Un concerto interculturale, vivo e trasversale quello proposto da Gandhi Djuna, in arte Maître Gims, al Fabrique di Milano lo scorso 10 maggio nell’ambito del Warano Tour. Il rapper congolese, che dall’età di due anni vive in Francia, ha dato vita alle due facce del suo ultimo fortunatissimo album “Mon coeur avait raison” divertendosi a cambiare volto a se stesso e alla sua musica a piè sospinto. Cresciuto con la grande canzone francese e al tempo stesso anche con l’hip hop e il rap, reminescenze delle sue frequentazioni dei centri pomeridiani per ragazzi, Gims ha voluto accontentare sia i fedelissimi della prima ora, affezionati all’hip hop più tradizionale, sia i fan dell’ultimo minuto, giunti sull’onda del grande successo ottenuto da brani pop come “Est-ce que tu m’aimes?”. Emblema dell’evoluzione dell’hip hop francese, Maître Gims concepisce la musica soprattutto come divertimento e, francamente, si vede.
Pop, urban, latin sound si fondono in una calda miscela strumentale che spinge il pubblico a ballare e a lasciarsi andare. Bello vedere quando un artista riesce a far rilassare il pubblico, a fargli calare i freni inibitori pensando che ci si possa ancora divertire senza pensieri particolari. Tra le tante hit dell’album spiccano ‘Laissez Passer’, ‘Sapé Comme Jamais”, ‘Longue Vie’ ‘Melynda Gates’ passando per ‘Angelina’, ‘La Main Du Roi’ ,‘Uzi’ featuring JR O Crom & Doumams , fino a ‘Mayweather. Metafore e frasi a effetto si compenetrano al centro di un mix strumentale eterogeneo e coinvolgente per un’ora e mezza di graditissima spensieratezza.
Raffaella Sbrescia