Swing’n'Milan 2016: quattro giorni all’insegna del sogno allo Spirit de Milan

Swing'n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing’n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Il Festival Swing’n’Milan si conferma punto di riferimento per tutti coloro che amano calarsi completamente nelle ricche e calde atmosfere del dorato mondo anni ’20 e ‘30. Location ormai fissa di questo bellissimo appuntamento è stata lo Spirit de Milan (via Bovisasca 59), lo speciale locale sito nei suggestivi ambienti delle Ex Cristallerie Livellara in zona Bovisa. Quattro serate danzanti in cui si sono riuniti i migliori musicisti swing, ballerini professionisti italiani e internazionali ma anche tantissimi appassionati. Il tutto anche grazie ai corsi del Dance Camp divisi in quattro livelli dal principiante all’avanzato. Spazio anche ai curiosi e ai principianti con i corsi gratuiti Lindy Start e First Steps a cura di Golden Swing Society. Non solo ballo ma anche cultura, cibo e moda; lo Swing’n’Milan è un vero e proprio universo vintage: abiti, acconciature, accessori scelti ad hoc hanno riportato un’intera comunità indietro nel tempo per una manciata di ore da vivere all’insegna del sogno.

 

Swing'n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing’n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing'n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing’n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing'n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing’n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing'n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing’n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing'n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing’n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing'n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing’n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing'n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

Swing’n'Milan 2016 @ Spirit de Milan

 

 

 

 

 

Francesca Michielin: un tour nei club, gli studi da compositrice e nuove canzoni nel cassetto

Francesca Michielin ph Francesco Prandoni

Francesca Michielin ph Francesco Prandoni

Continua l’evoluzione artistica di Francesca Michielin. La giovane cantautrice ha inaugurato il nuovo tour nei club di20areLIVE al Fabrique di Milano con un concerto in grado di evidenziare nuove e più coinvolgenti sfumature della sua voce e della sua personalità. Accompagnata da Gianluca Ballarin e dai Blastema, Francesca ha modellato la scaletta del “Nice to meet you” tour aggiungendo diverse cover opportunamente riarrangiate in modo personale ma soprattutto sorprendente: «In “Nice to meet you” avevo stravolto il repertorio rendendolo più scarno. Essere da soli sul palco ti fa avere un feedback diverso, gli strumenti diventano una sorta di coperta di Linus. Questo nuovo tour è l’ultima prova di un anno molto ricco. Quello che ho fatto in questi mesi mi ha dato molta sicurezza, esibirmi nei club significherà avere un’attitudine più rock e più immediata», aveva raccontato Francesca ai giornalisti poco prima dell’inizio del concerto, ed effettivamente è proprio questa la più grossa novità. Finalmente disinvolta, libera e sicura, la Michielin ha dato prova di una evidente crescita; il risultato è uno show molto fruibile e senza momenti fermi.

Il concerto inizia con “Battito di ciglia”, con tanto di occhiali da sole e verve ironica; il messaggio è chiaro: mai prendersi troppo sul serio. Intensità in crescendo con “Amazing” e “L’amore esiste”, delicatezza ed intimismo con “È con te” e “Tutto questo vento”. Con il sopraggiungere della combo “Sola” e “Distratto”, la Michielin ha voluto ringraziare Elisa, autrice dei brani in questione: «I prossimi due brani li ha scritti per me Elisa, sono quelli con cui ho iniziato la mia carriera e li dedico a colei che per prima ha creduto in me». L’aspetto più interessante della scaletta proposta è racchiuso nella scelta e nel brillante rimaneggiamento delle cover. Nessuno stravolgimento eccessivo, sia chiaro, eppure la nuova veste di brani come “Sweet Dreams” degli Eurythmics o la già nota versione de “Il mio canto libero” di Battisti o, ancora, “Volcano” di Damien Rice” fanno proprio un bell’effetto.

Francesca Michielin ph Francesco Prandoni

Francesca Michielin ph Francesco Prandoni

Di grande impatto emotivo “Almeno tu”, colonna sonora del film in concorso al Festival del Cinema di Venezia “Piuma”: «A novembre inizierà il conservatorio, sarò lì a studiare composizione. La Francesca sognatrice vorrebbe lavorare come compositrice per musiche da film. Dopo l’esperienza di “Spiderman”, mi sono divertita con “Piuma”; trovo che sia un film intelligente. Quando compongo mi immagino sempre un film, il progressive mi piace in tutte le sue declinazioni», ha spiegato la Michielin alla stampa e, in effetti, i frutti di tanto impegno cominciano ad essere tangibili. L’ultima parte del concerto scorre veloce tra “Tutto è magnifico”, la hit portata al successo con Fedez, “Ho Heydi The Lumineers e l’immancabile successo sanremese “Nessun grado di separazione”.

Gran finale a sorpresa con “Whola Lotta Love” dei Led Zeppelin; Francesca spiazza il pubblico dopo averlo commosso e divertito. La missione è compiuta non rimane che lanciarsi di cuore, di pancia e di testa verso una nuova avventura in studio: «In questo periodo sto scrivendo molto, più sto in giro, più scrivo. Il prossimo album sarà incentrato intorno ad un’idea organica e seguirà un determinato filo conduttore. Per quando riguarda il discorso collaboratori, mi trovo benissimo con Canova, mi capisce alla perfezione. Per il resto so esattamente cosa voglio fare e ci sono persone che penso possano darmi ciò che cerco; li andrò a cercare». Noi la aspetteremo.

Raffaella Sbrescia

Ben Harper and The Innocent Criminals live a Milano: il connubio perfetto

Ben Harper and The Innocent Criminals

Ben Harper and The Innocent Criminals live al Mediolanum Forum – Assago

Ben Harper & The Innocent Criminals live al Mediolanum Forum di Assago: la celebrazione di un incantesimo perfetto. Complice la recente pubblicazione di un nuovo album in studio ‘Call It What It Is’, Ben ritrova l’alchimia giusta con la super band grazie ad un set musicale variegato e potente. Muri di suoni ricchi e strutturati hanno catalizzato l’attenzione del pubblico, sempre partecipe e concentrato. Il concerto, della durata di due ore, inizia con “Oppression”: l’atmosfera si fa subito calda con una trascinante sessione ritmica guidata da Oliver Charles alla batteria e dal percussionista Leon Mobley. Eclatante la performance dell’eccellente bassista Juan Nelson, protagonista, tra l’altro, del rifacimento di un vecchio brano funky Blues di Buddy Miles, ‘Them Changes’.

Ben Harper, dal suo canto, sprigiona tutto il suo carisma in ogni istante: sia seduto chino sulla sua chitarra suonata in slide e in tapping, sia da solo e senza microfono sul pezzo ‘Where Could I Go’, estratto dall’album con i Blind Boys Of Alabama ‘Where The Light Is’. Lunghe sessioni strumentali, su tutte, quella pensata per il brano ‘Faded’ e trasformata in un autentico viaggio della durata di ben oltre dieci minuti, hanno offerto al pubblico il lussureggiante piacere di lasciarsi sedurre da suoni nitidi e fortemente evocativi. Con una scaletta poco scontata, Ben Harper ha voluto offrire al pubblico la possibilità di compiere un excursus conoscitivo della propria evoluzione artistica. Pochi cavalli di battaglia ma tanta vibrante energia. Immancabile ‘Diamonds On The Inside’, azzeccata la scelta di ‘With My Own Two Hands’ per salutare calorosamente il pubblico e mettere il sigillo su un connubio artistico davvero imponente.

 Raffaella Sbrescia

La scaletta del concerto

Oppression (Ben Harper song)
Diamonds on the Inside (Ben Harper song)
In the Colors
Don’t Take That Attitude to Your Grave (Ben Harper song)
Finding Our Way
Shine
Morning Yearning (Ben Harper song)
Roses From My Friends (Ben Harper song)
Fight for Your Mind (Ben Harper song) / Them Changes (Buddy Miles cover)
Call It What It Is
Faded (Ben Harper song)
How Dark Is Gone
Burn One Down (Ben Harper song)
Where Could I Go (Ben Harper and The Blind Boys of Alabama cover)
Steal My Kisses
With My Own Two Hands (Ben Harper song)

 

 

Buon Compleanno Mimì 2016: i big della canzone italiana insieme ai giovani in nome di Mia Martini

 

Buon Compleanno Mimì 2016

Buon Compleanno Mimì 2016

Mia Martini: un nome, una certezza. La certezza di trovarsi di fronte ad un’artista che, a tanti anni dalla sua scomparsa, riesce ancora a riempire il cuore di vecchie e nuove generazioni. Una donna che ha saputo lasciare il segno grazie alla sua personalità, alla sua sensibilità e soprattutto grazie alla sua inimitabile voce. Quel graffio, quel pathos, quel coinvolgimento impossibile da dimenticare per chi c’era, impossibile da ignorare per chi la scopre oggi. Ci ritroviamo a parlare di lei all’indomani di “Buon Compleanno Mimì”, la grande festa tenutasi al Teatro Nuovo di Milano, organizzata dall’Associazione Minuetto Onlus – Mimì Sarà. Presente in prima linea Leda Bertè, la terza di un trio di sorelle veramente speciale. Condotta da Luisa Corna, coinvolta sia in qualità di conduttrice che di cantante, la lunga serata musicale ha voluto rappresentare un’occasione di festa ma è stata molto utile per lanciare una serie di messaggi declinabili in diversi modi. Il primo aspetto da sottolineare è l’ampio spazio che la direzione artistica dell’Associazione ha voluto dedicare non solo ai giovani dell’Associazione ma anche a tanti altri talenti reduci dalle passate edizioni di svariati talent show televisivi dimostrando una particolare attenzione nei confronti dei giovani. In scaletta tutti i più bei brani del repertorio di Mia Martini, classici senza tempo, frutto della penna dei più noti cantautori italiani, pietre miliari della musica leggera italiana che, ad oggi, acquisiscono nuove sfaccettature interpretative senza perdere lo smalto originario. Ad arricchire la nutrita line up selezionata per l’evento, un gruppo di artisti decisamente variegato e prestigioso: Stadio, Ron, Enrico Ruggeri, Toto Cutugno, Syria, Pierdavide Carone, Loredana Errore, Irene Fornaciari si sono avvicendati sul palco del Teatro Nuovo offrendo nuove interpretazioni dei propri successi ma soprattutto misurandosi con le più belle canzoni di Mia Martini all’insegna del rispetto e del ricordo di un artista che ancora oggi rimane ineguagliabile.

Raffaella Sbrescia

 

 

Paola Turci: emozione, incanto e leggerezza in “Mi amerò lo stesso”

Paola Turci ph Magliocchetti

Paola Turci ph Magliocchetti

Non c’è niente di più difficile che mettersi a nudo mostrando la propria anima senza filtri. Ci è riuscita, e con grande stile, la cantautrice romana Paola Turci e lo ha fatto sul palco del Teatro Menotti di Milano con il monologo (realizzato con Alessandra Rucco, con la regia di Emilio Russo), intitolato “Mi amerò lo stesso”, in scena fino a domani 30/09. Paola porta in scena fragilità, gioie, sogni, paure, esattamente come aveva fatto quando trovò il coraggio di scrivere l’omonima autobiografia che racconta la sua storia. Se è vero che le storie degli altri ci insegnano la nostra, allora vale davvero la pena fermarsi ad ascoltare, commuoversi, emozionarsi, divertirsi immedesimandosi nella ricerca della bellezza o di quel je ne sais quoi che possa renderci unici e speciali. Paola Turci ci rende il compito molto naturale attraverso la sua genuinità, attraverso le sue movenze delicate, attraverso la sua voce così unica e così coinvolgente. Racconta di aver rifuggito a lungo la normalità, di ricercare il bello, di non saper gestire i rapporti amorosi, di aver cercato nuovi stimoli e di averli trovati non solo nella musica ma anche nella recitazione.

Paola Turci Ph. Virginia Bettoja

Paola Turci Ph. Virginia Bettoja

Il momento più intenso dello spettacolo è il dettagliato racconto di quel terribile incidente, spartiacque della propria esistenza, avvenuto nel 1993: una randellata all’altezza del sopracciglio destro, il cofano accartocciato, il parabrezza in frantumi, sangue sul viso, la bocca piena di detriti. Ogni dettaglio raffiora nitido, sembra quasi di vivere la tragedia attimo per attimo. La compartecipazione è ai massimi livelli. Poi le fasi successive: la disperazione, l’impotenza, la consolazione, il desiderio della normalità, la ricostruzione, la rinascita. Leggerezza e la pesantezza di compenetrano e si completano creando una profonda empatia con il pubblico. Paola Turci si muove tra una miriade di specchi, volteggia e proprio agio in un fulgido abito rosso di seta, incanta la platea cantando prima a cappella, poi accompagnata dalla sua fida chitarra ed è incanto. Il messaggio che si evince alla fine è solo uno: Cerchiamo sempre di vivere con leggerezza, di ridimensionare i nostri problemi e di mostrarci per quello che siamo senza paura.

 Raffaella Sbrescia

 

 

The Who live a Milano: quando la leggenda diventa realtà anche per chi non c’era

The Who - Back to the Who tour - Mediolanum Forum

The Who – Back to the Who tour – Mediolanum Forum

Pietre miliari del rock, creatori della colonna sonora di una generazione di giovani ribelli, pionieri del movimento punk, fautori di un’identità per i giovani britannici, nonchè creatori della rock opera, i mitologici Who tornano a Milano a distanza di 49 anni da quel lontanissimo 25 febbraio del 1967 al Palalido in occasione del “Back to The Who tour”, ovvero l’imperdibile avventura live che celebra il cinquantennale dei primi cultori di quel caos ribelle di cui avremmo tanto bisogno oggi. L’atmosfera al Mediolanum Forum era di quelle celebrative fin dalle prime ore del pomeriggio, il  concerto, iniziato con dieci minuti di anticipo alle 20.53, è stato subito ricco e vibrante. Muri di suono, pose iconiche, grafiche e visuals hanno ridisegnano per filo e per segno i tratti peculiari della storica band inglese che, ad oggi, schiera la mente, il chitarrista Pete Townshend,  la voce, Roger Daltrey, con una sezione ritmica composta da Pino Palladino al basso e da Zak Starkey, figlio di Ringo Starr, alla batteria.

The Who - Back to the Who tour - Mediolanum Forum

The Who – Back to the Who tour – Mediolanum Forum

Con un concerto della durata di due ore, i The Who hanno idealmente ripercorso tutte le tappe miliari della loro storia passando dagli album più venduti come Tommy, Quadrophenia e Who’s Next a gioielli singoli come The Kids Are Alright o la struggente  Behind Blue Eyes ma soprattutto di essere ancora in grande forma. Il finale è davvero incendiario con le potentissime Baba O’Riley e Won’t Get Fooled Again. Nessun bis, così come da tradizione, ma tanta tanta emozione e gratitudine per aver avuto il privilegio di poter conoscere dal vivo artisti di una pasta che forse non esiste più.

Raffaella Sbrescia

Video: presentazione della band e saluti finali

Setlist

“Can’t Explain”
“The seeker”
“Who Are You”
“The Kids Are Alright”
“I Can See For Miles”
“My Generation”
“Behind Blue Eyes”
“Bargain”
“Join Together”
“You Better You bet”
“5:15″
“I’m One”
“The Rock”
“Love Reign O’er Me”
“Amazing Journey”

“Tommy”

“The acid Queen”

“Pinball Wizard”

“See Me Feel Me”

“Baba O’Riley”,

“Won’t Get fooled Again”.

 

Buon compleanno Mimì: la nuova edizione il 30 settembre al Teatro Nuovo di Milano

manifesto

Linecheck Music & Meeting Festival presenta l’innovativo progetto Avantguardia

cover_apogeo

Giovedì 15 Settembre presso la Santeria Social Club di Milano, in occasione della 2° edizione di Linecheck Music & Meeting Festival organizzato da Elita, si svolgerà la presentazione live ufficiale di AVANTGUARDIA, avveniristico ed innovativo progetto audio – visivo ideato dal noto produttore e musicista Shablo insieme a Mace e ai director Ok Rocco e Pepsy Romanoff, che per la prima volta in Italia unisce immagini e suoni in un tutt’uno davvero inedito e sorprendente.

Nato in Italia dalla sinergia collaborativa di tre differenti entità produttive (Thaurus, Except ed Hello Savants!) e sotto l’attenta guida dei tre suoi padri fondatori, Avantguardia è un’incubatore crescente di idee in cui il connubio sensoriale di video e musica rappresenta il presupposto creativo e fondativo dell’intero progetto.

Al fine di raccontare a fondo la musica degli artisti coinvolti, il team futuristico di Avantguardia ha viaggiato in tutto il mondo per più di tre anni tra Alaska, Giappone, Stati Uniti, Korea del Sud e Islanda, raccogliendo immagini, sensazioni ed emozioni per poi convergerle in piece visive che completano i brani.

inst_017

Dall’Hip Hop all’Elettronica sino ad artisti con una formazione più classica, il roster artistico di Avantguardia si avvale della collaborazione di numerose personalità contraddistinte da percorsi differenti ma al tempo stesso accomunate dalla medesima visione musicale, artistica e creativa; per la prima volta produttori e musicisti si riuniscono così per far sentire la loro voce con l’intento di dare massima espressione alla libertà musicale in ogni sua forma.

Per lo speciale Audio Cinema Live Show alla Santeria Social Club di Viale Toscana 31 saranno moltissimi gli artisti e gli ospiti presenti che si alterneranno sul palco per sorprendere il grande pubblico con esplosive e inedite performance live.

Dai veterani Shablo e Mace sino a Luca DimoonNko Drumz, Izi e ai producer più influenti della nuova generazione internazionale, sono già oltre 30 gli artisti, tra produttori e musicisti della migliore scena musicale contemporanea, che hanno deciso di aderire con entusiasmo al collettivo Avantguardia e che interverranno durante la serata con molteplici sorprese.

L’apertura dell’evento è affidata invece a Fricat & Ah Damn!, duo che sintetizza in una miscela di elementi ritmici e percussivi con una formula ipnotica di abstract hip hop, trap e beat, elaborando le sonorità della bass music in una ricerca costante del ritmo in tutte le sue forme ad li là della sua provenienza temporale o geografica.

Le sorprese del team di Avantguardia non finiscono qui… ai live farà infatti seguito un lungo aftershow con molteplici dj set che accenderanno l’anima di tutti gli amanti della buona musica fino alle prime luci del mattino. A calcare il palco saranno inoltre gli eccezionali dj set di Polezsky, Not For Us e degli Ackeejuice Rockers, duo veneto reduce dal successo delle aperture del “Lorenzo Negli Stadi Tour”che attualmente si sta preparando per affrontare il nuovo “USA Tour 2016”.

In linea con il panorama musicale internazionale, Avantguardia è un laboratorio unico nel suo genere; ponendosi nei confronti della creatività come una factory è in grado di unire sound e immagini in un prodotto unico e senza precedenti, manifesto della totale libertà artistica e creativa di tutti i partecipanti al progetto, dando inoltre loro la possibilità di esprimersi liberamente in ogni contesto attraverso una release, una mostra, un live o una qualsiasi altra forma di performance creativa.

Disponibile in free dowload e in streaming su Spotify, Apple Music, Soundcloud e anche sul canale video Youtube, Avantguardia ha fin ora all’attivo due compilation, Apogeo e Perigeo. In continua evoluzione, nei prossimi mesi il progetto continuerà pertanto ad arricchirsi di inediti e nuovi contenuti audio – video che trasporteranno l’utente in una dimensione quasi onirica.

La serata è a ingresso libero

Inizio show ore 22:00

 

Tutto pronto per la nuova stagione dei Magazzini Generali. La riapertura con uno speciale Opening Party Night

Magazzini Generali - foto 1

Da mercoledì 14 Settembre ritorna ufficialmente la nuova stagione dei Magazzini Generali di Via Pietrasanta 16, con un inedito e straordinario Opening Party Night. Per la speciale serata inaugurale protagonista sarà solo la migliore musica di qualità del momento in un mix sorprendente di live e dj set esclusivi che accenderanno l’anima di tutti gli amanti della buona musica fino a tarda notte.

A partire dalle ore 21:30, l’apertura della serata è affidata alla calda voce soul di Giulia Spallino, cantautrice poliedrica e trasversale, caratterizzata da molteplici sfumature e contaminazioni, in grado di produrre testi intimi ma al tempo stesso universali. La giovane artista, insieme ai MamaKass, si esibirà in un’emozionante performance live per presentare il suo ultimo Ep, tra Elettronica, Trip Hop e Bass Music.

La serata proseguirà poi con l’inconfondibile energia live dei Giorgieness, tra i più promettenti gruppi rock alternative, rigorosamente made in Italy, capitanati dalla cantautrice valtellinese Giorgie D’Eraclea. La band, negli ultimi anni, ha condiviso il palco con alcuni dei nomi più importanti del panorama alternativo italiano come Cristina Donà, Edda, Tre Allegri Ragazzi Morti, Morgan, Il Pan Del Savages e The Kooks, presenterà dal vivo i brani tratti dal loro ultimo disco, “La Giusta Distanza”, uscito la scorsa primavera e che ha già raggiunto notevoli traguardi.

A scaldare il grande pubblico, a seguire, sarà invece lo straordinario dj set di Max Brigante, celebre conduttore radiofonico e televisivo, che con la sua hit “Rumba”, già tormentone dell’estate 2016, ha fatto ballare milioni di persone.

Lo special opening Party firmato Magazzini Generali si chiuderà con l’eccezionale dj set di Jillionaire,produttore discografico trinidadiano contraddistinto da un sound unico e inimitabile, membro del progetto Major Lazer, insieme ai colleghi Diplo e Walshy Fire. Da “Lean On” a “Light it up” sino alla recentissima “Cold Water” in feat con Justin Bieber, che ha già superato 164 milioni di visualizzazioni su YouTube, il progetto Major Lazer negli ultimi anni ha creato le hit più ballate e trasmesse dalle radio di tutto il mondo.

I MAGAZZINI GENERALI, da sempre generatore di mode e tendenze, dopo la serata d’apertura, partiranno con la nuova stagione 2016/2017. Quest’anno il noto locale milanese si proporrà di offrire ancora una volta le migliori novità del panorama musicale internazionale e italiano odierno, attraverso un ricco calendario di appuntamenti dedicati alla grande musica di qualità.

Moltissimi infatti i live esclusivi già in calendario, proseguirà il sabato gay friendly dei magazzini con lo staff MaGayzzini, ma non solo One Night a tema e nuovi format tutti da sperimentare con tanti ospiti a sorpresa.

Ulteriori date di live ed eventi imperdibili saranno presto annunciate.

Da questa stagione chi accederà al sito dei Magazzini Generali registrandosi avrà la possibilità di partecipare ad eventi esclusivi saltando la coda e a prezzo ridotto.

14 SETTEMBRE NGRESSO GRATUITO PREVIA REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA

Apertura porte ore 22:00 

CALENDARIO

 

SETTEMBRE

14 Settembre – New Season Opening Party – Giulia Spallino, Giorgieness, Max Brigante, Jillionaire

16 Settembre – Swing Circus

23 Settembre – Coez + djset

OTTOBRE

10 Ottobre – Don Broco

12 Ottobre Hot Shot ’90 – STANIZ

14 Ottobre – Bob Mould

14 Ottobre – CLAPTONE

21 Ottobre – Back in time

22 Ottobre – Janoskians

24 Ottobre – Dark Funeral

25 Ottobre – Sergio Sylvestre

 

NOVEMBRE

5 Novrembre – Pierce the Veil

26 Novembre – Milan Extraordinaire – (Burlesque School)

29 Novembre – The Answer + Dead Daisies

 

 

Chick Corea e Gary Burton live: il Blue Note di Milano riparte dall’eccellenza

Chick Corea e Gary Burton live @ Blue Note

Chick Corea e Gary Burton live @ Blue Note

Il rito propiziatore del Blue Note di Milano si ripete: così come nel 2003, anche nel 2016 è Chick Corea a tenere i concerti di apertura della stagione concertistica all’insegna della qualità e della classe. Il jazz a Milano ormai è una certezza e ritorni come quelli di Corea sono sempre accolti con grande calore ed entusiasmo. In attesa dei due appuntamenti di questa sera nello storico locale di Via Borsieri, vi raccontiamo le emozioni vissute nella tarda sera del 1 settembre. Il leggendario artista è tornato nel capoluogo lombardo insieme a Gary Burton, il vibrafonista sperimentale che partì nei primi anni Sessanta con George Shearing e Stan Getz, prima di formare, nel 1967, il supergruppo Gary Burton Quartet. Nel concerto di Milano i due artisti, incontratisi nel 1972 al Festival Jazz di Monaco di Baviera, hanno suonato brani tratti dal loro ultimo lavoro in studio intitolato Hot House comprensivo di alcune particolari rivisitazioni degli standard di otto celebri compositori, da Thelonious Monk a Bill Evans. Ad arricchire il live pensato per presentare l’ultimo di una serie di lavori concepiti insieme, travolgenti improvvisazioni ed una singolare alchimia, forte al punto da lasciare sulla pelle una morbida sensazione, nelle orecchie la percezione di due anime che agiscono all’unisono, negli occhi l’incanto e lo stupore nell’osservare un’assoluta padronanza dei rispettivi strumenti. Chick Corea, lo sappiamo, ci ha abituati a passaggi di genere e a sperimentazioni eterogenee, eppure ogni volta riesce ad imprimere un’impronta peculiare ai brani proposti. Flussi morbidi e fluttuanti, intriganti botta e risposta,  stravolgimenti intensi e spettacolari sono gli elementi che hanno caratterizzato una performance sinuosa e ben strutturata, un solido connubio che sta riscuotendo ottimi riscontri in tutto il mondo che al Blue Note ha voluto imprimere un marchio preciso ad  una stagione di concerti da non perdere.

Raffaella Sbrescia

Previous Posts Next Posts