre per il fatto che forse le discografiche tendono ad isolare le cantanti donne…oppure per chi sa quale oscuro motivo. In Italia abbiamo avuto (negli anni 70) grandissime formazioni capitanate da donne.

Quali sono i temi, le storie, i messaggi contenuti nel vostro primo Ep “Il suono analogico cova la sua vendetta vol.1”?

C’è un forte messaggio di speranza che pervade i nostri testi, frutto di esperienze vissute e di osservazione del mondo in cui viviamo. Non è un mistero che oggi regna un po’ di pessimismo o di preoccupazione per il futuro. Noi siamo convinti che il destino lo si può anche cambiare se innanzitutto ci rimbocchiamo le maniche per darci da fare, senza stare troppo a lamentarci di un presente poco soddisfacente. Esiste sempre un piano B…come un lato B del vinile.

A cosa è dovuta la scelta di pubblicarlo in vinile?

Perchè è il supporto che più preferiamo, dove riteniamo che la musica si goda meglio. Il CD è un supporto digitale ormai vecchio, il digitale vero è su computer o smartphone; e infatti il nostro disco è disponibile anche in download gratuito dal nostro sito (santamargaret.com) o sulle principali piattaforme di streaming (Spotify, Deezer etc.).

Santa Margaret - Angelica

Santa Margaret – Angelica

Come avete vissuto l’esperienza del “Coca Cola Summer Festival”?

Benissimo, è stata un’esperienza inaspettata e divertente. Una folla mai vista prima, ci siamo sentiti catapultati dalla sala prove direttamente nel cuore dello showbiz, una grande emozione per noi.

Come vi siete interfacciati con la scelta del vostro singolo “Riderò” per il film di Aldo, Giovanni e Giacomo “Il ricco, il povero e il maggiordomo”, in uscita il prossimo 11 dicembre?

Un incontro casuale e fortuito, capitato proprio nel momento in cui il film cercava musiche e canzoni per la colonna sonora. Si sono imbattuti nell’ascolto del nostro disco grazie alla nostra etichetta (Carosello Records) e gli è piaciuto. Ne siamo onorati.

Nel nuovo anno pubblicherete il secondo volume del vostro lavoro discografico…cosa dovremo aspettarci? Cosa cambierà e cosa, invece, rappresenterà il filo conduttore tra i due lavori?

Uno dei prossimi brani è infatti già nella colonna sonora del film di Aldo Giovanni e Giacomo; altri sono stati registrati nella stessa sessione di registrazione di questo primo EP e altri ne stanno per nascere. Manterremo la nostra filosofia “vintage” e analogica, ma ci saranno anche altre influenze musicali oltre al blues che spesso citiamo come nostra fonte di ispirazione.

Dove e quando potremo ascoltarvi dal vivo?

Le date imminenti sono il 9 gennaio a Belluno e il 17 gennaio a Bellaria (Rimini), altre date stanno venendo fuori man mano e per un aggiornamento vi rimandiamo sempre al nostro sito www.santamargaret.com o ai nostri social.

Raffaella Sbrescia

Video: “Riderò”

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