Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni
“Hey sei un sognatore? Ormai non se ne vedono più. E’ un periodo duro per i sognatori. Dicono che il sogno è morto, che non si sogna più. Ma è stato solo dimenticato. Rimosso dal nostro linguaggio. Nessuno lo insegna così nessuno sa che esiste. Il sognatore è confinato nell’oscurità. Io cerco di cambiare tutto questo. E anche tu. Ogni giorno. Sognando con le mani. Sognando con la mente. Il nostro pianeta deve affrontare i problemi enormi di sempre. Perciò non annoiarti mai. Questo è in assoluto il periodo più eccitante in cui possiamo trovarci a vivere. Ed è soltanto l’inizio”. La citazione tratta dal dialogo presente nel film d’animazione del 2001, intitolato “Walking life” di Richard Linklater, riassume perfettamente l’essenza della musica e dello spirito dei Negramaro. Giunti sul palco del Mediolanum Forum di Milano per la prima delle tre date previste nel palazzetto meneghino, Giuliano, Lelle, Ermanno, Andro, Pupillo e Danilo hanno dato vita ad un concerto davvero straordinario. Al centro della rivoluzione pensata dalla band, il concetto di recupero di ciò che abbiamo perduto, un ritorno al passato restando con i piedi ben piantanti nel presente. Fedeli istantanee di precisi stati d’animo, piccoli avvenimenti quotidiani, frammenti di vita, scampoli di cronaca, fulminee sensazioni sono i tasselli scelti per costruire una storia in grado di parlare di tutti e di ciascuno al contempo. Passando tra pop, rock, elettronica, blues, momenti acustici e dub step servendosi di mapping 3d, avatar ed effetti speciali, i Negramaro legano audio e video a doppio filo immergendo il pubblico in una dimensione in grado di stimolare contemporaneamente tutti i sensi.
Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni
Curate e particolareggiate proiezioni video ispirate ai fumetti disegnati dal bassista Ermanno Carlà per il booklet di “La rivoluzione sta arrivando” animano le scenografie ambientate in città fredde e ipertecnologiche, questo è il contesto in cui Giuliano e compagni operano per portare in atto la loro rivoluzione. “Sei tu la mia città”, “Il posto dei santi” e “Attenta”, sono i brani scelti per l’apertura del concerto. L’impatto emotivo è notevole, le parole cadono come cascate sulla testa, trafiggono il cuore e inumidiscono i pensieri prosciugati dal tran tran quotidiano. Ogni canzone in scaletta riserva una piccola sorpresa, nuove sfumature e nuove colorazioni sonore rivestono di nuovo fascino anche le canzoni meno recenti, la scelta di riarrangiare tutti i brani, si rivela vincente ed il risultato spiazza e travolge il pubblico.
Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni
“Meraviglioso” di Modugno/Pazzaglia, “Nuvole e lenzuola”, “Un passo indietro”, “Cade la pioggia”, “Via le mani dagli occhi”, “Sei”, “Sole”, “Una storia semplice” e “Ti è mai successo?” si susseguono una dopo l’altra innescando un vorticoso meccanismo emozionale. Occhi come specchi, braccia come vessilli, voci come richiami di antichi riti ancestrali. Suggestivamente malinconica l’interpretazione di Giuliano de “L’ultimo bacio”, una preziosa ballata blues scandita da potenti riff di chitarra elettrica. Struggente “Lo sai da qui”, in cui Giuliano seduto da solo al pianoforte, canta con tutta l’anima con e per suo padre scomparso nel 2013. Amaramente rabbiosa e genuina “L’amore qui non passa” : “Su tutti e su tutto l’amore non passerà mai”, sottolinea Giuliano a denti stretti. L’ultima parte del racconto in musica è tutto un susseguirsi di grandi classici: ”Solo 3 minuti”, “Estate”, “L’immenso”, “Mentre tutto scorre” fino all’inebriante “Parlami d’amore”: il sigillo finale di esperienza da custodire nel cuore, l’ultimo tassello di quello che non possiamo definire semplicemente un concerto. I Negramaro hanno capito il significato più autentico della parola emozione e, attraverso la loro musica, riescono a fotografare proprio tutte le sfumature contenute in quello che è il prisma dell’anima di ciascuno di noi.
Raffaella Sbrescia