Travelogue: le immaginifiche peregrinazioni strumentali di Amazio e Di Maiolo

travelogue

Viaggi reali, viaggi figurati, viaggi di note. “Travelogue” è proprio questo: un continuo peregrinare tra sogni, visioni e suggestioni multiple. Frutto del genio compositivo di due musicisti molto attivi nel campo della ricerca musicale quali sono Enzo Amazio, chitarrista professionista in grado di spaziare e padroneggiare con disinvoltura tecnica ed espressività, e Rocco Di Maiolo, sassofonista dotato di una capacità di espressione melodica davvero notevole.  Tra omaggi ad icone del jazz mondiale, echi di matrice popolare e temi sperimentali, il disco racchiude sette brani inediti registrati al BluMegaride Studio di Napoli e vede la partecipazione di Francesco Nastro e Francesco Marziani al pianoforte, Aldo Vigorito e Corrado Cirillo al contrabbasso e Giuseppe La Pusata alla batteria. Il risultato è una sessione d’ascolto fortemente evocativa in cui la tecnica viene spesso messa al servizio dell’espressività conservando un buon equilibrio tra composizione scritta ed improvvisazione. Frutto dell’interiorizzazione delle esperienze di Amazio e Di Maio, questo viaggio musicale si apre con la vivace “To Work Marvels” mentre la title track “Travelogue” è una travolgente e sensuale ballad, arricchita da un’appassionante linea melodica  che rievoca emozioni lontane nel tempo. Grande protagonista di “Revive” è il pianoforte di Francesco Marziani anche se il pezzo forte è “Mediterranean River”, brano attraversato da una grande energia  con evidenti richiami alla musica mediterranea, soprattutto nella parte finale. Intimista e crepuscolare il tema di “Solitude”,  una ballad seducente ed evocativa impreziosita dalle indovinate incursioni al piano di Francesco Nastro. Mr.R.D. s’insinua saldamente nei solchi dell’anima grazie ad una fitta rete di intrecci e rimandi alla tradizione jazzistica. “Travelogue” si chiude con “Unfailing”, un riuscito omaggio al jazzista  Michael Brecker,  testimonianza tangibile di un fortunato connubio artistico durevole nel tempo quale è quello tra Amazio e Di Maiolo.

Raffaella Sbrescia

Take 6 live @ Blue Note Milano: quando il concetto di concerto implica la parola festa

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Il Blue Note di Milano come non l’avete mai visto. Quando? Lo scorso 23 luglio in occasione del travolgente concerto dei Take 6, gruppo musicale a cappella/gospel statunitense attivo dal 1987 e originario di Huntsville, nonché vincitore di svariati Grammy. Spiritosi, genuini, padroni della propria voce e del palcoscenico, i Take 6 hanno coinvolto il pubblico in uno show completo, divertente ed emozionante. Riconosciuti, di diritto, tra i rivoluzionari del canto a cappella, i sei artisti, hanno ripercorso in lungo e in largo le tappe clou del jazz, del gospel e della black music mondiale. Non sono mancati tuffi nel passato ma anche sornione scelte più recenti dalla loro “Spread Love” contenuta nell’album “Doo be doo wop bop”, a “I’ve got the life” passando per le gettonatissime cover di “Happy” di Pharrell Williams, riuscita veramente alla perfezione, “Stand by me” di Ben E. King, “Overjoy” di Stevie Wonder , “Family of love”, dedicata al pubblico e “Uptown Fukn” di Mark Ronson feat. Bruno Mars.

Forti della maestrìa con cui usano il vocalese, stile canoro tipicamente jazz in cui le parole vengono adattate a melodie eseguite come composizione orchestrale o improvvisata, i Take 6 padroneggiano vorticosamente temi, versi, parole e ritmi. Le loro voci si atteggiano a strumenti musicali ed il risultato è stupefacente. Aggirandosi tra il pubblico senza rinunciare alla compartecipazione e all’umorismo che li contraddistingue i Take Six si concedono una lunga  e divertente parentesi dedicata a Michael Jackson regalando al pubblico ben due bis, di cui ricorderemo soprattutto il primo; un canto gospel interamente eseguito senza microfoni ed incentrato su un’unica parola dal significato totalizzante: Alleluia.

Raffaella Sbrescia

Chihiro Yamanaka European Trio live al Blue Note di Milano: quando il jazz diventa spettacolo

Chihiro Yamanaka European Trio live @ Blue Note Milano

Chihiro Yamanaka European Trio live @ Blue Note Milano

Continuano gli appuntamenti estivi al Blue Note di Milano. A deliziare il pubblico del celebre locale meneghino, la spettacolare performance della nota pianista giapponese Chihiro  Yamanaka. Energica,  muscolare,  percussiva,  la musicista ha presentato al pubblico non solo i brani contenuti nell’ultimo album di inediti “Forever  Begins” ma anche rivisitato alcuni grandi standards con il suo inconfondibile  stile  jazzistico  basato  su  volume  altissimo,  ritmi  frenetici, armonizzazioni  non  usuali. La sua minuta fisicità e la sua voce bassa e sottile si contrappongono al vigore con cui le sue mani ondeggiano sui tasti del suo pianoforte. Accompagnata da Aldo Vigorito (contrabbasso)  e Mickey Salgarello ( batteria) Chihiro dà vita ad una giostra di soluzioni musicali mai scontate. Lei che,si è esibita con importanti nomi del jazz, tra cui Clark Terry, Gary Burton, George Russell, Curtis Fuller, Ed Thigpen, Nancy Wilson, George Benson ed Herbie Hancock, è capace di mantenere un forte legame con le melodie di intramontabile qualità ma anche di dare vita ad un nuovo inedito flusso creativo, testimoniando una grande personalità artistica ed un carattere vigoroso e carismatico. Ad impreziosire l’esibizione dell’European Trio una sapiente alternanza di assoli ed una mutua interazione con il pubblico divertito e sorpreso dalla travolgente presenza scenica di Chihiro.

Raffaella Sbrescia

Chiara Civello & Nicola Conte jazz Combo live @ Castel Sant’Elmo: le foto del concerto

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Una location inimitabile, una voce da ricordare e canzoni che solcano la tradizione italiana toccando le corde del cuore. Questo e molto altro racchiude l’essenza del concerto che Chiara Civello ha tenuto lo scorso 9 luglio al Castel Sant’Elmo di Napoli insieme a Nicola Conte jazz Combo. Ad aprire la calda serata è la voce di Sara Carrasco con il suo omaggio a Pino Daniele. Poco dopo il palco di Piazza d’Armi si anima con le parole e le note di  “Canzoni”, la raccolta di rivisitazioni di brani composti da grandi artisti della musica italiana e straniera, con l’aggiunta di splendidi tributi alla cinematografia. Bagaglio artistico, culturale e personale di Chiara Civello, canzoni che lei stessa“avrebbe voluto scrivere”.

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Reinventando, ricostruendo, trasformando questi brani, l’artista li ha fatti propri donando loro una nuova veste ed un’inedita chiave interpretativa. Stiamo parlando di pagine di musica che hanno segnato la discografia italiana: “Via con me”, “Io che non vivo senza te”, “Que me importa el mundo”, “Con una rosa”, “Va bene così”, “Io che amo solo te” e poi, ancora, “Incantevole”,  ”Never never never”, “Senza fine”, “I mulini dei ricordi”, “Mentre tutto scorre”, “E penso a te”, “Resta”, “Metti una sera a cena”; questi i brani che Chiara ha interpretato con personalità e carisma lasciando per ultima una’appassionata interpretazione di “Arrivederci” di Mina, ulteriore tangibile testimonianza di grazia, eleganza e talento.

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

 

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant'Elmo ph Luigi Maffettone

Chiara Civello live @ Castel Sant’Elmo ph Luigi Maffettone

Spirit de Milan: alla riscoperta della Milano che fu nel cuore della Bovisa

Inaugurazione Spirit de Milan Ph Stefano Vercesi

Inaugurazione Spirit de Milan Ph Stefano Vercesi

Milano al centro del mondo, Milano vetrina d’Italia, Milano Expo 2015, Milano da bere, Milan l’è on gran Milan. Per chi non ha solo voglia di lustrini e paillettes, dallo scorso 25 giugno c’è Spirit de Milan, un’oasi di autenticità nel cuore del quartiere Bovisa di Milano. Nel cortile della Cristalleria Livellara è nato un nuovo spazio dedicato alla riscoperta della vecchia Milano con tanto di cucina milanese rivisitata, piccole esibizioni in dialetto e tanta musica dal vivo. Un luogo dove ridere, ballare, bere, mangiare, chiacchierare, incontrarsi e fare nuove amicizie partendo dalla condivisione dei buoni valori e dalla riscoperta dell’autentica “milanesità”.

Inaugurazione Spirit de Milan Ph Stefano Vercesi

Inaugurazione Spirit de Milan Ph Stefano Vercesi

Abbiamo partecipato allo speciale evento di inaugurazione intitolato “Barbera e champagne”, una grande festa durante la quale le porte della fabbrica si sono riaperte per catapultarci indietro nel tempo, in quella Milano in bianco e nero da fotografia. Ad accoglierci un bicchiere di vino,  il profumo dei migliori piatti della cucina milanese, la classica “michetta” con il salame, una grande pista da ballo e i segreti della Milano che fu. Seguendo la prospettiva di diventare il nuovo punto di riferimento della comunità swing di ballerini e musicisti e di tutti i curiosi e appassionati di questa affascinante atmosfera, il cortile si è animato fino a tarda sera con note, parole e canzoni grazie a musicisti di tutte le età animati da un’unica grande passione: la musica.

 

 

Addio a Marco Tamburini, trombettista jazz e non solo

Marco Tamburini

Marco Tamburini

Avrebbe dovuto essere sul palco tra una ventina di giorni ad Ancona al fianco di Jovanotti per il tour “Lorenzo negli stadi 2015”,  come succedeva ormai pressoché regolarmente dal 1997, da quando il sound caldo e lirico della sua tromba aveva arricchito le canzoni del cantautore di colori nuovi e incisivi. Purtroppo il destino ha voluto diversamente: venerdì 29 maggio scorso attorno alle 19,30, Marco Tamburini ha cozzato con la sua moto contro uno scooter, coinvolgendone un secondo in una carambola che gli è costata la vita.

Nato a Cesena 56 anni fa, si era diplomato in tromba al Conservatorio Martini di Bologna nel 1979 e da allora aveva iniziato a frequentare il mondo del jazz, dapprima nostrano e poi internazionale, oltre a collaborare con i maggiori artisti pop di casa nostra – tra gli altri con Raf, Vinicio Capossela, Irene Grandi, Cesare Cremonini, Laura Pausini (e anche George Michael e Grace Jones al Pavarotti International) – e a insegnare – ultimamente era titolare di cattedra al Conservatorio Venezze di Rovigo.

Solista raffinato e persona molto piacevole, Tamburini ha suonato con tutti i migliori jazzisti italiani, da Giorgio Gaslini a Paolo Fresu, da Enrico Rava a Giovanni Tommaso, da Gianni Basso a Franco Cerri, e con una buona dose di grandi jazzisti stranieri: Eddie Henderson, Ben Sidran, Steve Lacy, Jimmy Cobb, Joe Lovano, Steve Coleman…

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A suo nome è titolare di nove album (sono oltre 100 quelli in cui appare come collaboratore) di un jazz lirico e intenso, pieno di mille colori differenti che la sua abilità tecnica e la sua sensibilità espressiva riuscivano a convogliare in un flusso poetico senza urla, senza contraddizioni, senza passi falsi. Dal “The Trumpet in the XX Century” con il pianista Stefano Bollani all’emozionante “Frenico” del 2006, dal debutto nel 1988 di “Jazz Contest” al “Two Days In New York” con una manciata di jazzisti americani pregio, si è sempre mosso in maniera elegante e non convenzionale, sommando imprevedibili trovate armoniche a una fluidità melodica immediatamente accattivante.

In una delle ultime interviste, aveva detto: “Secondo me è sbagliato mettere barriere tra un genere e l’altro. Io credo nella musica e basta. È bella o è brutta, suonata bene o suonata male. Quando la suoni male? Quando non sei sincero. La musica sei tu, è la tua cosa più intima. Quando si suona è come mettersi a nudo.”

Raffaello Carabini

OverDoors: Luca Aquino rivisita la discografia dei Doors e presenta il disco all’Auditorium di Roma

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Otto dischi alle spalle ed un tour mondiale concluso da poco. Il trombettista beneventano Luca Aquino torna sui palchi d’Italia con “OverDoors” un nuovo progetto discografico prodotto dalla Tuk Music di Paolo Fresu. Con l’atteso concerto tenutosi lo scorso 31 maggio, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il musicista, affiancato da Antonio Jasevoli alle chitarre, Dario Miranda al basso e Lele Tomasi alla batteria, ha dato vita agli arrangiamenti pensati, costruiti e definiti immaginando una nuova via per canzoni che hanno segnato la storia della musica rock. Un ritmo nuovo e suadente, insieme ad una chiave di lettura ora diversa dall’originale, ora fedele e docile agli spartiti che furono, hanno scandito il concerto che, brano dopo brano, ha accompagnato per mano il pubblico verso il futuro senza abbandonare il prezioso bagaglio del passato.  Profondamente ispirato dal rock e in particolar modo dai Doors, uno dei gruppi più influenti degli ultimi 50 anni, Luca Aquino ha rivisitato i classici del repertorio della band californiana da Light my Fire a Waiting for the Sun, fino a struggenti interpretazioni di brani come Indian Summer, Queen of the Hightway e The Crystal Ship seguendo la fortunata intuizione di spaziare liberamente tra melodie dal fascino sempiterno e nuovi spruzzi di groove contemporaneo.

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

 

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

 

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

 

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica – Roma Ph Roberta Gioberti

 

Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

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Luca Aquino live @ Auditorium Parco della Musica - Roma Ph Roberta Gioberti

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Dado Moroni & Max Ionata insieme per i giovani del Rione Sanità. Sold out il live di Napoli

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Lo scorso 28 marzo nello spettacolare complesso delle Catacombe di San Gennaro a Capodimonte, Max Ionata e Dado Moroni si sono esibiti in concerto sold-out, nell’ambito di un evento di beneficenza organizzato dalla Cooperativa Onlus “La Paranza”, insieme all’agenzia ATOM – Concerti di Tommaso Anastasio e DarteVaria, sotto l’egida di ‘Fondazione San Gennaro’ e ‘Fondazione con il Sud’. Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione della Comunità di San Gennaro impegnata in diversi progetti di promozione sociale ed iniziative dedicate in particolare ai ragazzi del rione Sanità. Lo straordinario evento si svolto nell’ imponente Basilica paleocristiana di San Gennaro determinando una particolare combinazione tra archeologia, musica e cultura. Per l’occasione Max Ionata e Dado Moroni hanno presentato al pubblico i brani tratti dal loro ultimo lavoro discografico dedicato a Stevie Wonder dal titolo Two for Stevie’, pubblicato alla fine del 2014. Ad aprire la serata ‘Chan’s Song’ , poi Moroni ha dedicato il brano ‘Isn’t she lovely’ al figlio Oscar di sette mesi. Due i brani interpretati in solo da Ionata: si tratta di ‘I wish’ e ‘Ribbon in the sky’. Bella la rivisitazione in chiave jazz di ‘Dont’you worry but think’, decisamente più ritmate le scale swing di ‘Love’s in Need of Love Today’. Pubblico particolarmente vivace sulle note di ‘You are the sunshine of my life’. Per i bis Moroni e Ionata hanno scelto ‘Take the A train’ e ‘In a sentimental mood’ per un ultimo elegante saggio di eleganza e maestrìa.

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

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Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro - Ph Luigi Maffettone

Dado Moroni & Max Ionata @ Catacombe di San Gennaro – Ph Luigi Maffettone

SummArte in jazz: note multiformi con il Roberto Gatto Perfect trio

Roberto Gatto perfect trio ph Luigi Maffettone

Roberto Gatto perfect trio ph Luigi Maffettone

Ancora un successo per la prestigiosa rassegna musicale SummArte in Jazz che lo scorso 20 marzo ha ospitato l’atteso concerto del Roberto Gatto Perfect trio. Una formazione in cui l’ex sideman di lusso gioca il ruolo di leader in un contesto musicale assolutamente libero e trasversale. Ad accompagnare l’artista in questa avventura da demiurgo sono il pianista e tastierista Alfonso Santimone, uno dei più intraprendenti e creativi musicisti in attività e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, un giovane straordinario strumentista attento conoscitore delle nuove tendenze. Il risultato di questo connubio è un concerto all’insegna della sperimentazione legata alle nuove sonorità, pensato per condurre e coinvolgere il pubblico al centro di una performance multiforme.

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Roberto Gatto perfect trio ph Luigi Maffettone

Roberto Gatto perfect trio ph Luigi Maffettone

Roberto Gatto perfect trio ph Luigi Maffettone

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Roberto Gatto perfect trio ph Luigi Maffettone

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Roberto Gatto perfect trio ph Luigi Maffettone

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Roberto Gatto perfect trio ph Luigi Maffettone

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Javier Girotto e Aires Tango live : il sud del mondo raccontato in note

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Siamo ormai abituati alle travolgenti performances live del celebre sassofonista Javier Girotto ma quella dello scorso 20 febbraio, insieme agli Aires Tango sul palco dell’Auditorium Salvo d’ Acquisto, in occasione del Napoli Jazz Winter 2015, va ricordata per la forte carica emotiva trasmessa dai particolarissimi brani in scaletta. Fotogrammi di vite spezzate, martoriate, tormentate si sono alternati alle profumate scie di note dolci e sinuose creando una magica commistione di rimandi storici e reminiscenze storico-culturali provenienti dal sud del mondo. Ad accompagnare Girotto, Alessandro Gwis pianoforte, Michele Rabbia percussioni, Marco Siniscalco al basso, per eseguire ed interpretare in maniera magistrale alcuni brani tratti dalla corposa discografia del gruppo costituita da ben 11 album. Ritmi altisonanti, saliscendi di note e di emozioni, vorticosi assoli ed intensi momenti i improvvisativi hanno delineato i margini di una serata all’insegna della qualità.

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

 

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

 

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

 

Javier Girotto e Aires Tango live @ Napoli jazz winter Ph Roberta Gioberti

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