Il Market Sound ospita il Deejay time ed è ufficialmente estate a Milano

Deejay time @Market Sound

Deejay time @Market Sound

Con il ritorno del Market Sound, il Festival promosso da So.ge.MI con il sostegno del Comune di Milano, organizzato da Punk For Business, in collaborazione con AADV Entertainment, possiamo ufficialmente annunciare l’arrivo dell’estate a Milano. Con un calendario in grado di rivolgersi a tutte le fasce di pubblico, la rassegna si propone come punto di riferimento per tutti gli amanti del divertimento. Dopo la serata inaugurale con il release party dell’ep di Joan Thiele, lo scorso 11 giugno il Market Sound ha ospitato la tappa meneghina del Deejay Time tour. Ad animare la consolle del palcoscenico: Albertino, Molella, Fargetta e Prezioso. Esattamente come 20 anni fa, i magnifici quattro si sono avvicendati al mixer divertendo il pubblico grazie ai loro mash up dedicati ai mitici anni ’90. Non solo dance e house ma anche pop nostrano, irriverenti gag ed effetti speciali. A completare l’offerta per i più esigenti, le ottime proposte culinarie in formato Quality Street Food e l’area lounge per una spensierata notte estiva; solo la prima di una lunga serie.

Raffaella Sbrescia

Radio Italia live – Il concerto: una necessaria consuetudine

Giuliano Sangiorgi @ Radio Italia live - Il concerto - Milano

Giuliano Sangiorgi @ Radio Italia live – Il concerto – Milano

Con Radio Italia live – Il Concerto, la Piazza del Duomo a Milano ha riacquisito il ruolo nevralgico di accentratore di attenzioni e di energie. Un doppio appuntamento, quello dell’8 e del 9 giugno, che ha riunito sullo stesso palco alcuni dei più noti esponenti della musica italiana. Nonostante la conduzione, a dirla tutta ormai un po’ stanca, di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, il cast è stato sicuramente all’altezza delle aspettative. Oltre a questo, bisogna fare un doveroso riconoscimento all’importante contributo svolto dall’”Orchestra Filarmonica Italiana” diretta dal Maestro Bruno Santori. Nonostante la poca clemenza di condizioni atmosferiche quasi proibitive, specialmente durante la prima serata, il doppio appuntamento live è stato seguito da circa 250 mila persone accorse da tutta Italia per cantare e divertirsi insieme ai propri beniamini. Tra le performance più interessanti dell’8 giugno segnaliamo quella di Alessandra Amoroso che, sulle note di “Comunque andare” ha messo un importante tassello tra le hits dell’estate alle porte. Grande l’ entusiasmo scatenato dalla coppia d’oro J-Ax e Fedez per il cliccatissimo brano “Vorrei ma non posto” e per l’atteso medley con cui Laura Pausini, reduce dalla doppia data a San Siro, ha letteralmente sfidato il diluvio grazie ai suoi cavalli di battaglia e alle più recenti “Simili” e “Innamorata”.

Marco Mengoni @ Radio Italia live - Il concerto - Milano

Marco Mengoni @ Radio Italia live – Il concerto – Milano

Ancora più intenso il programma dello scorso 9 giugno che ha visto Giuliano Sangiorgi in veste di gran mattatore, prima con i suoi Negramaro, poi insieme ad Elisa ed Emma per la prima interpretazione live del brano “Sorrido già”, incluso nel lavoro della Toffoli “On” ed infine protagonista del duetto a sorpresa con Biagio Antonacci. Tra le performance più apprezzate quella del Re Mida Marco Mengoni che ha letteralmente ipnotizzato la piazza e i social mondiali con i brani del suo repertorio ma anche e  soprattutto con l’ammaliante versione di “Kiss”, in omaggio a Prince, recentemente scomparso. Mengoni ha dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere un artista in grado di spaziare in lungo e in largo tra generi e richiami musicali, eppure è proprio quando decide di improvvisare e di lasciarsi andare alle sue naturali doti vocali che lascia fuoriuscire il meglio di sé.

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Un’altra grande protagonista della serata è stata sicuramente Emma Marrone: la sua grinta, la sua determinazione, così come la sua gestualità, lasciano trasparire tutto il suo coinvolgimento. Emma ci crede sul serio e guardarla esibirsi mentre canta “Io di te non ho paura” o mentre inveisce contro la violenza sulle donne è galvanizzante. Carico e coinvolgente anche Biagio Antonacci che ha chiuso il concertone con una performance ad alto tasso adrenalinico, con tanto di lascivie coreografie.  A conti fatti, Radio Italia Live – Il concerto si conferma un appuntamento molto seguito e curato nel dettaglio, speriamo che nelle prossime edizioni possa esserci dello spazio anche per qualche novità strutturale, come potrebbe essere quella di coinvolgere anche i grandi nomi della scena musicale indipendente.

Raffaella Sbrescia

Laura Pausini, la nuova eroina del futurismo romantico. Il report dello show allo Stadio San Siro

Laura Pausini live @ Stadio San Siro ph Naphtalina

Laura Pausini live @ Stadio San Siro ph Naphtalina

In un mondo futurista, perennemente in corsa e proteso a combattere l’incedere del tempo, Laura Pausini sceglie di radunare i suoi “soldati dell’amore” e di avvolgerli in un confortevole, caloroso e stupefacente abbraccio. L’occasione per farlo è il primo leg del Simili Tour, il nuovissimo show, targato F&P Group, che ha riportato l’artista emiliana allo stadio San Siro per un doppio appuntamento live, che precede le date che la porteranno in America per il Similares Us & Latin America Tour, e in autunno in Europa dal 7 ottobre a Madrid per il Simili European Tour, per un totale di 40 concerti. In qualità di donna-artista, donna professionista, compagna e madre, Laura riesce ad avere una visione totale e completa di quello che può essere uno show in grado di soddisfare il pubblico più esigente. Attenta ad ogni minimo dettaglio, la Pausini sceglie di disegnare un palco che possa abbracciare il pubblico sia visivamente che letteralmente: la struttura centrale si sviluppa su due livelli, le due braccia sono lunghe passerelle che permettono a Laura di raggiungere, con la sua band, i lati più esterni delle venue rendendone la visione assolutamente confortevole a tutti.

Laura Pausini live @ Stadio San Siro ph Naphtalina

Laura Pausini live @ Stadio San Siro ph Naphtalina

Sebbene si tratti di uno show veramente imponente, con effetti visivi di grande impatto, proposti sui video ad altissima definizione e sul pavimento del palco, per un totale di 875 mq di schermi, quello che Laura Pausini ha elaborato è un racconto che ripercorre ogni attimo di un cammino personale ed artistico in costante ascesa. Sensibile ai tragici fatti di cronaca che sviliscono la nostra stessa identità di cittadini liberi, Laura dedica questo concerto alla violenza sulle donne e lo fa marcando con forza, tenacia, grinta e volontà ogni tratto della propria personalità. Si concede al pubblico, balla, sorride, si commuove e canta con tutta la potenza possibile incollando a sé centinaia di migliaia di occhi, di cuori, di mani, di anime pronte a lasciarsi prendere per mano in nome di un progetto comune: vivere al massimo.

Attraverso 45 brani scelti per ripercorrere 23 anni di carriera, Laura, accompagnata da Paolo Carta e Nicola Oliva alle chitarre, al pianoforte Fabio Coppini; alle percussioni Ernesto Lopez; alla batteria Carlos Hercules; alle tastiere Andrea Rongioletti; al basso Roberto Gallinelli e da sei ottime voci ai cori come quelle di Gianluigi Fazio, Monica Hill, Roberta Granà, Ariane Diakitè, David Blank e Claudia D’Ulisse, con una sezione di archi composta da: Giuseppe Tortora, Adriana Ester Gallo, Mario Gentili, Marcello Iaconetti, ha ampiamente soddisfatto le aspettative del pubblico pausiniano senza, tuttavia, trascurare i neofiti del suo repertorio.

Laura Pausini live @ Stadio San Siro ph Naphtalina

Laura Pausini live @ Stadio San Siro ph Naphtalina

 Il concerto non può che iniziare con Simili, title track dell’album multiplatino uscito lo scorso 6 novembre in 60 paesi per Atlantic Warner Music. Laura appare a sorpresa circondata dalla band e dai 30 performer con i quali l’artista danza in alcuni quadri dello show, le cui coreografie sono curate da Jonathan Redavid.

Il secondo brano in scaletta è Resta in ascolto (title track dell’album Grammy 2006) proposto al pubblico in una grandiosa versione rock, che prepara il pubblico a Innamorata, scritto per lei da Lorenzo Jovanotti, dove si uniscono a lei 10 ballerini, per mandare in delirio tutto lo stadio. Non ho mai smesso, Il nostro amore quotidiano, Se non te, Nella porta accanto, Bellissimo così e Ascolta il tuo cuore, Invece no racchiudono la prima importante carrellata di brani scelti per costruire la geografia di un cammino stellare.

Laura Pausini live @ Stadio San Siro ph Naphtalina

Laura Pausini live @ Stadio San Siro ph Naphtalina

Sono una decina i medley che Laura Pausini offre al pubblico per cercare di non lasciare nulla nell’angolo: «Le canzoni che canto mi piacciono ancora tutte, dalla prima all’ultima – spiega Laura al pubblico – A volte però penso che alcuni destinatari possono tranquillamente andare a quel paese – continua divertita- ecco perché preferisco cambiarli». Tra i momenti più intensi segnaliamo

Sono solo nuvole, il brano che Giuliano Sangiorgi ha scritto per Laura, che sceglie di cantare sospesa in aria su un’altalena, in un quadro scenico ispirato a “Decalcomania” di René Magritte. Bellissima anche Tra te il mare arricchita da “un’esplosione di blu” come coreografia. Speciale è Celeste,  il brano che Laura canta per la prima volta al pianoforte, e che precede un momento di forte commozione su E’ a lei che devo l’amore, che Biagio Antonacci ha scritto per festeggiare la nascita della piccola Paola, che Laura canta, emozionatissima, al fianco del suo compagno di vita Paolo Carta.

Laura Pausini live @ Stadio San Siro ph Naphtalina

Laura Pausini live @ Stadio San Siro ph Naphtalina

Impossibile restare inermi di fronte ai brani che hanno segnato gli esordi di Laura, da Incancellabile a Strani amori fino all’immancabile La solitudine. Il mastodontico show si conclude con una sferzata di energia sulle note di Limpido, Surrender e Io c’ero, in un medley dance incorniciato da 14 geyser su tutta la lunghezza del palco. Il bilancio è quindi assolutamente positivo, il repertorio di Laura Pausini ha scandito tante vite e, ad oggi, dimostra di attecchire a presa rapida nei cuori di milioni di persone sparse in tutto il mondo.

Brava Laura, che il tuo esempio possa essere fonte di ispirazione per tutte noi.

 Raffaella Sbrescia

SET LIST

01. SIMILI (Simili – 2015)

02. RESTA IN ASCOLTO (Resta in ascolto – 2004)

03. INNAMORATA (Simili – 2015)

04. MEDLEY

NON HO MAI SMESSO (Inedito – 2011)

IL NOSTRO AMORE QUOTIDIANO (Simili – 2015)

SE NON TE (20 The greatest Hits – 2013)

05. MEDLEY

NELLA PORTA ACCANTO (Simili – 2015)

BELLISSIMO COSI (Primavera in anticipo – 2008)

ASCOLTA IL TUO CUORE (Le cose che vivi – 1996)

06. INVECE NO (Primavera in anticipo – 2008)

07. MEDLEY

LA GEOGRAFIA DEL MIO CAMMINO (Primavera in anticipo – 2008)

CHIEDILO AL CIELO (Simili – 2015)

UNA STORIA CHE VALE (The best of Laura Pausini, E ritorno da te – 2001)

08. SONO SOLO NUVOLE (Simili – 2015)

09. COME SE NON FOSSE STATO MAI AMORE (Resta in ascolto – 2004)

10. MEDLEY

IT’S NOT GOODBYE (From the inside – 2002)

200 NOTE (Simili – 2015)

SE AMI SAI (Le cose che vivi – 1996)

11. PRIMAVERA IN ANTICIPO (Primavera in anticipo – 2008)

12. HO CREDUTO A ME (Simili – 2015)

13. TRA TE E IL MARE (Tra te e il mare – 2000)

14. MEDLEY

IL TUO NOME IN MAIUSCOLO (Resta in ascolto – 2004)

NEL MODO PIU SINCERO CHE C’E’ (Primavera in anticipo – 2008)

CASOMAI (Laura Live World Tour – 2009)

UN FATTO OVVIO (Primavera in anticipo – 2008)

COLPEVOLE (Simili – 2015)

LA PROSPETTIVA DI ME (Resta in ascolto – 2004)

EMERGENZA D’AMORE (La mia risposta – 1998)

15. MEDLEY

CELESTE (Inedito – 2011)

E’ A LEI CHE DEVO L’AMORE (Simili – 2015)

16. MEDLEY

CON LA MUSICA ALLA RADIO (Laura Live World Tour  - 2009)

BENVENUTO (Inedito – 2011)

IO CANTO (Io canto – 2006)

PER LA MUSICA (Simili – 2015)

17. VIVIMI (Resta in ascolto – 2004)

18. E RITORNO DA TE (The best of Laura Pausini – E ritorno da te – 2001)

19. MEDLEY

INCANCELLABILE (Le cose che vivi – 1996)

LE COSE CHE VIVI (Le cose che vivi – 1996)

IL MONDO CHE VORREI (Le cose che vivi – 1996)

STRANI AMORI (Laura – 1994)

LA SOLITUDINE (Laura Pausini – 1993)

20. MEDLEY

LIMPIDO (20 The Greatest Hits – 2013)

SURRENDER (From the inside – 2002)

IO C’ERO (Simili – 2015)

BIS

21. LATO DESTRO DEL CUORE (Simili – 2015)

 

Niccolò Fabi live: “Una somma di piccole cose” che fanno affiorare l’emozione a fior di pelle.

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

È un Niccolo Fabì in grande forma quello che si è esibito in concerto lo scorso 23 maggio sul palco dell’Auditorium di Milano per l’ennesimo e meritato sold out del nuovo tour, figlio dell’ultimo lavoro discografico del cantautore intitolato “Una somma di piccole cose”. «Questo giro di concerti ci sta facendo toccare picchi di profonda connessione con il pubblico, ha spiegato un emozionatissimo Niccolò, queste canzoni sono nate in un periodo di solitudine totale e ricercata, è un po’ come se teneste in mano le mie analisi del sangue», ha ironizzato l’artista, cercando di spiegare la natura intima e personale di tanti dei brani racchiusi nel suo prezioso forziere di parole.

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

Cantautore, produttore e polistrumentista Niccolò Fabi ha alle spalle 9 progetti discografici, 1 raccolta e numerose e importanti collaborazioni artistiche eppure nel corso del tempo è riuscito a mantenere inalterata la capacità di arrivare al cuore delle persone con disarmante semplicità ed immediatezza. I suoi disegni di parole uniscono i punti più lontani dell’anima lasciando che ciascuno possa interiorizzare i cardini di messaggi tanto intensi quanto delicatamente veicolati.

Affiancato dalla nuova band composta dal cantautore Alberto Bianco (al microfono sulle note della sua “Aeroplano”), Matteo Giai, Filippo Cornaglia e Damir Nefat, Niccolò Fabi cavalca onde sonore e richiami cosmopoliti con sapiente grazia, senza mai stravolgere gli equilibri della sua peculiare miscela musicale. Passando dai brani più recenti, ai successi di sempre, l’artista ha lasciato spazio anche al brano “Giovanni sulla terra”, scritto per “Il Padrone della Festa”, figlio della bellissima esperienza in trio con Daniele Silvestri e Max Gazzè: «Negli ultimi due anni sono andato in giro con un paio di amici. E’ stata una bellissima esperienza, anche complicata. Non è stato semplice, eppure questa palestra è servita per mettere da parte le rispettive ossessioni egoriferite, per uscire dalla nostra bolla di osservatori, per ridefinire e rinvigorire l’identità di ciascuno di noi», ha spiegato Fabi, aggiungendo: «C’è stato un momento nel tour con Max e Daniele in cui ho capito davvero per la prima volta che avevo fatto il percorso che avevo sempre desiderato: eravamo all’Arena di Verona e io ho cantato queste due canzoni di seguito, così come voglio fare questa sera per voi», le canzoni in questione sono due pietre miliari della discografia del cantautore, ovvero “Solo un uomo” e  “Costruire”.

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

Decantando la rinuncia alla perfezione, Niccolò Fabi bilancia gli equilibri creando un unico grande effetto speciale: la pelle d’oca. Inevitabile la standing ovation in segno di stima e riconoscimento nei confronti di uno dei più preziosi cantautori-incantatori che abbiamo in Italia.

 Raffaella Sbrescia

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

Niccolò Fabi ph Luigi Maffettone

 

1. Una somma di piccole cose

2. Ha perso la città

3. Facciamo finta

4. Filosofia Agricola

5. Non vale più

6. Una mano sugli occhi

7. Ostinatamente

8. E’ Non è

9. Il negozio di antiquariato

10. Ecco

11. Sedici Modi Di Dire Verde

12. Oriente

13. Vento d’estate

14. Giovanni sulla terra

15. Solo un uomo

16. Costruire

17. Offeso

18. Lasciarsi un giorno a Roma

BIS

Vince chi molla

Aeroplano (Bianco)

Una Buona Idea

Secondo BIS

Lontano da me

 

Jack Garratt live al Fabrique di Milano per uno scoppiettante one man show

Jack Garratt live @ Fabrique-  Milano

Jack Garratt live @ Fabrique- Milano

Intimista ed essenziale, ilare ed irriverente, energico e coinvolgente, tutto questo è Jack Garratt, cantautore, polistrumentista, one-man band, produttore inglese, aggiudicatario dell’ambitissimo Best Critics’ Choice Award, come grande promessa del 2016, e dei BBC MUSIC SOUND 2016, che dal 2007 premiano i migliori giovani artisti scelti dalla BBC.  L’artista si è esibito in concerto al Fabrique di Milano rilevando un’anima artistica trasversale grazie ad una peculiare vocalità tanto graffiante e rauca quanto intima e struggente. Protagonista unico della scena con un set comprensivo di batteria acustica ed elettronica da un lato con set di tastiera e sampler dall’altro, Garratt ha tenuto la scena con il suo one man show presentando diversi brani tratti dal suo album d’esordio “Phase”.

Jack Garratt live @ Fabrique-  Milano

Jack Garratt live @ Fabrique- Milano

Ad inaugurare la set list è  “Coalesce”, suggestivo l’arpeggio chitarristico sulle note della ballad elettropop “Weathered”, curioso il momento gioco con la cover improvvisata di “Baby one more time”, brillante e ben costruito il mash-up di “7 days” di Craig David con “Senorita” di Justin Timberlake. Garratt possiede un’energia impressionante, le sue contaminazioni profumano di impegno e passione ma sono i suoi occhi a trasudare umiltà. A fine concerto l’artista si è prodigato in un lungo ringraziamento a tutti i suoi collaboratori mostrandosi particolarmente riconoscente e cosciente del fatto che gli ottimi risultati che sta riscontrando sono anche il frutto di un eccelso lavoro di squadra.

Raffaella Sbrescia

SETLIST:
Coalesce

Breathe Life
Weathered
Far Cry
Baby one more time
7 days / Senorita
The love you’re given
Fire
Surprise yourself
My house is your home
Worry

Roberto Cacciapaglia dispensatore di emozioni all’Auditorium di Milano con “Tree of life – The concert”

Roberto Cacciapaglia live @ Auditorium Milano

Roberto Cacciapaglia live @ Auditorium Milano

Sperimentazione, eleganza, conoscenza, ricerca, trasversalità. Sono questi gli elementi chiave che stanno alla base della musica pensata, suonata, condivisa dal Maestro Roberto Cacciapaglia che, a distanza di un anno, porta il suo Tree of Life in tour con il concerto intitolato “Tree of Life – L’Albero della Vita – The Concert”. Protagonista dello splendido Auditorium di Milano insieme alla Celestia Chamber Orchestra, al sublime soprano Joanna Klisowska e ai contributi elettronici di Gianpiero Dionigi, Cacciapaglia ha incantato il pubblico presente in platea con l’esecuzione integrale di un lavoro strumentale di qualità eccellente. Le musiche che hanno animato l’Albero della Vita durante l’ultima edizione di Expo 2015 hanno saputo lasciare una traccia profonda nell’anima di milioni di persone, un piccolo grande miracolo che nasce dalla concezione della musica come fonte di aggregazione. Immedesimandosi nel ruolo di demiurgo, Roberto Cacciapaglia ha concepito melodie dal fascino ancestrale lasciandosi ispirare senza preconcetti e senza schemi. Sinuose e avvolgenti sono le melodie proposte con maniacale attenzione all’acustica e alla resa perfetta dei suoni armonici, generalmente impercettibili. Tra i brani proposti in scaletta anche le composizioni risalenti agli esordi dell’artista e l’anteprima assoluta di una trascrizione per piano e orchestra di “Starman” di David Bowie, simbolico Requiem in memoria del duca bianco. Sperimentazione e tradizione, intreccio e mistero, energia e poesia convivono tra i tasti del pianoforte del maestro meneghino che, con il suo arcobaleno di note senza confini, riesce a sedimentarsi in modo sempre diverso nel cuore di ciascuno di noi.

Raffaella Sbrescia

Leggi la recensione di Tree of life

Giusy Ferreri live al Teatro Nazionale di Milano: grinta e adrenalina per una festa in famiglia

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Reduce da un’annata di rinascita artistica, giunta sulla scia del grande successo riscontrato da “Roma –Bangkok” prima, e da “Volevo te” poi, Giusy Ferreri si è esibita in concerto al Barclays Teatro Nazionale di Milano mostrando carica, entusiasmo e adrenalina. Al centro della scaletta proposta al pubblico tutti i grandi successi della propria discografia, prontamente racchiusi in “Hits”, la raccolta recentemente pubblicata per Sony Music. Avvalendosi di una band affiatata e di nuovi ricchi arrangiamenti, impreziositi dalla presenza di un violino elettrico, la Ferreri ha subito sfoderato i brani più noti come “Volevo te”, “Novembre” e “Come un’ora fa”, spazio anche per “Rossi papaveri”, “Il mare immenso”, “Respiro”. Particolarmente intensa l’interpretazione di “Stai fermo lì”. Il trasporto, l’ardore e la passione di Giusy Ferreri sono riusciti a colmare anche alcune piccole sbavature dettate dalla necessità di rodaggio di questo nuovo tour che rimette in gioco un’artista che più volte ha dimostrato di sapersi mettere in gioco senza riserva alcuna.

Giusy Ferreri

Giusy Ferreri

Questo nuovo e importante capitolo della sua carriera rappresenta anche uno stimolo ed un bacino di risorse da cui attingere per quello che potrà essere il suo album di inediti. Tornando al live meneneghino, Giusy ha divertito, emozionato, sedotto il pubblico con “La scala”, “Nessuno come te mi sa svegliare”, “Piccoli dettagli”, “Noi brave ragazze”, l’immancabile “Roma Bangkok” e la più recente “Prometto di sbagliare”. Disinvolta e spontanea, la cantante ha riproposto anche la sua versione della cover “Il cielo è sempre più blu” e “Il party”, brano apripista della sua carriera musicale. Carica di contenuti e di emozioni anche l’ultima parte del concerto in cui Giusy ha deliberatamente voluto inserire tutti i tasselli necessari per completare il suo personalissimo puzzle musicale: “Ti porto a cena con me”, “Inciso sulla pelle” e “Non ti scordar mai di me”. A sipario ormai calato, la cantante è infine scesa in platea sulle note di  Volevo te” e “Roma Bangkok” per chiudere al meglio una festa in famiglia.

Raffaella Sbrescia

Le due anime di Maître Gims al Fabrique di Milano. Live report

Maître Gims live @ Fabrique - Milano Ph. Francesco Prandoni

Maître Gims live @ Fabrique – Milano Ph. Francesco Prandoni

Un concerto interculturale, vivo e trasversale quello proposto da Gandhi Djuna, in arte Maître Gims, al Fabrique di Milano lo scorso 10 maggio nell’ambito del Warano Tour. Il rapper congolese, che dall’età di due anni vive in Francia, ha dato vita alle due facce del suo ultimo fortunatissimo album “Mon coeur avait raison” divertendosi a cambiare volto a se stesso e alla sua musica a piè sospinto. Cresciuto con la grande canzone francese e al tempo stesso anche con l’hip hop e il rap, reminescenze delle sue frequentazioni  dei centri pomeridiani per ragazzi, Gims ha voluto accontentare sia i fedelissimi della prima ora, affezionati all’hip hop più tradizionale, sia i fan dell’ultimo minuto, giunti sull’onda del grande successo ottenuto da brani pop come “Est-ce que tu m’aimes?”. Emblema dell’evoluzione dell’hip hop francese, Maître Gims concepisce la musica soprattutto come divertimento e, francamente, si vede.

Maître Gims live @ Fabrique - Milano Ph. Francesco Prandoni

Maître Gims live @ Fabrique – Milano Ph. Francesco Prandoni

Pop, urban, latin sound  si fondono in una calda miscela strumentale che spinge il pubblico a ballare e a lasciarsi andare. Bello vedere quando un artista riesce a far rilassare il pubblico, a fargli calare i freni inibitori pensando che ci si possa ancora divertire senza pensieri particolari. Tra le tante hit dell’album spiccano ‘Laissez Passer’, ‘Sapé Comme Jamais”, ‘Longue Vie’ ‘Melynda Gates’ passando per ‘Angelina’, ‘La Main Du Roi’ ,‘Uzi’ featuring JR O Crom & Doumams , fino a ‘Mayweather. Metafore e frasi a effetto si compenetrano al centro di un mix strumentale eterogeneo e coinvolgente per un’ora e mezza di graditissima spensieratezza.

 Raffaella Sbrescia

Frances, nuova stella del pop britannico, si presenta con grazia e talento

Frances

Frances

Protagonista di un esclusivo showcase sulla terrazza del ME – Milan Il Duca, Frances si è presentata alla stampa musicale italiana in qualità di nuova stella del pop britannico. Armata della sua voce intensa, autentica e non filtrata, questa giovane ragazza si è già conquistata  la partecipazione a diversi festival e grandi eventi come il SxSW, il Coachella, Bestival, Blissfields, Festival No. 6 e Wildlife Festivals ed è amatissima da tanti esponenti importanti dello scenario musicale internazionale. Ad un anno di distanza dalla pubblicazione del singolo di debutto “Grow”, pubblicato per la Communion Records, che le ha consentito di conquistare le nomination sia per i Brits Critics’ Choice che per il BBC Sound of 2016, Frances ha presentato agli addetti ai lavori quattro delle sue canzoni, brani che sanno parlare al cuore di tutti, incentrati sui sentimenti e che trovano nei tasti del suo pianoforte un imprescindibile punto di riferimento.

Frances live @Me Milan - Il Duca

Frances live @Me Milan – Il Duca

Forte della sua esperienza di studio alla Lipa, l’università della musica in Inghilterra, Frances si appresta a pubblicare un album d’esordio intriso di intimismo ma con un’identità a metà strada tra l’esuberanza di Carole King e l’etereo fascino di Imogen Heap. Autenticità, spontaneità e talento sono gli strumenti con cui Frances lascia che il pubblico si innamori di lei. Viva il talento puro.

 Raffaella Sbrescia

 Lyric video “Don’t worry about me”

Queste le sue date live:

09/05 – NORWICH – Arts Centre
11/05 - GLASGOW – Oran Mor
13/05 - MANCHESTER – Deaf Institute
15/05 – BIRMINGHAM – Glee Club
16/05 – GATESHEAD – The Sage 2
18/05 – LONDON – KOKO

19/05 – BRIGHTON – The Great Escape (VEVO Stage)
23/05 – BRISTOL – The Lantern

11/06 – BRIGHTON – Wildlife Festival

01/07 – HAMPSHIRE – Blissfields

04/09 – PORTMEIRION – Festival No.6

18/08 – ST POLTEN – Frequency Festival

11/09 – ISLE OF WIGHT – Bestival

La rivincita degli Stadio: canzoni di ieri e di oggi a confronto in un saliscendi di emozioni al Teatro Nazionale di Milano

Stadio live @ Teatro Nazionale - Milano

Stadio live @ Teatro Nazionale – Milano

Una serata veramente speciale quella trascorsa al Teatro Nazionale di Milano per il concerto degli Stadio, nell’ambito del Miss Nostalgia Tour. La band bolognese ha conquistato un meritato sold out fronteggiando, tra l’altro, la momentanea defezione del batterista Giovanni Pezzoli, sostituito da Adriano Molinari. Con una scaletta davvero molto ricca ed eterogenea gli Stadio hanno spaziato in lungo e in largo all’interno del proprio immenso repertorio. Significativa la scelta di mettere vicine “Canzoni alla radio” e “Un giorno mi dirai”. La canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2016  è stata accolta da una vera e propria ovazione da parte del pubblico; perentorio il commento di Gaetano Curreri: “La nostra è una storia in salita, di quelle vigliacche che ti spaccano le gambe. Dopo la vittoria del Festival di Sanremo ci vogliono tutti, ci sentiamo un po’ come Miss Italia. Abbiamo voluto mettere queste due canzoni vicine in scaletta per dimostrare che a distanza di trent’anni diciamo ancora le stesse cose, forse all’epoca le dicevamo troppo presto. Vincere Sanremo è bello a questa età ma lo sarebbe stato ancora di più se fosse accaduto prima”.

 La prima parte del concerto è stata dedicata all’esecuzione dei brani contenuti nell’ultimo album degli Stadio, il quindicesimo firmato della band bolognese, prodotto da Saverio Grandi e Gaetano Curreri e pubblicato proprio durante il Festival: “La nostalgia per noi è un occhiatina all’indietro per puntare al futuro, non è malinconia”, ha spiegato Curreri. “Quando abbiamo cominciato a lavorare a questo album, abbiamo deciso di approfondire alcuni argomenti che avevamo già affrontato in passato. Questo è proprio ciò che avviene in questa canzone”, racconta il cantante, annunciando “Anna che non si volta”.

Stadio live @ Teatro Nazionale - Milano

Stadio live @ Teatro Nazionale – Milano

Toccante la descrizione di un tempo senza ore in “Rimini”, intenso l’omaggio a Marco Pantani con “Mi alzo sui pedali”. Commovente il ricordo del Maestro Lucio Dalla: “Lucio ci ha dato la consapevolezza di saper fare qualcosa che, in effetti, già facevamo da un pò” e via con “Noi come voi” e “La sera dei miracoli”, particolarmente apprezzata anche durante la serata dedicata alle cover durante il Festival di Sanremo nella speciale versione arrangiata dal maestro Beppe D’Onghia. Doveroso un riferimento all’amico di sempre Vasco Rossi sulle note de “La faccia delle donne”, con tanto di video proiettato sul maxi schermo alle spalle della band.

Nell’arco dei 32 brani proposti ad un pubblico veramente entusiasta, gli Stadio sono passati da “Copriti che fuori piove” a “Acqua e sapone”, apparso nel film di Carlo Verdone, passando per “Grande figlio di puttana”, primo 45 giri della band bolognese, “Bella più che mai”, “Stabiliamo un contatto” e “Allo stadio”. “Abbiamo un repertorio così vasto da poter fare quattro concerti con una scaletta sempre diversa, se poi aggiungessimo tutte le canzoni che ho scritto per gli altri arriveremmo tranquillamente a cinque”, ha spiegato Curreri a proposito del fatto che spesso i fans si lamentano dell’assenza di qualche grande successo all’interno della set list. Accompagnati dalla danzatrice Giulia Tacconi e dalla special guest Sara Foschini, protagonista del videoclip di “Un giorno mi dirai”, gli Stadio hanno trovato anche lo spazio per omaggiare i Beatles sulle note di “Chiedi chi erano i Beatles” con tanto di sculture luminose dei The Fab 4 ed un richiamo a “Hey Jude”. La grinta, la professionalità, la passione, l’intraprendenza e la lungimiranza degli Stadio li hanno portati ad una nuova e definitiva consacrazione. Per chi si è perso questo travolgente tuffo nella storia della musica italiana, l’appuntamento è per il 19 giugno al Carroponte di Sesto San Giovanni.

Raffaella Sbrescia

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