Il ritmo di Enzo Avitabile, la travolgente energia dei Bottari di Portico e la grinta di Fiorenza Calogero hanno travolto Piazza del Gesù in occasione del concerto di chiusura de La Repubblica delle Idee, la manifestazione che si è svolta a Napoli dal 5 all’8 giugno.
Tutti coloro che hanno preso parte almeno una volta ad un concerto di Enzo Avitabile potranno capire a fondo la forte empatia che l’artista riesce a creare con il suo pubblico, tutti gli altri potranno cercare di immaginare un contesto, quasi magico, in cui le note e le parole si fondono in un’irresistibile rituale collettivo. Alle danze e ai suoni antichi dei Bottari, Avitabile aggiunge parole dalla valenza universale, messaggi di fratellanza, sequenze di beat, impennate strumentali, intrise di groove, unite da un unico filo conduttore ripetuto come un mantra mistico: “messaggiamm ‘o ritmo e abballamm ‘o messaggio”.
Enzo Avitabile Ph Luigi Maffettone
“Le mani scandiscono il ritmo del cuore”, spiega Avitabile, che, con la Black Tarantella Band e con i Bottari è riuscito a trovare la formula perfetta un rituale di pace e di divertimento assoluto.
Enzo Avitabile e Fiorenza Calogero Ph Luigi Maffettone
Se a tutto questo, aggiungiamo la coinvolgete voce di Fiorenza Calogero,riconosciuta come una delle interpreti più accreditate e più devote alla musica tradizionale napoletana, il risultato non può che essere un clamoroso successo.
Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone
Enzo Avitabile Ph Luigi Maffettone
Fiorenza Calogero Ph Luigi Maffettone
Enzo Avitabile e Fiorenza Calogero Ph Luigi Maffettone
Enzo Avitabile e Fiorenza Calogero Ph Luigi Maffettone
“Una città nella città, un luogo di scambi…proprio come Italo Calvino l’aveva immaginata nelle “Città Invisibili”, sono queste le parole con cui si presenta “Eutropia – L’altra città”, una manifestazione ambientata nel cuore di Roma che abbraccia la cultura a 360 gradi. Suoni e linguaggi trasversali avranno il lieto e prezioso compito di narrare la bellezza della nostra e delle “altre” culture per un‘estate da vivere e condividere.
99 Posse Ph Roberta Gioberti
A testimonianza degli obiettivi posti dall’organizzazione, uno dei primi appuntamenti è stato il concerto dei 99 Posse che, reduci dal grandissimo successo di “Curre curre guagliò 2.0.”, la riedizione del lavoro discografico del gruppo che segnò la spartiacque della scena indipendente italiana, tornano sui grandi palchi di tutta Italia per infiammare il pubblico con la consuetà carica di sempre. Il gruppo composto da ‘O Zulù (Luca Persico) voce, Marco Messina campionatore e Dub Master , JRM (Massimo Jovine) basso e Sacha Ricci tastiere continua a mostrare la strada e ad indicare la via a chi non ha alcuna intenzione di cedere il passo.
99 Posse Ph Roberta Gioberti
La battaglia di oggi è la stessa di quella di 20 anni fa, compagni vecchi e nuovi si sono aggiunti all’interno di un percorso artistico e umano coerente e di forte impatto sociale: Alborosie, Mama Marjas, Caparezza, J-Ax, Clementino, Pau dei Negrita, Punkreas, Samuel dei Subsonica, Banda Bassotti, Francesco Di Bella dei 24 Grana, Ensi, Signor K e Bonnot, Valerio Jovine, Enzo Avitabile e i Bottari, Roy Paci e altri ancora hanno sposato il progetto dei 99 Posse che, sia in studio che sul palco, materializzano pensieri troppo spesso taciuti, rendono tangibili riflessioni che fanno paura, danno spazio e visibilità agli emarginati di ieri, di oggi e di domani.
Non un passo indietro, dunque, per Zulù e compagni perché “quel calore ti brucia in petto è odio mosso da amore”. L’amore, la più grande risorsa del genere umano.
Peppe Servillo e Fausto Mesolella Ph Luigi Maffettone
“Riscrivere il paese” è lo slogan e l’obiettivo dell’edizione 2014 de la “Repubblica delle Idee” la manifestazione che, dal 5 all’8 giugno, ha riunito esponenti della cultura, della politica, della letteratura e della musica italiana nella città di Napoli, scelta come paradigma di territorio da riorganizzare secondo nuove esigenze e punti di vista. Un ampio dispiegamento di mezzi e risorse, logistiche e umane, ha fatto sì che location di prestigio, tra tutte Palazzo Reale e il Teatro San Carlo, diventassero indispensabili punti di riferimento e luoghi di ritrovo per approfondimenti, incontri, ragionamenti trasversali e illuminanti. La cosa colpisce e non poco. Sarebbe davvero fin troppo bello se questo appuntamento acquisisse una cadenza periodica, frequente, stabile. Invece no, ci tocca fare il punto, prendere spunto e ritornare alla lotta quotidiana, come piccole gocce in un mare di indifferenza.
E allora, vista la vocazione strettamente musicale di questo spazio digitale, ci concentreremo su un evento che, seppur finalizzato all’intrattenimento, ha rappresentato il culmine di un’iniziativa dotata di tutti i presupposti per essere elogiata e portata avanti nel tempo. Si tratta di Webnotte, la trasmissione ideata e condotta da Ernesto Assante e Gino Castaldo. I due giornalisti di Repubblica, coadiuvati in tutto e per tutto dai loro colleghi, hanno avuto il merito di ridare spazio alla musica a 360 gradi, dapprima sul web e su Capital tv, ogni martedì sera per 35 puntate, poi anche dal vivo restituendo la musica al popolo.
L’appuntamento conclusivo di questa piacevole, interessante e coinvolgente avventura si è svolto nella storica e significativa location di Piazza Del Gesù a Napoli ed è stato introdotto da una lunga e approfondita intervista all’attore, scrittore e speaker radiofonico Fabio Volo, il quale si è messo a nudo parlando della sua vita di provincia, dei suoi inizi, della vita da scrittore, delle fasi che hanno scandito il proprio cammino artistico multitasking.
Avion Travel Ph Luigi Maffettone
Alle 22.00 in punto è iniziato il vero e proprio show: sul palco di Webnotte si è celebrata la reunion degli Avion Travel che, dopo 10 anni, si sono ritrovati l’uno accanto all’altro per tornare a fare musica e farla davvero bene, aggiungiamo noi. Nonostante l’assenza forzata di Ferruccio Spinetti, per un forte mal di schiena, Peppe Servillo, Fausto Mesolella e compagni, in formazione originale, si sono esibiti sulle note di “Dormi e sogna”, “Aria di te” e “Canzone Appassiunata” di E.A. Mario emozionandosi ed emozionando il pubblico, grato di questa ritrovata risorsa artistica del panorama musicale italiano.
Nino Buonocore Ph Luigi Maffettone
A seguire gli sketch e le incursioni musicali della resident band di Mark Hanna, le rivisitazioni di grandi classici di Max Paiella e gli interventi al mixer del dj Massimo Voci. Poesia allo stato puro quella offerta da Nino Buonocore che, in procinto di realizzare un nuovo album in studio, ieri ha incantato l’affollatissima piazza con l’intramontabile “Scrivimi” e “Un giorno qualunque”.
Stefano di Battista ed Enzo Avitabile Ph Luigi Maffettone
Spettacolare l’ingresso del celebre sassofonista Stefano Di Battista, unanimemente riconosciuto come uno dei più importanti musicisti nel panorama internazionale. Accompagnato da giovanissimi e talentuosi musicisti del Conservatorio di Salerno, Di Battista ha conquistato la piazza coinvolgendo anche Enzo Avitabile, meritatamente definito “maestro del ritmo”. Da Vivaldi a James Brown, si è celebrato il bicentenario del sax, scandito dallo slogan “messaggiamm ‘o ritmo e abballamm ‘o messaggio”.
Ph Luigi Maffettone
Una vera e propria festa della musica, dunque, arricchita dalle rubriche dei giornalisti di Repubblica, dalle irriverenti note degli Economisti e dal tangibile entusiasmo del pubblico che, fino all’ultimo ha atteso il giovane e amatissimo rapper Rocco Hunt, il quale subito dopo aver tenuto un concerto ad Ercolano, seppur in notevole ritardo, è riuscito a raggiungere comunque la piazza per cantare e ricordarci che può ancora esserci “Nu juorno buono”.
Raffaella Sbrescia
Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone
Ph Luigi Maffettone
Ph Luigi Maffettone
Ph Luigi Maffettone
Ph Luigi Maffettone
Ph Luigi Maffettone
Ph Luigi Maffettone
Ph Luigi Maffettone
Ph Luigi Maffettone
Ph Luigi Maffettone
Ph Luigi Maffettone
Stefano Di Battista, Enzo Avitabile e i musicisti del Conservatorio di Salerno Ph Luigi Maffettone
Arte, musica, costume e solidarietà si uniscono in occasione del decennale dalla scomparsa di Nino Manfredi. Dopo le numerose iniziative culturali dei giorni passati, avrà luogo questa sera, presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, “Nino!”- Omaggio a Nino Manfredi, una manifestazione organizzata da Dalia Events, in collaborazione con Onni, che, nel corso di tutto l’anno, sia in Italia che all’estero, ripercorre e omaggia i momenti più significativi della vita privata ed artistica di uno degli attori più popolari ed emblematici del Cinema Italiano.
“Operazione San Gennaro” – Nino Manfredi
Con il concerto di beneficienza inedito “E nasce all’improvviso una canzone…”, il Maestro Roberto Gatto, batteria e arrangiamenti, insieme al suo ensemble composto da Francesco Lento (tromba e ficorno), Luca Velotti (sax e clarinetto), Luciano Biondini (fisarmonica), Silvia Manco (piano e voce), Luca Bulgarelli (contrabasso), arrangerà le musiche più celebri dei film di Manfredi, accompagnate da immagini tratte dalle stesse pellicole. Tra le tante, ricordiamo grandi classici come “Tanto pe’ cantà”, “Me pizzica… me mozzica”, “Tarzan lo fa” , “La pennichella”, La frittata, “Canzone pulita”, “Che bello sta’ con te”. È importante sottolineare, infine, che parte dei proventi della serata sarà devoluta all’associazione “Viva la Vita Onlus”, che aiuta e supporta i malati di SLA, di cui Erminia Manfredi è Presidente Onorario.
“Straziami ma di baci saziami” – Nino Manfredi
Questo il commento con cui Roberto Gatto ha presentato l’evento: “E’ stato molto emozionante lavorare sulle musiche di alcuni tra i film più belli e rappresentativi di Nino Manfredi, uno dei più grandi attori del nostro cinema. Un’occasione per rendere un omaggio musicale a lui e a tutti i compositori che hanno scritto partiture entrate ormai nella storia del nostro costume. Ho voluto, in questa occasione, assemblare un organico agile ed estremamente versatile, con sonorità vicine al jazz ma anche alla musica popolare. Un viaggio attraverso mondi musicali a volte lontani tra di loro, ma tutti connotati da melodie forti e dalla grande personalità.”
Si terrà a Monterotondo (Roma) dal 27 al 29 giugno 2014 la seconda edizione del Concorso Lirico Internazionale Jole De Maria dedicata a cantanti lirici di tutti i registri vocali – soprano, mezzosoprano/contralto, controtenore, tenore, baritono, basso – e di tutte le nazionalità. Il Concorso a cura dell’AssociazioneCulturale Arcipelago, con la direzione artistica di Irene Bottaro e l’organizzazione di Eleonora Vicario, sostiene la ricerca sul cancro e, data la grande risposta registrata in questi ultimi giorni, la data di scadenza dell’iscrizione alla manifestazione è stata prorogata fino al 25 giugno.
A presentarci l’iniziativa nel dettaglio è la direttrice organizzativa del concorso Eleonora Vicario.
Quali sono i presupposti, gli obiettivi e lo spirito con cui nasce il Concorso lirico internazionale Jole De Maria?
Questo progetto, come tutti quelli portati avanti dall’Associazione culturale Arcipelago, nasce per aiutare la Ricerca sul cancro, per sostenere nuovi talenti musicali e per promuovere Enti e Aziende che contribuiscono alla riuscita del progetto. Inoltre pensiamo di favorire un’ulteriore valorizzazione di Monterotondo, collegandolo maggiormente all’Europa e stimolandone la crescita economica, seppure con un evento di breve durata.
Infine vogliamo ricordare Jole De Maria, artista lirica siciliana, vissuta a Roma, morta appunto di cancro, che ha cantato in grandi teatri internazionali tra gli anni ’50 e ’64.
Come verranno strutturale le giornate del Concorso? Chi prenderà parte alla manifestazione? Quali sono i premi in palio? Da dove nasce l’idea di fornire acconciature alle concorrenti in gara?
Il Concorso si terrà a Palazzo Orsini e sarà articolato in tre fasi: il 27 giugno ci saranno le prove eliminatorie durante la giornata e il concerto serale dell’orchestra jazz Numinoso Ensemble, che ospiterà il sassofonista Michele De Vito; il 27 giugno ci saranno le semifinali durante la giornata e il concerto serale dell’orchestra “Archi Accademia Nova”, con la partecipazione del M° Fernando Lepri; il 29 giugno, sul palco nel cortile del Comune si terrà la prova finale del concorso lirico in forma di concerto. Mentre i giurati si riuniranno per stabilire i vincitori, il pubblico potrà ascoltare due brevi concerti: il primo, del pianista Riccardo Fede e il secondo, del Coro Polifonico MUSA, diretto dal M° Danilo Santilli. L’attrice Francesca Valtorta verrà a consegnare i premi in denaro che saranno: il 1° premio: Euro 1.500,00, il 2° premio: Euro 800,00 e il 3° premio: Euro 500,00.
L’idea di mettere a disposizione delle concorrenti Marisa Brandoni, vincitrice di un Festival internazionale di acconciature, coadiuvata da Patrizia Clemenzi, è nata dalla grande eleganza che abbiamo notato nelle partecipanti alla scorsa edizione; così abbiamo pensato di aggiungere loro ancora un po’ di fascino con i sapienti chignon, le trecce complicate e le sperimentazioni eccentriche di Marisa.
Jole De Maria
Che tipologia di artista era Jole De Maria? Quali sono stati i passaggi chiave del suo percorso artistico?
Donna di grande cuore, Jole De Maria ha interrotto bruscamente la sua carriera artistica nei teatri dell’opera italiani e stranieri nel 1964, quando gravi problemi familiari l’hanno indotta a trasferirsi in Argentina. Al suo ritorno in Italia ha eseguito numerosi concerti, accompagnata al pianoforte dal M° Rolando Nicolosi, organizzati dal suo secondo marito-manager Silvano Nicolai, innamorato anche della sua voce. Per tutta la vita ha continuato a studiare con la costanza e la tenacia che le erano usuali, sviluppando lentamente quella tecnica che le ha permesso di spaziare poi dalla voce di mezzosoprano fino a quella di soprano leggero -come documentato dalle sue successive registrazioni- mantenendo comunque intatto il calore ed il velluto del timbro.
Quali sono gli Enti con cui state collaborando per questa manifestazione?
Il Comune di Monterotondo ci ha supportato con entusiasmo e partecipazione, sebbene le attuali condizioni economiche non abbiano consentito un sostanziale supporto economico. Speriamo di ottenere anche il patrocinio della Regione.
Che tipo di risposta e di supporto state ricevendo dal territorio?
Molte aziende hanno partecipato con piccole -ma per noi importanti- cifre nonostante la crisi economica in atto. Inoltre abbiamo organizzato una lotteria che ci sta permettendo di raccogliere un po’ di denaro e che, insieme alle sponsorizzazioni, speriamo ci consentirà di coprire tutte le spese necessarie.
Che aspettative ci sono per il futuro?
Nei nostri desideri c’è la speranza di ripetere il Concorso ogni anno, facendo diventare sempre più importante questa manifestazione e trasformando Monterotondo in una città della lirica.
Ci sono anche dei progetti paralleli in corso?
L’Associazione culturale Arcipelago, nata per aiutare la Ricerca sul cancro, organizza dal 2001 concerti dell’orchestra jazz Numinoso Ensemble; contiamo il prossimo anno di portare l’orchestra nelle scuole per sensibilizzare i giovani sull’importanza dello studio, della formazione individuale, anche in relazione alla ricerca scientifica.
Con il concerto dello scorso 5 giugno, tenutosi presso i giardini Vanvitelliani della Reggia di Caserta, si è chiuso il tour di Gianni Morandi, intitolato ‘Solo insieme 2014 Live 7.0’. Uno show della durata di due ore e mezza, senza pause, in cui l’artista di Monghidoro ha idealmente ripercorso 52 anni di una carriera che l’ha reso icona della musica leggera italiana. Accompagnato da ben 15 musicisti sul palco, diretti dal maestro Diego Calvetti, con la regia di Michele Ferrari, Gianni Morandi ha dimostrato con i fatti che quel 7.0, più che riferito alla sua età anagrafica, può senza dubbio rimandare alla trasversalità con cui egli ha saputo evolvere il proprio percorso artistico. Attraverso un continuo andirivieni tra presente e passato, Gianni si è divertito a coinvolgere il pubblico in un viaggio, lungo 46 canzoni, tra diverse epoche e diversi modi di sentimento e di espressione.
Partendo da un ottimo assetto strumentale, Gianni si è affidato alla sua carica da maratoneta, alla verve da uomo di spettacolo, alla sua esperienza di professionista ma anche, e soprattutto, alla sua profonda sensibilità umana per tornare sui palcoscenici di tutta Italia. “Un mondo d’amore”, “Bisogna vivere”, “La storia mia con te”, “Varietà”, “Fino alla fine del mondo”, “Se perdo anche te”, “Grazie perché”, “L’amore ci cambia la vita”, “La fisarmonica”, “Prima che tutto finisca” sono le canzoni proposte nella prima tranche del concerto che, in maniera scorrevole e coinvolgente, ha trovato il modo per sedimentarsi in tutte le fasce di pubblico presente, abbracciando, dunque, ad ampio raggio, spettatori di tutte le età.
Gianni rivive e riscrive la propria storia, evitando accuratamente di non creare situazioni amarcord e lasciando ampio spazio alla musica suonata. Fiati, tastiere, percussioni, piano e tantissime chitarre regalano nuova linfa a brani come “Io sono un treno”, “Se non avessi piu’ te”, “Ogni vita è grande”, “Canzoni stonate”, “Bella signora”, “Stringimi le mani”. Grande successo anche per “Solo insieme saremo felici”, uno degli ultimissimi brani pubblicati da Morandi durante lo scorso anno. Molto intenso il duetto con la brava Alice Spinelli sulle note di “In Amore” mentre un velo di commozione è sceso cantando le significative parole de “Il mio amico” e le drammatiche emozioni di “BellEmilia”, il testo scritto da un conterraneo di Gianni pochi giorni dopo il terribile sisma che ha colpito l’Emilia Romagna qualche tempo fa. Immancabile la parentesi dedicata agli storici ed indimenticabili musicarelli come “Andavo a 100 all’ora”, “Se puoi uscire una domenica”, “Go kart twist”, “Fatti mandare dalla mamma”, “Belinda”, “Scende la pioggia”, passando per “Si puo’ dare di piu’” e la nostalgica “Non son degno di te”. Gran finale sulle note di “Uno su mille” e triplo bis con “In ginocchio da te”, “Banane e lampone”, “Solo insieme saremo felici”, il degno finale di una festa 100% Made in Italy.
Raffaella Sbrescia
La scaletta:
“Un mondo d’amore”
“Bisogna vivere”
“La storia mia con te”
“Varietà”
“Fino alla fine del mondo”
“Se perdo anche te”
“Grazie perché”
“L’amore ci cambia la vita”
“La fisarmonica”
“Prima che tutto finisca”
“La mia nemica amatissima”
“Fumo negli occhi”
“Ma chi se ne importa”
“Ti penso e cambia il mondo”
“Tenerezza”
“Io sono un treno”
“Solo insieme saremo felici”
“Se non avessi piu’ te”
“Ogni vita è grande”
“Canzoni stonate”
“Bella signora”
Medley: “Stringimi le mani/Chimera”
“In amore”
“Il giocattolo”
“BelEmilia”
“Vita”
“Il mio amico”
Medley: “Occhi di ragazza/Dimmi adesso con chi sei/Questa vita cambierà/Canzone libera/Al bar si muore/Il mondo cambierà”
“C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”
Medley: “Andavo a 100 all’ora/Se puoi uscire una domenica/Go kart twist/Fatti mandare dalla mamma/Belinda/Scende la pioggia”
“Si può dare di più”
“Non son degno di te”
“Uno su mille”
BIS:
“In ginocchio da te”
“Banane e lampone”
“Solo insieme saremo felici”
“Maggio” è il titolo del nuovo disco di Riccardo Tesi & Banditaliana. Ispirato alle sonorità del bacino Mediterraneo, questo lavoro unisce tradizione e innovazione. Hanno preso parte alle sessioni di registrazione del disco anche la brass band balcanica Fanfara Tirana, il violinista e tamburellista Mauro Durante, il giovane pianista jazz Alessandro Lanzoni (appena eletto miglior nuovo talento nel referendum di Musica Jazz), Mauro Palmas (figura di riferimento nella musica sarda con il suo liuto cantabile), il violoncellista Enrico Guerzoni. Abbiamo raggiunto Riccardo Tesi al telefono per approfondire alcuni aspetti della musica prodotta dai “Signori del folk”.
“Maggio” è il titolo del vostro quinto disco. Cosa avete scelto di raccontare in questa parte del vostro viaggio musicale senza frontiere?
Siamo un gruppo di origini toscane e abbiamo voluto unire la nostra tradizione musicale alla contemporaneità riprendendo e riarrangiando il “Maggio” delle montagne toscane alla nostra maniera. Banditaliana è una realtà che esiste dal 1992 e che è arrivata al quinto disco grazie ad una musica ispirata al Mediterraneo, luogo in cui è possibile trovare tante influenze mescolate tra loro. Quest’ultimo rappresenta, dunque, il comune denominatore del nostro pensiero musicale.
Riccardo Tesi & Banditaliana
In questo caso alcuni brani sono nati da una scrittura collettiva delle canzoni. In genere abbiamo l’abitudine di invitare amici e colleghi e, anche in questo disco, ci sono diversi ospiti importanti. Prima fra tutti la famosa Fanfara Tirana, proveniente dall’Albania, con cui avevamo già realizzato un progetto lo scorso anno: ci eravamo divertiti a rileggere la tradizione del liscio dal punto di vista balcanico. Da sottolineare anche il contributo di un grande talento del jazz che è Alessandro Lanzoni che, a soli 22 anni, ha vinto il referendum come migliore nuovo talento jazz, poi c’è Mauro Palmas, musicista storico della musica sarda, Mauro Durante, tamburellista salentino e tanti altri…
Ci racconti “Maggio del Crinale”?
Questa canzone è magia.
“Corno d’Africa” è una brano che ci mette con le spalle al muro e ci priva delle nostre comodità…come è nata questa canzone?
Si tratta di un testo che ha scritto Maurizio Geri e racconta il viaggio di un europeo che, stressato dalla vita di tutti i giorni, ritrova le proprie origini abbracciando uno stile di vita più a misura d’uomo.
Qual è il brano o la parte strumentale a cui ti senti più legato e perché?
Sono molto soddisfatto di “Scacco matto” perché riesce a sintetizzare varie anime in un brano solo; jazz, rock e folk si fondono in un’unica composizione e con un buon equilibrio. Inoltre c’è il bellissimo assolo di Alessandro Lanzoni al pianoforte che abbiamo preso al primo take. Alessandro è un talento incredibile, una persona adorabile con cui è stato piacevole lavorare.
Sei considerato l’artefice della riscoperta dell’organetto diatonico, come funziona questo strumento e che rapporto hai con esso?
A vederlo sembra una piccola fisarmonica a bottoni, si tratta di uno strumento musicale appartenente alla famiglia degli aerofoni ed è provvisto di sottili linguette d’acciaio. L’organetto si muove su scale diatoniche ed è rimasto uno strumento molto usato nella musica popolare, soprattutto nel ballo. Io sono appassionato di questo strumento ormai da 35 anni, nessuno lo conosceva all’epoca, per me è stato un amore a prima vista e adesso sono in tantissimi a suonarlo, tirandolo fuori dal ristretto ambito della musica tradizionale e utilizzandolo nei dischi di cantautori, rock e jazz.
Vi aspettano tante date in giro per l’Europa ma anche oltreoceano…come vi state preparando e che tipo di concerto sarà il vostro?
Presenteremo tante cose del nuovo disco però ci sarà spazio anche per i nostri cavalli di battaglia che il pubblico si aspetta e che richiede sempre. Saremo in Canada, Austria, Belgio, sarà un bel girare, come d’altronde siamo abituati a fare. Il nostro lavoro è legato all’idea del viaggio. Siamo una band con 22 anni di percorso alle spalle ed è una bella cosa avere questo capitale di esperienza condivisa tra viaggi e concerti in tutto il mondo. Ormai siamo un po’ una famiglia, un gruppo con una coesione interna, uno stile, un’idea musicale che piano piano è riuscita a farsi conoscere e apprezzare.
In occasione della 57^ Fiera della Casa di Napoli nasce Oltremusic Fest rassegna musicale prodotta da Mostra d’Oltremare Spa nell’ambito del progetto Isola delle Passioni.
I dieci giorni di Fiera della Casa saranno arricchiti da dieci spettacoli musicali e teatrali. Negli spazi verdi della Mostra d’Oltremare un palco coperto di oltre 150 mq ospiterà, dalle ore 20.30, artisti di fama nazionale, tra cui: Peppe Barra e Eugenio Bennato i migliori rappresentati della musica colta partenopea e mediterranea, Lo Stato Sociale, The Burlesque e The Shak&Speares con il loro indie rock che tanto piace ai giovani, Ntò e Stirpe Nova che presenteranno il nuovo album dal ritmo rap, Franco Ricciardi e Ivan Granatino che rappresentano la nuova scena neomelò-rap, Gino Rivieccio e Made in Sud: la nuova e la storica scuola della comicità napoletana, Gianni Simioli storico speaker radiofonico che con le sue selezioni musicali targate Cafè do Friariell da anni fotografa la vivacità della scena napoletana nelle sue mille sfaccettature. Infine la qualità dello spettacolo Passione Tour, esempio d’internazionalizzazione della cultura musicale napoletana nato dalla mente del regista americano John Turturro.
La prima edizione dell’Oltremusic Fest è solo l’inizio di un percorso artistico-culturale che Mostra d’Oltremare ha intrapreso da meno di un anno. L’idea è quella di strutturare un vero festival che, ciclicamente, diventi il punto di riferimento dell’estate napoletana e il Cuore della cultura mediterranea.
IL CAST 2014
Venerdi 13
PEPPE BARRA
+ MALDESTRO
Sabato 14
EUGENIO BENNATO
Domenica 15
MADE IN SUD conPasquale Palma, Ivan & Cristiano eLello Musella
Tra le fresche e verdeggianti frasche del Caffè Letterario Intra Moenia di Napoli si fa largo l’estate e, con essa, anche gli appuntamenti musicali del Mercoledì Note si fanno sempre più affollati. Protagonisti del palco lo scorso 4 giugno alcuni membri degli Slivovitz, prestati, per l’occasione, al progetto Speakeasy: Dario de Luca alla chitarra, Ciro Riccardi alla tromba, Vincenzo Lamagna al contrabbasso e Riccardo Villari al violino. Un quartetto versatile che, attraverso un repertorio trasversale, ha attraversato svariati generi musicali passando dallo swing, al dixie fino al manouche; note, parole, spartiti e sorseggi per una serata all’insegna della condivisione.
Grandi aspettative quest’anno per la festa dell’Aisiwh che si presenta con un programma ricco ed invitante con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca scientifica. L’Associazione Italiana Sindrome di Wolf-Hirschhorn (AISiWH) è una associazione ONLUS che si e’ costituita a Milano nel 1998 per opera di alcuni genitori di ragazzi affetti dalla Sindromeed è dotata di un Comitato Scientifico che raccoglie i principali esperti delle varie problematiche connesse alla Sindrome, chiamata a proporre, validare e sostenere le azioni dell’Associazione (in particolare quelle sul versante medico-scientifico), la redazione e la realizzazione di progetti scientifici. L’Associazione è in costante contatto con le altre Associazioni sulla Sindrome di Wolf-Hirschhorn negli altri paesi, in Europa e in USA, e rappresenta un punto di contatto anche per varie associazioni e/o singole famiglie da altri paesi del mondo.
Con il patrocinio del Comune di Canossa, la collaborazione di DarVoce, USD Ciano, ASD Progetto Danza, Croce Rossa Canossa, Power Caffè e il prezioso supporto di alcuni commercianti locali, sabato 14 giugno si terrà in Piazza a Ciano d’Enza la prima edizione della Festa “MagnificENZA”. L’inizio della festa è fissato per le ore 19,00. Potrete mangiare grigliata di carne, bere della buona birra o del vino, ridere con Willer Collura e le sue barzellette, ballare la Zumba e l’Hip-Hop, cimentarvi con il toro meccanico per poi chiudere la serata con il concerto di Luca Anceschi, tributo al rock italiano.
Per informazioni: 347-0580346 Laurino Lanzi (contatto AISiWH per l’Emilia Romagna)- www.aisiwh.it
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