“Forgotten dream” è il titolo dell’opera discografica dell’artista comasco Luka Zotti. Musicista, liutaio, pittore, membro fondatore della band ON, Zotti ha raccolto spunti, emozioni, suggestioni e idee strumentali in nove composizioni sospese fra atmosfere folk, acustiche e lievemente psichedeliche, di chiara ispirazione Pink Floydiana. Inventore di strumenti come la “Tree Pad Key Guitar”, che ingloba chitarra, tastiera, pad-percussioni e multi effetto, Luka scrive, compone, canta, arrangia testi e partiture dalle suggestioni oniriche, a tratti crepuscolari. Sebbene rimangano auspicabili alcuni necessari miglioramenti relativi alla resa vocale del cantautore, i brani proposti da Zotti racchiudono un’intensa pregnanza semantica. Simili ad accennate bozze di piccoli affreschi, le visioni dell’artista comasco seguono fluttuanti linee evocative: si va dall’enigmatica “In tears tomorrow” alla struggente “The Sky was crying for me” , passando per la trama variopinta di “Floated away” alla folk ballad “We could be one”, ulteriormente arricchita da dolci note di armonica. Le immagini figurate della title track “Forgotten Dream” lasciano poi il passo alla vitale energia di “Raise the earth” con la chitarra ritmica in primo piano. “Get in the game” determina la svolta evolutiva della texture emotiva intessuta da Luka Zotti e la sua band, il viaggio onirico prende, dunque, un’inaspettata piega stimolante. Delicatissima la trama della love song intitolata “So fine” mentre il folk sound della conclusiva “Up to the stars” è l’ultimo step di un cammino intimo e personale, intriso di gradite e coinvolgenti spruzzate di eccentricismo.
Credits: Luka Zotti: vocals, guitars, piano, keyboards, harmonica. Paolo Benzoni: drums, percussion. Fabrizio Di Stefano: bass, backing vocals. Damiano Della Torre: hammond organ, piano. Virginia Lanfranconi: backing vocals. Beth Wimmer; backing vocals. Filippo Casati: saxophone. S.N. Dilush: percussion.
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Video: “Forgotten dream”