Milano riabbraccia Mariah Carey: la diva è apparsa in particolare stato di grazia al Forum di Assago

Mariah Carey live @Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Mariah Carey live @Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

Milano ha riabbracciato una delle pop star internazionali più amate di sempre: stiamo parlando di Mariah Carey che, in occasione dell’unica data italiana del suo Sweet Sweet Fantasy Tour, ha chiamato a raccolta fan italiani e mitteleuropei al Mediolanum Forum di Assago. Con un trionfale ingresso su un portantina, in stile Cleopatra, la glitteratissima Mariah ha salutato il pubblico sulle note del remix di “Fantasy”. Pur scortata da un quintetto di ballerini, la diva americana ha comunque voluto puntare sulla sua inimitabile voce riportando alla luce diversi successi della sua importante discografia. Particolarmente suggestivi i primi potentissimi vocalizzi che la cantante ha sfoderato sulle note di “Emotions”. Zero sforzi ma tanta energia per Mariah la cui cifra stilistica è stata un acclarato punto di riferimento per tante di quelle che oggi sono riconosciute come le pop star del nuovo millennio. Intensa l’interpretazione di “My All”, ancora più sentita quella di “Always be my baby”, dedicata ai figli Moroccan e Monroe, che la Carey ha avuto quattro anni fa dal ballerino Nick Cannon. Spettacolare il breve tributo ai Jackson Five ottenuto duettando con il suo storico corista Trey Lorenz, il quale ha completato l’omaggio a Michael Jackson sulle note di “Rock with you”.

Mariah Carey live @Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Mariah Carey live @Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

Il concerto ha raggiunto l’apice con il medley dei successi più celebri degli anni 2000 tra fresche ventate di groove in stile R’n’B e seducenti coreografie. Un ‘ispiratissima Mariah Carey ha commosso i presenti con i suoi gorgheggi impeccabili quanto gli innumerevoli outfit sfoggiati in soli 90 minuti di concerto. L’ultima parte dello show è dedicata agli anni ’90: Mariah ha riproposto il successo di Phil Collins “Against all odds”, “One sweet day” un tempo interpretata con i Boyz II Men e, a sorpresa, ha omaggiato l’indimenticabile Whitney Houston con “When you believe”, con tanto di video originale riproposto sui maxi schermi.  Lo show si è concluso con una serie di pezzi da 90: la dolcissima “Hero”, la melancolica “We belong together” e la leggendaria “Without you”. Piccole gemme ritrovate nel forziere dei tesori custoditi da una Mariah Carey in particolare stato di grazia.  

Raffaella Sbrescia

SETLIST:
Fantasy (Remix)
Emotions
My all

Always be my baby

I’ll be there (cover dei Jackson Five)
Rock with you (cantata da Trey Lorenz, cover di Michael Jackson )
Touch my body
I know what you want
Obsessed
It’s like that
Shake it off
Loverboy
Heartbreaker (mash up)

Against all odds (Cover di Phil Collins )
One sweet day
When you believe
Hero
We belong together

Without you

Butterfly

“Road to independence”: la nuova iniziativa di Beck’s che premia il talento e celebra l’indipendenza

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Beck’s, si sa, è la birra di chi vuole celebrare la propria indipendenza. Dal 1873, il brand si è votato all’innovazione e al pensiero indipendente ed è proprio per questo che in momento storico così difficile, il marchio ha deciso di sostenere la crescita dei giovani talenti artistici e promuove il loro percorso verso l’indipendenza. Con questo obiettivo semplice e diretto parte oggi Road to Independence, l’iniziativa promossa da Beck’s, curata e prodotta da Punk for Business, che porterà quattro tutor affermati ad affiancare dodici giovani artisti emergenti.

Saranno quattro le categorie artistiche coinvolte: musica, fotografia, video e urban art. Quattro i professionisti delle diverse categorie artistiche che condivideranno con i talent emergenti esperienza e know how: Dario Giovannini per la musica, Mattia Zoppellaro per la fotografia, Younuts! per il video making, Pao per la urban art. La missione per tutti sarà quella di contribuire alla preparazione dei dodici artisti e portarli sul palcoscenico per una performance live in una tre giorni di eventi promossa da Beck’s nel cuore di Milano: un’esperienza a 360 gradi, con un forte concetto di riqualificazione urbana legato a quello dei diversi ambiti artistici. Una vera e propria contaminazione di discipline dell’arte che sarà declinata in una proposta trasversale fatta di concerti, esibizioni, mostre e installazioni.

Road to Independence è quindi un percorso di crescita, una strada verso l’indipendenza, che Beck’s insieme ai quattro tutor propone ai giovani talenti. I ragazzi verranno guidati nella preparazione con dei momenti di coaching da parte dei tutor e dei momenti di lavoro collettivo per preparare le performance live. Il progetto è l’evoluzione di Beck’s UNacademy  tenutasi nel 2015, che ha visto come protagonisti insieme ai 4 tutor che continuano la collaborazione anche nel 2016,  5 talenti per ogni disciplina, selezionati tra più di 1.500 candidature online. Quest’anno i tutor non solo hanno valutato e selezionato gli artisti più promettenti, ma anche quelli che rispecchiano maggiormente lo spirito di affermazione e di indipendenza promosso da Beck’s.

Insieme ai tutor e ai talent, Road to Independence coinvolge infatti un parterre di musicisti d’eccezione che vede come protagonisti nuovamente Emis Killa e Coez (già protagonisti di Beck’s UNacademy ), insieme a Bugo, Merk & Kremont, Maruego e i Santa Margaret.

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Beck’s ha scelto inoltre di portare ancora più vicino agli amanti di questa birra l’arte di Pao: da Road ti Independence al punto vendita, con una Limited Edition di bicchieri, in 6 soggetti diversi, da collezionare. Sul sitobecks.it è sempre aggiornato l’elenco dei punti vendita aderenti all’iniziativa in cui sono disponibili i bicchieri.

Beck’s ha inoltre legato alla Limited Edition bicchieri uno speciale concorso per vincere le Sneakers Beck’s Limited Edition: in ogni confezione contenente un bicchiere Beck’s firmato da Pao si trova un codice gioco per concorrere ogni ora all’estrazione di un paio di sneakers, dal 01/03/2016 al 30/04/2016.

Per avere maggiori informazioni sulle promozioni Beck’s 2016 visitate il sito http://promozioni.becks.it/.

Per avere tutte le informazioni sul Road to Independence visitate il sito http://it.becks.com/.

Per restare aggiornati, visitate i profili social:

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The 1975 live al Fabrique di Milano: quando l’eterogeneità di suoni genera brillantezza

The 1975 live @ Fabrique Milano

The 1975 live @ Fabrique Milano

Ci eravamo lasciati a fine febbraio 2015 con l’entusiastica recensione di “I like it when you sleep, for you are so beautiful yet so unaware of it”, il nuovo album del quartetto inglese THE 1975 composto da Matty Healy, Adam Hann (chitarra), Ross MacDonald (basso) e George Daniel (batteria). Ci ritroviamo all’indomani del concerto, sold-out, tenutosi lo scorso 12 aprile al Fabrique di Milano. Il gruppo indie-rock rivelazione ha proposto al pubblico un concerto della durata di un’ora e mezza spaziando tra indie-pop, r’n’b, elettronica e sonorità anni Ottanta, a testimonianza di una netta predilezione per un’estetica musicale compatta eppure eterogenea. Completamente avulsi da generi ed etichette, i The 1975 trovano in Matty Healy il loro naturale punto di riferimento eppure il contributo energetico di ciascuno si rivela fondamentale per l’alchimia di gruppo. A sostenere la band in area Vip anche i The Kolors, particolarmente carichi ed entusiasti di poter ballare sulle note di una delle loro band di riferimento.

Supporter di big come Muse e Rolling Stones, i The 1975 calibrano energie e setlist, l’obiettivo è lasciar confluire desiderio, immaginazione ed energia nell’ultima parte del concerto che, di fatto, risulta particolarmente tirata e travolgente. L’aspetto più convincente della band è il suono: vibranti riff di chitarra si alternano a profondi giri di basso mentre una sottile e variegata coltre di suoni elettronici s’incunea nelle fitte trame di canzoni incentrate su temi post-adolescenziali, spesso di ispirazione autobiografica. Il risultato è una formula fresca, mai veramente pesante, pronta ad individuare il feedback di giovani privi di baricentri fissi. L’investimento emotivo è minimo, sarà forse per questo che i The 1975 hanno veramente capito cosa serve per staccare la spina per un paio d’ore.

 Raffaella Sbrescia

Flower Power by Pacha Ibiza: l’Hippie chic night party più famoso ai Magazzini Generali

FPloc

Venerdì 15 Aprile arriva in Italia presso i Magazzini Generali di Via Pietrasanta 16, Flower Power, l’esclusivo e inimitabile night party targato Pacha Ibiza, uno dei club più famosi e prestigiosi al mondo, da oltre 36 anni divenuto appuntamento immancabile delle caldi notti estive dell’isola iberica.

L’evento ai Magazzini rientra nella Settimana del Salone del Mobile e farà da apripista al Monday Power by Flower Power Pacha Ibiza che ogni lunedì, a partire dal 30 Maggio, sino al 26 settembre, conquisterà l’anima di milioni di giovanissimi vacanzieri irriducibili del party.

Ispirata al 50º anniversario del lancio del famoso single -e ad altri brani come Revolver dei Beatles, Pet Sounds dei Beach Boys o Black is Black dei Los Bravos-, la festa Flower Power interpreta i messaggi di queste canzoni preparandosi a rivoluzionare il lunedì di Ibiza, fedele alla filosofia del farci ballare e vibrare sulle note dei decenni più produttivi della storia della musica.

Pur mantenendo fortemente l’icona hippie che da sempre ha contraddistinto la vera entità di Flower Power quest’anno le sorprese non finiscono qui: tanti effetti speciali, costumi e scenografie spettacolari animeranno la festa rendendola ancor più accattivante.

Una festa che mantiene intatta la sua energia nonostante il passare degli anni, sapendosi adattare e rinnovandosi allo spirito delle nuove generazioni.

Per la speciale serata protagonista sarà la migliore musica di qualità mixata da dj, nonché propietario del Pacha Ibiza, Piti Urgell.

La sessione anni 80 sarà invece a cura del dj Victor Nebot…si susseguiranno poi nel corso dell’evento un corpo di animazione di 12 elementi e Show originali del party by Pacha Ibiza.

Con l’anteprima esclusiva direttamente da Ibiza della festa Flower Power i Magazzini Generali si confermano così come una delle location della “vibrante” movida milanese più cool, dando la possibilità di partecipare a una serie di eventi assolutamente da annoverare tra i must have della settimana.

L’evento è prodotto da Made in Italy Ibiza e le Pr sono quelle esclusive del gruppo MyEvents.

Ingresso 25 € con prima consumazione inclusa.

Apertura porte ore 22:00

Il Dress Code per il 15 aprile è rigorosamente Hippie Chic!

 

L’inarrestabile ascesa di Francesca Michielin. Il racconto del concerto alla Salumeria della Musica di Milano

Francesca Michielin ph Roberta Goberti

Francesca Michielin ph Roberta Goberti

“L’amore non ha un senso, l’amore non ha un nome, l’amore non ha torto, l’amore non ha ragione, l’amore batte i denti, l’amore scalda il cuore”. Scegliamo le parole del bellissimo brano “L’amore esiste” per introdurre il racconto di una piccola magia creatasi sul palco della Salumeria della Musica a Milano in occasione della penultima data del “Nice to meet you tour” di Francesca Michielin. La scelta del brano non è casuale, Francesca trasuda amore: per le parole, per ciascuno degli strumenti che padroneggia, per i dettagli, per le emozioni, per le sensazioni (provate e trasmesse) ad un pubblico caldo, attento, coinvolto.

Alla luce del clamoroso successo riscontrato dal brano sanremese “Nessun grado di separazione”, che continua ad essere il più trasmesso dalle radio italiane, Francesca vive un momento di grande crescita umana e professionale. Con il suo “one woman show” che la vede protagonista del palcoscenico a 360 gradi, la cantautrice dimostra di avere non solo competenza, coraggio, audacia ma anche delicatezza, sensibilità e tatto. I successi dell’album “di20are” si rivestono di suggestione e onirica bellezza grazie ai virtuosismi generati dalla loop station mentre gli inediti “E’ con te”, firmato da Cheope, e “Nice to meet you”, il singolo scritto in occasione del suo primo tour, completano quella che intende essere, con buona ragione, una sorta di autobiografia musicale itinerante. Particolarmente a suo agio in un contesto che facilita il contatto intimo e autentico con il pubblico, Francesca ha spesso parlato di se stessa facendo in modo che lo spettatore potesse rispecchiarsi fedelmente nelle sue parole.

Francesca Michielin ph Anna Vilardi

Francesca Michielin ph Anna Vilardi

Suonando ben cinque strumenti: basso, chitarra, tc helicon, timpano e pianoforte, la giovane artista ha offerto al pubblico delle preziose versioni acustiche di “Battito di ciglia” e “25 Febbraio”, ha inserito delle strofe in inglese all’interno del brano “Distratto”, nuovamente denominato “I wonder about you”, ha dato nuova vita all’amata “Be my husband” (conosciuta nella versione di Damien Rice e Lisa Hannigan), ha omaggiato il suo grande amore per gli Oasis con la leggendaria “Wonderwall”, ha divertito il pubblico con un’originale versione di “Tanto tanto tanto” di Jovanotti e ha mostrato di saper essere sensuale sulle note di “Summertime Sadness” di Lana Del Rey.

Intelligenza, impegno, apertura mentale e artistica saranno le doti che Francesca Michielin porterà anche sul palco dell’Eurovision Song Contest 2016 in programma dal 10 al 14 maggio a Stoccolma. Noi faremo certamente il tifo per lei!

Raffaella Sbrescia

Rosàlia De Souza & Jazz a La Mode live: passione e divertimento al Blue Note di Milano

Rosàlia De Souza torna al Blue Note di Milano e lo fa per lasciare il segno. Frizzante, adrenalinica, appassionata, la nota cantante brasiliana ha scelto di travolgere il pubblico dello storico jazz club meneghino facendosi accompagnare da una nuova scoppiettante formazione, ovvero i Jazz a La Mode, trio composto da Alessandro Scala (sax), Sam Gambarini (organo Hammond) e Fabio Nobile (batteria), tutti musicisti di primo piano della scena jazz italiana, insieme per proporre una calda ed ipnotica miscela di bossa, funk e jazz. La voce fluida, coinvolgente e cristallina di Rosàlia si è insolitamente prestata alla reinterpretazione dei più grandi classici della tradiizione cantautorale brasiliana, lasciando da parte la propria discografia: «Questa sera vi proporrò dei brani che generalmente non canto durante i miei concerti. Metterò in atto una sorta di inversione di tendenza anche se, qualora lo vogliate, potrete scatenarvi con delle richieste ad hoc, che sarò ben lieta di soddisfare», ha spiegato scherzosamente la cantante.

Rosàlia De Souza live @ Blue Note ph Angela Bartolo

Rosàlia De Souza live @ Blue Note ph Angela Bartolo

Non solo passione, pathos e brivido ma anche spettacolari esercizi di stile per mettere in evidenza anni di duro studio e lunga gavetta. Canzoni che nel corso del tempo hanno scandito alcuni dei momenti più significativi della vita di ciascuno di noi e che ogni volta si rivestono di un nuovo potere evocativo. Eccellente ma anche magnanima, Rosàlia ha voluto dividere equamente la scena con i Jazz a La Mode: «A differenza di alcuni miei colleghi, io do molto valore ai musicisti, non solo a quelli che solitamente lavorano con me ma a tutti quelli che fanno questo mestiere con autentica passione, ecco perché ho deciso di lasciarvi ascoltare i Jazz a La Mode senza la mia voce e nella loro conformazione musicale naturale», ha spiegato Rosàlia De Souza introducendo un superbo interludio strumentale magnificamente eseguito dal trio di musicisti. La seconda parte del concerto si è sviluppata senza seguire un canovaccio, l’artista si è divertita a cantare a voce nuda diversi successi mondiali senza trascurare le sue più grandi hit, su tutte “D’improvviso”. «Ho studiato tutta una vita per potervi dare tutto questo e sono felice che lo recepiate in modo così attento e partecipe, questa è la ragione per cui mi emoziona sempre cantare qui a Milano», ha concluso la Rosàlia congedandosi da un pubblico sinceramente entusiasta e divertito.

Raffaella Sbrescia

Torna il Market Sound: il Festival dei Record si prepara a scaldare l’estate di Milano

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Dal 4 giugno al 7 agosto 2016, con un programma che offrirà musica live con grandi nomi italiani e internazionali, quality street food e puro divertimento per tutte le età, si terrà la seconda edizione di MARKET SOUND. Il festival, promosso da So.ge.Mi con il sostegno del Comune di Milano, è organizzato da Punk For Business, in collaborazione con AADV Entertainment, agenzia che ha maturato un’importante esperienza nell’ambito degli eventi live e dei progetti di sponsorizzazione per le aziende, che lo scorso anno ha contribuito al successo della prima edizione. Questa nuova edizione di Market Sound continua il percorso iniziato lo scorso anno con Expoincittà con una formula che intende valorizzare l’area riqualificata dei Mercati Generali dove, oltre alla musica saranno protagonisti arte, intrattenimento e cultura dell’alimentazione.

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Holidance

Dopo aver battuto diversi record con 6 mesi di programmazione, oltre 400.000 presenze, più di 200 artisti, 30 appuntamenti a ingressi gratuiti, uno spazio di 15000 mq, ecco i primi artisti confermati per la nuova edizione: NEIL YOUNG & PROMISE OF THE REAL (18 luglio), THE CHEMICAL BROTHERs (22 luglio), i due deejay e produttori inglesi Tom Rowlands e Ed Simons tornano in Italia per un’unica data con il loro ultimo lavoro “Born in the echoes”. Un ritorno atteso è quello degli OFFSPRING (13 giugno) che mancano dal nostro paese da ben quattro anni. Ad accompagnare la band californiana ci saranno i Pennywise, istituzione del punk rock con i loro quasi 28 anni di carriera e i Good Riddance, altro nome di punta del melodic hardcore. I TAME IMPALA (5 luglio), saliranno sul palco dei Market Sound per una nuova e unica data in Italia. BAD RELIGION (1 luglio) la band punk rock per eccellenza, made in California.  Tornano anche i format che tanto successo hanno riscontrato l’anno scorso, insieme a tante novità: Deejay Time (11 giugno, Holi Dance Festival (26 giugno), Zarro Night – Schiuma Party (9 luglio), Cosplay Party (16 luglio). Torna anche il Blue Note Sunday Music Village, le domeniche dedicate al miglior Jazz italiano. Inoltre, in calendario anche UnaFestaLungaUngiorno, mercato di piazza itinerante che porterà artisti, artigiani e workshop.

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Market Sound non è solo musica! Ritornano i weekend, quest’anno a partire dal venerdì, con appuntamenti gratuiti, spettacoli per bambini e tornei sportivi. Verrà allestito un parco divertimenti per bambini, dotato di assistenza con personale qualificato. Inoltre, ci sarà uno spazio dedicato agli Europei di calcio dove verranno trasmesse tutte le partite. Il pubblico avrà così la possibilità di vivere un’esperienza unica, tra relax, cibo e divertimento, anche nel corso della giornata e non solo durante le performance degli artisti. Anche quest’anno, uno dei contenuti importanti sarà il cibo, declinato per l’occasione in un’esperienza di Quality Street Food con i prodotti di eccellenza dei Mercati Generali. Quest’anno, Punk for Business gestirà direttamente l’area food, dando valore ai prodotti dei Mercati a Km 0. I visitatori potranno vivere giornate incredibili, dove intrattenimento, musica e cultura dell’alimentazione saranno i protagonisti del percorso di riqualificazione dell’area dei Mercati Generali, partito già durante i mesi di Expo nel 2015. L’obiettivo è confermare l’area dei Mercati Generali come centro di aggregazione per i cittadini, con un’offerta artistica e culturale di primissimo livello.

Sul sito www.marketsound.it verranno annunciati tutti gli appuntamenti.

 Video:

L’estate è alle porte: Milano scalda i motori con Street Music Art

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Milano scalda i motori in vista dell’estate 2016. Il primo dei grandi eventi annunciati è Street Music Art, la manifestazione organizzata da Live Nation che prenderà vita dal 9 giugno al 30 luglio presso l’Assago Summer Arena adiacente al Mediolanum Forum. Il guanto di sfida lanciato da Roberto De Luca, patron di Live Nation sarà trasformare un’area urbanisticamente residuale in un vero e proprio punto di riferimento culturale e artistico. Ad aprire le danze sarà la “Street Art Fest”, in programma dal 9 al 12 giugno, in cui artisti di strada da tutto il mondo animeranno la struttura ideata dall’architetto Carlo Carbone per dare forma all’Arena, che avrà ben tre tipi di configurazione. Si tratta di una maratona di quattro giorni che celebra le diverse espressioni della cultura “urban“, radunandole in un unico grande evento, e con gli artisti più rappresentativi delle varie discipline.  Straordinarie opere realizzate site-specific, installazioni, performance ed eventi tematici. Ampio spazio avranno anche altri linguaggi della cultura di strada, quali i Graffiti e l’Hip Hop, con una serie di attività collaterali – in collaborazione con Stradedarts – che offriranno la possibilità di vedere dal vivo delle vere e proprie sfide di Break Dance, di sentire le rime più raffinate di giovani Rapper, di ascoltare scratch di Dj di fama internazionale, di assistere a esibizioni di Skate e Bmx, e di dipingere su spazi murali liberi, dove la creatività non avrà freni. Inoltre, l’area ospiterà mostre, workshop, conferenze, documentari e film, punti vendita di prodotti a tema.

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L’iniziativa è ad ingresso gratuito, salvo per alcuni eventi speciali a pagamento in orario serale. La capienza sarà variabile da un massimo di 13.700 posti a un minimo di quasi 2.000. Saranno realizzate in legno delle prospettive urbane che poi prenderanno vita grazie alle opere degli artisti coinvolti e selezionati da Davide Loritano, gallerista torinese, che ha scelto tra il meglio del panorama internazionale: dal portoghese Vhils al belga Roa, dai polacchi Michael Sepe + Chazme agli italiani Pixel Pancho ed Etnik. A tutto questo si aggiungerà anche un ricco cartellone musicale: tra i big già confermati ci sono Mumford & Sons (4 luglio, ma già sold out), Max Pezzali (14 luglio), Robert Plant (20 luglio), Santana (21 luglio) e Sting (29 luglio). Molti altri nomi si aggiungeranno nelle prossime settimane ma siamo certi che non mancheranno altre clamorose sorprese.

 

L’adrenalinica performance di Senhit al Memo Restaurant di Milano.

SENHIT live @ Memo Restaurant

SENHIT live @ Memo Restaurant

Metti una domenica sera al Memo Restaurant di Milano tra luci stroboscopiche e laser colorati. Chi potrebbe aver mai osato tanto? Ovviamente Senhit. La cantante bolognese, di origini eritree, con cui avevamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere qualche tempo fa, si è esibita in concerto insieme alla sua band essenziale e molto energica composta da batteria, tastiera, violino, programmi e chitarra. Un insieme artistico capace di incuriosire il pubblico ed invogliarlo ad alzarsi e a ballare. Testi intensi, schietti, diretti e adrenalinici contraddistinguono l’eclettico repertorio dell’eccentrica cantautrice. Con tre album all’attivo (SenitUn tesoro è necessariamente nascosto e So High) ed un nuovo lavoro in fase di realizzazione, Senhit dimostra di essere non solo carismatica, estrosa e piena di energia ma anche meticolosa e prolifica. Il suo mash up di richiami e riferimenti è il risultato di un sapiente filtraggio e di una precisa personalizzazione dei contenuti.  Il mood internazionale ed il concept del live che ha saputo costruire la rendono perfetta per i club europei. Da segnalare il nuovo singolo “Living for the weekend”, un pezzo pop dance elettronico che vede la partecipazione del rapper Marracash e di cui sentiremo sicuramente parlare.

Raffaella Sbrescia

Video: Liviing for the Weekend

Simona Molinari sbanca il Blue Note: quattro sold out per una calda e raffinata carezza musicale

Simona Molinari live @ Blue Note - Milano

Simona Molinari live @ Blue Note – Milano

«Quando mi hanno detto che avrei fatto quattro date al Blue Note di Milano con questo repertorio pensavo di non farcela ma non avevo messo in conto il fatto che ci sareste stati voi. Nell’ultimo anno non ho scritto, non ho cantato, non ho ascoltato musica. Ho avuto bisogno di silenzio, di fare spazio a cose nuove, ho riscoperto il senso del tempo (grande nemico dei nostri giorni). Per le cose importanti, invece, c’è proprio bisogno di tempo, che non va oltraggiato e non va considerato perso. Ci messo anni per imparare a cantare, per costruire un progetto, per guadagnarmi la stima del mio produttore Carlo Avarello, ci sono voluti 7 lunghi anni per portarvi qui ad uno ad uno ma, ormai lo so, ci vuole tempo per fare le cose belle. A questo proposito, ce ne sono voluti 9 per fare una bellissima figlia ma forse non basterà un’intera vita per essere una buona mamma». Sono queste le emozionanti parole con cui Simona Molinari ha sintetizzato la sua nuova identità personale ed artistica al termine di un concerto coinvolgente e raffinato, il quarto di seguito, sul palco del Blue Note di Milano, nell’ambito del nuovo tour conseguente alla pubblicazione dell’album “Casa Mia” (prodotto da Carlo Avarello su etichetta Warner Music).  Un piccolo gioiello musicale in cui Simona Molinari è tornata alle sue origini, reinterpretando per la prima volta alcuni standard jazz. Nel disco, così come nel live, sono contenuti dieci brani evergreen, suonati dalla storica band di Simona, La Mosca Jazz Band, e arricchiti dalla preziosa partecipazione degli archi presenti nell’orchestra sinfonica di Ennio Morricone.

Simona Molinari live @ Blue Note - Milano

Simona Molinari live @ Blue Note – Milano

Curata, curiosa e originale anche la scenografia proposta al pubblico: un pugno di sedie, una comoda poltrona, un vistoso grammofono, una libreria, una credenza, un frigorifero, un mappamondo luminoso, un attaccapanni ed una valigia stracolma di vinili, sono gli effetti personali che l’elegante artista ha voluto portare con sé per accogliere ed avvolgere il pubblico in un caldo abbraccio musicale. In ogni brano proposto in scaletta, Simona ha raccontato un preciso momento della sua vita lasciando ampio spazio alla ricerca: non solo jazz ma anche elettronica e pop. Il filo conduttore è una voce cristallina, leggiadra, potente e versatile. Nel corso della sua carriera, Simona Molinari ha collaborato con artisti di fama mondiale come Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni e molti altri, esibendosi nei teatri, nei jazz club e all’interno delle manifestazioni più importanti del mondo, dal Blue Note di New York al Teatro Estrada di Mosca, dal Premio Tenco al palco di Umbria Jazz e tutte queste esperienze l’hanno resa un artista capace di padroneggiare con classe e disinvoltura qualsiasi tipo di repertorio. Il suo live è un conviviale momento di incontro ma anche una carezza per l’anima; provare per credere.

 Raffaella Sbrescia

 

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