Quattordici anni di musica, 14 anni di storie, di giovani diventati adulti, di giovani che cominciano a scoprire il mondo dei grandi. Un percorso di crescita, di evoluzione e di conferma racchiude l’evoluzione del MI AMI Festival che, anche quest’anno, ha segnato un momento importante per la nuova musica italiana. Record di presenze all’Idroscalo di Segrate. Il Circolo Magnolia addobbato a festa è più suggestivo che mai. Organizzato da Rockit e dall’agenzia creativa Better Days, il MI AMI rappresenta a tutti gli effetti lo specchio dei gusti dei giovani italiani in fatto di musica. L’invito che ha fatto da motto a questa edizione è “Laggiù, tutto è ordine e bellezza, lusso, calma e voluttà”. E allora avanti così, spazio al popolo dell’indie, gli occhi pieni di muri di persone e le orecchie colme di ritornelli che profumano di giovinezza, sentimento e scoperta. Un continuo via vai e andirivieni tra il Palco Pertini e il Palco Havaianas per cercare di perdere poco o nulla del massiccio programma messo su da Carlo Pastore e Stefano Bottura.
Cosmo – MI AMI Festival
Tra le sorprese della prima serata: il boom dei Coma Cose, duo milanese che, hit dopo hit, si sta ritagliando un ruolo sempre più solido e l’arrivo a sorpresa di Calcutta, reduce dalla freschissima pubblicazione del nuovo album “Evergreen”. On stage anche gli Ex-Otago, per l’unica data estiva in programma per quest’anno e l’attesissimo Cosmo, sempre più sulla cresta dell’onda. Non si contano più ormai i sold out seminati dal pop dj di Ivrea. Il successo è dilagante.
Un MI AMI FESTIVAL in linea con le tendenze è quello del 2017. Alla luce del grande affollamento registrato lo scorso 26 maggio possiamo tranquillamente affermarlo. A confermarlo le gesta dei protagonisti del palco Dr Martens. La serata è iniziata con il set di Giorgio Poi: una formazione a tre per un pop elettronico di stampo cantautorale. Interessanti le intuizioni e i richiami tra generi, glamour l’effetto vintage della voce, aderenti alla mentalità dei giovanissimi i testi. La proverbiale timidezza di Giorgio non limita l’energia di una performance in crescendo. Da tenere sotto’occhio, soprattutto dopo il successo dell’album “Fa niente”.
Baustelle live @ Circolo Magnolia – MI Ami Festival 2017
Alle 23.15 il main stage s’illumina della brillantezza Made in 70’s dei Baustelle. Snob, antipatici e pessimisti cosmici, secondo Bianconi. Eleganti, ispirati e dannatamente affascinanti, diciamo noi. Sì, affascinanti ma perché? Forse per un evidente contrasto che amalgama le parti: da un lato un emaciatissimo Francesco Bianconi che, nell’esprimere il suo costante disagio, mette in evidenza un animo particolarmente sensibile e insofferente, dall’altro una definitiva fioritura di Rachele Bastreghi: sempre più completa ed empatica con il pubblico. A definire i contorni di questo peculiare insieme, è una formula pop che scava a piene mani dal passato rendendolo assolutamente glamour e attuale. Un’apertura alla musica “leggera” che, in realtà, è solo apparente. Attraverso una scaletta secca e concisa, i Baustelle aprono il tour estivo mettendo in primo piano i brani tratti dall’ultimo album “L’amore e la violenza” senza tuttavia mettere da parte tutti i caposaldi della loro discografia. Non è più il momento di commuoversi nel pieno di qualche crisi di autocommiserazione, adesso è il momento di reagire, di puntare alla discontinuità previa velleità dell’istinto. Il metodo ci viene mostrato dai Baustelle che, attraverso una anticonvenzionale fusione tra sacro e profano, conservano credibilità e autorevolezza.
Video: “Tu t’è scurdat’ ‘e me’
Alle ore 1.22 della notte, il palco Dr Martens raggiunge il picco assoluto di presenze: il motivo è l’annunciato esordio live di Liberato: ormai un vero e proprio caso all’interno dello scenario musicale italiano. Dopo il grande successo di “Nove maggio” e di “Tu t’è scurdat’ ‘e me’”, l’ignoto rapper napoletano di stampo neomelodico, era tra i più attesi ospiti della giornata. Curioso constatare l’hype generato da un linguaggio, una scrittura, una mentalità che solo fino a pochi anni fa, prima del clamore generato dalla serie tv “Gomorra”, fosse relegata ai peggiori quartieri di periferia di Napoli. Di fatto, però, anche i più insospettabili fruitori di musicale del nord Italia si sono appassionati alle tematiche e al dialetto di questo artista di cui si sa sempre meno. Di fatto, a differenza di quanto ci si aspettasse, dopo l’evento al MI AMI Festival è tutto ancora più incerto. Sul palco ieri sera si sono presentati Calcutta, Izi, Priestess e Shablo. Il più credibile dei quattro si è rivelato Calcutta, quindi in molti hanno annunciato la “più grande trollata dell’anno”. La verità, però, è ben altra, i quattro artisti di chiara provenienza non campana, si sono semplicemente prestati all’interpretazione dei testi di Liberato, la cui identità non è ancora stata resa nota. Un’operazione di marketing veramente notevole, con dei numeri già importanti per un progetto appena nato che rilancia un modo di concepire la musica in maniera viscerale. Rimane ora da capire chi o cosa sia Liberato, se gli artisti che hanno partecipato al MI Ami facciano realmente parte del progetto e in che modo. Il mistero continua, intanto il boom mediatico è stato raggiunto.
Parte giovedì 25 maggio la tredicesima edizione del MI AMI Festival, appuntamento per la nuova musica italiana organizzato da Rockit e Better Days, al Circolo Magnolia fino a sabato 27 maggio. Un’edizione che celebra il ventesimo compleanno di Rockit e che proprio in occasione della serata di apertura festeggia un altro importante anniversario: si tratta del ventennale di Confusa e felice, uno degli album più importanti di Carmen Consoli. La Cantantessa, per l’occasione, ha messo a punto un concerto creato ad hoc per il MI AMI. Un concerto inedito tra il tour teatrale “Eco di sirene” e l’inaugurazione della stagione al Teatro Greco Romano di Catania.
Oltre a Carmen Consoli, cui è dedicato l’hashtag di questa edizione #confusiefelici, per la giornata di giovedì 25 maggio si alterneranno, tra gli altri, i live di: Zen Circus, che anticipano il loro tour estivo sulle note del loro ultimo disco La Terza Guerra Mondiale; Niccolò Carnesi, uno dei nomi più brillanti della nuova generazione di cantautori italiani; Lucio Corsi, giovane cantautore che dopo aver aperto il tour invernale dei Baustelle porta al MI AMI il suo Bestiario Musicale; Di Martino e Fabrizio Cammarata che proporranno al festival il loro omaggio a Chavela Vargas;Il Pan del Diavolo, che con il loro live faranno ancora una volta saltare il pubblico.
Nelle giornate di venerdì 26 e sabato 27 saranno al festival: Baustelle, Le Luci della Centrale Elettrica, Giorgio Poi, Canova, Colombre, Italiano di Cumbia All Stars, progetto capitanato da Davide Toffolo, Pop X, Les Enfants, Davide Shorty, il rap di Mecna, Coez ma anche di Maruego, Laioung (accompagnato da The RRR Mob) e Carl Brave x Franco126 e molti altri, per una tre giorni di concerti imperdibili.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
L’ingresso al MI AMI costa 23 euro (+d.p.) a giornata in prevendita. I biglietti in cassa costeranno 23 euro a giornata.
L’abbonamento ai tre giorni costa 52 euro (+d.p.) in prevendita e 60 euro alle casse del festival
Bambini fino a 12 anni (inclusi): ingresso gratuito LA TESSERA ARCI NON SERVE.
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