Negro Festival: tre giorni di musica, cultura e natura a Pertosa

negro festival

 Tutto pronto per la 19 ma edizione del Negro Festival, la kermesse di musica e cultura etnica che, prendendo ispirazione dal metaforico simbolismo associato al corso del fiume sorgivo “Negro” dalle Grotte dell’Angelo a Pertosa, in provincia di Salerno, rappresenta un momento di festa ma anche e soprattutto un’occasione di scambio interculturale proponendo al pubblico un programma fitto di eventi, a cavallo tra arte e solidarietà. Organizzato dalla Città di Pertosa, in collaborazione con la Regione Campania, grazie al co-finanziamento dell’Unione Europea,  la Provincia di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la fondazione Mida, il Comune di Auletta, Negro Festival richiama ogni anno tantissimi spettatori, amanti della buona musica, della natura ancora incontaminata e anche della cucina tipica del Cilento.

Protagonisti della nuova edizione saranno grandi artisti dello scenario musicale nazionale ed internazionale, ognuna delle tre giornate in programma vedrà 3 momenti musicali con un’offerta ricca e variegata. Si comincerà sabato 23 agosto ( serata ad ingresso libero) con Unavantaluna, Nicola Linfante & Superband in “Africa sound Collective” e Dhol Foundation. Domenica 24 agosto  (ingresso 5 euro) la serata sarà inaugurata da Meditamburi Project (special guest Ashai Lombardo Arop), a seguire l’Orchestra 41mo Parallelo e Pino Ninfa e l’evento clou con Noa che duetterà con Mira Awad per un incontro musicale all’insegna della pace. Il Festival si concluderà il 25 agosto (ingresso 5 euro) con The Occasional Band, a seguire il live di L’Orage e gli attesi Bandabardò. Per tutti i giorni del Negro Festival, gli amanti della speleologia potranno prendere anche parte alle escursioni organizzare nell’ambito del ‘Negro Speleotrekking & Climbing’, curate dal Gruppo Escursionistico Trekking, Pertosa Trekking Club.

Inoltre, utilizzando il Negro Festival come volano per l’offerta turistica del Cilento, agli spettatori saranno proposte diverse soluzioni molto vantaggiose per assistere agli spettacoli e usufruire delle numerose strutture alberghiere della zona cilentana.

Il programma:

SABATO 23 AGOSTO ingresso gratuito

ORE 21:00ANTRO extra – palco ingresso grotte UNAVANTALUNA

ORE 22:00 MAIN stage – palco centrale NICOLA LINFANTE & SUPERBAND in “africa sound collective”

ore 23:00 MAIN stage – palco centrale DHOL FOUNDATION

DOMENICA 24 AGOSTO ingresso 5 EURO

ORE 21:00 ANTRO extra – palco ingresso grotte MEDITAMBURI PROJECT special guest Ashai Lombardo Arop

 ORE 22:00 MAIN stage – palco centrale orch. 41° PARALLELO & PINO NINFA

ore 23:00 MAIN stage – palco centrale NOA & Band feat MIRA AWAD with GIL DOR

LUNEDI’ 25 AGOSTO ingresso 5 euro

ORE 21:00 ANTRO extra – palco ingresso grotte THE OCCASIONAL BAND

 ORE 22:00 MAIN stage – palco centrale L’ORAGE

 ore 23:00 MAIN stage – palco centrale BANDABARDO’

Info: www.negrofestival.com

 

Ravello Festival: la voce di Asaf Avidan incanta la costiera amalfitana

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Il Ravello Festival è entrato nel vivo dell’edizione 2014 con l’atteso e travolgente concerto del cantante e polistrumentista israeliano Asaf Avidan, tenutosi lo scorso 19 agosto sulla terrazza a strapiombo sul mare della storica Villa Rufolo di Ravello (Sa). Indiscussa protagonista dell’ incantesimo di parole e note, naturalmente, la voce di Asaf, unica, inimitabile, indescrivibile. Proposto nell’ambito del fortunato “Back to Basics. Solo Acoustic” tour, il concerto di Asaf Avidan ha rappresentato l’occasione ideale per godere di una nuova lettura intima e personale di “Different Pulses”, l’album che ha sancito l’inizio del percorso artistico da solista di Asaf dopo l’esperienza con The Mojos. Con lui sul palco soltanto una chitarra, un’armonica a bocca e tutto il necessario per la costruzione estemporanea delle proprie melodie.

Disinvolto e concentrato con il suo fisico longilineo, lo sguardo curioso ed il suo ormai consolidato look easy, l’artista si è subito lasciato andare alla condivisione dei suoi momenti più intimi e personali, meravigliandosi a sua volta, di come sia possibile che un qualcosa di così individuale, spesso terapeutico ed egoistico come l’urgenza di esprimersi in musica, possa tramutarsi in arte da condividere con persone assolutamente estranee. Persone, queste ultime, che quasi intimidite, rispettose ed ipnotizzate hanno composto un pubblico via via sempre più entusiasta e vicino all’artista, attraverso un graduale avvicinamento simbiotico tra anime. L’oscurità del mare di notte, squarciata dalla luce di centinaia di stelle, ha fatto da sfondo perfetto ad una serata ricca di brividi e di emozioni. La voce graffiata di Asaf, ruvida e poi dolce, lieve e poi greve, indomabile e mai uguale a se stessa, ha raccontato la passione ed il tormento, il pathos ed l’eccitazione. Storie ed emozioni senza tempo, che vengono da lontano, certo, ma è proprio quella lontananza a renderci più vicini a quegli “altri” da cui spesso rifuggiamo, spaventati e fragili. La struggente intensità della potente vocalità  di Avidan si è accompagnata a sonorità che sanno di vento e di polvere, di strade e di sguardi e hanno completato un’esperienza extrasensoriale, pregna di reminiscenze musicali iconiche. Blues, folk, rock, country si sono fuse all’interno di una miscela strumentale curata nel dettaglio e consapevolmente eterogenea.

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

L’artista trentaquattrenne ha accompagnato il pubblico attraverso un viaggio tutto particolare: la tortuosa passione di “My Latest Sin”, il fascino country di “Left behind” , il divertente preambolo di “Hangwoman”,  l’ultimatum di “Leave it or leave it”, e poi, ancora, “Weak”, la rabbia di “I want you to die”, il dolce sentimento dell’amicizia preannunciato in “Conspiratory Visions Of Gomorrah”, le contagiose sequenze ritmiche di “Different Pulses”, l’intimismo di “Your Anchor”, lo strumentalismo vocale di  “Her lies” e l’ormai celeberrima poesia esistenzialista di “One day/Reckoning song” hanno scandito, una dopo l’altra, le emozioni di un trionfo annunciato.

 Raffaella Sbrescia

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

 

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Asaf Avidan @ Ravello Festival

Marcello Colasurdo e Horace Andy infiammano il Ferragosto del Dock of Sounds

Marcello Colasurdo @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Marcello Colasurdo @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Napoli saluta il Ferragosto con un nuovo affollatissimo concerto nell’ambito del Dock of Sounds, la rassegna musicale del Forum Universale delle Culture . Ad aprire le danze Marcello Colasurdo il quale, attraverso la contagiosa energia della sua musica e dei suoi musicisti, solitamente disposti in un rituale semicerchio, ha travolto il pubblico con canti devozionali, ballate popolari, suoni ancestrali ed irresistibili tammurriate. Una voce senza tempo, quella dell’artista, legata non solo alla cultura orale e contadina ma anche al disagio e alla lotta del mondo operaio. Sempre accompagnato dal suono della tammorra, perché “il tamburo è il più grande strumento di comunicazione che hanno i popoli”, Colasurdo rappresenta ancora la “voce del Vesuvio”. Subito dopo la coinvolgente esibizione dell’artista di Pomigliano d’Arco, il Dock of Sounds ha ospitato sul palco della rotonda Diaz Horace Andy, uno dei più noti esponenti del mondo raggae. Grazie alla fortunata collaborazione con i Massive Attack, di cui Horace Andy, conosciuto anche come Sleepy, ha firmato parecchi brani negli anni ’90, l’artista ha saputo conquistarsi fama e credibilità a livello globale. Durante il concerto proposto al pubblico napoletano, lo scorso 14 agosto, l’artista ha ripercorso i tratti salienti della propria carriera interpretando  e rileggendo i grandi capolavori della musica reggae, oltre, ovviamente ai propri principali successi. Religione e giustizia sociali i temi chiave delle sue canzoni per ribadire, una volta in più, l’importanza di esigenze necessarie per il benessere collettivo.

Fotogallery a cura di: Fiorella Passante

Marcello Colasurdo @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Marcello Colasurdo @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Horace Andy @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Horace Andy @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Horace Andy @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Horace Andy @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Dock of Sounds: volti, storie e suoni ammaliano Napoli… “Spassiunatamente”

Peppe Servillo @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Peppe Servillo @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Lo scorso 13 agosto Dock of Sounds, la rassegna musicale del Forum Universale delle Culture, ha proposto al pubblico di Napoli una serata davvero molto speciale all’insegna della qualità e dell’interculturalità. Protagonisti del palcoscenico allestito alla Rotonda Diaz Peppe Servillo ed il Solis String Quartet in “Spassiunatamente”, un omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana, già inciso su disco e proposto al pubblico di tutta Italia con un ottimi riscontri. Ad introdurre il concerto, la magia della darbuka del tunisino Marzouk Mejri e l’oud di Marwan Samer. Un’ora costellata di emozioni ispirate dalle musiche tradizionali del Maghreb, “schaabi”, ”stambeli”, ”soufi” e classico “malouf”.

Marzouk Mejri e Marwan Samer @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Marzouk Mejri e Marwan Samer @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

A seguire l’espressività vocale di Peppe Servillo e le abili evoluzioni agli archi del Solis hanno ammaliato il nutrito pubblico accorso alla Rotonda Diaz con una raffinata rilettura dei più noti successi del repertorio classico partenopeo. Grandi penne e straordinarie anime come quelle di Raffaele Viviani, E.A Mario, Renato Carosone, Sergio Bruni, Roberto Murolo  attingono nuova linfa da inedite associazioni semantiche e dalle sfumature del canto contemporaneo. Ad accompagnare Peppe Servillo (storica voce degli Avion Travel),  Vincenzo Di Donna (violino), Luigi De Maio (violino), Gerardo Morrone (viola), Antonio Di Francia (violoncello), quattro musicisti di eccellente qualità che, da oltre vent’anni, incantano tutto il mondo grazie alla loro originalissima linea artistica in grado di spaziare con grazia ed eleganza dal pop al jazz, dalla world music fino alla migliore musica contemporanea.

Fotogallery a cura di: Fiorella Passante

Peppe Servillo @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Peppe Servillo @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Peppe Servillo @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Peppe Servillo @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Peppe Servillo & Solis String Quartet @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Peppe Servillo @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Solis String Quartet (Vincenzo Di Donna) @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Solis String Quartet (Vincenzo Di Donna) @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Peppe Servillo @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Peppe Servillo @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Peppe Servillo @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Marzouk Mejri e Marwan Samer @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Marzouk Mejri e Marwan Samer @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Marzouk Mejri e Marwan Samer @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Marzouk Mejri e Marwan Samer @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Marzouk Mejri e Marwan Samer @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Marzouk Mejri e Marwan Samer @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Marzouk Mejri e Marwan Samer @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Peppe Servillo @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

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Peppe Servillo & Solis String Quartet @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Peppe Servillo & Solis String Quartet @Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

 

 

 

 

 

 

Teresa De Sio in concerto al Ravello Festival: ‘a “Voglia ‘e turnà” della brigantessa

Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

“La brigantessa” della musica italiana Teresa De Sio ha ammaliato il pubblico del prestigioso e suggestivo Ravello Festival con il “Voglia e Turnà Reloaded”, una intensa rilettura degli storici lp di inizio anni ’80 ma anche una preziosa occasione per immergersi nelle suggestive e particolari atmosfere del Mediterraneo e del Sud in particolare. Esponente di spicco del rinascimento folk rock, la vulcanica Teresa De Sio ha inserito in scaletta molti dei suoi storici successi: “O sole se ne va”, “Faccia d’angelo”, “Marzo e Ma nun ce penzà”, “Canzone per juzzella”, “Positano”, “Terra ‘e nisciuno”, “Canta cu me”, “Aumm Aumm”, “Brigantessa” e, ovviamente, “Voglia ‘e turnà”. Ad accompagnare l’artista, assolutamente in splendida forma, Marco Rinalduzzi alle chitarre, Salvatore Mufale alle tastiere, Franco Marinacci al sassofono, Her al violino, Mario Guarini al basso elettrico e Pasquale Angelini alla batteria. Special guest della serata, il noto sassofonista Stefano Di Battista, ampiamente riconosciuto come uno degli esponenti più importanti del jazz italiano. Attiva sia sul fronte della musica popolare che in contesti artistici più propriamente cantautoriali, Teresa De Sio è tornata in scena dopo il grande riscontro personale ottenuto nei cinque concerti durante i quali, insieme ad altri artisti, ha affiancato Pino Daniele. Un ritorno adrenalinico e particolarmente apprezzato dal pubblico che, con grande calore, ha sostenuto e incitato, a più riprese la cantautrice all’insegna dell’entusiasmo e della compartecipazione.

Fotogallery a cura di: Anna Vilardi

Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Stefano Di Battista @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

Stefano Di Battista @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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Teresa De Sio @ Ravello Festival Ph Anna Vilardi

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“Viento – Da Napoli a Siviglia… a Buenos Aires” : il Flamenco Tango Neapolis di Salvo Russo riveste di interculturalità le pagine della tradizione musicale partenopea

Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

Lo scorso 5 Agosto 2014, Flamenco Tango Neapolis, il progetto artistico di Salvo Russo, autore, compositore, cantante e percussionista con particolare inclinazione per la musica etnica, il flamenco e il tango argentino, è andato in scena a Napoli, nell’ambito della rassegna artistico-culturale “Estate a Napoli 2014”,  con lo spettacolo intitolato “Viento – Da Napoli a Siviglia… a Buenos Aires”. Ambientato nella suggestiva cornice del Maschio Angioino, lo spettacolo ha inteso proporre al pubblico un’esperienza sensoriale pensata e vissuta come un percorso di scoperta e conoscenza di mondi, emozioni e culture in maniera originale e creativa. Le musiche (composizioni originali e arrangiamenti di Salvo Russo) rappresentano  racchiudono il nucleo del progetto che, prendendo antiche e preziose pagine della storia della musica, le riveste a nuovo, dando vita a sonorità originali, pronte per vivere attraverso i movimenti, i muscoli e i tendini dei bravissimi ballerini coinvolti nel progetto. Passando per “Scalinatella”, “Cerasella”, “’O Guarracino” e “Buleria napulitana” si arriva a la pasiòn flamenca, le milonghe argentine e la juerga flamenca completanto, così, un’opera artistica dai colori vivaci, romantici e suggestivi.

Musicisti

Salvo Russo – Pianoforte, voce e percussioni

Marco Pescosolido – Violoncello

Gianni Migliaccio – Chitarra flamenco, voce e percussioni

Agostino Oliviero – Violino, oud arabo, chitarra classica e mandolino

Ballerini

Alessia Demofonti – Flamenco e palmas

Massimiliano De Pasquale – Flamenco, percussioni e palmas

 Cinzia Lombardi e Luciano Donda– Tango Argentino

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

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Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

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Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

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Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

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Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

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Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

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Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

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Flamenco Tango Neapolis @Maschio Angioino Ph Luigi Maffettone

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Caparezza: Catanzaro premia il Museica Tour come “Miglior Live d’Autore dell’Anno”

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Lo scorso 6 agosto l’Arena Magna Graecia di Catanzaro Lido ha ospitato l’unica tappa calabrese del Museica Tour, il nuovo live che Caparezza sta portando in giro per l’Italia riscuotendo ovunque consensi e successi. Definito a più riprese un vero e proprio ‘capolavoro’, il concerto di Caparezza a Catanzaro è stato premiato come “Miglior Live d’Autore dell’Anno” con il “Riccio d’Argento” del celebre orafo calabrese Gerardo Sacco, principale riconoscimento di “Fatti di Musica Radio Juke Box Estate 2014”, la ventottesima edizione della rassegna del live d’autore, ideata e diretta da Ruggero Pegna. Esauriente e assolutamente pregnante la motivazione del premio:  “Col suo stile unico Caparezza presenta un live straordinario per originalità e contenuti artistici e musicali, ricco di suoni, storie, visioni, richiami al mondo dell’arte, pensieri e punti di vista. Museica, ispirato all’omonimo album, è un concerto che esalta la creatività della canzone d’autore italiana e la capacità di fondere musica, parole, immagini e testi in modo geniale, con uno sguardo sempre attento al sociale e un allestimento da grande evento musicale, coinvolgente e sorprendente: un concerto entusiasmante che l’estro di Caparezza trasforma in un autentico spettacolo d’autore”.

Fotogallery a cura di: Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

 

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

 

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

 

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

 

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

 

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

 

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

 

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

 

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

 

Caparezza Ph Massimiliano Natale

Caparezza Ph Massimiliano Natale

 

 

 

Afterhours in concerto a Palmi (RC): quando il live diventa un evento di culto

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Lo scorso 5 agosto l’Anfiteatro Comunale di Palmi in Calabria ha ospitato gli Afterhours, band culto del rock italiano che, dopo il tour primaverile, ha portato l’ormai celebre reloaded and remastered di “Hai Paura del Buio” ancora una volta in giro per lo Stivale italiano, anche in virtù degli importanti e prestigiosi riconoscimenti di cui l’album è stato insignito dalla stampa specializzata. Carica, adrenalina, passione e compiacimento psicofisico hanno accompagnato il pubblico durante le fasi di quello che rappresenta un concerto nel concerto, un memorabile evento, una rara opportunità di godere e beneficiare della prestanza scenica e strumentale della band milanese. Vestiti di tutto punto, così come all’epoca, gli Afterhours hanno subito infilato, come perle di una preziosa collana artigianale, i brani contenuti in “Hai paura del Buio”, riproducendo la stessa scaletta stilata durante il tour che seguì l’uscita del disco nel ’97. Concentrati, completamente immersi cuore e anima al centro della più intima essenza delle proprie canzoni, gli Afterhours riescono ancora a creare uno speciale legame simbiotico con il pubblico che, rapito, segue le parole, le note e i movimenti di ciascuno dei membri della band all’interno di un magico scambio extrasensoriale.

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Affamati di emozioni, gli spettatori si lasciano andare con trasporto alla propria voracità emotiva fornendo, così, agli Afterhours, la materia prima necessaria per dare tutto e anche di più, adesso come allora. A racchiudere il fulcro del live nel live i successi contenuti in “Padania” a “Strategie”, due dei lavori più rappresentativi della recente storia musicale del gruppo. Dai  pezzi pop, a quelli eseguiti al piano sino al cantato post punk di quelli più tirati, gli Afterhours agiscono con estrema precisione ed efficacia senza mai trascurare il legame e la compartecipazione del pubblico veracemente, violentemente, animatamente presente. D’altronde l’opportunità di lasciare l’anima sottopalco non è una cosa che avviene di frequente ormai, e quando accade di potersi dedicare corpo e anima ad un sogno fatto di note, bisogna cogliere l’occasione al volo strizzando ogni singolo muscolo fino al limite.

Fotogallery a cura di: Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

 

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

 

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

 

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

 

Afterhours Ph Massimiliano Natale

Afterhours Ph Massimiliano Natale

 

Intervista a Jimmy Ingrassia: “Per votarmi scrivi sì” è il preludio al mio nuovo album

 jimmi ingrassia foto

Jimmy Ingrassia è un cantante di origine siciliana da sempre in contatto con il mondo della musica. Dopo una serie di esperienze che l’hanno visto protagonista di trasmissioni tv come Domenica In e The Voice, oltre ad una lunga serie di concorsi canori e collaborazioni artistiche, Jimmi è giunto ad una nuova cifra stilistica ed una maturazione tangibile attraverso le note di  “Per votarmi scrivi sì”, un brano che ironizza sul televoto, inteso come un male, sempre meno una reale espressione di preferenza e di talento e che anticipa il nuovo album di inediti del cantautore. Scopriamo insieme cosa ci ha raccontato a tal proposito l’artista in questa intervista.

Il tuo percorso con la musica è iniziato quando avevi soltanto 11 anni, cosa rappresenta per te il canto e qual è la tua cifra stilistica?

In verità ad 11 anni ho cominciato a strimpellare con una pianola giocattolo della Bontempi e da lì mi sono avvicinato alle prime note accorgendomi che mi piaceva suonare. Per questa ragione, i miei mi hanno iscritto a delle lezioni private di pianoforte. Le cose hanno cominciato a farsi serie quando a 17 anni ho partecipato ad un concorso canoro per accompagnare una persona che doveva cantare, in quel caso il direttore artistico di quella manifestazione mi invitò a cantare, cosa che io non avevo mai fatto prima, e mi resi conto che quella era la mia vera vocazione. Ho quindi abbandonato un po’ l’attività di musicista e mi sono concentrato sul canto. Il mio stile si destreggia tra pop e cantautorato. Il nuovo singolo, infatti, ha questa matrice, al cui interno ci sono anche degli spunti folk.

“Per votarmi scrivi si” è il tuo ultimo singolo… con uno stile ironico ed un arrangiamento orecchiabile, realizzato da Francesco Musacco e scritto con Matte con Sperandeo parli, tra le altre cose, del male del televoto… Qual è il messaggio che intendi comunicare al pubblico? Come hai scelto la location del video “Baglio Vecchio”? C’è qualche legame con il discorso di ecocompatibilità sostenuto dalla Steel Rose?

Il tema del brano si concentra sul fatto che ormai qualsiasi cosa si faccia, dal piccolo concorso alla trasmissione televisiva, chiunque chiede di essere votato. Questo meccanismo svilisce e ridicolizza il valore artistico della musica. Ho scritto questo brano un pò di anni fa ma ho deciso di farlo uscire adesso perché è più attuale che mai. Lo scrissi dopo aver partecipato ad un concorso legato al Festival di Sanremo. Dopo quella esperienza io e Matteo decidemmo di scrivere questa canzone incentrata sul sistema del televoto. Alla regia del video c’è Marco Gallo, un giovane promettente, mentre alla produzione c’è la Steel Rose Records, una realtà che armonizza la musica con l’ambiente, in cui mi trovo a mio agio. La location del video è una piccola frazione di Dattilo, in provincia di Trapani con 900 abitanti, comprese le pecore. In questo luogo io ho vissuto la mia infanzia perché ci abitavano i miei nonni. Tutte le estati si andava lì da loro e sono quindi molto legato a questo posto, tanto è vero che quando scrissi questo brano, pensando ad un eventuale videoclip, avevo già in mente dove girarlo.

Jimmy Ingrassia

Jimmy Ingrassia

Come hai vissuto il tuo percorso a “The Voice” nel team Noemi e cosa ti ha insegnato?

Nel 2005/2006 feci il primo programma importante con un primo contratto serio… si trattava di Domenica In. A quel tempo pensavo, stupidamente, di aver compiuto il passo decisivo passando dal settore amatoriale e quello professionale invece, nonostante i contratti e le produzioni, è importante avere le spalle coperte. Forse proprio perché vengo dal basso, ho capito che non si è mai arrivati, soprattutto in quest’epoca non c’è niente di certo, ogni volta devi essere sempre attento a come mantenerti e stare con i piedi per terra. Finita l’esperienza a Domenica In io non sapevo perché non arrivavano altre chiamate del genere e sono tornato a cantare nei locali come facevo prima. The Voice è stata un’ulteriore esperienza in cui mi sono messo in gioco. The Voice è un programma che ti dà una bella visibilità con tutti i pro e contro annessi. Si tratta di una trasmissione televisiva che non sempre coincide con la musica, nel senso che bisogna portare avanti quello che è lo spettacolo, spesso a discapito dell’identità musicale di un artista. Prima di andarci, comunque, io ero al corrente di tutto, così come tutti gli altri, e, in ogni caso, è giusto dire che un talent show, oggi come oggi, rappresenta comunque un’’importante opportunità da cogliere al volo.

Hai cantato in coro e da solista davanti a Papa Francesco in occasione dell’evento “Le società sportive con Papa Francesco”….che emozioni hai vissuto in quel contesto?

Si è trattata di una bellissima giornata, di certo non capita tutti i giorni di cantare davanti al Papa! Ho vissuto questa emozione insieme ad altri coristi, tutti amici, e devo dire che anche se ero molto  stanco, giacchè avevo fatto i salti mortali per esserci e avevo dormito in tutto due ore, sono stato davvero felicissimo di partecipare.

Prendendo in considerazione l’Ep “Indifesa” cosa porteresti avanti  di quel progetto e cosa, invece, vorresti modificare, cambiare, evolvere pensando ad un lavoro discografico?

Spesso mi è capitato di produrre dei lavori che poi si bloccavano, non per mio volere. Le canzoni che fanno parte di  “Indifesa”, uscito un anno e mezzo fa, sono brani che avevo già scritto e arrangiato e che per alcune ragioni non erano stati pubblicati. Quando è uscito l’Ep non lo sentivo più mio perché, nel frattempo, ero già passato a fare qualcosa di diverso. Ovvero il genere cantautorale che adotto adesso in stile ironico, con matrice folk. Ora finalmente sono arrivato a fare quello che desideravo e l’album, attualmente in lavorazione, sarà l’espressione di quello che sono oggi.

Raffaella Sbrescia

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Dock Of Sounds: intrecci di voci e di emozioni con Maria Nazionale e Marina Mulopulos

Maria Nazionale @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

Maria Nazionale @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Lo scorso 2 Agosto la Rotonda Diaz di Napoli ha ospitato due grandi talenti femminili nell’ambito della rassegna “Dock Of Sounds- Napoli incontra i suoni del mondo”, inclusa nel programma del Forum delle Culture. Protagonista della calda ed emozionante serata musicale Maria Nazionale, artista dotata di una voce potente e limpida, capace di coniugare la tradizione della musica popolare con la modernità delle sonorità contemporanee. Dall’alto della sua lunga e inarrestabile carriera, Maria Nazionale ha saputo evolvere la propria cifra stilistica incarnando l’essenza della veracità e della vitalità partenopea in maniera elegante e raffinata. Ad inaugurare la serata è stata Marina Mulopulos, cantante e artista poliedrica di origine greca, dotata di una rara e suggestiva vocalità.Volti, voci, melodie e ritmi si sono, dunque, intrecciati tra loro con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico in un travolgente intreccio culturale e artistico.

Fotogallery a cura di: Fiorella Passante

Maria Nazionale @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

Maria Nazionale @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

Marina Mulopulos @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

Marina Mulopulos @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

 

Maria Nazionale @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

Maria Nazionale @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

 

Maria Nazionale @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

Maria Nazionale @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

 

Maria Nazionale @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

Maria Nazionale @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

 

Maria Nazionale @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

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Marina Mulopulos @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

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Maria Nazionale @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

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Maria Nazionale @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

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Marina Mulopulos @ Dock of Sounds  Ph Fiorella Passante

Marina Mulopulos @ Dock of Sounds Ph Fiorella Passante

 

 

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