Avevamo lasciato i giudici di X Factor 10 con addosso una sensazione di torpore. Li abbiamo ritrovati pronti a darsi filo da torcere a suon di precisazioni e puntigliosità. La seconda puntata dei live del talent targato Sky mette a fuoco le potenzialità dei concorrenti ma spariglia le carte in giuria. Tra i più lucidi, c’è lo stratega e ormai veterano Fedez. La querelle con la concorrente Roshelle non fa altro che evidenziare come in realtà le scelte del giudice siano assolutamente mirate e decisamente azzeccate per la giovane rapper, che dimostra di essere forse l’unica a poter dire qualcosa di nuovo. Alvaro perde i Les Enfants, giunti all’eliminazione dopo il Tilt in finale di puntata. Quello che traspare da questo epilogo è che il giudice spagnolo non abbia mai davvero creduto nel gruppo milanese che, malgrado tutto, ha saputo compiere piccoli importanti passi ben prima di partecipare al talent. Favoritissimi i Daiana Lou, la cui esibizione è stata tra le più apprezzate. Il duo è il più temuto dagli altri concorrenti, e a ragione. Perplime, invece, la performance di Arisa: le sue osservazioni sono spesso ridondanti e poco assertive, non è chiaro che tipo di strategia stia portando avanti, di questo ovviamente ne risentono anche i suoi concorrenti. L’unico ad aver inquadrato una strada precisa è FEM. Tutt’altro tipo di discorso per Manuel Agnelli, finalmente padrone del contesto e del ruolo. Tra i suoi concorrenti spiccano Eva e Silva Fortes, voci peculiari e personalità forti sono le loro chiavi di accesso al cuore del pubblico. Errata la scelta del leader degli Afterhours di assegnare un proprio brano ad Andrea Biagioni, l’intento forse era nobile ma il giovane ne è uscito con le ossa abbastanza rotte. Il bilancio finale è che i giudici hanno calato la maschera da Teletubbies (citazione dell’irriverente Mara Maionchi) eppure serve l’affondo vero, quello che non conosce compromessi e che possa fare la differenza in una fase molto calda, forse decisiva, di questa edizione di X Factor.
Raffaella Sbrescia