Si è tenuto lo scorso 18 luglio il terzo Venerdì d’Autore, nell’ambito della rassegna ideata e moderata dalla giornalista musicale Raffaella Sbrescia, in collaborazione con il Caffè Letterario Intra Moenia di Piazza Bellini a Napoli. Protagonista dell’incontro la cantautrice napoletana Milena Setola. Accompagnata dal chitarrista Giuseppe Mellone, la giovane artista, insegnante di tecnica vocale Vocal Power presso la sua scuola “Music &Art” e direttrice dell’Accademia Musicale Lizard, ha presentato il suo album d’esordio intitolato “Bene o Male”, distribuito dall’etichetta indipendente Suono Libero Music.
Frutto di un percorso durato circa due anni, questo lavoro si avvale degli arrangiamenti e della direzione artistica di Nevada, un musicista e cantautore che, come ha raccontato la stessa Milena durante l’incontro, ha creduto nelle potenzialità della cantautrice sin da quando, nel lontano 2008, la coinvolse nel progetto “Emozionart”, promosso dall’Associazione culturale Giovani del Sud ottenendo ottimi riscontri.
Fresca, vivace, padrona del palco e della sua voce, Milena ha inondato di energia il centro storico di Napoli, anche grazie ad un repertorio incentrato sulla lunga ed apprezzatissima tradizione della musica latina. Ad inaugurare la scaletta della serata, “La Flaca” di Jarabe De Palo, seguita da “Corazon Espinado” e “Oye como Va” di Carlos Santana, una scelta musicale e testuale che ben si sposa con la grande passione e l’approfondita conoscenza della lingua spagnola che Milena ama e studia con fervente passione all’istituto Cervantes di Napoli.
L’incontro entra nel vivo con l’interpretazione live di “Bene o Male” il primo singolo estratto dall’omonimo album, trasmesso da tante radio, su tutte Radio Margherita, e presente nella compilation estiva di Radio CRC. Attraverso lo sprint di un arrangiamento veloce e coinvolgente, il singolo si concentra su una ferma intenzione ed un messaggio immediato: “Ma è in questo mare che io voglio viaggiare ed è questa terra che io voglio baciare, che è piena di amore ed è piena sole, che è piena di vita che io voglio rubare”; l’intraprendenza e la tenacia di Milena sono le sue armi migliori per andare avanti nonostante le difficoltà imposte da un periodo storico decisamente complesso.
Durante il botta e risposta con la moderatrice dell’incontro, Milena ha raccontato molto di sé: dalle esperienze di ballerina e attrice, tra tutte quella nel musical di Alan De Luca, al progetto parallelo con il Trio/Quartetto Latin spagnolo con cui l’artista è solita tenere i suoi concerti, fino al suo libro, pubblicato nel 2011 ed edito dalla Book Sprint Edizioni, intitolato “Qualcosa di più”. Un volume che Milena ha scritto in un periodo particolarmente pieno di cose a cui pensare, ispirato alle vicende di una giovane impegnata a districarsi tra l’amore per il canto e quello per un uomo e che alla fine si rivelerà profetico per la sua stessa autrice.
Sguardo sognante e voce potente, il carisma di Milena raggiunge il suo apice con: “Un futuro da giocare”, a metà strada tra riflessione ed augurio e “Invece no”, un brano dotato di una veste musicale diversa e che rappresenta un’occasione di dialogo con se stessi per capirsi e riscoprirsi in qualche modo. “Dime si” è l’inedito, interamente scritto in lingua spagnola: un’appassionata richiesta d’amore, interpretata da Milena con particolare trasporto. Amatissima e sostenuta, non solo dai suoi amici e dalle persone più care, ma anche dai suoi allievi, Milena ha parole di gratitudine e affetto per tutti e, rispondendo ad una domanda relativa alla sua esperienza di canto durante un concerto dedicato a Papa Giovanni Paolo II, la giovane artista ha colto l’occasione per dare una personale interpretazione del concetto di bene e male, asserendo che una piccola dose di energia peperina ci è indispensabile per la lotta quotidiana che la vita ci impone.
Grande emozione con un cenno, cantato rigorosamente a cappella, di “Alleria”, l’intenso brano di Pino Daniele che Milena ha voluto interpretare a suo modo e includere nel suo album d’esordio, testimoniando un particolare legame con la propria terra d’origine ed una particolare sensibilità per i temi che, da sempre, racchiudono l’essenza di una territorialità fuori dal comune. Ancora emozioni forti con “Voglia ‘e turnà”, la seconda delle due cover incluse in “Bene o Male”. Il brano di Teresa De Sio, rivive con gli occhi e la voce di Milena Setola che, cantando una “terra addò abbrucian ‘e parole”, s’illumina di luce e di potenza. L’incontro a viso scoperto si conclude con il bis di “Bene o Male” che, per l’occasione, Milena si è divertita ad eseguire insieme a due sue piccolissime allieve, come sempre all’insegna della condivisione.
Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone