“Migranti. Napoli è mille colori”: Marco Zurzolo & band colorano il Mar Mediterraneo con note di pace

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

“Un giorno diverso, una tregua musicale all’insegna della fratellanza e della spensieratezza”, così il noto sassofonista partenopeo Marco Zurzolo introduceva sul suo profilo Facebook l’atteso concerto tenutosi lo scorso 28 settembre all’interno della Mostra d’Oltremare di Napoli, nello spazio antistante l’Arena Flegrea, nell’ambito del Forum Universale delle Culture. L’evento, ad ingresso gratuito, intitolato “Migranti. Napoli è mille colori”, racchiude un gioco di parole immaginifico e di particolare interesse socio-culturale.

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Grazie all’impostazione multiculturale dell’evento, Marco Zurzolo Sax Alto; Piero De Asmundis – Pianoforte; Diego Imparato – Basso; Gianluca Brugnano – Batteria, insieme al Coro delle Voci Bianche Multietnico della Scuola Spazio ZTL, diretto da Manuela Renno, hanno deliziato il pubblico con una scaletta finalizzata alla valorizzazione della  profonda stratificazione che da sempre interessa la cultura partenopea. Colori, influenze, contaminazioni ritmiche e sonore hanno creato una suggestiva atmosfera interculturale senza trascurare le bellissime striature dettate dalle coinvolgenti improvvisazioni di Marco Zurzolo, considerato uno dei più valorosi musicisti partenopei.

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

Una parentesi distesa, un’oasi pacifica e rilassata, popolata di volti e sorrisi, di note e di parole che, nella loro diversità, hanno messo insieme i pezzi di uno stesso puzzle. Ospiti della serata Ibrahim Drabo, Laye Ba e Francesca Zurzolo, artisti scelti per completare un percorso solidale, arricchito dal contributo di numerose associazioni operanti sul territorio campano,  in grado di dimostrare anche ai più scettici che Napoli può ancora essere un centro culturale aggregante.

 Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

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“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

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“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

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“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

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“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

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“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

 

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

"Migranti. Napoli è mille colori" ph Luigi Maffettone

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“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

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“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

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“Migranti. Napoli è mille colori” ph Luigi Maffettone

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Intervista a Michele Mangano: “Vi racconto il mio amore per la tarantella”

Michele Mangano Ph Pietro Armiento

Michele Mangano Ph Pietro Armiento

Michele Mangano è un ballerino, maestro e coreografo di fama mondiale, che ha fornito un importante contributo alla diffusione della cultura popolare centro meridionale in tutto il mondo, insieme alla sua associazione e compagnia di danza e musica popolare La Bella Cumpagnie – Cultura Etnica Popolare Garganica.  Insignito dalla Regione Puglia del riconoscimento di Ambasciatore del Folk Pugliese nel Mondo, Michele si è raccontato in questa lunga intervista con l’obiettivo principale di avvicinare  le giovani generazioni, non solo alla danza e alla tarantella, ma soprattutto alla conoscenza delle proprie radici storiche, culturali, musicali.

Michele hai dedicato la tua vita alla danza e alla musica popolare… come ti sei avvicinato a questo tipo di realtà musicale e cosa ha alimentato nel corso degli anni la tua passione?

Partirei da quando avevo 14 anni, il momento in cui sono stato folgorato da questa forma d’arte quale è la tarantella. Nasco a Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia, nel territorio del Gargano, un luogo particolarmente noto per il culto micaelico di San Michele Arcangelo, attorno al quale si concentra anche il folklore locale. Quando cominciai quest’avventura fui da subito entusiasta, ero il ragazzo più piccolo e mi accontentavo di portare anche solo le borse. A quei tempi i festival dedicati al folklore erano molto importanti, in particolar modo le rassegne folkloristiche internazionali, e giravo tantissimo insieme ai ballerini. Un giorno mi fecero entrare come riserva in un gruppo folk in cui sono rimasto fino all’’82. Già all’epoca avevo voglia di andare oltre, il professor Campanile, antropologo e docente di Filosofia e Pedagogia, mi diede l’importante incarico di condurre la compagnia per un anno e di fare il capogruppo. Per due anni ho portato avanti quel progetto, poi mi sono distaccato ed ho creato una mia compagnia di musica e danza popolare “La bella Cumpagnie”, in cui ho messo da parte il termine folklore ed ho tirato in ballo le musiche di tradizione popolare addentrandomi nella ricerca di una dimensione nuova. Nel frattempo mi sono iscritto all’Accademia delle Belle Arti di Foggia, provengo da una famiglia di decoratori di chiese a cappella e ho seguito un po’ anche la carriera di mio padre e mio nonno. Per quanto riguarda la mia avventura individuale, nulla è stato facile, anzi! Ho trovato intoppi di ogni tipo, ostruzionismo, gelosie, ma sono stato testardo e sono andato avanti dandomi molto da fare.

Michele Mangano Ph Luigi Maffettone

Michele Mangano Ph Luigi Maffettone

Che ruolo svolge la danza nel contesto socio-culturale contemporaneo?

 Mi è sempre piaciuto interagire con gli anziani, essi rappresentano le nostre radici e la loro saggezza ci tramanda la nostra identità e la nostra memoria. In un’epoca in cui manca la conoscenza del proprio territorio e  di tutto quello che concerne la tradizione popolare è importante tenersi in contatto con tutte quelle persone in possesso di un bagaglio socio-culturale di grandissima rilevanza. L’importanza fondamentale di capire ciò che facciamo, ci consente di preservare e trasmettere il nostro patrimonio culturale alle nuove generazioni. Spesso alla notte della Taranta le persone non sanno cosa stanno ballando e perché, oltre a non conoscere  i nostri strumenti popolari. Io facevo parte dell’Arci, un contenitore culturale in cui si parlava anche e soprattutto di cultura. In quel contesto ci spiegavano cos’era il mandolino, l’arpa, la zampogna, la cornamusa, la chitarra battente, la chitarra acustica, il tamburello, le loro differenze, i suoni e i ritmi. Grazie a questo percorso, mi sono fatto un bagaglio culturale che oggi i giovani non hanno. Premettendo che a 51 anni non sono da considerare vecchio, mi sento di dire che giovani d’oggi hanno difficoltà ad ascoltare, sembra che non vogliano capire e parlare del pentagramma. Recentemente ho organizzato l’”Umbra Forest Folk – Gargano Porta di Pace”, un’iniziativa che mi ha portato sia in piazza che nelle scuole. L’idea di andare dai ragazzi mi ha fatto capire da vicino che le nuove generazioni sono all’oscuro delle nostre antiche dominazioni, dei nomi, delle fattezze e degli utilizzi degli strumenti musicali e che c’è davvero tanto bisogno di attirare l’attenzione dei più giovani.

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Per quanto riguarda un discorso più strettamente legato alla tarantella, così come tutte le altre danze, quello che io chiedo è considerazione e rispetto. Qualcuno mi ha accusato di andare oltre il patrimonio tradizionale, a questo io rispondo dicendo che attingo dalla tradizione ma cerco di guardare anche all’innovazione. Perché non si può sperimentare con la tarantella? Con la tammurriata? Con la pizzica? I ritmi possono fondersi insieme. La tarantella può essere rappresentata, esportata e insegnata in ogni luogo. Così come è successo con le altre danze, anche la tarantella deve sopravvivere, deve diventare materia viva contaminabile.

Hai avuto tante esperienze importanti anche in tv…come ti sei fatto notare dalla Rai?

Nel 94’ mandai una lettera alla Rai in cui parlavo di un progetto incentrato sui prodotti tipici della mia terra e sul pane di Monte Sant’Angelo. Partecipai ad Uno Mattina, così per divertimento, ma quel momento ha sancito anche la svolta della  mia vita artistica. La regista mi consentì di diventare autore di un progetto sempre ad Uno Mattina e dal 1994 al 2004 ho collaborato a tanti programmi, sempre in veste di autore: Bella Italia, Sereno Variabile, Geo &Geo, Domenica In…ormai ero di casa. La visibilità della Rai mi ha aiutato molto con i concerti e con gli spettacoli. Ci fu un susseguirsi di cose importanti, conobbi tanti artisti, su tutti Eugenio Bennato, Carlo D’Angiò, Nando Citarella, Goran Bregovic, Franco Battiato, Teresa De Sio.

Michele Mangano Ph Luigi Maffettone

Michele Mangano Ph Luigi Maffettone

Hai tenuto delle lezioni a New York? Che riscontro hai avuto?

Dopo aver portato le lezioni di tarantella nelle scuole a Carpino, dove poi nacque il Carpino Folk Festival. La Comunità montana del Gargano ha sponsorizzato questo progetto dal 2000 al 2007. Finito il 2007 proposi di tenere lezioni di tarantella a New York agli emigranti italiani. All’epoca volevo iniziare a recuperare la terza e quarta generazione dei figli dei nostri emigranti ed anche questo progetto andò a lieto fine. A distanza di 7 anni questo progetto è ancora vivo. Vado in America 3 volte all’anno e  questa attività viaggia in parallelo con la scuola che ho qui in Puglia.

Michele Mangano

Michele Mangano

Quali sono le attività della Danza Nova Folk Ballet?

Negli anni 2000 è nata una nuova realtà, la Danza Nova Folk Ballet in cui io ed i miei ragazzi raccontiamo qualcosa di diverso dal solito folk, ci muoviamo tra tradizione ed innovazione e, grazie a tanti seminari ed incontri che organizziamo la compagnia è sulla cresta dell’onda. Abbiamo realizzato una tammurriata particolare, sullo stile folk-rap con Raiz e Pietra Montecorvino mettendoci in gioco e rischiando per farci capire anche dai giovani. Noi non vogliamo allontanarci dal mondo antico ma vogliamo anche guardare al futuro, creando un equilibrio. Abbiamo creato anche un’ Accademia, giunta al quarto anno di attività, a cui aderiscono bambini, ragazzi, adulti e anziani.

Michele Mangano Ph Luigi Maffettone

Michele Mangano Ph Luigi Maffettone

Quali saranno i tuoi prossimi impegni?

Fino alla fine di settembre siamo all’Oktober Fest di Monaco di Baviera, il 20 di ottobre terremo uno spettacolo a Montecarlo per un premio letterario ed il 27 novembre ripartiremo per New York.

 Raffaella Sbrescia

Rockalvi Festival 2014: musica e solidarietà al Parco dei Camaldoli

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

La grinta, l’energia, l’entusiasmo, l’operatività e la solidarietà sono gli ingredienti chiave del Rockalvi Festival. La manifestazione musicale diretta Peppe Guarino, giunta alla VII edizione, si è svolta lo scorso 26 e 27 settembre 2014 nel bellissimo ed imponente Palco dei Camaldoli di Napoli. Dopo aver lasciato la consueta location di Calvizzano, anche grazie alla collaborazione con l’Associazione Sasquatch, il Rockalvi si è proposto al pubblico partenopeo con audacia e determinazione. L’intento principale della manifestazione indipendente è stato quello di lanciare un importante messaggio di solidarietà devolvendo tutti i proventi  all’Associazione Camilla la stella che brilla Onlus. L’ente che, ispirandosi alla storia della piccola Camilla (affetta dalla sindrome di West), si è trasformato in un solido punto di riferimento per tanti bimbi disabili che, giorno dopo giorno, si trovano a dover lottare, non solo contro la malattia, ma anche contro la mancanza di sostegno da parte delle strutture preposte, che dovrebbero garantire loro le necessarie sedute di fisioterapie riabilitative.

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Sorretto dalle generose sottoscrizioni del pubblico entusiasta, il Festival ha invitato alcuni rappresentanti di spicco dello scenario musicale indipendente italiano, che hanno scelto di ridurre o annullare il proprio cachet, facendosi portavoce di una causa benefica che dal 2008 è stata protagonista di un’ininterrotta gara di solidarietà. Dopo aver riscaldato i motori con la prima serata del 26 settembre, durante la quale si sono esibiti i Bud Spencer Blues Explosion, definiti giocolieri del rock’n’roll, i talentuosi Plastic Made Sofa e gli scatenati partenopei de La Bestia Carenne, la serata di chiusura ha subito ospitato un’ anteprima assoluta: Francesco Di Bella (ex 24 Grana), Alfonso Bruno Fofò, Claudio Domestico (Gnut) e Dario Sansone (Foja) hanno emozionato il pubblico con una formazione inedita, battezzata per l’occasione con il nome di Ballads & Wine; penne, chitarre e sensibilità a confronto per un momento di autentica poesia.

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

L’altro attesissimo ospite della serata è stato il cantautore Riccardo Sinigallia che, ormai da svariati anni, gode del sostegno e dell’ apprezzamento di un pubblico amante delle sue canzoni delicate ed intimiste. In chiusura il giovane cantautore partenopeo Antonio Manco e l’atteso Alex Paterson (direttamente dai mitici The Orb, padrini dell’ambient house). Per i più resistenti spazio anche all’ elettronica con Elem ovvero Marco Messina (99 Posse), Emanuele Errante (Dakota Suite) e Fabrizio Elvetivo (Illàchime Quartet), accompagnati dalla videoartista Loredana Antonelli; una line up eterogenea e di qualità che completa un’iniziativa meritevole di sostegno e plauso, che ha saputo coinvolgere la cittadinanza, pur muovendosi in un contesto socio-politico certamente non facile.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

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Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

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Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

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Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

Rockalvi Festival 2014 ph Luigi Maffettone

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Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris: musica di classe al MozArt Box

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MoxArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Continuano i prestigiosi appuntamenti musicali organizzati nell’ambito di MozArt Box. Protagonista del concerto, tenutosi lo scorso 15 settembre nel palazzo reale di Portici, l’Elisabetta Serio trio e la nota cantante inglese Sarah Jane Morris. Dotata di un indiscutibile talento artistico, la pianista e compositrice Elisabetta Serio è riuscita, nel corso degli anni, ad instaurare un feeling musicale con i più importanti esponenti della scena musicale italiana e non solo. Tra tutti ricordiamo Pino Daniele, Rino Zurzolo, Andrea Parodi, Noa, Phil Palmer e tanti altri.

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MoxArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Accompagnata, in quest’occasione, da Fulvio Sigurtà (tromba), Leonardo De Lorenzo (batteria), Marco De Tilla (Contrabbasso), Elisabetta Serio ha intessuto un sottile texture di note, pronte ad inserirsi al momento opportuno nella dolce miscela sonora creata insieme ai suoi colleghi sul palco.

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MoxArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MoxArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Ad impreziosire ulteriormente il tutto, l’eleganza, l’energia e la forza espressiva di Sarah Jane Morris, l’eclettica interprete in grado di spaziare dal jazz, al rock, al blues con assoluta disinvoltura. Grazie alle aperture interpretative di un repertorio variegato, eseguito seguendo una linea melodica essenziale e diretta, e alla palpabile sintonia tra Sarah ed Elisabetta, il concerto è stato molto apprezzato dal pubblico che, a più riprese, ha calorosamente applaudito gli artisti sul palco.

 Fotogallery scattata in occasione del MoxArt Box 2014 a cura di Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MoxArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

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Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

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Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

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Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

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Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

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Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

Elisabetta Serio Trio Ft. Sarah Jane Morris @MozArt Box 2014 Ph Luigi Maffettone

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“Pianefforte ‘e notte”: Tosca e Massimo Venturiello mostrano le nuove sfumature di Napoli

Tiziana Tosca Donati @Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Lo scorso 11 settembre il teatro all’aperto di Casamarciano (Na) , in località di Santa Maria del Plesco, ha ospitato lo spettacolo intitolato “Pianefforte ‘e notte”, nell’ambito della Rassegna teatrale Nazionale del teatro “Borghi e castelli in scena”. Protagonisti del palcoscenico la cantante Tiziana Tosca Donati e l’attore Massimo Venturiello, un duo di autentici professionisti che, attraverso un repertorio incentrato sulla tradizione classica partenopea,  ha saputo accompagnare per mano un nutrito pugno di anime in cerca di emozioni autentiche.

Massimo Venturiello @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

In un contesto socio-culturale alienante ed omologato è importante sottolineare l’importanza di eventi come questo in cui ogni sfumatura acquisisce un significato peculiare. Attraverso il raffinato canto di Tosca e la magistrale recitazione di Venturiello,  le note d’autore di vecchi spartiti napoletani di inizio ’900 si sono animati di nuova vitalità e di nuovi sviluppi semantici donando al pubblico un nuovo vigore interpretativo grazie al fascino di emozioni senza tempo.

Massimo Venturiello -Tosca@ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

 Fotogrammi di volti, storie, amori e guai s’inseguono ancora oggi tra i vicoli e i quartieri del cuore della città di Napoli, tanto bella quanto dannata. Un piccolo universo unico al mondo che, raccontato con classe ed intelligenza, può ancora infiammare il cuore ed inumidire gli occhi.

Fotogallery a cura di: Anna Vilardi

Tosca @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Tosca @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “‘Nu pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “‘Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “‘Nu pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “‘Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “‘Nu pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “‘Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “‘Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “‘Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

 

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

 

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

 

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

 

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

 

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

 

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

 

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

Massimo Venturiello -Tosca in “Pianneforte ‘e notte” @ Casamarciano Ph Anna Vilardi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Patti Smith ritira il Premio Ortega 2014 e strega il pubblico di Scario con un concerto esclusivo

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

La nona edizione della rassegna Equinozio d’Autunno si è conclusa con l’unica data italiana di Patti Smith and Her Band. Il concerto si è svolto, in esclusiva nazionale, lo scorso 8 settembre presso il Piazzale del Porto di Scario in Cilento ed è stato preceduto dalla consegna del prestigioso Premio Ortega 2014 alla nota artista americana, considerata a pieno titolo una vera e propria leggenda del rock. Dopo aver collezionato innumerevoli successi a livello mondiale, Patti Smith conserva ancora uno sguardo fanciullesco nei confronti della vita e, attraverso l’interpretazione sempre nuova e sempre fresca dei suoi storici successi, è possibile intravvedere la sua innata capacità di comunicare empaticamente con il pubblico. Dopo oltre quarant’anni di carriera, Patti si esibisce con la stessa grinta e con lo stesso impatto emotivo di sempre, accrescendo, di volta in volta, i consensi e gli apprezzamenti nei riguardi di quelle che, ad oggi, rappresentano imprescindibili pietre miliari della musica mondiale.

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Accompagnata da Tony Shanahan (basso), Lenny Kaye (chitarra e voce), Jay Dee Daugherty (batteria), Jack Petruzzelli (chitarra), l’artista ha proposto al pubblico i più noti brani del proprio repertorio, confessando, commossa, di essere diventata nonna da pochissimo tempo. Con uno show in versione elettrica, Patti ha emozionato i numerosissimi spettatori accorsi all’evento gratuito con “People Have The Power”, “Gloria” (cover del brano dei Them di Van Morrison), “Dancing Barefoot” , “Because The Night” (scritta insieme a Bruce Springsteen) ma anche con “April Fool”, “Free Money”, “Distant fingers”, “Beneath the Southern Cross”, “Easter Rising” e tanti altri successi che hanno scandito un’esistenza umana, considerata fonte di ispirazione per generazioni anche distanti tra loro segno, quest’ultimo di una trasversalità artistica davvero unica al mondo.

Fotogallery a cura di: Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d'Autunno Ph Anna Vilardi

Patti Smith and her Band @ Equinozio d’Autunno Ph Anna Vilardi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Noa e Mira Awad live: messaggi di pace al Negro Festival di Pertosa

Noa @Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @Negro Festival Ph Anna Vilardi

Dal cuore delle Grotte di Pertosa-Auletta, nel salernitano, si è levato un messaggio di pace per il Medioriente. Sul palco della seconda giornata del Negro Festival, incentrato sulla valorizzazione delle “terre di mezzo”, intese come luoghi d’incontro tra culture diverse, dove parole come confine, bandiera, patria e appartenenza vengono scardinate da intrecci artistici e musicali, due grandi protagoniste dello scenario musicale internazionale: Noa, celebre cantante israeliana e Mira Awad, nata nel Rameh villaggio della Galilea. Le due artiste sono stata anche omaggiate con un gioiello, creato come  simbolo e auspicio di fratellanza, per dare  ”un segnale tangibile della validità e dell’importanza della donna araba nella società”, in un luogo simbolico, le Grotte, fatto di millenni di storia e silenzio, che ora parlano al mondo per chiedere il silenzio della Pace, al posto del fragore delle bombe.

Noa & Mira Awad @Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa & Mira Awad @Negro Festival Ph Anna Vilardi

Tornata di recente sulla scena discografica (dopo quattro anni di lavorazione al fianco di Gil Dor, da sempre suo chitarrista e direttore musicale) Noa ha, da poco, dato alla luce un nuovo album intitolato “Love Medicine”, al quale ha preso parte anche Pat Metheny, il celebre chitarrista che, per l’occasione, ha scritto per lei il brano “Eternity in beauty”. Fra i  brani che l’artista ha proposto al pubblico di Pertosa ci sono “Little star”,  in cui l’artista israeliana affronta per la prima volta l’argomento della Shoah, l’intensa ballata intitolata “Shalom”, la felice “Happy song”, scritta da da Bobby McFerrin. A seguire “Pokeach” il brano che ha visto Noa  impegnata alle percussioni.

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

 Concentrata e travolgente l’artista ha snocciolato, ad una ad una, le perle contenute in  “Love medicine”, definito una medicina per il cuore e per l’anima. Il momento clou del concerto è racchiuso nel duetto tra Noa e Mira che, insieme, hanno cantato“Will you dance”, seguita da una canzone della Awad, “A word” e dalla toccante “There must be another way”.  Nei bis l’immancabile omaggio di Noa alla musica italiana con alcuni brani della tradizione napoletana come “Era de maggio” e “Santa Lucia luntana” e “Alla Fierra” fino all’irrinunciabile “Beautiful that way”, che è valsa all’artista una meritatissima standing ovation.

Fotogallery a cura di: Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa & Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa & Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa & Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa & Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa & Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa & Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

 

Noa & Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa & Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

 

 

Noa & Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa & Mira Awad @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

 

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

 

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

 

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

Noa @ Negro Festival Ph Anna Vilardi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Muntagninjazz 2014: musica, arte e natura in Abruzzo

Camillocromo Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Camillocromo Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Grande successo per l’ottava edizione del Muntagninjazz Festival, la manifestazione culturale presieduta dall’omonima Associazione che, anche quest’anno ha offerto al pubblico un cartellone qualitativamente valido ed eterogeneo. Partner ufficiali della manifestazione le Pro Loco territoriali, Bper, Camera di Commercio e Fondazione Carispaq, insieme ad altri numerosi sostenitori della rassegna, così descritta dal presidente dell’Associazione Muntagninjazz Colasante: «La musica diventa veicolo di incontro, collaborazione e coesione per cittadine e paesi del comprensorio e soprattutto di promozione del nostro territorio, valorizzandone le risorse ambientali, per attrarre turismo. Il festival è nato ad Introdacqua, ma già dalla sua seconda edizione ha coinvolto altri paesi del centro Abruzzo ed è stata una scelta giusta, perché attraverso la musica sono tanti i messaggi che possiamo trasmettere, con un’offerta di concerti sempre più ampia e varia». In effetti sono tanti i  comuni che sono stati interessati dai concerti del Muntagninjazz: Anversa degli Abruzzi, Barrea, Bugnara, Campo di Giove, Introdacqua, Pratola Peligna, Prezza, Roccaraso e Villalago, tutte micro-aree con caratteristiche geografiche e culturali differenti.Un microcosmo naturale in cui calarsi lasciandosi conquistare dal fascino della natura e dalla bontà dei prodotti tipici locali senza trascurare un occhio di particolare riguardo alle più interessanti realtà del panorama jazzistico nazionale ed internazionale.

Fabrizio Bosso @Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Fabrizio Bosso @Muntagnjazz Ph Roberta Gioberti

Sono stati davvero tanti e prestigiosi gli artisti che si sono esibiti nell’ambito del Festival conclusosi lo scorso 20 agosto, dopo ben 19 appuntamenti con musica dal vivo. Stiamo parlando delle Blue Dolls ed il Gnu quartet, al centro di un inedito incontro tra lo swing ed il più trasgressivo e divertente quartetto d’archi e flauto, del tango jazz, amatissimo genere introdotto dal celeberrimo musicista argentino Astor Piazzolla, protagonista della serata con il Tangojazz quintet. Grande successo anche per l’unica data abruzzese del “Welcome to my Hell Tour” di Raphael Gualazzi, durante la quale il giovane e talentuoso cantautore di Urbino ha divertito il pubblico con un concerto dinamico, alternando atmosfere suggestive a momenti di energia intensa e irresistibile, accompagnato da nove musicisti e tre coriste.

Natalio Luis Mangalavite @Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Natalio Luis Mangalavite @Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

E poi, ancora  Daniele Sepe e Art ensemble of Soccavo, Servillo, Girotto e Mangalavite, Rosario Bonaccorso Travel notes quartet e Fabrizio Bosso, con orchestra diretta dal maestro Stefano Fonzi, la Camillocromo beat band e le contaminazioni dei Takadum box. L’ensemble nato nel 2007 è giunto al successo con l’album “Takadrom, suoni al confine” uscito nella primavera del 2013. A completare il vasto e ricchissimo programma, infine, una serie di escursioni organizzate nei più reconditi anfratti del territorio abruzzese.

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti

Flamenco Tango Neapolis @Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Flamenco Tango Neapolis @Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Flamenco Tango Neapolis @Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Flamenco Tango Neapolis @Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Flamenco Tango Neapolis @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Flamenco Tango Neapolis @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Camillocromo Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Camillocromo Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi - Takadum Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Lavinia Mancusi – Takadum Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Gabriele Gagliarini - Takadum Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Gabriele Gagliarini – Takadum Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Takadum Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Takadum Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Takadum Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Takadum Orchestra @ Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Natalio Luis Mangalavite @Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

Natalio Luis Mangalavite e  Peppe Servillo @Muntagninjazz Ph Roberta Gioberti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Negro Festival: tre giorni di musica, cultura e natura a Pertosa

negro festival

 Tutto pronto per la 19 ma edizione del Negro Festival, la kermesse di musica e cultura etnica che, prendendo ispirazione dal metaforico simbolismo associato al corso del fiume sorgivo “Negro” dalle Grotte dell’Angelo a Pertosa, in provincia di Salerno, rappresenta un momento di festa ma anche e soprattutto un’occasione di scambio interculturale proponendo al pubblico un programma fitto di eventi, a cavallo tra arte e solidarietà. Organizzato dalla Città di Pertosa, in collaborazione con la Regione Campania, grazie al co-finanziamento dell’Unione Europea,  la Provincia di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la fondazione Mida, il Comune di Auletta, Negro Festival richiama ogni anno tantissimi spettatori, amanti della buona musica, della natura ancora incontaminata e anche della cucina tipica del Cilento.

Protagonisti della nuova edizione saranno grandi artisti dello scenario musicale nazionale ed internazionale, ognuna delle tre giornate in programma vedrà 3 momenti musicali con un’offerta ricca e variegata. Si comincerà sabato 23 agosto ( serata ad ingresso libero) con Unavantaluna, Nicola Linfante & Superband in “Africa sound Collective” e Dhol Foundation. Domenica 24 agosto  (ingresso 5 euro) la serata sarà inaugurata da Meditamburi Project (special guest Ashai Lombardo Arop), a seguire l’Orchestra 41mo Parallelo e Pino Ninfa e l’evento clou con Noa che duetterà con Mira Awad per un incontro musicale all’insegna della pace. Il Festival si concluderà il 25 agosto (ingresso 5 euro) con The Occasional Band, a seguire il live di L’Orage e gli attesi Bandabardò. Per tutti i giorni del Negro Festival, gli amanti della speleologia potranno prendere anche parte alle escursioni organizzare nell’ambito del ‘Negro Speleotrekking & Climbing’, curate dal Gruppo Escursionistico Trekking, Pertosa Trekking Club.

Inoltre, utilizzando il Negro Festival come volano per l’offerta turistica del Cilento, agli spettatori saranno proposte diverse soluzioni molto vantaggiose per assistere agli spettacoli e usufruire delle numerose strutture alberghiere della zona cilentana.

Il programma:

SABATO 23 AGOSTO ingresso gratuito

ORE 21:00ANTRO extra – palco ingresso grotte UNAVANTALUNA

ORE 22:00 MAIN stage – palco centrale NICOLA LINFANTE & SUPERBAND in “africa sound collective”

ore 23:00 MAIN stage – palco centrale DHOL FOUNDATION

DOMENICA 24 AGOSTO ingresso 5 EURO

ORE 21:00 ANTRO extra – palco ingresso grotte MEDITAMBURI PROJECT special guest Ashai Lombardo Arop

 ORE 22:00 MAIN stage – palco centrale orch. 41° PARALLELO & PINO NINFA

ore 23:00 MAIN stage – palco centrale NOA & Band feat MIRA AWAD with GIL DOR

LUNEDI’ 25 AGOSTO ingresso 5 euro

ORE 21:00 ANTRO extra – palco ingresso grotte THE OCCASIONAL BAND

 ORE 22:00 MAIN stage – palco centrale L’ORAGE

 ore 23:00 MAIN stage – palco centrale BANDABARDO’

Info: www.negrofestival.com

 

Ravello Festival: la voce di Asaf Avidan incanta la costiera amalfitana

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Il Ravello Festival è entrato nel vivo dell’edizione 2014 con l’atteso e travolgente concerto del cantante e polistrumentista israeliano Asaf Avidan, tenutosi lo scorso 19 agosto sulla terrazza a strapiombo sul mare della storica Villa Rufolo di Ravello (Sa). Indiscussa protagonista dell’ incantesimo di parole e note, naturalmente, la voce di Asaf, unica, inimitabile, indescrivibile. Proposto nell’ambito del fortunato “Back to Basics. Solo Acoustic” tour, il concerto di Asaf Avidan ha rappresentato l’occasione ideale per godere di una nuova lettura intima e personale di “Different Pulses”, l’album che ha sancito l’inizio del percorso artistico da solista di Asaf dopo l’esperienza con The Mojos. Con lui sul palco soltanto una chitarra, un’armonica a bocca e tutto il necessario per la costruzione estemporanea delle proprie melodie.

Disinvolto e concentrato con il suo fisico longilineo, lo sguardo curioso ed il suo ormai consolidato look easy, l’artista si è subito lasciato andare alla condivisione dei suoi momenti più intimi e personali, meravigliandosi a sua volta, di come sia possibile che un qualcosa di così individuale, spesso terapeutico ed egoistico come l’urgenza di esprimersi in musica, possa tramutarsi in arte da condividere con persone assolutamente estranee. Persone, queste ultime, che quasi intimidite, rispettose ed ipnotizzate hanno composto un pubblico via via sempre più entusiasta e vicino all’artista, attraverso un graduale avvicinamento simbiotico tra anime. L’oscurità del mare di notte, squarciata dalla luce di centinaia di stelle, ha fatto da sfondo perfetto ad una serata ricca di brividi e di emozioni. La voce graffiata di Asaf, ruvida e poi dolce, lieve e poi greve, indomabile e mai uguale a se stessa, ha raccontato la passione ed il tormento, il pathos ed l’eccitazione. Storie ed emozioni senza tempo, che vengono da lontano, certo, ma è proprio quella lontananza a renderci più vicini a quegli “altri” da cui spesso rifuggiamo, spaventati e fragili. La struggente intensità della potente vocalità  di Avidan si è accompagnata a sonorità che sanno di vento e di polvere, di strade e di sguardi e hanno completato un’esperienza extrasensoriale, pregna di reminiscenze musicali iconiche. Blues, folk, rock, country si sono fuse all’interno di una miscela strumentale curata nel dettaglio e consapevolmente eterogenea.

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

L’artista trentaquattrenne ha accompagnato il pubblico attraverso un viaggio tutto particolare: la tortuosa passione di “My Latest Sin”, il fascino country di “Left behind” , il divertente preambolo di “Hangwoman”,  l’ultimatum di “Leave it or leave it”, e poi, ancora, “Weak”, la rabbia di “I want you to die”, il dolce sentimento dell’amicizia preannunciato in “Conspiratory Visions Of Gomorrah”, le contagiose sequenze ritmiche di “Different Pulses”, l’intimismo di “Your Anchor”, lo strumentalismo vocale di  “Her lies” e l’ormai celeberrima poesia esistenzialista di “One day/Reckoning song” hanno scandito, una dopo l’altra, le emozioni di un trionfo annunciato.

 Raffaella Sbrescia

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

 

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

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