Capitani Coraggiosi: ecco l’oasi felice costruita da Claudio Baglioni e Gianni Morandi. Il racconto del terzo sold out milanese

Capitani Coraggiosi live ©Angelo Trani

Capitani Coraggiosi live ©Angelo Trani

Trovarsi al cospetto di due colossi della storia musicale italiana, quali sono Claudio Baglioni e Gianni Morandi,  è già di per sé una garanzia di aspettativa e di emozione. Farlo all’interno del Mediolanum Forum di Assago, gremito in ogni ordine di posto, per la terza data consecutiva, gonfia il cuore ancora prima che il concerto possa avere inizio. La diciottesima avventura live dei Capitani Coraggiosi è l’opportunità di riscoprire tante perle che hanno fatto la nostra musica, di assaporare il fascino delle colonne sonore che hanno scandito i momenti più importanti di diverse generazioni, rivivere epoche in cui i sentimenti erano concepiti e vissuti in maniera completamente diversa, forse più autentica. Quello che davvero ci lascia increduli, spesso attoniti, ancora di più realmente commossi, è la straordinaria passione con cui Claudio e Gianni hanno curato ogni minimo dettaglio di questo speciale viaggio musicale.

Dalle 21 fino a mezzanotte, i due artisti si sono completamente dedicati al pubblico consacrando la loro voce, la loro storia, la loro anima al pubblico, testimoniando un amore incondizionato per la musica.  Sì, la musica è la grande protagonista del concerto (a questo proposito, ci piace citare ogni singolo musicista che ha reso possibile un simile incantesimo: MUSICISTI Paolo Gianolio, Mario Guarini, Roberto Pagani, Stefano Pisetta Marco Rinalduzzi, Elio Rivagli, Pio Spiriti, Aidan Zammit VOCALISTS Claudia Arvati, Serena Bagozzi, Serena Caporale, Francesco Lo Vecchio, Rossella Ruini FIATI Giancarlo Ciminelli, Ambrogio Frigerio, Franco Marinacci, Carlo Micheli
 ARCHI  Angela Tomei, Mervit Nesnas, Rosarita Panebianco, Cristina Miwa Shiozaki) con arrangiamenti costruiti in maniera artigianale e maestosa.  A completare la ricchezza di uno show imponente da ogni punto di vista,  la scelta di scenografie ultramoderne, vistosi giochi di luce e svariati cambi d’abito.

Capitani Coraggiosi live ph Angelo Trani

Capitani Coraggiosi live ph Angelo Trani

L’altalena emotiva concepita dai Capitani Coraggiosi è vorticosa e travolgente: Io sono qui, Scende la pioggia, Dagli il via, Se perdo anche te. Intima e preziosa la versione di  Grazie perchè, con Baglioni al pianoforte e Morandi accompagnato da quattro bravissime coriste. Se sulle note di Banane e lampone Morandi entra in scena di corsa cantando e ballando con stupefacente abilità, Baglioni gli risponde con un’ elaborata coreografia costruita sui ritmi di E adesso la pubblicità. L’entusiasmo è alle stelle, il live è lungo ma non conosce momenti morti, il pubblico è costantemente coinvolto, non si contano le standing ovation che hanno impegnato più volte il parterre. Romanticismo e nostalgia si alternano ad allegria e goliardia. Di grande impatto scenico ed emotivo la versione di Poster con Morandi al contrabbasso, Baglioni al pianoforte e tutti i musicisti alle loro spalle, nelle vesti di appassionati coristi. Tra i momenti più riusciti del concerto c’è il medley che ha visto i due amici e colleghi duettare e poi alternarsi sulle note delle canzoni dei rispettivi esordi:  Andavo a 100 all’ora, W l’Inghilterra,  Fatti mandare dalla mamma, Porta Portese, E tu come stai.

Capitani Coraggiosi live - Lo scatto è tratto dalla pagina Facebook di Claudio Baglioni

Capitani Coraggiosi live – Lo scatto è tratto dalla pagina Facebook di Claudio Baglioni

Il repertorio dei due artisti è veramente sconfinato e, difatti, fermarsi è impossibile: Noi no, Non son degno di te, Strada Facendo, poi sulle note delll’immortale C’era un ragazzo, arriva la sorpresa: il parterre diventa una gigantesca bandiera arcobaleno: un chiaro messaggio di pace e fratellanza che Claudio Baglioni ha commentato così sulla sua pagina Facebook: «All’improvviso una smisurata bandiera ha coperto il parterre dell’arena. Grande di senso e di sentimento e fatta di tanti minuscoli quadri tenuti all’altezza dei cuori. Non c’erano picche di guerra e battaglia ma fiori di campo sbocciati ad un tratto. Un gioco di carte fantastico e magico che non è illusione ma altra realtà. Una bandiera di tutti i colori e nessuno. Per chi non dovrà mai più esser rubato. Per chi ha conosciuto il poeta ed il mare che è in ognuno di noi. Per chi non vuole ridurlo al silenzio e continua a cantare con voce di onde. Per chi spera che il paradiso promesso sia una spiaggia di cui non si vede la fine per correrci insieme sbuffati di vento». Non avremmo davvero nient’altro da aggiungere a queste parole anche se è doveroso dire che uscire dal Forum poco dopo la mezzanotte con il cuore, lo sguardo e la mente così felicemente pieni di contenuti ha un non so che di magico e miracoloso. Un vero privilegio che rende decisamente più sopportabile la nostra personale battaglia quotidiana. Grazie Capitano Gianni, Grazie Capitano Claudio.

 Raffaella Sbrescia

Negramaro live al Mediolanum Forum di Assago: ecco la rivoluzione dei sognatori

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

“Hey sei un sognatore? Ormai non se ne vedono più. E’ un periodo duro per i sognatori. Dicono che il sogno è morto, che non si sogna più. Ma è stato solo dimenticato. Rimosso dal nostro linguaggio. Nessuno lo insegna così nessuno sa che esiste. Il sognatore è confinato nell’oscurità. Io cerco di cambiare tutto questo. E anche tu. Ogni giorno. Sognando con le mani. Sognando con la mente. Il nostro pianeta deve affrontare i problemi enormi di sempre. Perciò non annoiarti mai. Questo è in assoluto il periodo più eccitante in cui possiamo trovarci a vivere. Ed è soltanto l’inizio”. La citazione tratta dal dialogo presente nel film d’animazione del 2001, intitolato “Walking life” di Richard Linklater, riassume perfettamente l’essenza della musica e dello spirito dei Negramaro. Giunti sul palco del Mediolanum Forum di Milano per la prima delle tre date previste nel palazzetto meneghino, Giuliano, Lelle, Ermanno, Andro, Pupillo e Danilo hanno dato vita ad un concerto davvero straordinario. Al centro della rivoluzione pensata dalla band, il concetto di recupero di ciò che abbiamo perduto, un ritorno al passato restando con i piedi ben piantanti nel presente. Fedeli istantanee di precisi stati d’animo, piccoli avvenimenti quotidiani, frammenti di vita, scampoli di cronaca, fulminee sensazioni sono i tasselli scelti per costruire una storia in grado di parlare di tutti e di ciascuno al contempo. Passando tra pop, rock, elettronica, blues, momenti acustici e dub step servendosi di mapping 3d, avatar ed effetti speciali, i Negramaro legano audio e video a doppio filo immergendo il pubblico in una dimensione in grado di stimolare contemporaneamente tutti i sensi.

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Curate e particolareggiate proiezioni video ispirate ai fumetti disegnati dal bassista Ermanno Carlà per il booklet di “La rivoluzione sta arrivando” animano le scenografie ambientate in città fredde e ipertecnologiche,  questo è il contesto in cui Giuliano e compagni operano per portare in atto la loro rivoluzione. “Sei tu la mia città”, “Il posto dei santi” e “Attenta”, sono i brani scelti per l’apertura del concerto. L’impatto emotivo è notevole, le parole cadono come cascate sulla testa, trafiggono il cuore e inumidiscono i pensieri prosciugati dal tran tran quotidiano. Ogni  canzone in scaletta riserva una piccola sorpresa, nuove sfumature e nuove colorazioni sonore rivestono di nuovo fascino anche le canzoni meno recenti, la scelta di riarrangiare tutti i brani, si rivela vincente ed il risultato spiazza e travolge il pubblico.

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

“Meraviglioso” di Modugno/Pazzaglia, “Nuvole e lenzuola”, “Un passo indietro”, “Cade la pioggia”, “Via le mani dagli occhi”, “Sei”, “Sole”, “Una storia semplice” e “Ti è mai successo?”  si susseguono una dopo l’altra innescando un vorticoso meccanismo emozionale. Occhi come specchi, braccia come vessilli, voci come richiami di antichi riti ancestrali. Suggestivamente malinconica  l’interpretazione di Giuliano de “L’ultimo bacio”, una preziosa ballata blues scandita da potenti riff di chitarra elettrica. Struggente “Lo sai da qui”, in cui Giuliano seduto da solo al pianoforte, canta con tutta l’anima con e per suo padre scomparso nel 2013. Amaramente rabbiosa e genuina “L’amore qui non passa” : “Su tutti e su tutto l’amore non passerà mai”, sottolinea Giuliano a denti stretti. L’ultima parte del racconto in musica è tutto un susseguirsi di grandi classici:  ”Solo 3 minuti”, “Estate”, “L’immenso”, “Mentre tutto scorre” fino all’inebriante “Parlami d’amore”: il sigillo finale di esperienza da custodire nel cuore, l’ultimo tassello di quello che non possiamo definire semplicemente un concerto. I Negramaro hanno capito il significato più autentico della parola emozione e, attraverso la loro musica, riescono a fotografare proprio tutte le sfumature contenute in quello che è il prisma dell’anima di ciascuno di noi.

 Raffaella Sbrescia

Defendemos la alegría: Lorenzo Jovanotti paladino del pensiero positivo. Il racconto del concerto al Mediolanum Forum di Assago

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Difendiamo l’allegria. Un motto, un mantra, uno stile di vita che Lorenzo Cherubini Jovanotti ha fatto suo coinvolgendoci ogni volta in un modo diverso  nel suo mondo in continua evoluzione. Avevamo lasciato Lorenzo e i suoi negli stadi, lo abbiamo ritrovato al Mediolanum Forum di Assago con un nuovissimo spettacolo pensato per l’avventura live denominata “Lorenzo nei Palasport 2015/2016”; una boccata d’ossigeno da inspirare a pieni polmoni per affrontare la vita di tutti i giorni con quella sottile leggerezza che non guasta mai. Accompagnato dalla fidata squadra di “sgangherati formidabili eroi di provincia” composta da Saturnino al basso, Riccardo Onori alle chitarre, Christian Rigano alle tastiere e al computer, Franco Santarnecchi al piano, Gareth Brown alla batteria, Leo di Angilla alla batteria, la riconferma del giovanissimo Daniele Bronzini alla chitarra, e la meravigliosa sezione dei fiati di Marco Tamburini: Antonello del Sordo alla tromba, Federico Pierantoni al trombone, Glauco Benedetti al susaphone  (basso tuba), Mattia Dalla Pozza al sax, Lorenzo rilancia e moltiplica suoni, idee, colori, spunti, stimoli soddisfacendo e spesso superando di gran lunga le aspettative del pubblico.

Con una scaletta composta da 26 brani, proposti in una veste sonora completamente rivisitata, Jovanotti ci traghetta nel suo iper-spazio, scandito da un iper- tempo, in cui l’adrenalina è il massimo comun denominatore di onde emotive pronte a sconvolgere l’anima dall’interno. Il concerto è un trip sensoriale: si parte da un’atmosfera tipica da club, brano dopo brano sonorità elettroniche e tribali s’incontrano al buio per poi unirsi in un vortice intimo e romantico fino al pirotecnico finale. Al centro dello spettacolo, un solo cuore pulsante: la musica. Attraverso un continuo gioco di rimandi, commistioni, riferimenti, Jovanotti racconta le sue storie trasformandole in racconti universali.

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Si comincia con “E non hai visto ancora niente”, “Sabato, “Tensione evolutiva”, “Coraggio”, Wanna be starting something”, “Ombelico del mondo”: Lorenzo è il gran mattatore del palcoscenico e, con i suoi inimitabili costumi di scena, creati su input dello stesso Lorenzo insieme a Nicolò Cerioni, ci inietta una bella dose di positività. Non solo spettacolarità ma anche sentimentalismo, Lorenzo non ha mai  celato il proprio animo romantico e, anche durante la terza data  al Forum di Assago, ha voluto ribadirlo: “Quando sono arrivato a Milano anni fa, non avrei mai creduto che mi sarei messo a scrivere canzoni d’amore e invece ho scoperto che mi piace sempre di più. Perché? Perché sì, l’unica cosa veramente importante, l’unica che alla fine ci rimane è proprio l’amore”, spiega l’artista al pubblico. Con la sua vulcanicità Jovanotti scardina il nostro modo di  pensare, ci invoglia a trasformare i problemi in opportunità, ci induce a pensare che “dove suona la musica” c’è sempre una soluzione. Brani come “ Libera” o “Pieno di vita”, mai eseguiti prima dal vivo, rispondono proprio a questo tipo di stimolo. Un eccezionale momento è quello di “Musica” (il brano tratto dall’ultimo album realizzato con la collaborazione di Manu Dibango) dove Lorenzo, per la prima volta, abbandona lo spazio scenico per ritrovare il suo primo mestiere, la grande passione a cui rende omaggio, dando vita ad un travolgente momento di DJ set che infiamma il pubblico.

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Tra i momenti più emozionanti del concerto, una piccola sbavatura sulle note di “Gente della notte”, la canzone che racchiude tutti gli ingredienti di una favola che dura da più di vent’anni e “Mi fido di te”, il brano in cui Lorenzo appare sospeso in equilibrio su una corda che attraversa il palco centrale: l’emblema della poeticità. In un momento storico come quello che viviamo, ci vuole coraggio ad affrontare la vita a cuore aperto, Lorenzo lo fa e per fortuna riesce anche ad insegnarlo ai più fiduciosi e a scardinare le difese dei più disillusi, come lui nessuno mai, davvero.

 Raffaella Sbrescia

La scaletta

1 E NON HAI VISTO ANCORA NIENTE
2 SABATO
3 TENSIONE / CORAGGIO / WANNA BE STARTING SOMETHING
4 OMBELICO DEL MONDO
5 RAGAZZA MAGICA
6 UN RAGGIO DI SOLE
7 A TE
8 LIBERA
9 TERRA DEGLI UOMINI
10 GLI IMMORTALI
11 LORENZO ACOUSTIC
12 GENTE DELLA NOTTE
13 DOVE HO VISTO TE
14 L’ALBA
15 UNA TRIBU’ CHE BALLA
16 MUSICA …ETC …ETC
17 E’ LA SCIENZA BELLEZZA
18 L’ESTATE ADDOSSO
19 PIENO DI VITA
20 MI FIDO DI TE
21 IL PIU’ GRANDE SPETTACOLO DOPO IL BIG BANG
22 BELLA
23 TUTTO ACCESO
24 PENSO POSITIVO

BIS
25 RAGAZZO FORTUNATO
26 TI PORTO VIA CON ME

Il calendario delle prossime date:

DICEMBRE 2015

2          TORINO            PALALPITOUR

3          TORINO            PALALPITOUR (sold out)

5          TORINO            PALALPITOUR (sold out)

6          TORINO            PALALPITOUR

8          BRUXELLES     FOREST NATIONAL

10        ZURIGO            HALLEN STADIUM

12        MONTICHIARI   PALASPORT (sold out)

13        MONTICHIARI   PALASPORT

15        PESARO           ADRIATIC ARENA

18        CONEGLIANO   ARENA ZOPPAS (sold out)

19        CONEGLIANO   ARENA ZOPPAS

21        BOLOGNA        UNIPOL

22        BOLOGNA        UNIPOL

27        ROMA              PALALOTTOMATICA

28        ROMA              PALALOTTOMATICA

30        ROMA              PALALOTTOMATICA

GENNAIO 2016

2          ACIREALE        PALASPORT

5          CASERTA         PALAMAGGIO’

6          CASERTA         PALAMAGGIO’

8          MILANO           MEDIOLANUMFORUM

9          MILANO           MEDIOLANUMFORUM

11        BOLZANO        PALA ONDA

14        DUSSELDORF  MITSUBISHI ELECTRIC HALL

16        LUGANO          PALA RESEGA

 

La musica non si deve fermare: Tiziano Ferro riaccende i cuori del Mediolanum Forum con il suo live.

Tiziano Ferro live @Mediolanum Forum Milano ph Francesco Prandoni

Tiziano Ferro live @Mediolanum Forum Milano ph Francesco Prandoni

“Le regole del terrore non sono casuali. Quei ragazzi celebravano qualcosa di meraviglioso: la grandezza immacolata di una rivoluzione di passione e libertà che ci ha cambiato la vita e che chiamiamo musica. Per questo è necessario tenere accesi i palchi e non abbassare il volume, perché morire vuol dire anche smettere di sognare… La musica non si deve fermare.” Questo il  messaggio audio con cui Tiziano Ferro ha fotografato il suo pensiero in merito ai tragici fatti accaduti a Parigi. Queste le parole con cui l’artista ha inaugurato la prima delle due date al Mediolanum Forum di Assago incluse nella tranche europea del suo tour. Materializzandosi nel suo elegantissimo smoking Tiziano dà vita ad un sogno animato da sentimenti puri e genuini. Fotogrammi di pensieri e di ricordi si susseguono a piè sospinto mentre coloratissimi e spettacolari fasci di luci e di laser impediscono alle iridi degli occhi di riempirsi di lacrime. “Xdono”, “La differenza tra me e te”, “Sere nere”, “Troppo buono”, “Indietro”, “E fuori è buio”, “Imbranato”, “Il regalo più grande” sono le gemme che Tiziano tira fuori una dopo l’altra dal suo forziere spostandosi con disinvoltura tra presente e passato. Le sue canzoni riescono a creare una naturale empatia con il pubblico, sono in grado di raccontare tante storie e questa è probabilmente la più grande forza del repertorio di Tiziano. “Questo palazzetto mi fa capire perché sto al mondo, fino a quando ci sarà il mio nome fuori a questo palazzetto, sarò felice di fare questo mestiere. Se questa sera siete qua, vuol dire che siamo sulla stessa linea d’onda”, ha spiegato l’artista al suo calorosissimo pubblico.

Tiziano Ferro live @Mediolanum Forum Milano ph Francesco Prandoni

Tiziano Ferro live @Mediolanum Forum Milano ph Francesco Prandoni

Non solo giochi di luci ma anche tanti cambi d’abito e momenti coreografici per Tiziano che, nell’intento di mostrarsi padrone del palco a 360 gradi, non si è assolutamente risparmiato. Poco importano le imprecisioni vocali, Tiziano si cimenta nel ballo con tanto di cappello nero in testa e corpo di ballo al suo fianco:  “Senza scappare mai più”, “Perverso”,  “L‘Olimpiade”, “Il vento”, “Hai delle isole negli occhi” e poi la speciale dedica alla città di Milano conL’Amore È Una Cosa Semplice” non lasciano tregua al pubblico immerso in un vortice di emozioni.

Intensa anche l’interpretazione di “Ti Scatterò Una Foto”, arricchita da uno speciale sfondo stellato. A stemperare i toni è la dance di “E Raffaella È Mia”, tutto il Forum si alza in piedi, compresa la tribuna, è il momento di distendere un attimo i nervi. Se con “Rosso relativo” si canta a squarciagola, sulle note di “Per dirti ciao” si ripiomba tra le lacrime con un videoclip in cui  Tiziano Ferro ringrazia amici e fan, per l’affetto che gli hanno sempre regalato in questi anni di carriera sulle note di “Alla mia età”.  Il video si  conclude con una frase tanto semplice, quanto immensa: “In amore vince chi fugge… Io no!“.

Tiziano Ferro live @Mediolanum Forum Milano ph Francesco Prandoni

Tiziano Ferro live @Mediolanum Forum Milano ph Francesco Prandoni

Tiziano si mette in gioco con coraggio e generosità. L’ultima parte della scaletta lascia spazio a “La Fine”, struggente e fortunatissimo brano di Nesli. Poi c’è l’ultimo singolo “Lo Stadio”, il grande classico “Non Me Lo So Spiegare” e, per concludere, l’esemplificativa magia di “Incanto”. “Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso e la saggezza per conoscerne la differenza”; la preghiera  della serenità  scritta da Reinhold Niebuhr è il migliore augurio che Tiziano Ferro potesse fare a se stesso e al suo pubblico: “Questo era quello che volevo, questo è quello che rispondo a chi voleva che non facessi questo concerto”, ha spiegato l’artista. E allora, avanti, teniamo accesi i cuori non lasciamo che la nostra fiamma si spenga.

Raffaella Sbrescia

La scaletta del concerto

Xdono

La differenza tra me e te

Sere nere

Troppo buono

Indietro

E fuori è buio

Imbranato

Il regalo più grande

Scivoli di nuovo

Il sole esiste per tutti

Senza scappare mai più

Stop! Dimentica

Xverso

L’olimpiade

“Il vento”

Hai delle isole negli occhi

Ed ero contentissimo

L’amore è una cosa semplice

Ti scatterò una foto

Ti voglio bene

Le cose che non dici

E Raffaella è mia

Rosso relativo

L’ultima notte al mondo

Per dirti ciao!

Alla mia età

La fine

Lo stadio

Non me lo so spiegare

Incanto

 

Più che logico tour: la scommessa d’amore di Cesare Cremonini. Il live report del magico concerto al Mediolanum Forum di Milano e l’intervista pre-show

Cesare Cremonini live @ Mediolanum Forum Assago - Ph Francesco Prandoni

Cesare Cremonini live @ Mediolanum Forum Assago – Ph Francesco Prandoni

 Un concerto è una scommessa d’amore. Paure e lacrime sconquassano i nostri cuori dopo gli ultimi tragici fatti accaduti a Parigi eppure i ventricoli pulsano ancora e ancora… è la vita che bussa e che ci impone di reagire. Per questa sacrosanta ragione sono qui a raccontarvi di un concerto straordinario, quello che Cesare Cremonini ha tenuto lo scorso 13 novembre al Mediolanum Forum di Assago a Milano, la prima delle due date sold out di questo “Più che Logico Tour 2015”.

“E poi ci siamo noi, io e te…con le nostre paure più vere e le nostre notti che parlano lingue straniere. Il mondo è un’alchimia di corpi e luci senza nome e la paura poi diventa amore”, le parole di “Lost in the Weekend” aprono i bastioni del Forum lasciando che Cesare compaia al centro della lunga passerella immersa in un parterre gremito di persone pronte a celebrare il proprio amore per la musica. «Questo spettacolo è un gol da centrocampo, una cosa difficile da fare. Per questo mi dà grande soddisfazione. A solo un anno di distanza da un tour bellissimo c’era il rischio di ripetermi. Mi sono impegnato in prima persona insieme al mio staff per fare qualcosa di diverso da condividere con chi viene ad ascoltarmi. Non volevo un pareggio ma una vittoria, volevo molto di più. Un nuovo palco, ancora più imponente, poi canzoni come “Maggese”, “Le tue parole fanno male”, “Gli uomini e le donne sono uguali”, che non sono state eseguite dal vivo per anni sono le principali novità di uno spettacolo che resta comunque musicale, nonostante gli schermi ancora più grandi, la lunga passerella e tutto il resto. Non è una maschera perché manca qualcos’altro. Il mio ruolo è di intrattenitore, cantante, showman molto energico. Offro la mia fisicità come elemento di spettacolo. Mi nutro dell’entusiasmo del pubblico, ne sono dopato e sul palco non sento fatica. Nei concerti libero un’energia che nella quotidianità non avrei», ha raccontato Cremonini ai giornalisti poco prima dell’inizio del concerto.

Cesare Cremonini live @ Mediolanum Forum Assago - Ph Francesco Prandoni

Cesare Cremonini live @ Mediolanum Forum Assago – Ph Francesco Prandoni

Con una scaletta che spazia tra Squèrez, Bagùs, Maggese, Il primo bacio sulla luna, Logico, La teoria dei colori e gli inediti contenuti in Più che logico live, il cantautore bolognese ha messo insieme tanti dei grandi classici della propria discografia: «In scaletta ci sono 23 singoli su 24 e ne abbiamo comunque lasciati fuori una decina. Le grandi squadre sono quelle che hanno grandi campioni in panchina», ha spiegato. E, in effetti, è così: canzone dopo canzone Cremonini racconta la fame d’amore che abbiamo tutti e, nel farlo, concede tutto se stesso al pubblico creando una sinergia simile ad un magico incantesimo. Affiancato da Nicola “Ballo” Balestri (basso), Andrea Morelli (chitarra), Alessandro De Crescenzo (chitarra elettrica), Gianluigi Fazio (cori), Roberta Granà (cori), Andrea Fontana (batteria), Bruno Zucchetti (tastiere), Michele (Mecco) Guidi (tastiere) e Andrea Giuffredi alla tromba, Cremonini  si racconta a cuore aperto tra brani up-tempo e intime ballate. Colpisce la scelta di lasciare intatti gli arrangiamenti di quelli che sono ormai considerati dei classici ma anche il coraggio di osare con intermezzi in chiave jazz: «Alcune canzoni le lascio uguali perché è bello così. Altre, invece, le presento in chiave jazz perché sono un po’ matto e ho voluto creare un ambiente intimo in un palasport gigantesco. A Bologna il jazz è stato importante e sul palco racconto anche il posto da dove vengo, l’Emilia, piena di musica. Questo spiega anche come lavoro: non guardo le mode musicali del momento, non cerco il super produttore, cerco di portare ad altissimo livello quello che c’è sotto la mia pelle e dentro il mio sangue con tanta emozione. Sono un artigiano e lo sono anche le persone che lavorano con me. Lavoriamo la nostra musica con il nostro stile e la nostra personalità». Cremonini è così: la sua schiettezza arriva dritta al cuore e, dopo averlo imparato a conoscere in tutti questi anni, riusciamo ancora a commuoverci di fronte all’esecuzione, a sorpresa, di “46” brano che Cesare ha cantato al pianoforte dedicandolo all’eterno amico Valentino Rossi. L’altra dedica speciale è stata per il trombettista Marco Tamburini, prematuramente scomparso soltanto pochi mesi fa,  a cui Cremonini ha dedicato “Vieni a vedere perché”.

Cesare Cremonini live @ Mediolanum Forum Assago - Ph Francesco Prandoni

Cesare Cremonini live @ Mediolanum Forum Assago – Ph Francesco Prandoni

«Mi rilasso quando canto le canzoni al pianoforte e tutto il pubblico canta con me: in quell’attimo ti sfiora l’incredulità, hai un secondo di pausa per vedere questa meravigliosa magia. Mi chiedo come sia possibile che sia riuscito a realizzare le cose che sognavo da piccolo. Sono solo frammenti di pensiero che ti rendono incredulo, poi ritorni subito a fare il tuo mestiere», ha raccontato Cesare a proposito della intensa emozione che accompagna ogni suo momento piano e voce.

Cesare Cremonini live @ Mediolanum Forum Assago - Ph Francesco Prandoni

Cesare Cremonini live @ Mediolanum Forum Assago – Ph Francesco Prandoni

Se il giudice più importante è il  tempo, possiamo tranquillamente sostenere che proprio il tempo ha dato ragione a questo artista che, album dopo album, si è conquistato la fiducia e la stima di un pubblico fedele e trasversale. Il finale del concerto è la degna chiusura di una variegata escalation di emozioni: la dannata poesia de “Le sei e ventisei” lascia spazio a “ Un giorno migliore”: un messaggio di speranza che , mai come oggi, ci serve per reagire e aggrapparci alla vita come fosse un pezzo di legno in mezzo al mare in tempesta. E se un domani avessimo ancora voglia di rivivere questa magia, potremo farlo con un Cofanetto limited edition ( in uscita il 27 novembre): «In questo cofanetto c’è quello che è successo quest’anno, foto inedite autografate, booklet da collezione che mostrano il lato musicale ma anche estetico del lavoro che abbiamo fatto, ci sono “Logico”, “Più che logico live”, gli inediti di “Più che logico live”, tutti in dischi separati. Questo cofanetto è la dimostrazione che tutto intorno a me va bene, che c’è una bellissima fiducia nei miei confronti. Poi? Poi mi fermerò per un paio di anni perché voglio che il prossimo disco sia il più bello della mia vita, quindi fermarmi vuol dire mettermi a scrivere. È necessario anche che io viva per scrivere. L’avversario per il futuro sarò io stesso». 

Raffaella Sbrescia

Setlist

1 LOST IN WEEKEND

 2 IL COMICO (SAI CHE RISATE)

 3 DICONO DI ME

 4 PADREMADRE

5 LE TUE PAROLE FANNO MALE

 6 NON TI AMO PIÙ

 7 LA NUOVA STELLA DI BROADWAY

8 BUON VIAGGIO (SHARE THE LOVE)

9 FIGLIO DI UN RE

10 46

11 VIENI A VEDERE PERCHÉ

 12 MONDO

 13 LOGICO#

14 IO E ANNA

15 GREYGOOSE

 16 GLI UOMIINI E LE DONNE SONO UGUALI

 17 UNA COME TE

18 MAGGESE

 19 50 SPECIAL

20 MARMELLATA #25

 21 LE SEI E VENTISEI

 22 UN GIORNO MIGLIORE

Mika in concerto a Milano: incanto e magia in un Heaven di emozioni

Mika live @ Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Mika live @ Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Magia, spensieratezza, allegria e a “little bit of love”. Il quarto concerto italiano di Mika al Mediolanum Forum di Assago (Milano), nell’ambito del No Place in Heaven Tour, è la celebrazione dei sentimenti. Divo senza divismi, Mika è diverso da tutti gli altri, non cerca trucchi, non si affida alla tecnologia, crea una fiaba in cui i protagonisti sono gli outsiders con i loro piccoli difetti da mettere in  bella mostra. Genuino, disinvolto, scatenato Mika entra nel cuore del pubblico con immediatezza e lucida efficacia. Lo show è un tripudio di colori e sonorità pop ma non rinuncia all’autenticità del lavoro artigianale ed è così che nell’arco di due ore Mika ci porta alla scoperta della sua personalità con una nuova consapevolezza di sé e della sua arte. Anche la scenografia è la materializzazione di un sogno, si tratta si un paesaggio urbano stilizzato in colori pastello che rispecchia l’animo multiforme di Mika e che esclude l’impatto tecnologico a favore di un coinvolgimento emotivo più intenso.

L’artista sale sul palco intorno alle 21.00 cantando “No place in Heaven” quasi celandosi dietro un impermeabile ed un grosso cappello, appoggiandosi ad una roulotte che si rivelerà essere un palco nel palco . Un inizio in sordina, quasi enigmatico. L’energia cresce e si sviluppa in maniera lenta, inesorabile, quasi viscerale: la scenografia si arricchisce e si espande insieme ai ritmi e i toni dei brani e delle gag con cui Mika coinvolge il pubblico creando un’onda emotiva impattante. “Stasera mi sento un po’ a casa mia – spiega l’artista di origine libanese – Sapete cosa facciamo quando siamo a casa mia? Cantiamo!” E via, su e già per il palco senza fermarsi mai, senza risparmiare sorrisi e sudore. Big Girl (You Are Beautiful), Good Wif, Grace Kelly, Boum Boum Boum, Talk About You, Good Guys, Origin Of Lov, Relax, Take It Easy. Mika spazia con disinvoltura tra le hits che l’hanno reso celebre in tutto il mondo e i brani del suo ultimo album di inediti in cui racconta davvero molto di sé.

Mika live @ Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Mika live @ Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Il climax del concerto è racchiuso in “Underwater”, un momento di emozione tanto autentica quanto inaspettata. Con il sorriso di un bambino ed uno sguardo ricolmo di commozione, Mika guarda estasiato il gioco di luci creato dagli smartphones degli spettatori: “Non ci sono mai state tante stelle a Milano, scherza, Facciamo gli scemi tutti insieme, senza orgoglio e senza vergona”, esortando il pubblico a lasciarsi andare dirigendo una spettacolare coreografia di luci e di voci. Costantemente al di sotto di un glitteratissimo mappamondo-mirrorball, Mika riesce a far ballare anche i più abbottonati “senza pensare alle conseguenze, perché a Milano mi sento a casa, e a casa non ci sono conseguenze”.

Mika live @ Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Mika live @ Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Di grande impatto anche il duetto con Chiara Galiazzo sulle note di “Stardust”, senza dimenticare la super triade composta da Happy Ending, We Are Golden, Love Today. Con l’animo leggero e lo sguardo disteso, Mika si avvia al finale dello show con grinta: “Prima di andare via, facciamo un po’ di rumore”, e così sia. I bis chiudono la festa pop con Last party ed inedite rime in italiano, frutto di una traduzione maccheronica di “Lollipop”, cantata ancora in duetto con Chiara Galiazzo e che, nonostante la leggerezza della  melodia,  nasconde un messaggio malinconico: “L’amore ti deluderà”, canta Mika, mostrando fino all’’ultimo istante ogni singola sfumatura della sua anima così colorata e altrettanto stimolante.

Raffaella Sbrescia

La scaletta del concerto

No Place in Heaven
Big Girl (You Are Beautiful)
Good Wife
Grace Kelly
Boum Boum Boum
Talk About You
Good Guys
Origin Of Love
Relax, Take It Easy
L’amour fait ce qu’il veut
Staring at the Sun (Tant que j’ai le soleil)
Promiseland
Underwater
Elle Me Dit
Happy Ending
Stardust (con Chiara Galiazzo)
We Are Golden
Love Today

Encore
Last Party
Lollipop  (con Chiara Galiazzo)

 

Il debutto italiano di Ariana Grande tra lacrime di commozione e fuochi d’artificio

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

Il debutto italiano di Ariana Grande al Mediolanum Forum di Assago, sold out da svariato tempo, è all’insegna dello sfarzo, del luccichìo e dei decibel sparati al massimo. La giovanissima star italoamericana, lanciata da due sitcom, targate Nickeloodeon, non bada a spese per il suo “The Honey Moon tour” e alle già conturbanti coreografie, aggiunge svariati cambi d’abito e fuochi d’artificio a iosa. Filiforme, seduttiva e grintosa, Ariana apre il concerto vestita da sexy gattina, agita la sua fluente chioma castana sbattendo le sue lunga ciglia a ritmo di musica sulle note della hit “Bang Bang”, portata al successo da Jessie J e Nicky Minaj. Migliaia di ragazzine in visibilio coprono spesso la sua voce con grida deliranti mentre Ariana apprezza l’entusiasmo del pubblico padroneggiando il palco con una certa disinvoltura. Sulle note di “Best Mistake”, in cui Ariana duetta virtualmente con il suo ex storico Big Sean e “Break your heart right Back”, la Grande sceglie di entrare in scena su una nuvola, come fosse al centro di un sogno.

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

La sua voce vellutata ben si sposa con arrangiamenti incentrati in una dimensione soul-pop, irrorata di elettronica mentre a cavallo di un gigantesco lampadario di cristallo, Ariana canta “Right there” e “Pink champagne”. Sebbene sia vestita in maniera succinta ed ammiccante, Ariana non riesce a nascondere le sue emozioni e più volte si commuove durante lo show dimostrando una forte sensibilità: “Ciao Milano come stai? Sono una ragazza italiana orgogliosa”, esclama la giovane star, ribadendo più volte il suo affetto per il paese di cui la sua famiglia è originaria. In lacrime anche dopo aver visto tutti i cartelli dei suoi arianators con la scritta “Bellissima”, nomignolo che usava suo nonno quando era piccola, Ariana dimostra di vivere lo show senza filtri e all’insegna della condivisione. Issata su un trespolo anche per “Love me harder”, la cantante si scatena su “All my love” di Major Lazer.

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

Presente in scaletta anche “One last time”, il singolo che Mrs Grande ha inciso con la star nostrana Fedez, grande assente della serata, considerando il fatto che l’annuncio del singolo era stato strategicamente dato proprio nello stesso giorno del concerto. Nonostante i tanti effetti speciali, è su brani di minore impatto come “Be my baby” e “Tattooed heart” che la voce di Ariana viene esaltata al meglio, giustificando l’accostamento che la critica le ha spesso fatto a grandi miti della musica internazionale come Mariah Carey e Whitney Houston. Per concludere, “Honeymoon avenue” introduce il gran finale sulle note di “Break Free” e della amatissima hit “Problem”, cantata in duetto virtuale con la controversa Iggy Azalea e scelta per chiudere col botto un concerto leggero ed appariscente, in puro stile americano.

Raffaella Sbrescia

Mengoni live 2015: cronaca di una festa tecnologica eppure autenticamente umana

Marco Mengoni live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Il “Mengoni Live 2015″ è appena iniziato eppure fiumi di parole stanno già scorrendo da giorni per elogiarne bellezza, forma e contenuti. Marco Mengoni si conferma artista a tutto tondo con un concerto spettacolare, in grado di travolgere quello stesso Forum di Assago che lo accolse anche quando, nell’ormai lontano 2011, il cantautore cominciava ad affacciarsi sulla scena musicale italiana. Da allora ad oggi Mengoni ha saputo posizionare nel modo più giusto le tante tessere del suo pregiato mosaico vocale ed il risultato rispecchia appieno la grande versatilità della sua magica voce. Gremito in ogni ordine di posto ed incandescente, sia in senso metafisico che letterale, il Mediolanum Forum ha assistito allo svolgersi di una grande festa in cui l’autentico e reciproco affetto tra l’artista ed il suo pubblico hanno creato una catartica parentesi della durata di due ore.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Con una lunga scaletta, composta da ben 22 brani, Marco ha ripercorso la propria discografia, più e meno recente, stravolgendo quelli che erano stati i cavalli di battaglia degli esordi e restituendo nuovo lustro ai brani  di“Parole in circolo”, già doppio disco di platino. “Credo in chi non ha ancora una strada, non credo in chi le strade le distrugge. Non credo agli eroi, alla perfezione, agli sconti, ma credo al sogno, alla fatica, alle conquiste. Credo in chi lotta per i diritti degli altri”, dice Marco, in una nota preregistrata. Parlando proprio di conquiste, quella più grande per Mengoni è stata quella di una solida credibilità, frutto di un lavoro attento e meticoloso. Audace, coraggioso, futuristico e adrenalinico, così si presenta il nuovo show ideato da Mengoni per travolgere il proprio fedelissimo esercito, pronto a sostenerlo e a circondarlo di affetto in ogni singola circostanza.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

La festa di Mengoni al Forum  si apre subito con un brano di forte impatto emotivo quale è “Guerriero”. Il palco – di 200 mq – disegnato dallo stesso artista, sposa eleganza ed innovazione confermando uno stile ricercato ed essenziale al contempo. “Non me ne accorgo”, “Se sei come sei”, “Pronto a correre”, “Invincibile” scorrono via veloci, caricando, emozionando, smuovendo il pubblico a partire dalle viscere. L’emozione di chi segue Marco dagli esordi si fa incontenibile sulle note della controversa  “Dove Si Vola”, una canzone che il cantautore ha voluto ricantare, a sorpresa, stravolgendone l’arrangiamento in una chiave che, pur regalando nuove suggestioni, non cancella il fascino di parole che legano i ricordi gli uni agli altri, come i titoli di una preziosa raccolta di racconti.  A riempire gli occhi ci pensa anche l’innovativa applicazione per smartphone che, grazie alla sezione “Live”, si collega alla musica nel palazzetto e fa illuminare tutti i telefonini nello stesso modo, a tempo di musica.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Non solo tecnologia ma anche tanti strumenti, quelli dei 9 musicisti, fra cui un’indovinatissima sezione fiati di tre elementi, diretti dal pianista Gianluca Ballarin, in grado di spaziare tra moderno pop elettronico, sonorità acustiche di pianoforte e chitarra per l’introduzione delle ballate e la classica old black music. Particolarmente coinvolgente la peculiare versione di “Llorona”, frutto della passione di Marco per il Messico ed il mondo latino, perfetta per introdurre “Solo”, uno dei brani, che, ad oggi, rimane uno dei più intensi della discografia di Mengoni. Fascinosa e suadente anche la nuova veste de “La valle dei re”, arricchita da una sublime coda strumentale e dall’assolo alla chitarra di Peter Cornacchia, senza trascurare la forza emotiva della vincente accoppiata composta da “20 Sigarette” e “Natale senza regali”. La svolta del concerto e, più in generale, della carriera di Marco è racchiusa nel geniale mash up di “I got the fear”: un momento di puro godimento. Una miscela musicale brillante, effervescente, tutta da ballare.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Il continuo saliscendi di emozioni offerte da Marco non conosce soste e, col sopraggiungere di “Esseri umani”, cantata su una poltrona issata a 3 metri d’altezza, e de “La neve prima che cada”, le lacrime di commozione arrivano calde e spontanee. Il momento videogioco   con Supermario, “Stanco” e l’energia di “Una parola” stemperano per un attimo la tensione ma con “l’Essenziale”, ormai grande classico di Mengoni, undicimila anime si uniscono  per cantare a squarciagola quello che  è ormai il manifesto mengoniano. Per il gran finale Marco sceglie l’intensità romantica di “ In Un Giorno Qualunque” e  l’ esplosiva energia di “Io Ti Aspetto” per sigillare col sorriso una festa a cui si vorrebbe avere il piacere e la fortuna di partecipare ben più di una volta sola.

Raffaella Sbrescia

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

 

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

L’Amore comporta tour: Biagio Antonacci domina il Mediolanum Forum ad Assago. Il report del concerto

Biagio Antonacci live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Biagio Antonacci live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

“Questo luogo mi riempie di emozione, mi ricorda la mia infanzia, mi fa tornare alla mente le mille scorribande di quando ero ragazzo”, così Biagio Antonacci saluta il pubblico del Mediolanum Forum di Assago, in occasione della prima delle due date meneghine previste all’interno dell’ “Amore comporta tour”, il live che prende il titolo dall’album doppio disco di platino dell’artista e dall’omonimo singolo attualmente in rotazione.  Accompagnato da ben 7 bravissimi musicisti: Massimo Varini, Emiliano Fantuzzi, Mattia Bigi, Gabriele Fersini, Leonardo Di Angilla, Alessandro Magri, Mika Ronos, Biagio smuove il pubblico con i successi tratti dal suo ultimo album ma anche con i brani più noti del suo ampio repertorio.

Con un palco dalla forma somigliante alle sette stelle di Hakuto, la  scuola di arti marziali di Ken il guerriero ed una scenografia comprensiva di 8 maxi schermi e l’intero planetario, Biagio irrompe in scena alle 21.11 sulle note di “Tra te e il mare”, brano portato al successo dall’amica e collega Laura Pausini. Carico ed entusiasta Biagio, in tenuta casual, si scatena e fa scatenare i presenti, auspicando l’afonia generale con relativa maledizione prevista per l’indomani. Perdendosi negli occhi, nei sorrisi e le urla deliranti delle sue scatenatissime fans, Biagio si prodiga con energia, passione ed emozione senza risparmiarsi un attimo per uno show della durata di più di ore con una trentina di brani in scaletta. Capace di smuovere l’ormone con il suo ormai celebre movimento pelvico, Biagio è in grado di toccare anche le più intime fibre del cuore, grazie al tema a lui più caro: l’amore.

Biagio Antonacci live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Biagio Antonacci live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

“Sarà sempre festa”, Insieme finire”, “Tu sei bella”, “Mi fai stare bene”, “L’amore comporta”, “Che differenza c’è”, “Il cielo ha una porta sola”, “Ti dedico tutto”, “Non so più a chi credere”, “Angela”, “Non ci facciamo compagnia”, “Sappi amore mio”, “Se è vero che ci sei”, “Non è mai stato subito” racchiudono l’essenza della prima parte dello show, spesso arricchito dal notevole contributo apportato da una band veramente molto carica, su tutti spiccano i riff di Massimo Varini e lo spettacolare assolo alla batteria di Mika Ronos. Pochi minuti di riposo e Biagio risale sul palco, vestito di tutto punto, in completo black and white, per un emozionante medley acustico, voce e chitarra composto da  “Così presto no”, “Coccinella”, “In una stanza quasi rosa”, “Le cose che hai amato di più” ed un sentito omaggio all’amico Pino Daniele sulle note di “Quando quando”.

Biagio Antonacci live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Biagio Antonacci live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

La band rientra per “Quanto tempo e ancora”, in versione bossanova italo-spagnola, “Convivendo”, “Buongiorno Bell’anima”, “Se io, se lei” poi Biagio interviene con una lunga parentesi parlata: “Tanto abbiamo scritto sul tema dell’amore, quanto poco ne abbiamo capito. Dall’alto della mia umile e ancora breve esperienza, penso che se nasci in un modo, muori nello stesso identico modo. Siamo convinti di poter cambiare la persona che amiamo per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno  ma alla fine la nostra vera natura salta sempre fuori. Dovremmo avere il coraggio di dare subito il peggio di noi stessi così, se ci prendono, sanno cosa trovano, spiega Biagio, questo è quello che dico sempre anche ai miei figli. L’amore è un’influenza, aggiunge, una malattia, quando sei innamorato non sei lucido e quando poi ti riguardi, non ti riconosci. Gli amori di lunga durata, quelli eterni, hanno una consistenza diversa, per loro la parola amore non basta più perché sono un’altra cosa, chiude, infine, Biagio”.

“Io ti penso raramente”, “Dolore e forza”, “Iris” conducono all’atteso momento del bis “Non vivo più senza te”  e “ Liberatemi lasciano cadere il sipario ponendo la parola fine ad un concerto che ha divertito ed emozionato il pubblico, proprio come una grande festa tra amici di vecchia data.

Raffaella Sbrescia

L’abitudine di tornare tour: 50 sfumature di Carmen Consoli a Milano

Carmen Consoli live @ Mediolanum Forum ph Carmine Arrivo

Carmen Consoli live @ Mediolanum Forum ph Carmine Arrivo

Carismatica e determinata, suadente ed ipnotica, schietta e sincera, dolce e delicata, Carmen Consoli torna ad ammaliare il pubblico con “L’abitudine di tornare Tour”. Di rosso vestita per l’attesa data al Mediolanum Forum di Assago, tenutasi lo scorso 13 aprile, la cantautrice si è mostrata al meglio della sua  forma. Grintosa e appassionata, nonché accompagnata dalla sua inseparabile chitarra e da Massimo Roccaforte (chitarra), Roberto Procaccini (tastiere), Fiamma Cardani (batteria), Luciana Luccini (basso), Carmen ha offerto agli spettatori il meglio della propria discografia, pescando tra i successi più amati del suo repertorio ma anche tra i cassetti del suo ultimo album, arrivato dopo 5 anni di pausa. “Donna con la D maiuscola”, Carmen Consoli sfoggia il proprio essere rock a partire dall’animo; le sue parole tagliano, squarciano, perforano, attraversano l’anima. Le storie, intense e crude, le persone vere e autentiche, i suoni intensi e potenti, smuovono le fibre ed i sensi. Ventisei canzoni per due ore di musica sono sufficienti per apprezzare lo splendente prima di colori Consoliniani in tutta la loro lucentezza. Si va dalla recentissima “La signora del quinto pianoalla ribelle “Per niente stanca”, passando per una rabbiosa versione di “Besame Giuda” ed una dolcissima “Bonsai #2”. Nonostante le poche parole, Carmen Consoli, autodefinitasi “fimmina monotasking”, riesce comunque a comunicare i suoi pensieri, le sue riflessioni, le sue opinioni ad un pubblico vigile, attento ed appassionato. Intensa la citazione di Peppino Impastato, eroe dei nostri giorni ucciso dalla mafia: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”, perfetta per introdurre la tagliente “Esercito silente”.  Ironica come non mai in “AAA cercasi”, Carmen sorprende il pubblico con una furiosa, a tratti urlata, versione di “Geisha”.

Carmen Consoli live @ Mediolanum Forum ph Carmine Arrivo

Carmen Consoli live @ Mediolanum Forum ph Carmine Arrivo

Decisamente emozionante il momento in cui l’artista si ritaglia uno spazio per se e la sua chitarra sulle note di “Blunotte”, “In bianco e nero” e la celeberrima “L’ultimo bacio”. La band rientra sulle note di “Autunno dolciastro” e “Parole di burro” mentre i nuovi arrangiamenti di “Sintonia imperfetta” e “Venere” offrono un ampio saggio della nuova carica rock della Consoli. Per l’ultima parte del concerto arriva anche l’ospite a sorpresa: si tratta di Luca Madonia (Denovo) con cui Carmen ha duettato sulle note di “Grida” e “Alieno”. Per il gran finale Carmen Consoli sceglie due dei suoi più grandi successi come “Confusa e felice” e “Amore di plastica”, due inni cantati da una donna per le donne, pietre preziose di uno speciale forziere di parole che, riportato alla luce, ha riacquistato un rinnovato ed inestimabile valore.

Raffaella Sbrescia

La scaletta del concerto:

La signora del quinto piano

Per niente stanca

Besame Giuda

Bonsai #2

L’Abitudine di tornare

Esercito silente

AAA Cercasi

Stato di necessità

Guarda l’alba

Geisha

Matilde odiava i gatti

Sentivo l’odore

Fiori d’arancio

Blunotte

In bianco e nero

L’ultimo bacio

Autunno dolciastro

Parole di burro

Sintonia imperfetta

Venere

Questa piccola magia

Grida

Alieno

Confusa e felice

Amore di plastica

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