Negramaro: “Un amore così grande 2014″ sarà la colonna sonora della Nazionale Italiana

negramaro

Negramaro

Calcio, musica e solidarietà; questi i temi centrali della conferenza stampa che si è svolta pochi minuti fa a Coverciano per presentare “Un amore così grande 2014”, la colonna sonora che accompagnerà la nazionale di calcio italiana ai prossimi mondiali in Brasile, realizzata dai Negramaro che, per l’occasione, hanno presentato in anteprima anche il videoclip ufficiale del brano, girato dal regista italiano Giovanni Veronesi.

Presenti al tavolo degli intervenuti Daniele Bossari, che ha condotto l’incontro, l’allenatore della Nazionale Italiana Cesare Prandelli, il capitano della Nazionale Gianluigi Buffon, Caterina Caselli per Sugar,  Giuliano Sangiorgi, Lele Spedicato e Andrea Mariano per i Negramaro, Antonello Valentini (direttore generale FIGC), Marco Pontini (Direttore Generale Marketing e Commerciale Radio Italia), il quale ha annunciato che i Negramaro voleranno in Brasile insieme alla Nazionale e parteciperanno alla terza edizione di Radio Italia live – Il Concerto, l’evento in programma il 1° Giugno 2014 a Milano in Piazza Duomo. Presenti, naturalmente, anche il Presidente di AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) Massimo Mauro e Roberta Amadeo Presidente AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Associazioni, queste ultime, a cui andranno tutti i  proventi di questa speciale iniziativa. Il progetto, nato da un’idea di Radio Italia (da anni partner ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio), in collaborazione con Sugar e con i Negramaro, è stato accolto con entusiasmo dalla FIGC, e vuole essere un grande omaggio alla squadra azzurra, impegnata a breve nella Coppa del Mondo FIFA 2014 in Brasile.

“Un Amore Così Grande 2014”  si ispira allo storico brano del 1976, portato al successo da Claudio Villa è già da oggi disponibile su iTunes. Nel videoclip che accompagna la canzone, il regista Veronesi ha integrato alle immagini dei Negramaro alcuni momenti chiave della storia della Nazionale, particolarmente ispirati al testo della canzone che, per l’occasione, è stato arricchito con una nuova strofa scritta proprio dai Negramaro:

“C’è il cuore che batte sempre più veloce, ad ogni rincorsa esplode una voce, chi grida vittoria non sa darsi pace, disegna la storia solo chi è capace. Io corro più forte, raggiungo le stelle e rubo la luna diventa una pelle per farti un vestito azzurro che splende negli occhi e nel cuore, l’Italia si accende”.

L’arrangiamento del brano rispecchia, naturalmente, il riconoscibilissimo stile rock dei Negramaro che, in quanto a talento, fantasia e carattere si sposano fedelmente all’idea di fusione tra tradizione e innovazione in nome di un ideale solidale.

Raffaella Sbrescia

Video: Negramaro – Un Amore Così Grande 2014

 

“Pagine”, il nuovo singolo di Francesco Sàrcina

Francesco Sarcina

Francesco Sarcina

“Pagine” è il titolo del nuovo singolo di Francesco Sàrcina, tratto dall’album “Io”. Il videoclip del brano è firmato da Marianna Schivardi ed è ispirato al film “I Sogni Segreti di Walter Mitty”. Ambientazioni urban fanno da sfondo ad un testo malinconico ed intimista, accompagnato da un arrangiamento leggero, a tratti onirico.

“A volte sembra troppo difficile descrivere le proprie emozioni con parole che si perdono nell’etere” – canta Sàrcina – in un limbo di riflessioni sospese tra passato e futuro. L’obiettivo della canzone è offrire nuovi modi per affrontare le pagine della nostra vita, compresi i momenti più dolorosi, soprattutto quelli che sembrano non essere in grado di offrirci una valida  via d’uscita. “Oggi sembra proprio impossibile scrivere per raccontare sogni che descrivono ciò che in me è più semplice e non c’è soluzione tranne che vivere questa giornata immobile”, cita la seconda parte della canzone, che si conclude in maniera nichilista senza, tuttavia, abbandonare una sottile apertura possibilista: “Non c’è niente che può fermare la mia voglia di vivere anche se siamo polvere tra l’inutile e folle esistenza che guarirà. Anche se siamo pagine tra l’inutile e folle esistenza che mai guarirà”.

Raffaella Sbrescia

Video: “Pagine”

Occhi tuoi di-amante, il nuovo singolo degli April Fools

april-fools-antonella-gucci“Occhi tuoi di-amante” è il titolo del nuovo singolo degli April Fools. Gabriele Aprile (voce), Alessandro Stellano (basso), Vincenzo Di Girolamo (chitarra) ed Andrea Stipa (batteria) ritornano sulle scene indie nostrane con un brano rock oriented e con una melodia che si distanzia da quello che ci avevano proposto in precedenza. Il brano anticipa il secondo album del gruppo, in uscita nei prossimi mesi e, per l’occasione, sarà disponibile in free dowload con la formula pay with a tweet. Associato al videoclip diretto da Luigi Reccia e prodotto da Red Box Studios, “Occhi tuoi di-amante” racconta un amore tormentato dai dubbi e dalla passione, un sentimento forte ma non abbastanza da cedere al compromesso. Il cantato di Gabriele Aprile rispecchia il ticchettìo, ora incalzante, ora lento e delicato, di una pioggia di pensieri che, uno dopo l’altro, annegano parole ed emozioni per un risultato straniante e pungente.

Raffaella Sbrescia

Link dowload “Occhi tuoi di-amante” :

www.aprilfools.it/occhi-tuoi-di-amante-free-download/

Video: “Occhi tuoi di-amante” 

Cristina D’avena live: cronaca di un successo annunciato

Cristina D'Avena

Cristina D’Avena

Cronaca di un successo annunciato quello del concerto di Cristina D’avena tenutosi lo scorso 12 aprile presso l’Arenile Reload di Napoli. Per la quinta volta sul palco del club partenopeo, la regina delle sigle tv si è scatenata sulle note di alcuni dei suoi più grandi successi facendoci tornare bambini: “I cartoni animati seguono l’istinto del nostro cuore, forse per questo piacciono così tanto – ha spiegato Cristina. La nostra società non ci aiuta a credere nei nostri sogni e, proprio per questo, è importante riuscire a crederci anche da soli, con l’aiuto della fantasia!” E allora via con “La canzone dei Puffi”, “Mila e Shiro”, “Detective Conan”, la piccola “Pollon”, l’indimenticabile “Kiss me Licia”.

Lo scatto della serata pubblicato sulla pagina Facebook dell'artista

Lo scatto della serata pubblicato sulla pagina Facebook dell’artista

Cristina cerca di accontentare un po’ tutti dedicando un piccolo spazio anche alle sigle maschili come “Dragon Ball”, “I Cavalieri dello Zodiaco” e l’immancabile “Holly e Benji”. Cori da stadio per “E’ quasi magia Johnny” e “Lady Oscar”. Il repertorio di Cristina D’Avena è davvero sconfinato: si passa da “Robin Hood” ad “Alvin Superstar”, passando per “Siamo fatti così” fino ai più recenti “Pokemon”, l’istrionica “Rossana” e la mitica “Sailor Moon”. Imperdibile, in chiusura, il leggendario trio di “Occhi di Gatto”. Il sogno è già finito e Cristina D’Avena saluta il pubblico in visibilio, non prima di aver ballato sulle amate note di Bob Sinclair.

L’intervista a Cristina D’Avena:

 http://www.ritrattidinote.it/interviste/cristina-davena-la-mia-musica-e-una-pillola-del-buon-umore.html

Raffaella Sbrescia

“Gli Animali”, il nuovo singolo di Alessandro Mannarino

gli animaliDopo il clamoroso successo del “Supersantos Tour” e dello spettacolo intitolato “Corde: concerto per sole chitarre”, il giovane e talentuosissimo Alessandro Mannarino torna in pista con l’atteso terzo disco di inediti intitolato “Al Monte”, in uscita il prossimo 13 maggio  per Leave srl/Universal Music,  anticipato dal singolo “Gli Animali”, da oggi in rotazione radiofonica e disponibile negli store digitali.

Il nuovo singolo del cantautore romano rappresenta una brillante e controversa metafora del genere umano rivisitato e corretto alla Mannariniana maniera: “Gli animali ci somigliano? O siamo noi che somigliamo a loro? E in questa corsa a mangiarsi, annusarsi, inseguirsi, sbranarsi, ci sarà un modo per salvare la pelle?”,  si chiede Alessandro, mentre travolgenti sonorità latine si lasciano cullare da percussioni incandescenti e suadenti corde di chitarre cosmopolite. L’inconfondibile voce maschia e sensuale di Mannarino introduce, una dopo l’altra, una serie di immagini precise ma sempre dotate di significati traslabili all’interno di contesti figurati: Il coccodrillo è in cerca sempre di una preda. La preda fa di tutto perché lui la veda; il mondo dei media fagocita all’interno del proprio calderone gli esseri umani per poi ricacciarne fuori i resti mentre Il somaro va avanti e indietro da casa al cimitero.

Alessandro Mannarino 2014 Ph Simone Cecchetti

Alessandro Mannarino 2014 Ph Simone Cecchetti

I serpenti sono tanti, quasi quanto i santi. Cambiano i vestiti, son sporchi dentro, fuori eleganti. Stai attenta: parole forti per un monito diretto ed implacabile: fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, c’è bisogno di attenzione, premura e precauzioni per salvarsi dal bruttume che ci circonda.

Cambiano i governi ma non cambiano gli schiavi, scrive e canta lucidamente Mannarino, arrivando alla parte più intensa e più diretta dell’originale testo: Nonno, nonno posso farti una domanda sulla nostra vita dei pesci del mare? Perché ogni tanto qualche compagno scompare? Perché è stato preso dalla rete del pescatore. Ma ci sarà un modo per non farsi acchiappare? Bisogna saper distinguere la luce delle stelle da quelle delle lampare, a fornire il saggio responso è il vero Patriarca di casa Mannarino, una preziosa chicca che impreziosisce questo speciale assaggio di un album che si preannuncia ricco di contenuti.

Raffaella Sbrescia

Cristina D’Avena: “La mia musica è una pillola del buon umore”

Cristina D'Avena

Cristina D’Avena

Cristina D’Avena rappresenta una vera e propria icona nell’immaginario comune. Interprete di tantissime sigle dei cartoni animati che hanno segnato la crescita e l’infanzia di ciascuno di noi, Cristina è, ancora oggi, uno dei personaggi pubblici più amati dal pubblico italiano e non solo. Nel corso di 30 anni di carriera, l’artista bolognese è riuscita a mantenere intatta la sua proverbiale solarità che contraddistingue anche la sua peculiare vocalità. Impegnatissima tra le date del nuovo tour, programmi radio e tv, Cristina D’Avena si è lanciata anche nel mondo della moda con un progetto tutto suo. Per saperne di più l’abbiamo raggiunta al telefono per una breve intervista.

Da oltre 30 anni sei la regina incontrastata delle sigle tv… la tua voce è l’antidoto alla tristezza?

Penso proprio di sì! Il cartone animato, o la sigla dello stesso, rappresentano qualcosa che, mentre canticchiamo, ci fa bene, ci fa sorridere e gioire… secondo me è una bella pillola del buon umore!

È da poco ricominciato il tuo tour in giro con i Gem Boy come è nata questa collaborazione così particolare?

Si tratta di un incontro artistico arrivato in maniera molto casuale, loro mi conoscevano molto bene perché avevano iniziato proprio con le mie canzoni, cambiandone il testo, spesso in maniera un po’ dissacrante. Io, d’altro canto, li conoscevo perché loro avevano scritto la canzone “Ammazza Cristina” e poi perché sono anche  originari di Bologna come me. I Gem Boy avevano questo sogno di farmi collaborare con loro ma all’inizio dissi di no perché non mi sembrava il caso. Poi, però, si è creato improvvisamente un buon feeling: mia sorella stava preparando gli ultimi concerti per il Roxy Bar di Red Ronnie e mi propose di cantare con loro, fu lei a convincermi a parlare con il cantante Carletto (Carlo Sagradini) e provare a costruire una scaletta insieme. In seguito ci siamo incontrati, abbiamo fatto un po’ di prove e ci sono piaciute. Quindi abbiamo fatto il concerto al Roxy Bar e si è rivelato davvero un gran successo! C’erano davvero tantissime persone, da lì è nato questo amore folle e abbiamo continuato la nostra collaborazione…

Sabato 12 aprile, invece, sarai la guest star assoluta all’Arenile Reload di Napoli… quali sorprese riserverai al tuo fedele pubblico?

Questa volta sarò da sola sul palcoscenico dell’Arenile, canterò ovviamente le canzoni e le sigle che tutti amano: partirò dalla canzone dei Puffi, Kiss Me Licia, Mila e Shiro ma ovviamente darò spazio a tantissime altre pietre miliari del mio repertorio…chiaramente farò un’accurata selezione della scaletta, ormai le mie canzoni sono arrivate quasi a 800!!!

cristina d'avenaDa poco hai pubblicato la seconda parte di “Cristina D’avena 30 e poi…” cosa racchiude questo progetto?

La prima parte di “Cristina D’avena 30 e poi…” è un progetto completamente musicale con 3 cd di sigle di cartoni animati, la seconda parte, invece, è un Dvd con 50 filmati ed un cd, comprensivo di canzoni inedite o mai pubblicate. C’è anche un libro fotografico con tutte le foto più importanti della mia carriera, scatti storici con i miei collaboratori, con i miei primissimi maestri, alcune foto con la mia famiglia, che amo alla follia… Si tratta di un libro fotografico che mi rappresenta a tutto tondo, un regalo che ho fatto innanzitutto a me stessa e che racchiude la mia vita, ovviamente lo dedico a tutti i fan che condividono con me un grande amore per la musica.

Recentemente hai debuttato anche nel mondo del fashion con la linea di scarpe “My Heart Shoes”… qual è il tuo ruolo all’interno di questa avventura e che rapporto hai con la moda?

Ho aperto uno store da pochissimo, adoro le scarpe, in particolare le sneakers. Un giorno ridendo e scherzando feci un disegno di una scarpa, poi ho incontrato i responsabili di un’azienda artigianale completamente italiana che hanno sposato la mia voglia di creatività innata e, insieme, abbiamo realizzato i primissimi modelli, 5 da uomo e 5 da donna, di questa nuova linea che s’intitola “My Heart Shoes” ovvero le scarpe del cuore, con il mio logo ed un altro piccolo simbolo che mi rappresenta e che in pratica è la sigla del mio nome in giapponese. I colori predominanti sono quelli che piacciono a me: l’oro, l’argento, il bronzo, il nero… I materiali utilizzati sono di prima qualità ed è tutto realizzato a mano 100% Made in Italy. Per noi che abbiamo così tanto bisogno di far ripartire la nostra economia, si tratta di un valido progetto e sono stata ben contenta e ben fiera di partecipare a questa iniziativa!

cristina d'avena 2Che tipo di musica ti piace ascoltare?

 Partiamo dal presupposto che mi piace tantissimo la musica in generale, a parte la musica rock, che non rientra nei miei ascolti più frequenti. Adoro la musica pop italiana di Tiziano Ferro, quella di  Jovanotti, che amo alla follia, ma mi piace spaziare: passo da David Guetta e Bob Sinclair alla musica celtica fino ai canti gregoriani. Sono un po’ particolare nei miei ascolti e non trascuro gli emergenti, che hanno da proporre tante nuove idee, ed è giusto che anche loro possano offrirci la loro creatività!

Che ne pensi di un genere musicale come il rap?

Beh mi piace moltissimo! Sono molto contenta che pian piano si stia conquistando un bel posticino nel nostro panorama musicale. Mi piace molto Fabri Fibra ma anche i più giovani, ad esempio ho ascoltato Moreno e l’ho trovato molto bravo, questo tipo di musica esercita una buona energia dentro di noi, i testi raccontano spesso cose forti che fanno riflettere ed è giusto ascoltarli.

 Raffaella Sbrescia

Si ringraziano Cristina e Clarissa D’Avena per la disponibilità

 

 

Romeo e Giuletta – Ama e cambia il mondo, il musical dei record a Napoli

Sboccia l'amore tra Romeo e Giuletta Ph Luigi Maffettone

Sboccia l’amore tra Romeo e Giuletta Ph Luigi Maffettone

“Romeo e Giuletta – Ama e cambia il mondo”, il musical che ha conquistato il pubblico italiano sbancando i botteghini è approdato al Teatro PalaPartenope di Napoli lo scorso 9 aprile e resterà in città fino al 13. Con la regia di Giuliano Peparini, le musiche di Gérard Presgurvic e l’adattamento di Vincenzo Incenzo per i testi italiani, la produzione di David e Clemente Zard si conferma come una delle più imponenti mai viste in Italia. Il nucleo centrale è, come sempre, “la storia del sacrificio di due germogli perché tutto l’albero possa generarsi”, ambientazioni antiche e coreografie moderne regalano una linfa innovativa alla tragedia Shakespeariana che abbandona, così, le tradizionali vesti classicheggianti, per lasciarsi sedurre da una rinnovata concezione di sentimenti eterni.

Il corpo di ballo Ph Luigi Maffettone

Il corpo di ballo Ph Luigi Maffettone

Protagonisti di questa speciale storia d’amore sono Davide Merlini, noto per aver partecipato al talent show X-Factor, nei panni di Romeo, e Giulia Luzi, già nel cast della serie tv I Cesaroni, nelle dolci e delicate vesti di Giulietta. Le maestose scenografie, arricchite da scenari digitali, un corpo di ballo realmente inserito a 360 gradi  all’interno del progetto, con spettacolari e complesse coreografie e i dettagliati costumi sartoriali sono i particolari che hanno concretamente contribuito a fare la differenza all’interno di un progetto ambizioso e molto apprezzato anche dai non più giovanissimi.

Entrando nello specifico, il cantato ha ampiamente superato le aspettative: voci potenti e ben amalgamate sono riuscite a rendere l’emozione di un testo pregno di riflessioni intense ed intimiste.

Mercuzio Ph Luigi Maffettone

Mercuzio Ph Luigi Maffettone

Tra le interpretazioni più riuscite in assoluto quelle di Barbara Cola nel coinvolgente e combattuto ruolo di Lady Capuleti, l’originale ed erotica rivisitazione del personaggio di Mercuzio da parte di Luca Giacomelli e la controversa personalità di Tebaldo nella vistosa individualità di Gianluca Merolli. Grandi pose  e maestose movenze hanno scandito lo svolgersi di vicende senza tempo in una Verona luccicante e dannata, culla del male incastrata tra strade e balconi, mentre tutt’intorno grida, minacce e violenza si reincarnano nei volti felini e animaleschi di ballerini acrobati. Molto intensa anche la recitazione di Vittorio Matteucci nel ruolo del Conte Capuleti, scenica, invece, la figura del Principe, impersonificato da Leonardo di Minno. Decisamente sottotono è apparsa Roberta Faccani, alias Lady Montecchi, soprattutto nel duetto “L’Odio” con Barbara Cola.

La morte apparente di Giuletta Ph Luigi Maffettone

La morte apparente di Giuletta Ph Luigi Maffettone

La voce pulita e lo sguardo sognante di Romeo sono i pregi dell’ indovinato rappresentante di una giovinezza fatta di colpi di testa e gesti avventati. Lui, Mercuzio e Benvolio (Riccardo Maccaferri) sono i re del mondo, giovani leoni, angeli con spade e coltelli: l’elogio alla follia. In un mondo che mischia anime senza pietà rimane coinvolta anche la balia (Silvia Querci), una donna destinata a rivestire le funzioni di una madre a termine, in eterna combutta con la felicità.

Romeo è disperato  Ph Luigi Maffettone

Romeo è disperato Ph Luigi Maffettone

L’amore in questo musical riveste un ruolo universale, diventa una forza  in grado di smantellare qualsiasi convenzione umana. Il triste e fatale destino dei due giovani innamorati si compie, implacabilmente, ancora una volta: Giuletta e Romeo muoiono l’uno tra le braccia dell’altro; il loro sacrificio ripristinerà valori e priorità all’interno di due famiglie corrose dall’odio e dalla presunzione, per ricordarci, una volta in più, che, di fronte alla morte, le cose davvero importanti sono molto poche.

Raffaella Sbrescia

Romeo e Giuletta muoiono Ph Luigi Maffettone

Romeo e Giuletta muoiono Ph Luigi Maffettone

La Galleria Margò compie un anno e regala “Glitter” in free download

Glitter_remix_coverPer festeggiare il primo anno di attività da oggi 9 aprile, la Galleria Margò, nata dall’incontro di Antonio “Gno” Sarubbi (voce e testi) e del chitarrista Stefano Re (musica) con il batterista Tony Santelia ed il bassista Marco Paradisi, elargirà in free download il singolo di esordio “Glitter” e due remix dello stesso brano, realizzati dai Mad Monk e Sick & Simplicer. I festeggiamenti continueranno con il concerto che avrà luogo il prossimo 11 aprile, alle 22.00, presso lo storico live club lombardo, Circolone di Legnano (via San Bernardino, 12).

Link per il free download:
www.mediafire.com/download/zoc3uu27z1hxm5v/Galleria+Margo%CC%80+-+Glitter+RMX.zip

Video: “Glitter”

Intervista ad Agnese Valle: “Anche oggi piove forte…”

agnese valle “Anche oggi piove forte…” è il titolo del disco d’esordio di Agnese Valle (in uscita il prossimo 11 aprile per l’etichetta Farfavole). Agnese  è diplomata in clarinetto al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e ha conseguito numerosi masterclass e stage di perfezionamento musicali, canori e teatrali in Italia e all`estero. Il suo album rappresenta la fotografia del periodo storico corrente, in cui il brutto tempo sembra non avere fine, senza, tuttavia, rinunciare a nuovi moti di entusiasmo e di intraprendenza. Agnese Valle è anche supporter della campagna “Operazione fame”, promossa dall’organizzazione internazionale ActionAid, per la promozione del diritto al cibo in Italia e nel mondo, attraverso il videoclip del singolo “Lasciare riposare” che sarà proiettato, in anteprima, all’Asino che Vola di Roma il prossimo 11 aprile, in occasione della presentazione del disco.

Anche oggi piove forte…oltre che il titolo dell’album questo è anche un messaggio chiaro e forte?

Sì è un messaggio chiaro e forte perché racchiude la sintesi di questo momento, essere giovani, artisti e lavoratori in questo momento storico tutt’altro che semplice, “Anche oggi piove forte”…tuttavia ci attrezziamo!

Il disco è stato scritto da te e da Stefano Scatozza… cosa e chi raccontate in questi 13 brani?

Questo album racchiude un po’ tutto quello che mi è ronzato nelle orecchie fino ad ora. Potrei dire di aver raccontato la prima fase della mia vita a quattro mani con un grande amico, collega e maestro quale è Stefano Scatozza: dagli anni di conservatorio, agli ascolti da bambina, alle esperienze in orchestra a quelle da ascoltatrice e osservatrice di altre generazioni. Da un punto di vista musicale, abbiamo scelto di dividere il disco in 3 parti: ci sono dei piccoli interludi strumentali e la parte centrale del disco è quella dedicata al racconto vero e proprio.

Tu sei una clarinettista professionista, come motivi la scelta dei 3 divertissement strumentali inseriti nell’album?

La scelta di questi brani è dovuta alla voglia di dare spazio alla mia seconda voce, che è appunto il clarinetto, e, allo stesso tempo, volevo realizzare una fotografia di momenti al di fuori dello studio di registrazione: un brano è stato registrato durante una colazione a Colle Val d’Elsa, un posto vicino a dove eravamo stati a registrare, un altro è stato registrato durante una fase creativa mia e di Stefano, infatti è l’unico dei tre ad essere proposto in duo, chitarra e clarinetto. Il mio intento finale è stato quello di unire la parte ufficiale della registrazione a un momento di convivialità, di divertimento, di quotidianità.

Attraverso il brillante singolo intitolato “Lasciare riposare” detti le istruzioni per affrontare l’altro e sempre in relazione a questo brano, sei anche testimonial dell’ “Operazione Fame”, organizzata da Action Aid Italia… Ci racconti la genesi di questo brano e come stai vivendo questa esperienza?

 Partirei dal presupposto che secondo me l’artista non ha un ruolo fine a se stesso, la musica non deve solo preoccuparsi di se stessa deve, bensì,  partecipare al contesto storico e alla vita del proprio paese, io poi amo sposare cause inerenti anche ad altri ambiti oltre il mio. La ricetta che propongo in questo brano in qualche modo sostiene la campagna di Action Aid che prevede tutto un programma di educazione finalizzato a non sprecare il cibo. Da questa collaborazione è nato video, realizzato da Le Bain Production, che raccoglie e chiarifica una serie di cose.

Agnese Valle Ph Massimo Bottarelli

Agnese Valle Ph Massimo Bottarelli

In “Disposto a tutto” usi molte delle tipiche espressioni utilizzate nelle lettere motivazionali  di chi cerca lavoro ma soprattutto dai voce ad una richiesta di aiuto…

Canto questa canzone calandomi  nei panni di una portatrice neutra, non sono né maschio né femmina, sono un lavoratore con un curriculum privo di specializzazioni e qualifiche e,  nonostante l’inizio drammatico del brano, il ritornello torna sull’individuo che si mostra pronto a reinventarsi. Più passano i giorni e più trovo che questa canzone sia veritiera, la chiave è svegliarsi col piede giusto la mattina

Qual è il “lato caldo del letto”?

Il brano è ispirato ad uno dei racconti degli “Amori difficili” di Calvino in cui l’autore racconta la vita di una coppia di altri tempi che si rincorre all’interno di una routine giornaliera. Ho preso spunto da questa storia per raccontare un amore moderno, un amore dei nostri tempi in cui ci si rincorre, magari si vive distanti… Il lato caldo del letto è, quindi, quello che mantiene il tepore, il calore, la forma e l’odore dell’altro.

Chi è la “donna di pelliccia?

La protagonista del brano è una signora che vedo fin da quando ero bambina nel palazzo dove vivo, che in realtà è un enorme comprensorio con tante palazzine una interna all’altra. Le facce sono familiari ma spesso non si va oltre un buongiorno e un buonasera… La donna di pelliccia è una donna che ricordo da sempre, ha un aspetto bizzarro, sia nell’aspetto che nei modi, è difficile che parli, che comunichi con qualcuno, vive a metà strada tra una depressione alcolica e un mondo parallelo. Lei è l’emblema di tutte quelle conoscenze che ti risultano familiari ma che in realtà non conosci e su cui a volte ti ritrovi a fantasticare

Come mai omaggi Enzo Iannacci in “Io e te”?

Stranamente, pur essendo romana, sono cresciuta ascoltando anche  i cantautori milanesi che, alla fine, sono i più difficili… A mio parere Jannacci aveva un profilo artistico geniale e il brano “Io e te” mi è sembrato perfetto per creare un binomio con “Disposto a tutto”. La canzone è il ritratto di una realtà storica e sociale vista da una giovane coppia con tutte le problematiche annesse. Il brano è del ’79 e la cosa mi ha fatto molto riflettere, le tematiche affrontate sono assolutamente attuali e alla fine i due brani risultano complementari.

Come concili la tua attività performativa con quella di docente di propedeutica musicale, canto e clarinetto nelle scuole romane?

Insegnare è una cosa che mi piace moltissimo quindi cerco di farla bene lasciando sempre  il tempo necessario al mio progetto, che è prioritario per stare bene. Ho uno schema orario preciso però sono fortunata a fare un lavoro che mi piace e che è complementare alla mia attività artistica.

L’11 aprile presenterai il disco all’Asino che vola a Roma… tra gli ospiti dell’evento citiamo Renzo Rubino e Raffaella Misiti, come ti stai preparando al grande evento e come sarà strutturata la serata?

Sto praticamente facendo il conto alla rovescia! Sono orgogliosa di avere grandi artisti al mio fianco, Raffaella Misiti, in particolare, è una cantante straordinaria, una mia grande amica nonché mia maestra. Ci saranno dei duetti insieme agli ospiti per un battesimo festoso del mio progetto, l’organico sonoro sarà un quartetto, che è il mio gruppo, Stefano Scatozza sarà un ospite non ospite, in quanto parte della famiglia. Ci sarà anche Luca De Carlo e presenteremo il video di “Lasciare riposare”, prodotto da Le Bain…saremo tutti insieme e non vedo l’ora che arrivi il momento di salire sul palco!

Raffaella Sbrescia

Si ringraziano Agnese Valle e Artevox Musica per la disponibilità

Biagio Antonacci, la recensione del nuovo album “L’amore comporta”

VINILE_Layout 1“L’amore comporta” è il nuovo lavoro discografico di Biagio Antonacci, pubblicato, oggi 8 aprile, su etichetta IRIS/Sony Music, a due anni di distanza da “Sapessi dire no”. Il disco si compone di tredici brani inediti, arrangiati da Michele Canova e scritti da Biagio Antonacci, ad eccezione di “Le Veterane”, il brano scritto e arrangiato dal cantautore Paolo Conte  apposta per Biagio. Il leit motiv del disco è l’amore, un sentimento che Antonacci sviscera e approfondisce, cercando di coglierne anche le gradazioni delle sfumature apparentemente più deboli. Il filo conduttore, che lega tra loro le parti di questo progetto, attraversa gli estremi dell’animo umano focalizzandosi sui momenti e le sensazioni più intime e delicate. Le zone di confine, i momenti di smarrimento, i pensieri più reconditi fanno da sfondo a testi ora più allegri, ora più intensi. Muovendosi tra ansie e incertezze, Biagio scrive e canta per le donne e sulle donne con una consapevolezza nuova ed una maturità artistica che si evince dalla forte connotazione introspettiva dell’album.

Biagio Antonacci

Biagio Antonacci

L’apertura del disco è affidata a “Cado”, un brano ritmicamente molto movimentato, a tratti quasi dance, che intende essere un inno alla vita con tanto di stappo di bottiglia e bollicine sul fìnale. A seguire il singolo che ha anticipato l’uscita dell’album “Ti penso raramente”: un continuo dissolversi ed estinguersi caratterizza la dicotomia tra cuore e mente mentre la bellissima title track “L’amore comporta” racchiude in una ballad la genesi dell’amore, inteso come motore della vita: “L’amore comporta un linguaggio a sé stante, ti annaffia e ti gonfia le guance… l’amore ti fa patire, subire, stupire…in sintesi l’amore ti salva”. Molto intenso è anche l’arrangiamento di “Hai bisogno di me”, il racconto di un amore senza forzature, in grado di tenere senza temere, un amore che non sa tradire. Biagio Antonacci fotografa gli attimi più intimi del rapporto a due ma riesce anche a tratteggiare con delicatezza i tratti di una dolce venere, attraverso l’intreccio di immagini e profumi di “Tu sei bella”.  Il clima si fa repentinamente più scanzonato in “Mai mi dici amore”: due tristezze che insieme non danno calore.  L’artista si lascia andare anche ad una sperimentazione in salsa reggae nel brano intitolato “Ho la musica nel cuore” tra rime alticce ed ego da smaltire.

Biagio Antonacci @ Milano Forum Ph Francesco Prandoni

Biagio Antonacci @ Milano Forum Ph Francesco Prandoni

Molto suggestiva è l’intro romantica e passionale di “Dolore e forza”: una piccola dedica ad un affetto ormai perduto. “No me olvides”è l’espressione spagnola ricorrente in “Ricordati chi sei”, il monito che Biagio lancia a se stesso e al suo pubblico, in omaggio alle proprie origini. La rinnovata figura della donna del nuovo lustro è racchiusa, invece, in “Barbara”, il brano in cui il cantautore tratteggia la personalità di una ragazza fatta di “tormento e vento” ma con tanta voglia di crescere. “Quando piangi mi piove dentro” è la frase più delicata e più suggestiva di “Ora e mai per sempre”, la descrizione di un amore fatto di eterne attese e nessun rimpianto. Il ritmo latino e l’atmosfera sorniona e gagliarda de “Le veterane”, il brano scritto per Biagio da Paolo Conte, ritaglia un piccolo spazio frizzantino all’interno del disco prima della chiusura, in chiave acustica, affidata a “Libera”: il dono dell’amore è attraversato dalla luce di un miracolo chiamato ancora vita.

Raffaella Sbrescia

Video: “Ti penso raramente”

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