The Sweet Life Society live @ Auditorium Parco della Musica di Roma: quando il concerto è una festa

 

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lo scorso 29 novembre gli Sweet Life Society hanno inondato di energia l’Auditorium Parco della Musica di Roma, in occasione di una delle date conclusive del Roma Jazz Festival, grazie alla loro vulcanica esibizione live.  Alle tipiche atmosfere swing e vintage,proprie della prima metà del ‘900 e che contraddistinguono il mood del loro repertorio, i cinque giovani e brillanti musicisti uniscono coinvolgenti sonorità elettroniche creando una miscela musicale inedita e convincente denominata  “electroswing”. Passato, presente e futuro vivono in un live concepito  per mettere in risalto brani originali, testi ironici, ricchi di inserti di rap e graffianti sonorità futuribili. Lo spettacolo, ideato dai founders Gabriele Concas e Matteo Marini, gioca sui contrasti, curati fin nei minimi particolari e  si avvale, tra l’altro, anche di filmati in bianco e nero, dj set, abiti vintage a completamento di un progetto ambizioso, che ha ricevuto ottimi riscontri all’estero e che si configura come una delle realtà italiane più interessanti di questo periodo.

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

The Sweet Life Society @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Kudsi Eeguner Ensemble live @ Teatro Acacia

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Al Teatro Acacia di Napoli i Canti d’amore del Mediterraneo hanno aperto il concerto di Kudsi Erguner, il più grande suonatore di ney (flauto di canna), tenutosi lo scorso 30 novembre nell’ambito del Forum delle Culture di Napoli. Culla della civiltà e fonte di conoscenza, il Mare Nostrum è ormai sempre più al centro di drammatici fatti relativi alla cronaca nera contemporanea. Il ruolo di Kudsi Erguner è, dunque, quello di riportare alla luce gli aspetti più felici e fecondi della cultura mediterranea.  Dalla poesia di Rumi l’artista ha unito, infatti, i canti sufi ai canti profani che celebrano l’amore nelle diverse culture del Mediterraneo. L’ottomano, il turco e l’arabo si uniscono ai canti in greco della liturgia bizantina e ai canti para-liturgici di Maftirim in ebraico e in giudeo-spagnolo creando, di fatto, una contaminazione linguistica e musicale di notevole pregio culturale. Ad affiancarlo un nutrito gruppo di valenti musicisti: Waed Bouhassoun, voce (Siria), Bora Uymaz; voce (Turchia), Baka Spiridula, voce (Grecia), Emin Esen, kanoun (Turchia), Ufuk Kaan Icli, oud (Turchia), Sukru Kabaci, clarinetto (Turchia), Michalis Kouloumis, violino (Cipro), Bruno Caillat, percussioni (Francia).

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

Kudsi Eeguner Ensemble @ Teatro Acacia Ph Luigi Maffettone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra all’ Auditorium Parco della Musica di Roma. Il live report dell’evento

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lo straordinario violinista Olen Cesari si è esibito in concerto all’ Auditorium Parco della Musica di Roma lo scorso 27 novembre in occasione di un evento organizzato in collaborazione con Helikonia. Ad accompagnarlo la  sua “International Clandestine Orchestra”, un gruppo multietnico con musicisti di sei nazionalità che toccano tre continenti come America, Africa ed Europa: al pianoforte “mister armonia” il sudafricano Michael Rodi; alle percussioni “il millemani” peruviano Gabriel Gagliarini, al basso e contrabbasso il napoletano Paolo Cozzolino, uno dei più grandi esperti della musica partenopea; alla batteria Matteo Di Francesco. Special guests della serata: Alessandro Mannarino, Daniele Di Bonaventura (bandoneon) erede di Astor Piazzola, Pepe Sanchez e Lavinia Mancusi. A fare da scenografia alle note, invece, le suggestive immagini degli oceani e delle meraviglie sommerse con un occhio di riguardo a chi sempre più spesso sceglie proprio il mare per cercare un futuro migliore.

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Audtorium Parco della Musica Ph Roberta Roberti

Olen Cesari & International Clandestine Orchestra @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

 

 

 

 

 

 

Napoli Jazz Winter: Travel Notes 5et live

Si è tenuto lo scorso 27 novembre l’atteso concerto di recupero del Napoli Jazz Winter 2014, il festival organizzato dall’Associazione Culturale “Napoli Jazz Club” ed ambientato all’Auditorium Salvo D’Acquisto del Vomero. Protagonisti della serata il Travel Notes 5et  di Rosario Bonaccorso e con Max Ionata, Flavio Boltro, Andrea Pozza e Marcello di Leonardo che hanno deliziato il pubblico con l’esecuzione dal vivo dei brani contenuti nel loro ultimo lavoro discografico intitolato “In cammino”.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

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Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

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Travel Notes 5et @ Napoli jazz winter Ph Luigi Maffettone

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Doppio sold out a Napoli per il ConVoi ReTour di Claudio Baglioni

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Doppio soldout per Claudio Baglioni al Palapartenope di Napoli con il suo seguitissimo CONVOI ReTour 2014, un momento live proposto dal cantautore per condividere e costruire con il pubblico un nuovo importante tassello di una prestigiosa escalation artistica. Reduce da ben 60 date in tutta Italia, lo show  racchiude in sé diverse forme di spettacolo: concerto, recital, musical, happening e racconto. Al centro del palco c’è il cantautore romano,classe 1951, che, con il fondamentale supporto del suo super-gruppo di 13 polistrumentisti, ritorna a mettersi in gioco con grinta, entusiasmo e grande carica emotiva.

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Il fulcro della scaletta non  contiene soltanto i successi storici ma anche i brani di ‘ConVoi’, l’ ultimo album d’inediti di Baglioni.  Il filo conduttore di tutto il concerto è il concetto della ricostruzione, ben chiaro anche nella grande scritta ‘Tutta un’altra musica” realizzata a mo’ di graffito su una delle pareti in costruzione del palco-cantiere.  Nel multiforme mondo di Baglioni testi vecchi e nuovi si amalgamano, si incrociano, si incontrano in un crocevia di suoni ed emozioni dal fascino senza tempo.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Il padrone della Festa tour: il trio Fabi Silvestri Gazzè ubriaca d’amore il pubblico di Milano

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

 

«Quello che vogliamo comunicare attraverso questo progetto è la forza della collettività rispetto al singolo, l’importanza di fare le cose insieme». Con queste sentite e veritiere parole Niccolò Fabi sintetizza lo spirito de Il padrone della Festa tour, uno dei progetti live più belli, più intensi e riusciti degli ultimi anni in Italia. Sul palco del Mediolanum Forum di Assago a Milano, lo scorso 24 novembre, il trio di cantautori romani Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri ha letteralmente celebrato l’amore in tutte le forme possibili. Dopo essersi osservati, incrociati, affezionati tra di loro, anche al di là degli impegni professionali, i tre artisti hanno creato una dimensione artistica in cui ritrovarsi come una figura unica, in grado di toccare ogni singola fibra delle anime in ascolto. Il concerto al Forum è stato molto più di una festa, esso ha rappresentato la tappa saliente di un viaggio importante, costruito attimo dopo attimo, nota dopo nota, concerto dopo concerto.

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Partiti da piccoli palchi di altrettanto piccoli locali, Fabi- Silvestri Gazzè hanno pian piano cementato la propria credibilità grazie allo sconfinato amore per la musica  e all’assoluta naturalezza con cui sono riusciti a raccontare l’animo umano lasciando spesso attonito l’ascoltatore. Perfettamente a proprio agio tra loro e con il pubblico, i tre artisti hanno inaugurato il concerto con “Alzo le mani”, tratto da “Il padrone della festa”. In acustico e su un piccolo palchetto, il trio si pone subito al centro di una dimensione magica, quasi onirica, delicata e sognante. Dopo l’inizio corale, ciascuno dei tre canta una canzone del proprio repertorio personal:  Occhi da orientale di Silvestri, Una buona idea di Fabi,  Il timido ubriaco di Gazzè lasciano il passo alle note di A bocca chiusa, Il solito sesso ed È non è. Ogni brano conserva una propria indelebile identità, una personalità impossibile da scalfire, nemmeno modificandone parzialmente l’arrangiamento. Il pubblico canta ogni parola, segue ogni movimento, si stupisce per l’evoluzione del palco, per l’entrata della band sull’intro di Come mi pare: Roberto Angelini (chitarre), Massimo de Domenico (polistrumentista), Gianluca Misiti (tastiere), Piero Monterisi (batteria), Josè Ramon Caraballo Armas (percussioni e tromba) e Adriano Viterbini (chitarra) sono i musicisti e grandissimi amici che il trio ha scelto di portare con se in questa speciale avventura live.

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Il tour rappresenta un vero e proprio momento di arrivo per i tre cantautori che, al culmine della propria carriera, hanno scelto di cimentarsi in un esperimento molto più che riuscito. Il risultato delle loro evoluzioni artistiche è intenso, innovativo, coinvolgente, emozionante. Molto divertente e ben studiato il simpatico siparietto dell’incontro-scontro tra Fabi e Gazzè, presentato dall’arbitro Silvestri, sulle note de L’avversario, tra brevi estratti di brani storici ed esilaranti sketches. Eterea e leggiadra L’amore non esiste conquista davvero tutti, a seguire Life Is Sweet sancisce l’importanza fondamentale del viaggio in Sud Sudan e rappresenta l’occasione per rendere omaggio alla Ong Medici con l’Africa Cuamm. Struggente la versione di Mentre dormi di Gazzè, magistralmente interpretata da Fabi. Elegante e ricercato il nuovo arrangiamento scelto per L’’autostrada di Daniele Silvestri, seguita dalla cover “Corazon Espinado”, cantata a sorpresa dal batterista Ramon Caraballo. Il pubblico è ubriaco d’amore e di emozioni: Capelli, Cara Valentina, Testardo, La favola di Adamo ed Eva,  Lasciarsi un giorno a Roma e Salirò sconquassano il Forum.

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Le note sono il pane quotidiano di Fabi, Silvestri e Gazzè, gli applausi scroscianti sono il gustoso companatico con cui accompagnare gli attimi della vita in cui artisti del loro calibro raccolgono quanto seminato nel corso di tanti lunghissimi anni.  Molto intensa la proiezione del momento teatrale con Valerio Mastandrea che recita La preghiera del clown, famoso monologo di Totò sull’importanza dell’arte e dello spettacolo nella società. Il finale del concerto è tutto da ballare rigorosamente in piedi: Sornione, Una musica può fare, Gino e l’alfetta e Sotto casa sono le ultime gemme della preziosa miniera custodita dal trio. Dopo circa tre ore di concerto, i tre artisti  si congedano, infine, dal pubblico,  con un ultimo bis che non potrà essere altro che la title track  perché l’amore è  Il Padrone della Festa.

Raffaella Sbrescia

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

 

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

 

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

 

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

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Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

 

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

Fabi Silvestri Gazzè in tour Ph Luigi Maffettone

 

 

Counting Crows live a Milano: gli eroi del rock anni ’90 fanno sognare il pubblico

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Counting Crows @ Alcatraz

I Counting Crows tornano in Italia dopo anni di lontananza e lo fanno riempiendo di note e di persone l’Alcatraz di Via Valtellina a Milano. Introdotti in apertura dai Lucy Rose, i corvi di San Francisco mettono subito a segno un colpo dritto al cuore del pubblico con “Lean on me”, a luci ancora spente. In poco meno di dieci minuti si consuma l’emozione più forte e più intima dell’incontro con la band. La canzone è una delle più intense dei Counting Crows e la potenza espressiva di Adam Duritz è forte tanto quanto lo era nei fulgidi ed altalenanti anni ‘90. Per circa due ore il pubblico, emozionato ed attivamente partecipe, è stato coinvolto in un tortuoso alternarsi di momenti teatrali e di aperture rock potenti ed immediate, con tre chitarre e un piano a supportare i cambiamenti di ritmo,  di tono, di vibrazione da parte di Duritz e soci. Per l’ultima data del tour europeo i Counting Crows dimostrano tutta la padronanza scenica e la libertà che sono stati capaci di conquistarsi nel corso di venti lunghi anni. Attore ed improvvisatore, Adam riesce ad andare spesso a braccio, modellando e modulando versi, note e parole.

Counting Crows @ Alcatraz

Counting Crows @ Alcatraz

Il primo brano proposto in scaletta è la storica “Round Here”, il seguito attinge in maniera diretta ed immediata dalla tradizione del classic rock americano.  Davvero bellissima l’interpretazione di “Mercy”, intrisa di magica poesia. Inaspettato il solo alla fisarmonica di Charlie Gillingham in “Omaha”. Ogni brano è illuminato da suoni, sfumature e personalizzazioni che spiazzano e coinvolgono l’anima a 360 gradi: “Cover up the sun”, “Scarecrow”, “Colorblind”, “Miami” e “Big Yellow Taxi”, “A Long December”, “Hangingaround” sono le perle che infiammano la parte intermedia del concerto. Ipnotica e decisamente carica di pathos la versione offerta di “Possibility Days”. Soddisfatte anche le previsioni secondo cui il gruppo avrebbe nuovamente eseguito “Mr Jones” dopo la data della sera prima a Padova.  Il momento dei bis è dedicato a “Palisades Park”, direttamente dall’ultimo lavoro “Somewhere under wonderland”, “Rain King” e “Holiday In Spain”, gli ultimi colpi in canna di questi sottovalutati e valorosissimi eroi del rock che vorremmo vedere più spesso sui palchi d’Italia.

Raffaella Sbrescia

Niccolò Agliardi & The Hills @ Salumeria della Musica. Il live report

Niccolò Agliardi Ph Giuli Barbieri

Niccolò Agliardi Ph Giuli Barbieri

Pezzi di storie vere, frantumi di pensieri e  stralci di sogni popolano la scrittura dell’autore e cantautore milanese Niccolò Agliardi, docente e studioso dell’arte della parola in musica. Insieme ai suoi inseparabili musicisti, denominati The Hills, Andrea Torresani, Francesco Lazzari e i fratelli Giacomo e Tommaso Ruggeri, Agliardi è stato in concerto alla Salumeria della Musica di Milano lo scorso 21 novembre per presentare al pubblico i brani contenuti nel suo ultimo lavoro discografico intitolato “Io non ho finito”, prodotto da The Hills e da Pietro Cantarelli e pubblicato da Carosello Records. Dall’alto della sua prestigiosa esperienza professionale ed artistica, Niccolò si contraddistingue per la cura dedicata al singolo utilizzo di ogni parola ed il risultato è subito tangibile nei contenuti e nell’intensa interpretazione di storie spesso complesse da gestire.

Niccolò Agliardi & The Hills @ Salumeria della Musica - Milano

Niccolò Agliardi & The Hills @ Salumeria della Musica – Milano

Direttore artistico e compositore delle canzoni originali della colonna sonora per la serie tv, record di ascolti “Braccialetti Rossi”, Agliardi ha ricevuto due premi come migliore colonna sonora dell’anno per la sezione fiction e migliore canzone originale con il brano “Io non ho finito”, un vero e proprio inno alla vita: “…anche con i crampi, con la fine sulla faccia, col dolore che mi schiaccia, e non lo sai. Anche con la gioia di sapere che, dovunque ce ne andremo, non ci lasceremo mai.Io non ho finito”. La carica, l’energia, la grinta e la voglia di comunicare con il mondo vivono non solo attraverso le parole di Niccolò ma anche e soprattutto anche gli accordi, gli arrangiamenti, l’alchimia e la complicità instaurata sia con i musicisti che con il pubblico, sempre vigile, attento e partecipe. La scaletta proposta dal cantautore mette in risalto i successi più recenti come “L’amante” e “La sentinella”, attualmente in rotazione radiofonica, eppure c’è spazio anche per le storie e le canzoni contenute negli album antecedenti di Niccolò. Insidie, inganni, illusioni e zone d’ombra fanno capolino tra rime e ritmi che rappresentano il frutto di una vita dedicata all’espressione in musica; il risultato è raffinato, coinvolgente e di ottima qualità.

Raffaella Sbrescia

Bambini senza paura- Insieme si può: note, parole e immagini per l’infanzia al Teatro Elfo Puccini di Milano

Eugenio Finardi @ Bambini Senza Paura - Milano

Eugenio Finardi @ Bambini Senza Paura – Milano

Una notte per celebrare i sogni e i diritti dei bambini e degli adolescenti di tutto il mondo in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’infanzia. Questo il tema portante di “Bambini senza paura- Insieme si può”, il concerto spettacolo condotto da Filippo Solibello che ha preso forma dal progetto sviluppato e promosso da Gertie, nato per sensibilizzare il pubblico sui diritti dell’Infanzia e promuovere una cultura del rispetto reciproco a tutela della libertà e della dignità dei bambini. L’iniziativa, ospitata dalla sala Shakespeare del Teatro Elfo Puccini di Milano, lo scorso 20 novembre 2014, è nata attorno al lungometraggio d’animazione “Bambini senza paura. Dedicato a Iqbal”,  con la regia di Michel Fuzellier e Babak Payami, la cui uscita nelle sale è prevista nella primavera 2015. Sogno e diritto: due concetti che si muovono lungo due filoni paralleli e che sempre più si allontanano dalla sfera quotidiana di tanti, troppi bambini malnutriti, abusati, schiavizzati, isolati. La serata prodotta da Fulvia e Franco Serra ha, dunque, inteso offrire un momento di riflessione su una tematica di rilevante importanza. Ad inaugurare l’evento la performance dell’Orchestra di Via Padova che, seppur in formazione ridotta, ha colto l’occasione per presentare al pubblico due brani inediti che saranno inclusi nel nuovo album “Acqua”, in uscita tra poche settimane. A seguire l’intenso, emozionante, coinvolgente il reading di Marina Senesi. Il racconto interpretato dall’attrice ha catapultato la platea in un’assolata domenica pomeriggio a Nairobi tra volti di bambini in cerca d’amore e bambini spaventati dall’uomo. Bambini che convivono con la paura della vita stessa e che attraverso la propria sofferenza comunicano tutto il loro bisogno di essere curati, seguiti, amati.

Alessio Lega e Guido Baldoni @ Bambini senza paura - Milano

Alessio Lega e Guido Baldoni @ Bambini senza paura – Milano

Intimo e prezioso anche il contributo di Eugenio Finardi, protagonista di una breve ed intensissima parentesi chitarra e voce. “ Non diventare grandi mai” e “Le ragazze di Osaka”, scritta per la sua amata figlia Elettra, sono i gioielli che il cantautore ha regalato al pubblico: “C’è molta antologia intorno ai bambini, soprattutto in questo particolare periodo storico, dice l’artista. Crescere in un mondo che sta cambiando sotto i loro piedi non è facile. Quello che noi possiamo fare per loro è cercare di rispettarli e curarli senza caricarli delle nostre paure, ansie e delusioni”.

Petra Magoni, Ilaria Fantin, Patrizio Fariselli @ Bambini senza paura - Milano

Petra Magoni, Ilaria Fantin, Patrizio Fariselli @ Bambini senza paura – Milano

Viva e spensierata l’incursione amarcord, targata rock’n’roll di Ricky Gianco mentre l’ironia, la brillantezza e la vivacità di Alessio Lega e Guido Baldoni hanno rappresentato la vera sorpresa della serata.  Fine e ricercato Carlo Marrale in “O Re”. Davvero suggestivo il reading di Giuseppe Cederna della favola di Italo Calvino, intitolata “Giovannino senza paura”, seguito dal prezioso contributo strumentale del Maestro Fabrizio Fariselli, autentico demiurgo di note ipnotiche e sofisticate.  La chicca della serata è stata l’originalissima performance di Petra Magoni che, insieme alla giovane musicista Ilaria Fantin e allo stesso Fariselli, ha deliziato il pubblico con un antico brano risalente addirittura al 1600.

Fulvia e Franco Serra @ Bambini senza paura - Milano

Fulvia e Franco Serra @ Bambini senza paura – Milano

La parte conclusiva dell’evento è stata riservata alla presentazione del lungometraggio animato dedicato ad Iqbal con il contributo dei produttori Fulvia e Franco Serra, il regista e lo scrittore del libro Francesco Di Giacomo.  A chiudere la scaletta l’infuocata invettiva suonata di Ivan e I RUM e la performance di Vince Tempera. L’evento ha quindi riunito il cinema, l’arte, la musica, i nuovi media, il gioco, la letteratura in un percorso studiato ad hoc per offrire al pubblico un canale di avvicinamento ed interazione con problematiche che non possono e non devono essere trascurate.

Raffaella Sbrescia

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet live all’Auditorium di Roma

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Sale sempre in alto più il livello qualitativo del Roma Jazz Festival. Lo scorso 19 novembre  il celebre sax tenore Joe Lovano e l’altrettanto noto trombettista Dave Douglas, riconosciuti in tutto il mondo come due veri e propri fuoriclasse, si sono esibiti in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma. I due musicisti, entrambe dotati di una spiccata personalità,  hanno unito le proprie energie e la propria verve creativa organizzando uno speciale tributo al grande compositore Wayne Shorter. Accompagnati da Lawrence Fields (piano), Linda Oh (contrabbasso) e Joey Baron (batteria), i musicisti, riuniti in uno speciale quintetto, hanno entusiasmato il pubblico con standards ed epiche sessioni di improvvisazione. In scaletta composizioni complesse e coinvolgenti come “Sound Prints”, “ To Sail Beyond the Sunset”, “Destination Unknown”,” Ups and Downs”. Brani di spessore ed interpretazioni di grande rilievo tecnico hanno ulteriormente arricchito la potenza espressiva ed empatica di musicisti abituati a forgiare le emozioni in maniera estemporanea, una delizia per l’udito e lo spirito.

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

Lovano & Douglas: Sound Prints Quintet @ Auditorium Parco della Musica Ph Roberta Gioberti

 

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