Marco Mengoni demiurgo d’amore al Mediolanum Forum di Assago.

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum - Mengonilive2016

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum – Mengonilive2016

Con la doppia data sold out al Mediolanum Forum di Milano il #Mengonilive2016 entra nel vivo. Per chi c’era quel lontano 6 maggio 2010 al Palatlantico di Roma, in occasione del primissimo tour di Marco Mengoni, questo live milanese ha rappresentato un anniversario importante da vivere. Nel corso degli anni l’artista ha continuato a stupire e a stupirsi, ha fatto dello stakanovismo il suo leit motiv, ha continuato a lavorare a testa bassa sperimentando ed evolvendosi di continuo. Il risultato di questo modus operandi è sfociato in un live imponente, suggestivo, ricco sia dal punto di vista tecnologico che emotivo. Lasciando trasparire tutte le sue qualità di Artista, uomo e performer Marco Mengoni è ruscito a coniugare le diverse sfaccettature della propria complessa identità permettendo loro di confluire in un’esperienza sensoriale travolgente ed esaustiva.

Prodotto da Live Nation, #Mengonilive2016 è contraddistinto anche da una meticolosa cura per gli arrangiamenti, curati dallo stesso Marco Mengoni, con la direzione musicale di Gianluca Ballarin, che lo accompagna dal vivo al piano e alle tastiere. Particolarmente meritevole la band, la stessa con cui Marco è cresciuto e che si mostra sempre più preparata: Giovanni Pallotti al basso, Peter Cornacchia e Alessandro De Crescenzo alle chitarre, Davide Sollazzi alla batteria, insieme a Francesco Minutello alla tromba, Mattia Dalla Pozza al sax, Federico Pierantoni al trombone. Per la prima volta sul palco con Marco anche due voci femminili, Yvonne Park e Barbara Comi con le loro vocalità calde e potenti.

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum - Mengonilive2016

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum – Mengonilive2016

Lo spettacolo si svolge su due palchi dalle forme contrapposte, gli schermi occupano una superficie di 140 mq e ospitano effetti speciali, ci sono disegni con grafiche tridimensionali realizzate dallo stesso Marco e alcuni speciali momenti visual come quelli proposti nel finale dello show, eppure sono i momenti emotivi a segnare solchi indelebili nel cuore, proprio come avviene durante il monologo scelto per introdurre il bellissimo brano intitolato “Esseri Umani”: «Ci dicono come fare e cosa, vorrebbero dirci in che cosa credere…Io credo nelle sconfitte, negli errori, nei difetti, nelle fragilità, nelle paure ma in quelle sane, che ti spingono, non quelle che ti fermano. Credo nelle cicatrici, nei silenzi, nei lividi, nei traumi, nelle rotture, nel bene, credo negli altri, alle storie che non conosco, nascoste nelle auto, nelle finestre con luci accese di notte, credo in chi ancora cerca una strada non credo in chi le strade le distrugge, credo nei doveri di ciascuno e credo nei diritti uguali per tutti. Non credo agli eroi, alla perfezione, agli sconti ma credo al sudore, alla fatica, alle conquiste, credo in chi lotta per i diritti degli altri. Credo nel potere delle parole, nel loro peso, nella loro bellezza, credo in chi ha perso la vita pur di non perdere le parole…». Con questa sorta di “dichiarazione d’intenti”, Marco Mengoni si mette a nudo creando empatia, ispirando amore.

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum - Mengonilive2016

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum – Mengonilive2016

Spaziando tra “Ti ho voluto bene veramente”, “Parole in circolo” e “Pronto a correre”, l’artista incanta, sorprende, diverte, ammalia il pubblico senza mai perdere il contatto visivo diretto con i migliaia di sguardi puntati su di lui. Pur volando come un “novello James Bond” su un palchetto al centro del parterre, Mengoni non riesce a trattenere l’incanto e la sorpresa, la gioia e l’emozione nell’accogliere l’irrefrenabile ondata di affetto proveniente dal pubblico. L’intimismo suggestivo creato sulle note di “Ad occhi chiusi”, “Mai e per sempre” e “In giorno qualunque” si scontra con la cocente delusione per l’assenza di “Solo”, uno dei brani più intensi e più struggenti presenti nella discografia di Marco; un’assenza che griderà.

Tra i momenti musicali più vivi e più riusciti, segnaliamo la magnifica ed imponente versione di “I got the Fear”, l’esplosività funky di “Freedom”, brano di Pharrell Williams che Marco ha voluto dedicare alle donne, la travolgente coda strumentale de “La valle dei re”. Suggestiva la speciale cornice di laser scelta per avvolgere l’immancabile “L’Essenziale”, visionaria l’introduzione di “Guerriero”, sempre più inno generazionale.

Per quanto Marco Mengoni dimostri tangibilmente di essere uno degli artisti più innovativi e sperimentali dell’ultimo decennio, colpisce constatare il suo viscerale attaccamento alle radici e alle pietre miliari che hanno fatto la storia della musica. La prova? A luci ormai accese, Marco torna sul palco chiudendo un cerchio perfetto con un meraviglioso omaggio a Prince sulle note di “Kiss”.

Raffaella Sbrescia

Setlist

SETLIST

Ti ho voluto bene veramente

Non me ne accorgo

Nemmeno un grammo

Resti indifferente

Parole in circolo

Esseri umani

Ricorderai l’amore

Dove si vola

Pronto a correre

Ad occhi chiusi

Mai e per sempre

In un giorno qualunque

Tonight

I got the fear

Freedom

Non passerai

Solo due satelliti

L’essenziale

La valle dei re

Una parola

La nostra estate

Io ti aspetto

Guerriero

Kiss

Gazzetta Sport Awards: una serata di Gala tra grandi atleti e buona musica.

I vincitori dei Gazzetta Sport Awards @ Gazzetta.it

I vincitori dei Gazzetta Sport Awards @ Gazzetta.it

La Gazzetta dello Sport premia le stelle dello sport italiano con un glamour party al Metropol di Milano. Uscendo dall’autoreferenzialità degli scorsi anni, lo storico giornale trasforma le celebri premiazioni annuali in un momento di aggregazione aprendolo ai tanti tantissimi lettori di Gazzetta.it.  Stando ai dati ufficiali, si parla di oltre 150 mila voti. Alla vigilia di un 2016 che ci porterà  agli Europei di calcio e alle all’Olimpiadi di Rio de Janeiro, il gotha dello sport tricolore si è riunito per festeggiare i successi dell’anno in chiusura. Ecco i premiati omaggiati con un anello di Damiani: Gregorio Paltrinieri (Uomo dell’anno), Flavia Pennetta (Donna dell’anno), la Juventus (Squadra dell’anno), Antonio Conte (Allenatore dell’anno), Roberta Vinci (Exploit), Fabio Aru (Performance dell’anno), Martina Caironi (Atleta Paralimpico), Valentina Diouf (Gentleman dell’anno). Oltre agli otto vincitori, sono stati premiati come “Legend” dello sport Alex Zanardi e Valentino Rossi. Sul palco del Metropol anche alcune star del pop nostrano:  il primo è Eros Ramazzotti, storico tifoso bianconero, chiamato a premiare proprio la sua Juve. Invitata sul palco anche Francesca Michielin, tra i prossimi concorrenti del Festival di Sanremo. La giovane artista ha presentato un medley di brani dal suo ultimo disco di inediti “d20″. Tra le guest star più attese della serata, prodotta dall’eccellente “Punk for Business” e condotta da Teresa Mannino, Giorgio Pasotti e Laura Barriales, il cantautore Marco Mengoni che, dopo aver incantato il pubblico con il singolo “Ti voglio bene veramente”, estratto dall’ultimo disco “Le cose che non ho”, ha avuto l’onore di premiare un’elegantissima Flavia Pennetta. L’evento sarà trasmesso questa sera alle 21 su Gazzetta Tv (canale 59 del digitale terrestre).

Raffaella Sbrescia

Le cose che non ho: montagne russe di emozioni nel nuovo album di Marco Mengoni

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In un momento storico particolarmente complesso, che cerca di atrofizzare i sentimenti in nome della più totale instabilità, la voce di Marco Mengoni rappresenta una calda certezza, un duttile e raro strumento a cui affidarsi per ricomporre il proprio puzzle emotivo. Con “Le cose che non ho”, pubblicato lo scorso 4 dicembre 2015 per Sony Music, Marco alza lo sguardo  e aggiunge un importante mattoncino alla sua carriera compiendo un ulteriore passo in avanti. Assecondando la sua indomita natura inquieta poco incline alla razionalizzazione del presente e in costante evoluzione, Mengoni si concede una libertà artistica e personale di cui pochi riescono a godere. Il suo intento è quello di trascrivere e cantare emozioni forti, intense, che ci regalano brividi ma anche dolorose lacrime. Tra suoni ricercati e testi molto curati, Mengoni scardina confini e retorica, sceglie struggenti ballad e, insieme a Michele Canova, le supporta con un’elegante veste elettronica che strizza l’occhio al meglio dello scenario musicale contemporaneo. Il disco si apre con “Ricorderai l’amore”: l’interlocutore immaginario con cui l’artista s’interfaccia è un alter ego che si muove a tentoni tra sbagli e riflessioni che, sebbene vengano reiterate nel tempo, non precludono mai un lieto fine. A metà strada tra consapevolezza e rassegnazione, “Ti ho voluto bene veramente” si muove lungo i sinuosi cardini di un dolce accompagnamento al pianoforte. “Il senso del viaggio è la meta, il richiamo”, canta Marco, ribadendo ancora una volta l’importanza del cammino, dell’evoluzione individuale, del cambiamento , della valorizzazione del tempo che ci è stato concesso. La potenza immaginifica di “Ad occhi chiusi” vive attraverso il prezioso contributo del trombettista Marco Tamburini, scomparso lo scorso maggio e si sviluppa lungo sentieri di parole fortemente evocative. Il racconto di un’anima dispersa tra i meandri di un limbo esistenziale, la sofferenza di un’attesa straziante popolano le strofe di “Resti indifferente”. A seguire “Parole in circolo”, il brano in cui Marco si racconta senza filtri, ci rende partecipi di della propria evoluzione personale, del suo modo per stare bene al mondo, della sua scelta di cantare di ciò che è in grado di procurargli un brivido. “Sognatore con i piedi per terra”, Mengoni ci regala nuove infinite sfumature sia musicali che testuali.

Marco Mengoni ph Emilio Tini

Marco Mengoni ph Emilio Tini

L’ascolto del disco prosegue con “La nostra estate”, un ipotetico proseguimento naturale di “Io ti aspetto”, canzone contenuta nel disco che soltanto 11 mesi fa inaugurava questa nuova fase artistica di Marco.  Un brano concepito direttamente per il live con loops di basso e sintetizzatori, percussioni tribali e un canto r&b. L’esercito di sogni raccontati da Mengoni si materializza più vividamente in “Solo due satelliti”: fotogrammi di una storia trascritta con colori a olio, singole pennellate che tratteggiano un dilaniante tira e molla. Il brano è il frutto della speciale penna di Giuliano Sangiorgi, si parte dall’amore carnale della prima strofa, si prosegue con la tormentata ricerca di un’affinità stabile tra anime diverse, si conclude con le urla di un basta che è tutto tranne che definitivo. Un amore tossico, figlio di un’elettricità corporale, padre di un legame legato a doppio filo ai cardini di un’orbita da cui non si riesce ad uscire.

Marco Mengoni ph Emilio Tini

Marco Mengoni ph Emilio Tini

Specchio del nostro sentire e del nostro vivere è “Rock Bottom”, il brano che Sia, autentica top performer, in egual misura sia in qualità di autrice che di cantautrice, ha donato a Marco esprime una viscerale vulnerabilità che, attraverso la voce di Mengoni s’impregna di una carica emotiva difficile da gestire con disinvoltura. «Ho sempre ammirato Sia, fin dai suoi primi dischi e ho sempre spinto per una collaborazione. Sono felice che abbia risposto alla chiamata e mi abbia regalato un pezzo così forte. All’inizio non ero sicuro di saperlo gestire, tanto che ho provato ad adattare il testo in italiano, ma non rendeva affatto; quindi, ho deciso di mantenere intatta la versione originale», aveva spiegato l’artista ai numerosi giornalisti accorsi alla presentazione del disco a Milano, e, in effetti, la scelta è stata decisamente quella più giusta. Radici e nuvole, ragioni e regole, affollano la titletrack  “Le cose che non ho” brano che, ancora una volta, fa leva sulla nostra personale forza d’animo.  Libera e disinvolta è la trama di “Dove siamo”, una nitida polaroid di anime in bilico, pronte a lasciarsi trasportare dalla corrente. Il disco si chiude con “Nemmeno un grammo“, una scelta precisa, in chiave rap/hip hop per chiudere un discorso intenso e ricco di spunti. Pensieri, parole, respiri convergono su unico binario chiamato speranza. “Le cose che non ho” è una montagna russa, è un percorso emozionale che non lascia scampo e che riesce a toccare diversi punti dell’anima in maniera incontrollabile ed estemporanea, è la fotografia di un artista pronto a raccontarsi, a sperimentare senza un approdo all’orizzonte ma con un’identità inconfondibile data dalla pregevolezza di una voce in grado di fare qualsiasi cosa.

Raffaella Sbrescia

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 Video: Ti ho voluto bene veramente

TRACKLIST

Ricorderai l’amore
Ti ho voluto bene veramente
Ad occhi chiusi
Resti indifferente
Parole in circolo
La nostra estate
Solo due satelliti
Rock bottom
Le cose che non ho
Dove siamo
Nemmeno un grammo

 #MengoniLive2016

TORINO - 28 Aprile 2016 - PalaAlpitour
PADOVA - 30 Aprile 2016 - Kioene Arena
BOLOGNA - 1 Maggio 2016 - Unipol Arena
FIRENZE - 3 Maggio 2016 - Mandela Forum
GENOVA - 4 Maggio 2016 - 105 Stadium
MILANO - 6 Maggio 2016 - Mediolanum Forum
MILANO - 7 Maggio 2016 - Mediolanum Forum
PERUGIA - 10 Maggio 2016 - Palaevangelisti
ROMA - 12 Maggio 2016 - Palalottomatica
ROMA - 13 Maggio 2016 - Palalottomatica
ACIREALE - 15 Maggio 2016 - Palasport
EBOLI - 17 Maggio 2016 – PalaSele
LIVORNO - 19 Maggio 2016 - Modigliani Forum
VERONA - 21 Maggio 2016 – Arena
VERONA - 22 Maggio 2016 – Arena


 

 

MTV EMA 2015: Justin Bieber “asso pigliatutto” ma con riserva

MTV EMA's 2015 - Winners Room - Justin Bieber

MTV EMA’s 2015 – Winners Room – Justin Bieber

MTV European Music Awards 2015 come specchio dei tempi, i nostri. A distanza di 17 anni, l’Italia e per la precisione Milano, sempre più metropoli di riferimento mondiale, fa da scenario a questa importante manifestazione, giunta a coronamento di una settimana veramente strapiena di concerti, dj set, workshop ed eventi correlati. Alle 21 in punto il Mediolanum Forum di Assago si è trasformato in un centro nevralgico degno dell’ attenzione mediatica mondiale. Procedendo con ordine partiamo subito coll’ evidenziare una latente perdita di brillantezza delle performances degli artisti. Su tutto spicca la sciatteria con cui Justin Bieber ”asso pigliatutto” degli Mtv Ema 2015, con ben cinque premi: miglior artista maschile (Best Male), il “Best Look”, il “Worldwide Act” come miglior performer in Nord America, la “Best Collaboration” (per la canzone Where Are You Now? cantata con Skrillex e Diplo) e anche per il maggior numero di fan (Biggest Fans),  si è esibito sulle note di “What do you mean?”. Deludente anche Jason Derulo che ha voluto strafare con una coreografia piuttosto complessa mantendosi in equilibrio su un hoverboard. Anche i conduttori Ed Sheeran e Ruby Rose non ci hanno regalato nessun guizzo particolare.

MTV EMA's 2015 - Show - Pharrell Williams

MTV EMA’s 2015 – Show – Pharrell Williams

Tra i momenti migliori della serata segnaliamo, invece, l’esibizione di Pharrell Williams che, con la sua travolgente hit “Freedom”, ha conquistato il pubblico degli Mtv EMA ma ha soprattutto lanciato un messaggio importante e di rilevanza globale. Un monito ed un mantra che, se preso in considerazione fuori contesto, sintetizza molto bene l’espressione di un’esigenza collettiva. Decisamente convincente per eleganza, energia e grazia Jess Glynne, romantica e delicata Ellie Goulding, stilosi e chiacchieroni i Duran Duran che, dopo il super concerto in Piazza Duomo, portano a casa il Video Visionary Award. Speciale menzione di merito a Marco Mengoni che, aggiudicandosi il Worldwide Act Europe, conquista la chiave di accesso all’olimpo delle star internazionali passando dall’entrata principale.

 Raffaella Sbrescia

Tutti i vincitori deli MTV EMA 2015

BEST ROCK: Coldplay
BEST ALTERNATIVE: Lana Del Rey

BEST ITALIAN ACT: Marco Mengoni
BEST MALE: Justin Bieber

WORLDWIDE ACT: EUROPE Marco Mengoni

BEST HIP HOP: Nicki Minaj
BEST VIDEO: Macklemore & Ryan Lewis – Downtown
WORLDWIDE ACT: NORTH AMERICA  Justin Bieber

BEST LIVE ACT: Ed Sheeran
VIDEO VISIONARY: Duran Duran

BEST FEMALE: Rihanna
BEST NEW ACT: Shawn Mendes
BEST ELECTRONIC: Martin Garrix

BEST COLLABORATION: Justin Bieber, Skrillex, Diplo – Where Are You Now?
BEST POP: One Direction
BEST LOOK: Justin Bieber
BIGGEST FANS: Justin Bieber
BEST SONG: Taylor Swift featuring Kendrick Lamar – Bad Blood
BEST PUSH: Shawn Mendes
BEST WORLD STAGE: Ed Sheeran – V Festival, Hylands Park, UK 2014

MTV World Stage: Mengoni nell’olimpo delle star. Spettacolare lo show dei Duran Duran

Marco Mengoni live @MTV World Stage -Piazza Duomo - Milano

Marco Mengoni live @MTV World Stage -Piazza Duomo – Milano

Con il grande evento dell’ MTV World Stage, penultimo atto di una scoppiettante MTV Music Week, Piazza Duomo a Milano è tornata a riempirsi di migliaia di persone, riunitesi per un indimenticabile concerto gratuito. Ad aprire le danze il rock dei freschi Santa Margaret. Subito dopo Ellie Goulding ha fatto scatenare la piazza con le sue hits più famose: Outside,Something in the Way You Move, On My Mind e l’immancabilela Love Like You Do. Nonostante un’ottima padronanza del palco ed una notevole performance coreografica, la Goulding delude le aspettative del pubblico a causa della resa di una voce non al massimo della condizione. Alle 21 arriva l’uomo del momento: Marco Mengoni (neovincitore del Best Italian Act e candidato al Best Worldwide Act agli MTV EMA 2015). L’artista sale sul palco con conseguente boato di applausi tra il pubblico. Il suo live inizia con “Guerriero”:  «Grazie a tutti voi, se sono qui stasera è grazie a voi! Su un palco internazionale come questo, adesso proverò a cantare un mio brano in un’altra lingua», spiega Marco. Si tratta di “Esseri umani”, una canzone che ha riscontrato un’impressionante onda di consensi e che, ascoltata in versione spagnola, si riveste di un’autorevolezza che coinvolge una nuova e più ampia fetta di pubblico. Un vero e proprio tuffo al cuore per chi segue Mengoni dall’inizio  della sua carriera. Sono stati infatti numerosissimi i fan accorsi da tutta Italia per essere al fianco di Marco  in occasione di un’avventura così importante, che rappresenta un nuovo deciso passo verso un successo sempre più grande. Emozionato, felice, disinvolto, sicuro ma soprattutto libero, Mengoni ha saputo mostrarsi in tutta la sua bravura e completezza artistica. La dimostrazione tangibile di questo ragionamento è la scelta di riportare in piazza il meraviglioso arrangiamento di “I got the fear”, lo stesso, se non ancora più elaborato, che l’artista aveva proposto durante il suo ultimo tour e  che aveva ottenuto l’unanime consenso della critica specializzata. Circondandosi di ottimi musicisti e una spettacolare sezione di fiati, Mengoni veleggia tra generi, richiami, influenze pop, jazz, funk senza mai rinunciare alla propria identità sempre più riconoscibile. A completare la sua live session in Duomo sono “Pronto a correre”, “l’Essenziale (cantata dai più grandi ai più piccini), il nuovissimo singolo “Ti ho voluto bene veramente” ed il tormentone estivo “Io ti aspetto” ( in una versione leggermente rivisitata). Una performance eccellente che lancia Marco Mengoni nell’olimpo delle stelle. Subito dopo l’esibizione del cantautore, la parte anteriore di Piazza Duomo si sfolla in maniera così eclatante da rendere il  fatto degno di menzione, a dimostrazione della radicata fidelizzazione della fanbase dell’artista.

Duran Duran live @MTV World Stage -Piazza Duomo - Milano

Duran Duran live @MTV World Stage -Piazza Duomo – Milano

La parte finale è naturalmente dedicata ai Duran Duran che, con il concerto di Milano, chiudono una settimana fitta di impegni promozionali. Il live dello storico gruppo si destreggia tra i colossali successi degli anni ’80 e le nuove canzoni contenute nell’ultimo album di inediti “Paper Gods”. Lo show è a dir poco spettacolare: Simon Le Bon coinvolge il pubblico dimostrando di essere in grande forma. E, se sulle note di “Wild Boys” lingue di fuoco infiammano il sottopalco, con l’arrivo di Mark Ronson per “Pressure Off”, un’esplosione di coriandoli sommerge il pubblico in festoso delirio. Il fulgido fascino degli eighties attecchisce su giovani e meno giovani, la dorata bellezza di un’elettronica morbida e sognante si spegne poco dopo le 23 lasciando l’incanto negli sguardi attoniti degli spettatori. La magica settimana di musica si concluderà questa sera per l’evento più atteso: gli Mtv Ema2015. Questa sera, infatti, al Forum di Assago ci sarà il main show che verrà seguito da ogni parte del pianeta. Ad esibirsi saranno Ed Sheeran, James Bay, Jess Glynne, Rudimental, twenty one pilots, Tori Kelly, Pharrell Williams, Macklemore & Ryan Lewis, Jason Derulo, Andrea Bocelli, Elie Goulding e Justin Bieber. Sempre stasera, sempre in piazza Duomo, in contemporanea con lo show di Assago,  ci saranno i live set dei dj Martin Garrix e Afrjoack e la band dei Twenty One Pilots.

Raffaella Sbrescia

“Ti ho voluto bene veramente”, Marco Mengoni ci racconta il senso di un viaggio chiamato vita

Mengoni - ti ho voluto bene veramente 2

“La meta non è un posto ma è quello che proviamo  e non sappiamo dove né quando ci arriviamo”. Marco Mengoni riparte da “Ti ho voluto bene veramente”, primo singolo del nuovo album in uscita “Parole in Circolo 2Due/di2Due” (SonyMusic). Con questa intensa ballad, realizzata insieme a Fortunato Zampaglione (musica e testo) e Michele Canova (Produzione), il cantautore mette a fuoco un’istantanea dell’anima, un momento di sbando esistenziale, una transizione che ci smuove così a fondo da toglierci la parola. Con un arrangiamento delicato, scandito da piano e voce e arricchito da synth elettronici, quasi una naturale evoluzione di “Guerriero”, Mengoni si muove tra tradizione e contemporaneità attraverso un sottile gioco di equilibri tra passato e presente. Attraverso domande, dubbi, pensieri, rimpianti, rimorsi, Marco Mengoni dà voce al complicato meccanismo di crescita individuale, il senso del nostro viaggio, intenso come vita, è la meta, il richiamo. Il “tu” a cui l’artista si rivolge all’interno della canzone è un interlocutore intercambiabile e soprattutto “scomodo”, ci mette in discussione, ci spinge a fuggire senza che poi si riesca davvero a farlo, ci permette di imparare a conoscere noi stessi e a riconoscere i nostri sentimenti, anche quelli che ci fanno più paura. Una canzone che, in realt,à è un insieme di fotogrammi precisi, nitidi, perfettamente a fuoco.

Il brano è accompagnato da un video davvero molto suggestivo firmato da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo per Younuts e girato in Islanda, una terra tanto fredda quanto ricca di paesaggi che mozzano il fiato. Ottima la prova interpretativa di Mengoni che nel video si risveglia frastornato e infreddolito, ritrovandosi alla ricerca della propria interiorità  correndo attraverso luoghi che rappresentano la reincarnazione dei suoi più reconditi pensieri. Il  flusso di coscienza che scandisce  le parole e le immagini si interrompe bruscamente con l’arrivo di Marco nei pressi di un centro abitato; la scelta è chiaramente voluta in vista di quelli che saranno i capitoli successivi di un “corto” a puntate che si completerà con le clip dei brani del nuovo album.

MARCO MENGONI

“Ti ho voluto bene veramente” arriva all’indomani dell’annuncio della vittoria di Marco Mengoni del “Best Italian Act” degli MTV European Music Awards 2015, in programma per il prossimo 25 ottobre al Mediolanum Forum di Assago: il cantante, che ha battuto la concorrenza di Fedez, J-Ax, i Kolors e Tiziano Ferro, si è aggiudicato il premio per la terza volta in carriera e, di conseguenza, ha avuto accesso alle nomination per la categoria “Best Worldwide Act Europe” insieme ai rappresentanti di altri 18 paesi europei. Le votazioni resteranno aperte sul sito ufficiale della manifestazione fino alle 23.59 del prossimo 24 ottobre e il vincitore della categoria verrà annunciato nel corso della serata del 25 ottobre.

Inoltre, una nuova speciale occasione per l’Esercito, grazie ad un accordo siglato con Shazam. Da oggi ottobre chiunque “shazammerà” Ti ho voluto bene veramente, sarà direttamente reindirizzato alla prima pagina account italiana Shazam che sarà di Marco Mengoni e potrà accedere ancora più da vicino al suo mondo artistico, capire giorno per giorno quale musica cerca e da cosa si lascia ispirare musicalmente.

L’occasione dell’uscita del singolo sarà anche un nuovo appuntamento con gli aggiornamenti della APP che proprio oggi aprirà una nuova sezione.

Prodotte e distribuite da Live Nation, le date annunciate di #MENGONILIVE2016 sono 12 e la prima tappa del tour che arriverà nei palazzetti di tutta Italia è prevista per il 28 aprile 2016 al Pala Alpitour di Torino, per poi toccare Padova (30 aprile), Bologna (1 maggio), Firenze (3 maggio), Genova (4 maggio),Milano (6 maggio), Perugia (10 maggio), Roma (12 maggio), Acireale (15 maggio), Eboli (17 maggio), Livorno(19 maggio), e chiudere nella splendida cornice dell’Arena di Verona (21 maggio).

I biglietti per #MENGONILIVE2016 saranno disponibili in esclusiva per TIM Young&Music da domenica 18 ottobre alle ore 15.00 a venerdì 23 ottobre ore 10.00. Acquistabili sul sito Timyoung.it e nei 22 negozi TIM selezionati in Italia.

Dalle ore 11.00 del 23 ottobre i biglietti saranno disponibili su Ticketone e in tutte le rivendite autorizzate.

 Raffaella Sbrescia

Video: Ti ho voluto bene veramente

Mengoni live 2015: cronaca di una festa tecnologica eppure autenticamente umana

Marco Mengoni live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Il “Mengoni Live 2015″ è appena iniziato eppure fiumi di parole stanno già scorrendo da giorni per elogiarne bellezza, forma e contenuti. Marco Mengoni si conferma artista a tutto tondo con un concerto spettacolare, in grado di travolgere quello stesso Forum di Assago che lo accolse anche quando, nell’ormai lontano 2011, il cantautore cominciava ad affacciarsi sulla scena musicale italiana. Da allora ad oggi Mengoni ha saputo posizionare nel modo più giusto le tante tessere del suo pregiato mosaico vocale ed il risultato rispecchia appieno la grande versatilità della sua magica voce. Gremito in ogni ordine di posto ed incandescente, sia in senso metafisico che letterale, il Mediolanum Forum ha assistito allo svolgersi di una grande festa in cui l’autentico e reciproco affetto tra l’artista ed il suo pubblico hanno creato una catartica parentesi della durata di due ore.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Con una lunga scaletta, composta da ben 22 brani, Marco ha ripercorso la propria discografia, più e meno recente, stravolgendo quelli che erano stati i cavalli di battaglia degli esordi e restituendo nuovo lustro ai brani  di“Parole in circolo”, già doppio disco di platino. “Credo in chi non ha ancora una strada, non credo in chi le strade le distrugge. Non credo agli eroi, alla perfezione, agli sconti, ma credo al sogno, alla fatica, alle conquiste. Credo in chi lotta per i diritti degli altri”, dice Marco, in una nota preregistrata. Parlando proprio di conquiste, quella più grande per Mengoni è stata quella di una solida credibilità, frutto di un lavoro attento e meticoloso. Audace, coraggioso, futuristico e adrenalinico, così si presenta il nuovo show ideato da Mengoni per travolgere il proprio fedelissimo esercito, pronto a sostenerlo e a circondarlo di affetto in ogni singola circostanza.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

La festa di Mengoni al Forum  si apre subito con un brano di forte impatto emotivo quale è “Guerriero”. Il palco – di 200 mq – disegnato dallo stesso artista, sposa eleganza ed innovazione confermando uno stile ricercato ed essenziale al contempo. “Non me ne accorgo”, “Se sei come sei”, “Pronto a correre”, “Invincibile” scorrono via veloci, caricando, emozionando, smuovendo il pubblico a partire dalle viscere. L’emozione di chi segue Marco dagli esordi si fa incontenibile sulle note della controversa  “Dove Si Vola”, una canzone che il cantautore ha voluto ricantare, a sorpresa, stravolgendone l’arrangiamento in una chiave che, pur regalando nuove suggestioni, non cancella il fascino di parole che legano i ricordi gli uni agli altri, come i titoli di una preziosa raccolta di racconti.  A riempire gli occhi ci pensa anche l’innovativa applicazione per smartphone che, grazie alla sezione “Live”, si collega alla musica nel palazzetto e fa illuminare tutti i telefonini nello stesso modo, a tempo di musica.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Non solo tecnologia ma anche tanti strumenti, quelli dei 9 musicisti, fra cui un’indovinatissima sezione fiati di tre elementi, diretti dal pianista Gianluca Ballarin, in grado di spaziare tra moderno pop elettronico, sonorità acustiche di pianoforte e chitarra per l’introduzione delle ballate e la classica old black music. Particolarmente coinvolgente la peculiare versione di “Llorona”, frutto della passione di Marco per il Messico ed il mondo latino, perfetta per introdurre “Solo”, uno dei brani, che, ad oggi, rimane uno dei più intensi della discografia di Mengoni. Fascinosa e suadente anche la nuova veste de “La valle dei re”, arricchita da una sublime coda strumentale e dall’assolo alla chitarra di Peter Cornacchia, senza trascurare la forza emotiva della vincente accoppiata composta da “20 Sigarette” e “Natale senza regali”. La svolta del concerto e, più in generale, della carriera di Marco è racchiusa nel geniale mash up di “I got the fear”: un momento di puro godimento. Una miscela musicale brillante, effervescente, tutta da ballare.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Il continuo saliscendi di emozioni offerte da Marco non conosce soste e, col sopraggiungere di “Esseri umani”, cantata su una poltrona issata a 3 metri d’altezza, e de “La neve prima che cada”, le lacrime di commozione arrivano calde e spontanee. Il momento videogioco   con Supermario, “Stanco” e l’energia di “Una parola” stemperano per un attimo la tensione ma con “l’Essenziale”, ormai grande classico di Mengoni, undicimila anime si uniscono  per cantare a squarciagola quello che  è ormai il manifesto mengoniano. Per il gran finale Marco sceglie l’intensità romantica di “ In Un Giorno Qualunque” e  l’ esplosiva energia di “Io Ti Aspetto” per sigillare col sorriso una festa a cui si vorrebbe avere il piacere e la fortuna di partecipare ben più di una volta sola.

Raffaella Sbrescia

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

 

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

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Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

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Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

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Marco Mengoni canta “C’è tempo” di Fossati a “Che fuori tempo che fa” ed è magia

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Tra Fiumana di Pellizza da Volpedo ed il bacio di Hayez, Marco Mengoni ha cantato la bellissima “C’è tempo” di Ivano Fossati in diretta a “Che fuori tempo che fa” di Fabio Fazio, per la rubrica Note al Museo, in collegamento speciale dalla suggestiva Pinacoteca di Brera a Milano. Siamo in tempi in cui ci mancano i veri interpreti e, dato che Marco Mengoni possiede il rarissimo dono di dare un senso a tutte le sue cover, cogliamo l’occasione per sottolineare la particolare bellezza e delicatezza di questa nuova ed unica interpretazione. Un brano importante, intimo, tra i più belli del grande Fossati, contenuto in “Lampo Viaggiatore” del 2003: “Dicono che c’è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare, io dico che c’era un tempo sognato che bisognava sognare”, canta oggi Mengoni, modulando  le parole, rivestendole di nuova grazia con eleganza e rispetto. Con la complicità di un’atmosfera incantata in una location di immenso prestigio, Marco ha incantato i telespettatori, ha fermato il tempo, ci ha restituito la possibilità di sognare ascoltando una voce: la sua.

Raffaella Sbrescia

Il video dell’esibizione:

“Parole in circolo”, Marco Mengoni è il guerriero dell’amore

Cover Parole in circolo

Parole da ascoltare, metabolizzare, lasciar fluire nel cuore, nella testa, nell’anima. Con “Parole in circolo” (Sony Music) Marco Mengoni individua un nuovo percorso per farsi strada all’interno di un contesto socio-culturale davvero poco facile da affrontare. Il primo capitolo di quella che l’artista ha definito una vera e propria playlist racchiude 10 tracce fitte di soppesate riflessioni sul sentire umano. Mengoni ci racconta l’amore attraverso la voce, il suo tesoro più prezioso. Plasmabile come poche altre al mondo, la vocalità del cantautore si mostra in una rinnovata e godibilissima veste, che ben si sposa con una serie di inedite e originali sonorità, scelte ad hoc dal produttore Michele Canova. Marco Mengoni prende per mano l’ascoltatore e lo pone di fronte ad un ascolto melodicamente semplice eppure testualmente impegnativo.

Marco Mengoni Ph Stylaz

Marco Mengoni Ph Stylaz

Il brano che apre “Parole in circolo” è “Guerriero”, un testo di grande impatto, arricchito da una struttura elettronica e da numerose sequenze, un singolo innovativo, pronto a rispondere alla forte esigenza di rassicurazioni di cui tutti sentiamo sempre più necessità. Piccolo grande capolavoro del disco è “Esseri umani”, un testo importante, diretto, crudo, fortemente attuale: “Oggi la gente ti giudica per quale immagine hai. Vede soltanto le maschere non sa nemmeno chi sei,  devi mostrarti invincibile collezionare trofei ma quando piangi in silenzio scopri davvero chi sei”, canta Marco, lasciando l’anima nuda e poi, ancora, “Credo negli esseri umani, credo negli esseri umani, credo negli esseri umani che hanno coraggio coraggio di essere umani”: un attestato di stima nei confronti dell’uomo, un esempio di ammirevole assertività, un baluardo di ottimismo, un’iniezione di fiducia. La parola coraggio, ripetuta a più riprese, testimonia, con viva prepotenza, la malsana tendenza ad annullare la nostra emotività in nome dell’algida apparenza e, se un giovane cantautore di 26 anni ci pone di fronte a questa scomoda realtà, c’è da credere che non tutto è perduto nel mondo della musica italiana.

Marco Mengoni Ph Stylaz

Marco Mengoni Ph Stylaz

“Ma che splendore che sei nella tua fragilità e ti ricordo che non siamo soli a combattere questa realtà” ci dice Marco Mengoni che, attraverso una manciata di piccole ballads, riporta in primo piano i sentimenti più autentici e più veri. Molto scenografici anche i fotogrammi proposti in “Invincibile”: la nebbia, il temporale, il vento, il freddo, le finestre illuminate ci mostrano attimo dopo attimo i flashback che, non di rado, attraversano gli occhi ed il cuore di ciascuno di noi. Il deciso stacco ritmico di “Io ti aspetto”, rappresenta una rottura melodica importante, eppure piacevolissima, nel frattempo, intanto, “parole da consumare” scandiscono l’evoluzione di un dicotomico rapporto a due. “L’amore è sordo se ha paura o se è pieno di sé”, canta Marco nella dolce “La neve prima che cada” che, insieme a “Come un attimo fa” racchiude l’essenza più malinconica del disco. Il secondo momento movimentato dell’ album è offerto da “Ed è per questo”: una definitiva dichiarazione d’amore assoluto, una speranza nuova.

Marco Mengoni Ph Stylaz

Marco Mengoni Ph Stylaz

Giochi di parole, esigenze e riflessioni intimiste animano le note di “Se sei come sei” mentre la favola onirica di “Se fossi te”, scritta da Luca Carboni, lascia spazio alla struggente scioglievolezza di “Mai e per sempre”: “E mancano sempre le giuste parole però ci sarebbe parecchio da dire. Se vivi la vita in punta di piedi, d’accordo, non corri, però quasi voli”, una chiave di lettura delicatissima, un modo per infonderci coraggio per credere, sperare, sognare, lottare nonostante tutto e nonostante tutti. Non ci rimane che attendere, dunque, le novità prospettate con l’annuncio di un secondo lavoro in uscita nel corso del 2015 e gli attesissimi concerti nei palazzetti durante i quali Mengoni rivisiterà, stravolgerà, rivoluzionerà ogni traccia proposta al pubblico nel nome di uno sperimentalismo vocale e sonoro in grado di conquistare e sorprendere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Raffaella Sbrescia

Acquista “Parole in circolo” su iTunes

Video: “Guerriero”

Guerriero: l’atteso ritorno di Marco Mengoni è già un successo virale

Marco Mengoni cover singolo

Marco Mengoni cover singolo

Marco Mengoni si conferma il Re Mida delle sette note.  Il primo singolo, tratto dal suo nuovo progetto discografico, la cui uscita è prevista per il 2015, s’intitola “Guerriero” e, già a partire dal titolo, il brano veicola subito un messaggio forte, potente, totalizzante. Presentato prima ai suoi fan che agli addetti ai lavori durante  una lezione – conferenza all’Università Statale di Milano lo scorso 20 novembre, il brano si presenta davvero molto ben strutturato e aperto ad una molteplice interpretazione. Fin dalle prime note risulta immediatamente evidente un’accurata attenzione ai dettagli, alla forma, alle sfumature dei suoni, dei ritmi e dei colori. Anche la voce si presta ad una meticolosa lavorazione e tutta questa cura regala al brano un’ulteriore spinta finalizzata alla fruizione della traccia in oggetto. Prodotto da Michele Canova per Sony Music e scritto dallo stesso Mengoni insieme a Fortunato Zampaglione, “Guerriero” è un brano fortemente autobiografico in cui Marco trova il tempo e la voglia di raccontare un nuovo lato di sé.

Marco Mengoni

Marco Mengoni

Maturo, consapevole, lucido ed autorevole, il giovane cantautore prende sempre più coscienza delle proprie potenzialità espressive, modula e modella la propria voce alla ricerca di un nuovo equilibrio che spiazza e che convince allo stesso tempo. Proprio durante l’incontro alla Statale, organizzato dallo staff di Corriere.it, Marco ha sottolineato a più riprese la cura con cui si sta dedicando a questo nuovo lavoro fortemente innovativo, che vedrà la luce a gennaio 2015, e che sarà diviso in due parti che andranno a comporre una sorta di playlist. La creatività, l’innovazione, la sfida, il cambiamento, la sperimentazione sono da sempre un tratto caratteristico della produzione artistica di Mengoni e, a giudicare dal puntuale successo virale delle sue iniziative, c’è da scommettere che anche in questo caso saranno i numeri a parlare.

Marco Mengoni

Marco Mengoni

Entrando nello specifico del nuovo singolo, “Guerriero” è un’intensa ballad dotata di un testo davvero molto profondo, ricco di intenzioni positive ed incoraraggianti.  Più che un’entità fisica, “Guerriero” rappresenta la nostra emotività, la forza che la nostra psiche è in grado di attingere non solo da una figura di riferimento ma anche da se stessa. Delicato e leggiadro, il canto di Marco è quasi sussurrato, l’intro smuove subito l’anima dall’interno. Una serie di battiti, simili a quelli di un cuore angosciato, aprono il cammino a parole di conforto, speranza, consolazione che, mai come in questo preciso periodo storico, ci aiutano a non farci sentire così soli, alienati dal mondo pur essendo in perenne contatto web con l’umanità. Continuando il lavoro di riduzione vocale operato  nel precedente album, Marco concentra l’attenzione e l’enfasi su ogni singola parola: “Oltre queste mura troverò la gioia o forse la mia fine comunque sarà gloria e non lotterò mai per un compenso, lotto per amore lotterò per questo”, canta e scrive l’artista, impersonificando una persona pronta a tutto in nome di un sentimento e di un istinto protettivo che può essere d’amore ma non solo e poi, ancora, “Io sono un guerriero veglio quando è notte ti difenderò da incubi e tristezze ti riparerò da inganni e maldicenze e ti abbraccerò per darti forza sempre ti dirò certezze contro le paure per vedere il mondo oltre quelle alture non temere nulla io sarò al tuo fianco come il mio mantello asciugherò il tuo pianto. Ci sarà una luce accesa e di speranze e ti abbraccerò per darti forza sempre. Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo veglio su di te io sarò il tuo guerriero”.  Al testo potente si accompagna una melodia pregna di sfumature e colorazioni elettroniche. Di particolare interesse è la lunga coda che accompagna il finale del brano: le tracce, sapientemente elaborate in fase di missaggio, conferiscono un’aura epica all’arrangiamento per un risultato insolito ed esaltante al contempo.

Al brano è legato anche un emozionante videoclip, girato in Trentino con il Patrocinio di Trentino Film Commission. Il  soggetto del video è dello stesso Marco Mengoni che, per la prima volta, ha firmato la regia insieme a Cosimo Alemà. Il protagonista del videoclip è il giovanissimo Matteo Valentini ed è completamente incentrato sul percorso di crescita che il bambino riesce a compiere grazie alla presenza di una forza che lo veglia e che lo assiste in ogni singolo momento del giorno. Per concludere, il nuovo progetto si sposerà naturalmente ad una dimensione live studiata ad hoc che prenderà il via la prossima primavera e che conferirà nuova linfa sia ai contenuti che all’esperienza artistica di Marco Mengoni che, soltanto a cinque anni di distanza dal suo esordio, è già riuscito a compiere importanti passi verso la fama mondiale.

Raffaella Sbrescia

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Video: “Guerriero”

#MENGONILIVE2015, le date:

MILANO 07 MAGGIO MEDIOLANUM FORUM

TORINO 10 MAGGIO PALAALPITOUR

FIRENZE 12 MAGGIO MANDELA FORUM

ROMA 14 MAGGIO PALALOTTOMATICA

NAPOLI 16 MAGGIO PALAPARTENOPE

BARI 19 MAGGIO PALAFLORIO

BOLOGNA 21 MAGGIO PALADOZZA

CONEGLIANO 23 MAGGIO ZOPPAS ARENA

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