Milano Rocks chiude con i Thirty Seconds to Mars: Jared Leto splende ma ci sono diverse cose da rivedere.

Jared Leto - Milano Rocks - ph Francesco Prandoni

Jared Leto – Milano Rocks – ph Francesco Prandoni

Milano Rocks. DAY 3. Il sipario è ormai calato da qualche ora ma il nuovo festival meneghino ha lasciato un’ottima impressione, non ultima quella impattante dello scorso 8 settembre in occasione dei concerti di Mike Shinoda (Linkin Park) e dei Thirty Seconds to Mars dei fratelli Leto. Cosa dire di Shinoda? Un uomo e artista che ha avuto il coraggio, la volontà e la forza di non cedere ai sensi di colpa, di riprendere in mano la propria vita e di pensare a una carriera senza Chester Bennington al suo fianco. Il suo album solista “Post Traumatic” è un passaggio chiave in questo senso e la sua performance ha segnato un momento catartico di forte impatto emotivo.

Tutt’altro registro quello adottato dai 30 Seconds to Mars. Jared Leto, in gran forma, si è mostrato al meglio: star splendente e rigogliosa, vestita Gucci, che ha voluto mostrarsi umana a tutti i costi coinvolgendo numerose volte il pubblico, spendendo parole di affetto, ammirazione e gratitudine per la fanbase italiana. Dal primo show all’Alcatraz di Milano alla Expo Experience ne è passata di acqua sotto i ponti per i fratelli Leto che, ad onor del vero, senza chitarrista offrono un concerto bello sì, ma decidamente monco. La scaletta prende a piene mani dagli ultimi grandi successi tratti dall’Album “America”: Walk On Water, Dangerous Night, Rescue Me, Monolith. I fan più eccentrici vengono invitati da Jared a raggiungerlo sul palco per diversi momenti di puro intrattenimento che sottraggono spazio, bellezza e contenuto allo show. Una volta è divertente, farlo ogni tre canzoni non lo è più.

Video: Dangerous Night Live

Gli aspetti più importanti da evidenziare riguardano la rinnovata voglia di mettersi in gioco come cantante da parte di Jared Leto, la sua allure da star è difficile da scalfire ma di fatto l’attore e regista ieri sera ha cantato e bene. Plauso anche al fratello Shannon, reo di un’esibizione alla batteria vigorosa. Tra i pezzi meno recenti da evidenziare ci sono Kings and Queens, This is War e Hurricane. Tantissimi i sing along con cui Jared ha cercato di coinvolgere il pubblico, forse troppi. Intrattenere è carico e simpatico, a tratti divertente. Incantare però è un’altra cosa. Riprovateci Thirty Seconds to Mars, sicuramente ci sarà margine per fare di più e meglio.

Raffaella Sbrescia

Scaletta

Monolith

Upin the Air

Kings and Queens

This Is War

Dangerous Night

From Yesterday

Do or Die

Love Is Madness

Hail to the Victor

City of Angels

Rescue Me

Hurricane

Remedy

Live Like a Dream

The Kill (Bury Me)

Walk on Water

Closer to the Edge

Milano Rocks: concerto epico per gli Imagine Dragons all’ Ex Area Expo

Imagine Dragons - Milano Rocks ph Francesco Prandoni

Imagine Dragons – Milano Rocks ph Francesco Prandoni

Milano Rocks. Nel senso letterale del termine. A parlare sono i numeri, 60000 spettatori paganti, ma non solo. A parlare sono i volti di migliaia di persone incuranti di un violento acquazzone e un paio di chilometri da percorrere tutti a piedi per accorrere sotto il palco  dell’Area Experience di Expo per il concerto degli Imagine Dragons, rei di essersi donati anima e corpo in un concerto pieno, ricco e totalmente appagante. L’epicità dell’evento potrebbe essere racchiusa nella poetica immagine di Dan Reynolds in pantaloncini neri carico come non mai e incurante della pioggia scrosciante sul viso. A dispetto del loro percorso giovane, gli Imagine Dragons hanno trovato uno stile perfetto, l’eureka di una miscela pop-rock praticamente infallibile. Potenza, impatto, poetica e bellezza si fondono in un modo di intendere la musica assolutamente libero, vivo e pulsante. Ogni canzone in scaletta ha trovato una strada, scavando un solco netto, il coro del pubblico così caldo e potente da emozionare il frontman che, visibilmente colpito, confessa che questo concerto a ridosso della fine dell’Evolve tour resterà impresso nella loro mente. Sebbene il concerto abbia un piglio dalle sembianze leggere e divertenti, in realtà non è mai stato privo di importanti messaggi incentrati sul concetto di diversità e valorizzazione della propria personalità. Tra ritmi incalzanti, assoli di chitarra e percussioni irresistibili, Reynold infila strategicamente le parole giuste al posto giusto. Non si nasconde dietro l’hype del glamour, anzi, non perde occasione di riportare alla luce i demoni del passato, il bisogno di esternare la propria oscurità interiore incitando gli altri a fare esattamente lo stesso. Perchè “your life is always worth living”.

Raffaella Sbrescia

Video: Next to me @ Milano Rocks

Scaletta

Radioactive
It’s Time
Whatever It Takes
Yesterday
Natural
Walking the Wire
Next to Me
Shots
Every Breath You Take / I’ll Make It Up to You
Start Over
Rise Up
I Don’t Know Why
Mouth of the River
Demons
Thunder
On Top of the World
Believer