J-Ax e Fedez: la coppia di platino riempie San Siro per “La Finale”. Il racconto della serata

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Una storia di amicizia in musica. Un connubio di platino quello tra J-AX e Fedez che sigillano il loro successo portando 79500 persone allo stadio San Siro di Milano per “La Finale”. Da un’idea nata con la doppia data a Taormina, un po’ per gioco e un po’ per bulleria goliardica, il concerto ha pian piano preso vita e lo ha fatto senza badare a spese sotto la guida del giovane e intraprendente figlio d’arte Clemente Zard e sotto l’egida del patron di Rtl 102.5 Lorenzo Suraci. Con un palco centrale, aperto alla visione del pubblico a 360 gradi, l’evento si propone tra i più spettacolari del momento. A darsi man forte l’uno con l’altro J-Ax e Fedez ottimizzano sentimentalismo e cinico da business men creando una sorta di corto circuito che funziona e che, bene o male, li ha portati nelle case di tutti gli italiani. Meriti e celebrazioni non sono troppo a fuoco per i due, che quasi inconsapevolmente macinano traguardi da record, ponendo a più riprese l’attenzione su quello che accadrà da domani.

Foto-concerto-jax-fedez-prandoni

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Quel che è certo è che J-Ax ha intenzione di ritirarsi per un po’ a fare il papà a tempo pieno (anche se ha in serbo la pubblicazione di un best of “Il bello di essere J-AX”), Fedez invece si mantiene sul pezzo, dichiarandosi nel pieno dei lavori per il nuovo album da solista. A chi pensava ad una super collaborazione con Diplo, il sedicente non rapper risponde che sono solo amici d’America ma, conoscendo il soggetto, mai dire mai. Sul palco con i due, tanti amici in veste di ospiti: Levante, Malika Ayane, Noemi, Nina Zilli, Guè Pequeno, Grido, ll Cile, Sergio Sylvestre, Stash e la sorpresa Cris Brave.
Ad aprire lo show la discussa Dark Polo Gang, poi un susseguirsi di sali scendi tra i più grandi successi della discografia di J -Ax e Fedez che hanno scelto di alternare fluidamente momenti singoli e di coppia. L’Italia non perdona il successo, si sa, ma bisogna dare merito a questi due che, venendo dal basso, hanno saputo creare non solo un’alchimia tra loro ma anche una realtà indipendente come Newtopia che, in termini di numeri, rappresenta in maniera tangibile la validità del loro metodo di lavoro.

Video: J-AX e Fedez @ San Siro

Tornando alla festa, due ore e mezza di concerto, il massimo consentito dalle regole vigenti, trasmesso in radiovisione, hanno messo in evidenza le personalità di ciascuno: J-Ax più idealista e hardcore, si è preso la sua rivincita, ha invitato suo fratello Grido sul palco, ha dimostrato che le sue vecchie rime profumano di verità, ha ritrovato l’ambizione sì, ma resta sempre Alessandro Aleotti, il fantozzi di serie A; come si è scherzosamente definito sul palco. Dall’altro lato troviamo Fedez, il più giovane artista ad esibirsi a San Siro. Paranoico, perfezionista, cinico e vanitoso, sceglie di cambiare abito e camicia quasi a ogni canzone, resta spesso a petto nudo ma alla fine si scioglie nel presentare il suo amico Cris Brave, un ragazzo nato con problemi respiratori post-parto che, seppur costretto sulla sedia a rotelle, ha cantato live “La panchina”; un testo carico di significato e di realismo.
Sarà anche solo musica del cazzo ma questo pop-rap fresco, spesso basa le sue rime nazional-popolari su fatti, usi e costumi che appartengono alla nuova attitudine esistenziale degli italiani. Probabilmente da soli non riusciranno a rifare questi stessi numeri ma la sostanza di questi anni trascorsi in coppia, dimostrano che insieme si può fare la differenza.

Raffaella Sbrescia

Comunisti col Rolex tour: la macchina del divertimento di J-AX e Fedez approda a Milano

 

J- Ax & Fedez - Comunisti col Rolex tour - Milano - ph Francesco Prandoni

J- Ax & Fedez – Comunisti col Rolex tour – Milano – ph Francesco Prandoni

Un incontro tra generazioni, tra personalità, tra modi intendere il rap e il pop, tra storie e strade di due artisti che hanno saputo delineare in modo molto definito le rispettive peculiarità. Questo è, in sintesi, il fulcro di “Comunisti col Rolex tour”, la nuova avventura live di J-Ax e Fedez organizzata da Saludo Italia e Newtopia, che lo scorso 10 aprile è approdata al Mediolanum Forum per la prima delle 4 date previste a Milano. Forti del grande successo di vendite riscontrato dall’omonimo album pubblicato solo pochi mesi fa, J-Ax e Fedez hanno messo in piedi uno show dai ritmi serrati che incrocia le relative carriere, intersecandole in più punti. Al centro della scaletta, esaustiva e comprensiva di tutti i brani di maggiore successo dei due, c’è il concetto di intrattenimento riflessivo. Bilanci, invettive e flussi di coscienza si alternano a ritornelli accattivanti e a scenografie di impatto visivo, il tutto per cercare di venire incontro ai gusti di un pubblico quanto mai variegato: si va dai bambini ai cinquantenni e questa, forse, è la cosa più stramba e significativa da segnalare per questo tour.

J- Ax & Fedez - Comunisti col Rolex tour - Milano - ph Francesco Prandoni

J- Ax & Fedez – Comunisti col Rolex tour – Milano – ph Francesco Prandoni

A confermare la capacità fagocitante di J-Ax e Fedez ci sono le due ospitate della prima serata: la prima è quella che vede protagonista l’iconica Loredana Bertè sulle note di “Allergia”: scatenatissima, scosciatissima e intraprendente come di consueto, la rocker italiana ha saputo lasciare il segno in soli 4 minuti. A seguire troviamo Nek, sul palco del Forum per cantare “Anni Luce”. A questo proposito non sono mancati gli elogi di J-Ax: “A prescindere dal fatto che ho avuto a che fare con tanti giovani talentuosi, non mi pentirò mai di aver partecipato ad Amici perché lì ho trovato un vero amico: mio fratello Filippo”. Tornando al concerto, le luci, i visual e gli effetti scenici sono gli elementi che arricchiscono e completano la scenografia piramidale che suddivide il palco in due livelli simulando la metaforica scalata al successo di cui i J-Ax e Fedez parlano nel loro ultimo album.

J- Ax & Fedez - Comunisti col Rolex tour - Milano - ph Francesco Prandoni

J- Ax & Fedez – Comunisti col Rolex tour – Milano – ph Francesco Prandoni

Parlando di momenti emozionanti, citiamo la modifica al testo di “Intro” con cui J-Ax, diventato da poco papà, entra in connessione con il suo pubblico raccontandosi in modo intimamente autentico. Particolarmente a proprio agio anche Fedez, puntualmente scortato dalla fedelissima Chiara Ferragni. Il giovane artista si cimenta spesso alla chitarra senza risultare però, mai veramente padrone dello strumento. Tornando alla struttura generale del concerto, la formula studiata da J-Ax e Fedez, coadiuvati dal genio di Paolo Iannacci, riesce a far quadrare i conti e i tempi. Il ritmo serrato non ha, infatti, tolto ai due la possibilità di interagire spesso con il pubblico; a questo proposito c’è da dire che J- Ax ha addirittura sfruttato l’occasione propizia per girare il video de “L’uomo col cappello”. La nuova via del pop ha dunque superato il primo incrocio, staremo a vedere quali saranno i prossimi passi di un cammino che, ad oggi, non presenta difetti di sorta.

Raffaella Sbrescia

Scaletta

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Comunisti col Rolex: J-Ax e Fedez in un’istantanea del modus operandi Made in Italy

cover Comunisti col Rolex

cover Comunisti col Rolex

Esce oggi, distribuito da Sony Music Italy, “Comunisti col Rolex”, il nuovo atteso album di J-Ax e Fedez. L’album è stato registrato negli studi di Newtopia a Milano e prodotto dalla coppia Takagi & Ketra. Da MC a creatori di tormentoni, i pop-rapper del momento sono codificatori di una corrente giovane e in questo lavoro, frutto di quattro anni vissuti fianco a fianco, sperimentano mondi diversi lasciando spazio alla rispettiva parte creativa. Il titolo del disco viene fuori da una polemica: “Ci hanno chiamato spesso “Comunisti col Rolex”. Un modo per indebolire le nostre posizioni insistendo sul concetto di incoerenza da parte di due artisti che, pur essendosi arricchiti, continuano a trattare tematiche sociali. Si tratta della polemica tutta italiana, del “cuore a sinistra e portafogli a destra”. Ecco, per noi “Comunisti col Rolex” non significa incoerenza, ma merito. È la dimostrazione che in Italia ci si può ancora arricchire onestamente. Ed è una cosa di cui andiamo fieri”.  Questo hanno raccontato i due alla stampa ieri mattina presentando il disco proprio a casa dello stesso Fedez.  La forza di questo album sta, in effetti, in un’attitudine musicale decisamente variegata in cui vengono disciolti i canoni del pop tradizionale ad appannaggio dell’interscambio tra elettronica, rap, punk. Il risultato è attuale, fresco, contemporaneo e, perché no, divertente. La formula di J-Ax sarà furba o paracula ma, checchè se ne dica, “Comunisti col Rolex”  venderà, eccome.

Video: Piccole cose

Il fulcro dell’album sta in una sapiente alternanza di suggestioni: si va da momenti introspettivi alla standardizzazione dei trend passando per un curioso incrocio di nomi pop: Giusy Ferreri, Arisa, Loredana Bertè, Nek e Alessia Cara. L’album si apre con “Assenzio”, un pezzo incentrato su una formula particolare e che ha ospitato anche Levante e Stash dei The Colors. Nel brano in questione J Ax e Fedez rappano 24 barre tra eterna dannazione e maschere appiccicate addosso. La titletrack tira in ballo i due pesi e le due misure con cui la stampa ha gestito le vicende legate all’acquisto di un appartamento di lusso da parte di Fedez. “La verità è che la gente ti odia sempre, tanto vale farsi odiare facendo quello che ami veramente”. Tutt’altro registro per “Il giorno e la notte” feat. Giusy Ferreri: “Avere il tuo odio è meglio di avere l’amore di un’altra”. Proseguendo il tour nel museo dell’ostentazione, arriva il turno di “Senza pagare”, brano annunciato come prossima hit estiva e basato sul costume tutto italiano di offrire qualunque cosa a chi gode di una certa popolarità (con o senza meriti). Di stampo emotivo “Fratelli di paglia”: “Tutti ascoltano cosa canto ma non cosa sento”. Particolarmente incisivo il j’ accuse di “Tutto il mondo è periferia”. “Milano intorno” (scritta insieme a Calcutta) è uno spunto per confrontare la «New York che non dorme mai» alla Milano «che non sogna più». “Io credo alla gente ma non sono praticante”, canta J-Ax, salvo poi parlare bene dell’Italia in “L’Italia per me” feat. Sergio Sylvestre. Un odi et amo alla ricerca di un “antifurbo”. L’elogio della musica che non avrà certo cambiato il mondo ma che ha sancito la crescita dei “nostri eroi” è racchiuso in “Musica del cazzo”. Il nuovo singolo “Piccole cose” feat. Alessandra Amoroso viene presentato come uno dei brani più rappresentativi di questo nuovo progetto. Nella vita di tutti i giorni, in cui l’attenzione è rapita costantemente da innumerevoli distrazioni  proverai sempre nostalgia per cose piccole e semplici. “Dalla cameretta al camerino, tutti ti stanno accanto ma nessuno ti sta vicino”. Ottima la prova in italiano della talentuosa Alessia Cara in “Cuore Nerd”, brano dal testo pieno di esercizi di stile. Di stampo più melodico e tradizionale il featuring con Nek in “Anni luce”, intenso e nostalgico quello con Arisa in “Meglio tardi che noi”. “Non so pensare in piccolo, meglio precipitare che volare basso”, scrivono i due in “Allergia”, ancora una volta insieme a Calcutta. Un brano controverso che trova nel contributo di Loredana Bertè un indiscutibile plus.  Il disco si chiude con “Pieno di stronzi”, la chiosa perfetta per un album che tra battute facili e spesso aggressive trova modo, tempo e spazio per spiazzanti input di autoanalisi. A questo punto non rimane che attendere il tour, organizzato da Clemente Zard, il cui obiettivo sarà portare in scena la piramide sociale e il concetto di rivalsa raccontato nel disco.

Raffaella Sbrescia

LA TRACKLIST:

1. Assenzio feat. Stash e Levante

2. Comunisti col Rolex

3. Il giorno e la notte feat. Giusy Ferreri

4. Senza Pagare

5. Fratelli di paglia

6. Tutto il mondo è periferia

7. Milano intorno

8. Vorrei ma non posto

9. L’Italia per me feat. Sergio Sylvestre

10. Musica del cazzo

11. Piccole cose feat. Alessandra Amoroso

12. Cuore Nerd feat. Alessia Cara

13. Anni Luce feat. Nek

14. Meglio tardi che noi feat. Arisa

15. Allergia feat. Loredana Bertè

16. Pieno di Stronzi

 

GLI INSTORE

Il 20 gennaio saranno a Torino, il 21 a Orio al Serio, il 22 a Milano, il 23 a Cagliari, il 24 a Roma, il 25 a Nola (Napoli), il 26 a Palermo, il 27 a Belpasso (Catania), il 28a Lonato del Garda (Brescia), il 29 a Torri di Quartesolo (Vicenza), il 30 a Paderno Dugnano (Milano) e il 31 a Varese. Afebbraio, invece, terranno 5 instore: il 2 a Campi Bisenzio (Firenze), il 3 a Perugia, il 4 Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), il 5 a La Spezia e il 6 a Genova.

IL TOUR

Il tour, organizzato da Saludo Italia e Newtopia, partirà da Torino l’11 marzo e si chiuderà a Pesaro il 22 aprile, passando per le maggiori città italiane.

11 Marzo – Torino PalaAlpitour

13 Marzo – Bologna Unipol Arena
15 Marzo – Firenze Nelson Mandela Forum
18 Marzo – Roma Palalottomatica SOLD OUT
19 Marzo – Roma Palalottomatica
28 Marzo – Napoli PalaPartenope
31 Marzo – Acireale Pal’Art Hotel
3 Aprile –  Reggio Calabria PalaCalafiore
5 Aprile –  Bari PalaFlorio
7 Aprile –  Padova Kioene Arena
8 Aprile –  Conegliano Zoppas Arena
10 Aprile –  Milano Mediolanum Forum SOLD OUT
11 Aprile –  Milano Mediolanum Forum SOLD OUT
13 Aprile – Milano Mediolanum Forum
16 Aprile – Trieste PalaTrieste
19 Aprile – Genova 105 Stadium
21 Aprile – Montichiari (BS) PalaGeorge
22 Aprile  - Pesaro Adriatic Arena

Ascolta qui l’album:

Comunisti col Rolex: svelata la tracklist del nuovo album di J-Ax & Fedez

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Da oggi, venerdì 9 dicembre, è possibile acquistare in pre-order su iTunes e Amazon il nuovo attesissimo album di J-AX & FEDEZ,  “COMUNISTI COL ROLEX”,  in uscita il 20 gennaio per Sony Music.

L’album della coppia di artisti è un viaggio che hanno deciso di affrontare insieme, ma non da soli. A partire da Stash, leader e cantante dei The Kolors, e della cantautrice Levante - con cui J-Ax e Fedez hanno scelto di collaborare per il singolo “Assenzio” – a cui si aggiungono le partecipazioni di altri amici e colleghi: Alessandra Amoroso, Arisa, Loredana BertèAlessia Cara, Giusy Ferreri, Nek e Sergio Sylvestre.

Video: Assenzio

Per chi acquisterà su iTunes, sarà da subito disponibile “Comunisti Col Rolex”,  la title track del nuovo disco. Su Amazon si potrà effettuare il pre-order fisico del cd in formato Standard, del Doppio Vinile, della speciale confezione Deluxe (cd e una bandiera a tema) e della Super Deluxe, che comprenderà un Picture Vynil con doppio singolo (da un lato “Assenzio” e dall’altro “Vorrei Ma Non Posto” con foto), supporto in plexiglas per esposizione, il doppio vinile con l’intero disco e la bandiera a tema.

Ascolta “Comunisti col Rolex”

Tracklist:

1. Assenzio feat. Stash e Levante
2. Comunisti col Rolex
3. Il giorno e la notte feat. Giusy Ferreri
4. Senza Pagare
5. Fratelli di paglia
6. Tutto il mondo è periferia
7. Milano intorno
8. Vorrei ma non posto
9. L’Italia per me feat. Sergio Sylvestre 
10. Musica del cazzo
11. Piccole cose feat. Alessandra Amoroso
12. Cuore Nerd feat. Alessia Cara
13. Anni Luce feat. Nek
14. Meglio tardi che noi feat. Arisa
15. Allergia feat. Loredana Bertè
16. Pieno di Stronzi

Ad anticipare il progetto la hit, cinque dischi di platino, Vorrei Ma Non Posto e il nuovo singolo Assenzio, in radio e in digitale da venerdi 18 novembre e che ha già ottenuto oltre 6 milioni e mezzo di views ed è nella Top5 della classifica di iTunes e Spotify Italia.

Inoltre, è stato annunciato un altro sold out per il “Comunisti col Rolex Tour 2017”, che partirà l’11 marzo da Torino e vedrà J-Ax e Fedez esibirsi live nei palasport di tutta Italia: anche la seconda data di Milano ha registrato il tutto esaurito. I due rapper hanno quindi triplicato il live: dopo il 10 e l’11 aprile, si esibiranno al Mediolanum Forum di Assago anche il 13.

 

Dal 5 ottobre arriva su Rai Due “Sorci Verdi”: lo show politicamente scorretto di J Ax

J-AX SORCI VERDI ph PHOTOCIRASA

J-AX SORCI VERDI ph PHOTOCIRASA

«Cos’è “Sorci Verdi”? E’ David Letterman sotto acido che tenta di farsi un muppet». Questa l’esilarante definizione con cui J Ax ha sintetizzato l’essenza del nuovissimo late show satirico, in programma su Rai Due dal prossimo 5 ottobre alle 23.30, durante la presentazione stampa avvenuta questo pomeriggio negli studi di Via Mecenate. Nel corso delle 5 puntate, della durata di un’ora e quaranta ciascuna, il rapper milanese vestirà i panni di showman conducendo uno spettacolo (con la regia di Gaetano Morbioli) che nasce con l’intenzione di raccontare l’Italia dicendo cose che di solito non si dicono. «Vorrei innanzitutto ringraziare la dirigenza di Rai Due per avermi dato la possibilità di realizzare questo sogno – spiega J Ax -  sono rimasto sorpreso dal fatto che, dei temi proposti, nessuno di questi è mai stato considerato tabù, anzi mi hanno addirittura accusato di essere diventato troppo democristiano (ride ndr). Con questo show farò vedere i sorci verdi al pubblico ma solo dopo averli visti io stessi. Per quanto riguarda la scelta degli ospiti – aggiunge Ax -  ho voluto quelli che fanno paura alla Rai o che stavano lavorando per altri networks. Maria De Filippi, ad esempio, sarà ospite della prima puntata e, quando è entrata nei nostri studi, non aveva ancora ricevuto il permesso scritto da Mediaset. Sono rimasto molto colpito dal fatto che è entrata subito a gamba tesa con ben due scoop di cui non vi farò alcuno spoiler. Il secondo ospite – continua – sarà Marco Travaglio. Poi ci sono Cochi e Renato, la loro presenza nel programma mi ha fatto venire i brividi sul volto. Il quarto ospite sarà Fedez, un amico che ho invitato a budget ormai ridotto e che, con i suoi apprezzamenti al programma, assolutamente poco scontati, ha rappresentato il superamento di una importante prova del nove. Per l’ultimo ospite vi lascio in serbo una bella sorpresa -  conclude».

DE FILIPPI E J-AX ph Andrea Ciucci

DE FILIPPI E J-AX ph Andrea Ciucci

Date le premesse, “Sorci Verdi” si presenta, dunque, come uno spettacolo di satira tagliente e ironica caratterizzata da una comicità contemporanea che guiderà gli spettatori fra filmati “politicamente scorretti”, grandi ospiti, gag irriverenti e importanti collaborazioni musicali. «La formula del late show – aggiunge Ax – trae ispirazione dalle trasmissioni americane di cui da sempre mi nutro e di cui sono fanatico. Il programma ci è costato molto in termini di scrittura e preparazione, è stato un processo lungo e ragionato scritto insieme a Matteo Corradini, Laura Tonini, Matteo Lenardon e Virginia Ricci. Già verso la fine della prima stagione di The Voice, era emersa la voglia di fare delle cose insolite e fuori dagli schemi, c’è voluto il concreto sostegno dall’alto e ora siamo pronti a fare faville». A fare da contraltare ad Ax ci saranno ben 3 Muppets animati made in USA doppiati da Albertino (Brambo), dj e personaggio Tv; Roofio, produttore musicale (Ascia) e il rapper Shade (Pezza). Presente in studio anche  una band diretta dal Maestro Paolo Jannacci.

Raffaella Sbrescia

La festa di J Ax al CarroPonte: un sold out per festeggiare “Il bello d’esser brutti”, l’album della riscossa

J Ax @ PhotoCirasa

J Ax @ PhotoCirasa

“Sono felicissimo. Questa è l’ultima data del tour che mi ha dato più soddisfazioni in assoluto. Vedo gente che era qui anche al CarroPonte di tre anni fa, prima della tv e di tutto il resto”. Con queste parole J-Ax ringrazia il numerosissimo pubblico accorso all’ex-Breda, sempre più punto di riferimento per la musica italiana. L’unica data milanese del tour estivo del cantautore rap ha consacrato l’inarrestabile successo de “Il Bello d’Essere Brutti Summer Tour”, affiancato dal clamoroso successo  riscontrato dall’ultimo album di inediti di J-Ax. Dopo il doppio platino, 7 mesi di permanenza in classifica FIMI e quasi 52 milioni di visualizzazioni su Youtube con il tormentone estivo “Maria Salvador”, Alessandro Aleotti si gode la sua riscossa e la dedica interamente al suo pubblico.  Ad aprire il concerto, caratterizzato da una scaletta composta da sole hits, sono Caneda e Weedo. Poco dopo l’Accademia delle Teste Dure fa il suo ingresso sul palco e J Ax parte subito con una triade di fuoco: Spirale Ovale, La tangenziale, Domani Smetto. L’umore è alle stelle e la cosa si evince anche dalla voce dell’artista. Bellissima, anche dal vivo, L’uomo col cappello oltre a Gente che spera e l’esilarante title track Il bello d’esser brutti. Ax, visibilmente emozionato, non perde occasione per ringraziare al pubblico e sottolineare la sua stessa sorpresa di fronte a tanto affetto: “Spero di trovare le parole giuste per raccontarvi le emozioni che mi ha regalato questa riscossa, per dirvi cosa siete stati capaci di farmi fare, per spiegarvi cosa significa per me essere ancora musicalmente rilevante”.

J- Ax LIVE @ CarroPonte (uno scatto tratto dalla pagina Facebook dell'artista)

J- Ax LIVE @ CarroPonte (uno scatto tratto dalla pagina Facebook dell’artista)

L’artista alterna i brani del nuovo disco con le pietre miliari del proprio repertorio come l’intenso brano Non è un film. Momento divertimento con Weedo  sul palco per  The Pub song, grande sorpresa per l’imprevista ospitata dei Club Dogo al gran completo per eseguire dal vivo Old Skull. Non mancano parole di sincero affetto anche per Fedez, presente sul palco per cantare Bimbiminkia: “Fedez è un fratello che ha rischiato tutto insieme a me creando Newtopia”, spiega J Ax. Grande entusiasmo anche per Nina Zilli, che dopo aver eseguito Uno Di Quei Giorni , è stata ringraziata da J Ax per aver creduto in lui. Lampi di fuoco e pole dance per il gran finale con la hit dell’Estate Maria salvador, cantata ovviamente insieme a Il Cile. Grazie a esperienza, immediatezza, tecnica e personalità J Ax ormai è una star.

 Raffaella Sbrescia

La scaletta

Spirale Ovale
La Tangenziale
Domani Smetto
Sono di moda
Più Stile
L’Uomo col Cappello
Gente che Spera
Caramelle
Il Bello d’Esser Brutti
Non E’ un Film
Medley Debby
Meglio Prima
Decadance
Immorale
Sopra la Media
The Pub Song (feat. Weedo)
Hai Rotto il Catso
Miss & Mr. Hyde
Medley Giusy
Old Skull (feat. Club Dogo)
Bimbiminkia (feat. Fedez)
Ribelle e Basta
Piccoli per Sempre
Uno di quei Giorni (feat. Nina Zilli)
Intro
Rap and Roll
Maria Salvador (feat. Il Cile e Giada Accorti Pole Dance)
Outro

 

 

Estathè Market Sound: il live dei Club Dogo funziona grazie agli special guests

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Don Joe, Jake La Furia e Guè Pequeno o, più semplicemente i Club Dogo, sono saliti sul palco dell’Estathè Market Sound di Milano lo scorso 18 luglio per un unico attesissimo live estivo. Per i tre rapper i tempi dei pomeriggi  in San Babila sono ormai alle spalle da un pezzo ma l’attitudine e l’incoscienza di allora fanno ancora capolino sia fra i progetti di squadra che tra i  lavori solisti di ciascuno. Dal quel lontano 2002 il trio meneghino, sorto dalle ceneri della crew Sacre Scuole, ha saputo crearsi un profilo riconoscibile partendo «Mi Fist»,  un album che avrebbe contribuito a segnare le sorti del rap italiano in modo significativo. Dopo dodici anni il provocatorio «Non Siamo Più Quelli di Mi Fist», riprende stili e argomenti per sottolineare una continuità di contenuto ma anche per ribadire una precisa linea artistica. Forti dell’amalgamata complicità sul palco e fuori, i Club Dogo affrontano il palco con sicurezza, a tratti più simile a spavalderia.  Nonostante la scarsa carica del trio e l’audio poco curato, le sirene di “M-I Bastard”  provano a scaldare il pubblico, decisamente sfasato dalla lunga attesa. I primi cenni di  autentico apprezzamento arrivano sulle rime di “Per la gente”, brano datato 2010 e dedicato proprio ai fan dei Dogo. “Saluta i king” è la prima traccia tratta da “Non siamo più quelli di MI Fist”. Eseguita insieme ai rapper Gemitaiz e Madman, la canzone trova un buon seguito insieme al flow de “Il mio mondo, le mie regole” e alle scariche elettroniche di “Spacco tutto”. Particolarmente apprezzata anche la hit “Weekend”, seguita dagli stereotipi cementificati di “Zarro!”. I ritmi si fanno più serrati con “Chissenefrega” (In discoteca), c’è addirittura spazio per l’amore con “Sai zio” salvo tornare a colpire a muso duro con “Noi siamo il Club” insieme a Marracash. Grande partecipazione del pubblico sulle note di “Purò Bogotà”, arricchita dalla voce di Vincenzo da via Anfossi. Grande sorpresa per l’ingresso in scena di Fabri Fibra per  il remix di “Dieci anni fa”. “Vida loca” racchiude il momento prima dell’arrivo di J-Ax per “Brucia ancora”, seguito dall’ormai inseparabile Il Cile sul palco con i Dogo per “Tutto ciò che ho”. Bagno di folla per Giuliano Palma che ha cantato la super hit “P.E.S.” mentre è la voce di Arisa a chiudere il concerto, durato quasi due ore, con “Fragili”, la canzone che, più di ogni altra, si distanzia dalle radici dei Dogo e che, tuttavia, rimarca la forza e la personalità del trio.

 Raffaella Sbrescia

SETLIST:

M-I Bastard

Voi non siete come noi

Per la gente

Il mio mondo le mie regole

Saluta i king feat. Gemitaiz & Madman

Spacco tutto

Weekend

Zarro!

Chissenefrega (In discoteca)

Sai zio

Noi siamo il club

Puro Bogotà feat. Marracash & Vincenzo da Via Anfossi

All’ultimo respiro

Lisa

Dieci anni fa feat. Fabri Fibra

Soldi

Vida loca

Status symbol

Brucia ancora feat. J-Ax

Tutto ciò che ho feat. Il Cile

Tornerò da re

Una volta sola

P.E.S. feat. Giuliano Palma

Fragili

Il Bello d’esser brutti tour: J Ax è l’ex”loser” che sforna sold-out

J Ax live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

J Ax live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Sforna un sold-out dietro l’altro, intrattiene, diverte, coinvolge e smuove il suo pubblico, lui è J-Ax. Il rapper è in tourneè con “Il Bello d’Esser Brutti Tour” e dopo tre sold-out consecutivi all’Alcatraz di Milano  è il caso di soffermarsi sulla definitiva rinascita artistica di un rapper che, nonostante gli alti e bassi, è riuscito a scrollarsi di dosso il passato per una nuova avventura che gli sta regalando una serie di soddisfazioni. Forte della sua personalità carismatica, della sua carica creativa e del grande entusiasmo del suo nutrito pubblico, Alessandro Aleotti, porta dal vivo i pezzi contenuti nel nuovo album, già disco di platino, arrivato dopo ben 4 anni dall’ultima produzione, inserendo in scaletta un importante numero di brani, anche risalenti all’inizio della sua carriera. Non solo rapper ma anche produttore, scrittore, Ax ha anticipato la tendenza musicale del momento e, anche se molti detrattori lo hanno criticato per la sua partecipazione a The Voice of Italy, J Ax lascia che a parlare siano semplicemente le sue canzoni.  Cori da stadio e scrosci di applausi hanno scandito le tappe milanesi del guru di casa. In apertura dello show che abbiamo visto lo scorso 19 marzo, J-Ax, si mette subito a nudo in un video in cui il rapper è impegnato a combattere contro contro le sue paure e contro i suoi dubbi, rappresentati nella clip da un alter ego senza peli sulla lingua, crudo e spietato.

J Ax live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

J Ax live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Una volta vinti i suoi demoni, Ax appare sul palco carico e pronto a far scatenare il suo pubblico, carico a molla. La scaletta, composta da ben 30 brani,  si apre con “Ribelle e basta”, “Rap’n'roll” e “Vecchia scuola”. A dominare sono brani in pieno stile “rap’n'roll” che, conditi dalle invettive di Ax, si rivestono di una forza che trascende il contesto. Il pubblico è complice, partecipe, entusiasta e bramoso di parole costantemente sul filo del rasoio; J Ax ne è consapevole e non si lascia pregare, il suo concerto racchiude un excursus piuttosto esaustivo dei suoi successi, comprese le hit risalenti ai tempi degli Articolo 31. Il live termina, in un tripudio generale, sulle note “Intro”, il brano che chiude l’ultimo disco del rapper, e che, in realtà, rappresenta il nuovo punto di partenza di un “loser” che ce l’ha fatta, un ribelle che ha trovato la perfetta valvola di sfogo: la musica.

Raffaella Sbrescia

SETLIST:
“Ribelle e basta”
“Rap’n'roll”
“Vecchia scuola”
“Old skull”
“S.N.O.B.”
“Hai rotto il catso”
“La tangenziale”
“Rock city”
“Spirale ovale”
“+ stile”
“Aqua nella scquola”
“Sono di moda”
“Sopra la media”
“Domani smetto”
“Un altro viaggio”
“Caramelle”
Medley: “Immorale/Decadance/Tutta scena”
“Gente che spera” (con Noemi)
“The pub song”
“Maria Salvador”
“Tutto o niente” (con Emiliano Valverde)
“Miss&MrHide”
“Il bello d’esser brutti”
“L’uomo col cappello”
“Piccoli per sempre”

BIS:
“Uno di quei giorni”
“Altra vita”
“Intro-outro”

 Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

J Ax live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

J Ax live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

J Ax live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

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J Ax live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

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J Ax live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

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“Il bello d’esser brutti”, il grande ritorno di J-Ax. La recensione dell’album

COVER IL BELLO D'ESSER BRUTTI

Pubblicato lo scorso 27 gennaio per la sua stessa Newtopia, “Il bello d’ esser brutti” è il nuovo album di Alessandro Aleotti, in arte J-Ax, il primo senza Franco Godi, il primo da produttore di se stesso. Un lavoro importante che, attraverso ben 20 tracce, racconta il passato, il presente ed il futuro di un artista longevo e credibile anche dopo più 20 anni dai suoi esordi. All’interno di questo percorso, Ax si mette spesso a nudo, raccontando verità scomode, denunciando l’innaturale uniformità sociale, sottolineando la forza della diversità rimanendo sempre assolutamente se stesso. A tre anni dall’ultimo disco di inediti, Ax ritrova la massima creatività, “Il bello d’ esser brutti” si muove liberamente all’interno di un humus di note: rap, rock, reggae, punk, pop, soul e indie addentrandosi in quasi 25 anni di musica, anni pieni di esperienze e cambiamenti. Tante sono anche le collaborazioni presenti nell’album: Fedez, Club Dogo, Emiliano Valverde – Valerio Jovine, Nina Zilli, Il Cile, Neffa, Weedo, Thg, Beat freaks, Roofio, Max Pezzali, Steve Luchi ed Enrico Silvestrin. Con le sue irriverenti metriche J-Ax si rimette in gioco mantenendo un’elevata qualità di scrittura, esplorando ed approfondendo il cosiddetto “rap&roll”, ovvero quell’unione dei due stili che gli permette di cantare sui beat e rappare sulle chitarre. L’album si apre con “Intro”, una sorta di esame finale, il brano che Ax ha scritto per ultimo e che racchiude alcune delle vicende più intime e più sofferte dei suoi ultimi anni. A seguire una serie di testi ben strutturati, crudi, diretti, immediati, a tratti tragicomici, spesso scomodi, sicuramente autentici.

Foto dal set video "Il bello d'esser brutti" ph Luis Condrò

Foto dal set video “Il bello d’esser brutti” ph Luis Condrò

Dei venti brani in tracklist segnaliamo “Ribelle e basta”, a metà strada tra rap e rock, “Sopra la media”,  un interessante viaggio a ritroso nella vita milanese di periferia dove J-Ax è cresciuto, “Sono di moda”, in cui l’artista sottolinea, compiaciuto, il suo essere tornato repentinamente alla ribalta. Particolarmente incisiva anche “Hai rotto il catso”, incentrata sull’attualità politica. Notevole il duetto con Emiliano Valverde sulle note di “Tutto o niente”, pungente e veritiera la title track “Il bello d’esser brutti”, un manifesto contro le ipocrisie legate all’esteriorità.  Beffarda ed adrenalinica “Old skull”, in collaborazione con i masters of ego trippin’ Club Dogo. Meritevole di attenzione e plauso “Nati così”: siamo gente incattivita in cattività, canta Ax, accelerando e rallentando a proprio piacimento senza avvertire, senza chiedere il permesso, senza limiti, né paletti. Molto bella anche la trama di “Un altro viaggio”, in compagnia di Valerio Iovine, spassosa e delirante “The Pub Song” con Weedo. Chiude il disco l’autobiografico stream of consciousness de “L’uomo col cappello”. Ax dichiara di avere “I numeri del pop, il  pubblico del rock, l’ego del rapper, l’erba del raggae” ed ha ragione, con “Il bello d’esser brutti”, Alessandro ha raggiunto nuovamente  ma soprattutto meritatamente  le vette delle classifiche ed un travolgente successo mediatico.

Raffaella Sbrescia

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Video: “Intro”

La tracklist dell’album

 

1. INTRO

2. RIBELLE E BASTA

3. LA TANGENZIALE

4. SOPRA LA MEDIA

5. UNO DI QUEI GIORNI FEAT. NINA ZILLI

6. SONO DI MODA

7. CARAMELLE FEAT. NEFFA

8. HAI ROTTO IL CATSO

9. MISS E MR. HYDE

10. SANTORO E PEYOTE

11. ROCK CITY

12. TUTTO O NIENTE FEAT. EMILIANO VALVERDE

13. IL BELLO D’ESSER BRUTTI (TITLE TRACK)

14. OLD SKULL FEAT. CLUB DOGO

15. MARIA SALVADOR FEAT. IL CILE

16. BIMBIMINKIA4LIFE FEAT. FEDEZ

17. NATI COSI’

18. UN ALTRO VIAGGIO FEAT. VALERIO JOVINE

19. THE PUB SONG FEAT. WEEDO

20. L’UOMO COL CAPPELLO

 

99 Posse & Friends: il racconto della grande festa alla Mostra d’Oltremare

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La Napoli che esiste e che resiste si è riunita alla Mostra d’Oltremare lo scorso 18 settembre in occasione del concertone con cui i 99 Posse  hanno festeggiato il ventesimo (ventunesimo per essere più precisi) di “Curre curre guagliò”, un album che, dopo tanti anni, rivive nuovo lustro musicale e contenutistico, anche grazie alla versione 2.0 realizzata per la speciale occasione. Organizzato nell’ambito del Forum Universale delle Culture, a ridosso della partita Napoli- Sparta Praga, giocata allo Stadio San Paolo, l’evento ha rappresentato l’occasione perfetta per riunire generazioni e cittadini di ogni provenienza nel nome della musica militante. Oggi come ieri  ‘O Zulù (Luca Persico) – voce – Marco Messina – campionatore e Dub Master – JRM (Massimo Jovine) – basso – e Sacha Ricci – tastiere si dedicano anima e corpo alla loro musica di protesta. Da sempre contro le convenzioni e a favore dei diritti del popolo sovrano, i 99 Posse hanno la rara capacità di predicare bene e razzolare ancora meglio. Mixando e remixando le loro canzoni più e meno recenti, il gruppo ha radunato i maggiori esponenti della scena rap ed underground italiana per la gioia dei tantissimi spettatori accorsi sottopalco: Mama Marjas, Jovine, Clementino,Dop One, Francesco Di Bella, Ensi, Geko, J-AX,  Marcello Giannini, Mc Mariotto, Roy Paci, Salvatore Rainone degli Slivovitz, Sangue Mostro,  Banda Bassotti, Bonnot, Caparezza, Claudio Marino sono stati gli speciali ospiti che si sono alternati sul palco allestito all’interno di quella viene oggi definita “Isola delle Passioni”.

99 Posse & Friends @ Mostra d'Oltremare "Curre curre guagliò 2.0 Live" Ph Luigi Maffettone

99 Posse & Friends @ Mostra d’Oltremare “Curre curre guagliò 2.0 Live” Ph Luigi Maffettone

Ad inaugurare la nutrita scaletta “1-2-3-4” con Francesco Di Bella, a seguire “Curre curre guagliò”, il brano-emblema di una lotta che non accenna ad estinguersi e che, anzi, oggi più che mai, si fa incandescente contro uno Stato che avanza pretese e che non tutela i diritti di generazioni allo sbando. “Children ov Babilon”, “Nun cià facc’ cchiù” scuotono dall’interno le migliaia di anime stipate sui gradini dell’Arena Flegrea. Non solo denuncia ma anche autocelebrazione e pogo selvaggio sulle note di “Napulitan” e di “Medley Ragga”, “L’anguilla”, “Penso che non me andrò”. Potente il featuring coi Sangue Mostro in “I Say Yes But I Also Say No” e in “Repressione”, brano tratto dal loro ultimo album.

99 Posse & Friends @ Mostra d'Oltremare "Curre curre guagliò 2.0 Live" Ph Luigi Maffettone

99 Posse & Friends @ Mostra d’Oltremare “Curre curre guagliò 2.0 Live” Ph Luigi Maffettone

A tessere la trama del filo conduttore che lega i 99 Posse anche alla corrente del neapolitan power è l’ospitata, a sorpresa, di Enzo Avitabile. A seguire una carrellata di grandi successi che, grazie ad una nuova linfa e ad una rinnovata valenza ideologica, scaldano il pubblico spingendolo a cantare a squarciagola in uno “Stato d’emergenza”, auspicando una “University of Secondigliano”. Abituati a fare “Ripetutamente” “Tarantelle pè campà”, i giovani napoletani si lasciano conquistare dal groove dei 99 Posse  che, in chiusura, dedicano gli ultimi acclamatissimi bis ad una militanza diretta e senza filtri. Accompagnati sul palco dalla Banda Bassotti, ‘O Zulù e soci si congedano dal caloroso pubblico con “Rigurgito antifascista”, “El Pueblo Unido” e “Bella Ciao”, una triade musicale scelta non a caso per lasciare un messaggio preciso: vivere per resistere, lottare e far valere i propri diritti, fino alla fine, e con tutta la propria anima.

 Raffaella Sbrescia

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

99 Posse & Friends @ Mostra d'Oltremare "Curre curre guagliò 2.0 Live" Ph Luigi Maffettone

99 Posse & Friends @ Mostra d’Oltremare “Curre curre guagliò 2.0 Live” Ph Luigi Maffettone

99 Posse & Friends @ Mostra d'Oltremare "Curre curre guagliò 2.0 Live" Ph Luigi Maffettone

99 Posse & Friends @ Mostra d’Oltremare “Curre curre guagliò 2.0 Live” Ph Luigi Maffettone

99 Posse & Friends @ Mostra d'Oltremare "Curre curre guagliò 2.0 Live" Ph Luigi Maffettone

99 Posse & Friends @ Mostra d’Oltremare “Curre curre guagliò 2.0 Live” Ph Luigi Maffettone

 

99 Posse & Friends @ Mostra d'Oltremare "Curre curre guagliò 2.0 Live" Ph Luigi Maffettone

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