Luca Carboni alla riscossa con il suo “Pop Up tour”. Il report del sold out al Fabrique di Milano

Luca Carboni @ Fabrique ph Francesco Prandoni

Luca Carboni @ Fabrique ph Francesco Prandoni

Con la super hit “Luca lo stesso” Luca Carboni ha scalato le classifiche delle radio italiane e si è imposto anche all’attenzione dei giovanissimi dopo aver celebrato il trentennale della sua bellissima carriera con “Fisico & Politico”, il disco di duetti pubblicato nel 2013. Successivamente alla pubblicazione di un nuovo album di inediti, intitolato “Pop Up” (Sony Music), il cantautore bolognese ritorna sui palchi dei club italiani con il “Pop Up tour”,  prodotto da F&P Group e lo fa partendo dal Fabrique di Milano. Pubblico delle grandi occasioni e diretta in radiovisione su Rtl dimostrano subito grandi aspettative da ambo le parti. La scaletta assemblata è molto ricca con 23 brani per due ore di concerto senza stop. Sul piatto tanti brani tratti da  ”Pop-Up” ma anche successi intramontabili, tra gli altri segnaliamo “Mare Mare”, “Farfallina”, “Silvia lo sai”, “Fragole buone buone”, “Ci vuole un fisico bestiale”.

Luca Carboni @ Fabrique ph Francesco Prandoni

Luca Carboni @ Fabrique ph Francesco Prandoni

Ad arricchire lo show, pensato in chiave contemporanea, una serie di filmati ispirati alla pop art, laser mapping di ultima generazione e tanto colore sia musicale che visivo. Arrangiamenti inediti e nuove versioni in chiave electropop di brani tratti dai lavori precedenti, batterie elettroniche, synth e campionamenti misti sono gli elementi che Luca Carboni e la sua affiatata band scelgono per narrare storie agrodolci che sanno ancora emozionarci. Il viaggio musicale proposto dall’artista ha le radici ben piantate negli anni ’80  ma ha saputo trovare canali di interconnessione con i giorni nostri: “Luca lo stesso”,  “Milano”, “Bologna è una regola”, la bellissima “Chiedo scusa”, ispirata dalla poetessa Szymborska,  “Dio in cosa crede”, “ 10 minuti” sono solo alcune delle ultime produzioni di Luca Carboni che, nonostante qualche imprecisione di troppo, dimostra di avere ancora una passione incontenibile ed un entusiasmo tanto autentico quanto spiazzante, soprattutto se  messo a confronto con quello di tanti altri giovani artisti che cominciano soltanto adesso ad affacciarsi sul panorama musicale italiano.

 Raffaella Sbrescia

Le date del Pop Up tour Club 2016

FEBBRAIO
20 FEBBRAIO, TORINO – TEATRO DELLA CONCORDIA DI VENARIA REALE
23 FEBBRAIO, SAN BIAGIO DI CALLALTA (TV) – SUPERSONIC ARENA
25 FEBBRAIO, NONANTOLA (MO) – VOX CLUB
27 FEBBRAIO, ROMA – ATLANTICO
28 FEBBRAIO, NAPOLI – CASA DELLA MUSICA

MARZO
1 MARZO, BARI – DEMODÈ
4 MARZO, CIVITANOVA MARCHE – DONOMA
8 MARZO, FIRENZE – OBIHALL
17 MARZO, PARMA – CAMPUS INDUSTRY MUSIC

APRILE
7 APRILE, PISA – TEATRO VERDI
14 APRILE, BRESCIA – TEATRO PALA BANCO
17 APRILE, BOLOGNA – ESTRAGON

Maximilian tour: la consacrazione definitiva di Max Gazzè all’Alcatraz di Milano

Max Gazzè live @ Alcatraz - Milano (scatto pubblicato sulla pagina Fb dell'artista)

Max Gazzè live @ Alcatraz – Milano (scatto pubblicato sulla pagina Fb dell’artista)

Per la prima delle due date all’Alcatraz di Milano (9 e 10 febbraio), sold-out da settimane, Max Gazzè sale sul palco alle 22.00 e l’impressione è subito quella che questo Maximilian tour sia una produzione importante e studiata fin nei minimi dettagli. Con la spettacolare scenografia curata da Camilla Ferrari, i visuals scelti dallo stesso Max insieme a Nicola Saponaro e i contenuti video interattivi, il bassista e cantautore romano traghetta il pubblico in una dimensione distesa, divertente, a tratti onirica ed intrisa di numerosi rimandi musicali. Accompagnato dal monumentale Giorgio Baldi alle chitarre, Clemente Ferrari alle tastiere, Cristiano Micalizzi alla batteria, e Max ‘Dedo’ De Domenico agli strumenti a fiato, Gazzè  mette a punto una scaletta variegata ma coerente rispettando l’intento di dare risalto a due album che rappresentano il perno principale della sua discografia: l’ultimo nato “Maximilian” ed il disco d’esordio “Contro un’onda del mare”, che quest’anno celebra i vent’anni dalla pubblicazione. Proprio nel gennaio 1996 Max si affacciava sulla nuova scena musicale italiana mettendosi in luce con le sue canzoni incentrate su tematiche lontane dai soliti clichè;  per questa ragione, all’album di debutto è dedicato, infatti,  uno speciale tributo audio e video all’interno della scaletta del concerto. 

Max Gazzè live @ Alcatraz - Milano (scatto pubblicato sulla pagina Fb dell'artista)

Max Gazzè live @ Alcatraz – Milano (scatto pubblicato sulla pagina Fb dell’artista)

Il concerto parte con l’ultimo singolo “Mille volte ancora”, cantato da Max  senza suonare l’inseparabile basso, si continua con “I tuoi maledettissimi impegni, Il timido ubriaco ed” Il solito sesso”. Tanta elettronica ma anche rimandi prog-rock ed electro-pop tra canzoni che parlano di rapporti interpersonali esaltandone le bellezze ma anche le criticità. Lo spettacolo prosegue sulle note di “Ti sembra normale”, “Disordine d’aprile”, la suggestiva ballata “Sul fiume”, impreziosita da un fascino di natura filmica. Ganciusta anche la scelta di cantare “ Sul ciliegio esterno”, “Raduni ovali”, “L’uomo più furbo”. Pubblico in visibilio per la super hit patchankera “La vita com’è”. Spazio  anche per la sempreverde “Cara Valentina”, per il meraviglioso momento amarcord dedicato al tour con Silvestri e Fabi con “L’amore non esiste”. Intima e pittoresca l’”Edera” in versione minimal, dolce e romantica “Mentre Dormi”. Brillante ed irriverente il video scelto per introdurre il revival del 1996 con la riproposizione di quattro pezzi dall’album d’esordio “Contro un’onda del mare”. Per il gran finale Max Gazzè sceglie “Sotto casa” e una “Una musica può fare” chiudendo due ore di musica all’insegna del gusto per la parola, la passione per il groove ed un’intramontabile verve ironicamente sorniona.

Raffaella Sbrescia 

LE TAPPE DEL MAXIMILIAN TOUR 
Milano (Alcatraz, 9 e 10 Febbraio)
Venaria Reale – TO (La Concordia, 11 e 12 Febbraio)
Roma (Atlantico Live, 19 e 20 Febbraio)
Firenze (Obihall, 25 e 26 Febbraio)
Brescia (Pala Banco, 5 Marzo)
Riva del Garda, TN (Pala Meeting, 12 Marzo)
Cerea, VR (Area Exp Cerea, 19 Marzo)
Padova (Palageox, 25 Marzo)
Foligno PG (Pala Paternesi, 1 Aprile)
Rimini (Velvet Club, 2 Aprile)
Reggio Emilia (Palazzo dello Sport Bigi, 8 Aprile).

I Twenty One Pilots all’Alcatraz per l’unico live italiano: quando la musica è energia

Twenty One Pilots

Twenty One Pilots

Quattro album all’attivo ed una travolgente formula live hanno traghettato i Twenty One Pilots direttamente in cima alle classifiche mondiali. Sul palco dell’Alcatraz di Milano per l’unica data italiana del loro nuovo tour,  Tyler Joseph (cantante, tastierista e chitarrista)  e Josh Dun (batterista) hanno portato una ventata di energia e creatività grazie ad un irresistibile mix di musica indie pop, elettronica e rap. Il nome Twenty One Pilots è il frutto di una scelta filosofica e viene da un’opera teatrale di Arthur Miller, intitolata “All My Sons”. La storia racconta di un appaltatore bellico che invia consapevolmente parti di aeroplani difettate in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale, con il timore che, qualora dovesse ammettere l’errore, ci rimetterebbe economicamente; la decisione porta alla morte di 21 piloti. La storia penetra a fondo nella mente di Joseph, tanto da risultare decisiva per la scelta del nome della band.

Twenty One Pilots (foto di repertorio)

Twenty One Pilots (foto di repertorio)

Dopo aver pubblicato due album in maniera indipendente (“Twenty One Pilots” nel 2009 e “Regional at Best” nel 2011), il duo ha firmato con l’etichetta Fueled by pubblicando “Vessel” nel 2013 ed il nuovo “Blurryface”,  un album innovativo e vibrante, concepito durante il precedente live tour, in cui ciascun brano è caratterizzato una forte spinta propulsiva infusa dall’imperiosa batteria di Josh. Determinati  nel voler creare un tipo di musica aperta alle interpretazioni, sia per quanto concerne le tematiche che i suoni, i Twenty One Pilots curano molto anche le loro performances dal vivo. Colpisce la furia ed il dispendioso impegno fisico di Joseph, autentico  animale da palcoscenico che si arrampica sulle impalcature e si tuffa sulla folla, incanta e delizia la potenza e la padronanza dello strumento da parte di Dun. Un tripudio di rime sofferte, a tratti enigmatiche, in grado di costruire una speciale rete di connessione emotiva con i nostri giovanissimi in cerca di punti di riferimento.

Raffaella Sbrescia

Setlist

Heavydirtysoul

Stressed Out

Guns for Hands

Migraine

Polarize

House of Gold

We Don’t Believe What’s on TV

The Judge

Lane Boy

Piano + Drum Medley

The Pantaloon

Semi-Automatic

Forest

Screen

Ode to Sleep

Addict with a Pen

Screen

Doubt

Holding On to You

Ride

The Run and Go

Tear In My Heart

Car Radio

Encore:

Goner

Trees

Video: Tear in my Heart

Ellie Goulding live: leggerezza e Delirium al Forum di Assago

 

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

L’avevamo vista sul palco della Mtv Music Week in Piazza Duomo e su quello degli Mtv Europe Music Awards e, in attesa di rivederla ancora, in veste di super ospite al Festival di Sanremo 2016, Ellie Goulding, beneficiaria di due nomination ai prossimi  Grammy Awards, è tornata a cantare dal vivo al Mediolanum Forum di Assago (Milano), in occasione dell’unica data italiana del suo Delirium World Tour che vedrà impegnata la cantautrice di Hereford in ben 70 concerti.  Rispettando il classico clichè della puntualità britannica, lo show ha inizio alle 21.00 in punto:  pomposa e suggestiva la scenografia con due grandi tendoni  dorati e ampi mega schermi.  Ellie compare in scena issata su di un piedistallo posto al centro del palco e nascosto da dei veli dorati, ad affiancarla c’è una nutrita band di sette elementi e ben quattro ballerini mentre in sottofondo si propagano le note oniriche della Intro dell’ultimo album di inediti dell’artista (Delirium, pubblicato a novembre 2015).

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

La prima canzone in scaletta è Aftertaste. La formula musicale proposta dalla giovane artista  riflette una  globalità di suoni e di influenze: stimolante la trama ecletro-tribale di We Can’t Move to This, fresca e leggiadra Holding on for life, spensierate e svolazzanti Outside e Around U. Ellie padroneggia il palco con grinta e, anche se la voce non è sempre al top, la cantautrice riesce a bilanciare gli equilibri con piccole e preziose parentesi acustiche in grado di mettere in risalto le sue doti. Su tutte spicca la versione voce e chitarra di Devotion. Sono molti anche i cambi d’abito in programma: si passa dagli shorts in ecopelle e maglia nera a una tuta aderente dai colori fluo, passando per un virginale abito da sposa fino a tornare agli shorts e agli anfibi per il gran finale. Outfits variegati così come lo è il concerto:  delicate e dolci ballads pop si alternano spesso a ritmi electro e richiami EDM, la stella Ellie si alterna tra percussioni e chitarre senza mai smettere di ballare e saltare.

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

Ellie Gulding live @Mediolanum Forum -Milano

Energiche coreografie arricchiscono le trame movimentate di  Something in the you move, Keep on dancin, I don’t need nobody, sorprendente la carica emotiva di brani come Explosions, Lost and found, My Blood, Army (dedicata alla sua migliore amica). Lo show non conosce pause, Ellie spara tutte le cartucce migliori inserendo in scaletta i suoi più grandi successi come On my mind, Don’t panic, We can’t move to this, I need your love, Burn per poi concludere con l’immancabile Love me like you do, colonna sonora del film “50 Sfumature di grigio”, che ha regalato alla giovane artista una popolarità mondiale la quale, a giudicare, dalle 920 milioni di visualizzazioni su Vevo e dalle collaborazioni con dj del calibro di Zedd, Calvin Harris e Major Lazer, ha ampiamente meritato.

Raffaella Sbrescia

Folco Orselli live al Teatro Zelig: a spasso per Milano con le canzoni di un outsider

Folco Orselli live @ Teatro Cabaret Zelig - Milano

Folco Orselli live @ Teatro Zelig Cabaret – Milano

“Outside is my side”. Così Folco Orselli, compositore e cantautore milanese, titola il suo ultimo album di inediti, pubblicato lo scorso 4 dicembre 2015 ed il suo one man show che ieri sera lo ha visto protagonista dello storico palco del Teatro Zelig Cabaret di Viale Monza a Milano. L’eclettico artista ha imbastito un concerto ricco di contenuti, spunti, testi pregni di vita e melodie sporche di autentico blues. Come un moderno Virgilio, Folco ha accompagnato il pubblico tra le strade del centro di Milano spingendosi fino alla banlieue metropolitana con “Storie e canzoni blues da Milano Babilonia”. Cantore della ricerca e della libertà individuale, Orselli rimaneggia in chiave acustica i grandi successi di sempre ma anche i brani contenuti nel suo ultimo lavoro in cui spicca, invece, una grande cura per gli arrangiamenti che l’hanno tenuto al lavoro per ben due anni. Legato a doppio filo con una città che è madre, matrigna e amante, Folco Orselli riunisce le trame del tessuto urbano estrapolandone un’essenza umana oscura, fragile, volubile.

Folco Orselli live @ Teatro Cabaret Zelig - Milano

Folco Orselli live @ Teatro Zelig Cabaret – Milano

Il viaggio a ritroso dell’artista inizia con “Legato A Un Palo Della Luce/Gatto Rotto Ouverture” celebrando l’importanza e la forza del ruolo della strada all’interno del percorso esistenziale di ciascuno di noi. E, a proposito di strade, il percorso si snoda lungo via Felice Casati, via Gola, zona Statale, la celeberrima Piazzale Maciachini, Corso Buenos Aires, i Navigli per poi concludersi a ridosso di Piazza Del Duomo. Luogo mistico, immaginifico, evocativo, croce e delizia, eterno mistero. Spettatori di una lotta quotidiana, finiamo col commuoverci di fronte a quello che intende proporsi come inno per “Artisti di strada”, eroi dal fascino senza tempo.  “Outside is our side e noi ci stiamo benissimo…”, sostiene Folco, arrogandosi, a ragione, la possibilità di esprimere un sentimento  condiviso che, giorno dopo giorno, prova a farsi spazio con urgenza sempre maggiore.

Raffaella Sbrescia

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Colapesce e Baronciani live a Milano: canzoni e illustrazioni concepite per le emozioni

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Con il concerto sold out all’Arci Bellezza di Milano si chiude la serie di concerti acustici del cantautore siciliano Colapesce, che ha scelto di proporre al pubblico i suoi migliori brani in versione acustica accompagnandoli con le illustrazioni e i disegni realizzati in tempo reale da Alessandro Baronciani. Lo spettacolo, intimo e fortemente suggestivo,  ha inteso creare una particolare atmosfera destinata al totale coinvolgimento di tutti i sensi. Dopo la prima serie di concerti speciali per i teatri occupati della Sicilia, con cui Colapesce aveva concluso il tour dell’album d’esordio “Un meraviglioso declino”, la graphic novel intitolata “La distanza”, la formula del concerto disegnato rappresenta la terza  forma di collaborazione artistica tra Colapesce, al secolo Lorenzo Urciullo e Alessandro Baronciani. In scaletta i brani tratti dal primo e dal secondo album  del cantautore siciliano: da Brezsny Reale, da S’illumina a Restiamo in casa, da Satellite a Maria Maddalena passando per Maledetti italiani, La distruzione di un amore, Sottocoperta, Bogotà, Le foglie appese, L’altra guancia. Canzoni intrise di significato dal forte impatto emotivo, evidenziato ed ulteriormente impreziosito dall’apporto visivo delle opere di Baronciani. Non solo emozione ma anche intrattenimento grazie alla forte sintonia che, ormai da tempo, intercorre tra i due artisti bravi a ripercorrere e raccontare i più frizzanti aneddoti serviti a cementare un sodalizio artistico particolarmente ben riuscito.

Raffaella Sbrescia

“Sotto i ponti di Paris. In fuga da Sbrerenica”. Un Musical per non dimenticare

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La giovinezza di 25 artisti in scena per uno spettacolo unico nel suo genere, interamente cantato dal vivo. ricco di filmati, coreografie, ambientato  sotto i ponti di Paris. Una storia che tocca le corde del cuore. Ti regala un sorriso e ti fa riflettere. PER NON DIMENTICARE.
Dicono di noi… <<In scena, la storia di Natasha, sopravvissuta alla strage di Srebrenica, genocidio che ha segnato per sempre la Bosnia-Erzegovina, durante il conflitto degli anni ’90. Natasha, divenuta ‘madre, quando era ancora bambina’, dando alla luce una piccola ‘nata dal seme violento della guerra’, ora vive con i clochard sotto i ponti della capitale francese. E saranno proprio loro, questi personaggi tanto bizzarri, quanto di cuore, a realizzare il suo sogno più grande. Una rappresentazione che sa unire il rispetto della memoria ai passaggi struggenti della reale storia di Srebrenica, alla ‘leggerezza’ e spensieratezza — pur nella disperazione e povertà — che la voglia di vivere dei clochard sa trasmettere. Una capacità di sognare in grande che nasce da chi si riempie ogni giorno le tasche «di quello che non c’è» (Tratto dal quotidiano ‘La Provincia’ – Crema di lunedì 11/01/2016).
Info e prenotazioni: teatroinsiemecenerentola@gmail.com
Per saperne di più:
www.sottoipontidiparis.altervista.org
www.facebook.com/teatroinsiemecenerentola/

Milano, Il Politeatro, Domenica 24 gennaio 2016, ore 16
Viale Lucania, 18 (Corvetto). Ingresso € 10,00

Charlie Puth presenta “Nine Track mind” a Milano: il live report dello showcase

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Carismatico, semplice e magnetico. Charlie Puth ha fatto tappa a Milano lo scorso 16 gennaio con uno showcase organizzato all’Hotel Principe di Savoia in occasione dell’imminente uscita del suo primo disco di inediti intitolato “Nine Track Mind”, prevista per il 29 gennaio. L’album conterrà 13 tracce tutte scritte da lui, tra cui anche “We Don’t Talk Anymore”, l’atteso duetto con Selena Gomez. La passione per la musica è nata quando aveva soltanto 4 anni e, anche se sua madre gli ha insegnato a suonare il pianoforte studiando il jazz e la musica classica, Charlie ha sempre amato la musica pop;  stando a quanto fatto finora dal giovane cantautore  e compositore americano, c’è da credere che abbia trovato la sua dimensione artistica ideale.

Nel corso dello showcase milanese Charlie Puth ha suonato dal vivo quattro dei brani che faranno parte della track list del disco. Lo showcase è iniziato con “Some type of love”, eseguita in acustico. La performance è continuata con uno dei suoi pezzi con cui ha scalato le classifiche italiane, “Marvin Gaye”, che nella versione radiofonica lo vede al fianco di  Meghan Trainor; a seguire “One Call Away”, la cui ispirazione nasce da una storia vissuta a distanza. Per concludere, Puth ha scelto di cantare la toccante ballad “See You Again”. La canzone era stata scelta come saluto a Paul Walker da parte dei suoi compagni del film Fast And Furious ma in realtà è molto vicina anche al vissuto dello stesso Charlie, che ha raccontato: «Questa canzone è stata scritta per un mio amico che è scomparso ed era perfetta anche per la tragica vicenda legata al protagonista. Io avevo perso un amico e anche Vin Diesel ne aveva perso uno. Questa canzone è per il mio amico ma è anche per Paul», ha spiegato il giovane artista che, dopo aver emozionato i presenti in sala, si è anche fermato a chiacchierare con un piccolo gruppo di fan presenti all’evento dimostrando di avere tanta voglia di conoscere e farsi conoscere senza filtri.

Raffaella Sbrescia

“Gente d’altri tempi. Enzo Jannacci, nuove canzoni a colori”, una mostra da non perdere al Castello Sforzesco di Milano

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Fino a venerdì 15 gennaio 2016, la sala conferenze della Raccolta delle stampe Bertarelli al Castello Sforzesco di Milano ospiterà la mostra intitolata Gente d’altri tempi. Enzo Jannacci, nuove canzoni a colori”. Un percorso a tappe in cui i protagonisti dello sconfinato repertorio di Enzo Jannacci rivivono nei tratti e nei colori di oltre 50 tavole illustrate dai principali disegnatori italiani: da Silver a Sergio Gerasi, da Pao a Staino, da Stefano Disegnia Oskar, fino al cantautore Paolo Conte. La mostra, curata da Davide Barzie Sandro Paté, organizzata da Scarp de’ tenis e Caritas Ambrosiana insieme con Comune di Milano e con il sostegno di Fondazione CariploEtica Sgr e Wow-Spazio Fumetto,  intende onorare il grande artista milanese ricordandone il forte impegno nei confronti della Milano e dell’Italia dei margini.

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Attraverso la sua sensibilità concentrata sulle periferie geografiche ed esistenziali, Jannacci rappresenta ancora oggi un punto di riferimento e le sue canzoni mantengono un’inalterabile fascino moderno. All’interno della mostra ognuno dei fumettisti, illustratori e artisti italiani ha reinterpretato una delle canzoni del vasto repertorio jannacciano. Il risultato è un pantheon stralunato di antieroi, cantati con ironia e disincanto. Le opere, tutte donate gratuitamente dagli autori, saranno poi battute dalla Casa d’aste milanese Porro & C. lunedì primo febbraio 2016, alle ore 18, presso la sede di via Olona 2 a Milano. I fondi raccolti saranno destinati all’accompagnamento sociale delle persone senza dimora e dei venditori del giornale di strada promosso da Caritas Ambrosiana Scarp de’ tenis.

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La mostra è visitabile a ingresso libero nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.30; sabato e domenica dalle 14.00 alle 17.30 (per info: 02 88467778)

Natale a tutto swing con Le Sorelle Marinetti: il report del concerto al Blue Note di Milano

Le Sorelle Marinetti live @ Blue Note - Milano

Le Sorelle Marinetti live @ Blue Note – Milano

Un Natale a tutto swing per Le Sorelle Marinetti che lo scorso 20 dicembre 2015 hanno incantato il Blue Note di Milano con un meritatissimo sold out ed un altrettanto affollatissimo secondo show. Dopo  il recente arrivo della new entry  Elica (Matteo Minerva), Scintilla (Marco Lugli) e Turbina (Nicola Olivieri) allargano  ulteriormente il gruppo con la formazione della Famiglia Canterina che vede in scena anche la bella e leggiadra Francesca Nerozzi ed il talentuoso Jacopo Bruno. Ad accompagnare le scatenate sorelle sul palco, il trio jazz dell’Orchestra Maniscalchi diretto dal Maestro Schmitz, arrangiatore e preparatore vocale del gruppo. In occasione delle imminenti festività natalizie Scintilla e sorelle hanno apportato alcuni cambiamenti alla loro scaletta, su tutti il medley di Natale con tanto di sorprese come “All I want for Christmas”, completamente rivisitata in chiave swing ed un’effervescente versione di “Santa Baby”. Tra le novità più convincenti il brano “Oh booom!”, opportunatamente riproposto anche nei bis.  Cantato addirittura a 7 voci, il brano si riveste di autentica magia e riesce ad innescare un’intima interazione con il pubblico. Tra le canzoni in scaletta anche “Ma le gambe”, “T’aspetterò al caffè”, “C’è un uomo in mezzo al mare”, “Signorine non guardate i marinai”, le divertenti  silly simphonies dedicate agli animali come “La canzone delle mosche” o “Il Pinguino Innamorato”.  Superba la versione italiana di “Over the Raimbow”, in omaggio a Judy Garland, cantata interamente a cappella. Eleganti, fascinosi e sospesi nel tempo i brani  tratti dal repertorio del Trio Lescano: testi semplici, melodie orecchiabili, irresistibili coreografie sono gli assi nella maniche de Le Sorelle Marinetti, capaci di rapire il pubblico contemporaneo con le loro atmosfere d’antan curatissime in ogni dettaglio. Il surplus ultra che le differenzia da qualsiasi altra formazione simile è il loro approccio filologico ad un repertorio che, seppur lontano  nel tempo, racchiude i pilastri su cui ancora oggi si fondano la cultura e la musica italiana.

Raffaella Sbrescia

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