Carismatica e determinata, suadente ed ipnotica, schietta e sincera, dolce e delicata, Carmen Consoli torna ad ammaliare il pubblico con “L’abitudine di tornare Tour”. Di rosso vestita per l’attesa data al Mediolanum Forum di Assago, tenutasi lo scorso 13 aprile, la cantautrice si è mostrata al meglio della sua forma. Grintosa e appassionata, nonché accompagnata dalla sua inseparabile chitarra e da Massimo Roccaforte (chitarra), Roberto Procaccini (tastiere), Fiamma Cardani (batteria), Luciana Luccini (basso), Carmen ha offerto agli spettatori il meglio della propria discografia, pescando tra i successi più amati del suo repertorio ma anche tra i cassetti del suo ultimo album, arrivato dopo 5 anni di pausa. “Donna con la D maiuscola”, Carmen Consoli sfoggia il proprio essere rock a partire dall’animo; le sue parole tagliano, squarciano, perforano, attraversano l’anima. Le storie, intense e crude, le persone vere e autentiche, i suoni intensi e potenti, smuovono le fibre ed i sensi. Ventisei canzoni per due ore di musica sono sufficienti per apprezzare lo splendente prima di colori Consoliniani in tutta la loro lucentezza. Si va dalla recentissima “La signora del quinto piano” alla ribelle “Per niente stanca”, passando per una rabbiosa versione di “Besame Giuda” ed una dolcissima “Bonsai #2”. Nonostante le poche parole, Carmen Consoli, autodefinitasi “fimmina monotasking”, riesce comunque a comunicare i suoi pensieri, le sue riflessioni, le sue opinioni ad un pubblico vigile, attento ed appassionato. Intensa la citazione di Peppino Impastato, eroe dei nostri giorni ucciso dalla mafia: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”, perfetta per introdurre la tagliente “Esercito silente”. Ironica come non mai in “AAA cercasi”, Carmen sorprende il pubblico con una furiosa, a tratti urlata, versione di “Geisha”.
Decisamente emozionante il momento in cui l’artista si ritaglia uno spazio per se e la sua chitarra sulle note di “Blunotte”, “In bianco e nero” e la celeberrima “L’ultimo bacio”. La band rientra sulle note di “Autunno dolciastro” e “Parole di burro” mentre i nuovi arrangiamenti di “Sintonia imperfetta” e “Venere” offrono un ampio saggio della nuova carica rock della Consoli. Per l’ultima parte del concerto arriva anche l’ospite a sorpresa: si tratta di Luca Madonia (Denovo) con cui Carmen ha duettato sulle note di “Grida” e “Alieno”. Per il gran finale Carmen Consoli sceglie due dei suoi più grandi successi come “Confusa e felice” e “Amore di plastica”, due inni cantati da una donna per le donne, pietre preziose di uno speciale forziere di parole che, riportato alla luce, ha riacquistato un rinnovato ed inestimabile valore.
Raffaella Sbrescia
La scaletta del concerto:
La signora del quinto piano
Per niente stanca
Besame Giuda
Bonsai #2
L’Abitudine di tornare
Esercito silente
AAA Cercasi
Stato di necessità
Guarda l’alba
Geisha
Matilde odiava i gatti
Sentivo l’odore
Fiori d’arancio
Blunotte
In bianco e nero
L’ultimo bacio
Autunno dolciastro
Parole di burro
Sintonia imperfetta
Venere
Questa piccola magia
Grida
Alieno
Confusa e felice
Amore di plastica