Serena Rossi presenta “Nella casa di Pepe” al Trianon di Napoli

Serena Rossi

Serena Rossi

La cantante e attrice napoletana Serena Rossi torna al canto, suo primo grande amore. Dopo aver conquistato numerosi consensi in tv ed in teatro, la giovane artista ha recentemente pubblicato un album intitolato “Nella casa di Pepe”, prodotto da Paolo Varriale, su etichetta Sun-ra. Il disco, composto da 8 inediti e 2 cover, mette in risalto la voce cristallina di Serena che, in questo lavoro, si è avvalsa della collaborazione di artisti eccellenti per parlare dell’amore seguendo angolazioni diverse. Eugenio Finardi, Paolo Varriale, Nino Buonocore, Fernando Osorio ed Enzo Gragnaniello sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno contribuito alla realizzazione di questo disco che, alle 21 del prossimo 21 marzo, sarà interpretato da Serena, sottoforma di recital, presso il teatro Trianon di Napoli. Eleganti arrangiamenti  jazz e melodiche ballads daranno forma ad una serata pensata con l’obiettivo di spaziare in un range sonoro piuttosto ampio. L’idea su cui si fonda il concerto, intitolato proprio come il disco di Serena, è quella di offrire un repertorio che, aldilà dei confini geografici, sappia condurre l’immaginario collettivo in un altrove fatto soprattutto di sentimenti ed emozioni.  Si andrà da “Nessuno”, incentrato sull’amore omosessuale femminile, al tango passionale di “Senza di te”. Teatro e musica si fonderanno, dunque, in uno spettacolo partecipativo, così come sempre si prefigge di fare il teatro Trianon nei riguardi della città di Napoli.

Biglietti numerati, distribuiti anche nelle prevendite abituali, nonché online sul sito del teatro teatrotrianon.org. Info: tel. 081-225 82 85.  Costo: posto unico € 15

Raffaella Sbrescia

Video: “Nessuno”

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Fiorella Mannoia omaggia Lucio Dalla con “A te”

Fiorella Mannoia

Fiorella Mannoia

Lo scorso 27 febbraio è andato in onda “Canzone A te. Omaggio a Lucio Dalla”, il primo di alcuni speciali dedicati alla grande musica italiana, che andranno in onda su RAI 1. Protagonista della prima puntata, Fiorella Mannoia ed il suo omaggio a Lucio Dalla, un artista a cui lei era molto legata, specialmente dal punto di vista umano. Suddiviso per capitoli, scanditi da interventi parlati e stralci del concerto tenutosi lo scorso 23 dicembre presso l’Auditorium Parco della Musica a Roma, lo speciale, della durata di un’ora, si è trasformato in un prezioso racconto tra musica e parole: ricordi, aneddoti, incontri, screzi, riappacificazioni, emozioni di una vita.

mannoia 2Accompagnata dall’Orchestra Sesto Armonico, Fiorella Mannoia ha reinterpretato alcuni grandi successi di Lucio Dalla, contenuti anche in  “A Te”, l’album-tributo, registrato in presa diretta, che ha visto la partecipazione della band di Fiorella Mannoia e di cinque maestri che hanno curato gli arrangiamenti delle canzoni: Peppe Vessicchio, Pippo Caruso, Marcello Sirignano, Paolo Buonvino, Stefano Zavattoni. Sul palco con Fiorella anche le voci di Ron sulle note di “Felicità” e “Piazza Grande” e Alessandra Amoroso che ha duettato con Fiorella ne “La sera dei miracoli”.

mannoia 4Visibilmente emozionata, l’elegante Fiorella ci ha portato per mano lungo un sentiero di note e di sogni tra “Stella di mare”, “Milano”, “Tango”, “La casa in riva al mare”, “Cara”, “Chissà se lo sai”, “Sulla rotta di Cristoforo Colombo”, “Se io fossi un angelo”. Lei, scherzosamente chiamata Rosalba da Lucio, non ha tralasciato i particolari come la particolare intonazione del famosissimo ritornello di “Caruso”, purtroppo storpiato da tanti cantanti nel corso degli anni, ed una speciale versione di “Attenti al lupo”. «Lucio amava stare tra la gente, ascoltarla, viverla», ha spiegato Fiorella e, forse anche per questo, ha voluto inserire uno stralcio di quella speciale serata in Piazza Grande quando, insieme a Giuliano Sangiorgi, la cantante romana cantò “Anna e Marco”. Così Fiorella ha voluto omaggiare, a suo modo, l’uomo che “fischiava nel cappuccino” e saltava da un’ottava all’altra. Proprio lei,  che dice di aver ricevuto molto più di quanto potesse anche solo immaginare, ci ha fatto un  regalo davvero prezioso.

Raffaella Sbrescia

SUO.NA: a Napoli il ritmo delle cose belle

suo.naLa città di Napoli si prepara ad una primavera di grande musica con la seconda edizione del “Suo.Na– Il ritmo delle cose belle”. Ufficio K, Wasabee e BulbArtWorks confermano di essere alcune tra le realtà più importanti del territorio grazie alla selezione di una line up di indubbia qualità. A differenza dello scorso anno, la rassegna musicale si strutturerà attraverso un vero e proprio cartellone che coinvolgerà alcune tra le location più note della città e gli appuntamenti avranno una cadenza settimanale. La kermesse prenderà via il prossimo 14 marzo e si prolungherà fino alla metà di maggio con un’ offerta musicale che spazierà dall’indie al cantautorato, dal rock al folk, passando per l’elettronica. A completare il già ricchissimo parterre, ci saranno gli opening act di alcune interessanti realtà del panorama musicale campano senza dimenticare che tutti gli appuntamenti saranno arricchiti da dj set pre e post concerto. I testimonial della campagna di promozione della kermesse saranno Gino Fastidio (Made in Sud) e Gnut che verranno coinvolti in una serie di simpatici ritratti della loro quotidianità. Da segnalare, infine, il contest organizzato dal Suo.Na: ci sono in palio 5 abbonamenti per le foto più belle e più creative, che verranno postate da tutti concorrenti, su Facebook  e su Instagram, con l’hashtag #suonaingiro. Ogni scatto dovrà contenere anche l’immagine di un foglio in cui deve essere indicato il nome della località in cui  la foto è stata realizzata, seguito dalla parola suona (Es. Napoli SUONA, Caserta SUONA etc).

Di seguito il calendario dei concerti e dei relativi opening act:

● 14 Marzo – Nobraino @ Casetta della Musica, Napoli Apre:  The George Frevis band  http://www.ufficiok.com/evento/nobraino-3/

● 21 Marzo – Piers Faccini @ Duel:Beat, Sala Tre, Napoli Apre: Pipers
http://www.ufficiok.com/evento/piers-faccini/

● 27 Marzo – Perturbazione @ Duel:Beat Sala 3, Agnano Apre: Borderline http://www.ufficiok.com/evento/perturbazione/

● 3 Aprile – Calibro 35 @ Duel:Beat Sala 3, Agnano Apre: A New Horizon http://www.ufficiok.com/evento/calibro-35/

● 11 Aprile – Brunori sas @ Duel:Beat Sala 3, Agnano Apre: la bestia CARENNE http://www.ufficiok.com/evento/brunori-sas/

● 18 Aprile – The Zen Circus @ Casetta della Musica, Napoli Apre: Giovanni Truppi  http://www.ufficiok.com/evento/zen-circus/

● 2 Maggio - Maria Antonietta @ Duel:Beat Sala 3, Agnano Apre: Bastian Contrario http://www.ufficiok.com/evento/maria-antonietta/

● 9 Maggio – Gnut @ Duel:Beat Sala 3, Agnano Apre: Dilis
http://www.ufficiok.com/evento/gnut-2/

Prevendite disponibili su:
www.go2.it
www.ufficiok.com

 

Vò on the Folks: Antonella Ruggiero e Maurizio Camardi in “Universi diversi”

Universi Diversi (2)Vò on the Folks è una rassegna musicale ad alto impatto emotivo che, sotto l’attenta supervisione del direttore artistico Paolo Sgevano, è giunta alla XIX edizione senza risentire minimamente dello scorrere del tempo. Il segreto del successo di questa manifestazione, organizzata dalla Sala della Comunità di Vo’ di Brendola, in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e la Cassa Rurale e Artigiana, risiede principalmente negli obiettivi che essa si prefigge, ovvero regalare al pubblico una parentesi musicale in grado di discostarsi fortemente da qualsiasi tipo di stereotipo. Vò on the Folks è una parabola evolutiva in continuo movimento e, anche quest’anno, l’offerta musicale è davvero molto vasta. A tal proposito è opportuno annunciare il prossimo appuntamento in programma: si tratta di un concerto intitolato “Universi diversi”, proprio come il progetto live e discografico ideato dal musicologo e sassofonista padovano Maurizio Camardi e della nota cantante Antonella Ruggiero. Questi due artisti si esibiranno insieme il prossimo 1 marzo 2014 presso la Sala della Comunità di Brendola (Vicenza) per un intenso scambio di energie creative: world music, jazz, folk e musica d’autore si fonderanno tra loro, alla ricerca di un equilibrio musicale elegante e ricercato. Ad accompagnare i due artisti saranno Francesco Signorini alle tastiere, Federico Malaman al basso, Davide Devito alla batteria e il percussionista cubano Ernesttico (al secolo Ernesto Rodriguez).

Viaggio in Duo: un concerto per la “Mostra Impossibile”

Mariano Bellopede e Carmine Marigliano

Mariano Bellopede e Carmine Marigliano

Continuano le imprese del progetto ViaggioInDuo: Mariano Bellopede, al pianoforte, e Carmine Marigliano, al flauto, aprono eccezionalmente le porte dell’ormai consolidato duo a Davide Esposito, alla batteria, e ad Alessandro Anzalone, al basso, per un concerto molto speciale, previsto per il 22 febbraio, in occasione di “Una Mostra Impossibile”, organizzata presso il convento di San Domenico Maggiore a Napoli. Il live inizierà alle 21 e si terrà nella Sala del Capitolo del medesimo complesso monumentale. Al centro di un repertorio musicale, notoriamente molto eterogeneo, ci saranno sonorità sudamericane e melodie mediterranee che, attraverso un appassionato melting pot di note, sapranno concedere ampie parentesi anche al jazz e a qualche stralcio più gaiamente pop. Per i più esigenti, ci sarà anche la possibilità di visitare la “Mostra Impossibile Leonardo Raffaello Caravaggio”, promossa dalla Rai, dal Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e dall’ Associazione Pietrasanta Polo culturale, che fino al 21 aprile 2014, presenterà, in riproduzioni ad altissima definizione e  in dimensioni reali, l’intera opera dei tre grandi artisti: 63 dipinti di Caravaggio, 37 di Raffaello e 17 di Leonardo.

Ingresso 10 euro (compreso l’accesso alla Mostra), per informazioni  3284989718, livesultettodineapolis@gmail.com

Pistoia Blues festival: i grandi nomi della 35ma edizione

pistoia blues festivalSi terrà dal 10 al 17 luglio la 35ma edizione del Pistoia Blues, l’attesissimo appuntamento musicale che si tiene, ormai ogni anno, nel capoluogo toscano per sette giorni ricchi di concerti, mostre, buskers ed emozioni in un contesto ricco di storia. Toccherà a Robert Plant, storica voce dei Led Zeppelin, inaugurare i concerti festivalieri l’11 luglio. A sei anni dalla sua ultima partecipazione alla kermesse, il cantante condividerà il palco del Pistoia Blues con i Sensational Space Shifters mentre l’opening del concerto darà spazio al rock contemporaneo dei North Mississippi Allstars con i fratelli Luther e Cody Dickinson. Il 14 luglio sarà la volta del cantautore di origini hawaiane Jack Johnson che, per l’occasione, presenterà il suo ultimo album “From Here to Now to You”. Il giorno successivo sarà, invece, il trio folk, made in Colorado, dei The Lumineers a conquistare il pubblico del Pistoia Blues mentre il gran finale, previsto per il 17 luglio, sarà affidato agli Arctic Monkeys che, reduci dalla pubblicazione del loro quinto album “AM” hanno tutta l’intenzione di far parlare di sé ancora a lungo.

Video: The Lumineers - “Submarines”

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Mirko Signorile: Il mio suono è l’espressione della mia anima”

Mirko Signorile

Mirko Signorile

Mirko Signorile è un pianista pugliese, classe ‘74.  Tra i più interessanti della scena jazzistica italiana, l’artista ha quattro album all’attivo e uno in lavorazione. Nel corso della sua carriera Mirko ha arricchito di molteplici sfumature il suono attraverso un’appassionata ricerca musicale e numerosissime collaborazioni illustri. La sua attività abbraccia anche altre arti come il cinema, il teatro e la danza contemporanea e nel  suo ultimo album, Magnolia”, egli compie  un viaggio sonoro che trova ispirazione nello sguardo sognante di una bambina.

Mirko, il tuo percorso artistico nasce da una formazione classica che si è poi evoluta e arricchita nel tempo. Quali sono state le fasi ed i passaggi che hanno scandito la ricerca del tuo suono?

Mi sono diplomato in pianoforte classico presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari ma già dall’età di 16 anni suonavo in un gruppo jazz- fusion. Il mio suono quindi è sempre stato un mix tra ricerca consapevole e istinto. Nel jazz, per esempio, non puoi prevedere la tua espressività,  devi un po’ lanciarti nel buio, pronto a trovare strade nuove man mano che si presentano. Il mio suono si è evoluto e continua a evolversi esattamente nella misura in cui si allarga la mia idea di musica. Soprattutto è diventato sempre più espressione di una particolare vibrazione: quella della mia anima.

Nell’arco della tua carriera ti sei interfacciato con artisti internazionali, anche molto diversi tra loro. Cosa ti hanno lasciato queste collaborazioni? Con quali di questi artisti vorresti ancora suonare e quali sono, invece, le collaborazioni che vorresti realizzare in futuro?

Ho avuto la fortuna di suonare con artisti “unici” che mi hanno insegnato tantissimo. Penso all’energia e alla capacità di tenere alta la dinamica di un assolo di Dave Liebman, alla bellezza del suono e all’umanità di Paolo Fresu, all’approccio scientifico di Gaetano Partipilo oppure al senso dello swing di Fabrizio Bosso. Ognuno di loro mi ha insegnato questo e molto altro e spesso l’hanno fatto con una parola o con uno sguardo, un sorriso. Con alcuni di loro ho ancora il privilegio di condividere il palco. Intanto sono nate nuove collaborazioni come quelle con Marco Messina dei 99posse e i Vertere String Quartet con i quali stiamo lavorando ad un cd che uscirà quest’anno. Ma è nata anche una bellissima collaborazione con Raffaele Casarano. Mi piacerebbe risuonare con Renèè Aubry e fare un giro di concerti con Abdullah Ibrahim.

Potresti definire con un solo aggettivo ciascuno dei tuoi album?

“In full life” – free

“The Magic circle” – evoluzione

“Clessidra” – romantico

“Magnolia” – energico

magnoliaParlaci di “Magnolia”, il tuo ultimo lavoro discografico. Suoni, titoli dei brani e sfumature rimandano la mente ad un’idea di nuovo e di diverso. A quali suggestioni ti sei ispirato e cosa intendono comunicare queste melodie?

“Magnolia” è il nome di una bambina che, nel mio immaginario, attraversa i brani di questo cd e non è un caso che esso porti il nome di un fiore. Sul palco porto sempre con me una bambola che simboleggia proprio quella capacità di stupirsi che è tipica dei bambini e dell’essere innocenti rispetto alla vita. I brani hanno caratteri diversi: sognanti, fiabesci, duri ma sempre melodici. Amo il lirismo, lo trovo un mezzo attraverso il quale esprimere la mia gioia e la mia voglia di vivere.

Sogno, desiderio, incanto, frammentazione dei confini spazio-temporali. Quali tra queste sono le parole chiave che contraddistinguono maggiormente il tuo lavoro?

Tutte queste parole contraddistinguono la mia musica e quindi mi risulta impossibile sceglierne una. Essa parte dal sogno, dall’elemento favolistico e fiabesco; si realizza attraverso il desiderio e l’urgenza espressiva creando un mondo musicale del quale io per primo sono spettatore incantato. La frammentazione dei confini spazio-temporali sta nel fatto che la mia musica non è identificabile con un genere ben preciso. E’jazz ma va oltre il jazz.

Mirko-Signorile-quartet-presenta-MAGNOLIA-300x273Come nasce il Mirko Signorile Quartet?

Nasce dall’incontro di musicisti che si conosco da anni, si stimano tantissimo ma soprattutto si vogliono bene. Con me ci sono Giorgio Vendola al contrabbasso, Cesare Pastanella alle percussioni e Fabio Accardi alla batteria.

Che tipo di concerto proporrete al Teatro Zurzolo Live di Napoli il 15 ed il 16 febbraio?

Proporremo un concerto suonando brani tratti da Magnolia ma anche brani tratti da Clessidra  (Universal 2009). E’la fotografia del Mirko compositore e del Mirko improvvisatore.

 Raffaella Sbrescia

Video: “Come burattini”

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Circolo Agorà, tre rassegne per la musica indipendente

MAPER_NONSIDICEIl Circolo Agorà di via Monte Grappa, 27 a Cusano Milanino (Mi) ospiterà ben tre rassegne musicali dedicate alla musica indipendente. Saranno numerosi gli appuntamenti mensili attraverso cui sarà possibile regalarsi una full immersion all’insegna della musica d’avanguardia. Si comincerà con “Maperònonsidice”, la kermesse dedicata ad autori di testi scritti e cantati in italiano: il 22 febbraio salirà sul palco del circolo il cantautore Cesare Basile mentre il 28 marzo saranno i Numero 6 ad infiammare il pubblico. La seconda rassegna in programma è “Slowly goes the night”, dedicata alla musica sperimentale, lontana da definizioni ed etichette di alcun genere. La manifestazione ospiterà i 2Pigeons e i March Division il prossimo 28 febbraio. Il 21 marzo ci sarà, invece, l’appuntamento con i Benoit Piulard (from Usa), seguito dal live dei King of the Opera e degli Above the Three, rispettivamente previsti l’11 aprile ed il 9 maggio.  L’ultima trance di concerti sarà nell’ambito di “Bonus tracks”: ogni domenica passeranno dal Circolo artisti italiani ed internazionali per concerti dal forte impatto visivo, caratterizzati da un approccio teatrale: il 9 febbraio sarà la volta della sfuggente Femina Ridens e della dolce Sara Velardo mentre il 16 marzo il palco sarà a disposizione di Yanez Di Mompracem, a capo del progetto musicale Mystical Communication Service, con base a Berlino. A chiudere i live domenicali sarà il collettivo psichedelico Maxigross che, per l’occasione, sarà accompagnato dal talentuoso songwriter norvegese Martin Hagfors.

Luca Carboni, il concerto di Napoli

carboni 1“Tutto è cominciato così, 30 anni fa a Bologna… avevo appena finito di registrare il mio primo album, avevo solo 21 anni e non potevo immaginare cosa mi avrebbe riservato il futuro… sono felice di inaugurare questo mio nuovo piccolo tour qui a Napoli, grazie per l’accoglienza”, così Luca Carboni ha introdotto la prima tappa del “Fisico e politico tour” sul palco del Teatro Augusteo di Napoli.  Timido, eppure carichissimo, Luca ha scelto di lasciare che immagini e parole chiave, proiettate sullo sfondo della scenografia, accompagnassero il suo viaggio a ritroso nei fulgidi anni ’80. A giudicare dall’età media del pubblico presente in sala, salta all’occhio una sorprendente realtà: non ci sono solo nostalgici quarantenni ma anche tantissimi giovani, anche giovanissimi, visibilmente compiaciuti ed entusiasti di un repertorio che, nel corso degli anni, ha saputo mantenere intatta una certa attualità.

Luca Carboni © Giovanni Somma

Luca Carboni © Giovanni Somma

Ad inaugurare la scaletta del concerto è “La mia città”, seguita da “Ci stiamo sbagliando”: “Noi, noi ladri di mille lire cercando il modo per non morire per non pagare le tasse per far passare la notte, ogni tanto parliamo d’amore o magari fuori c’è il sole o che magari piove”, canta Carboni, l’eroe metropolitano con la faccia pulita. Il viaggio continua e Luca ripercorre gli anni con “Forever” e le sue provocatorie canzoni rivolte alla generazione dei cantautori della prima scuola, quella degli anni ’70: “Sarà un uomo”, “Le nostre parole”, “Solarium” e “Dimentica” si susseguono, l’una dopo l’altra, tra fasci di luce colorata e coinvolgenti riff di chitarra. Antonello Giorgi alla batteria, Ignazio Orlando al basso, Mauro Patelli e Vince Pastano alle chitarre, Fulvio Ferrari alle tastiere accompagnano Luca lungo il sentiero dei ricordi. Con “Persone silenziose” e “C’è sempre una canzone”, scritta per Luca da Luciano Ligabue, l’artista coglie l’occasione per raccontare l’emozione vissuta con l’album “Fisico e politico” e l’energia che i tanti colleghi, che hanno preso parte al progetto, hanno saputo trasmettergli anche dopo l’uscita del disco. Dopo un breve intervallo, il palco si riaccende sulle note di “Primavera”, “Gli autobus di notte”, “Silvia lo sai” e “Farfallina”. “Non amo pensare al passato, spiega Luca al pubblico, partecipe, ma quando canto è inevitabile pensare ai posti in cui ho scritto le mie canzoni, questa, in particolare, mi fa pensare all’Isola d’Elba, a proposito di “L’amore che cos’è”. Sull’intro rock di “Inno nazionale”, decine di spettatori scattano in piedi fiondandosi sottopalco per salutare e cantare a squarciagola le canzoni del proprio beniamino: in un attimo il teatro Augusteo diventa un Palasport. A seguire “Mi ami davvero” e “Fragole buone buone” fino agli attesi bis: l’indimenticabile hit “Ci vuole un fisico bestiale”, l’emozionante omaggio a Lucio Dalla con “Piazza Grande”, affiancato da inedite e toccanti immagini dell’artista prematuramente scomparso, e poi, ancora, “Vieni a vivere con me” fino alla conclusione affidata a “Mare mare”: partito da Bologna, con le luci della sera, Luca Carboni tiene il ritmo, eccome.

 Raffaella Sbrescia

Piano City Milano 2014: al via le iscrizioni

piano city 2Strumento classico, capace di riportare la mente indietro nel tempo, ma anche di innovarsi ed innovare lo scenario musicale internazionale, il pianoforte sarà il protagonista assoluto della nuova edizione di Piano City Milano, un evento culturale in cui spettatori, appassionati di musica, giovani talenti e grandi pianisti saranno coinvolti in una rete gratuita di concerti che avranno luogo in case, cortili, stazioni della metropolitana, tram, musei, piazze e giardini di Milano dal 16 al 18 maggio 2014.

Musicisti professionisti, artisti internazionali, compositori, studenti e appassionati potranno iscriversi alla manifestazione compilando il modulo sul sito www.pianocitymilano.it e caricando un video della durata di 1 minuto circa, comprensivo di presentazione e di un estratto del proprio programma musicale. La durata dei singoli concerti dovrà essere di minimo 45 minuti. Chiunque abbia un pianoforte in casa o la possibilità di ospitare un concerto potrà segnalarlo all’organizzazione dell’evento ai seguenti indirizzi mail: houseconcerts@pianocitymilano.itinfo@pianocitymilano.it

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