Al via il concorso per il Premio Bindi

premio bindiSono aperte le iscrizioni alla decima edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure (GE), uno dei più prestigiosi festival italiani dedicati alla canzone d’autore, intitolato a Umberto Bindi, indimenticato cantautore genovese. Il concorso è riservato a singoli o band che compongano le proprie canzoni. Non ci sono preclusioni per il tipo di proposte artistiche, da quelle stilisticamente più tradizionali a quelle più innovative. Fra tutti gli iscritti, una commissione selezionerà sei artisti che si esibiranno nella finale del 6 luglio 2014 a Santa Margherita Ligure, di fronte ad una prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti e addetti ai lavori. Il 1° classificato riceverà, fra l’altro, una targa, un premio in denaro di 500 euro e beneficierà della divulgazione di due suoi brani e di una cartella stampa ad una ampia mailing list di operatori radiofonici attraverso il sistema Digital Delivery dell’AFI.

La domanda deve essere spedita entro e non oltre il 15 maggio 2014 a: PREMIO BINDI c/o Associazione Culturale Le Muse Novae, Via Vinelli 34/2, 16043 Chiavari (GE). Il bando completo è disponibile on-line sul sito www.premiobindi.com .

Il Festival del Premio Bindi, organizzato dall’Associazione Culturale Le Muse Novae con la consulenza di Enrico Deregibus, si articolerà in tre giornate, dal 4 al 6 luglio. Oltre al concorso (previsto appunto il giorno 6), la rassegna ospiterà nei pomeriggi e nelle serate molte altre esibizioni e incontri in diversi luoghi di Santa Margherita Ligure, anche con grandi esponenti della canzone d’autore.

Il concorso è indetto dal Comune di Santa Margherita Ligure con il patrocinio della Regione Liguria e della Provincia di Genova. Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da artisti che si sono spesso poi affermati nel mondo della musica: Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013).

Per maggiori informazioni:

Associazione Culturale Le Muse Novae

Tel 0185-311603 348-2243585

info@premiobindi.com

www.premiobindi.com

 

 

“Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo”: il musical dei record arriva a Napoli

Romeo e Giulietta ©Alessandro Dobici

Romeo e Giulietta ©Alessandro Dobici

Quella di Romeo e Giuletta è “una storia d’amore che assomiglia a mille storie d’amore, eppure mille storie d’amore non fanno questa storia”. Così c’è scritto nella presentazione del cd book contenente 14 delle 45 canzoni che compongono “Romeo e Giuletta. Ama e cambia il mondo”, l’applauditissimo musical ispirato alla celebre opera di William Shakespeare che, reduce da 121 repliche, approderà al Teatro PalaPartenope di Napoli dal 9 al 13 aprile 2014. Ad un mese dall’evento, il produttore e “mercante di sogni” David Zard ha annunciato, in conferenza stampa, che, dei 12.000 biglietti disponibili, 4.500 sono già stati venduti, a dimostrazione del nutrito seguito di cui gode questa prestigiosa produzione.

Tebaldo e Mercuzio ©Alessandro Dobici

Tebaldo e Mercuzio ©Alessandro Dobici

“Lame, veleni, feste, funerali, parenti e serpenti, vecchi morti in vita e giovani vivi oltre la morte” hanno conquistato  più di 220.000 spettatori e, con la regia di Giuliano Peparini, le musiche di Gérard Presgurvic e i testi di Vincenzo Incenzo, l’opera è sicuramente vicina a cifre record con 45 artisti su un palco di 550 mq, 23 cambi scena, 270 costumi, 40 tecnici, 15 persone alla produzione, 6 specialisti della comunicazione, 122 facchini e 13 bilici. Una produzione sui generis che, secondo le parole di Zard: «E’ uno spettacolo che intende coinvolgere i sensi degli spettatori a 360 gradi, un’opera lirica moderna  che abbiamo messo su con grande ambizione, anche attraverso la selezione di artisti da cui si potesse assorbire energia». Presenti in sala stampa anche alcuni membri del cast: Gianluca Merolli (Tebaldo), Giulia Luzi (Giulietta) e Luca Giacomelli (Mercuzio). Tutti e tre si sono mostrati molto entusiasti delle date partenopee e fiduciosi nel caloroso contributo che il pubblico partenopeo ha riservato loro, anche durante alcune repliche romane dello spettacolo. «Il vero produttore di quest’opera, ha poi continuato a spiegare David Zard, è mio figlio Clemente. Entrambi siamo convinti che si tratti del più bel spettacolo mai visto in Italia, forse in Europa. Vorrei anche dire che desideravo mettere in scena questo musical all’Arena Flegrea di Napoli, un luogo fatto apposta per avere il pubblico dentro la scena ma, dopo aver visto lo stato di abbandono in cui la struttura si trovava, ho dovuto abbandonare questa idea, ha rivelato, affranto, il celebre producer.  “Ama e cambia il mondo”, questo è, dunque, il mantra di un’opera che rivendica il diritto all’amore, aldilà di confini, delle etnie, dei pregiudizi e delle bandiere. “Ama e cambia il mondo” è, in sintesi, la rappresentazione del cerchio della vita, che ogni giorno miracolosamente si compie.

Raffaella Sbrescia

Paletti: “Non cerco una rivoluzione ma un evoluzione degli individui”

Pietro Paletti © Matteo Cervati

Pietro Paletti © Matteo Cervati

Cantautore, polistrumentista e voce irriverente della scena musicale indipendente italiana, Paletti, al secolo Pietro Paletti, classe 1980, presenta il nuovo singolo “Cambiamento”, manifesto della società 2.0, e ragiona sul senso del significato della parola evoluzione, intesa come un percorso da compiere individualmente.

Cantautore, polistrumentista, sound designer. Chi è Paletti oggi?

E’ tutto ciò perché bisogna pure pagare le bollette. Scherzo… Non so chi sono in realtà, posso solo dire una “banalità”: non riesco a stare senza la musica, in qualsiasi sua sfaccettatura.

“Il cambiamento spetta alle persone”, evoluzione del singolo per una rivoluzione globale…  è questo il messaggio del tuo nuovo singolo?

Sì, credo che si possa sperimentare un’alternativa alle rivoluzioni di massa. Siamo sempre scontenti di chi ci governa, critichiamo “la gente” ma in fin dei conti noi siamo la gente.

Raccontaci del videoclip: chi sono i protagonisti e qual è l’intento di questo girato?

I protagonisti sono amici che vivono all’estero ai quali abbiamo chiesto di inviarci delle immagini di loro che cantano il brano. Poi abbiamo preso immagini da youtube cercando di dare un effetto di “globalità”.

PIETRO PALETTI  Matteo Cervati

Pietro Paletti © Matteo Cervati

Non cerco una rivoluzione ma un evoluzione degli individui non della massa. Quest’ultima dovrebbe esserne la conseguenza.

Come descriveresti la società 2.0?

Difficile definire “la società” senza essere retorici. Sto notando che la tecnologia sta lentamente smettendo di essere al servizio dell’individuo. E’ l’individuo che sta diventando forse troppo dipendente da essa con il rischio di diventare la nuova schiavitù. Stiamo troppo attaccati a smartphone e social network. La cosa mi indispone un po’.

Cosa ti ha lasciato l’esperienza alla Fox?

Un ottimo ambiente di lavoro, internazionale e giovane.

E i tour americani?

Suonare oltre oceano è stato il sogno di una vita, poterlo fare in maniera seria e organizzata è stato esaltante.

Paletti - Cambiamento - singolo digitale_B (2)Cosa rappresenta il blog “Palettology” e quanto c’è di te in questo spazio web?

E’ per me un esperimento. Devo ammettere che sto facendo fatica ad accettarlo completamente. E’ lavoro, quindi mi ci metto per tenermi in contatto con chi mi segue dando dei contenuti extra musicali.

Sei al lavoro su un nuovo album? Se sì, in quale direzione ti stai muovendo?

Sto scrivendo cose nuove e sto già improntando un’idea di suono. Mi sto ispirando, come spesso è successo in precedenza, alle produzioni americane e inglesi più fresche e nuove. Quell’indipendente che non ha paura di osare e ricercare mi incuriosisce molto.

Dove e quando potremo ascoltarti dal vivo?

In primavera e in estate ricomincerò con mia somma gioia l’attività live. Adoro suonare dal vivo e credo che sia l’anima del progetto alla fine di tutto. Presto annunceremo le prime date del tour organizzato da DNA concerti.

 Raffaella Sbrescia

 Video : “Cambiamento”

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=0mVmviTVmbI]

“Libri & Canzonette”: Sanremo e la cultura

freddy coltSi terrà dal 20 al 22 febbraio “Libri & Canzonette”, la rassegna culturale a cura di Freddy Colt, operatore culturale e direttore artistico del Mellophonium e del Centro Studi Musicali “Stan Kenton”. La kermesse, organizzata in collaborazione con il “Museo Virtuale del Disco e dello Spettacolo”, un’associazione di appassionati di canzone italiana d’epoca, racchiuderà una serie di incontri e presentazioni di novità librarie dedicate al mondo della canzone, proprio a ridosso della settimana in cui si svolgerà la nuova edizione del Festival di Sanremo. I numerosi eventi in programma si terranno tutti tra le 17.30 e le 19.30, saranno coordinati dalla giornalista Tiziana Pavone e avranno luogo nella nuova sala incontri di fronte all’ingresso del Teatro del Casinò, sede del neonato Circolo Creativo Sanremese. Tra le iniziative in programma ci sarà la presentazione del nuovo dizionario della canzone del critico musicale Dario Salvatori, dal titolo “Il Salvatori 2014”. “Immagini di canzone jazzata” è, invece, il titolo dell’album fotografico di Zazzarazzaz, la cui prefazione è stata realizzata da Stefano Bollani. A chiudere la manifestazione sarà l’uscita del 25° numero del “Mellophonium” e una chiusura di musica dal vivo con Le Voci di Corridoio di Torino.

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