Classifica FIMI: Dear Jack e Deborah Iurato i più venduti

dear jackI Dear Jack rimangono saldamente in vetta alla classifica FIMI/GFK degli album più venduti della settimana in Italia con “Domani  è un altro film”, seguiti, proprio come la scorsa settimana, da Deborah  Iurato con l’ep omonimo. Balzo dalla 50ma alla  terza posizione per “Mercurio” di Emis Killa mentre in quarta posizione ci sono i Coldplay con “Ghost Stories”.  Debutta al quinto posto “Selfie”, il nuovo album di inediti di Mina mentre alle sue spalle ci sono i Kasabian con il nuovo lavoro intitolato “48:13”.  Scendono in settima posizione Gemitaiz /Madman con “Kepler” mentre Michele Bravi debutta in un buon ottavo piazzamento con l’album intitolato “A passi piccoli”. Alle sue spalle c’è Biagio Antonacci con “L’amore comporta” , seguito da Ligabue che chiude la top ten con il multiplatino “Mondovisione”.

“A Town called Paradise”, con il nuovo album di Tiësto comincia l’estate

tiesto

Con “A Town called Paradise”, il quinto album full-lenght del 45enne Tiësto, l’estate può ufficialmente iniziare. Giunto a 5 anni di distanza da “Kaleidoscope”, questo nuovo disco si compone di 15 tracce nella versione standard, a cui se ne aggiungono altre quattro in quella deluxe. Pool party, spiagge e club di tutto il mondo non potranno fare a meno di annoverare questo album tra i grandi must da passare in consolle anche se non è tutto oro quello che luccica. Il dj olandese si conferma, infatti, grande trascinatore includendo in “A Town called Paradise” tutti gli ingredienti fondamentali per una miscela sonora da spiattellare su tutte le piste da ballo ma, nonostante tutto, rimane la sensazione che in questo disco egli non abbia sfruttato la possibilità di sperimentazione che aveva a disposizione . Da Ibiza ad Amsterdam, da Londra a Rimini, da Miami a New York Tiësto si prepara a conquistare, ancora una volta, i punti di riferimento della movida mondiale ma nella sostanza l’intento di questo album è quello di rappresentare un lampo di leggerezza, una distensiva parentesi oppiacea in cui allungare muscoli contratti e nervi attorcigliati dai pensieri e dalle preoccupazioni.

tiesto 2

In questa allegra miscela di tracce, Tiësto include svariati e immancabili featuring di una certa risonanza: si va dalle Icona Pop in “Let’s Go” a Cruickshank in “Footprints”, passando per Matthew Koma in “Wasted” a Ou Est Le Swimming Pool in “The Feeling” fino allo storico Christian Burns e Hardwell. I brani più invitanti sono il lanciatissimo “Red Lights”, seguito da “Wasted” ed “Echoes” mentre le tracce che, più di altre, sono in grado di offrire spunti di un certo interesse ad un ascolto più attento sono “Set yourself Free” e “Light Years Away”. Per concludere, Tiësto pare essersi adagiato sugli allori di una fama ormai planetaria e, anche se, il suo album non sembra in grado di soddisfare le nostre aspettative, siamo consapevoli che troverà innumerevoli consensi in ogni dove perché sarà il contesto a fare quello che, in questo caso, non riesce a fare appieno la musica. L’importante, in ogni caso, è divertirsi.

Raffaella Sbrescia

Acquista “A Town called Paradise” su iTunes

 

Tracklist:

Red Lights

Footprints (feat. Cruickshank)

Light Years Away (feat. DBX)

A Town Called Paradise (feat. Zac Barnett from American Authors)

Written In Reverse (Tiësto & Hardwell) [feat. Matthew Koma]

Echoes (feat. Andreas Moe)

Last Train (Tiësto & Firebeatz) [feat. Ladyhawke]

Wasted (feat. Matthew Koma)

Let’s Go (feat. Icona Pop)

The Feeling (feat. Ou Est Le Swimming Pool)

Shimmer (feat. Christian Burns)

Rocky (Tiësto & Kaaze)

Close to Me (Tiësto & Sultan + Shepard) [feat. Quilla]

Set Yourself Free (feat. Krewella)

 

Deluxe Edition

Don’t Hide Your Life (Tiësto & MOTi) [feat. Denny White]

Calling On Angels (Tiësto & Fred Falke) [feat. Elan Lea]

Can’t Forget (Tiësto & Dzeko & Torres)

Take Me (feat. Kyler England)

Video: “Wasted” Ft. Matthew Koma

“A.K.A”, Jennifer Lopez si mette alla prova con un nuovo album. La recensione

jlo

 “A.K.A.”  è il titolo del decimo album in studio di Jennifer Lopez, su etichetta Capitol Records. A 15 anni di distanza dal debutto con “On the 6”, la sexy star 44enne ha chiamato attorno a sè grandi nomi come French Montana, Rick Ross, TI, Pitbull, Iggy Azalea, Tyga, Sia, Chantal, Kirby, Chris Brown e produttori come Max Martin e Savan, Detail, RoccStar, DJ Mustard, Diplo, Harmony, Pop e Oak, oltre al suo storico collaboratore Cory Rooney, per confezionare un disco pensato per conquistare il mercato discografico di tutto il mondo. Dall’alto dei suoi 75 milioni di album venduti, Jennifer Lopez sceglie, infatti, di rischiare, rinnovarsi e rileggersi, pur rimanendo sempre e comunque fedele alla sua anima del Bronx. Tralasciando il clamore suscitato dal singolo “First love” e dal relativo videoclip bollente, Jennifer Lopez dà il suo meglio proprio sulle ballate, quei brani che, lasciati da parte gli orpelli, i synth e gli effetti, lasciano emergere l’intensità della sua voce latina. “A.K.A” racchiude per davvero l’essenza di Jennifer Lopez che, oltre alle 10 tracce della versione tradizionale del disco, ne aggiunge altre quattro all’edizione deluxe, mettendosi alla prova con svariati generi musicali tra cui l’ Hip Hop, il Pop, la Dance Music e l’ R&B. Si tratta, dunque, di una collezione di canzoni che raccontano una donna che ama sperimentare e fare cose differenti che, molto spesso, le riescono anche incredibilmente bene.

Jennifer Lopez

Jennifer Lopez

 Il disco si apre proprio con la title track “A.K.A” feat. T.I: un sound fortemente elettronico accompagna una serie di vocalizzi, proposti in apertura, fino al raggiungimento della fluidità testuale; un mantra da ripetere per non abbattersi di fronte al fallimento di una storia, anche importante. “First love” segue la stessa linea d’onda anche se l’arrangiamento è decisamente più orecchiabile, seppur meno innovativo: “See I know a little bit something good always comes out of a little bit something bad”, canta Jennifer, sempre pronta a concedersi una nuova opportunità di felicità. La ballad dark e intimista, intitolata “Never satisfied” gioca sulla stessa falsa riga del rinnovato amore e dell’eterna sete di passione: “I’m never satisfied not if I even try/It’s keeping me up at night/ I’m going crazy for more of your love. I need you all the time you bring me back to life. I’m going crazy for more of your love”.

AKA-Jennifer-Lopez-5

Niente di nuovo sotto il sole, dunque, soprattutto per quanto riguarda i testi anche se, proprio quando meno ce lo si aspetta ecco arrivare “I luh ya Papi” featuring French Montana: sonorità innovative, a metà strada tra rap e hip hop danno vita ad un testo sui generis: “I didn’t see it but I see it now/ I think I love you and I need you now/ Ain’t had none like you in a while. I luh ya papi, I luh ya papi”, canta JLo,  mentre il duetto con Iggy Azalea delude le aspettative sulle note di “Acting like that”. Davvero intensa è l’interpretazione di “Emotions” anche se il brano più bello in assoluto è “Let it Be me”: dolci archi disegnano le morbide linee di un abito musicale delicato e sensuale, perfetto per mettere in evidenza una voce pulita e un’anima assetata di libertà. La pantera è tornata e stavolta è più decisa che mai a riprendersi lo scettro di regina dello star system mondiale…ce la farà?

Raffaella Sbrescia

Tracklist:

1. A.K.A. feat. T.I.
2. First Love
3. Never Satisfied
4. I Luh Ya Papi feat. French Montana
5. Acting Like That feat. Iggy Azalea
6. Emotions
7. So Good
8. Let Me Be Me
9. Worry No More feat. Rick Ross
10. Big Booty feat. Pitbull

Deluxe
11. Tens feat. Jack Mizrahi
12. Troubeaux feat. Nas
13. Expertease (Ready Set Go)
14. Same Girl

Acquista “A.K.A” su iTunes

Video: “First Love”

“Maps”, il nuovo singolo dei Maroon 5. La recensione

maps

“Maps”è il primo singolo che anticiperà l’uscita del nuovo album dei Maroon 5, che s’intitolerà “V” e che verrà pubblicato il prossimo 2 settembre. Al centro di una serie di collaborazioni di prestigio, Adam Levine e soci si sono avvalsi del contributo di collaboratori come Max Martin, Benny Blanco, Shellback, Ryan Tedder e Sam Martin. Per quanto riguarda la scrittura e la produzione di “Maps”, invece, i Maroon 5 hanno lavorato con Blanco, Tedder e Noel Zancanella, su etichetta Interscope Records. Le sonorità catchy e le aperture dance del ritornello si alternano a parentesi cantate, più tradizionalmente pop, arricchite da travolgenti giri di batteria,  rientrando appieno nel tipico stile mix and match dei Maroon 5. Il brano, dall’ascolto sicuramente godibile, è incentrato su una storia lontana dall’happy ending: “I miss the taste of a sweet life, I miss the conversation, I’m searching for a song tonight I’m changing all of the stations. I like to think that we had it all. We drew a map to a better place but on that road I took a fall. Oh, baby, why did you run away?”: il protagonista smuove i propri pensieri, tormentandosi tra rimpianti e domande senza risposta. Le mappe della vita ci mettono continuamente alla prova tra il mostrarci pronti e disponibili per gli altri e il dover sopportare un eventuale abbandono proprio da parte di chi avevamo supportato nonostante tutto e nonostante tutti: “I was there for you, In your darkest times/ I was there for you, In your darkest nights. But I wonder where were you when I was at my worst down on my knees”, canta Adam Levine, scandendo interrogativi dalla valenza universale.  Eppure quello che anima “Maps” è un sentimento che fa fatica a svanire, che cerca appigli, strade, motivazioni, sbocchi, vie e destinazioni dall’esito mai scontato: “So I’m following the map that leads to you/The map that leads to you/Ain’t nothing I can do/ The map that leads to you/ Following, following, following to you/ The map that leads to you/ Ain’t nothing I can do/The map that leads to you/ Following, following, following”

Keira Knightley e Adam Levine in "Begin Again"

Keira Knightley e Adam Levine in “Begin Again”

Proprio mentre prenderemo confidenza con “Maps”, Adam Levine vestirà anche i panni di attore in “Begin Again”, il film in programma sui grandi schermi d’America a partire dal prossimo 27 giugno. Si tratta di un musical/commedia interpretato da Keira Knightley e Mark Ruffalo, girato da John Carney, che contiene anche una nuova canzone del frontman dei Maroon 5 intitolata “Lost Stars”. La pellicola vedrà Adam destreggiarsi tra sentimenti, musica e successo, il tutto tra i grattacieli della Grande Mela.

Raffaella Sbrescia

 Acquista “Maps” su iTunes

 

Intervista a Cassandra Raffaele: ” In Adesso posso dirti (Fottiti) uso una parola esaustiva con sana ironia”

Cassandra Raffaele

Cassandra Raffaele

 

Cassandra Raffaele è una “cantora”, arrangiatrice e musicista indipendente, laureata in Tecniche di Neurofisiopatologia a Catania. Il suo temperamento naif e sopra le righe si unisce ai temi eterogenei e immediati che contraddistinguono i testi delle sue canzoni. A metà strada tra denuncia e ironia, il suo album di debutto “La valigia con le scarpe” ha già ottenuto un notevole riscontro da parte del pubblico, anche grazie alla scelta di location non convenzionali da parte di Cassandra che, attraverso il nuovo singolo intitolato “Adesso posso dirti (Fottiti)” ci lancia all’interno del suo mondo fatto di attente riflessioni mitigate da sonorità coinvolgenti

 “Adesso posso dirti (Fottiti)” è il titolo del singolo estratto dal tuo primo album “La valigia con le scarpe”. Cosa racconti in questo brano e cosa intende comunicare il suo emblematico titolo?

È un brano liberatorio rivolto a chi rende la nostra vita difficile. Una sorta di brano pocket, da tenere in tasca e da utilizzare quando incontri la persona “giusta” che si merita un bel “fottiti”, perché altre parole non sono esaustive come questa. Ma il tutto sussurrato con tanta sana ironia.

Nel video hai utilizzato una serie di selfie cantati, un linguaggio inteso come “metterci la faccia”… che tipo di feedback sta riscontrando questo strumento comunicativo?

Credo sia il linguaggio piu’ immediato e in linea con il nostro tempo. Si sente il bisogno di esprimersi, e di dire “Ehi, ci sono” e la gente ha colto con molto entusiasmo il mio invito in rete, a tal proposito.

Il tuo stile musicale è atipico e molto personale… quali sono le correnti musicali a cui ti ispiri e quali sono, invece, i tuoi punti di riferimento?

Adoro le voci calde del nu jazz come Madelein Peyroux, Stacy kent ma anche le atmosfere dei Gold Frapp. La visceralità di Ben Harper, la musica dei cantautori folk nostrani come Brunori. I Beatles restano una fucina di ispirazione. Insomma, elementi diversi ma che amo “cucire” attraverso i miei sensi nei miei vestiti musicali.

Suoni il pineapple ukulele, la chitarra e la batteria… qual è lo strumento a cui sei più legata?

L’ukulele

Quali sono i contenuti e i messaggi dell’album “La valigia con le scarpe”?

La consapevolezza del viaggio che scegli di fare, parte già nel momento stesso in cui cominci a preparare la valigia. Cosa portare? Ognuno sceglie cosa, e poi si parte.

Cassandra Raffaele

Cassandra Raffaele

Perché hai definito i brani “ 13 transizioni emotive in movimento”?

Perché nulla esiste se non è permeato da emozioni e le canzoni ne sono piene, e come valigie, ti seguono fedelmente.

Sei laureata in Tecniche di Neurofisiopatologia… un titolo di studio importante e che ti sarà costato tanti sacrifici…cosa ti ha spinto a lasciare il posto di lavoro e in che modo senti di poter sfruttare le competenze acquisite nel campo medico all’interno del contesto artistico?

Ho lasciato il lavoro in ospedale, nel momento in cui ho iniziato a scrivere canzoni e ho capito che potevo diventare “artigiana” di quello che facevo con la musica. La neurologia mi accompagna in questo lavoro, a tratti sognante, poetico, ma molto cerebrale.

Hai avuto un ruolo da protagonista in alcune delle manifestazioni più prestigiose all’interno del cantautorato italiano: Premio Bindi, Premio Bianca d’Aponte, Mei, Musicultura, Premio Fabrizio De Andrè, Premio Ninfa d’Argento… come ti sei sentita in questi contesti e cosa credi abbia colpito di te gli addetti ai lavori?

Mi sono sentita come una “bambina” il primo giorno di scuola. Ho tenuto gli occhi ben aperti per guardare, le orecchie per ascoltare e imparare il più possibile da chi c’era ai premi, dai presenter illustri, ai colleghi, insomma tutta gente che ha fatto della musica la propria esistenza. Oltre ad essere stato un momento di confronto, é stato anche un momento d’orgoglio personale. Mi sono messa in gioco da subito con quello che scrivevo e sono stata premiata per questo.

Sei ideatrice del Buzz Tour, un tour virtuale acustico… ci racconti questa esperienza?

Scelgo location poco convenzionali, riprendo dei video mentre canto delle canzoni e poi condivido in rete il tutto come se fosse la tappa di un tour. La musica arriva alla gente nei posti più impensabili. Importante è condividere, naturalmente, e fare buzz, cioè diventare uno sciame che diffonde musica.

Quali sono i tuoi prossimi progetti e impegni live?

In estate sarò impegnata in alcuni Festival e farò tappe della valigia, da nord a sud. E poi parteciperò a degli eventi molto importanti e prestigiosi che vi racconterò presto, naturalmente attraverso i miei canali.

 Raffaella Sbrescia

Acquista “La Valigia Con Le scarpe” su iTunes

Video: “Adesso posso dirti (Fottiti)”

“Sole cuore alta gradazione”, il nuovo singolo de Il Cile. La recensione

il-cile-cover

A due anni dalla pubblicazione del suo album d’esordio, intitolato “Siamo Morti A Vent’Anni”,  Lorenzo Cilembrini, in arte Il Cile, torna con un nuovo progetto discografico, la cui pubblicazione è prevista a settembre, su etichetta Universal Music. Il nuovo album di inediti è anticipato da un singolo piuttosto distante dalla precedente produzione musicale del giovane cantautore. Stiamo parlando di “Sole Cuore Alta Gradazione”, un brano “spensierato ma non troppo, ironico ma aggressivo, divertente ma deviato… come me”, ha spiegato Il Cile, che sceglie di mostrare un lato di se stesso più espressamente giovanile e disinvolto. Anche il videoclip che accompagna il brano si apre con una dissacrante scena in cui Nicola Nocella, il Jim Belusci de noantri, sfascia la chitarra de Il Cile gettando via i “sogni appassiti” e le “domande esistenziali irrisolte” del passato. Candidato a diventare la colonna sonora dell’estate 2014 “Sole cuore alta gradazione” racchiude gli ingredienti essenziali della stagione più calda. Solare, movimentata ed estrosa la canzone non è, tuttavia, esente dalle tipiche punzecchiate ciniche de Il Cile tra “cuori capaci di intendere poco e volere troppo” e “brucia la testa, brucia la sabbia, siamo noi una tribù che traballa”.

Il Cile

Il Cile

Simile ad un rituale a metà strada tra sogno e disastrosa realtà, il testo si muove tra “coreografie da rianimazione”, molto fedeli a quelli che ci siamo abituati ad osservare frequentando “la gioventù che traballa”, pronta a scatenarsi per dimenticare tutto il resto. In attesa di scoprire quali saranno i temi e le corde che Lorenzo saprà toccare con i suoni nuovi brani, lasciamoci, dunque, travolgere da questo  singolo diversamente leggero: “Perchè io, bambina, sono il diavolo del lessico. Sono Freddy Krueger in una villa in Messico. Arrivo nei tuoi incubi e ti offro tequila/Passeremo la notte a scaldarci la vita”.

Raffaella Sbrescia

Acquista “Sole cuore alta gradazione” su iTunes

“L’Ala tornante”, ancora una poesia di Roversi tra gli inediti degli Stadio

Roberto Roversi

Roberto Roversi

“L’Ala tornante” è una piccola cascata di sogni e parole che l’indimenticabile poeta e scrittore Roberto Roversi, collaboratore di Lucio Dalla e autore di tanti testi degli Stadio, teneva chiusa in una cartelletta intitolata “Canzoni per gli Stadio”, così come raccontato da Antonio Bagnoli, editore Pendragon. Musicato da Gaetano Curreri e Saverio Grandi, il brano rientra all’interno di un progetto composto da 11 canzoni, una per ogni ruolo di una squadra di calcio e non è escluso, dunque, che in futuro possa esserci un seguito musicale per questi scritti realizzati da un uomo che, nell’arco della sua vita, ha saputo leggere il cuore della gente e diventare un punto di riferimento per poeti, scrittori, artisti e cantautori. Lui che, seppur scomparso nel 2012, attraverso le sue parole, potrà ancora dare voce al nostro oggi e al nostro domani.

Stadio

Stadio

“L’Ala tornante” è, intanto, stata scelta come sigla di “Caterpillar”, il programma in onda su Radio 2 Rai) per il periodo dei mondiali di calcio 2014. Le parole della canzone veleggiano leggere come i ricordi d’infanzia e i sacrifici fatti per i primi campionati di calcio da dilettanti. Quante domeniche e quante date da segnare, quante emozioni, quante vittorie e altrettante sconfitte. Diatribe, dibattiti e sfide sul campo. Che sia un terzino, un portiere o un attaccante, un calciatore è un piccolo “eroe” da incoraggiare a fare del suo meglio in nome di un sogno: “bene, bravo, bis”. Gli Stadio presenteranno il brano durante la prossima edizione del Premio Ischia e continueranno, intanto a tenere i concerti organizzati in occasione dell’ “Immagini del nostro amore Tour 2014″, conseguente all’omonima raccolta discografica, pubblicata lo scorso 19 novembre.

 Acquista “L’Ala tornante” su iTunes

“Ultraviolence”, nel nuovo album Lana Del Rey apre spazi quiescenti

lana-del-rey-ultraviolence-cover-artwork

“Ultraviolence” è titolo del nuovo album di Lana del Rey. Il disco verrà pubblicato il 17 giugno su etichetta  Interscope/Polydor UK, a due anni di distanza da “Born to die”,  e sarà composto da 11 brani nella versione standard, a cui si aggiungeranno altre tre bonus tracks nella versione deluxe.  Per il suo ritorno Lana Del Rey ha fatto le cose in grande, “Ultraviolence” sarà, infatti, disponibile in edizione standard, deluxe sia in digitale che tradizionale, oltre a una versione in vinile e un box da collezione. Il titolo del disco fa riferimento al romanzo di Anthony Burgess “Arancia Meccanica” e rispecchia l’intenzione spiazzante ed inquietante con cui la Del Rey ha scelto di restare fedele a se stessa usando storie e contenuti decisamente controversi.

Lana Del Rey

Lana Del Rey

Donne deboli e terribili si interfacciano a contesti tragici e ai margini della società, la sua voce eterea e malinconica trova, attraverso la produzione di Dan Auerbach dei Black Keys, uno spunto di vitalità nell’equilibrato utilizzo di chitarre psichedeliche  e acustiche. Il disco si apre con “Cruel World”: un incubo, della durata di 6 minuti e una manciata di secondi, narrato con voce angelica e attraversato da rimandi e sonorità tipicamente anni ’70. La title track “Ultraviolence” narra l’attesa senza speranza di una donna masochista e priva di rispetto per se stessa. Un lamento, simile ad un richiamo d’amore, destinato a rimanere inascoltato. “Shades of cool” è il brano che, più di altri, mette in evidenza le evoluzioni vocali di Lana; bel vibrato e notevoli picchi lirici precedono “Brooklyn Baby”, la canzone candidata a diventare colonna sonora di adolescenti innamorati ed incompresi. “West Coast” è il singolo dark scelto per anticipare questo nuovo disco che racchiude dubbi, rimpianti e impulsi autodistruttivi, così come avviene in “Pretty when you cry”: “I wait for you babe, that’s all I do/You don’t come through babe, you never do,” canta Lana, presentandoci il suo mondo iconograficamente complesso e controverso, a tratti contorto.

Photo_Ultraviol_300CMYK-4

Lana Del Rey

Il suo cantato in slow-motion ci costringe a concentrare tutti i nostri sensi per carpirne fino in fondo il senso. A coadiuvare questi presupposti, c’è la scelta di allontanarsi dai beat elettronici a vantaggio di una linea melodica più autentica e verace. Le storie cantate da Lana come “Sad girl”, “Money Power glory”, “The other woman”, la cover del brano di Nina Simone, rimandano l’immaginario alle trame di vecchi film e, pur toccando temi scomodi, da cui spesso preferiamo tenerci a debita distanza, Lana Del Rey apre le porte di spazi tendenzialmente quiescenti.

Raffaella Sbrescia

Acquista “Ultraviolence” su iTunes

Video “West Coast”

#PRONTOACORRERESPAIN: Marco Mengoni alla conquista della Spagna

mengoni 1

Non si esaurisce l’ondata di grande successo che ha investito “#PRONTOACORRERE”, l’album ormai  multi platino di Marco Mengoni. Pubblicato lo scorso 10 giugno, l’ep “#PRONTOACORRERESPAIN”, contenente alcuni brani estratti dall’album e tradotti completamente in spagnolo come “Incomparable” (L’Essenziale), “No me detendré” (Pronto a correre) e “Nunca se irá” (Non passerai), senza dimenticare il particolare arrangiamento in versione acustica, e inedito, di “Nunca se irá” (Non passerai). Gli adattamenti dei tre brani sono di David Santisteban, un musicista madrileno che ha egregiamente riletto l’essenza di testi già di per sé dotati di una potente carica espressiva. Primo su iTunes Italia, l’ep sta ricevendo un ottimo riscontro anche all’interno del mercato iberico ed è per questo che abbiamo ritenuto opportuno approfondire le sfumature semantiche e strumentali  di questo lavoro attraverso il quale Marco offrirà nuovi spunti di apprezzamento della sua particolare e versatile vocalità.

Marco Mengoni Ph Giovanni De Sandre

Marco Mengoni Ph Giovanni De Sandre

Si parte da “Incomparable”, la versione spagnola de “L’Essenziale”. Il brano, vincitore dell’edizione 2013 del Festival di Sanremo, è una delle canzoni più apprezzate dal pubblico di Marco Mengoni. Eletto a più riprese come inno di condivisione durante l’”Essenziale tour”, questo testo si arricchisce con nuovi sostantivi e aggettivi volti ad esprimere un comune desiderio di speranza, una collettiva esigenza di salvezza spirituale: “Así se apaga el sol y la ùltima esperanza de los hombres /nos quedará un abril para desdibujar las estaciones/ No quiero un alma de papel nì venerar la estupidez.  Aunque el mundo cae en pedazos/ yo mantengo un sueño a salvo nuevo y frágil que solo pertenece a ti. Aunque el mundo se deshace y el milagro es màs difícil/ hoy nos sentimos màs frágiles regresando a nuestro ayer, siempre fuiste para mi incomparable”, canta Marco, mentre il secondo brano è “No me detendrè”, la versione spagnola della title track di “#PRONTOACORRERE”: energico, incalzante e positivo, questo brano conserva, intatto, un contagioso spirito di rivalsa, fedelmente trasmesso anche dall’immutato arrangiamento pensato per una stabile permanenza in contesto internazionale: “Gracias por haberme roto el alma ya sé hacerme libre” e poi, ancora, “Contigo era una estatua de sal, y ahora tu adiós va recordándome  que sobreviviré”, un messaggio netto e deciso, che non ammette repliche. Tutt’altro registro, invece, in “Nunca se irá”:  “Me siento presa fácil, un absurdo mártir, solo ante el temor. Tuvimos la manera y una vida entera, eramos tú y yo/ Y subo una montaña de fe, porque ahí estabas tú.Hoy me siento como el alma de un pez, entre la multitud. Mi corazón ya no se rinde, ante tu huella que resiste/Porque sé que es imposible borrar. Nunca se irá… Nunca te irás”: essere in due davanti alle paure della vita è una grande fortuna che può repentinamente trasformarsi in una fonte di spaesamento, afflizione e dolore, nel momento in cui questo legame si spezza.

mengoni 3

Che sia frutto di amore, amicizia o fratellanza umana, la condivisione rappresenta un’importante risorsa su cui poter fare affidamento. Tra la versione con l’arrangiamento già utilizzato in “#PRONTOACORRERE” e quella in  chiave acustica, quest’ultima possiede un indiscutibile fascino dettato dal piano di Gianluca Ballarin e dal doppio colpo sulla gran cassa della chitarra acustica di Peter Cornacchia, nonché, ovviamente, dalla carica espressiva della voce di Marco che, ancora una volta, ha saputo scegliere il vestito più bello per una canzone davvero molto amata dal pubblico che potrà incontrare il proprio beniamino su Twitter. Proprio così, il prossimo 16 giugno, dagli uffici di Twitter a Madrid, Marco Mengoni sarà protagonista di un incontro “virtuale”, voluto da lui stesso, per festeggiare insieme ai suoi fedelissimi fan l’uscita dell’album in Spagna. Dalle ore 19 il cantautore sarà disponibile per l’iniziativa #askmarcomengoni, durante la quale Mengoni risponderà  tutte le domande che “l’Esercito” vorrà fargli.

Raffaella Sbrescia

Acquista #PRONTOACORRERESPAIN su iTunes

Video: “La Valle dei re”

“Alla faccia”, Cixi presenta un inedito in attesa dell’album d’esordio

Cixi cover "Alla faccia" Ph Alma Boulevard

Cixi cover “Alla faccia” Ph Alma Boulevard

“Alla faccia” è il nuovo singolo della cantante torinese Cixi, all’anagrafe Eleonora Bosio, ex concorrente di X Factor e nota come web influencer. La giovanissima cantante, classe 1996, ha partecipato a numerosi concorsi nel corso degli anni, conseguendo, nel 2011, l’attestato di frequenza per Interpreti di Musica Leggera al CET di Mogol. Con questo nuovo brano, prodotto da Ugo Venturino e  registrato presso lo studio Villa Sara Music House,  Cixi torna a mettersi alla prova, anticipando l’album d’esordio con  un pezzo pop.

Cixi Ph Alma Boulevard

Cixi Ph Alma Boulevard

L’atmosfera leggera e distesa dell’arrangiamento strumentale, si oppone al testo scritto da Marco Baroni e Alex Bagnoli che, invece, rappresenta un inno alle imperfezioni che caratterizzano ciascuno di noi. Un brano che si muove in controtendenza, rispetto alla sfrenata corsa all’omologazione. «Alla faccia di chi ci dice no, alla faccia di chi non crede in noi», canta Cixi, rivendicando una prospettiva incoraggiante e positiva, all’insegna della serenità spirituale. Non ci rimane che attendere il full lenght per capire quali saranno i contenuti, le scelte e la direzione artistica di una ragazza che parte da buoni presupposti.

 Raffaella Sbrescia

Acquista “Alla faccia” su iTunes

Previous Posts Next Posts