Tutto pronto. Prenderà il via questa sera l’edizione n. 74 del Festival di Sanremo. Sul palco, oltre a tutti 30 artisti in gara, ci saranno diversi ospiti per dare spazio a momenti di riflessione dedicati a chi ha attraversato momenti difficili ma anche all’attualità a tutto tondo: la mamma di Gianbattista Cutolo, un omaggio a Toto Cutugno, la sciatrice Federica Brignone. Attesissimo co-conduttore della serata il cantante e vincitore della scorsa edizione Marco Mengoni che sarà indiscusso protagonista del palco del teatro Ariston in diversi momenti.
“La musica è la priorità dei miei Festival – spiega il diretto artistico e conduttore Amadeus- parto dalle canzoni con l’obiettivo che siano assolutamente attuali. Per ringiovanire una rete, devi rivolgerti ai giovani, parlare il loro linguaggio sapere cosa gli piace e far sì che non sia disdegnato dalle generazioni più grandi. Sono strafelice di iniziare il Festival con Marco Mengoni, lo stimo, lo ammiro e il suo successo non ci sorprende. Marco è cresciuto tantissimo, da tempo riempie gli stadi ma è anche un ragazzo simpatico, stasera canterà ovviamente ma andiamo a divertirci, presenterà le canzoni e consegnerà anche i fiori ai suoi colleghi. Mi piace l’idea della musica dentro la musica, stasera ci saranno i giornalisti a votare mi auguro che queste canzoni viaggino con una velocità pazzesca e che tra qualche anno si possano ancora ascoltare. Amo questo luogo, amo il Festival , ci sto bene ma credo anche che bisogna chiudere un ciclo per ricaricarsi pensare a cose nuove. Voglio ricominciare ad avere tempo per fare cose che possano darmi nuove emozioni, sono alla ricerca di qualcosa di nuovo. Spero che questo cerchio si chiuda con risultati piacevoli, per il resto son sereno”.
Molto emozionato Marco Mengoni: “Farò un po’ di cose, ovviamente il mio mestiere, cioè fare musica: canterò “Due vite” con una bella scenografia in una dimensione lunare e poi ci saranno un po’ di canzoni che mi hanno permesso di essere qui oggi. Nel frattempo cercherò di sbagliare meno nomi possibili e non impappinarmi, ci divertiremo è questo il motto per la prima serata. Sarò me stesso, quello che cerca di essere sempre serio ma poi è umano e goffo, ci sarà quindi verità. Il mio stile estetico rispecchia il modo di vivere e di essere. Faccio terapie settimanali in cui mi confronto con me stesso. Sembro più giovane nel vestirmi perché sto cercando questa parte in me stesso e la sto tirando fuori. Per tanti anni sono stato un po’ troppo severo e aggressivo con me stesso, vorrei divertirmi e non pensare sempre al numero e a quello che questo mondo per forza di cose ha, ovvero pressione e aspettativa. Voglio farlo per le persone che non ho più, per quelli che non se lo possono permettere e godermi la vita. Vorrei pensare un po’ meno e buttarmi nella leggerezza. Sono contento di essere me, nel bene e nel male”.
Raffaella Sbrescia