“Odiare”, il nuovo singolo di Syria è tutto da ballare

syria-odiare-piccolo (2)Pubblicato lo scorso 29 aprile, “Odiare” è il nuovo singolo di Cecilia Cipressi, in arte Syria. Il brano precede il nuovo disco di inediti dell’artista, in uscita a fine maggio. Syria, da sempre dotata di un innato sperimentalismo musicale, è riuscita ancora una volta stupire il pubblico facendosi interprete di un brano scritto per lei da Max Pezzali, curato da Fortunato Zampaglione e Francesco De Benedittis, sotto il profilo musicale, e realizzato da Fish, riconosciuto come uno dei produttori più noti in Italia. Suoni, mani, menti e voci, molto diverse tra loro, si sono congiunte in un unico progetto che, seppur incentrato su una tematica universale quale è l’odio d’amore, profuma di nuovo grazie al trascinante groove dettato dall’impronta dubstep che caratterizza l’arrangiamento del brano.

La canzone, così come accennato in precedenza, descrive il momento subito successivo alla fine di una storia, la protagonista si ritrova a sbirciare tra le foto dell’ex in piena notte e, prendendo spunto da consuetudini sociali ormai consolidate, concentra le proprie attenzioni su quelle foto che racchiudono il mondo e le insicurezze delle persone. Tra “pose allegre false” e “pose false colte”, il suo lui si rivela un inguaribile bugiardo. Piuttosto che riconoscere il proprio errore di valutazione ed il conseguente fallimento, dettato da un investimento emotivo fin troppo grande, Syria canta l’odio. Un odio che cela le vampate di dolore, il tormento dei pensieri, la consapevolezza di aver sbagliato a fidarsi. Il successo del brano è dato da una ritmica coinvolgente che, lontanissima dalle solite ballad strappalacrime, prova a costruire un primo tassello dell’armatura che ogni giorno ci occorre per lottare con le mani e con i denti.

Raffaella Sbrescia

Annalisa Scarrone, la recensione di “Sento solo il presente”

Annalisa-Sento-Solo-Il-Presente“Sento Solo Il Presente” è il primo tassello del nuovo progetto musicale di Annalisa Scarrone. Il singolo, disponibile da oggi, lunedì 5 maggio 2014, in rotazione radiofonica e in vendita su iTunes, è stato scritto da Francesco Silvestre dei Modà, che avrà un ruolo centrale nel prossimo album di Annalisa. Voce cristallina e forte personalità sono i tratti che hanno forgiato l’immagine artistica della Scarrone che, nonostante una più chiara propensione al cantautorato, si è lasciata coinvolgere gioiosamente in un progetto che vedrà l’intera produzione artistica affidata a Kekko e a Kikko Palmosi, storico produttore dei Modà. Il disco avrà come obiettivo quello di creare un vestito musicale in grado di evidenziare la freschezza e l’ampia estensione della fresca vocalità di Annalisa.

Accompagnato da un lyric video che sfrutta le applicazioni di Line, un servizio di messaggistica istantanea e che si avvale di contenuti scritti da utenti appartenenti ad una community, il singolo assume subito una forte connotazione moderna, abbinando un testo giovane ad una serie di elementi decisamente in linea con usi e costumi dei nativi digitali. Dal punto di vista strumentale “Sento solo il presente” è costruito su un arrangiamento che richiama da vicino la tradizione della musica leggera italiana, senza tuttavia rinunciare ad una sofisticata parentesi creata dagli archi.

Molteplici sono le similitudini e le visioni immaginifiche di cui Annalisa si fa interprete in un saliscendi sonoro sempre gradevole ed immediato: “Trasformami in bolla per farmi toccare una stella. Soffia piano e regalami un giro di luna senza che se ne accorga. Legami a un raggio di sole, regalalo al vento e di ogni mio sorriso cattura l’essenza e poi donala al mondo. Niente muore, tutto vive quando sono con te e non cerco più niente tranne la certezza che tu sei qui con me, tu sei qui con me, tu sei qui con me sempre”: il testo si muove a metà strada tra favola e sogno, il brano si districa in un dialogo veloce e desideroso di azioni e dimostrazioni: trasformami, soffia, legami, donala. Ogni verbo costruisce il segmento di una storia che, seppur non originale, racconta un sentimento eterno, ma mai banale, quale è l’amore.

Raffaella Sbrescia

Video: “Sento solo il presente”

 

Meeting del Mare 2014: il meglio della musica italiana sulle rive del Cilento

Meeting del Mare 2014 (2)Esiste un evento musicale in grado di coniugare accessibilità globale e ottima musica ad una location da sogno? La risposta è sì, si tratta del Meeting del Mare. La diciottesima edizione del festival ideato da don Gianni Citro, si terrà dal 30 maggio al 2 giugno a Marina di Camerota (Salerno) e riunirà alcuni grandi nomi della musica italiana e internazionale con giovani promesse della scena indipendente per un cartellone pronto a soddisfare tutti i gusti.

Tema cardine della XVIII edizione del festival campano, che anticipa i grandi raduni open air estivi, sarà l’origine. ”Rintracciarla, imparare ad amarla. Sarà come poterla vedere e toccare. L’Origine di noi, di questo mondo, di questa vita, di questo giorno, di questo mare, di ogni parola, di tutti gli sguardi, dei nostri pensieri. Ora che siamo qui, per nessuna ragione, rinunceremo a capire da dove siamo partiti. La nostra Origine, ovunque essa sia, ci accompagnerà per sempre”. Queste le parole introduttive di don Gianni Citro, parroco della cittadina cilentana che, dal 1997 porta avanti questo ambizioso progetto, ospitando il meglio della musica italiana.

rocco-hunt-a-verita (2)L’apertura della kermesse è prevista per  venerdì 30 maggio e sarà affidata al giovanissimo rapper salernitano Rocco Hunt. Vincitore del Festival di Sanremo nella sezione nuove proposte, Rocco presenterà il suo nuovo lavoro discografico intitolato “‘A verità”.
Il giorno seguente sarà la volta del cantautore ferrarese Vasco Brondi, meglio noto come Le Luci della Centrale Elettrica che, grazie al successo dell’album “Costellazioni”, ha fatto registrare una serie di concerti sold out in tutta Italia. Per l’occasione, l’artista sarà accompagnato on stage da Ettore Bianconi e Sebastiano De Gennaro dei Baustelle e da Andrea Faccioli e Daniela Savoldi.

Franco Battiato (2)Domenica 1 giugno i protagonisti del palco saranno i Gogol Bordello che, attraverso il  travolgente combo gipsy-punk guidato da Eugene Hutz, presenteranno i brani dell’ultimo lavoro “Pura Vida Conspiracy”. Il gran finale del festival avrà luogo lunedì 2 giugno con il ritorno di Franco Battiato al Meeting del Mare, dopo il live del 2006. Il compositore e regista  siciliano, che nel 2012 ha pubblicato il suo trentunesimo album “Apriti Sesamo”, si esibirà con Carlo Guaitoli al pianoforte, Angelo Privitera alle tastiere e programmazione, il Nuovo Quartetto Italiano e Davide Ferrario.

Sul palco del Meeting del Mare anche i Sangue Mostro, Foja, Pennelli di Vermeer, the Shak & Speares, Gnut e decine di artisti emergenti, tutti desiderosi di condividere la propria musica con il pubblico.

La novità assoluta di quest’edizione sarà il “JAM Camp”, una factory musicale all’aperto dove ulteriori 30 band suoneranno, si confronteranno e parteciperanno a incontri esclusivi con i protagonisti del festival e dell’industria musicale. Una sorta di jam session d’idee ed esperienze con  l’obiettivo di mettere insieme artisti, addetti al settore, start-upper, ricercatori, giornalisti e produttori, per costruire un grande “cervello collettivo” che ragioni sullo stato della musica in Italia.

Il Meeting del Mare intende aprirsi all’arte a 360 gradi concedendo ampi spazi a spettacoli di danza, incontri, presentazioni di libri e mostre, il tutto rigorosamente ad ingresso gratuito.

Musica, arte ma anche solidarietà civile: per l’edizione di quest’anno, verrà esposta una croce realizzata con il legno dei relitti di Lampedusa, in segno di rispetto e solidarietà con i migranti e simbolo di amicizia tra i popoli.

Concerto Primo Maggio Roma: il cast definitivo e le storie

primo maggioAccordi e disaccordi delle nostre radici, della nostra memoria e del nostro domani”. Sarà questo il tema artistico dell’edizione 2014 del concerto del Primo maggio, che si terrà in Piazza San Giovanni a Roma. Condotto dal regista e attore Edoardo Leo, la giornalista e scrttrice Francesca Barra e Dario Vergassola, l’evento sarà trasmesso in diretta tv su Rai 3 dalle 15 alle 19 e dalle 20 alle 24. Si tratterà di un omaggio alla storia del nostro Paese attraverso la musica di grandi artisti e la voce di importanti ospiti tra cui Aldo Cazzullo, Carlo Petrini, Giancarlo De Cataldo, Federica Sciarelli e Gildo Claps, Max Paiella, Nino Frassica (che sarà protagonista anche di un set musicale), Gherardo Colombo, Maurizio Maggiani, Paola Minaccioni, Livia Travia e Paolo Tumolo, Marzia Ercolani. Gli ospiti saranno accompagnati dai solisti Mimmo Epifani, Alfredo Verdini, Giuliano Gabriele, Lucia Cremonesi, Fabrizio Bosso, Francesco Loccisano, Attilio di Giovanni per raccontare delle storie speciali.

Sul palco tanti rappresentanti della musica italiana: Clementino, Bandabardò, Piero Pelù, Rocco Hunt, Riccardo Sinigallia, Tiromancino, Modena City Ramblers, Stefano Di Battista e 50 sax del Conservatorio di Santa Cecilia, Velvet, Orchestraccia con Sabrina Impacciatore, Agricantus, Statuto, L’Orange, Francesco Di Bella, Taranproject con Daniele Ronda, Perturbazione, Brunori Sas, Enrico Capuano, P- Funking, Levante, Alberto Bertoli, Piotta, Kachupa, Crifiu. Per il contest 1MFESTIVAL, nato in difesa e a sostegno delle musica dal vivo con l’utilizzo della rete, sul palco anche i finalisti Bastian Contrario, Kutso e Disco Sock.

 Di seguito tutte le storie che troveranno spazio nel corso della lunga maratona musicale e che, come accennato sopra, saranno interpretate dai numerosi ospiti invitati:

Il combattente

Lo scrittore Giancarlo De Cataldo racconterà la funambolica evasione dal carcere di Sandro Pertini durante la guerra. Sarà accompagnato dai mandolini di Mimmo Epifani e Giuseppe Grassi che suoneranno un brano ispirato alla colonna sonora del film “Il mandolino del Capitan Corelli”. Il ritratto di Pertini prenderà forma dalle mani della sand-artist Silvia Emme che lo rappresenterà con la sabbia.

Freedom

Gherardo Colombo in “Freedom… Imparare la libertà” con Sara Colombo, Dj Neelo e Cosimo Damiano Damato e performance live di Tommaso Piotta. In scena Gherardo Colombo ci ricorda il professor John Keating de “L’attimo fuggente”, racconta la libertà con la stessa passione e guitto poetico di Robin Williams. Colombo si rivolge al suo “Todd”, un giovane ragazzo disincantato (Cosimo Damiano Damato) che cerca di capire il valore della libertà in un mondo di “diritti negati”. A scandire lo spettacolo la performance live del rapper Piotta. Colombo racconta anche la bellezza e la poesia della Costituzione che in scena assume le sembianze di una giovane ragazza (Sara Colombo) regalandoci pagine di grande poesia civile.

Livia Travia e Paolo Tumolo

Livia e Paolo si sono conosciuti sul posto di lavoro. Un grande hotel romano dove Paolo ha messo la sua esperienza di cameriere di sala al servizio della tirocinante Livia. Da lì è nata un’amicizia, un’amicizia che ha superato con naturalezza gli ostacoli delle diversità. (Da questa esperienza è nato anche il programma televisivo Hotel 6 Stelle)

Ritorno al lavoro

Edoardo Leo e Francesca Barra raccontano la storia di Marcello e di tanti lavoratori in mobilità come lui che grazie ai corsi di formazione finanziati da Fondimpresa hanno trovato un nuovo posto di lavoro. La storia è tratta dal libro“Dal Fondo in poi. Storie di rinascita in tempo di crisi”. Fondimpresa, il Fondo per la formazione continua di Confindustria Cgil Cisl e Uil, ha finanziato finora l’aggiornamento e la riqualificazione di 3 milioni di lavoratori sui temi essenziali per il lavoro: dall’innovazione tecnologica alla sicurezza. Alcune iniziative sono state dedicate ai lavoratori in mobilità: la storia di Marcello è la storia di altre 8mila persone rimaste senza lavoro che hanno trovato, nella formazione mirata, una nuova possibilità di futuro. Il racconto sarà accompagnato dalle percussioni di Alfredo Verdini (hang drum) che suonerà una sincronizzazione ritmica ispirata a “Koyaanisqatsi” di Philip Glass. Il “ritorno al lavoro” prenderà forma visivamente dalle mani della sand-artist Silvia Emme.

Sono qui per mio padre

“Sono qui per mio padre”, suggestiva rievocazione di un primo maggio di 50 anni fa, scritta e letta dall’autore, Maurizio Maggiani. Un Primo Maggio dove lui bambino con il vestito buono viene preso per mano dal padre e portato in un corteo dei lavoratori come “Un re e il suo principino”. Il testo è un inedito e verrà accompagnato dall’organetto di Giuliano Gabriele e la viola di Lucia Cremonesi che suoneranno “L’Inno dei lavoratori” scritto nel 1886 da Filippo Turati. La sand-artist Silvia Emme rappresenterà con la sabbia questo Primo Maggio di tanti anni fa.

Elisa Claps

La giornalista Federica Sciarelli intervista Gildo Claps, il fratello della giovane Elisa scomparsa a Potenza, la sua città natale, il 12 settembre 1993 a soli sedici anni. Per sedici anni ne sono state perse le tracce finché il suo cadavere è stato rinvenuto nel sottotetto di una chiesa del capoluogo lucano il 17 marzo 2010. L’omicidio di Elisa Claps è un fatto di cronaca nera che ha interessato e continua a interessare opinione pubblica e media, divenendo uno dei casi simbolo del femminicidio. A raccontare sul palco del Primo Maggio la storia di Elisa il fratello Gildo che ne tiene viva la memoria. Il volto di Elisa Claps verrà rappresentato dalla sand-artist Silvia Emme che con la sabbia ne realizzerà il ritratto. Seguirà l’esibizione musicale del gruppo di Potenza Musicamanovella.

L’avventura di due sposi

“L’avventura di due sposi” racconto di Italio Calvino, tratto dalla raccolta “Gli amori difficili”. Due sposi, operai con inconciliabili turni in fabbrica, si incontrano solo per brevi momenti. Lettura di Edoardo Leo e Paola Minaccioni, accompagnata da Fabrizio Bosso alla tromba.

I due sindaci

Max Paiella porterà in piazza “i due sindaci” e canterà “I want to break free” (Rivoglio la DC) dei Queen, accompagnato da Attilio Di Giovanni alla tastiera.

Eroine

Il giornalista Aldo Cazzullo ricorderà le eroine partigiane che hanno lottato e perso la vita per la nostra libertà. La chitarra battente di Francesco Loccisano farò da sottofondo al racconto e la sand-artist Silvia Emme rappresenterà con la sabbia questo momento importante della nostra storia.

10.000 orti in Africa

Giornalista, scrittore, gastronomo, fondatore e presidente di Slow Food, Carlo Petrini sarà ospite del Concertone per raccontare il progetto della Fondazione Slow Food per i 10.000 in Africa. Realizzarli significa garantire alle comunità locali cibo fresco e sano, ma anche formare una rete di leader consapevoli del valore della propria terra e della propria cultura. In conclusione i Kachupa suoneranno “Siamo tutti africani” che è l’inno ufficiale di “Terra Madre 2014”.

Omaggio a Alda Merini

L’attrice Marzia Ercolani e il chitarrista Stefano Scarfone intrecceranno voci, suoni e melodie per omaggiare la grande poetessa Alda Merini portando sul palco un estratto del loro spettacolo tratto dal suo libro “L’altra verità: diario di una diversa”. La sand-artist Silvia Emme concluderà la performance scrivendo sulla sabbia “Anche la follia merita i suoi applausi”.

Nino Frassica

Nino Frassica leggerà la poesia di Ignazio Butitta che ricorda un primo maggio di tanti anni fa, il primo maggio del 1947, quando nella vallata di Portella della Ginestra vennero uccise undici persone. Il suo racconto verrà  accompagnato dal chitarrista Tony Canto.

Omaggio a Gabriel García Márquez

Edoardo Leo userà le parole di uno dei più grandi maestri del racconto, Gabriel Garcia Marquez, per sottolineare quanta forza può avere una storia. Ricorderà lo scrittore appena scomparso leggendo un suo racconto e Maurizio Filardo lo accompagnerà con la chitarra.

Alberto Bertoli

Alberto Bertoli tiene accesa la memoria del padre mettendo in contatto le loro canzoni, figlie a loro volta di un unico percorso che passa per le terre dell’Emilia e l’inquinamento e il terremoto che l’hanno colpita. Alberto canterà sul palco del Primo Maggio con le sue parole e con quelle di suo padre Pierangelo Bertoli.

Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra Radio2  e il Concertone del Primo Maggio:

Radio2 sarà la radio ufficiale dell’evento e sarà presente in Piazza San Giovanni con una diretta che inizierà alle 16:00 e terminerà a mezzanotte dell’1 maggio. Alla conduzione radiofonica e al commento della maratona musicale si alterneranno Lorenzo Scoles, Pier Ferrantini, Carolina Di Domenico, Massimo Cervelli, Nicoletta Simeone, Filippo Solibello e Marco Ardemagni.

Non mancheranno interventi dal backstage con interviste ai protagonisti della giornata. Radio2 Speciale Primo Maggio è a cura di Roberto Buttinelli e Rupert Bottaro.

Zero Assoluto, la recensione del singolo “Adesso basta”

zero assoluto“Adesso basta” è il nuovo singolo degli Zero Assoluto. A tre mesi dall’uscita del brano intitolato “All’improvviso”, Thomas De Gasperi e Matteo Maffucci  hanno deciso di seguire una logica un po’ diversa dal mercato, che brucia tutto e subito, dedicando un certo periodo ad ogni canzone che andrà a comporre il nuovo album di inediti di cui non è ancora nota la data di pubblicazione. Tempo per capire, per sedimentare, metabolizzare, affezionarsi a melodie e parole. “Adesso basta” si riveste subito di un fascino inconsueto, frutto della collaborazione con Alex Neri e Marco Baroni dei Planet Funk. Il  brano gode di un appeal fresco e dinamico. L’intro ritmata determina subito un meccanismo di diffusione mainstream attraverso un dichiarato richiamo alla musica elettronica /dance.

Per quanto riguarda la parte testuale saltano subito all’occhio un paio di incongruenze poste all’interno del ritornello: si passa da un discorso legato alla società contemporanea, al fotogramma di un rapporto a due, senza lasciar passare un filo conduttore tra i due temi in apparente contrasto tra loro: “Ma adesso basta scendiamo tutti quanti in piazza e riaccendiamoci la testa era rimasta alla finestra un po’ distratta pensa sei solo tu la mia speranza e la mia uscita di emergenza se questa corda non si spezza ci costerà un extra”. In realtà il collegamento tra la crisi sociale e i sentimenti esiste eccome, si tratta di una catena, in cui ogni singolo anello, coagula i delicati e fragili equilibri si cui si fondano le esistenze di anime sempre più precarie. Il sentimento diventa un’uscita d’emergenza da una società che non offre spazi ma solo effimeri sfizi.

Il videoclip del brano porta, anche stavolta, la firma del regista Cosimo Alemà, a conferma di un sodalizio artistico collaudato e durevole nel tempo. Il video, realizzato sotto un tunnel di circa cinquecento metri e costruito nelle vicinanze della nuova Fiera di Roma, presenta un unico piano sequenza in cui gli Zero Assoluto seguono la telecamera mentre, sullo sfondo, entrano in scena diversi personaggi il cui ruolo rispecchia, in maniera ironica ma fedele, quello dei “saltimbanchi” che fin troppo spesso ci girano attorno.

Raffaella Sbrescia

Video: “Adesso basta”

Emis Killa live a Napoli, il live report del concerto

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Il noto rapper milanese Emis Killa, all’anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, classe 1989, è stato in concerto alla Casa della Musica di Napoli lo scorso 24 aprile, recuperando la data del 4 aprile, che non ebbe luogo a causa di un improvviso malore dell’artista. Come sempre calorosissimo, il pubblico ha risposto con grande affetto alla venuta del proprio beniamino che, nonostante la giovane età, ha già avuto occasione di farsi apprezzare dai colleghi e dalla stampa specializzata grazie alla scrittura di testi pregni di contenuto intimistico, decisamente diversi da quelli che ci hanno abituato ad ascoltare gli ormai numerosi rapper in circolazione nell’ultimo periodo in Italia.

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

In scaletta molti brani tratti da “Mercurio”, l’ultimo disco di inediti uscito lo scorso ottobre 2013, certificato disco D’oro. Sempre molto presente anche sulla scena mediatica, soprattutto su Mtv e Radio Deejay, Emis Killa sta offrendo al pubblico una reale opportunità di reciproca conoscenza attraverso questo “Mercurio tour”, un live che ripercorre idealmente i passi di una carriera che l’ha visto al centro di importanti riconoscimenti. Passando dall’autoironico “Il Peggiore” a “Il King”, “Esseri umano”, “Soli” (Assieme), “Cashwoman”, “L’erba cattiva”, “Sulla luna” a “MB45″, il brano dedicato a Mario Balotelli a “Straight Raydah”, “Neve e fango”, “Testa vuota” o “Blocco Boyz”, il brano con il testo più provocatorio e ironico fino alla title track “Mercurio”, Emis Killa è riuscito a divertire e a divertirsi senza dimenticare di tenersi il contatto, non solo con il proprio mondo ma anche e soprattutto con il pubblico, pronto a seguire ogni suo minimo passo.

Raffaella Sbrescia

Fotogallery Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

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Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

Emis Killa Ph Luigi Maffettone

 

 

 

Abbabula: festival di musica e parole d’autore

manifesto Festival Abbabula_B (2)Tra il 7 ed il 13 maggio 2014 avrà luogo la 16 ma edizione di Abbabula, l’unico Festival della Sardegna dedicato alla musica e alle parole d’autore, organizzato dalla cooperativa Le Ragazze Terribili, che opera dal 1988 nel settore della produzione e promozione di eventi culturali, e realizzato grazie al contributo degli Assessorati Regionali dello Spettacolo e del Turismo, dell’Assessorato alle Culture del Comune di Sassari, della Banca di Sassari e della Fondazione Banco di Sardegna.  Dopo l’anteprima tenutasi lo scorso 12 aprile con il concerto di Stefano Bollani, intitolato “Piano Solo”, sarà la volta dei Train To Roots (9 maggio), tra i protagonisti indiscussi della scena reggae italiana, e la storica band dei The Bluebeaters (10 maggio). Il festival chiuderà in bellezza, il 13 maggio, con Caetano Veloso, ambasciatore della musica brasiliana nel mondo, che sarà in Sardegna per una delle tappe del tour mondiale “ABRAÇAÇO Tour 2014”.

Il Festival di Abbabula, da sempre caratterizzato per l’attenzione che dedica alla qualità delle sue proposte, opera anche un accurato lavoro di ricerca mirato alla valorizzazione di  nuovi talenti emergenti. Spazio quindi alle giovani promesse della musica italiana come Tommaso Di Giulio (9 maggio) e Ilaria Porceddu (10 maggio) e a quelle regionali come i cagliaritani Takoma (9 maggio) e ChiaraeFFe (10 maggio) senza trascurare cantautori d’esperienza come Peppe Voltarelli (9 maggio) e l’originale performance del DJset “Balcan Grill” con Dj Pravda e Chef Berna. Ad aprire la sessione di maggio del Festival sarà la produzione “Un artista oggi: deve morire”, pensata e prodotta appositamente per Abbabula dalla scrittore Giuseppe Rizzo e dal cantautore Lorenzo Urciullo in arte Colapesce (8 maggio).

 Tante le iniziative collaterali in programma: si andrà dalle lezioni di cucina per preparare merende naturali, alla mostra mercato di prodotti a km zero organizzata in collaborazione con Campagna Amica, Coldiretti e le Proloco della Provincia di Sassari, fino alla produzione di eventi in sinergia con l’Associazione Florovivaisti di Confcommercio Nord Sardegna e la società AIR (Ambiente in rete), che negli stessi giorni, organizzano in città una grande manifestazione dedicata ai fiori e alle piante e la mostra didattica “Sostenibil.mente”.

Per i piccoli spettatori è stato ideato un cartellone ricco di eventi, con gli spettacoli Filastrocche’n’roll eBiancaneve e un bé di nani, le merende con prodotti biologici e le attività ludiche di sensibilizzazione sui diritti dei più piccoli.

Info:

I biglietti dei concerti al Nuovo Teatro Comunale sono acquistabili presso la cooperativa Le ragazze terribili (via Tempio 65, Sassari) e presso i punti prevendite affiliati al circuito Box Office. Infoline 079 2822015.

 

Intervista a Oscar Latino, un batterista innamorato del canto

Oscar Latino Ph Alessandro Trippodi

Oscar Latino Ph Alessandro Trippodi

Oscar Latino è un cantante e batterista palermitano diplomato all’Università della Musica di Roma. Autore di numerose e fortunate sigle di successo per alcuni importanti villaggi turistici, Oscar si affaccia al panorama pop italiano dapprima con l’ep d’esordio, intitolato “L’Angelo” poi la canzone “Non ti basta” e ora con “Il primo giorno di primavera”, un brano scritto da Filippo Marcheggiani (chitarrista del Banco Del Mutuo Soccorso) e prodotto da Mauro Munzi (batterista dei Dhamm).

Lo abbiamo raggiunto al telefono per conoscere più a fondo le fasi che hanno scandito il suo percorso ed approfondire i retroscena della sua musica.

Il tuo incontro con la musica avviene a Palermo, la città in cui sei nato… come ti sei avvicinato alla batteria e quali sono state le fasi successive del tuo cammino?

Mi sono avvicinato alla batteria perché avevo questa passione fin da piccolino inoltre vengo da una famiglia di clarinettisti. Con l’età mi sono dedicato sempre più alla musica fino ad iscrivermi all’Università della Musica di Roma dove mi sono diplomato studiando per sei anni con specializzazione in musica leggera e funk.

Qual è il tuo stile musicale, quando ti sei avvicinato al canto e quali sono i tuoi ascolti?

Mi sono avvicinato al canto perché, come spesso accade per i musicisti, ci si ritrova a fare da coristi al cantante. Nel mio caso la scintilla è nata proprio in questo modo, poi ho continuato ad andare avanti con delle lezioni private e ho coltivato a fondo questa nuova passione. In seguito ho cominciato a scrivere sigle per importanti villaggi turistici e, anche grazie a questa esperienza, ho conosciuto il mio produttore con cui ho arrangiato tantissime sigle e abbiamo avviato un progetto musicale incentrato sul pop. Per quanto riguarda lo stile vorrei avvicinarmi alla linea guida rappresentata da Gianluca Grignani, una via di mezzo tra il cantautorato italiano e dei suoni un po’ più rock.

Che tipo di musica e quali temi ci sono nel tuo ep d’esordio l’ “Angelo”?

I miei primi testi sono assolutamente semplici, diretti, si riferiscono alla vita quotidiana di tutti i giorni in cui spesso i protagonisti sono teenagers. “L’Angelo”, in particolare, è una canzone che è stata scritta per una persona a cui tengo tantissimo. Gli altri testi dell’ep sono basati sulla vita di coppia. Cosa che spesso si presenta anche in altre mie canzoni.

Quali sono le differenze, sia a livello strumentale che contenutistico, tra “Non ti basta” e “Il primo giorno di primavera”?

“Non ti basta” è nata dall’esigenza di esprimere una tipologia di problematica che spesso coinvolge gli artisti: nella vita di coppia ci si ritrova ad affrontare la vita artistica e la vita di tutti i giorni, lo scontro tra esigenze e stili di vita diversi è inevitabile: da un lato c’è il partner con una vita lineare, tra virgolette normale, dall’altro c’è l’artista che prova a districarsi tra prove, concerti, interviste, tour. Come si vede nel video della canzone, il protagonista scappa via proprio per questo motivo ma alla fine non riesce a resistere e torna a casa perché, aldilà dei problemi, alla fine l’amore risolve tutto.

Cover brano Oscar Latino (2)“Il primo giorno di primavera” non è una canzone riferita alla primavera. Il titolo del brano fa riferimento ad una data in cui due persone si conoscono, affrontano dei problemi insieme ma alla fine non riescono mai ad innamorarsi nonostante una forte attrazione reciproca. Abbiamo da poco finito di girare anche il videoclip del brano. La location è il bellissimo borgo di Corinaldo nelle Marche, un posto già famoso in cui si svolge l’Halloween più importante d’Italia. La protagonista del video sarà Francesca Saturnia, una ragazza molto brava, secondo me la persona più giusta, una bellezza acqua e sapone. Le prime riprese del video, girato da Stefano Cesaroni, sono state realizzate al Teatro Goldoni di Corinaldo: la protagonista arriva il 20 marzo in Teatro per assistere al concerto ma non trova biglietti disponibili, il suo beniamino, intanto, assiste alla scena dietro le quinte, e volendole fare un regalo, le fa recapitare un biglietto il giorno successivo, ovvero il 21 marzo. Lei, felicissima, si prepara, entra in teatro e scopre che non c’è nessuno, mentre sta per andare via, l’artista, ovvero me stesso, entra sul palcoscenico e le dedica questa canzone in modo esclusivo. L’idea, molto semplice e diretta, risponde all’obiettivo di voler trasmettere una stretta vicinanza tra me e i fan.

Oscar Latino ph Marco Marroni

Oscar Latino ph Marco Marroni

Come è avvenuto l’incontro con Filippo Marcheggiani del Banco del Mutuo Soccorso e come avete lavorato insieme?

In qualità di batterista ho collaborato con tanti artisti e musicisti che ho incontrato spesso per turni di registrazioni, collaborazioni, concerti. Questa amicizia, in particolare, dura già da due-tre anni e ci siamo trovati a scrivere delle canzoni. Di questa canzone, in particolare, mi piaceva il fatto che in una specifica data tutto nasce e tutto si conclude. “Non ti basta” è, invece, un brano scritto da Alessio Ventura (cantante dei Dhamm).

“Il primo giorno di primavera” anticipa l’album di prossima uscita…cosa puoi anticiparci di questo lavoro? Di cosa parlerai e cosa vorresti comunicare? Ci saranno testi scritti da te? Collaborazioni?

Scriverò sicuramente un pezzo più lento ma, in linea di massima, la mia strada è quella che ho già tracciato. Stiamo decidendo se rivalutare alcuni brani che ho scritto per un lavoro mai editato e il nuovo disco uscirà tra ottobre e novembre, nel frattempo uscirà un altro singolo a giugno!

 Raffaella Sbrescia

Si ringraziano Oscar Latino e Sara Bricchi per Parole e dintorni per la disponibilità

Alessandra Amoroso: l’ Amore Puro Tour arriva a Napoli ed è sold out

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

Alessandra Amoroso è ormai lontana dai tempo di Amici, il suo  Amore Puro tour semina sold out, ultimo, in ordine di tempo, quello al Teatro PalaPartenope di Napoli lo scorso 19 aprile. L’artista ha trascorso una lunga giornata in città tra collegamenti in diretta tv e l’incontro ravvicinato con i suoi affezionatissimi fan che, attraverso un contest ideato ad hoc, hanno potuto assistere al sound check e sommergerla di regali, lettere e soprattutto tanto affetto.

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

Una stima infinita che la giovane salentina ha saputo ricambiare offrendo se stessa e le proprie emozioni in un concerto durato circa due ore. L’artista ha dedicato ampio spazio ai brani del suo ultimo disco intitolato “Amore Puro”, realizzato in collaborazione con Tiziano Ferro, uno dei tanti artisti internazionali con cui Alessandra è riuscita ad instaurare un solido rapporto umano e professionale.

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

La crescita della Amoroso è tutta da ascoltare ma anche da osservare, da ragazza acerba, Alessandra si è trasformata in una giovane bellissima donna raffinata ed elegante, senza mai dimenticare le proprie origini e le emozioni che, da sempre, rappresentano la sostanza del suo percorso. Sinergico è anche il rapporto con i fan che, fedelmente, seguono ogni suo passo, sempre pronti a sostenerla e a condividere con lei gioie e soddisfazioni.

Alessandra Amoroso con la band Ph Luigi Maffettone

Alessandra Amoroso con la band Ph Luigi Maffettone

L’anima musicale di Alessandra propende verso una direzione soul, la voce potente e calda  è al servizio di ritmiche dolci e sinuose, finalizzate all’evidenziazione di trame e parole spesso dedicate all’analisi dei sentimenti più reconditi.

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

Durante il live, idealmente suddiviso in quattro macro fasi, Alessandra ha dato spazio a tutti i più grandi successi della sua carriera passando dai brani contenuti nell’ep degli esordi “Stupida” fino a “Senza Nuvole”, “Il mondo in un secondo” e “Cinque passi in più” trasformando il concerto in una vera e propria festa di abbracci e sorrisi, un altro importante tassello di una carriera destinata a brillare.

Raffaella Sbrescia

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

 

Ancora qualche scatto di Luigi Maffettone:

Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

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Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

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Alessandra Amoroso Ph Luigi Maffettone

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Prince torna con la Warner e lancia “The Breakdown”

prince

Prince

Prince resetta le controversie che lo avevano clamorosamente allontanato dalla major discografica Warner Bros siglando un nuovo contratto che determinerà la produzione del suo prossimo album. In occasione del trentesimo anniversario di “Purple Rain”, l’artista realizzerà anche un’edizione deluxe (rimasterizzata in digitale) del fortunato album. Le sorprese, però, non finiscono qui: a poche ore dall’annuncio del nuovo contratto, Mr Rogers Nelson ha presentato anche un brano inedito, intitolato “The Breakdown”. La funk ballad dura 4 minuti e narra di una personalità in lotta con se stessa e con i propri sentimenti, “una delle storie più tristi che abbiate mai sentito” a detta dello stesso Prince che, ovviamente, non ha tralasciato l’inimitabile falsetto, proprio della sua particolarissima vocalità.

Ecco il testo del brano disponibile su Itunes:

“Listen to me closely as the story unfolds

This could be the saddest story ever been told

I used to want the house with the biggest pool

Reminiscing now, I just feel like a fool

U keep breakin me down, down, down

Keep breakin me down down down

Keep breakin me down down down

I used to throw the party every New Year’s Eve

First one intoxicated, last one to leave

Waking up in places that u would never believe

Give me back the time, u can keep the memories

U keep breakin me down, down, down

Keep breakin me down down down

Keep breakin me down down down

Every book I read

Said that I would meet somebody like you

Whenever I was sorry, so sorry for the things I used to do

A journal full of numbers that I used to go through

One, two, three, four, five, six, seven, all behind me now, all because of You

You keep breaking me down…. I don’t wanna…. don’t wanna go down down down…..

You’ve seen every door, every door you can walk through, (in Montreux, “there’s a door you can walk through”)

Where there used to be a wall

I don’t care, come on baby,

As long as You catch me

forever and ever and then some more (in Montreux he said “if there’s a fall”/other times it’s “when I fall”)

The closer we get,

the closer U get,

the closer I get.

I don’t wanna, don’t wanna…..

To the break down”.

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