Negramaro live al Mediolanum Forum di Assago: ecco la rivoluzione dei sognatori

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

“Hey sei un sognatore? Ormai non se ne vedono più. E’ un periodo duro per i sognatori. Dicono che il sogno è morto, che non si sogna più. Ma è stato solo dimenticato. Rimosso dal nostro linguaggio. Nessuno lo insegna così nessuno sa che esiste. Il sognatore è confinato nell’oscurità. Io cerco di cambiare tutto questo. E anche tu. Ogni giorno. Sognando con le mani. Sognando con la mente. Il nostro pianeta deve affrontare i problemi enormi di sempre. Perciò non annoiarti mai. Questo è in assoluto il periodo più eccitante in cui possiamo trovarci a vivere. Ed è soltanto l’inizio”. La citazione tratta dal dialogo presente nel film d’animazione del 2001, intitolato “Walking life” di Richard Linklater, riassume perfettamente l’essenza della musica e dello spirito dei Negramaro. Giunti sul palco del Mediolanum Forum di Milano per la prima delle tre date previste nel palazzetto meneghino, Giuliano, Lelle, Ermanno, Andro, Pupillo e Danilo hanno dato vita ad un concerto davvero straordinario. Al centro della rivoluzione pensata dalla band, il concetto di recupero di ciò che abbiamo perduto, un ritorno al passato restando con i piedi ben piantanti nel presente. Fedeli istantanee di precisi stati d’animo, piccoli avvenimenti quotidiani, frammenti di vita, scampoli di cronaca, fulminee sensazioni sono i tasselli scelti per costruire una storia in grado di parlare di tutti e di ciascuno al contempo. Passando tra pop, rock, elettronica, blues, momenti acustici e dub step servendosi di mapping 3d, avatar ed effetti speciali, i Negramaro legano audio e video a doppio filo immergendo il pubblico in una dimensione in grado di stimolare contemporaneamente tutti i sensi.

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Curate e particolareggiate proiezioni video ispirate ai fumetti disegnati dal bassista Ermanno Carlà per il booklet di “La rivoluzione sta arrivando” animano le scenografie ambientate in città fredde e ipertecnologiche,  questo è il contesto in cui Giuliano e compagni operano per portare in atto la loro rivoluzione. “Sei tu la mia città”, “Il posto dei santi” e “Attenta”, sono i brani scelti per l’apertura del concerto. L’impatto emotivo è notevole, le parole cadono come cascate sulla testa, trafiggono il cuore e inumidiscono i pensieri prosciugati dal tran tran quotidiano. Ogni  canzone in scaletta riserva una piccola sorpresa, nuove sfumature e nuove colorazioni sonore rivestono di nuovo fascino anche le canzoni meno recenti, la scelta di riarrangiare tutti i brani, si rivela vincente ed il risultato spiazza e travolge il pubblico.

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

Negramaro live @ Mediolanum Forum Assago ph Francesco Prandoni

“Meraviglioso” di Modugno/Pazzaglia, “Nuvole e lenzuola”, “Un passo indietro”, “Cade la pioggia”, “Via le mani dagli occhi”, “Sei”, “Sole”, “Una storia semplice” e “Ti è mai successo?”  si susseguono una dopo l’altra innescando un vorticoso meccanismo emozionale. Occhi come specchi, braccia come vessilli, voci come richiami di antichi riti ancestrali. Suggestivamente malinconica  l’interpretazione di Giuliano de “L’ultimo bacio”, una preziosa ballata blues scandita da potenti riff di chitarra elettrica. Struggente “Lo sai da qui”, in cui Giuliano seduto da solo al pianoforte, canta con tutta l’anima con e per suo padre scomparso nel 2013. Amaramente rabbiosa e genuina “L’amore qui non passa” : “Su tutti e su tutto l’amore non passerà mai”, sottolinea Giuliano a denti stretti. L’ultima parte del racconto in musica è tutto un susseguirsi di grandi classici:  ”Solo 3 minuti”, “Estate”, “L’immenso”, “Mentre tutto scorre” fino all’inebriante “Parlami d’amore”: il sigillo finale di esperienza da custodire nel cuore, l’ultimo tassello di quello che non possiamo definire semplicemente un concerto. I Negramaro hanno capito il significato più autentico della parola emozione e, attraverso la loro musica, riescono a fotografare proprio tutte le sfumature contenute in quello che è il prisma dell’anima di ciascuno di noi.

 Raffaella Sbrescia

Defendemos la alegría: Lorenzo Jovanotti paladino del pensiero positivo. Il racconto del concerto al Mediolanum Forum di Assago

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Difendiamo l’allegria. Un motto, un mantra, uno stile di vita che Lorenzo Cherubini Jovanotti ha fatto suo coinvolgendoci ogni volta in un modo diverso  nel suo mondo in continua evoluzione. Avevamo lasciato Lorenzo e i suoi negli stadi, lo abbiamo ritrovato al Mediolanum Forum di Assago con un nuovissimo spettacolo pensato per l’avventura live denominata “Lorenzo nei Palasport 2015/2016”; una boccata d’ossigeno da inspirare a pieni polmoni per affrontare la vita di tutti i giorni con quella sottile leggerezza che non guasta mai. Accompagnato dalla fidata squadra di “sgangherati formidabili eroi di provincia” composta da Saturnino al basso, Riccardo Onori alle chitarre, Christian Rigano alle tastiere e al computer, Franco Santarnecchi al piano, Gareth Brown alla batteria, Leo di Angilla alla batteria, la riconferma del giovanissimo Daniele Bronzini alla chitarra, e la meravigliosa sezione dei fiati di Marco Tamburini: Antonello del Sordo alla tromba, Federico Pierantoni al trombone, Glauco Benedetti al susaphone  (basso tuba), Mattia Dalla Pozza al sax, Lorenzo rilancia e moltiplica suoni, idee, colori, spunti, stimoli soddisfacendo e spesso superando di gran lunga le aspettative del pubblico.

Con una scaletta composta da 26 brani, proposti in una veste sonora completamente rivisitata, Jovanotti ci traghetta nel suo iper-spazio, scandito da un iper- tempo, in cui l’adrenalina è il massimo comun denominatore di onde emotive pronte a sconvolgere l’anima dall’interno. Il concerto è un trip sensoriale: si parte da un’atmosfera tipica da club, brano dopo brano sonorità elettroniche e tribali s’incontrano al buio per poi unirsi in un vortice intimo e romantico fino al pirotecnico finale. Al centro dello spettacolo, un solo cuore pulsante: la musica. Attraverso un continuo gioco di rimandi, commistioni, riferimenti, Jovanotti racconta le sue storie trasformandole in racconti universali.

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Si comincia con “E non hai visto ancora niente”, “Sabato, “Tensione evolutiva”, “Coraggio”, Wanna be starting something”, “Ombelico del mondo”: Lorenzo è il gran mattatore del palcoscenico e, con i suoi inimitabili costumi di scena, creati su input dello stesso Lorenzo insieme a Nicolò Cerioni, ci inietta una bella dose di positività. Non solo spettacolarità ma anche sentimentalismo, Lorenzo non ha mai  celato il proprio animo romantico e, anche durante la terza data  al Forum di Assago, ha voluto ribadirlo: “Quando sono arrivato a Milano anni fa, non avrei mai creduto che mi sarei messo a scrivere canzoni d’amore e invece ho scoperto che mi piace sempre di più. Perché? Perché sì, l’unica cosa veramente importante, l’unica che alla fine ci rimane è proprio l’amore”, spiega l’artista al pubblico. Con la sua vulcanicità Jovanotti scardina il nostro modo di  pensare, ci invoglia a trasformare i problemi in opportunità, ci induce a pensare che “dove suona la musica” c’è sempre una soluzione. Brani come “ Libera” o “Pieno di vita”, mai eseguiti prima dal vivo, rispondono proprio a questo tipo di stimolo. Un eccezionale momento è quello di “Musica” (il brano tratto dall’ultimo album realizzato con la collaborazione di Manu Dibango) dove Lorenzo, per la prima volta, abbandona lo spazio scenico per ritrovare il suo primo mestiere, la grande passione a cui rende omaggio, dando vita ad un travolgente momento di DJ set che infiamma il pubblico.

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Lorenzo Jovanotti live -Lorenzo nei Palasport 2015/2016

Tra i momenti più emozionanti del concerto, una piccola sbavatura sulle note di “Gente della notte”, la canzone che racchiude tutti gli ingredienti di una favola che dura da più di vent’anni e “Mi fido di te”, il brano in cui Lorenzo appare sospeso in equilibrio su una corda che attraversa il palco centrale: l’emblema della poeticità. In un momento storico come quello che viviamo, ci vuole coraggio ad affrontare la vita a cuore aperto, Lorenzo lo fa e per fortuna riesce anche ad insegnarlo ai più fiduciosi e a scardinare le difese dei più disillusi, come lui nessuno mai, davvero.

 Raffaella Sbrescia

La scaletta

1 E NON HAI VISTO ANCORA NIENTE
2 SABATO
3 TENSIONE / CORAGGIO / WANNA BE STARTING SOMETHING
4 OMBELICO DEL MONDO
5 RAGAZZA MAGICA
6 UN RAGGIO DI SOLE
7 A TE
8 LIBERA
9 TERRA DEGLI UOMINI
10 GLI IMMORTALI
11 LORENZO ACOUSTIC
12 GENTE DELLA NOTTE
13 DOVE HO VISTO TE
14 L’ALBA
15 UNA TRIBU’ CHE BALLA
16 MUSICA …ETC …ETC
17 E’ LA SCIENZA BELLEZZA
18 L’ESTATE ADDOSSO
19 PIENO DI VITA
20 MI FIDO DI TE
21 IL PIU’ GRANDE SPETTACOLO DOPO IL BIG BANG
22 BELLA
23 TUTTO ACCESO
24 PENSO POSITIVO

BIS
25 RAGAZZO FORTUNATO
26 TI PORTO VIA CON ME

Il calendario delle prossime date:

DICEMBRE 2015

2          TORINO            PALALPITOUR

3          TORINO            PALALPITOUR (sold out)

5          TORINO            PALALPITOUR (sold out)

6          TORINO            PALALPITOUR

8          BRUXELLES     FOREST NATIONAL

10        ZURIGO            HALLEN STADIUM

12        MONTICHIARI   PALASPORT (sold out)

13        MONTICHIARI   PALASPORT

15        PESARO           ADRIATIC ARENA

18        CONEGLIANO   ARENA ZOPPAS (sold out)

19        CONEGLIANO   ARENA ZOPPAS

21        BOLOGNA        UNIPOL

22        BOLOGNA        UNIPOL

27        ROMA              PALALOTTOMATICA

28        ROMA              PALALOTTOMATICA

30        ROMA              PALALOTTOMATICA

GENNAIO 2016

2          ACIREALE        PALASPORT

5          CASERTA         PALAMAGGIO’

6          CASERTA         PALAMAGGIO’

8          MILANO           MEDIOLANUMFORUM

9          MILANO           MEDIOLANUMFORUM

11        BOLZANO        PALA ONDA

14        DUSSELDORF  MITSUBISHI ELECTRIC HALL

16        LUGANO          PALA RESEGA

 

Max Tour Live 2015: un indimenticabile sold out per Max Pezzali al Forum di Assago

Max Pezzali live @ Mediolanum Forum Assago

Max Pezzali live @ Mediolanum Forum Assago

«Se mi chiedessero di tenermi una sola sera, sceglierei questa». Queste le parole con cui Max Pezzali ha riassunto la valanga di emozioni che l’hanno travolto in occasione della prima delle due date consecutive al Mediolanum Forum di Assago per il suo ‪Max Tour Live 2015‬. Gremito in ogni ordine di posto, il palazzetto ha raccolto le lacrime, i sorrisi e i balli scatenati di un pubblico caldo, generoso e pronto ad emozionarsi. Accompagnato da Sergio Maggioni, chitarra solista e cori; Giorgio Mastrocola, chitarra ritmica; Sergio Carnevale alla batteria; Ernesto Ghezzi, tastiera e percussioni elettroniche; Davide Ferrario, sintetizzatore e programmazione; Luca Serpenti al basso, Max ha ripercorso tutta la sua carriera in una sorta di “ritorno al futuro accompagnando il pubblico lungo i sentieri di un immaginario il cui input iniziale parte sempre da un approccio “casalingo”. Il punto di osservazione di Max è a misura d’uomo e la sua capacità più grande è mettere nero su bianco questo tipo di pensieri in canzoni che, nel corso del tempo, sono diventati piccoli manifesti generazionali. Se la nostalgia è il sentimento principale che accarezza la spina dorsale delle canzoni di Max, immediatezza e spontaneità incorniciano con grazia le composizioni del cantautore. L’aspetto più sorprendente è la disarmante facilità con cui Pezzali riesce a stabilire una profonda empatia con il pubblico senza l’ausilio di effetti speciali.

Max Pezzali live @ Mediolanum Forum Assago © SideStandCafe‬

Max Pezzali live @ Mediolanum Forum Assago © SideStandCafe‬

Descrivendo usi, costumi e luoghi comuni che trafiggono lo scorrere del tempo, Pezzali colleziona sold-out mantenendosi fedele a se stesso e al suo modo di essere. Forse è questa la sua chiave vincente: «La cosa più bella, per le persone come me, è scrivere una canzone che abbia un certo significato e trasmetta determinate emozioni. E’ bellissimo avere la possibilità di cantare le proprie canzoni davanti al pubblico. Ma un’emozione ancora più forte è quando, a distanza di tanti anni dall’uscita di una canzone, arrivi in un palazzetto come questo e trovi tante persone che cantano a te la tua canzone». Il viaggio emozionale inizia poco dopo le 21.00 sulle note di “Come Bonnie & Clyde”, “E’ venerdì”, “Rotta x casa di Dio”, “L’universo tranne noi” protraendosi per circa due ore senza trascurare i successi storici ma senza neanche togliere spazio alle nuove canzoni contenute in “Astronave Max”, l’ultimo album di inediti che Pezzali ha pubblicato lo scorso maggio per Warner Music.

Particolarmente apprezzati anche i “Mixmax”, i due momenti in cui sono stati proposti i remix di alcune delle canzoni più famose degli 883. Si parte dalla combo “S’inkazza/6 1 sfigato/Non ci spezziamo/Non me la menare/” si bissa con “Nella notte/ La donna, il sogno e il grande incubo/ Viaggio al centro del mondo/ Bella vera/ La lunga estate caldissima/ Bello non ti passa più”. Non solo festa ma anche autentica magia: sulle note di “Ti sento vivere”, il bollente “catino” di Assago s’illumina a giorno con le torce dei cellulari del pubblico e ogni volta non si può non rimanere con il fiato sospeso. “Il tempo passa per tutti lo sai, nessuno indietro lo riporterà neppure noi”, canta Max, restituendoci il valore intrinseco del ricordo inteso come balsamo dei nostri giorni presenti, passati e futuri.

Raffaella Sbrescia

Scaletta Max Tour Live 2015:

1. Come Bonnie & Clyde
2. È venerdì
3. Rotta X Casa di Dio
4. L’Universo tranne noi
5. Gli anni
6. La dura legge del gol
7. Col senno di poi
8. Sopravviverai
9. Sei fantastica
10. Sei un mito
11. Hanno ucciso l’uomo ragno
12. MixMax: S’inkazza/ 6 1 sfigato/ Non ci spezziamo/ Non me la menare
13. Fallo tu
14. Come deve andare
15. Lo strano percorso
16. Sempre noi
17. MixMax: Nella notte/ La donna, il sogno e il grande incubo/ Viaggio al centro del mondo/ Bella vera/ La lunga estate caldissima/ Bello non ti passa più
18. Il mondo insieme a te
19. Una canzone d’amore
20. La regola dell’amico
21. Ti sento vivere
22. Come mai
23. Nessun rimpianto
24. Nord Sud Ovest Est
25. Tieni il tempo
26. Medley voce-chitarra-pubblico: Se tornerai / Nient’altro che noi / Io ci sarò / Eccoti
27. Niente di grave
28. Con un deca

Il debutto italiano di Ariana Grande tra lacrime di commozione e fuochi d’artificio

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

Il debutto italiano di Ariana Grande al Mediolanum Forum di Assago, sold out da svariato tempo, è all’insegna dello sfarzo, del luccichìo e dei decibel sparati al massimo. La giovanissima star italoamericana, lanciata da due sitcom, targate Nickeloodeon, non bada a spese per il suo “The Honey Moon tour” e alle già conturbanti coreografie, aggiunge svariati cambi d’abito e fuochi d’artificio a iosa. Filiforme, seduttiva e grintosa, Ariana apre il concerto vestita da sexy gattina, agita la sua fluente chioma castana sbattendo le sue lunga ciglia a ritmo di musica sulle note della hit “Bang Bang”, portata al successo da Jessie J e Nicky Minaj. Migliaia di ragazzine in visibilio coprono spesso la sua voce con grida deliranti mentre Ariana apprezza l’entusiasmo del pubblico padroneggiando il palco con una certa disinvoltura. Sulle note di “Best Mistake”, in cui Ariana duetta virtualmente con il suo ex storico Big Sean e “Break your heart right Back”, la Grande sceglie di entrare in scena su una nuvola, come fosse al centro di un sogno.

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

La sua voce vellutata ben si sposa con arrangiamenti incentrati in una dimensione soul-pop, irrorata di elettronica mentre a cavallo di un gigantesco lampadario di cristallo, Ariana canta “Right there” e “Pink champagne”. Sebbene sia vestita in maniera succinta ed ammiccante, Ariana non riesce a nascondere le sue emozioni e più volte si commuove durante lo show dimostrando una forte sensibilità: “Ciao Milano come stai? Sono una ragazza italiana orgogliosa”, esclama la giovane star, ribadendo più volte il suo affetto per il paese di cui la sua famiglia è originaria. In lacrime anche dopo aver visto tutti i cartelli dei suoi arianators con la scritta “Bellissima”, nomignolo che usava suo nonno quando era piccola, Ariana dimostra di vivere lo show senza filtri e all’insegna della condivisione. Issata su un trespolo anche per “Love me harder”, la cantante si scatena su “All my love” di Major Lazer.

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

Presente in scaletta anche “One last time”, il singolo che Mrs Grande ha inciso con la star nostrana Fedez, grande assente della serata, considerando il fatto che l’annuncio del singolo era stato strategicamente dato proprio nello stesso giorno del concerto. Nonostante i tanti effetti speciali, è su brani di minore impatto come “Be my baby” e “Tattooed heart” che la voce di Ariana viene esaltata al meglio, giustificando l’accostamento che la critica le ha spesso fatto a grandi miti della musica internazionale come Mariah Carey e Whitney Houston. Per concludere, “Honeymoon avenue” introduce il gran finale sulle note di “Break Free” e della amatissima hit “Problem”, cantata in duetto virtuale con la controversa Iggy Azalea e scelta per chiudere col botto un concerto leggero ed appariscente, in puro stile americano.

Raffaella Sbrescia

Mengoni live 2015: cronaca di una festa tecnologica eppure autenticamente umana

Marco Mengoni live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Il “Mengoni Live 2015″ è appena iniziato eppure fiumi di parole stanno già scorrendo da giorni per elogiarne bellezza, forma e contenuti. Marco Mengoni si conferma artista a tutto tondo con un concerto spettacolare, in grado di travolgere quello stesso Forum di Assago che lo accolse anche quando, nell’ormai lontano 2011, il cantautore cominciava ad affacciarsi sulla scena musicale italiana. Da allora ad oggi Mengoni ha saputo posizionare nel modo più giusto le tante tessere del suo pregiato mosaico vocale ed il risultato rispecchia appieno la grande versatilità della sua magica voce. Gremito in ogni ordine di posto ed incandescente, sia in senso metafisico che letterale, il Mediolanum Forum ha assistito allo svolgersi di una grande festa in cui l’autentico e reciproco affetto tra l’artista ed il suo pubblico hanno creato una catartica parentesi della durata di due ore.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Con una lunga scaletta, composta da ben 22 brani, Marco ha ripercorso la propria discografia, più e meno recente, stravolgendo quelli che erano stati i cavalli di battaglia degli esordi e restituendo nuovo lustro ai brani  di“Parole in circolo”, già doppio disco di platino. “Credo in chi non ha ancora una strada, non credo in chi le strade le distrugge. Non credo agli eroi, alla perfezione, agli sconti, ma credo al sogno, alla fatica, alle conquiste. Credo in chi lotta per i diritti degli altri”, dice Marco, in una nota preregistrata. Parlando proprio di conquiste, quella più grande per Mengoni è stata quella di una solida credibilità, frutto di un lavoro attento e meticoloso. Audace, coraggioso, futuristico e adrenalinico, così si presenta il nuovo show ideato da Mengoni per travolgere il proprio fedelissimo esercito, pronto a sostenerlo e a circondarlo di affetto in ogni singola circostanza.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

La festa di Mengoni al Forum  si apre subito con un brano di forte impatto emotivo quale è “Guerriero”. Il palco – di 200 mq – disegnato dallo stesso artista, sposa eleganza ed innovazione confermando uno stile ricercato ed essenziale al contempo. “Non me ne accorgo”, “Se sei come sei”, “Pronto a correre”, “Invincibile” scorrono via veloci, caricando, emozionando, smuovendo il pubblico a partire dalle viscere. L’emozione di chi segue Marco dagli esordi si fa incontenibile sulle note della controversa  “Dove Si Vola”, una canzone che il cantautore ha voluto ricantare, a sorpresa, stravolgendone l’arrangiamento in una chiave che, pur regalando nuove suggestioni, non cancella il fascino di parole che legano i ricordi gli uni agli altri, come i titoli di una preziosa raccolta di racconti.  A riempire gli occhi ci pensa anche l’innovativa applicazione per smartphone che, grazie alla sezione “Live”, si collega alla musica nel palazzetto e fa illuminare tutti i telefonini nello stesso modo, a tempo di musica.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Non solo tecnologia ma anche tanti strumenti, quelli dei 9 musicisti, fra cui un’indovinatissima sezione fiati di tre elementi, diretti dal pianista Gianluca Ballarin, in grado di spaziare tra moderno pop elettronico, sonorità acustiche di pianoforte e chitarra per l’introduzione delle ballate e la classica old black music. Particolarmente coinvolgente la peculiare versione di “Llorona”, frutto della passione di Marco per il Messico ed il mondo latino, perfetta per introdurre “Solo”, uno dei brani, che, ad oggi, rimane uno dei più intensi della discografia di Mengoni. Fascinosa e suadente anche la nuova veste de “La valle dei re”, arricchita da una sublime coda strumentale e dall’assolo alla chitarra di Peter Cornacchia, senza trascurare la forza emotiva della vincente accoppiata composta da “20 Sigarette” e “Natale senza regali”. La svolta del concerto e, più in generale, della carriera di Marco è racchiusa nel geniale mash up di “I got the fear”: un momento di puro godimento. Una miscela musicale brillante, effervescente, tutta da ballare.

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Il continuo saliscendi di emozioni offerte da Marco non conosce soste e, col sopraggiungere di “Esseri umani”, cantata su una poltrona issata a 3 metri d’altezza, e de “La neve prima che cada”, le lacrime di commozione arrivano calde e spontanee. Il momento videogioco   con Supermario, “Stanco” e l’energia di “Una parola” stemperano per un attimo la tensione ma con “l’Essenziale”, ormai grande classico di Mengoni, undicimila anime si uniscono  per cantare a squarciagola quello che  è ormai il manifesto mengoniano. Per il gran finale Marco sceglie l’intensità romantica di “ In Un Giorno Qualunque” e  l’ esplosiva energia di “Io Ti Aspetto” per sigillare col sorriso una festa a cui si vorrebbe avere il piacere e la fortuna di partecipare ben più di una volta sola.

Raffaella Sbrescia

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

 

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni live @ Palapartenope ph Luigi Maffettone

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