Il MI AMI Festival festeggia il decimo anniversario. La line up completa

In occasione del decimo anniversario, il MI AMI, uno dei Festival Musicali più apprezzati in Italia, torna con un’edizione davvero ricca di buona musica. La manifestazione avrà luogo presso il Circolo Magnolia, parco dell’Idroscalo di Milano dal 6 all’ 8 giugno 2014 è porterà sui suoi tre palchi tutti i nomi più interessanti del nuovo scenario musicale italiano. Il manifesto del decennale del #miamifestival è firmato da Alessandro Baronciani, autore anche della grafica della prima edizione del 2005. Come allora, protagonista del poster 2014 è un bacio, che quest’anno si moltiplica in tre manifesti differenti senza distinzione di genere.

 Ecco la line up del Festival:

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6 giugno

Palco Sandro Pertini

  • Tre Allegri Ragazzi Morti
  • Brunori S.A.S
  • Paletti
  • Egokid
  •  Palco La Collinetta di Jack
  • Non voglio che Clara
  • Diaframma
  • Three in one gentleman suit
  • Ligera 73
  • Go!Zilla
  • Lantern
  • Gouton Rouge

Performing

  • Aucan
  • Dead Heat

Palco Torcida

  • Il Pan del Diavolo
  • Bologna Violenta
  • Godblesscomputers
  • Yakamoto Kotzuga

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7 giugno

Palco Sandro Pertini

  • The Zen Circus
  • Lo Stato Sociale
  • Mellow Mood
  • Boxerin Club
  • Loop Therapy

Palco la Collinetta di Jack

  • Ghemon
  • Il Triangolo
  • Altro
  • Foxhound
  • C+C=Maxigross
  • The Remington
  • Own Boo
  • The Lovecats
  • Lucio Corsi

Palco Sandro Pertini Djset

  • Tba
  • Fabrizio Mammarella

Palco Torcida

  • Dj Gruff
  • Nitro
  • Achille Lauro
  • Did
  • Clap Rules
  • Go Dugong

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8 Giugno

Palco Sandro Pertini

  • Le luci della centrale elettrica
  • Marta Sui Tubi
  • Pierpaolo Capovilla
  • Nicolò Carnesi
  • There will be blood

Palco la collinetta di Jack

  • Fast Animals And Slow Kids
  • Green like july
  • Lilies on Mars
  • Plastic Made Sofa
  • The Gluts
  • Gli Amanti
  • Violacida
  • Pocket Chestnut

Djset

  • Rockit All Starz

Festival Internazionale del ’700 Musicale Napoletano: tutti gli eventi in programma

700La Regione Campania si prepara ad accogliere il Festival Internazionale del ’700 Musicale Napoletano, in programma a Napoli dal 17 al 26 aprile 2014. Una manifestazione di grande portata culturale che si muoverà tra musica classica e popolare, antiche melodie, opera buffa senza tralasciare frequenti incursioni nella musica popolare e contemporanea. Quest’anno il Festival è inserito nel programma del “Forum Universale delle Culture” ed ha avuto il finanziamento dell’assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, nell’ambito dell’attuazione del POR Campania FESR 2007-2013. Nato da un’idea di Enzo Amato, presidente dell’Associazione “Domenico Scarlatti”, il Festival rappresenta un percorso incentrato sulla possibilità di offrire al pubblico una formula comprensiva di cultura, musica, arte e storia. Oltre che a Palazzo Reale, i dieci appuntamenti in programma avranno luogo nel Maschio Angioino, al Museo Archeologico e nella Chiesa di San Francesco delle Monache.

jommelli granularTra gli eventi in programma segnaliamo in particolare “Jommelli Granular” di Girolamo De Simone: il concerto avrà luogo sabato 19 aprile 2014 alle 20,30 presso il Complesso Monumentale di San Francesco delle Monache. Il concerto si aprirà con la prima assoluta delle “Laudes del tempo nuovo” di Girolamo De Simone, per baritono e pianoforte: una attualizzazione, nell’ottica della musica di frontiera, di antiche melodie medievali, grazie all’apporto del baritono Vincenzo Maiello. Come è noto, la Lauda nacque in seno alle Confraternite mariane, ed è intimamente legata al momento della Passione di Cristo e alla figura di Maria ai piedi della Croce. Il focus del concerto sarà un aggiornamento della ‘consonanza’ di Jommelli, attraverso la sintesi additiva granulare: “Per realizzare Jommelli Granular – dichiara Girolamo De Simone – ho centrifugato con il computer centinaia di frammenti registrati con uno strumento antichissimo, il clavicordo. Ho poi realizzato tre movimenti, come nelle più classiche delle Sinfonie, usando il mio MAC. Dalla forma d’onda ho tratto una partitura ‘visiva’, sulla quale innesto nuovamente, dal vivo, il suono del clavicordo, reso tuttavia ‘elettrico’ con l’uso di filtri. Il brano si conclude con l’innesto di un altro strumento a me caro, un piccolo MOOG a due oscillatori. Il risultato finale, che per la prima volta presenterò a Napoli, è poetico e straniante: una variazione sulle consonanze usate dal grande compositore Niccoò Jommelli, nel trecentesimo anniversario dalla nascita”.  L’ omaggio a Jommelli continuerà attraverso una prima assoluta firmata dal compositore e multistrumentista Max Fuschetto, in performance live con oboe, sax e l’apporto dell’elettronica.

 Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Contatti: 3387907394

Programma Festival:

  • Giovedì 17 aprile nella Cappella Palatina Palazzo Reale, alle ore 17:00, il Quartetto Gagliano – formato da Carlo Dumont e Carlo Coppola ai  violini, Paolo Di Lorenzo alla viola e Raffaele Sorrentino al violoncello – eseguirà le Sette Parole di Cristo sulla  Croce. Brano generalmente attribuito ad Haydn, dalle ultime ricerche condotte da Enzo Amato risulta presente nel fondo di Bonn delle musiche di Andrea Luchesi.
  • Venerdì 18 aprile nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, alle ore 17:00, l’Orchestra da Camera di Napoli diretta da Enzo Amato, eseguirà, avvalendosi delle splendide voci del soprano Bernadette Siano e del contralto Patrizia Porzio, l’insuperabile Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi che vedrà la partecipazione della danzatrice Maria Carla Pennino.
  • Sabato 19 aprile presso il Centro Culturale Domus Ars in Via Santa Chiara 10 già Chiesa di San Francesco delle Monache, alle ore 20:30, Girolamo De Simone proporrà in prima esecuzione assoluta una sua composizione inedita dedicata al trecentesimo anniversario della nascita del grande musicista aversano Niccolò Jommelli: Resurrection Jommelli Granular, alternandosi al pianoforte, al clavicordo e all’elettronica. Special guests: il polistrumentista e compositore Max Fuschetto e il baritono Vincenzo Maiello.
  • Domenica 20 aprile Concerto di Pasqua presso la Cappella Palatina di Palazzo Reale, alle ore 11:00. Vede la partecipazione del leggendario flautista Maxence Larrieu considerato tra i maggiori esponenti al mondo di questo strumento. In questa occasione, l’Orchestra da Camera di Napoli diretta da Enzo Amato, proporrà il Concerto per violino e Orchestra d’archi di Giovan Battista Pergolesi con il violinista Carlo Dumont, una Ciaccona per Orchestra di Niccolò Jommelli, Il Concerto per due flauti e Orchestra di Domenico Cimarosa. Ad affiancare Maxence Larrieu il flautista Carlo De Matola. In conclusione concerto per flauto ed archi sempre del Pergolesi.
  • Lunedì 21 aprile presso il Centro Culturale Domus Ars in Via Santa Chiara 10, alle ore 20:30, gradito ritorno del grande chitarrista partenopeo Edoardo Catemario proveniente da Mosca ed in partenza per una tournée in Messico. Sarà eseguito un concerto per chitarra tutto dedicato alla musica barocca napoletana, con musiche di Domenico Scarlatti e Giovan Battista Pergolesi.
  • Martedì 22 aprile nella Sala della Loggia del Maschio Angioino, alle ore 17:00, esibizione di un insolito trio: Triade eccedente, formato da tre virtuosi strumentali Luca Signorini al Violoncello, Bruno Persico al pianoforte e Enrico del Gaudio alla batteria. Il concerto prevede un excursus nelle Sinfonie parigine di Domenico Scarlatti filtrate dallo stile improvvisato del Jazz.
  • Mercoledì 23 aprile presso il Centro Culturale Domus Ars in Via Santa Chiara 10, alle ore 20:30, Opera Buffa: Morano e Rosicca Intermezzo comico di Francesco Feo dall’opera “Siface re di Numidia” Teatro San Bartolomeo 13 maggio 1723. La ripropone l’Ensemble Barocco “Le Musiche da Camera” diretto da Egidio Mastrominico e formato da Federico Valerio, Roberto Roggia, ai violini, Fernando Ciaramella alla viola, Ottavio Gaudiano al contrabasso, Leonardo Massa al violoncello,  Debora Capitanio al clavicembalo, con la partecipazione del mezzosoprano Rosa Montano che interpreterà Rosicca e del baritono Giusto D’Auria nella parte di Morano. La Regia storica, le scene ed i costumi sono di Franz Prestieri.
  • Venerdì 25 aprile nella splendida cornice della Sala del Toro Farnese del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, alle ore 17:00, il Quartetto ATOM formato da Eleonora Amato violino, Sonia Tramonto violino, Mattia Mennona viola, Nazarena Ottaiano violoncello, per l’occasione accompagnati dal maestro al cembalo Domenico Sodano, proporrà in prima esecuzione Sonate a due violini e basso continuo di Niccolò Jommelli oltre ad altre musiche di Domenico Scarlatti e di Nicola Logroscino definito alla sua epoca il Re dell’Opera Buffa.
  • Sabato 26 aprile il Festival chiuderà con due appuntamenti. Il primo coinvolgerà parte del centro antico di Napoli. Alle ore 17:00, presso la Sala del Toro Farnese del Museo Nazionale, da un’idea di Ileana Parascandolo, il gruppo vocale e strumentale Dimensione Polifonica diretto da Biagio Terracciano, si esibirà nello spettacolo Le danze alla corte di Re Ferdinando in costumi settecenteschi. Al Termine, i danzatori, il pubblico ed i passanti, accompagnati dal piccolo Mozart e da un Pulcinella nero interpretato da Gennaro Patrone, percorreranno via Costantinopoli e scenderanno fino a via Santa Chiara, dove alle ore 20:30, ci sarà il secondo appuntamento. Presso il Centro Culturale Domus Ars in Via Santa Chiara 10 avrà luogo infatti l’evento musicale Mozart alla Corte di Pulcinella scritto e diretto da Carlo Faiello, con interpreti d’eccezione: Giovanni Mauriello, Mario Brancaccio, Patrizia Spinosi, Matteo Mauriello, Elisabetta D’Acunzo, Antonio Faiello, Erminia Parisi e Lorenzo Traverso nei panni del Piccolo Mozart. Le scenografie e le istallazioni scenografiche sono di Bruno De Luca e Antonio Genovese, le sculture sono di Bruno De Luca, la scenotecnica è curata da Salvatore Savino e Paolo Catino, l’architettura scenica è di Luigi Vaccaro.

Le visite guidate:

Le guide aspetteranno gli interessati nei seguenti punti:

  • Palazzo Reale ingresso principale Giovedì 17 Aprile ore 9,30
  • Maschio Angioino ingresso principale Martedì 22 Aprile ore 9,30 Chiesa di San Francesco delle Monache Via Santa Chiara n. 10 Mercoledì 23 Aprile ore 9,30
  • Museo Archeologico Nazionale ingresso principale Sabato 26 Aprile ore 9,30.

Per informazioni e prenotazioni dei concerti e delle visite guidate: Centro di Cultura Domus Ars Via Santa Chiara 10 telefono +39 0813425603, email infoeventi@domusars.it.

Maggiori informazioni su www.festivaldel700napoletano.it.

 

Anteprima Home Festival Treviso al Fuori Salone di Milano

home festivalDall’8 al 13 aprile, nella sede provvisoria in Via Tortona 10 – 12 al Fuori Salone di Milano,  l’Home Festival di Treviso presenta i primi protagonisti della quinta edizione della manifestazione con ospiti italiani e internazionali, performance artistiche, Dj Set e con la presentazione del prestigioso Sziget  Festival.

Alle 18 di questa sera ci sarà il live acoustic di Ragazzo Semplice e a seguire il Dj Set di Massimo Sabbadin- Bad Spirit.

Alle 18 di domani avrà luogo il concerto di Lady Dillinger Trio – Swing, alle ore 20 Anita Camarella e Davide Facchini Duo; alle ore 21 la presentazione dell’edizione 2014 del festival estivo più amato dai milanesi, il “Mi Ami Festival” con uno speciale live show di Pocket Chestnut + ospite a sorpresa. A seguire il dj set di Rockit All Starz.

Sabato 12 le attività live si apriranno, come di consueto, alle ore 18 con l’esibizione live di Mila Live + Lela Perez Bodypainting &Art; la serata continuerà con una performance di Jack Jaselli programmata alle ore 21 e, a dare il giusto ritmo al sabato sera, il set di DJ B.

Domenica 13 aprile l’Home Festival saluterà Milano con l’Electro Acoustic Duet live di Mai Più Senza alle ore 17, l’Anita Camarella e Davide Facchini Duo live alle ore 20,30 e per finire in crescendo, set di DJ B.

Tra i primi nomi annunciati  dell’Home Festival, che avrà luogo dal 4 al 7 settembre 2014, presso a Zona Dogana di Treviso, ci sono The Bloody Bedroots, The Blue Beaters, La Pegatina, Maria Antonietta, The Bastard Sons of Dioniso e tantissimi altri artisti che andranno a completare il ricco parterre della manifestazione che, quest’anno, sarà scandita da almeno 200 eventi live. L’aspetto più interessante da sottolineare sarà la massiccia apertura del festival al contesto europeo: la vocazione internazionale dell’Home Festival si concretizzerà, infatti, attraverso la collaborazione con il Sziget  & Home Sound Fest 2014, realizzato in sinergia con  Sziget Festival di Budapest. Naturalmente non saranno trascurate le nuove realtà musicali legate al territorio nazionale; in qualità di contenitore di molteplici esperienze delle culture giovanili, il Festival intende offrire al suo pubblico le più varie ed originali proposte di espressione artistica.

A tal riguardo assume particolare importanza la collaborazione con Cittadellarte –Fondazione Pistoletto e RAM radioartemobile  grazie alla quale anche gli spettatori dell’Home Festival e la Città di Treviso potranno aderire al Terzo Paradiso, progetto di Michelangelo Pistoletto. A completare il tutto una mostra allestita dal Ramones Museum di Berlino e gli Elvis Days .

Red Bull Music Academy Culture Clash a Milano

culture clashArriva in Italia il Red Bull Music Academy Culture Clash, l’evento ispirato alla tradizionale cultura giamaicana del sound clash, che celebra la cultura del sound system e della sua influenza nel mondo dell’hip hop, della dancehall e della dance music. Si tratterà di una sorta di battaglia musicale che avrà luogo in Piazza della Regione Lombardia a Milano il prossimo 24 maggio. A contendersi la vittoria saranno quattro delle più note crew italiane, in rappresentanza di 4 generi diversi e che si sfideranno da 4 diversi palchi disposti in oltre 4000 mq di spazio. Queste le crew in gara: Elastica Records, tra le prime ad aver portato la drum and bass in Italia, Macro Beats, legata alla musica black, Roccia Music, nel cui roster annovera vecchie e nuove leve del rap e Lucky Beard Rec, che affonda le proprie radici nella bass music. Le realtà coinvolte si sfideranno nel corso di  4 round in cui ogni sound system avrà un tempo limitato per sfidare l’avversario, proponendo il maggior numero di brani, alcuni registrati in esclusiva per l’evento, e conquistare il pubblico!

Per maggiori info sull’evento e l’acquisto dei biglietti:

http://www.redbull.it/cultureclash

Discodays: Guido Harari, una mostra sui Queen e musica live tra migliaia di dischi

Guido Harari

Guido Harari

DiscoDays, la Fiera del Disco e della Musica, giunge alla XII edizione con un nuovo atteso appuntamento previsto per domenica 6 aprile,  dalle 10.30 alle 21.00 (ingresso 4,00 euro gratis sino a 18 anni) presso il  Palapartenope di Napoli, in via Barbagallo. Il format del team guidato da Nicola Iuppariello rimane consolidato senza, tuttavia, rinunciare a nuovi spunti creativi.  Punto di riferimento per appassionati e cultori della musica di tutto il mondo, la fiera offrirà come di consueto numerose rarità: vinili made in UK, edizioni giapponesi, Ep dei Beatles autografati. Ad arricchire la preziosa giornata numerosi eventi organizzati ad hoc.

Tra tutti, spicca la premiazione di  Guido Harari, riconosciuto come uno degli autori più significativi nel campo del ritratto fotografico. L’artista dell’obiettivo riceverà il Premio DiscoDays «Fotografia per la Musica» ed incontrerà il pubblico presente raccontando aneddoti legati alle leggendarie storie impresse nei suoi storici scatti.

La Maschera

La Maschera

DiscoDays è da molti anni anche occasione di visibilità per numerosi gruppi. In occasione della dodicesima edizione sarà La Maschera a ricevere il Premio Rete dei Festival e a presentare il proprio progetto anche al M.E.I. – Meeting degli Indipendenti, l’evento che si terrà a Faenza tra il 26 e il 28 Settembre 2014. Grazie alla partnership con Godfather Studio, il gruppo potrà anche incidere un brano in analogico su un ATR 24tracce. Sul palco del Discodays quest’anno ci saranno anche altre interessanti realtà musicali come The Burlesque e Dreamway Tales, Massimo Bevilacqua e i True Blues Band.

Queen_Museum_ExhibitionPer concludere, la Fiera del Disco e della Musica sarà anche la sede di una mostra esclusiva dedicata ai Queen a cura di QueenMuseum.com, tra i maggiori siti mondiali di riferimento per gli appassionati del gruppo inglese: dischi rari, edizioni ricercate, pezzi unici come dischi d’oro, lettere, foto da collezione, riviste d’epoca, poster, biglietti, volantini dei concerti ripercorreranno la storia del leggendario gruppo rock. In questa edizione ci sarà anche lo speciale contributo di Ferdinando Frega, che da oltre 25 anni colleziona oggetti unici provenienti da ogni parte del mondo e collabora a pubblicazioni internazionali su riviste specializzate.

A completare il ricchissimo parterre, la mostra fotografica di Valeria Bissacco, intitolata “Musica in Faccia”. Vincitrice della scorsa edizione del concorso nazionale di fotografia indetto da DiscoDays “Musica a Scatti”, l’artista proporrà un percorso fotografico incentrato sull’emozione che si legge sulle facce dei musicisti.

Per tutte le info sul programma consultare il sito discodays.it

Raffaella Sbrescia

 

Paolo Dal Bon: “Milano per Gaber sarà dedicata al binomio Gaber- Jannacci”

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Giorgio Gaber © Fondazione Giorgio Gaber Ph Luigi Ciminaghi – StorieP 71 (2) B.jpg

Si terrà da martedì 8 aprile a mercoledì 16 aprile l’annuale appuntamento con “Milano per  Gaber”, la rassegna promossa dalla Fondazione Giorgio Gaber, con il sostegno del Comune di Milano, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, in collaborazione con il Piccolo Teatro.

Divulgare l’opera e il messaggio di Gaber, come si sa, è l’obiettivo principale della Fondazione  che, anno dopo anno, mira al coinvolgimento delle giovani generazioni in attività culturali di approfondimento. Ad introdurci agli eventi di “Milano per Gaber” è il Presidente della Fondazione Paolo Dal Bon.

Presidente, quale sarà lo spirito della nuova edizione di “Milano per Gaber”?

La manifestazione appartiene ad una sana tradizione iniziata nel 2007 e che non si è mai interrotta. Purtroppo, con gli anni, l’entità della programmazione è un po’ diminuita parallelamente al calo dei contributi da parte del Comune e delle istituzioni. In ogni caso quest’anno siamo riusciti a mettere insieme un bel progetto, la caratteristica principale di questa edizione sarà un netto orientamento verso il binomio delle figure di Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci e, d’altro canto, non poteva che essere così. Jannacci è stata una persona molto importante per Gaber, è stato l’amico di una vita ma anche l’artista che ha condiviso, più di altri, un pezzo del suo percorso. Ad un anno dalla scomparsa di Enzo ci sembrava veramente doveroso  far coincidere l’edizione di Milano per Gaber con l’anno di ricorrenza della morte di Enzo e dedicare almeno tre eventi al binomio Gaber- Iannacci che, è evidente, sarà il traino di questa edizione.

Nell’ordine cominceremo con un’iniziativa all’Università Cattolica di Milano dove, come di consueto, approfondiremo alcuni aspetti dedicati a Gaber, sia dal punto di vista teatrale che culturale. In questo caso saremo con il professore Fausto Colombo e approfondiremo alcune tematiche legate alle attività di Gaber negli anni ‘70. L’11 aprile, presso l’Auditorium Testori della regione Lombardia, ci sarà un appuntamento con il Coro de I Piccoli Cantori di Milano, che quest’anno festeggia 50 anni di attività, con cui abbiamo già collaborato in passato. Visto che ci rivolgiamo soprattutto ai giovani, ci fa molto piacere che questo coro si sia occupato negli anni di Gaber. Abbiamo già fatto un concerto di Capodanno nel 2011, abbiamo rappresentato lo spettacolo anche al Teatro Strehler e, in quest’occasione, presenteremo un concerto dedicato a Gaber e a Jannacci: i bambini canteranno naturalmente i brani più popolari del duo, quello più vicini alle loro corde. Ci saranno anche contributi filmati e l’intervento di disegnatori e  fumettisti professionisti che parleranno della dimensione ludica legata ai due artisti.

Giorgio Gaber © Fondazione Giorgio Gaber Ph Luigi Ciminaghi

Giorgio Gaber © Fondazione Giorgio Gaber Ph Luigi Ciminaghi

In seguito passeremo al Piccolo Teatro di Milano, che è l’istituzione con cui abbiamo maggiormente collaborato da quando la manifestazione esiste, e che quest’anno ci ospiterà in occasione di 3 eventi: il primo è previsto per il 14 aprile al Teatro Paolo Grassi dove ci sarà un incontro di approfondimento su Gaber- Jannacci con Massimo Bernardini, Paolo Rossi, Paolo Iannacci e Ricky Gianco. Faremo vedere molti contributi audiovisivi, comprensivi di moltissimi inediti, raccolti negli archivi della Rai. Questi contributi saranno assolutamente originali e molto interessanti. Tra i tanti, annuncio le immagini di “Aspettando Godot”, lo spettacolo che nel 1991 Gaber e Jannacci fecero insieme quando Gaber era direttore artistico del Teatro di Venezia. Il giorno dopo, il 15 aprile, ci sarà un’edizione particolare di “Milanin Milanon”, uno spettacolo storico, incentrato sulla tradizione milanese, che ha visto protagonista Enzo Jannacci, fin dalla sua prima edizione. Fu proprio Gaber, che non potà partecipare al progetto, a suggerire il nome di Jannacci. L’edizione viene riproposta da Filippo Crivelli e dall’organico artistico che ha realizzato le ultime rappresentazioni artistiche di “Milanin Milanon”, con un’attenzione particolare ai due indimenticabili artisti milanesi.

Chiuderà la manifestazione il concerto di Rossana Casale, previsto per il 16 aprile, sempre al Paolo Grassi. Lo spettacolo s’intitola “Il Signor G  e l’Amore”, uno spettacolo che ha debuttato lo scorso anno al Festival Gaber, che abbiamo organizzato in Versilia, e che, dopo la serata di aprile, verrà proposto durante una tournèe teatrale, in una versione rivisitata in chiave jazz. Ad accompagnare Rossana Casale saranno Emiliano Begni (pianoforte), Francesco Consaga (sassofono), Ermanno Dodaro (contrabbasso).

E il Premio Giorgio Gaber per le nuove generazioni?

A maggio ci sarà la nuova edizione dell’evento che speravamo di portare già da quest’anno a Viareggio. Il Premio Gaber per le nuove generazioni è aperto alle scuole ma ci sono state troppe iscrizioni, a fronte di una disponibilità alberghiera in Versilia  non altrettanto certa.  Per questa ragione abbiamo preferito rimanere nella sede naturale del premio che è ad Arcidosso.  L’anno prossimo vedremo se riusciremo ad organizzarci in maniera tale da ospitare i nuovi ragazzi in Versilia per allargare gli orizzonti, anche in termini di visibilità del Premio.

Qualche anticipazione circa il Festival Gaber?

Certo, quest’anno ci sarà anche il Festival Gaber che, mentre lo scorso anno si articolava su 7 comuni della Versilia,  quest’anno ne coinvolgerà quantomeno il doppio! Evidentemente l’edizione passata ha fatto sì che si creasse un volano virtuoso di aggregazione anche da parte di altri comuni… vi assicuriamo tante bellissime sorprese!

Raffaella Sbrescia

Si ringraziano Paolo Dal Bon e Goigest per la disponibilità

Programma Milano per Gaber

Università Cattolica del Sacro Cuore

8 aprile 2014, ore 17.30

Giorgio Gaber

tra libertà e appartenenza

a cura di Fausto Colombo

con la partecipazione di Claudio Bernardi

Auditorium Testori – Palazzo Lombardia

11 aprile 2014, ore 18.00

I Piccoli Cantori di Milano

direzione musicale di Laura Marcora

Piccolo Teatro Grassi

14 aprile 2014, ore 20.30

Gaber e Jannacci

Incontro-Spettacolo

intervengono, tra gli altri, Massimo Bernardini, Ricky Gianco, Paolo Jannacci e Paolo Rossi

Piccolo Teatro Grassi

15 aprile 2014, ore 20.30

Milanin Milanon

a cura di Filippo Crivelli

con Cino Bottelli, Lorenzo Castelluccio, Mario Cei, Valentina

Ferrari, Rosalina Neri, Riccardo Peroni, Anna Priori, Luca Sandri

Piccolo Teatro Grassi

16 aprile 2014, ore 20.30

Il Signor G e l’amore

con Rossana Casale

Emiliano Begni (pianoforte), Francesco Consaga (Sax Alto e Soprano),

Ermanno Dodaro (contrabbasso)

I Nobraino inaugurano il Suo.Na con un concerto memorabile

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Foto di: Manuela Zingone (ManovHella Zingoide)

Apertura col botto per la rassegna musicale Suo.Na, il ritmo delle cose belle”., organizzata da Ufficio K, in collaborazione con Wasabee e Bulbartworks.  Lo scorso 14 marzo si è tenuto, infatti, il concerto dei Nobraino, presso la Casetta della Musica in Via Barbagallo a Napoli, e si è trattato di un evento letteralmente spettacolare.

Con l’open act affidato ai talentuosi The George Frevis Band, i presupposti per una serata di buona musica si erano già intravisti tra testi consistenti ed un irresistibile tocco folk, rigorosamente acustico. Sette brani per scaldarsi dopo la lunga attesa al freddo di fine inverno fino al momento catartico:  Lorenzo Kruger e soci invadono il palco tra l’entusiasmo generale. Il colpo d’occhio è senza dubbio notevole:  gli artisti indossano  tutti coloratissimi abiti vintage, gli abbinamenti lasciano subito trasparire delle personalità molto forti e soprattutto libere da vincoli e pronte alla sperimentazione. Le impressioni iniziali trovano conferma nella carica elettrica di arrangiamenti strumentali assolutamente eterogenei e nella spettacolare teatralità che caratterizza movimenti, sguardi e utilizzo degli strumenti. Questa tipologia di interazione col pubblico ha scatenato una reazione di catalizzazione nello spettatore che, coinvolto in una sorta di girone infernale, non ha potuto esimersi dal prendere attivamente parte ad una vera e propria festa. A prescindere da sesso, età e preferenze musicali, un live dei Nobraino rappresenta un’esperienza molto interessante, soprattutto grazie ai canali di dialogo che il gruppo romagnolo riesce a stabilire attraverso le più svariate forme espressive. Ogni singolo strumento, oggetto, filo presente sul palco viene letteralmente consumato dagli artisti, che se ne servono per tessere le fila di una ragnatela di note che non lascia scampo. Rimandi, citazioni, cover e grandi successi del proprio repertorio sono il pane quotidiano dei Nobraino che s’impossessano di quello che trovano infarcendolo con un ingrediente speciale: una massiccia dose di ironia, che tutto distrugge e tutto dissacra, senza mai perdere di vista la salvaguardia dei valori più importanti.

Il mattatore della serata è, manco a dirlo, Lorenzo Kruger, cantante, attore, poeta e saltimbanco: i suoi occhi, le sue mani, le sue gambe non si fermano nemmeno per un attimo, per ogni canzone in scaletta ha un cappello diverso da indossare, emozioni da comunicare. Tenendosi appeso ad una corda canta proteso sul pubblico, scende dal palco per pogare con i fans più scatenati, canta nella cornetta di un telefono, in un autoparlante, sulla cima di uno scaletto, fuori alla Casetta della Musica, mentre la band continua a suonare all’interno, rasa i capelli di un fan a zero, mentre intanto continua a cantare facendo incazzare anche la signora del bar per essere salito sul suo bancone cantando un’irresistibile versione rock de “l’Italiano” di Toto Cutugno. Ma partiamo dall’inizio: la scaletta comincia con la triade composta da “Il muro di Berlino”, “Un’altra ancora”, “Sotto al letto” per poi continuare con “Lo scrittore”: “Ti scrivo ettolitri di endecasillabi, pensarti tutta quanta è quel che un uomo vuole, e a furia di desiderarti, di descrivere le parti del tuo corpo m’hai ridotto a uno scrittore”, canta Lorenzo,  mentre “Esca viva” e una double version de “Il bigamionista”, eseguita anche in acustico dai 2 Fornai, surriscaldano il pubblico. A seguire “Jacques Pèvert”, “Endorfine” e due interessanti reinterpretazioni di due canzoni di De Andrè come “La ballata di Michè” e “Hotel Supramonte”: la vocalità molto cavernosa e virile di Kruger riprende molto da vicino quella dello scomparso cantautore genovese ed il risultato di questo esperimento risulta molto piacevole.

nobrainoLa scaletta dei Nobraino è ferratissima: il gruppo esegue “Luce”, seguito da un irriverente medley strumentale. Subito dopo si torna a fare sul serio con “Via Zamboni”, “Il Semaforo” e la riuscitissima cover di “Clandestino”, il noto brano di Manu Chao, ovviamente rivisitato e corretto in chiave rock. Ironia spaccona quella di “Bella Polkona” e de “Il record del mondo”, richiami al sesso sfrontato e libero in “Tradimentunz”, divertimento spartano è quello della già citata “L’Italiano” di Cutugno e di “Bademeister”. Dopo  la rasatura a zero di un fan, eseguita sulle note del bel testo contro la guerra di “Mangiabandiere” arriva il momento del rush finale: “”Film muto”, la cover di “Via con me” di Paolo Conte”, “Bifolco” e “Signori della Corte” completano il viaggio all’interno della  particolarissima discografia dei Nobraino, senza contare la poesia dell’immagine di Lorenzo Kruger che canta le ultime due canzoni in cima ad uno scaletto: “Alla luce dei fatti di cui sono a conoscenza posso dire con certezza di non essere più pazzo di un cavallo, al limite più bello, ammessa dimostrabile la pazzia dell’animale già citato da me considerato spesso metro di misura per mentali inefficienze… umane deficienze. All’epoca dei fatti ero un grande sognatore della razza che la vita la vivono col cuore, descrivevo con disprezzo la società del capitale e l’amarezza del sudore, il puzzo del sudore”, canta Lorenzo, dipingendo la cornice perfetta di una serata da ricordare.

 Raffaella Sbrescia

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Ravello Festival: l’edizione 2014 dedicata ai sud del mondo

61-61-ravello-festival-ravelloSi è svolta questa mattina, a Roma, la conferenza stampa del Ravello Festival, che conferma di essere una delle manifestazioni musicali più prestigiose e longeve d’Italia. L’edizione 2014  si svolgerà dal 21 giugno al 20 settembre e avrà un  cartellone davvero molto variegato con oltre cinquanta eventi di artisti italiani e internazionali che, come ogni anno, richiamano appassionati da tutto il mondo nella splendida cittadina di Ravello, nel cuore della costiera amalfitana.

Il tavolo di presidenza  - ph Pino Izzo

Il tavolo di presidenza – ph Pino Izzo

Musica sinfonica e da camera, pop e  jazz, danza, mostre di arti visive e gli “incontri di parola”avranno come filo conduttore il tema “Sud”, scelto seguendo l’ottica di costituire una sinergia tra linguaggi diversi.

Pino Daniele

Pino Daniele

L’inaugurazione del festival vedrà un omaggio di Danilo Rea e Isa Danieli nei riguardi di  Eduardo De Filippo, nel trentennale della morte dell’artista ma saranno tanti gli appuntamenti che si ispireranno ai sud del mondo: lo spettacolo che Luis Bacalov e Michele Placido proporranno in agosto; di Sudafrica, parlerà, invece, lo struggente “Memorie di una schiava”, con Pamela Villoresi e Baba Sissoko. Al Sud rimandano, ancora, il concerto della violinista jazz Regina Carter (“Southern Comfort”), lo studio su Pergolesi in jazz condotto da Maria Pia de Vito, il concerto di Southside Johnny, storico partner di Bruce Springsteen. E al migliore Sud di casa nostra si rifà, naturalmente, Pino Daniele, per la prima volta a Ravello, in versione acustica e con la voglia di ricordare, a vent’anni dalla morte, l’amico Massimo Troisi, senza dimenticare il concerto di chiusura con l’Orchestra del Teatro di San Carlo e Juraj Valcuha. Ogni fine settimana il Festival presenterà, inoltre, un’orchestra sinfonica prestigiosa: la London Symphony Orchestra, la Orchestre National de France , l’Orchestra Sinfonica di Lucerna  e poi ancora l’Orchestra cinese di Qingdao e la Filarmonica Nazionale Armena. L’Italia sarà rappresentata, oltre che dall’Orchestra del Teatro San Carlo, dalla Filarmonica del Regio di Torino, dall’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova e dalla OGI di Fiesole.

Hevia

Hevia

Sul palco del Ravello Festival ci saranno anche tante star del mondo pop e jazz come Dulce Pontes, Chick Corea con Stanley Clarke, l’israeliano Asaf Avidan, Hevia, Burt Bacharach, la caboverdiana Mayra Andrade, l’americana Chrysta Bell e il compositore francese di colonne sonore Alexandre Desplat. Inoltre ci saranno concerti di Michel Camilo, Jean Luc Ponty, del Kronos Quartet, di Regina Carter, Sergio Cammariere in formazione Quintet, Fabrizio Bosso, diretto da Peppe Vessichio e le giovani Giulia Mazzoni, Ylenia Lucisano e Parisse.

Ravello Festival offrirà anche una serie di grandi mostre di arti visive. Tony Cragg, così come Mimmo Paladino nel 2013, farà di Villa Rufolo e della terrazza Niemeyer un museo a cielo aperto. Con Rai Radio1 saranno definiti vari incontri con personaggi del mondo della musica, con la Fondazione Il Campiello, invece, l’incontro con i cinque finalisti del Premio, e con Città della Scienza, infine, una serie di conferenze sul tema dei Sud.

Per il 2014, la collaborazione con Mimmo Paladino ha reso possibile anche il coinvolgimento di Wang Guangyi, l’ illustratore cinese diventato celebre  in tutto il mondo con il suo ciclo “Great Criticism”, citato esplicitamente nel poster ideato per Ravello. A Wang Guangyi, la Fondazione Ravello ha anche chiesto di presentare, nell’ambito del Festival, un intero ciclo di illustrazioni dedicate al mondo della musica, ed il Maestro sta lavorando per portare a termine il progetto, che rappresenterebbe una novità assoluta di richiamo internazionale.

Infine l’evento, denominato “Villa Rufolo mille anni di magia”, inserito nel più ampio “Progetto Ravello”, messo in campo per valorizzare il bene monumentale e l’identità territoriale:  7 “quadri multimediali”, della durata di circa 30 minuti, saranno dedicati alla storia del monumento e dei personaggi che hanno animato la prestigiosa location. L’inaugurazione è prevista per venerdì 21 marzo alle ore 20.00. “Villa Rufolo mille anni di magia” sarà replicato ogni sera, per quaranta giorni. Biglietto unico 5€. In occasione della giornata inaugurale, l’ingresso sarà libero.

Per il programma e info www.ravellofestival.com.

Box Office 089 858422.

Gli irlandesi Moxie chiudono la XIX edizione del “Vo’ on the Folks”

Moxie

Moxie

La XIX edizione del “Vo’ on the Folks”, la rassegna musicale diretta da Paolo Sgevano, organizzata in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e la Cassa Rurale e Artigiana, giunge al termine con un ultimo concerto molto speciale, previsto per sabato 15 marzo, presso la Sala della comunità di Brendola, in provincia di Vicenza. Sul palco del festival dedicato alle musiche popolari del mondo saliranno, infatti, i  Moxie: 5 giovani musicisti irlandesi capaci di esplorare e solcare i confini della musica attraverso la loro rinomata sensibilità interpretativa. Il loro repertorio coinvolgente e variegato è in grado di ispirare il pubblico grazie a suggestioni insolite e fuori dal comune. La band è composta da Cillian Doheny (banjo e chitarra), che nel 2010 è stato protagonista di una speciale jam session al fianco di Bono Vox degli U2, Joss Kelly (voce, organetto diatonico e tastiere),  che ha suonato con artisti del calibro di Kenny Werner, Martín O Connor, Bobby McFerrin, Beoga. Ted Kelly (voce, banjo e chitarra), fratello di Joss, anche lui spesso sul palco con Bobby McFeerin, Darren Roche (organetto), presente a numerosi festival internazionali come il Willie Clancy, Fleadh by the Feale, Con Curtin, Temple Bar Trad Festival and Sligo Live, e Paddy Hazelton (voce e percussioni), a cui si devono molte delle fusioni musicali e delle sperimentazioni strumentali del gruppo che, nonostante un solido background ispirato alla tradizione irlandese, si lascia spesso ammaliare dal fascino del jazz, dei ritmi tipici della world music e persino dalla new age.

Info e prenotazioni:

Sala della Comunità – via Carbonara,28  - Brendola (VI) – tel. e fax 0444 401132

www.saladellacomunita.com - info@saladellacomunita.com

Video: ”What Lies Behind The Wall”

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Atina jazz Festival: tre appuntamenti in attesa della 29ma edizione

ATINA_JAZZ2_rimp (2)Si svolgerà dal 19 al 27 luglio la 29esima edizione dell’Atina Jazz Festival, una prestigiosa manifestazione che, da anni, porta i grandi nomi della scena jazz nazionale ed internazionale tra le strade di Atina, un piccolo centro della provincia di Frosinone. Quest’anno il Festival si ispira al progetto “Do ut Jazz”, nato con l’obiettivo di valorizzare il territorio e di diffondere la cultura del jazz, rendendola accessibile ad un pubblico più ampio, con la possibilità di assistere gratuitamente a tutti gli eventi del Festival diretto dal musicista e produttore Antonio Pascuzzo. Le amministrazioni e le aziende che sostengono il festival, otterranno un’utilità concreta dalla scelta di supportare l’evento, che in questo modo, diventa uno strumento finalizzato alla promozione e valorizzazione della Valle di Comino e delle sue eccellenze.

Ad anticipare la sessione estiva della kermesse saranno tre serate, rispettivamente previste il 7, l’8 ed il 19 marzo nel Salone del Palazzo Ducale di Atina. Ad inaugurare la prima serata sarà il concerto del Roberta Di Maio trio e dell’imperdibile live del noto duo Musica Nuda, composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. La serata successiva vedrà sul palco il Giorgio Ferrera trio plus, un progetto musicale sperimentale che affonda le  proprie radici proprio ad Atina. La serata del 19 marzo vedrà il concerto della cantante jazz Elina Duni, in diretta su Radio Rai 3, all’interno del programma“Radiotre Suite Jazz”.

Il sito di riferimento per tutte le info è : www.atinajazzfestival.com

 

 

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